Archivi tag: politica

Amministrative Rossano. Stefano Mascaro alla guida della coalizione tra Pd e “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”

ROSSANO (CS) – L’imprenditore Stefano Mascaro sarà alla guida della coalizione tra il Partito Democratico e il movimento nazionale “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”, per concorrere alle ormai prossime amministrative. L’annuncio della nascita del Coordinamento civico elettorae CCI-PD è stato dato al termine di un incontro programmatico svoltosi nel pomeriggio di ieri e a cui hanno partecipato Giuseppe Graziano, presidente nazionale del movimento, insieme col coordinatore provinciale Aldo Marino e il coordinatore civico Vincenzo Scarcello, e per il Partito Democratico Ernesto Magorno, segretario regionale, insieme al presidente della federazione di Cosenza Luigi Guglielmelli e il coordinatore Stefano Mascarocittadino Antonio Caputo. Un vero e proprio patto per la città, dunque, voluto dai due gruppi politici per far fronte alle problematiche che interessano il territorio e nel solo interesse della cittadinanza. “Abbiamo stretto un patto per la Città – fanno sapere, infatti, dal Coordinamento Civico elettorale CCI-PD – condividendo la volontà di avviare un cammino comune perché crediamo che i gravi problemi di questo territorio debbano essere affrontati insieme e senza alcuna pregiudiziale politica o di appartenenza partitica”. Tante le questioni in attesa di essere sciolte, dall’inefficacia del servizio sanitario fino alle carenze infrastrutturali, senza dimenticare la valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Rossano, la Città del Codex. Per queste ragioni, “crediamo che serva un’Amministrazione comunale forte e autorevole – dicono – che possa governare la fase straordinaria che sta attraversando la cittadinanza rossanese. Ed è questa l’unica priorità ed il solo interesse che lega le varie anime della coalizione. In questa direzione non è casuale nemmeno la scelta del candidato sindaco. Il coordinamento elettorale PD-CCI ha individuato, da un ventaglio di nomi qualificati, la figura di Stefano Mascaro perché è una personalità autorevole, conosciuta e stimata in Città e che ha le caratteristiche giuste per rappresentare, in tutte le sedi, la comunità.

Intanto, è già stata stabilita per il prossimo martedì 22 marzo alle ore 16,00 presso la Sala Meeting dell’Hotel Roscianum, in contrada Sant’Irene, la conferenza stampa di presentazione del candidato Sindaco, alla presenza dei vertici territoriali, regionali e nazionali dele forze politiche cui la nuova coalizione civica appartiene.

 

Referendum trivelle, M5S Rende: “La scelta degli scrutatori avvenga tramite sorteggio dalle liste”

RENDE (CS) – Manca ormai quasi un mese alle votazioni per il referendum anti-trivelle del 17 aprile e, oltre alle iniziative pubbliche del Comitato Referendario per il Sì, si accende il dibattito anche a livello istituzionale.

Il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Rende è intervenuto con un comunicato stampa sulla questione della scelta scelta degli scrutatori per le urne referendarie: “La querelle sulla scelta degli scrutatori per il referendum del 17 aprile 2016 ci consegna una maggioranza in mano ad Ncd” – si legge nel comunicato – “non solo per la palese contraddizione tra le dichiarazioni del consigliere Morrone (Laboratorio Civico) e quelle di Bruno (Ncd), ma anche per la presenza nella Commissione Elettorale Comunale di ben due membri del centro destra: lo stesso Bruno e il consigliere Monaco”.

” Alla luce di tutto ciò” – prosegue la nota firmata dal consigliere Domenico Miceli – “risulta evidente che grazie al ribaltone targato Monaco la minoranza consiliare non è più rappresentata nella Commissione Elettorale, anche se è bene sottolineare che il consigliere Monaco non ha mai rappresentato il Movimento 5 Stelle in nessuna sede”.

