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Castrovillari e il territorio del Pollino: le future sfide per un nuovo protagonismo

CASTROVILLARI (CS)- Giovedì 9 febbraio, alle ore 17,30, la Sala Consiliare del Comune di Castrovillari, ospiterà l’incontro- dibattito sul tema “ Castrovillari ed il territorio del Pollino: le future sfide per un nuovo protagonismo “. Organizzato dalle Associazioni:  Kontatto Production e dalla  Città Solidale di Castrovillari, all’incontro sono stati invitati tutti i sindaci dell’area del Pollino, i segretari di partito, i movimenti civici, associazioni del territorio, le organizzazioni sindacali e l’Ente Parco del Pollino. Saranno trattati alcuni argomenti che riguardano l’organizzazione territoriale, in modo particolare, si affronteranno i problemi della sanità, dei rifiuti e dell’Immigrazione. Questa iniziativa intende aprire un proficuo dibattito, innanzitutto, con le Istituzioni ma soprattutto con i cittadini che, da tempo, reclamano una maggiore attenzione verso le tematiche che saranno oggetto di discussione nonché, in modo particolare, fra i sindaci che sono gli artefici principali dello sviluppo territoriale. Darà il via ai lavori il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, con i saluti istituzionali seguiti dagli interventi del dott. Pasquale Pandolfi e del prof. Giovanni Donato che introdurranno l’iniziativa.

Anna Maria Schifino

Parco del Pollino, 4 denunce per traffico di rifiuti

POTENZA – Il Corpo forestale dello Stato ha fermato e denunciato due uomini e due donne di nazionalità con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo smaltimento illecito di rifiuti durante un controllo in località Piano Prececchia di Viggianello (Potenza), all’interno del perimetro del Parco nazionale del Pollino.
I quattro – residenti in Campania, tra Eboli (Salerno) e Casoria (Napoli) – sono stati scoperti mentre stavano caricando su un autocarro, senza le necessarie autorizzazioni, del materiale ferroso depositato in un cassonetto e vicino ad alcune abitazioni. Inoltre i quattro non sono riusciti a dimostrare la “tracciabilità” di altri rifiuti ritrovati all’interno dell’autocarro. (Foto di repertorio).

Cacciatori sorpresi nel Parco del Pollino

GRISOLIA (CS) – Sono stati sorpresi nel Comune di Grisolia (cs) nel Parco Nazionale del Pollino mentre praticavano attività venatoria. Per due cacciatori di  S.Maria del Cedro (cs) è scattata la denuncia per attività venatoria e introduzioni di armi all’interno dell’area protetta. I due uomini sono stati sorpresi, al termine di una accurata attività di osservazione e controllo da parte degli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale di Grisolia dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente CTA del Pollino, in località  “Valle” del comune di Grisolia (cs), zona questa ricadente nel perimetro dell’area protetta calabro-lucana. Bloccati dagli uomini della Forestale gli sono stati sequestrati i due fucili calibro 12 e il munizionamento in loro possesso. Altra attività ha invece portato al sequestro di una pista di esbosco realizzata abusivamente in località “Trincello” zona 1 del Parco Nazionale nel Comune di Verbicaro. La pista della lunghezza di 75 metri è stata realizzata all’interno di un bosco di Leccio con un mezzo meccanico in assenza di autorizzazione. Per realizzarla sono state sradicate alcune piante. Per tale reato è stato deferito l’autore dei lavori, proprietario del fondo.

“Basta un SI”, nel week end si riuniscono i comitati del Pollino

CASTROVILLARI (CS) – I comitati “Il Pollino che dice sì” e “Generazione Sì Pollino” comunicano che venerdi 18 novembre alle ore 18:00 a Castrovillari   presso la Sala Consiliare si terrà un’iniziativa sul referendum costituzionale per approfondire  l’impatto Che il nuovo titolo V avrà sulle politiche economiche e sociali. Interverranno il prof. Ettore Jorio, il prof. Enrico Caterini ed il sen. Salvatore Margiotta. Coordinerà Renzo Russo, segretario PD Saracena. Introdurrà i lavori l’avv. Francesco Attanasio. Porterà i saluti la coordinatrice del comitato “Il Pollino che dice Sì”, Cristiana Viola.  Domenica 20 novembre, invece, i comitati di cui sopra terranno una manifestazione a Saracena presso il Bar Bloise in Piazza XX Settembre alle ore 18:00. La manifestazione “RiGenerSÌ” punta a scoprire i motivi per i quali le nuove generazioni accolgono favorevolmente  le ragioni del sì al referendum costituzionale. Interverranno l’on. Sebastiano Barbanti e Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione Palazzo Chigi. Porteranno i saluti Renzo Russo e Eugenio Lo Polito, membro del comitato “Generazione Sì- Pollino”. Introdurrà i lavori Cristiana Viola. Coordinerà Rosita Leonetti, direzione regionale PD. 

