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Rogliano, incontro sulla disoccupazione

ROGLIANO (CS) Lo scorso lunedì 16 Novembre, presso la Camera del Lavoro – CGIL Rogliano si sono incontrati diversi disoccupati e precari residenti nella Valle del Savuto per una riunione, organizzata dal Responsabile della Camera del Lavoro Giuseppe Tiano e concordata con il Segr. Gen. della CGIL di Cosenza Umberto Calabrone. Alla riunione ha partecipato anche il Segr. Gen. FIOM CGIL Calabria Massimo Covello. Dopo ampia e approfondita discussione in merito alla situazione politica e sindacale si è deciso di dare vita al “Coordinamento Disoccupati e Precari CGIL” Valle del Savuto.

CGIL

Il Coordinamento ritiene che la disoccupazione, la precarietà e lo sfruttamento non cadono dal cielo ma sono le conseguenze derivanti da anni e anni di politiche di austerità, con la complicità dei Governi di Centro Destra e di Centro Sinistra, che hanno vanificato in pochissimo tempo importanti conquiste, in termini di diritti e garanzie salariali, politiche, sindacali e previdenziali, frutto di decenni di lotte dei lavoratori e delle lavoratrici. Cosi come lo smantellamento del cosiddetto stato sociale (sanità, previdenza, scuola, assistenza sociale),va di pari passo con gli aumenti dei prezzi di luce, acqua, gas, comunicazione, trasporti, rifiuti, anche a causa dei processi di privatizzazione che fanno di questi servizi, nuovi settori di mercato dove vigono regole finalizzate esclusivamente al profitto. In questo quadro generale estremamente negativo, nel quale la nostra Area, al pari dell’intera Calabria, risulta una delle più colpite, il Coordinamento, ha ribadito con forza la necessità della costruzione di una vera e propria “Vertenza territoriale SAVUTO” e ha deciso di confrontarsi nei prossimi giorni con le istituzioni regionali, provinciali e locali, cosi come con tutte le forze sociali e ambientali, a partire dalle altre categorie dei lavoratori e delle lavoratrici, per costruire una piattaforma rivendicativa e individuare percorsi tesi a dare risposte esaustive ai bisogni e aprire una speranza per il futuro. Una vertenza con un grande fine: “Lavoro, Lavoro, Lavoro”!!! Dalla discussione infine è emerso che per impostare e dare vita ad un efficace movimento di rivendicazione per il Lavoro c’è bisogno di una mobilitazione che non sia ristretta alla sola Area del Savuto ma che sia capace di estendersi e collegarsi a tutte le iniziative sindacali e sociali da promuovere in tutta la Regione e nel Paese. Il “Coordinamento Disoccupati e Precari CGIL” Valle del Savuto, che resta aperto a nuove adesioni, ha deciso di non stare più a guardare ed è fermamente convinto che oggi in tutta la Calabria ci sono le condizioni per la ripresa di un forte movimento di lotta propositivo e capace di portare ad unità e coalizione le rivendicazioni dei disoccupati dei precari, ridando linfa nuova anche al sindacato, a partire dalla CGIL, con la parola d’ordine: “Lavoro, Lavoro, Lavoro”.

La Commissione Europea ha approvato il Psr Calabria

CATANZARO (CZ) Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un crono-programma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Regione-Calabria

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”. Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

Franco Bruno propone l’aggiornamento del Piano Provinciale dei Trasporti

COSENZA(CS) “Il progressivo indebolimento dell’intero sistema dei trasporti calabrese rappresenta, senza dubbio, un elemento di grande preoccupazione oltre che un evidente impedimento alla programmazione e allo sviluppo locale del nostro territorio. L’affermarsi di una logica di smobilitazione e il perdurare di un tentativo di perversa razionalizzazione contribuisce a indebolire, ulteriormente, una realtà già sacrificata e soffocata da ingiuste scelte di politica locale, con disastrose conseguenze sul piano delle relazioni sociali, economiche, produttive e occupazionali. Il superamento della grave situazione di crisi economica del paese e, in particolare, della nostra regione richiede l’attenzione e l’impegno responsabile di ogni articolazione istituzionale,  al fine di stimolare un serio e meditato ragionamento attraverso il quale, con forza e intransigenza,  possano essere unanimemente sostenute  necessità  e  priorità. È per questo che si è ritenuto utile e urgente proporre agli operatori del Settore, alle forze sindacali,  l’avvio dell’iter di aggiornamento del Piano Provinciale dei Trasporti della Provincia di Cosenza, per alimentare un confronto dialettico finalizzato alla elaborazione di una proposta concreta di programmazione dei servizi in ambito provinciale”.