Ribadendo la propria posizione per il Sì al quesito referendario, il Gruppo Consiliare esorta il sindaco Manna, in qualità di Presidente della Commissione elettorale, a selezionare gli scrutatori per le votazioni del 17 aprile tramite sorteggio dalle liste dei disoccupati e tra le fasce più povere della popolazione rendese: “la scelta degli scrutatori tramite sorteggio rappresenta l’unica modalità in grado di escludere categoricamente il rischio della cattiva pratica clientelare e l’unica in grado di garantire massima trasparenza a tutta l’operazione. Tutti gli altri metodi, seppur previsti dalla legge, alimenterebbero ulteriori dubbi sull’operato di questa amministrazione”.

Elezioni Cosenza, anche l’Udc presente con una propria lista

COSENZA – Ci sarà anche l’Udc a Cosenza, tra le liste a sostegno del sindaco uscente Mario Occhiuto. A confermare la presenza del simbolo dello scudo crociato nella corsa a Palazzo dei Bruzi è il commissario regionale del partito Angelo Cera che, oltre a Cosenza, sarà impegnato in Calabria anche tra Lamezia Terme e Crotone “per spingere sull’acceleratore del tesseramento Udc – è scritto in un comunicato – che ha riscontrato importanti risultati in questa regione”.

Rende diventa città – In Prefettura la cerimonia ufficiale

RENDE (CS) – Rende diventa città. E’ stato il prefetto di Cosenza, Sua Eccellenza Gianfranco Tomao, a presiedere oggi la cerimonia di consegna al sindaco di Rende, Marcello Manna, del decreto firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Già alcuni giorni fa era stato inviato in Municipio un fax che portava l’intestazione degli uffici del Quirinale e in cui si dava notizia del parere favorevole del Presidente della Repubblica in merito alla richiesta inoltrata dall’esecutivo guidato dal primo cittadino, Marcello Manna, accompagnato stamane in Prefettura dal presidente del Consiglio comunale, Annamaria Artese e dal segretario generale, Michele Lizzano.

Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha tracciato il senso di questo evento così importante, citando la centralità dell’Università della Calabria nel panorama provinciale e regionale.

“Mi unisco – ha commentato il sindaco di Rende, Marcello Manna – alle parole espresse da Sua Eccellenza il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao. Rende e la sua università recitano un ruolo di primo piano nello scacchiere strategico di una regione che ha bisogno di vincere nuove sfide. Storia, cultura, innovazione e beni artistici del centro storico sono le tracce specifiche di Rende, comunità che si è ritagliata uno spazio di assoluto rilievo anche al di fuori dei confini calabresi. Sono orgoglioso di aver portato a casa questo risultato. Rende di fatto era già una città e non potevamo perdere altro tempo. Si completa un passaggio decisivo dal punto di vista formale e istituzionale. Ringrazio il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre attento al riconoscimento di quei luoghi che incidono in maniera perentoria nella storia di questo meraviglioso Paese che si chiama Italia”.

“Da cittadina rendese, – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale, Annamaria Artese – ancor prima del ruolo di garanzia che ricopro nell’assise civica, sono orgogliosa di questo ulteriore passo in avanti compiuto dalla nostra comunità. Siamo ufficialmente città per tutto quello che abbiamo espresso nel corso dei secoli. La storia di Arintha si arricchisce di un capitolo  essenziale. Dobbiamo essere uniti da un sano spirito di amore verso questa città, ed essere fieri al di là delle appartenenze politiche di ognuno di noi. Oggi possiamo dire tutti insieme: viva la città di Rende”.

manna firma decreto per denominazione cittàmanna con il prefetto

Chiusura Tribunale di Rossano, protesta a Roma – lettera al presidente Mattarella

ROSSANO (CS) – In vista della manifestazione di protesta di giovedì 17 marzo 2016 a Roma, il Gruppo d’Azione per la Verità ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Siamo qui a rappresentarLe una condizione di estremo disagio che da tempo si sta vivendo nel territorio dell’ex circondario del Tribunale di Rossano, soppresso con D.Lgs. 7.09.2012 n.155, a seguito del quale si è determinato l’accorpamento al Tribunale di Castrovillari” – esordisce il Gruppo.

A detta dei firmatari, le peculiarità del territorio di competenza del tribunale di Rossano non sono state opportunamente tenute in considerazione: le principali tra queste sono “l’estensione del territorio e il conseguente numero di abitanti, la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale,  e non da ultimo il tasso di impatto della criminalità organizzata confermata dalla presenza di soggetti sottoposti al 41 bis e un Consiglio comunale sciolto per mafia”.

