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Play-off, Cus Cosenza domenica in campo per la prima vittoria

COSENZA – Seconda giornata dei play-off promozione del campionato di serie D femminile per il volley Cus Cosenza, desideroso di riscatto dopo la sconfitta 3-0 sul campo del Gallina, match segnato anche dall’infortunio alla caviglia sinistra del capitano Maria Scervino. Un infortunio che priva il mister De Francesco di una pedina fondamentale nello scacchiere del Cus. Domenica prossima, alle ore 19, al PalaCus, le universitarie sfideranno la Ma. gi. impianti e ascensori Campo Calabro. Le reggine vengono dalla vittoria al tie-break conquistato in casa contro il Rossano e arriveranno a Rende col chiaro intento di portare a casa punti preziosi. Gli allenamenti in settimana sono stati abbastanza buoni per la squadra di casa, anche se si è dovuto fare i conti con lo scarso numero di atlete presente in palestra visto i vari problemi di studio, lavoro e fisici, ma nonostante tutto c’è grande speranza per quest’incontro che dovrà dimostrare di che pasta sono fatte le universitarie. Mister De Francesco e il suo secondo Mazza hanno valutato e continueranno a farlo fino alla fine tutte lo soluzioni possibile per mettere in campo la migliore formazione. Certo, la situazione non è delle più floride viste le assenze e gli allenamenti rimaneggiati, ma con l’aiuto del pubblico (che si speri sia numeroso) e la grinta che le cussine possono mettere in campo si può raggiungere un risultato positivo in vista di questi play-off che sono comunque lunghi. Appuntamento quindi per domenica 29 gennaio, ore 19 al PalaCus.

SSD Reggio Calabria termina in semifinale il sogno play off

Nulla da fare per Reggio Calabria a Cava dei Tirreni. I campani si impongono per 2-1 ed accedono alla finale playoff di Serie D

Nel pre- partita i tifosi ospiti e quelli di casa, hanno cominciato a beccarsi verbalmente, dagli sfottò si è poi passati ai fatti: alcuni sostenitori metelliani sono entrati in campo correndo verso i “rivali” calabresi. Dall’una e dall’altra parte si è scatenato un fitto lancio di oggetti. Solo l’intervento delle forze dell’ordine, dopo alcuni istanti di autentico panico, ha riportato la calma. Passiamo al calcio giocato, avvio di gara a favore degli amaranto che si divorano la palla del vantaggio con Forgione di testa. Al 23′ su un lancio lungo, D’Anna trova lo spazio giusto e fulmina Licastro, vantaggio per i campani. Non passa nemmeno un minuto che ancora Forgione si trova una palla d’oro per pareggiare ma da mezzo metro si fa ribattere il tiro da Conti. Non è giornata per il giocatore. Nel recupero in seguito ad una mischia nella retroguardia reggina Mansi trova la rete del due a zero. Alla fine del primo tempo  passivo decisamente troppo pesante per Reggio Calabria, che ha fallito due palle gol colossali, regalando il raddoppio alla Cavese. Rimangono negli spogliatoi De Marco e Forgione, da dimenticare le loro prove, al loro posto Bramucci e Foderaro. Dopo pochi minuti Cozza viene allontanato per proteste. I suoi ragazzi però spingono tentando di riaprire i giochi: è De bode a colpire il palo al 53′. Al 58′ è Oggiano a segnare e riaccendere le speranze. Da questo momento in poi amaranto in avanti all’arma bianca e a trazione anteriore con l’ingresso di Zampaglione ma la Cavese regge l’urto e va in finale. Bravi i giocatori di Cozza che si sono battuti fino la fine, e buono il campionato disputato considerato quelle che sono state le premesse iniziali. Costruita per vincere e con una panchina lunghissima, per la Cavese non vincere i play off sarebbe un fallimento.

TABELLINO

Cavese-Reggina 2-1 (2-0 pt)

Marcatori: 23′ D’Anna (C), 45′ Mansi (C), 57′ Oggiano (R)

CAVESE: Conti, Donnarumma A., Donnarumma D., Proia, Maraucci, Mansi, Cicerelli, Ausiello, Varriale, Gatto, D’Anna.

