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Paura a Vibo, bomba esplode sotto l’auto di un 49enne del posto

VIBO VALENTIA – Una bomba di medio potenziale di fabbricazione artigianale è stata fatta esplodere, la scorsa notte, a Vibo Marina sotto l’auto, una Fiat 500, di proprietà di un 49enne del luogo.

L’episodio si è verificato in via senatore Parodi, una delle strade maggiormente trafficate della frazione. Il boato seguito all’esplosione è stato udito a più di un chilometro di distanza.
Lo spostamento d’aria generato dalla deflagrazione ha anche danneggiato i vetri delle finestre delle abitazioni della zona.

Sul posto, per spegnere le fiamme che dopo lo scoppio hanno avvolto l’auto, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco che ha anche provveduto a staccare la batteria dell’auto e a rimuovere i vetri. Ingenti i danni riportati dalla vettura.
Sulla vicenda indaga la Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia.

Fonte e foto Ansa

Senzatetto trovato morto all’interno della Stazione di Paola

PAOLA (CS) – E’ stato ritrovato stamane privo di vita e riverso a terra dalle addette alle pulizie il corpo di un uomo, presumibilmente sulla settantina, all’interno della Stazione ferroviaria di Paola. Sono stati subito allertati i soccorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

La polizia si sta occupando adesso della vicenda e sta cercando di dare un’identità al senzatetto, trovato privo di documenti di identità, colpito, forse da un malore. Dalle prime testimonianze si sa che l’uomo viaggiava spesso sulla tratta Paola – Cosenza e viceversa pagando regolarmente il ticket di bordo e spesso è stato visto dormire all’interno dello scalo ferroviario del tirreno.

Detenzione e spaccio di droga, 33enne colto in flagranza di reato

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Nella tarda serata di ieri, personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano, ha tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, L. P. F. cl.85, con precedenti di polizia.

A seguito di attività info investigativa, il personale ha effettuato una perquisizione presso il domicilio dell’arrestato, sito in Corigliano-Rossano, area Corigliano, nel corso della quale sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, oltre 60 gr di sostanza stupefacente del tipo marijuana e del materiale utile al confezionamento in dosi della predetta sostanza stupefacente. Visti gli elementi di reità raccolti, il L. P. F. è stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.

 Nella mattinata odierna, inoltre, lo stesso personale del Commissariato di Corigliano-Rossano, ha dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere, in sostituzione degli arresti domiciliari, emessa dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, a carico di R. G. cl. 85 già sottoposto agli arresti domiciliari in ottemperanza ad una sentenza del G.I.P. di Palmi, per detenzione e spendita di monete contraffatte.

Il R.G. era stato segnalato dal Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano per plurime e gravi trasgressioni alle prescrizioni imposte dal primo provvedimento impositivo, tra cui anche la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.

 

 

Estorsione e droga, blitz nel centro storico di Cosenza. Sono 13 gli arresti – VIDEO

COSENZA – Al culmine di articolate indagini, supportate da presìdi tecnologici, condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza, la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal gip del tribunale su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di 13 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di detenzione e cessione di cocaina, eroina e hashish ed estorsione.

Per 2 soggetti il gip ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per uno ha disposto la misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico (ma in mancanza di questo della custodia cautelare in carcere), per 6 soggetti la misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza e per altri 4 soggetti la misura del divieto di dimora nel comune di Cosenza.

Nel corso delle fasi conclusive è stata altresì eseguita una perquisizione nei confronti di una donna, indagata in stato di libertà per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90.

L’indagine veniva avviata dalla Squadra Mobile di Cosenza nell’agosto 2016 a seguito di una perquisizione effettuata nel quartiere popolare di via Popilia di Cosenza nell’abitazione di un soggetto, noto per avere precedenti specifici in materia di stupefacenti, durante la quale era stata trovata una certa quantità di sostanza stupefacente di tipo eroina nonché materiale per il confezionamento della stessa e denaro contante.