È quanto afferma il Consigliere delegato ai Trasporti della Provincia di Cosenza, Franco Bruno, a margine degli incontri svoltisi, nella sede della Provincia, con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle imprese operanti nell’ambito dei servizi di T.P.L.

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Secondo Bruno, “ogni processo di razionalizzazione è da coniugare con le istanze, i bisogni che, nelle diverse e variegate espressioni, le comunità esprimono. Nulla può essere se non in funzione della ricerca di nuove e più adeguate condizioni di sviluppo,  per mezzo delle quali continuare ad alimentare la speranza di cambiamento”.

Per il Consigliere delegato“La legge 56/2014 (legge Del Rio), che attribuisce alla Provincia, tra le altre, la funzione fondamentale della programmazione dei servizi di trasporto di ambito provinciale, impone il compimento di uno sforzo rilevante, finalizzato all’aggiornamento del quadro dei servizi e alla proposizione di programmi orientati al soddisfacimento delle esigenze di mobilità degli studenti, dei lavoratori, degli uomini e donne di questa terra. In questa prospettiva – ha continuato Bruno – c’è  bisogno dell’impegno di tutti, per costruire, come sempre, una comune e condivisa proposta istituzionale”.

  Nel concludere, il consigliere delegato ai Trasporti ha osservato la necessità di attivare un confronto istituzionale con la Regione, al fine di costruire un sistema di mobilità moderno, efficace e rispondente alle necessità dei calabresi.

Graziano prossimo alla decadenza, ma l’esponente di Forza Italia ha pronto il piano B: candidarsi a sindaco di Rossano

Rossano una vedutaCATANZARO – Volge al termine l’esperienza di Giuseppe Graziano tra i banchi di Palazzo Campanella. A breve infatti, la Corte d’Appello di Catanzaro pronuncerà la propria sentenza in merito al ricorso presentato da Gianluca Gallo, primo dei non eletti della lista Casa delle Libertà per la circoscrizione di Cosenza. A meno di clamorosi stravolgimenti, i giudici dovrebbero confermare il dispositivo di primo grado: Graziano non ha rispettato i termini e i tempi per mettersi in aspettativa dalle sue funzioni esercitate nel Corpo Forestale dello Stato e per questo, era ineleggibile. E mentre Gallo scalda i motori per tornare ad occupare l’ambito scranno in Consiglio Regionale, Graziano ha già pronto un piano B. Non è un mistero che dietro la decadenza del sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, ci sia la longa manus proprio di Graziano; il coordinatore provinciale di Forza Italia avrebbe convinto alcuni consiglieri comunali della città bizantina, fino a ieri strenui sostenitori del primo cittadino in carica, a sottoscrivere le dimissioni insieme ai membri dell’opposizione. L’obiettivo: sottrarre ad Antoniotti, che coltivava ambizioni di ricandidatura, la macchina amministrativa negli ultimi mesi di un mandato che era comunque destinato a terminare con le elezioni della prossima primavera. L’addio di Antoniotti ha il sapore di un passaggio di consegne per quanto concerne la leadership azzurra a Rossano e, più in generale, lungo la fascia jonica cosentina. Dal predominio di Giuseppe Caputo, che aveva anche piazzato il figlio Guglielmo nell’esecutivo guidato da Antoniotti, si passa all’asse Graziano-Rapani. Ernesto Rapani è infatti il candidato a sindaco in pectore del centrodestra, anche se la prossima decadenza di Giuseppe Graziano da consigliere regionale, potrebbe modificare i programmi.