 

Nel testo indirizzato al Presidente della Repubblica, il Gruppo d’azione per la Verità ha sottolineato le difficoltà di spostamento per i cittadini, legate all’accorpamento: “per raggiungere Castrovillari non ci sono treni, perché nella sede accorpante non esiste neanche una stazione ferroviaria! L’unica via di comunicazione è rappresentata per un tratto dalla Statale 106 jonica che, come Lei ben saprà,  è stata definita la “strada della morte” e inserita nella lista delle strade più pericolose d’Italia. Attualmente l’area Jonica è collegata a Castrovillari con n.2 pullman con partenze differenti : ore 5.30, ore 6.30. I rientri sono previsti nel tardo pomeriggio. Ben si comprende che per qualsivoglia certificazione e/o attività giudiziaria va via un’intera giornata”.

La lettera sottolinea inoltre le carenze strutturali del Tribunale “accorpante” di Castrovillari, dove i magistrati sono costretti a condividere la medesima aula per lo svolgimento contemporaneo di più udienze, paralizzando di fatto l’amministrazione della giustizia di entrambe le realtà, “portando alla prescrizione di moltissimi procedimenti penali”.

 

Sottolineando che l’accorpamento è stato oggetto di numerose interrogazioni parlamentari al Ministro della Giustizia, la lettera cita gli interrogativi irrisolti posti dal Senatore Enrico Buemi, che “senza mai essere smentito o destinatario di querela alcuna, ha dichiarato pubblicamente che per chiudere Rossano sono state fatte carte false”.

Comunicando la propria presenza a Roma per giovedì 17 marzo “per manifestare civilmente, ma in maniera ferma” contro un provvedimento ritenuto ingiusto, il Gruppo d’azione per la Verità ha richiesto al Presidente della Repubblica un incontro ufficiale per quella data, per consegnare un dossier informativo su tale ingiustizia e ricevere risposte sugli interrogativi che chiudono la lettera, e che riportiamo di seguito.

 

” Se il tribunale di Rossano possedeva e possiede i requisiti previsti dalla Legge per restare in vita , perché è stato chiuso?

Se la Commissione Europea ha indicato il Tribunale di Rossano tra i tribunali “salvi” , perché  è stato chiuso?

Se il ministro Severino ha dichiarato che il Tribunale di Rossano è più distante dal capoluogo di provincia , perché è stato chiuso?

Se le successive verifiche hanno evidenziato enormi disfunzioni e inefficienze conseguenti all’accorpamento, perché Rossano non è stato riaperto?

Se l’accorpamento ha comportato un aumento di spesa per le casse dello Stato e le tasche dei cittadini, perché Rossano non è stato riaperto ?

Se il Tribunale accorpante, per stessa ammissione del presidente in carica, è inadeguato perché progettato tenendo conto della pianta organica di Castrovillari ante accorpamento, perché Rossano non è stato riaperto?

Se il territorio dell’ex tribunale di Rossano si presenta  ad alto impatto criminale, perchè lo Stato lo ha privato di un presidio di giustizia?

Perché lo Stato ci ha abbandonato? “

“Le riforme per cambiare l’Italia” – parte il tour calabrese pro-riforme

VIBO VALENTIA – Parte da Vibo Valentia, venerdì alle 17, il tour che attraverserà molti comuni calabresi fino al referendum di ottobre.
“Sarà un lungo percorso per sostenere una grande stagione di riforme, perché senza vere e profonde riforme l’Italia rimarrà a lungo un paese immobilizzato e vecchio” – dichiara Franco Laratta, uno degli organizzatori.

Venerdi 18, alle 17, all’Hotel  501, sarà la Vicepresidente della Camera, Marina Sereni, a concludere l’iniziativa pro- riforme, che sarà aperta dal Capogruppo Pd in Consiglio comunale, Giovanni Russo, con gli interventi di Mimmo Bevacqua e Michele Mirabello, consiglieri regionali, Franco Laratta, dei parlamentari Bruno Censore e Nicodemo Oliverio.
Sono previste altre iniziative nelle prossime settimane, la prima a Catanzaro, per discutere in merito alla  necessità di riforme per fare dell’Italia un paese moderno e finalmente al passo con i tempi.