Reggina: Licastro, Maesano, Castaldi, Roselli, De Bode, Corso, De Marco, Forgione, Tiboni, Lavrendi, Oggiano.

Vigor Lamezia, è la fine?

Pareggio dai pochi risvolti nel derby, Butera lascia. Reggio ai play off, Palmese quartultima. 

VIGOR LAMEZIA-VIBONESE 1-1

L’ennesima dimostrazione che con meno improvvisazione e superficialità la Vigor avrebbe potuto tranquillamente salvarsi è stata data oggi, nel derby interno con la Vibonese. 1 a 1 da ultimi in classifica (con retrocessione matematica già sancita) al cospetto di una squadra che con anticipo aveva conquistato i play off e che ancora era in corsa per un piazzamento migliore in griglia. Nel calcio i “se” ed i “ma” non contano e non portano punti, figurarsi se possono, con effetto retroattivo, annullare onte come la retrocessione di quest’anno. Ma quelle prime dieci giornate, passate a prendere imbarcate in ogni dove in attesa di un qualcosa di cui ancora si ignora l’essenza, gridano vendetta e inducono a risentimento inevitabile. Lo stesso che a inizio partita ha portato parte della tifoseria (giunta comunque ai minimi storici, vista l’indifferenza della maggior parte del popolo biancoverde, deluso ed esasperato) a inscenare una piccola contestazione verso la società. Società che perde un altro pezzo dopo la fine di questo orripilante campionato: Butera ha ufficialmente annunciato che “oggi si è concluso definitivamente un ciclo, in realtà già chiuso un anno fa“. E, come se non bastasse, sono un macigno le parole sucessive ” penso sia arrivato il momento di lasciare la mia posizione. Resterò alla guida della Vigor giusto fino al 30 giugno per adempire ai nostri doveri. Ma personalmente non iscriverò la Vigor a nessun campionato“. In questo scenario poco conta la cronaca del match, che pur vede protagonista ancora una volta il lametino Fioretti, uno di quelli su cui puntare nel caso in cui si volesse riportare il calcio “che conta” a Lamezia. Alla rete del bomber biancoverde (per lui decimo gol stagionale) al 20esimo della prima frazione, risponde Garat un quarto d’ora dopo l’inizio della ripresa.

Vibonese che si appresta ora ad affrontare i play off da quinta in classifica, dopo essere stata scavalcata al fotofinish dagli uomini di Ciccio Cozza. Il Reggio Calabria ha infatti espugnato il difficile campo del Due Torri con un risicato quanto importantissimo 0 a 1, assicurandosi la quarta piazza. Cambia comunque poco: sebbene i play off nascondano sempre sorprese dietro l’angolo, le calabresi dovranno giocoforza vedersela con Frattese e Cavese, due corazzate che a lungo hanno insidiato il Siracusa capolista.

Con Rende e Roccella già salve, la Palmese invece si giocava a Sarno la possibilità di migliorare la propria posizione in vista dei play out. Nessun punto è però giunto e i neroverdi, sconfitti 2 a 1, dovranno giocarsi in trasferta le loro carte per la salvezza.

GIACINTO MORELLI

 

SSD Reggio Calabria, obiettivo play off raggiunto

L’ultimo atto del campionato consegna a Reggio Calabria l’accesso agli spareggi validi in ottica ripescaggio in Lega Pro. Al “Vasi” nello scontro diretto è un gol di Oggiano su calcio di rigore a decidere il match. L’episodio decisivo ad nizio ripresa, quando Lavrendi serve Oggiano, il quale a tu per tu con Ingrassia viene atterrato, rigore ed espulsione. I biancorossi, addirittura in 9 per l’espulsione di Cicirello, non riescono nell’impresa. L’SSD Reggio Calabria, al suo primo anno di attività, centra i playoff per ottenere, come previsto dalla riforma del campionato,  un posto nella classifica stilata dalla F.I.G.C. per i ripescaggi tra i professionisti. Al primo turno incontrerà, per la semifinale, la Cavese, mentre l’altro accoppiamento sarà Frattese-Vibonese. Si spera in una finale tutta calabrese.