Giuseppe Graziano
Giuseppe Graziano

Non è escluso infatti che l’ex comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato decida di tornare subito in pista e di candidarsi in prima persona alla carica di sindaco di Rossano. Intanto Antoniotti, dopo che questa mattina le dimissioni di 13 consiglieri su 24 sono state formalizzate davanti ad un notaio, ha rilasciato una dichiarazione al vetriolo attraverso il suo profilo facebook, che qui riportiamo integralmente.

“Care amiche e cari amici, come sempre vi scrivo con il cuore e senza peli sulla lingua. Ho letto le centinaia di attestati di stima, di vicinanza e sincero affetto che in queste ore mi avete espresso, sia in privato che pubblicamente. Ed è proprio vero, come diceva qualcuno, che probabilmente il 17 Novembre 2015 passerà alla storia della Città come la giornata dell’infamia. Nella quale 13 cittadini, rappresentanti del popolo, hanno sottoscritto un patto notarile per sfiduciare il Sindaco. Un atto, questo, che non può non prestarsi a riflessioni e

Giuseppe Antoniotti
Giuseppe Antoniotti

considerazioni. Innanzitutto, per chiarire i perché di questa scelta, di questa decisione. Perché sfiduciare un Sindaco dal notaio rinunciando al confronto politico pubblico, in Consiglio comunale, durante il quale si sarebbero potute dare a tutti i rossanesi ampie e motivate giustificazioni del gesto? Perché, ancora, sfiduciare un Sindaco a pochi mesi dalle elezioni e per di più all’indomani che lo stesso aveva annunciato la sua intenzione di volersi ricandidare? Questo dopo 4 anni e mezzo di governo della Città e dei problemi del territorio ampiamente condiviso con la maggioranza e la squadra amministrativa, durante i quali, nel limite democratico dei ruoli e delle linee di mandato, ognuno è stato libero di promuovere le proprie idee. Ognuno, nessuno escluso. E tutti sono stati co-protagonisti dei risultati, sia di quelli raggiunti sia di quelli che ancora dobbiamo raggiungere. E non mi riferisco a tutti quei problemi di fronte ai quali un Sindaco o un qualsiasi amministratore locale non avrebbe potuto far nulla se non trasmettere e far capire la sua indignazione. Lo ripeto con vanto: abbiamo governato con il cuore questa Città ed oggi questa sfiducia rimane incomprensibile, prima di tutto all’opinione pubblica. Ma non mi intimorisce. Anzi, mi da ancora più coraggio e “fiducia” di andare avanti e percorrere la strada intrapresa nel 2011. Sono consapevole dell’impegno che ho messo a disposizione della mia Città e sicuramente non mi tiro indietro. La mia forza sono i cittadini rossanesi, che conoscono la mia storia politica e personale. Andrò avanti, con il supporto della mia gente. Torno a casa a testa alta sicuro di aver servito la Città di Rossano, la Città del Codex, con tutto me stesso e senza mai risparmiarmi”. Adesso a Rossano arriverà un commissario prefettizio, probabilmente sarà nelle condizioni di insediarsi già lunedì prossimo.

Montepaone, il Presidente Oliverio: “si lavora per una nuova Calabria”

