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TaTomato, ingegneri calabresi ricevono il Premio Alamo di Milano

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Un macchinario elettromeccanico per la produzione, conservazione e spillatura della passata di pomodoro. È questo TaTomato, il progetto sviluppato da tre giovani ingegneri calabresi grazie anche a delle partnership con spin-off dell’Università della Calabria, che passando dalla finale della StartCup Calabria 2017 dove ha conquistato il riconoscimento “Business Award Innovation” da parte di Confapi Calabria, si è aggiudicato il secondo posto al Premio Alamo di Milano il mese scorso. TaTomato, un dispositivo che semplifica e automatizza l’intero processo produttivo della passata di pomodoro, conservandola all’interno della macchina stessa che ne consente anche l’erogazione, è stato brevettato e si configura come un interessante progetto di business. L’idea è di tre laureandi alla magistrale di ingegneria meccanica: Salvatore Maffei, 29 anni di Crotone, Gianluca Niccoli, 28 anni di Catanzaro e Domenico Tornese, 27 anni di Reggio Calabria. L’obiettivo è quello di salvaguardare il Made in Italy e tutelare la tradizione attraverso, però, l’innovazione tecnologica. TaTomato, infatti, effettua tutte le fasi della produzione della passata di pomodoro (spremitura, separazione meccanica degli scarti, bollitura della passata, conservazione a lungo termine, spillatura mediante erogatore) in maniera però automatizzata, e quindi più semplice, più veloce e più sicura.

 

Come funziona TaTomato

Il dispositivo permette di conservare, in prima battuta, fino a 10 litri di prodotto e con il sistema dell’erogazione alla spina è possibile prelevare, di volta in volta, solo la dose desiderata. I tre giovani ingegneri di TaTomato si sono detti soddisfatti del successo che il loro dispositivo ha riscosso anche fuori regione a un concorso di idee di business con partecipanti di tutta Italia. La cerimonia di premiazione si è tenuta presso il Talent Garden Milano Calabiana, alla presenza di imprenditori, dei soci della fondazione Alamo e del comitato di valutazione composto da manager professionisti e docenti universitari. Ora la prossima meta è quella di valorizzare il brevetto fondando una startup che si occupi della produzione del dispositivo TaTomato, azioni per le quali il team di ingegneri si avvarrà del supporto del Liaison Office dell’Università della Calabria.

 

 

Con il pomodoro della ricerca, la Fondazione Veronesi anche nelle piazze calabresi

ROSSANO (CS) Sabato 10 e domenica 11 marzo 2018 la Fondazione Umberto Veronesi torna nelle piazze di tutta Italia per la prima edizione de “Il Pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca”, un’iniziativa ideata per raccogliere fondi per finanziare la ricerca scientifica in ambito pediatrico, al fine di garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione. Nella provincia di Cosenza il banco della fondazione sarà presente a Rossano Stazione in viale Sant’Angelo Conad (10/3) e in piazza Bernardino Le Fosse (11/3). Nella provincia di Crotone sarà invece presente a Crotone in piazza Pitagora.

 

Volontari ed esperti in piazza a sostegno della ricerca

Fondamentale sarà il contributo dei volontari della Fondazione Umberto Veronesi, che per un intero weekend saranno impegnati nelle piazze per sostenere la ricerca rivolta a trovare una cura alle malattie oncoematologiche dei più piccoli. Saranno loro, a fronte di una donazione minima di 10 euro, a distribuire nelle oltre 100 piazze italiane una confezione con tre lattine di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla preziosa collaborazione e sostegno di ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio). Da sempre il pomodoro rappresenta un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea; è un frutto con pochi zuccheri, ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali, quali potassio e fosforo. Contiene molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore.Ogni anno in Italia si ammalano di cancro circa 1.400 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni e circa 800 adolescenti fino a 19 anni. Grazie agli enormi passi avanti fatti dall’oncologia pediatrica e dalla ricerca scientifica, oggi il 70% di questi tumori infantili guarisce, con punte dell’’80-90% nel caso di leucemie e linfomi. Nonostante questo, le neoplasie rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei più piccoli, ed è per questo che la Fondazione Umberto Veronesi ha deciso di impegnarsi attivamente per dare una speranza in più ai piccoli malati oncologici e alle loro famiglie.

 

Per maggiori info e per conoscere l’elenco completo e aggiornato delle piazze italiane, visitare il sito http://www.fondazioneveronesi.it

Prima sagra del pomodoro

CASTROLIBERO (CS) – Per la prima volta, il re degli ortaggi  diventa protagonista della prima sagra a lui dedicata.