Lo cercano con l’elicottero, lui è a casa

CAMPOTENESE (CS) – Singolare episodio nei pressi di Campotenese, in provincia di Cosenza. Un pensionato di 73 anni si perde andando a funghi e, mentre una trentina di persona lo cercano, lui trova un passaggio e se ne torna tranquillamente a casa, a Trebisacce. L’uomo, insieme a due amici, era andato questa mattina per raccogliere a funghi sul Pollino, in località Campiglione, nel comune di Morano. Verso alle 9,30 gli amici hanno perso il contatto con l’anziano e, dopo alcune ricerche, hanno lanciato l’allarme e immediatamente sono partite le ricerche. In pochi minuti sono arrivati 15 uomini del soccorso Alpino regionale con un’unità cinofila, alcuni uomini del reparto soccorso alpino della Guardia di finanza con un’altra unità cinofila, una squadra del Corpo forestale ed i vigili del Fuoco che hanno fatto arrivare un elicottero da Catania. Verso le 15 l’epilogo felice: i carabinieri di Trebisacce hanno comunicato ai soccorritori che il pensionato era a casa.

Pollino, faggeta vetusta candidata a patrimonio mondiale dell’Umanità

ROTONDA (PZ) – Il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco ha approvato nel corso del 2010 il programma “Foreste di faggio vetuste dei Carpazi, in Slovacchia e Ucraina” per aggiungerle alle Foreste vetuste di faggio della Germania nel corso della 35a sessione nel giugno 2011 a Parigi. Il Comitato ha raccomandato agli Stati di Ucraina, Slovacchia e Germania, al fine di garantire un approccio globale per la conservazione dei boschi di faggio vetusti d’Europa, di collaborare con il sostegno della IUCN e il World Heritage Centre con gli altri Stati interessati alla ricerca di altre potenziali foreste vetuste di faggio al fine di assicurare la protezione di questi sistemi forestali unici.
Nel processo di nuova nomina l’attenzione è focalizzata sulle regioni bio-geografiche situate alle basse latitudini, in particolare sulle “zone rifugio” e sui siti che presentano un gradiente altitudinale che permetterà alle faggete di adattarsi ai cambiamenti climatici. Il Parco Nazionale del Pollino con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Ente capofila del progetto), il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, il Parco Nazionale del Gargano, ha aderito, nel corso del 2012, a tale iniziativa, candidando la Foresta vetusta di Cozzo Ferriero che risulta essere il nucleo vetusto di faggio più meridionale d’Europa, di fondamentale importanza all’interno degli studi sui cambiamenti climatici. La foresta vetusta di Cozzo Ferriero, estesa circa 70 ettari ed edificata da alberi di circa 400 anni di età, nel Comune di Rotonda, è stata candidata, per iniziativa dell’Ente Parco, a patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.
Nella giornata di mercoledì 5 ottobre si è svolta una visita ispettiva da parte del Commissario internazionale UNESCO, Dott.ssa Lu Zhi (Cina), accompagnata dai funzionari del Parco, dalla Dott.ssa Cristina Potenza del C.T.A. di Rotonda, dal responsabile scientifico Prof. Gianluca Piovesan dell’Università della Tuscia, il Prof. Francesco Ripullone dell’Università della Basilicata, da vari ricercatori e guide del Parco.
Le caratteristiche strutturali e bioecologiche della foresta di Cozzo Ferriero sono ben conosciute al mondo scientifico e della ricerca e gli studi finora condotti sulla stessa fanno parte di un corposo dossier tecnico in possesso del Commissario Lu Zhi.
Esprime soddisfazione il Presidente del Parco Domenico Pappaterra per la conclusione di questa prima fase del processo di candidatura per il riconoscimento a patrimonio dell’UNESCO di questa meravigliosa faggeta. «Le foreste vetuste sono foreste poco alterate dalla mano dell’uomo in cui il disturbo antropico è pressoché nullo. Scrigni di biodiversità, veri e propri laboratori all’aperto, sono gli ultimi avamposti in cui la natura regna sovrana e per questo siti da proteggere e conservare con estrema cura. L’azione messa in campo dal Parco”, continua il Presidente “con la candidatura della faggeta a patrimonio mondiale dell’umanità è un ulteriore tassello del lungo e impegnativo percorso verso l’auspicato riconoscimento che è previsto nel corso del prossimo anno».