IMG_6070 MONTEPAONE (CZ) – “Le priorità – ha affermato il Governatore Mario Oliverio, colloquiando con alcuni giornalisti a Montepaone lido – sono le infrastrutture, il lavoro e la sicurezza del territorio. Stiamo lavorando per dare ai calabresi una Calabria sicura in cui, comunque, la priorità delle priorità rimane la garanzia di un lavoro ai giovani. Per far questo abbiamo piena consapevolezza che c’è bisogno di una interlocuzione costante e continua con il Governo nazionale. Con Matteo Renzi – ha proseguito – ci sono stati momenti di discussione e, qualche volta, anche di non condivisione. La nostra interlocuzione sta diventando sempre più feconda perché si basa sul merito dei problemi. A Renzi devo dare atto di avere riacceso, anche in conseguenza dei risultati presentati nel Rapporto Svimez, i riflettori sul Sud. La riunione della Direzione del Pd sul Mezzogiorno delle settimane scorse ha rappresentato un fatto importante e non fine a se stesso.” Il Presidente della Regione ha anticipato che a settembre si terrà a Milano un incontro con i presidenti Pd delle Regioni meridionali e verrà reso noto il Masterplan sul Mezzogiorno che troverà uno sbocco concreto nell’approvazione della Legge di Stabilità. “Siamo ancora agli inizi, ma già i primi risultati cominciano a vedersi. Ora serve uno scatto di reni che ci allontani definitivamente da una concezione assistenzialistica e ci faccia essere con le carte in regola per diventare i protagonisti del cambiamento. L’assistenzialismo è stato ed è il primo nemico del Mezzogiorno e della Calabria”. Riguardo al porto di Gioia Tauro, il Presidente ha espresso “comprensione e solidarietà nei confronti dei lavoratori dello scalo portuale”, ricordando di aver acceso i riflettori su questa struttura già dalle Primarie del centrosinistra con la definizione di un dossier consegnato  a Renzi durante la visita a Reggio Calabria. Parlando della Sanità, il Governatore si è mostrato alquanto deluso. “Sulla sanità – ha detto – ancora non ci siamo. Bisogna fare molto e ancora non ci siamo perché, nonostante la presenza del Commissario, non c’è ancora un governo rispondente ai bisogni e alle esigenze della sanità calabrese. A breve penso di procedere alla nomina dei direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Ci sono,IMG_6071 tuttavia, alcune realtà rispetto alle quali sarà necessario riflettere perché le condizioni sono più gravi e richiedono un supplemento di presenza commissariale. Abbiamo pubblicato l’avviso per dare corso alle nomine e c’è un termine entro il quale si possono presentare ricorsi e richieste di revisione, qualora le domande degli aspiranti non fossero state adeguatamente valutate. Poi si procederà”. Il presidente Oliverio, infine, si è soffermato sulla nomina della nuova giunta regionale. “Era necessario prendere questa decisione per contrastare l’onda montante dell’antipolitica e del populismo. Questo non significa, però, mettere in soffitta la politica ma, al contrario, esaltarne la funzione soprattutto per il Consiglio regionale, che accresce così il suo ruolo. Una scelta di valore, dunque, se si guarda alla politica come governo dei processi e non come mera gestione del potere”. 

Nuova questione meridionale mediterranea, i commenti dell’Associazione Civica Calabria Valori e Lavoro

valori e lavoroRiceviamo e pubblichiamo un estratta del comunicato stampa dell’Associazione Civica Calabria Valori e Lavoro sulla “Nuova Questione Meridionale Mediterranea”:

