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Corigliano, anziano ferisce il figlio e la nuora, poi si barrica in casa

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Ha ferito il figlio e la nuova prima di barricarsi in casa armato di pistola. Infine si è arreso ai carabinieri. Drammatico pomeriggio nella frazione Schiavonea di Corigliano dove un anziano di 76 anni, al culmine di una lite ha afferrato una pistola ferendo in modo grave il figlio Francesco 42enne, poi trasportato d’urgenza all’Annunziata di Cosenza in elisoccorso. Colpita anche la nuora, Mina Gargiullo, di 47 anni ad una spalla. E’ stata ricoverata all’ospedale di Rossano. Infine si è barricato in casa intraprendendo una lunga trattativa con carabinieri e polizia, che nel frattempo avevano cinturato la zona, prima di consegnarsi. Adesso, sottoposto a provvedimento di fermo, dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato. Le indagini sono condotte dalla procura di Castrovillari.

Colpi di pistola a Corigliano, presunto autore tratta con i carabinieri

CORIGLIANO – Alcuni spari sono stati esplosi in un’abitazione di Schiavonea di Corigliano Calabro. Due i feriti confermati al momento, un uomo e una donna. Sul posto ci sono i sanitari del servizio di emergenza 118 e i carabinieri. Ancora frammentarie le notizie su quanto accaduto. Secondo quanto si è appreso, le vittime dell’agguato, colpite al torace, sono ricoverate all’ospedale di Cosenza e Rossano. Il presunto autore si sarebbe barricato in casa e avrebbe avviato una trattativa con le forze dell’ordine. (Immagine di repertorio)

L’arma in auto col colpo in canna, madre e figlio fermati dai carabinieri

RENDE (CS) – Nell’ambito di un servizio di controllo e repressione del crimine, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 42 anni e denunciato in stato di libertà la mamma di 62, entrambi di Cosenza, per detenzione abusiva di arma clandestina. In particolare i militari, posizionati lungo la statale 107 in contrada Santo Stefano per un posto di controllo, dopo aver notato l’improvvisa e pericolosa inversione a “U” operata da un veicolo nel bel mezzo della superstrada, ne hanno iniziato l’inseguimento, riuscendo ad intercettare l’auto sospetta dopo pochi chilometri anche grazie all’intervento di una seconda pattuglia proveniente da Cosenza. I due occupanti, madre e figlio, venivano sottoposti a perquisizione. In un borsone posto sul sedile posteriore dell’autovettura veniva ritrovata e sequestrata una pistola beretta cal. 9, con matricola abrasa e colpo in canna, completa di caricatore contenente cinque cartucce. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Cosenza.

Nascondeva una pistola in casa, arrestato 76enne reggino

REGGIO CALABRIA- Nascondeva in casa una pistola 7.65 con numerose cartucce. Un pensionato, Antonio Battesimo Cartisano, di 76 anni, con precedenti di polizia, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri del nucleo radiomobile di Reggio Calabria con l’accusa di detenzione illegale di armi. I militari dopo avere sottoposto Cartisano ad un controllo personale hanno proceduto anche ad una perquisizione domiciliare. A seguito dell’ulteriore controllo è stata trovata l’arma che era avvolta in un panno e nascosta sul terrazzo dell’abitazione del settantaseienne reggino. La pistola è stata sequestrata.

Perquisiscono un locale e trovano una pistola, un arresto nel Reggino

REGGIO CALABRIA –   I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, durante l’esecuzione di una perquisizione confronti di un ristorante del capoluogo reggino, le cui quote erano state in parte sequestrate per fatti collegati alla criminalità organizzata, hanno rinvenuto una pistola semiautomatica marca Beretta calibro 22 munita di caricatore e 20 colpi dello stesso calibro. L’arma, con matricola abrasa, perfettamente funzionante e pronta all’uso, era occultata sopra la credenza della sala all’interno della pochette da donna. A rivendicare la titolarità dell’arma è il coniuge della legale rappresentante del locale. L’uomo, seppur incensurato, risulta avere legami familiari con i membri di una nota cosca mafiosa locale.Tratto in arresto, il responsabile è stato tradotto presso la casa circondariale “Arghilà”.