Una seconda indagine veniva avviata a seguito del decesso, per overdose, di una donna di nazionalità straniera, avvenuto nel dicembre 2016 in questa Via Rivocati. Il successivo rinvenimento di sostanza stupefacente dello stesso tipo di quella che aveva causato la morte della donna durante una perquisizione effettuata nei confronti di un soggetto noto per annoverare precedenti specifici determinava l’immediato avvio di un’attività di indagine nei suoi confronti. Le due citate attività investigative venivano però presto riunite in quanto si rilevavano diversi punti di contatto tra esse: lo sviluppo di dette indagini, grazie alle diverse intercettazioni telefoniche, ambientali, alle perquisizioni e ai conseguenti sequestri, ha così consentito di far piena luce sull’esistenza di un gruppo di persone, locali e con precedenti specifici, che di fatto rifornivano di sostanza stupefacente la cittadina bruzia ed il suo hinterland.

Molti gli episodi di spaccio effettivamente cristallizzati dalla Squadra Mobile che, con appostamenti e pedinamenti, in diverse circostanze riusciva ad intervenire tempestivamente procedendo al sequestro delle diverse singole dosi di sostanza stupefacente.

In più occasioni venivano anche acquisite le dichiarazioni degli acquirenti ed assuntori che “certificavano” il quadro probatorio a carico degli odierni indagati. Le cessioni avevano luogo maggiormente presso le abitazioni degli spacciatori e per le vie cittadine previ incontri “lampo” fissati telefonicamente e dal contenuto, peraltro, fortemente criptico. Le investigazioni consentivano comunque di raccogliere numerosi elementi di responsabilità penale nonostante gli indagati, in alcune circostanze, a seguito di riscontri precedentemente effettuati, cambiassero completamente le loro modalità operative e le schede telefoniche. A rendere più complessa l’attività di investigazione vi era poi la particolare conformità dei luoghi oggetto di indagine ove anche il mero accesso e transito con autovetture di servizio provocava l’immediata sospensione di qualsivoglia attività. Ulteriori dettagli verranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica alle ore 10,30.

 

 

Detenzione e spaccio di droga, arrestato un 37enne nel cosentino

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Nel tardo pomeriggio di ieri personale del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano, unitamente a personale del Reparto prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, nel corso di controlli straordinari del territorio effettuati nel comune di Corigliano-Rossano, ha tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio C.V. di anni 37, con a carico precedenti specifici.

A seguito di attività info-investigativa, il personale della polizia giudiziaria del predetto Commissariato effettuava una perquisizione presso il domicilio dell’arrestato, nel corso della quale, occultati in un barattolo di crema per il corpo, venivano rinvenuti alcuni involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, mentre altra sostanza del tipo marijuana era nascosta in un portaoggetti.

All’interno dell’abitazione venivano, altresì, rinvenuti un bilancino di precisione e circa 300 Euro in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio degli stupefacenti.

Visti gli elementi di reità raccolti il succitato C.V. veniva tratto in arresto in flagranza del reato sopra specificato.

Rapina aggravata a Cosenza, 23enne colto in flagranza di reato

COSENZA – I controlli del territorio continuano in maniera serrata e sempre più incisiva. Nell’ambito dei citati servizi nella tarda serata di ieri personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale ha tratto in arresto in flagranza di reato di rapina aggravata C.M. di anni 23, già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata.

In particolare mentre il personale operante  transitava in una strada del centro cittadino di Cosenza notava una donna che, urlando e chiedendo aiuto, rincorreva un ragazzo il quale, come la stessa in seguito dichiarava, le aveva sottratto con violenza la borsa posta sul sedile lato passeggero della propria auto, procurandole un trauma alla mano.

Il soggetto, successivamente identificato per C.M. –  peraltro nei giorni scorsi già denunciato per reati della stessa specie – dopo un breve inseguimento a piedi è stato raggiunto e bloccato.

Il predetto C.M. condotto negli uffici della Questura per gli adempimenti del caso ha dato in escandescenza, prendendo a calci il mobilio, danneggiandolo. Lo stesso è stato anche denunciato per danneggiamento e violazione degli obblighi della libertà vigilata.