“Noi crediamo che intanto il buon Renzi, assieme alla classe politica meridionale, dovrebbe sedersi a un tavolo e dare le risposte giuste al Mezzogiorno. Oggi, la Calabria, produce pochissimo e non c’è un progetto per il futuro. Vorremmo avanzare qualche proposta partendo dalla cultura. Non è vero, come diceva un Ministro, che con la cultura non si mangia e lo dimostrano i dati delle economie avanzate. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 50 percento della forza lavoro è impiegata nel campo dell’informazione, informatizzazione e comunicazione. C’è un progetto culturale in Calabria in grado di creare lavoro? No! Questa è la nostra triste risposta. Siamo convinti che una delle soluzioni potrebbe essere l’istituzione di una città della cultura: Cinecittà 2, per produrre film, telefilm, documentari, spot pubblicitari e informazione. Il secondo elemento cruciale è il turismo. Noi denunciamo che ormai decine di chilometri di litorale servono per scaricare le acque fognarie. Vogliamo qui ricordare, che l’anno scorso l’Organizzazione Mondiale del Turismo, in uno studio, sosteneva che nei prossimi 10-15 anni nel Mediterraneo raddoppieranno i turisti, cioè da 350 milioni passeranno a 700. Ma la Calabria, il Mezzogiorno, l’Italia hanno pronto un progetto per indirizzare almeno cento milioni di questi turisti verso le nostre coste? La nostra risposta è No! Come accennato, in questo millennio bisogna parlare di “Questione Meridionale Mediterranea”. Crediamo che tutto il Mezzogiorno unito in una macroregione potrà confrontarsi in modo produttivo e tracciare un futuro prospero per il Mediterraneo. Soltanto quest’area, esclusi i paesi oltre il Sahara, produce il 10 percento del Pil mondiale. È un grande supermercato che attira investimenti da tutto il mondo e che può risolvere la vecchia e stantia Questione Meridionale. Serve urgentemente un progetto per il Mediterraneo e per i Paesi oltre il Sahara. Pensiamo che sia l’ultima opportunità per far uscire la Calabria e il Mezzogiorno dalla crisi. Vorremmo, infine, accennare al Piano Solare Mediterraneo (Psm), secondo cui il 10 percento dell’energia mondiale ricavata dal sole e dal vento può venire da quest’area che potrebbe soddisfare i nostri bisogni. Questa energia per la Calabria e il Mezzogiorno, è un’enorme ricchezza. Tuffiamoci! Ci vien da dire, a questo punto, perché non copiare la Francia che dal 1973 convoca una conferenza per conoscere meglio il Mediterraneo e i Paesi africani? L’iniziativa servirebbe per avviare rapporti sempre più stretti nel settore economico e culturale, nell’interesse reciproco. Politici di buona volontà, almeno provateci! I giovani calabresi ve ne saranno grati.”

Occhiuto ringrazia i consiglieri Caruso e Salerno e l’assesore Manna per il loro rinnovato sostegno

Sindaco-Mario-Occhiuto-1-CosenzaCOSENZA – “Ringrazio l’assessore Carmine Manna e i consiglieri comunali di Forza Italia, Francesco Caruso e Carmelo Salerno, per le dichiarazioni con cui sostengono l’importanza dell’unità della coalizione”. È con queste dichiarazioni che il sindaco Mario Occhiuto ringrazia per la riconferma del loro sostegno. “Sento di dire loro pubblicamente grazie per gli apprezzamenti e per la condivisione su tutti i punti del nostro operato e del nostro programma – afferma il primo cittadino – In questi anni abbiamo percorso un cammino insieme e, grazie anche al loro importante contributo, lo abbiamo fatto con ottimi risultati per la città che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Se ci metteremo di nuovo in campo dovremmo farlo ancora insieme e nella consapevolezza che non possiamo far tornare indietro un processo di miglioramento della città che abbiamo concretamente intrapreso e che ha bisogno ancora di anni per essere consolidato”. Mario Occhiuto si sofferma sulla concretezza di ciò che è stato fatto e ciò che verrà realizzato: dalla manutenzione, alla riqualificazione fisica degli spazi liberi aperti della città; dalla realizzazione delle opere pubbliche in corso, alle attività culturali e d’intrattenimento e fino  alle politiche sul welfare e sulla casa improntate alla soluzione delle problematiche dei soggetti effettivamente svantaggiati. “Per fare tutto questo – conclude Occhiuto rivolgendosi all’assessore e ai due consiglieri forzisti – dobbiamo coinvolgere le realtà politiche interessate ma soprattutto i cittadini e le associazioni che hanno a cuore il futuro della città e a cui interessa il nostro programma di una Cosenza Sostenibile e Città Opera d’Arte e Fabbrica Creativa, a prescindere dell’appartenenza ai vari schieramenti. Insieme, dobbiamo mettere in campo (nel caso) forze e movimenti di cittadini che amano la città e che condividano il nostro programma, e che vogliano impegnarsi insieme a noi per una città migliore, più bella, più solidale, più attrattiva, più ricca di risorse”.

Nico D’Ascola (Ap):La politica deve avere un volto umano

Nico D'AscolaNico D’Ascola (Ap):” La politica deve avere un volto umano e guardare alle esigenze dei lavoratori che hanno diritto ad avere un futuro dignitoso”.

