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Amantea, la Corte di Cassazione rigetta il ricorso della Procura contro il dissequestro del porto

Screenshot_2015-06-24-20-40-14-1L’interesse della comunità al di sopra di tutto. Anche la Cassazione ha decretato il corretto agire dellesecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino. Il pronunciamento della Suprema Corte si riferisce alla vicenda relativa al sequestro del porto turistico, avvenuto lo scorso anno. Come si ricorderà, a distanza di qualche settimana dallinsediamento della giunta, gli uomini della Guardia Costiera, che agirono su disposizione della Procura della Repubblica di Paola, sequestrarono lapprodo. La decisione di appore i sigilli in quelloccasione fu presa dal procuratore capo di Paola Bruno Giordano, in attuazione di quanto prescritto dal giudice per le indagini preliminari Carmine De Rose. L’attività investigativa aveva portato alla contestazione di reato ai membri della Commissione straordinaria che erano stati posti alla guida della città, a seguito dellingiusto scioglimento del consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose. Una decisione che venne spazzata via dalla sentenza del Consiglio di Stato che reintegrò lesecutivo guidato dallallora sindaco Franco Tonnara. Agli indagati furono contestate violazioni allarticolo 110 del Codice Penale ed agli articoli 54 e 1161 del Codice della Navigazione, per aver arbitrariamente occupato suolo demaniale marittimo mediante la struttura portuale sita in località Campora San Giovanni del comune di Amantea, consentendo di trarre un ingiusto profitto e vantaggio patrimoniale a danno dellerario.

L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino si oppose al sequestro della struttura e riuscì ad ottenere parere favorevole dal Tribunale del riesame, partendo dal semplice quanto fondamentale presupposto che il sequestro di un bene demaniale ne impedisce la fruizione alla collettività che subirebbe dunque un danno dalladozione di tale misura. Il legale del comune di Amantea, lavvocato Nicola Carratelli, ha messo in luce come lente comunale sia tenuto alladempimento dei propri doveri di gestione nei confronti della società civile amministrata. Conseguentemente non sarebbe corretto chiudere uninfrastruttura colpendo in primis chi la utilizza. La Corte di Cassazione ha sposato in pieno la tesi dellavvocato Carratelli, rigettando listanza della magistratura paolana. Il porto di Amantea, dunque, rimane fruibile e non potrà più essere posto sotto sequestro per le motivazioni oggetto di causa.

«La soddisfazione per questa sentenza  spiega il primo cittadino è grande. Primo perché testimonia lonestà e la buona fede profusa nella gestione della cosa pubblica da parte di tutta lamministrazione comunale; secondo perché attesta il coraggio dellintero esecutivo che per difendere la città ed i servizi che essa offre non ha avuto esitazioni nel rivolgersi alla giustizia, ottenendo il risultato sperato. Un plauso e un ringraziamento va rivolto allavvocato Carratelli che ha istradato la difesa sulla strada giusta facendo rilevare il dovere dellente comunale di preservare i diritti della popolazione».

«Una sentenza  afferma lassessore con delega al porto Gianluca Cannata  che certifica il nostro impegno verso il miglioramento ed il lancio definitivo di questa infrastruttura. Le cose da risolvere sono certamente tante, ma il cammino intrapreso è senza ombra di dubbio quello giusto».

Sequestrati 173 kg di cocaina al porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – I finanzieri del Comando provinciale e i funzionari dell’Agenzia delle dogane-Ufficio antifrode hanno sequestrato, nel porto di Gioia Tauro, 173 kg di cocaina pura, per un valore di circa 36 milioni di euro. La droga era nascosta in alcuni borsoni sistemati in un container proveniente dal Messico che trasportava pectina, un composto estratto dalla frutta usato nell’industria alimentare per marmellate e confetture

Dragaggio del canale di Gioia Tauro. Grazie Presidente

GIOIA TAURO (Rc) – Il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, ha spedito una lettera di ringraziamento al Presidente della Regione, Mario Oliverio, riguardo il dragaggio del canale portuale della città. Tale problema, a cui da mesi non si trovava una soluzione, è stato risolto egregiamente dal Presidente Oliverio, facendo sì che il dragaggio potesse essere eseguito in tutta sicurezza per ospitare le navi di ultima generazione dell’accordo 2M (Marrsk-Msc). Grimaldi sottolinea l’importanza di questo intervento sostenendo che sia un altro punto a favore delle già ottime strutture del porto di Gioia Tauro.

