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Comune di Pizzo sciolto per mafia

CATANZARO – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento del Comune di Pizzo.
    La decisione è stata adottata “a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”. Il provvedimento avrà la durata di diciotto mesi. É stato disposto anche il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria che sarà nominata dalla Prefettura di Vibo Valentia.
    Lo scioglimento fa seguito agli esiti dell’operazione “Rinascita Scott” della Dda di Catanzaro che portò all’arresto di oltre 300 persone tra le quali l’allora sindaco Gianluca Callipo, presidente di Anci Calabria, accusato di concorso in associazione mafiosa.
    L’esecutivo, inoltre, ha prorogato di sei mesi i provvedimenti di scioglimento dei Comuni di Casabona e Crucoli.

Tentata estorsione a imprenditore, 51enne condannato a due anni

Pena a due anni di reclusione senza alcun beneficio con il risarcimento del danno e pagamento delle spese legali. Questa la condanna che il Tribunale di Castrovillari – presidente dott.ssa Francesca Marrazzo – accogliendo le richieste del Pubblico Ministero dr. Draetta e del difensore di parte civile avv. Ettore Zagarese, ha inflitto al pregiudicato cinquantunenne A. Z..

LE ACCUSE

L’uomo era accusato di tentata estorsione ai danni del noto imprenditore rossanese Vincenzo Sapia, il cui gruppo era divenuto vittima di richieste di denaro da parte dell’imputato che, con modi arroganti e prepotenti, si era rivolto all’imprenditore e ai suoi collaboratori assumendo atteggiamenti prevaricatori e violenti.

I FATTI

I fatti risalgono al 2016. Per come ricostruito, Sapia aveva ricevuto la telefonata di una collaboratrice che, preoccupata, lo informava che A.Z. si era recato presso la sua rivendita floreale chiedendo alla commessa di consegnargli l’incasso della giornata unitamente a una pianta. Dopo poco tempo, lo stesso Sapia veniva raggiunto nei propri uffici dall’imputato che, con fare minaccioso, lo aveva informato che “se avesse voluto lavorare” in futuro avrebbe dovuto consegnargli la somma di euro 1.000,00 a settimana. Di fronte alla reazione della vittima, che aveva manifestato il proprio dissenso alla richiesta di “pizzo”, il 51enne, impugnato un coltello, aveva colpito al braccio l’imprenditore cagionandogli delle lesioni.

IL PROCESSO

Alla luce di tali fatti, Sapia, non accettando di subire passivamente la richiesta di pizzo, aveva coraggiosamente denunciato tutto alle forze dell’ordine. Da qui il procedimento, sfociato poi nel processo conclusosi con la condanna inferta al 51enne dal Tribunale di Castrovillari. L’avv. Ettore Zagarese, difensore di parte civile, specifica che il risarcimento del danno verrà dal proprio assistito devoluto in beneficenza.

Pietanze contaminate da escrementi, proprietario denunciato

PIZZO (VV) – I carabinieri di Pizzo, coadiuvati dai colleghi del Nas di Catanzaro e del Nil di Vibo Valentia, durante un’ispezione nella serata di ieri in un noto ristorante della città, hanno rinvenuto numerosi alimenti scaduti ed escrementi di topi e gatti accanto alle pietanze che stavano per finire sulle tavole apparecchiate per la festa della donna.

Le numerose criticità alimentari si uniscono ai dieci camerieri che al momento dell’ispezione sono stati sorpresi a lavorare in nero. Alcuni di essi, per non farsi scoprire dagli agenti, si sono nascosti nelle celle frigorifere, mettendo a repentaglio la propria incolumità.

Il titolare è stato denunciato e multato per 40 mila euro per le carenze igienico sanitarie. Le celle frigorifere e il cibo, contenenti il cibo andato a male tra cui anche rifornimento ittico, sono stati sequestrati. La serata prevedeva l’intervento di ospiti celebri del panorama dello spettacolo. Le clienti della serata, nonostante le lamentele, sono state invitate a lasciare il locale, evitando così danni per la loro salute.

Sequestrato resort ma ristorante in attività, arrestato il titolare

PIZZO (VV) –  Il titolare di un villaggio turistico è stato arrestato dopo alcuni controlli sulla costa del mar Tirreno. I carabinieri hanno convalidato il fermo per poi rimettere in libertà l’uomo con l’obbligo di presentazione.

Sequestro sulla carta ma non nei fatti, arrestato il titolare

Durante l’attività di controllo è emerso che al proprietario era stata già sottoposta a sequestro l’attività nello scorso mese di dicembre. Nonostante questo il ristorante ha continuato ad essere un’attività a pieno regime. I carabinieri, di conseguenza, hanno deciso di arrestare il titolare sequestrando, di fatto, il locale. L’organizzazione dello stabilimento balneare, risultata di fatto abusiva, aveva dato seguito ad una manifestazione musicale. Il numero dei partecipanti, in aggiunta, era superiore rispetto alle dimensioni del locale (foto di repertorio).

Giro d’Italia 2018, a Praia sprinta Bennett. Yates resta in rosa

PRAIA A MARE (CS) – E’ Sam Bennett il vincitore della settima tappa del Giro d’Italia 2018. Tappa svoltasi interamente in Calabria con partenza da Pizzo e traguardo a Praia a Mare per un totale di 159 km. Arrivo in volata che ha visto per la prima volta in questo Giro battuta la maglia ciclamino Elia Viviani. L’irlandese Bennett, compagno di squadra del campione del mondo Peter Sagan, ha sfruttato l’ottimo lavoro della Quick Step, sopravanzando negli ultimi 50 metri Viviani.