 

L’ASD Reggio Calabria conquista il suo nono risultato utile consecutivo

SARNESE – REGGIO CALABRIA 1 – 1

Marcatori: 12′ Zampaglione, 38′ Di Capua

ottopagine.it
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Lo scontro play off tra Sarnese e Reggio Calabria si conclude con un pareggio. Allo Squitieri di Sarno, cornice di pubblico delle grandi occasioni con più di ottanta tifosi giunti dalla città dello stretto. Mister Cozza, conferma il 4-3-3, Brunetti e  Zampaglione nuovamente titolari dal primo minuto. La Sarnese di Gianluca Esposito dopo la pesante sconfitta nel derby con l’Agropoli si schiera con un classico 4-4-2. Accade tutto nella prima frazione con il vantaggio dopo dodici  minuti di  Zampaglione sugli sviluppi di una rimessa laterale, pareggio dei campani al 38′ per via di una punizione trasformata da Di Capua. Amaranto sempre in zona playoff, domenica prossima sarà nuovamente derby con il Roccella.

Reggio Calabria, la befana ti porta i tre punti

regginaASD REGGIO CALABRIA – AVERSA NORMANNA 2 – 1

Marcatori: 15′ Esposito, 28′ Oggiano, 75′ Maesano,

REGGIO CALABRIA (4-3-3): Ventrella; Maesano, De Bode, Corso, Carrozza (dal 23’ st Castaldi); Lavrendi, Roselli, Forgione (dal 1’ st Zampaglione); Foderaro, Oggiano, De Marco (dal 35’ pt Bramucci). A disp.: Licastro, Cucinotti, Baccillieri, Cane, D’Ambrosio, Pelosi. Allenatore: Cozza

AVERSA NORMANNA (4-3-3): Lombardo; Del Prete (dal 45’ st Granata), Porcaro, Guastamacchia, Ciocia; Di Prisco, Nappo, Esposito (dal 22’ st D’Ursi); Felleca, Nappo, Diallo. A disp.: Granata, Bosco, Calvanese, Finizio, Scuotto, Ramaglia, Guillari. Allenatore: Chianese

Nella prima giornata di ritorno, allo stadio O. Granillo, Reggio Calabria in campo con la storica maglia bianconera, per celebrare la prima divisa di gioco indossata dalla squadra nel lontano 1914. Il match inizia con Foderaro che batte un calcio d’angolo corto e teso verso Corso, ma la sua conclusione non trova la porta e finisce di un nulla fuori. Al 15’ si sblocca la gara e a passare in vantaggio è l’Aversa Normanna: Del Prete mette al centro un cross per Esposito che trova la deviazione vincente. Al 26’ punizione di Foderaro per De Bode che viene steso all’interno dell’area di rigore. L’arbitro concede il penalty alla formazione di casa scatenando la rabbia dei calciatori ospiti. Dopo ben 2 minuti di polemiche si torna a giocare con Oggiano che dagli undici metri spiazza Lombardo. E’ 1-1. Al 33’ Del Prete si invola verso la porta e calcia da breve distanza ma Ventrella è straordinario toccando e mandando la sfera sulla traversa. Al 43′ Felleca commette un brutto fallo ai danni di Corso e viene espulso dal direttore di gara lasciando i suoi in dieci per tutto il secondo tempo. Al 59′ espulso anche Porcaro per un fallo da dietro al limite dell’area di rigore. Reggio Calabria inizia ad attaccare a testa bassa e trova il gol del sorpasso con Maesano bravo a mettere in rete una ribattuta del portiere su tiro di Corso. E’ la rete che porta tre punti agli uomini di mister Cozza e la momentanea zona play off.

Ludos, come dottor jekyll e mister hyde

1004092_1379282905630621_1180116871_nARCHI – LUDOS VECCHIA MINIERA 3 – 1

Marcatori: 23′ Polimeni, 60′ e 65′ Tegano, 75′ Praticò.

Archi: Ienuso, Catalano, Festa, De Stefano, Neri, D’Andrea, Lacava, Tegano Mariano, Tegano Giovanni, Polimeni, D’Antoni. a disp.: Capone P., Capone S., Cormaci, Fontana, Iacopino, Tripodi, Assumma. All.: Errigo.