Organizzata da Pierfrancesco De Napoli, membro della presidenza nazionale Usacli, la sagra si terrà domani a partire dalle ore 16.30 con il convegno “Castrolibero – Borgo ospitale”. Seguiranno momenti musicali, artigianato, degustazione e spaghettata finale, eventi tutti ospitati nella piazza Pandosia di Castrolibero.

 

Campagna di trasformazione pomodoro 2016, chiuso l’accordo

ROMA – Ieri 9 giugno è stato raggiunto l’accordo relativo alla campagna di trasformazione del pomodoro da industria per l’area Centro Sud. Le OP associate alle Unioni Nazionali Italia Ortofrutta ed UNAPROA e la commissione delegata alla trattativa sui prezzi delle industrie di trasformazione associate ad ANICAV hanno fissato i prezzi in 87 €/ton per il pomodoro tondo ed in 97 €/ton per il pomodoro allungato.
Il prodotto ottenuto nel rispetto del metodo di produzione biologico vedrà una maggiorazione del 30% rispetto al prezzo di base.

«Non è l’accordo che volevamo – dichiara Gennaro Velardo Presidente di Italia Ortofrutta –  ma in un ottica di tutela dei nostri produttori associati e per senso di responsabilità abbiamo ritenuto opportuno definire i prezzi di riferimento per la stipula dei contratti ed allo stesso tempo ci siamo anche adoperati per migliorare i meccanismi delle griglie di valutazione del prodotto per pervenire ad un quadro di maggiore certezza nella definizione del prezzo di cessione della materia prima.»
«La filiera del pomodoro da industria è di straordinaria importanza per l’economia del paese e rappresenta un elemento caratterizzante del ‘made in Italy’ agroalimentare nel mondo – dichiara  Antonio Schiavelli Presidente di UNAPROA. – Lavorare in un’ottica di filiera, attraverso una marcata valorizzazione della materia prima, consente alle imprese industriali di essere più competitive sul mercato globale e rappresenta una componente fondamentale per garantire, attraverso le OP, reddito ai nostri produttori, legalità e trasparenza.»

Le Unioni Nazionali esprimono delusione per l’estremo ritardo con cui si è giunti alla stipula dell’accordo essendo oramai prossimi alla raccolta del prodotto ed auspicano che per la prossima campagna sia possibile un coinvolgimento diretto dell’Organismo Interprofessionale nazionale sulla contrattazione del pomodoro da industria al fine di rendere la tempistica dell’accordo maggiormente confacente alle esigenze della programmazione.

Centro Sud, fumata nera per l’accordo contrattuale sul prezzo del pomodoro

CATANZARO – Fumata nera per l’accordo contrattuale sul prezzo del pomodoro nell’Area Centro Sud: all’incontro tenutosi in data odierna tra le rappresentanze delle Organizzazioni dei Produttori ed il comitato prezzi dell’ANICAV le posizioni rimangono ancora distanti e la proposta avanzata dalla parte industriale di fissare il prezzo di base a 83 € al quintale per il pomodoro tondo ed a 91 € al quintale per il lungo è stata considerata inaccettabile dalla parte agricola la quale individua in 95 € al quintale per il tondo e 105 € al quintale per il lungo il livello di prezzo minimo per coprire i costi, crescenti, di produzione e garantire una dignitosa remunerazione dei produttori.

 

Roberto Bilotti: il Mab è un tesoro della città di Cosenza

COSENZA – In occasione della riconsegna alla città della Colonna di Sosno, ripristinata a cura di Gianluca Nava dopo il grave danneggiamento subito nel 2013, Roberto Bilotti, componente della famiglia di mecenati cosentini che hanno reso possibile il Museo all’aperto,  ha inteso comunque inviare una nota di testimonianza per ricordare come è nato il Mab e l’importanza che riveste per Cosenza.

Carlo Bilotti, nato a Cosenza nel 1934, verso il termine della sua vita, segnata dalla morte dell’unica figlia, aveva maturato l’idea di donare parte della propria collezione alla sua Città. Diceva che quando era