La cucina del Pollino raccontata al “Terra Madre 2016” di Torino

TORINO – Un grande “paniere” di prodotti identitari, fortemente legati alla gente che li produce, e capaci di raccontare le storia e la diversità del territorio calabro – lucano, in mostra a Torino dal 22 al 26 settembre in occasione dell’edizione 2016 di Terra Madre – Salone del Gusto organizzato da Slow Food. Il Pollino in mostra nel Parco del Valentino (Stand A032) da tempo è arricchito dal riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile e dell’inserimento nella rete Global Geopark dell’Unesco. I prodotti che hanno trovato spazio anche nella carta dei sentieri del gusto edita dall’Ente Parco, si lasceranno degustare dalle centinaia di migliaia di visitatori che rendono Terra Madre il salone internazionale del gusto più importante d’Italia. Nell’arca del gusto del Pollino ci sarà spazio per i prodotti da forno del Panificio Vito Elisa di Cerchiara e dei Fratelli Orlando di Castrovillari, ancora oggi realizzati con la manualità di un tempo, il miele dell’azienda Natura Viva, ed i vini realizzati dalle uve Magliocco di Ferrocinto e Tenuta Celimarro. L’olio delle aziende Madonna del Pantano di San Giorgio Lucano, Gallo di Castrovillari, La Goccia Pura e dell’azienda agricola Diana di Saracena, e le identità territoriali della Lenticchia di Mormanno dell’azienda Mirella Occhiuzzi, accanto al fagiolo bianco e la melanzana rossa di Rotonda Dop ed il Peperone di Senise, trasformato dall’azienda Cara Terra Lucana di Chiaromonte conosciuta anche per la grande varietà di sott’oli legati alla tradizione del parco e della sua gente.

Tra le varietà della proposta agroalimentare che il Parco porterà in degustazione nella fiera più importante di settore trova spazio anche la grande tradizione casearia del Pollino con la presenza dell’azienda agricola Maria Stellato ed i suoi formaggi affinati in grotta, accanto ai salumi biologici di Pezzo La Corte di Viaggianello insieme a quelli della Società Agricola Campotenese la prima esperienza cooperativa del versante calabrese nata negli anni 70, e le produzioni di Asid con sede a Castelluccio Inferiore e dell’azienda Agrocarne di Latronico a sottolineare la vivacità e diversità di manifattura in questo settore di trasformazione agricola. I pomodorini idroponici dell’agricola Franzese accanto alle marmellate di Solefrutta, insieme alla grande novità di quest’anno: la prima birra prodotta nel Pollino dalla giovane azienda De Alchemia di Saracena. Dallo stesso comune arriva l’unico presidio Slow Food dell’area protetta, il Moscato Passito al Governo di Saracena rappresentato dalle aziende Cantine Viola e Feudo dei Sanseverino. Identità alimentari e ricchezza agroalimentare che Mangiarecalabrese ha deciso di promuovere attraverso l’e-commerce aperto al mercato globale.

 

“Voler bene alla terra”, lo slogan di Terra Madre vede protagonista il Pollino

POLLINO (CS) – Voler bene alla terra è lo slogan dell’edizione 2016 di Terra Madre, l’appuntamento internazionale biennale che Slow Food propone a Torino per raccontare il mondo buono, pulito e giusto. Un’edizione particolarmente ricca di novità in occasione dei vent’anni dalla nascita del Salone internazionale del Gusto che lascia la sede storica del Lingotto di Torino per concentrarsi nel cuore della città piemontese con l’accesso gratuito al mercato nazionale ed internazionale delle produzioni.