Tappa di passaggio

Settima tappa non particolarmente impegnativa che si è snodata essenzialmente lungo la strada a scorrimento veloce ss 18. L’unica asperità di giornata, dopo l’arrivo sull’Etna di ieri, è stata a Scalea ai 10 km dall’arrivo che ha fatto sì che i tre fuggitivi di giornata, Ballerini dell’Androni Giocattoli – Sidermec, Belkov della Katusha e Irizar Aramburu della Bahrain Merida venissero raggiunti.

Volatona Bennett

Dai 10 ai 5 km su strada ampia ma con qualche galleria non illuminata le squadre non sono riuscite ad organizzarsi e così sul rettilineo finale di 1900 metri solo la Quick Step e la Lotto Soudal si erano organizzati con il treno ma alla fine sia Van Poppel che Viviani vengono beffati da Bennett negli ultimi 100 metri che prova l’ebbrezza della prima vittoria in un grande giro.

Invariata la classifica generale

Giornata di riposo dunque per i big e per la maglia rosa Simon Yates, attesi domani dalla difficile tappa Praia a Mare – Montevergine di Mercogliano per il secondo arrivo in salita del Giro 2018.

Rifiuti in spiaggia, sequestrata discarica abusiva a Pizzo

PIZZO CALABRO (VV)  Un’area demaniale marittima sulla quale era stata realizzata una discarica abusiva di rifiuti solidi urbani e speciali, è stata sequestrata dai militari della Guardia costiera di Pizzo e Vibo Valentia nell’area del Comune di Pizzo. Si tratta di un’area di circa 700 metri quadrati compresa nella fascia dei 300 metri dalla linea di battigia nonché nella fascia di 150 metri dall’attuale argine del Fiume Angitola, sottoposta a vincolo paesaggistico. I militari della Guardia costiera hanno trovato abbandonati ed occultati nel suolo varie tipologie di rifiuti tra cui materie plastiche derivati dalle attività agricole e agro-industriali. L’area, dopo il sequestro, è stata affidata in custodia giudiziale al Sindaco di Pizzo secondo le disposizioni dell’autorità giudiziaria. (foto lametino.it)

Dramma in caserma, si suicida comandante stazione dei carabinieri

PIZZO CALABRO (VV) – Un maresciallo dei carabinieri, Paolo Fiorello, di 37 anni, comandante della stazione di Pizzo, si è ucciso sparandosi un colpo con la pistola di ordinanza alla testa nel suo ufficio in caserma. Sono stati i colleghi ad accorgersi dell’accaduto e a dare l’allarme. I soccorsi però si sono rivelati inutili. Il maresciallo Fiorello, celibe, figlio di un carabiniere, era originario di Calatafimi ed era da tempo alla guida della stazione carabinieri di Pizzo. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha disposto l’autopsia sul corpo del sottufficiale. Negli ambienti della Procura si fa rilevare comunque che l’esame autoptico è un atto dovuto e che non ci sono dubbi sul fatto che il maresciallo si sia suicidato. Fiorello, secondo quanto si è appreso, era un carabiniere stimato e proposto più volte per encomi.

Pizzo, sequestrato ristorante suolo demaniale

PIZZO (VV) – La Guardia costiera di Vibo Valentia ha sequestrato un noto ristorante di Pizzo. Il proprietario è stato  denunciato in stato di libertà per occupazione abusiva di suolo demaniale.
Personale del servizio operativo della Capitaneria di porto di Vibo e dell’Ufficio locale marittimo hanno accertato che la struttura ricadeva interamente sul suolo demaniale senza che il proprietario avesse ottenuto la necessaria concessione e le previste autorizzazioni in materia urbanistica.
I sigilli sono stati apposti ad un’area di circa 420 metri quadri all’interno della quale ricadevano il manufatto in cemento e una veranda in legno lamellare.

Rapina alle poste di Vibo, individuato uno dei presunti autori

PIZZO CALABRO – I carabinieri hanno fermato un giovane, Antonio Stella, di 27 anni, di Lamezia Terme, accusato di essere stato uno dei tre responsabili della rapina compiuta il primo dicembre scorso nell’agenzia di Poste italiane di Pizzo. I militari hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. All’identificazione di Stella i militari della Stazione di Pizzo sono giunti attraverso l’esame delle immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. I militari hanno ricostruito, tra l’altro, il percorso seguito dai rapinatori per fuggire, prima a piedi e poi a bordo di un’automobile che avevano parcheggiato poco distante dall’ufficio postale. Stella, nel tentativo di rendere difficile il suo riconoscimento, si era anche rasato la barba che aveva il giorno della rapina. Nei pressi dell’abitazione del giovane, tra l’altro, i militari hanno trovato un paio di guanti che sarebbero stati indossati da Stella per compiere la rapina.

Si getta nel vuoto da un viadotto dell’autostrada

PIZZO CALABRO (VV) – Ha tentato di farla finita lanciandosi nel vuoto dal viadotto autostradale situato tra gli svincoli di Pizzo e Sant’Onofrio. Si tratta di una donna di 41 anni. Sul posto, allertati da alcuni automobilisti di passaggio, involontari testimoni del tragico gesto, si sono rapidamente portati gli agenti della Polizia stradale della Sezione di Vibo Valentia, i Vigili del fuoco e i carabinieri di Pizzo Calabro. Le operazioni di recupero della donna hanno richiesto diverse ore di lavoro e l’impiego di un elicottero. E’ stata trovata ancora in vita ma purtroppo è morta poco dopo per le gravi ferite riportate.