Carlo Bilotti
Carlo Bilotti

ragazzo e viveva a Cosenza gli mancava il confronto con le espressioni artistiche del suo tempo. Mancando alla cittadina cosentina un edificio che accogliesse la collezione si è deciso di mettere le opere scultoree per strada: così nasce il Museo all’Aperto. I concittadini così possono vivere la loro quotidianità tra l’arte di artisti presenti nei principali musei e siti mondiali. Il progetto prevedeva un repertorio completo di grandi scultori moderni e contemporanei, ma non è stato completato per la prematura morte di Carlo Bilotti. Il sogno di Roberto Bilotti sarebbe poter completare il progetto con l’inserimento di un’opera e un’installazione di Giò Pomodoro.Il Mab è stato inaugurato nel marzo 2005 dal presidente Unesco Italia, il Professore Giovanni Puglisi (e il segretario generale amb. Luca Biolato) che ha dato il via, ai lavori di stesura del progetto che individua attraverso l’arte, il veicolo di crescita sociale e di sviluppo economico, candidando così Cosenza a diventare sito Unesco. Obiettivo che potrebbe essere riavviato a condizioni/garanzie di consapevolezza, conservazione, valorizzazione e gestione che comporterebbero anche finanziamenti diretti alla tutela e al recupero, con l’attivazione di piani di sviluppo turistico e con la costituzione di un rapporto fondamentale tra flussi turistici e servizi culturali. Nava dimostrando passione e apprezzamento personale ha realizzato un importante monitoraggio, raccogliendo 18 milioni di dati sullo stato di conservazione finalizzato alla rilevazione di fattori di alterazione e degrado. L’intervento di Nava su uno dei tre elementi del colonnato è durato 4 mesi ed ha previsto, in maniera inedita per la tecnica utilizzata, l’ancoraggio meccanico e chimico dei 35 frammenti che componevano l’opera dopo l’incidente del 24 novembre 2013. L’intervento eseguito restituisce all’opera sia l’integrità strutturale che cromatica. 

Saperi e Sapori del Pomodoro

RENDE (CS) – Si terrà presso il Museo del Presente di Rende, martedì 23 settembre alle ore 18, il convegno “Saperi e Sapori. Le Proprietà benefiche del pomodoro”, organizzato da CALABRIA FOOD. Inserito come manifestazione culturale e di approfondimento nel Settembre rendese, l’incontro verterà sul binomio cibo-salute e tratterà tematiche relative all’alimentazione, al benessere della persona e alla qualità della vita. Particolare attenzione sarà concentrata, appunto, sul pomodoro e sui suoi derivati. Le caratteristiche benefiche di questo alimento saranno evidenziate dalla Dott.ssa Daniela Bonofiglio e dal Dott. Gianfranco Filippelli. Interverranno anche Fortunato Amarelli, Vicepresidente di Confindustria di Cosenza, Andrea Vasta, responsabile di Calabria Gruppo RINA-Agroqualità, Vittorio Toscano, Assessore del Comune di Rende, e Arturo Crispino, rappresentante di Calabria Food. Seguiranno degustazioni di specialità gastronomiche offerte dall’azienda Calabria Food.

Acne? Combattila con la maschera al pomodoro e limone

Cosenza – I brufoli sono la nostra disgrazia, spuntano nei momenti meno opportuni sul nostro viso e lo rendono simile ad una strada piena di dossi. Tutti desiderano risolvere in poco tempo il problema rendendosi, però, vittime di errori banali che possono segnare a vita il benessere del viso con la conseguente formazione di cicatrici indelebili. Come si dice “la gatta frettolosa fa i figli ciechi” e l’impazienza non è mai amica stretta della salute.

Alimentazione, saponi inadeguati, dermatiti, allergie, prodotti aggressivi, scompensi ormonali dovuti al ciclo mestruale possono essere alcune delle cause che inducono la fuoriuscita degli odiati brufoli. A soffrirne maggiormente sono soprattutto i giovani che, durante la pubertà, possono essere affetti dall’ormai nota acne giovanile; il volto si riempie di brufoli, maturi e non, diventa super sensibile e “vittima” di rossori sparsi.

Oggi dunque vi consigliamo un rimedio naturale e benefico per il vostro viso: la maschera fai da te al pomodoro e limone. Il procedimento è semplice semplice, basta prendere la polpa di un pomodoro, schiacciarla in un contenitore e aggiungervi il succo di un mezzo limone. Amalgamate per bene la vostra maschera fino ad ottenere una crema omogenea da stendere delicatamente sul viso e da tenere in posa per una ventina di minuti.

Ricordate di lavare via la maschera sempre e solo con acqua tiepida per ammorbidire la pelle, in poche mosse il gioco è fatto e il vostro viso sarà immediatamente pronto per essere baciato, accarezzato, coccolato. Il trattamento, proprio perché è a base di prodotti naturali, può essere ripetuto per tre volte alla settimana.

Il pomodoro è utile alla nostra pelle perché garantisce un equilibrato apporto di sali minerali e vitamine che contrastano la pelle secca, il rossore e i brufoli. La cosa più interessante è che il pomodoro ha una forte carica di acidità che permette di ristabilire il PH della pelle oltre a tonificarla e rassodarla.

Il limone, invece, è astringente, sgrassante e soprattutto disinfettante, qualità che permettono ai pori di chiudersi riducendo notevolmente l’insediamento di germi e, di conseguenza, la produzione continua e smisurata di sebo.

Rivisitando un vecchio proverbio potremmo dire che una maschera al pomodoro e limone al giorno toglie i brufoli di torno.

Annabella Muraca