Referendum trivelle: perché è necessario votare

ROSSANO (CS) – Il Comitato civico “Rossano prima di tutto” invita la cittadinanza a partecipare ad un incontro pubblico in vista del referendum abrogativo che si terrà il prossimo 17 aprile sulle trivellazioni in mare per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi.

“Votando Sì, i cittadini avranno la possibilità di impedire alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Anche il Movimento civico Rossano Prima di Tutto aderisce al Comitato referendario No Triv” – si legge nel comunicato.

Il prossimo Venerdì 18 Marzo alle ore 18.00, nella sala della ex delegazione comunale di piazza Montalti, allo Scalo, il movimento civico guidato da Giuseppe Antoniotti si confronterà con i cittadini sulla necessità di partecipare al referendum per abrogare la normativa.

All’incontro-dibattito interverranno lo stesso Antoniotti, candidato sindaco di “Rossano Prima di tutto”, Rodolfo Alfieri, referente dello stesso movimento presso il comitato referendario No Triv ed Evelina Provenza, biologa dell’Arpacal.

“L’obiettivo dei proponenti il referendum è quello di impedire alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Nonostante già oggi le società petrolifere non possano più richiedere, per il futuro, nuove concessioni. Per quanto riguarda le ricerche e le attività petrolifere già in corso, una vittoria del “Sì” obbligherebbe le attività petrolifere a cessare progressivamente secondo la scadenza “naturale”, fissata originariamente al momento del rilascio delle concessioni”.

Interrogazione parlamentare del Pd calabrese sulla questione dei presidi ospedalieri nell’Alto Tirreno cosentino

PRAIA A MARE (CS) -L’interrogazione inviata al presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute per chiedere quali misure il Governo intenda assumere per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza per assicurare adeguati presidi ospedalieri nell’area dell’Alto Tirreno cosentino, in particolare nel Comune di Praia a Mare. Firmatari sono Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd calabrese, e i Massimo_Scura_-_Commissario_Sanità_Calabriacolleghi Aiello, Battaglia, Bossio, Censore, Covello, Nicodemo e Stumpo. Infatti, i Sindaci dei Comuni del Tirreno cosentino hanno chiesto al Governo “la rimozione del Commissario Scura, l’immediata esecuzione della Sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito la riapertura dell’Ospedale di Praia a Mare, la revoca del Decreto n. 30 del 3-3-2016, la rivisitazione della rete ospedaliera del Tirreno cosentino sia pubblica che privata”, poichè gli atti di Scura e del suo vice Urbani hanno prodotto nel territorio atti di protesta da parte di amministratori locali e sanitari.

Nell’interrogazione si legge: “Il Consiglio di Stato con sentenza n 2576 del 20 maggio 2014 – emessa in riforma della sentenza del TAR Calabria – ha annullato il provvedimento commissariale (Decreto n. 18/2010) mediante il quale era stata prevista la riconversione del Presidio Ospedaliero di Praia a Mare, declassificato da struttura ospedaliera a Posto di Primo Intervento, con conseguente cancellazione delle attività di ricovero e chirurgia. A causa dei ritardi nell’attuazione della sentenza, era stato proposto dai Comuni di Praia a Mare e Tortora giudizio di ottemperanza al fine di dare esecuzione alla sentenza del giudice amministrativo e consentire la eventuale riapertura della struttura ospedaliera, previa l’effettuazione delle verifiche istruttorie previste nella sentenza stessa. Con sentenza n. 2968/2015 del Consiglio di Stato, nominava, in caso di perdurante inerzia, un commissario ad acta nella persona del dott. Domenico Di Lallo, al quale sarebbe spettato il compito di dare esecuzione alla sentenza del 2014. Il 4 dicembre 2015 il Dott. Di Lallo, non avendo ricevuta alcuna risposta e la necessaria assistenza istruttoria da parte del Commissario per il piano di rientro del deficit sanitario della Calabria ing. Massimo Scura nominato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo 2015, rassegnava le dimissioni dall’incarico assegnatogli dal Consiglio di Stato; con l’emanazione del Decreto n. 30 del 3-3-2016 a firma del Commissario per il piano di rientro del deficit sanitario, avente ad oggetto la riorganizzazione delle reti assistenziali in ambito sanitario riferito alla programmazione ed adeguamento delle dotazioni di posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati), l’ing. Scura non ha recepito l’indicazione della sentenza del Consiglio di Stato affermando che il pronto Soccorso più vicino a Praia a Mare è quello della Casa di Cura Tricarico di Belvedere Marittimo (tra l’altro a 35 km di distanza), e contestualmente ridimensiona lo stesso Pronto Soccorso di Belvedere Marittimo che per oltre il 60% viene sostanzialmente chiuso“.