78 Kg di cocaina sequestrati nel porto di Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA – Maxi sequestro a Gioia Tauro: i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane-Ufficio antifrode hanno reperito 78 chili di cocaina nel porto della cittadina. La droga, nascosta in un container proveniente dal Cile, è stata ritrovata grazie a complesse indagini che hanno incluso anche la perlustrazione dei container sospetti previo scanner. Gli stupefacenti avrebbero avuto un valore di oltre 15 milioni euro.

Gioia Tauro: sequestrata cocaina per 22 milioni di euro

GIOIA TAURO – Il comando provinciale di Reggio Calabria ,unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane Ufficio Antifrode ,ha sequestrato 111 kg di cocaina rinvenuta nel porto di Gioia Tauro, nascosta in un container di legname proveniente dal Brasile. Dalle valutazione effettuate, si calcola che il carico di droga avrebbe avuto un valore di oltre 22 milioni di euro.

Nuovi arrivi di navi da crociera nel Porto di Crotone.

Crotone – La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha accolto i turisti della nave da crociera Quest For Adventure (compagnia Saga Cruise), attraccata al porto di Crotone, con a bordo 448 passeggeri oltre ai 220 componenti dell’equipaggio. Partita da Civitavecchia lo scorso 29 agosto, la nave, proseguirà verso Venezia, navigando nel mare Adriatico, facendo tappa, inoltre in Puglia, Croazia e Slovenia. Entro fine anno nel porto di Crotone, attraccheranno altre importanti navi da crociera, toccando la punta record di quattro navi nel mese di ottobre.
“Continua il lavoro della Regione sul tema della crocieristica – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi – dopo Marsiglia e Miami la Calabria sarà presente in Germani ad Amburgo al Seatrade Europe, uno dei principali eventi mondiali per il settore. Nel mese di settembre avremo altre novità importante per Crotone, è ormai in fase di completamento il bando per la realizzazione del terminal cruise crotonese, con l’affidamento dei lavori da parte dell’Autorità Portuale. La struttura di 600 mq, calibrata sul traffico locale, avrà spazi e nuovi sevizi da dedicare ai passeggeri  durante l’attacco delle navi nel porto di Crotone. Inoltre a metà settembre – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – Terminal Venezia Passeggeri Spa, società che gestisce il Terminal passeggeri di Venezia, costituirà un soggetto giuridico in Calabria che darà un forte impulso e supporto alla crocieristica nei quattro porti regionali (Corigliano, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia). Venezia Terminal Passeggeri S.p.A., ricordiamo, collabora già con Ravenna Terminal Passeggeri, Catania Cruise Terminal, Brindisi Cruise Port, la cui presenza ha già  consentito un rilancio decisivo di questi porti nel settore specifico. Lo sviluppo della crocieristica in Italia si lega indubbiamente al successo di Venezia, come prima meta crocieristica del Mediterraneo. L’eccellenza nel modello di gestione efficiente dei passeggeri associata alle bellezze calabrese, potrà incrementare. I mesi di settembre e ottobre – ha concluso la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – si preannunciano vivaci per il settore della crocieristica ma anche densi di interessanti novità per gli scali calabresi”.

Per il porto di Gioia Tauro è quasi scontro tra PD e RFI

 

“E’ giunto il momento di dire basta. Non possiamo assistere impassibili al tentativo, neppure troppo velato, di svilire la competitività del porto di Gioia Tauro. Già con il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, ossia il Piano che indica le linee della politica portuale italiana, sono state svelate le strategie che continuano a guardare prevalentemente al Nord, abbandonando così il Sud e nello specifico la Calabria; adesso le strategie di Rete Ferroviaria Italiana, peraltro manifestate nel corso del VII Comitato di Sorveglianza Por Calabria – Fers, nonostante le rassicurazioni fornite nelle scorse settimane da Rfi e dalla Giunta regionale, rischiano di compromettere la realizzazione di un “Gateway” integrato al sistema ferroviario nazionale, obiettivo per il quale Rfi si era impegnata firmando, nel settembre 2010, l’Accordo di Programma Quadro per il Polo logistico intermodale del porto, con conseguenze pesantissime non solo per la Piana ma per l’intera Calabria”.