“Siamo molto dispiaciuti per il mancato inserimento dell’emendamento per gli LSU- LPU calabresi,presentato da me e dalla senatrice Lo Moro, nel decreto legge sugli enti locali”. Ad affermarlo è il senatore Nico D’Ascola, responsabile giustizia Area Popolare. “E’ una situazione drammatica che rischia di diventare ancora più difficoltosa per i lavoratori che da anni attendono la stabilizzazione e  di vedere riconosciuto il proprio rapporto di lavoro negli Enti locali,  nei quali svolgono ormai servizi indispensabili al funzionamento dell’amministrazione pubblica locale. Insieme alla senatrice Lo Moro, abbiamo lavorato in perfetta sintonia nella convinzione dell’assoluta necessità di un emendamento in favore dei lavoratori LSU – LPU calabresi che da anni sono utilizzati senza tutele e senza il riconoscimento dei più elementari diritti nel proprio lavoro. La battaglia non si ferma qui, continueremo la nostra lotta per il riconoscimento di questo diritto che riteniamo necessario per dare speranza ai lavoratori. La politica deve occuparsi del malessere sociale, non può essere indifferente nei confronti di una realtà sociale che in Calabria coinvolge migliaia di persone che rischiano di essere  fortemente penalizzate. La politica deve avere un volto umano e guardare alle esigenze dei lavoratori che hanno diritto ad avere un futuro dignitoso”. 

I giovani di Azzurra Libertà e il sogno di una Calabria migliore

image1SOVERATO (CZ) – In ambito regionale si fa sempre più accentuata la presenza di Azzurra Libertà, movimento giovanile di Forza Italia che ha la presunzione di rappresentare un valore aggiunto e il superamento delle vecchie logiche che hanno governato il nostro territorio per molti anni. “Spesso gli adulti ci affidano il futuro di questa terra, noi il futuro ce lo vogliamo conquistare giorno dopo giorno, passo dopo passo, valorizzando il nostro territorio, valorizzando le nostre professionalità, realizzando quel sogno che è a oggi risulta irrealizzato: quello di poterci esprimere in ambito professionale, nel campo della politica nel nostro territorio. Non vogliamo occupare spazi, vogliamo conquistare idee e l’idea più forte che vorremmo venisse recepita dai tanti giovani che guardano con disincanto e disimpegno la politica è quella di poter affermare i propri principi, il proprio impegno e i propri ideali. Dopo l’incontro con il Presidente Berlusconi, lo scorso 4 Luglio a Villa Gernetto, ci eravamo dati delle scadenze, quella di realizzare su tutto il territorio momenti di confronto, di dialogo, di scambi di idee. Questo di Soverato è uno di quelli e ce ne saranno ancora tanti altri nella speranza e con la certezza che le intelligenze, soprattutto quelle giovanili se adeguatamente sollecitate, possono e devono rappresentare un valore aggiunto. La presenza della vicecoordinatrice di Forza Italia in Calabria, Wanda Ferro, e l’on. Nazareno Salerno ci auguriamo possa rappresentare un valido ponte fra chi ha fatto politica per tanti anni e chi come noi per la prima volta si accinge in questo affascinante mondo. Uno dei valori predominanti che ci fa stare insieme è il rispetto reciproco, la lealtà, la condivisione dei principi ispiratori di un movimento che ha l’ambizione di porsi traguardi ambiziosi e di sollecitare le istituzioni a tutti i livelli affinché prestino sempre più attenzioni e attuino programmi sempre più aderenti a quelle che sono le esigenze di un mondo, quello giovanile, purtroppo spesso misconosciuto.”

“Amici dell’Università della Calabria” : a sostegno della crescita del Territorio regionale

unicalRapporti internazionali dell’Associazione “Amici dell’Università della Calabria” a sostegno della crescita economica, sociale e culturale della Calabria – L’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, rappresentata dal suo Portavoce, Franco Bartucci, su delega del Presidente, Aldo Bonifati, è intervenuta nel ridotto del Teatro Rendano, dove la Commissione Cultura del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere, Claudio Nigro, ha conferito al prof. Michael Lettieri, dell’Università di Toronto, un premio di riconoscimento al merito per essersi distinto all’estero, dando lustro anche alla Calabria, nelle arti, nella cultura e nella professione.