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Un’edizione che vedrà protagonista – come nell’ultima edizione di due anni fa – il Parco Nazionale del Pollino che della tutela della terra e dell’agroalimentare di qualità ne ha fatto un elemento di promozione del territorio e di attrattiva legata al turismo esperienziale sempre più diffuso in Italia. Lo stand Pollino People Experience, ubicato nella suggestiva cornice del Parco del Valentino, vedrà la partecipazione di oltre 25 aziende del territorio calabro – lucano legate dal comun denominatore di essere attività produttive in piena sintonia con l’area protetta, attente alla qualità ed identità delle produzioni.

«Al mondo in visita al Salone Internazionale del Gusto di Torino racconteremo la bellezza del Pollino con le storie di quanti hanno scelto di vivere e lavorare in questo meraviglioso territorio che da tempo si avvale della Carta Europea del turismo sostenibile ed è entrato a far parte a pieno titolo della rete mondiale dei Geopoarchi dell’Unesco. Un’occasione unica – racconta il presidente Domenico Pappaterra presentando la spedizione del “paniere Pollino” – che ci permette di collocare le nostre eccellenze enogastronomiche al fianco delle migliori esperienze agroalimentari del mondo, forti anche del Marchio del Parco, un marchio di qualità ambientale, che sostiene e tutela gli uomini e le donne che hanno scelto il Pollino per continuare la tradizione agricola radicata da sempre sui nostri territori e che oggi è diventata occasione di sviluppo anche per tanti giovani che ritornano alla terra riscoprendone il valore economico e sociale, culturale e paesaggistico».

Nel presentare l’edizione 2016 di Terra Madre il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha ribadito il valore “politico” delle scelte che ogni giorno compiono i consumatori: «Noi, con le nostre scelte, determiniamo il successo di un sistema di produzione, di agricoltura, di allevamento, e soprattutto determiniamo il futuro del pianeta». «Voler bene alla terra significa prendersene cura, occuparsene con gentilezza e amore: coltivare e custodire l’ambiente deve essere il segno distintivo di questo momento», ha commentato Petrini, presidente di Slow Food. «Serve una mobilitazione delle anime di tutti noi, un movimento globale che prenda in mano le disuguaglianze economiche ed ecologiche e si impegni per risolverle». Dal 22 al 26 settembre il Pollino ha così deciso di ritornare da protagonista nel mercato nazionale e bissare il successo e l’entusiasmo generato dall’ultima partecipazione al Salone del Gusto delle produzioni agroalimentari del Parco.

La scelta di uscire dal polo fieristico, per venire incontro al pubblico e coinvolgere tutta la città si annuncia come una edizione che raddoppierà il numero dei visitatori. «Momento speciale – ha concluso Pappaterra – per presentare a centinaia di migliaia di visitatori le aziende migliori del Pollino e le unicità delle nostre eccellenze agricole» in un contesto tra i più qualificati nel panorama fieristico internazionale dove la centralità la assumono le Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, mettendo in evidenza valori come responsabilità sociale e sostenibilità.

All’edizione 2016 di Terra Madre sono previsti circa 800 espositori da 100 Paesi, 180 Presìdi Slow Food italiani tra i quali figura anche il Moscato Passito al Governo di Saracena, 150 Presìdi Slow Food internazionali provenienti da 55 Paesi, 5000 delegati della rete di Terra Madre da oltre 500 Comunità del cibo, provenienti da 160 Paesi.

La XXXIª edizione di Estate del Folklore si chiude sotto la pioggia

POLLINO (CS) L’ultima serata della 31 Estate Internazionale del Folkore e del Parco del Pollino, è stata rovinata dalla pioggia. Fino alle ore 17,00 l’organizzazione del festival aveva deciso di non far esibire i gruppi. Poi uno spiraglio di sole. La macchina organizzativa decide quindi di proseguire con la programmazione, ma alle 20,00 di nuovo la pioggia. Alle 21,00 un’altra tregua e così  il  popolo del festival, che non ci stava  ad essere beffato da Giove Pluvio, armato di “mocho e stracci” asciuga il palco per dare inizio alla serata. La temperatura non è esattamente da agosto inoltrato, ma è tanta la voglia di vedere un ultima volta i gruppi che hanno animato per sette giorni la città del Pollino, e soprattutto il gruppo ospitante la kermesse, “ Città di Castrovillari” che ancora non si era esibito. In barba ai 13 gradi,  il pubblico presente decide di rimanere ed affollare piazza Municipio. Lo spettacolo parte con la coreografia dei fratelli Tilde e Daniele Nocera, l’ultima meraviglia tra le 21 realizzate; “Il mondo visto da varie prospettive” ,  con al centro il mappamondo  a rappresentare l’abbraccio, quello della fratellanza, quello degli attori principali, i gruppi provenienti  dal Cile,  Albania, Irlanda, Bielorussia, Bolivia, Cipro, Portorico, Spagna e  naturalmente Italia con il gruppo ospitante “Città di Castrovillari. Colori che si sono intrecciati nel segno della fratellanza.

