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Proiettili contro la pizzeria Fratelli La Bufala

RENDE (CS) – Nel corso della notte tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio ignoti hanno sparato alcuni proiettili contro la vetrina della pizzeria Fratelli La Bufala di Via Rossini a Rende. Sul posto sono giunti per i rilievi i carabinieri della locale compagnia. Recuperati sei bossoli. Sono in corso le indagini per accertare gli autori dell’intimidazione forse legata al racket delle estorsioni. 

Pizzeria Etica e sostegno alle vittime del racket. Intervista a Sandro Ruotolo

Pizzeria EticaROMA – Un filo invisibile ma molto solido unisce la Calabria all’Emilia Romagna: quello della solidarietà e del sostegno in favore di chi si ribella alla criminalità organizzata. Anche a Bologna, domenica 10 aprile, ci sarà una iniziativa per Tiberio Bentivoglio, una bandiera della legalità e un esempio per tutti. All’imprenditore reggino, il quale ha recentemente riaperto la propria sanitaria nella città dello Stretto, sarà devoluto l’incasso della inaugurazione della Pizzeria Etica, un brand che si sta affermando in Italia, dove si servono ai clienti prodotti di prima qualità relizzati grazie alle materie prime che provengono dalle terre confiscate. “Masaniello Pizzeria Etica” è un progetto di rivoluzione culturale, promosso da Luca e Marco Caiazza in collaborazione con il comitato ioLotto e che entra a far parte di Civica 2016. Un progetto economico che, mette al centro l’uomo, la sua esperienza, il suo territorio e che fa del “contrasto alla criminalità” il suo obiettivo.
L’idea è proporre pertanto un menù di pizze tradizionali “contaminate” da prodotti che hanno un’anima etica come la mozzarella di Bufala prodotta nel Caseificio delle terre di don Peppe Diana di Castelvolturno, oppure come i Friarielli del consorzio N.C.O. (Nuova Cooperazione Organizzata) e l’olio delle terre di Angelo Vassallo della Cooperativa Nuovo Cilento. Sandro Ruotolo, giornalista e scrittore, è tra i sostenitori dell’evento. Lo abbiamo intervistato.

Amantea, ordigno esplosivo distrugge un’auto

AMANTEA -Un ordigno esplosivo ha distrutto ieri sera ad Amantea una Lancia Y all’interno del parcheggio di una pizzeria. L’episodio si è verificato in località Acquicella, ad Amantea Nord. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i vigili del fuoco. La vettura è stata distrutta ed altri due veicoli sono stati danneggiati. Il boato dell’esplosione si è avvertito a chilometri di distanza. L’auto era di proprietà di un 37enne impiegato saltuariamente nella pizzeria teatro dell’attentato, che è già stato ascoltato dai militari dell’arma. Le indagini sono coordinate dalla procura di Paola. L’episodio segue di pochi giorni l’attentato incendiario che ha provocato ingenti danni ad un locale del lungomare.

Cosenza, colpi di pistola contro un locale di proprietà della sorella di un pentito

PizzeriaCOSENZA Ottocolpi di pistola sono stati esplosi contro l’ingresso di una pizzeria in Piazza Loreto, in pieno centro a Cosenza. L’episodio si è verificato intorno alle 22.30 di mercoledì 16 dicembre. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Sul posto sono giunti gli agenti della squadra mobile bruzia, guidati dal dirigente Giuseppe Zanfini, che hanno immediatamente avviato le indagini per capire l’origine del gesto. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto i colpi sarebbero stati esplosi da una o due persone che viaggiavano a bordo di una moto o di un auto. La scena si è consumata nel giro di pochi istanti. Una vetrina della porta d’ingresso è stata danneggiata. Sotto shock la famiglia proprietaria del locale che si trovava all’interno della pizzeria. In quel momento, complice l’ora tarda ed il giorno infrasettimanale, non erano presenti clienti. La titolare della pizzeria è la sorella di un collaboratore di giustizia Roberto Violetta Calabrese, le cui dichiarazioni rese alla Dda di Catanzaro hanno consentito di fare luce su diversi episodi delittuosi attruibuiti al clan Rango-Zingari. Proprio nella stessa giornata il pm Pierpaolo Bruni aveva chiesto contro vari presunti esponenti della cosca pene complessive per quasi 500 anni di carcere. Il locale era ancora aperto – i proprietari stavano effettuando le ultime operazioni per avviare la chiusura – quando all’improvviso hanno sentito un forte rumore provenire dall’esterno. Qualcuno ha esploso otto colpi di pistola danneggiando le vetrate della pizzeria. Al momento gli inquirenti stanno indagando per cercare di accertare se l’intimidazione possa essere collegata, in qualche modo, alla collaborazione di Calabrese.

 

Alessandro Artuso