Uomo di notevole spessore culturale, nativo di Celico con residenza nel Comune di Cosenza durante il periodo della sua infanzia, emigrato in Canada si è distinto negli studi presso l’Università di Toronto, dove ha percorso una brillante carriera di docente ed amministratore fino a ricoprire l’incarico di presidente del dipartimento di scienze del linguaggio presso il campus universitario di Mississauga, divenendone anche Autorità morale incaricata di valutare e decidere delle azioni e dei comportamenti di qualunque membro dell’Università di Toronto, a cui fa riferimento il campus di Mississauga.Niccoli-Lucentedue

Michael Lettieri, autore di saggi e monografie su Pietro l’Aretino, Corneille, Vittorio Alfieri, Antonio Liruti da Udine ed altri ancora, vanta ottimi rapporti con personaggi del mondo della cultura italiana, come Umberto Eco e Dacia Maraini, ed è stato tra gli artefici recentemente del conferimento della laurea honoris causa dell’Università di Toronto a Roberto Benigni e alla moglie, l’attrice Nicoletta Braschi.

Consegna Premio NiccoliAd illustrare la personalità, la tempra ed il bagaglio culturale del prof. Michael Lettieri durante la cerimonia, prima della consegna del riconoscimento, sono intervenuti il consigliere comunale, Mimmo Frammartino, la vice presidente della Commissione, Maria Lucente, e due testimonial di riguardo: Arturo Tridico, editore del mensile degli imprenditori d’America “La Voce”  (www.lavoce.ca), e Franco Bartucci, amico personale di Lettieri, già responsabile dell’ufficio stampa dell’Università della Calabria ed oggi Portavoce dell’Associazione internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, che fin dagli anni ottanta collaborò con il Rettore, Pietro Bucci, e successivamente con il Rettore, Giovanni Latorre, nel creare le migliori condizioni di un rapporto stretto di collaborazione tra l’Ateneo di Arcavacata e le Università canadesi dell’Ontario (Toronto, York, Waterloo, St. Jerome’s), nel cui ambito il prof. Lettieri svolse un ruolo di apertura e sostegno al progetto.michael lettieri con roberto benigni

Una storia ed una esperienza di scambi culturali tra l’Università della Calabria e le Università canadesi dell’Ontario ben rappresentata nell’opera editoriale “La Storia dell’Università della Calabria, dalla legge istitutiva alla sua realizzazione – Un sogno che si avvera” di Aldo Bonifati, pubblicata dalla Pellegrini editore, che ha portato il portavoce dell’Associazione “Amici dell’UniCal” ad avanzare una richiesta ufficiale alla Commissione cultura del Comune di Cosenza affinché valorizzi e dia un significato più ampio al riconoscimento conferito al prof. Michael Lettieri, punta di diamante di un patrimonio culturale calabro-canadese, estendendo lo stesso titolo ad altrettante figure rappresentative, di origine calabrese e cosentine, come; l’ex rettore dell’Università di Toronto e giudice della Corte Suprema del Canada, on. prof. Frank Iacobucci; Gabriel Niccoli, docente di letteratura comparata all’Università di Waterloo e vice console onorario d’Italia in Canada, fino ad accarezzare la possibilità di avere in Calabria il prof. David Johnston, attualmente Governatore generale del Canada, che sottoscrisse in qualità di Presidente dell’Università di Waterloo, insieme alla Fondazione culturale Calabro – Canadese, nella fine del mese di novembre duemila, un accordo di collaborazione e scambi con l’Università della Calabria, guidata all’epoca dal rettore, Giovanni Latorre, che diede il via al programma “Origini” con la partecipazione di un nutrito gruppo di studenti universitari calabro – canadesi iscritti alle 4 università.