Il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica  di Cosenza, avvisato dell’accaduto, ha disposto la sua  traduzione in carcere in attesa del processo per direttissima.

Immagini di repertorio

Eccessiva gelosia, appostamenti e minacce, denunciato un 36enne

COSENZA – Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile ha eseguito, nei confronti di M. R. di anni 36, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non comunicare con la stessa in alcun modo, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza.

La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale della Squadra Mobile a seguito della denuncia di una donna con la quale M. R. aveva intrattenuto una relazione sentimentale.

In particolare le  indagini hanno accertato che l’uomo, al termine della relazione sentimentale con la donna, a causa dell’eccessiva gelosia metteva in atto una serie reiterata di condotte illegali quali numerose telefonate, invio di molteplici messaggi, minacce ed appostamenti anche sul posto di lavoro, tali da cagionare alla sua ex compagna un perdurare stato d’ansia e paura oltre che il fondato timore per la propria incolumità.

 

 

SS 107, incidente nel crotonese, quattro feriti

CROTONE –  E’ di quattro feriti il bilancio dell’incidente avvenuto stamane sulla strada statale 107  nel territorio di Carpentieri in provincia di Crotone. Lo scontro ha coinvolto tre autovetture e per estrarre uno dei feriti dalle lamiere sono intervenuti i Vigili del Fuoco. I feriti sono stati tutti trasportati all’ospedale di Crotone. Sul posto anche gli agenti della Polizia che hanno per qualche ora chiuso l’arteria al traffico e messo in sicurezza l’intera zona.

Omicidio Pantano, tre arresti

CATANZARO – La polizia ha arrestato i presunti mandanti ed esecutori dell’omicidio di Filippo Pantano, ucciso a colpi di fucile e pistola a Martirano Lombardo il 20 luglio del 2005.

La Squadra mobile di Catanzaro, insieme a personale del Commissariato di Lamezia Terme, con il coordinamento della Dda diretta da Nicola Gratteri, ha arrestato Gino Strangis, di 49 anni, Pino Strangis (43) e Vincenzo Arcieri (48), già detenuto per altra causa nel carcere di Caltanissetta. Gino

Strangis sarebbe stato ideatore, organizzatore ed esecutore del delitto, il fratello Pino avrebbe partecipato e Arcieri sarebbe coautore della decisione di uccidere Pantano insieme al vertici della cosca Giampà di Lamezia Terme. L’omicidio, secondo l’accusa, maturò nell’ambito dei contrasti tra le famiglie Arcieri-Cappello, a cui gli Strangis erano legati e la cui ‘ndrina costituiva una promanazione dei Giampà nell’area premontana di Lamezia, e Pantano, che rappresentava gli interessi della contrapposta consorteria Iannazzo-Cannizzaro-Daponte.
   

Polizia, anche l’ANPS di Cosenza in udienza con Papa Francesco

COSENZA – L’Associazione Nazionale Polizia di Stato con lo slogan “50 anni di valori, impegno e passione” celebra i prossimi 29 e 30 settembre il 50° anniversario dalla fondazione. Sabato, 29 settembre, presso l’aula Paolo VI in Vaticano, si terrà l’udienza con Papa Francesco a cui parteciperanno oltre 7.000 poliziotti e familiari provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Giorno 30 settembre sul lungomare Paolo Toscanelli di Ostia, alla presenza del Presidente della Repubblica, si terrà, aperta alla cittadinanza, la sfilata degli iscritti alle 167 sezioni italiane ed estere ANPS. Allestimenti, esibizioni, anche musicali, stand informativi ed esami medici gratuiti saranno offerti ai cittadini per tutta la giornata a Piazza dei Ravennati.

Anche la Sezione A.N.P.S. di Cosenza, prima di partire con una folta rappresentanza alla volta di Roma per partecipare all’evento nazionale, nella serata di ieri ha celebrato i 50 anni con una manifestazione organizzata in collaborazione con il Comune di Paola ed il locale Commissariato di P.S., svoltasi presso il “Complesso Sant’Agostino” in Paola dal titolo “Concerto in onore di San Michele Arcangelo”.