E’ quanto afferma il Deputato del PD Bruno Censore, che aggiunge: “Stando ai dati diffusi da Medcenter Container Terminal emerge, nonostante un trend di continua crescita di movimentazioni all’interno dello scalo, un preoccupante e sotto certi versi anche inaccettabile azzeramento delle operazioni di trasporto ferroviario, con conseguenze facilmente intuibili per uno scalo, come quello di Gioia Tauro, che dovrebbe invece essere e diventare uno snodo fondamentale per il traffico merci italiano. Eppure – prosegue il Parlamentare del PD – l’Accordo di Programma Quadro “Polo logistico Intermodale di Gioia Tauro”, che prevede la realizzazione di un complesso di n. 20 iniziative per un impegno complessivo pari a 493.662.526 euro, puntava al potenziamento del sistema bi-modale ferro/nave, ma gli evidenti ritardi nell’attuazione dell’APQ rischiano di compromettere gli interventi indispensabili per il decollo dell’intera area. Si pensi, infatti, che stando ai dati diffusi al termine del VII Comitato di Sorveglianza Por Calabria-Fers è emerso che, sulla base delle comunicazioni dei soggetti attuatori, l’Apq registra impegni per euro 151.403.032,96 e somme erogate per Euro 92.384.223,85, che corrispondono, rispettivamente, a quote percentuali di avanzamento pari a circa al 33%, per quel che concerne gli impegni, e 20%, per quel che concerne la spesa.

Troppo poco e molti ritardi, dunque, stante il fatto che il programma di stanziamenti, che riguarda le infrastrutture a mare, il nuovo terminal, il polo logistico, i servizi e collegamenti ferroviari, consentirebbe all’area portuale di Gioia Tauro di compiere quel decisivo salto di qualità, che ne farebbe un distretto in grado di attrarre nuovi investimenti e non più quindi, un porto destinato soltanto all’attività di transhipment. Ecco perché -conclude Censore – nei prossimi giorni investirò della questione il Governo, sollecitandolo a far rispettare l’Accordo di Programma Quadro sottoscritto da Rete Ferroviaria Italiana, dai Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Istruzione Università e Ricerca, dalla Regione Calabria, dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro e dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Reggio Calabria e ad esortare RFI a realizzare i progetti che possano rafforzare la posizione del porto nel bacino del Mediterraneo, preservando così un elemento vitale per la nostra terra”.

Porto di Crotone,sbarcati 22 migranti

Crotone. Sono giunti nel porto di Crotone nella notte i 22 migranti di origini siriane intercettati a bordo di un gommone nella serata di ieri a 25 miglia dalla costa calabrese. Stanno bene e sono stati portati nel Cara di Isola Capo Rizzuto. Due di loro sono sospettati di essere gli scafisti. Il gommone era stato individuato da un aereo maltese del dispositivo Frontex e poi raggiunto da un pattugliatore e due vedette della guardia di finanza e da una vedetta della guardia costiera.

Reggio Calabria: fermati scafisti cargo con a bordo 28 immigrati

Ieri è stata bloccata da Polizia e Guardia di finanza la nave cargo “Fedel Moon”, scortata poi nel porto di Reggio Calabria. Da un controllo immediato in mare l’equipaggio, oltre ad essere costituito da otto membri ora in stato di fermo, trasportava in 28 immigrati in prevalenza siriani. I fermati sono accusati di aver condotto illegalmente, dietro pagamento di varie migliaia di euro, gli extracomunitari, esponendoli a pericolo di vita e sottoponendoli ad un trattamento inumano e degradante.

Gioia Tauro: sequestrati 58 kg di cocaina in porto

La Guardia di finanza e l’Ufficio centrale antidroga della Dogana hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro 58 chilogrammi di cocaina che si trovavano in un container sbarcato da una nave mercantile. L’operazione che ha portato al sequestro e’ stata condotta sotto le direttive del procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino Giarritta, e del pm Alessandra Cerreti. Il carico di droga avrebbe fruttato al dettaglio 12 milioni di euro.