Secondo quanto emerge dalla interrogazione, dunque, non appare comprensibile come possa entrare in atto l’esecuzione del Consiglio di Stato dato che, se da un lato è in corso un processo di riordino della rete ospedaliera, dall’altro non sono noti gli esiti della rinnovata attività istruttoria e le misure eventualmente adottate per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Pertanto, è necessario capire quali siano le intenzioni del Governo per porre rimedio “ad una situazione di gravissima conflittualità istituzionale che gli atti della struttura commissariale della sanità calabrese stanno producendo”.

Cassano, lettera aperta de “La Calabria che Vuoi” al presidente del Consorzio bonifica di Trebisacce Marsio Blaiotta

CASSANO ALL’JONIO (CS) – Il gruppo “La Calabria che Vuoi” ha inviato una lettera aperta ai seguenti destinatari: il professor Marsio Blaiotta, presidente del consorzio di bonifica di Trebisacce; il Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio; il Prefetto di Cosenza, il dottor Gianfranco Tomao; il presidente della Coldiretti Caabria, Pietro Molinaro. Obiettivo della suddetta lettera è quello di invitare il professor Marsio Blaiotta a non partecipare domani a un incontro elettorale presso la sede del comitato Papasso Sindaco sulle attività e i programmi del Consorzio nella Piana e, in particolare, nel comprensorio di Sibari per la semplice ragione che tale sua partecipazione potrebbe “destare dubbi circa l’imparzialità e che il ruolo ricoperto impone al presidente del consorzio”.

 

 

Enzo Bruno (Pd) risponde alle accuse rivolte da Cardamone (FI) al sottosegretario Lotti in visita in Calabria

CATANZARO – Enzo Bruno, in qualità di segretario provinciale del Pd di Catanzaro, non le manda a dire a Ivan Cardamone, coordinatore cittadino di Forza Italia che, secondo quanto affermato da Bruno, “ha perso ancora una volta la buona occasione di stare zitto”. La frecciatina di Bruno nasce dal presunto accanimento dello stesso Cardamone contro Lorenzo Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in visita nel territorio negli scorsi giorni e che, come riferisce ancora Bruno, “il Partito democratico di questa provincia con orgoglio considera un interlocutore presente e attento alle istanze della Calabria”. I fatti dimostrerebbero l’interessamento di Lotti alla nostra regione, di cui avrebbe seguito vertenze e istanze delicate. In particolare, il segretario provinciale del Pd fa riferimento al fatto che, nel corso della visita calabrese, Lotti non si sia tirato indietro di fronte alla richiesta di incontro dei sindacati di Polizia che manifestavano dinanzi alla sede della Provincia. Egli stesso si è fatto carico di favorire un incontro col Ministro. Allo stesso modo, continua Bruno, Lorenzo Lotti ha incontrato i precari della Giustizia facendosi carico anche delle richieste dei tirocinanati. “Al coordinatore di Forza Italia e al suo partito – ha concluso Enzo Bruno – chiediamo di rispettare l’azione politica positiva di Lotti nell’interesse della Calabria e di Catanzaro, un impegno che nemmeno i parlamentari di centrodestra hanno saputo eguagliare, come dimostrano le continue spoliazioni e umiliazioni che il capoluogo di regione ha dovuto subire durante il loro governo”.