Ludos Vecchia Miniera: Sarica, Morabito, Grillo, Barbaro, Famà, Luvarà, Ripepi, Praticò, Suraci, Canale, Meduri. A disp.: Battaglia, Fornetto, Carnà, Marra, Felini, Barreca, Stillitano. all.: Malavenda.

Arbitro: sig. Rocco Marchesano di Taurianova

Come nel celebre romanzo di Stevenson (“Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”) dove vi è quel naturale “sdoppiamento” che caratterizza il bene dal male, per i nero arancio trasformazione tra primo tempo giocato bene ed inizio seconda frazione male anzi 20151108_143745malissimo. E’ merito dell’avversario qualcuno potrebbe dire, in realtà la squadra di Malavenda ha tenuto il campo con autorevolezza, ma si è dimostrata fragile nei momenti decisivi, quella di Errigo è stata cinica e spietata sfruttando al meglio tre clamorose disattenzioni: nell’azione del primo gol la svista è arbitrale che non vede un evidentissimo fuorigioco e nei rimanenti si tratta di due svarioni difensivi.

Allo stadio “Lo Presti” di Gallico Superiore è andata di scena la quarta giornata del campionato di seconda categoria Calabria girone G, di fronte i padroni di casa dell’Archi ancora imbattuti e la neo promossa Ludos. Sole e terreno in buone condizioni di gioco. Ludos che si schiera con un 4-2-3-1 recuperati Morabito e Famà in difesa, si rivedono Barbaro al centrocampo e Praticò a supportare con Suraci e Meduri il bomber Canale. L’Archi invece conferma il suo classico 4-4-2 con Polimeni e Tegano in avanti.  20151108_145324Dopo una respinta di Sarica al 3′ su un bel diagonale di Catalano, sono gli ospiti a prendere in mano il pallino del gioco. Al 7′ punizione dal limite dell’area di Suraci, Ienuso para in tuffo rifugiandosi in angolo.  Al 20′ Praticò mette Suraci davanti a Ienuso il suo tiro colpisce il palo, ma il gioco era fermo per una posizione di off-side molto dubbia. Al 23′ è l’Archi a passare in vantaggio su un fuorigioco non chiamato, si crea una mischia in area, Sarica e Famà si ostacolano ed è bravo ad approfittarne Polimeni che di testa deposita nel sacco. Il vantaggio non cambia il film della partita con gli ospiti padroni del campo. Al 26′, sugli sviluppi di un angolo battuto da Praticò, è Luvarà ad andare vicino alla rete con un colpo di testa di poco a lato. Al 34′ Ripepi serve Canale che incrocia debolmente, la palla termina fuori. Al 39′ lo stesso capitano a rubare palla sulla trequarti avversaria involarsi e servire Meduri che ostacolato tenta un tiro che si spegne sul fondo. Dopo tre minuti di recupero termina il primo tempo. Risultato che non rispecchia quanto si è visto in campo.

20151108_161051La ripresa è la triste copia del secondo tempo di Bova, con la Ludos che rimane negli spogliatoi. Nei primi venti minuti sono i padroni di casa, sicuramente strigliati a dovere, a proporsi con un altro appiglio ma molto è merito o meglio demerito della Ludos che sembra imbambolata. E’ una potente punizione di Assumma, al 48′, a dare l’inizio a questa dormita generale che porta il bomber Tegano al 60′ a raddoppiare, nell’occasione responsabilità da dividersi tra Grillo e  l’incerto Sarica,  e far doppietta al 65′, sorprendendo Luvarà che in anticipo perde il corpo a corpo e si lascia superare. Cosa facile poi trafiggere  per la terza volta la porta dei nero arancio. tre a zero e partita chiusa. Nei restanti minuti Canale colpisce il palo su assist del subentrato Carnà e al 75′ Praticò su un calcio di punizione, degno del miglior Pirlo, a fin di palo trafigge per il gol della bandiera Ienuso. Con questa vittoria l’Archi rimane dentro la griglia play off, la Ludos, invece, dovrà cercare di rimanere concentrata per novanta minuti se vorrà mantenere la categoria.