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Spazio poi al gruppo di casa, accompagnato alla fisarmonica dal patron Antonio Notaro, cultore della tradizione castrovillarese che con orgoglio, porta in tutto il mondo, le tradizioni popolari gelosamente custodite , oltre che nel cuore, anche nell’arte. La vivacità dei balli ha esaltato e coinvolto il pubblico presente.

Poi lo spettacolo, a causa della pioggia , è stato interrotto definitivamente . Il rammarico del Patron Notaro e di tutti i componenti dei gruppi partecipanti è stato quello di non aver potuto offrire, nell’ultima serata , del festival , uno spettacolo che avrebbe chiuso col botto la 31  Estate Internazionale del folklore . Il bilancio, comunque, di tutta le kermesse è stato più che positivo a sottolinearlo anche il fatto che tutte le sere Piazza Municipio, è stata letteralmente invasa dal  popolo del festival che non ha fatto mancare il proprio affetto ad una manifestazione, che nonostante non abbia grandi risorse economiche a disposizione, ha regalato ogni sera spettacoli davvero esilaranti, segno questo dell’impegno del direttore artistico, Antonio Notaro e di tutti i componenti il gruppo “ Città di Castrovillari” che si sono spesi per la buona riuscita della manifestazione. A portare i saluti il sindaco Domenico Lo Polito, e il direttore del Parco Nazionale del Pollino, assente il presidente Pappaterra per impegni familiari,  Giuseppe Milione.

«Nonostante  siano passati solo sei lustri , il Festival Internazionale del Folclore,  nato e cresciuto con l’impegno ineccepibile  dell’Associazione  culturale “ Gruppo Folklorico Città di Castrovillari” , persiste , fiero, nel segno dell’integrazione delle etnie e delle loro culture che lo fanno grande e alimentano il meeting”,  così i due amministratori, “ l’Estate Internazionale del Folklore è, anche l’occasione per ribadire l’universalità di alcuni valori come la Fratellanza, la Pace, il rispetto per il Creato di cui noi, abitanti del Pollino, ci sentiamo degni “baluardi».

La musica, i canti, le danze l’allegria che hanno contaminato in questi giorni Castrovillari, è proseguita nel Palazzo di città, coinvolgendo ancora una volta il popolo del festival e i media presenti .

Un grazie va a tutte le testate giornalistiche che a vario titolo hanno dato voce all’evento.

Appuntamento a l’anno prossimo per la 32 Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino. ( foto Alberto Di Mare)

Soccorsi tre escursionisti in difficoltà sul Pollino

MORANO CALABRO (CS) – Tre persone sono state soccorse sul Pollino, in due distinti interventi, dagli uomini delle sezioni del Soccorso Alpino di Calabria e Basilicata. Gli operatori lucani, allertati dal 118 di Potenza, sono intervenuti per trarre in salvo e condurre a valle una coppia di escursionisti di Castrovillari e Rende in difficoltà su Serra del Prete. Sul Pollinello, invece, a seguito di una chiamata di soccorso alla Centrale operativa 118 di Cosenza, è stata recuperata una donna di 60 anni, di Castelluccio (Potenza), che, durante un’escursione sul sentiero che da Gaudolino conduce a Patriarca, si è procurata la frattura della caviglia destra. Questo secondo intervento, reso molto difficoltoso per l’ambiente e per il sopraggiungere del buio, ha visto impegnati 20 uomini suddivisi in due squadre del Soccorso Alpino Calabria che hanno immobilizzato e imbarellato la donna portata a spalle fino al pianoro di Gaudolino e poi condotta in fuoristrada a valle dove ad attenderla c’era un’ambulanza.