Andava in giro con pistola clandestina, arrestato 17enne

LAMEZIA TERME (CZ) – Un ragazzo di 17 anni, incensurato, è stato arrestato a Lamezia Terme da personale della Squadra mobile di Catanzaro e del locale Commissariato di Ps. Il ragazzo andava in giro con alla cintola una pistola clandestina completa di caricatore con sei cartucce e pronta all’uso.  Gli agenti, nel corso di un servizio per prevenzione dei reati, hanno notato in una via cittadina tre giovani in atteggiamento sospetto e in evidente stato di agitazione decidendo di sottoporli ad un controllo. I poliziotti hanno proceduto ad una perquisizione personale dalla quale è emersa la presenza della pistola.

Il 17enne, espletate le procedure previste su disposizione del pm di turno della Procura per i minori di Catanzaro, è stato affidato all’Istituto penale minorile del capoluogo. (Foto di repertorio).

Nascondeva arma, arrestato

GIOIA TAURO (RC) – I carabinieri di Gioia Tauro hanno arrestato in flagranza di reato Fabio Manolo Cosoleto, 46 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione illecita di armi comuni da sparo clandestine, detenzione abusiva di munizionamento e ricettazione.

Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari, supportati dal Nucleo cinofili dei Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno trovato, nascosta nel bagno di casa, una pistola marca Glock cal. 9X21 con matricola punzonata, un caricatore per pistola da 15 colpi, un caricatore per pistola da 30 colpi, nonché 115 cartucce cal. 9X21. L’arma, ben oleata ed in ottimo stato di conservazione, è stata sequestrata insieme alle munizioni per essere inviata al Ris di Messina per gli accertamenti balistici.

Cosoleto, che ha già scontato 9 anni per rapina in concorso ed omicidio per fatti commessi a Padenghe sul Garda (Brescia) nel 1997, è stato portato in carcere. (Foto di repertorio).

Cosenza, rapina a mano armata in un bar

COSENZA – Ha fatto irruzione poco dopo le 19 nel bar tabacchi Bruni di Viale Cosmai, con il volto coperto da un passamontagna ed armato di pistola. Poi ha minacciato i due dipendenti facendosi consegnare il denaro custodito nella cassa. Un’azione fulminea, consumata nel giro di pochi minuti. Prima della fuga il rapinatore avrebbe anche colpito i due addetti, un uomo e una donna, con il calcio della pistola. Forse all’esterno lo attendeva un complice a bordo di uno scooter. Lanciato l’allarme,  sul posto sono giunti gli uomini della squadra mobile che hanno subito avviato le indagini.  Non è stato quantificato l’ammontare del bottino. Aggiornamento: secondo quanto si è appreso, il malvivente ha anche esploso un colpo di pistola in aria.

Nascondeva pistola e munizioni nell’armadio, arrestato 49enne

SAN FERDINANDO (RC) – Un uomo di 49 anni, Roberto Laganà, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato a San Ferdinando dai carabinieri per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine e munizionamento di guerra. L’ uomo aveva nascosto in un armadio di casa una pistola clandestina e diverse munizioni non dichiarate.
I militari della Compagnia di Gioia Tauro, a seguito di una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Laganà, hanno trovato, all’interno di un involucro di plastica nascosto dentro l’armadio le armi e il munizionamento. A Laganà, in misura cautelare, sono stati ritirati un fucile e 104 cartucce ” a pallini”, trovate durante la perquisizione ma risultate regolarmente denunciate all’autorità.

Castrolibero, esplosi tre colpi di pistola

CASTROLIBERO – Tre colpi di pistola sono stati esplosi in serata nel territorio del comune di Castrolibero, in via Mattia Preti, al confine con Cosenza, nei pressi dello Stadio San Vito-Marulla. I carabinieri sono stati allertati da una telefonata al 112. Alcune persone infatti avevano udito degli spari ed hanno telefonato alle forze dell’ordine. Giunti sul posto i militari hanno rinvenuto tre bossoli. I colpi di pistola non hanno causato danni a persone o cose. Sono in corso le indagini per chiarire la natura dell’episodio.