Lino Cabrera

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 Praticò: il migliore in mezzo al campo, fa la cosa più bella del match al 75′ con una traiettoria perfetta. Il suo gol è una delizia peccato non servi a molto.  Chapeau.

 

thumbs-up-and-down-buttons-vector1 - Copia Grillo: in una giornata dove tutta la difesa ha delle colpe, (nel suo caso specifico vedi seconda rete), è molto approssimativo e a volte anche disattento. Si propone raramente e quando arriva sul fondo non riesce mai a trovare l’assist o la soluzione corretta. Impreciso.

 

migliore_in_campo Tegano G.: autore  di una doppietta è il cuore pulsante della squadra, non si muove foglia che lui non voglia.

Volley, Play off / Domani a Vibo si decide il tutto per tutto

Attacco di Urnaut contro Castellana

Vigilia di “gara 2” per Vibo Valentia che, domani alle 18.00 (diretta sportube.tv), scenderà in campo per il ritorno degli ottavi di finale play off contro Castellana Grotte nella replica della gara che mercoledì, in terra pugliese, ha visto prevalere la formazione gialloblù al termine di 5 combattutissimi set.

Domani l’ottava e la nona classificate al termine della stagione regolare si ritroveranno nell’ impianto vibonese per una gara che deciderà le sorti di questo primo turno, con l’eventuale rinvio del verdetto a “gara 3” in caso di vittoria di Vibo o il passaggio immediato ai quarti contro Trento per Castellana in caso di seconda vittoria di quest’ultima. L’equilibrio delle forze in campo, confermato già da quanto visto in “gara 1”, promette un confronto di sicuro impatto e dalle forti emozioni con Vibo determinata a prolungare la serie inseguendo il primo successo stagionale contro Castellana, (vincente in tre incontri sui tre giocati quest’anno) e una prima vittoria interna che al PalaValentia manca dalla penultima giornata del girone d’andata. Dall’altra parte Sabbi e compagni scenderanno in campo con l’obiettivo primario di chiudere qui i giochi ed assicurarsi il passaggio del turno evitando lo spareggio del 24 marzo. Un’eventualità che, al contrario, rappresenta per la Tonno Callipo l’unica soluzione possibile da perseguire con la massima determinazione.

            Come afferma coach Gianlorenzo Blengini, partendo da quello che c’è da migliorare rispetto al primo turno: «Dobbiamo fare tesoro delle cose che possiamo fare meglio rispetto alla gara di mercoledì nella quale, anche se non abbiamo mai mollato, ci sono state cose che siamo capaci di migliorare specie in attacco e nella fase di cambio palla. Poi dobbiamo essere determinati a voler fortemente allungare la serie e fare in modo che si decida tutto in “gara 3”. Mi aspetto una Castellana Grotte che giocherà meglio rispetto a mercoledì, anche perché partendo in vantaggio avrà una minore pressione e giocherà più sciolta. Da parte nostra servirà la massima determinazione a fare risultato e una maggiore continuità in fase d’attacco».

            Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del capitano giallorosso Manuel Coscione: «Mercoledì siamo andati sotto per 2-0 ma abbiamo avuto la forza di andare fino al quinto set. Penso che non sia stata una bellissima partita dal punto di vista tecnico, abbiamo fatto molti errori sia noi che loro, però alla fine siamo arrivati a giocarci il tie break punto a punto fino al 12 pari e poi hanno deciso degli episodi. Bisogna essere fiduciosi per la partita di domani nella quale credo che si possa fare bene. Sicuramente sarà una partita come quella di mercoledì: molto nervosa in cui le due squadre ci metteranno grinta e voglia di fare punti, una partita in cui bisognerà aggredire da subito l’avversario che sarà molto motivato dalla possibilità di chiudere la serie mentre noi dovremo essere determinati per andare a giocarci “gara 3” a Castellana. La pressione ci sarà sia da una parte che dall’altra, noi non dobbiamo farci caso, dobbiamo cercare di vincere e pensare solo a quello. Sarà una partita da “dentro o fuori” quindi dovremo dare tutto quello che abbiamo dentro per fare il massimo».