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Cosenza, Sgarbi presenta il libro “Dal cielo alla terra”

COSENZA-Mario Occhiuto sarà in piazza XI Settembre, a Cosenza, lunedì 18 aprile alle 18 insieme a Vittorio Sgarbi per la presentazione del libro del critico d’arte, “Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio. Il tesoro d’Italia III”, edito da Bompiani.

A fine presentazione, Sgarbi incontrerà i ragazzi che vogliono far parte del «Laboratorio Sgarbi per Cosenza». Per le adesioni al laboratorio occorre inviare una mail a ufficiostampasgarbi@gmail.com.

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Paola, Erminio Amelio presenta il suo libro

PAOLA (CS)- L’emigrazione di ieri e di oggi raccontata da Erminio Amelio , Sostituto Procuratore del Pool Antiterrorismo della Procura di Roma. Il magistrato sarà a  Paola per la presentazione  del  suo ultimo libro dal titolo “L’ Incontro” edito da Pellegrini. L’appuntamento e’ per sabato 9 aprile presso l’auditorium S. Agostino. Dopo i saluti del Sindaco Basilio Ferrari e dell’editore Walter Pellegrini, introdurrà i lavori Emira Ciodaro, Presidente del Consiglio Comunale la quale  evidenzia  la grande valenza culturale  dell’iniziativa. “Sarà un momento di riflessione e dibattito – sottolinea Emira Ciodaro –  su temi attuali quali l’emigrazione, le discriminazioni sociali, razziali ed etniche, anche alla luce del clima di terrore che oggi si vive dopo i recenti attentati ad opera degli estremisti islamici”.

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 La miseria, la mancanza di lavoro, costringeva la gente del sud, nel secondo dopoguerra , ad emigrare al Nord Italia, in America  e in altri Paesi Europei. Amelio nel suo libro descrive le loro sofferenze, le paure, i  distacchi. Sentimenti provati anche oggi dalla gente  dei Paesi dell’Est, dei paesi africani e arabi che affrontano disumani viaggi della speranza alla ricerca di una vita migliore. L’evento è promosso dalla Presidenza del Consiglio del Comune di Paola con il coordinamento della Publiepa di Pino De Rose.

Crosia, presentati i “Malatempora”

CROSIA (CS) – E’ stato presentato ufficialmente alla comunità di Crosia il gruppo strumentale e vocale “I malatempora”, formato da Eduardo Lepera, Domenico Falcone, Francesco Boccuti, Franco Lepera e Marco Comite. La conferenza ha consentito di parlare della musica come strumento di socializzazione e di crescita. La tematica è stata trattata da varie angolazioni, grazie alla partecipazione attiva di diverse figure professionali. Il compito di introdurre e coordinare i lavori è toccato al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il quale ha evidenziato la valenza della musica per la crescita sociale e culturale della comunità e del singolo individuo. crosia relatori malatempora

Nell’indirizzo di saluto Eduardo Lepera, portavoce del gruppo, ha sottolineato il bisogno di lasciare un’impronta del proprio passaggio. Ha parlato del coraggio di fare le scelte. Di osare il rischio. “Chi possiede questo coraggio non è più forte o migliore degli altri, ma diventa più consapevole e umile, perché ha conosciuto il prezzo della vita. Per Eduardo Le pera, “il coraggio è avere la forza di osare e andare oltre le proprie paure. Non esiste coraggio senza paura. Il coraggio più importante è quello di essere se stessi, di andare avanti in linea con i propri principi, valori e sogni”. Il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ha sottolineato che la presentazione di un nuovo gruppo musicale  o di un’associazione culturale indica che c’è vivacità nella cittadina. C’è gente dinamica che stimola anche gli altri a fare di più e meglio. Il Primo cittadino ha parlato, inoltre, dell’importanza di guardare alle proprie origini. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Crosia Mirto, Rachele Donnici, ha messo in risalto che la musica regala competenza trasversali. Facendo riferimento ai testi del primo cd de I Malatempora “Il coraggio di osare”, ha fatto notare che alle nuove generazioni non abbiamo regalato un mondo facile. Da qui, la necessità di un maggiore rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda. l’assistente sociale specialista Marianna Andreoli, ha spiegato che la musica è comunicazione, non meno importante di quella visiva, corporea o verbale, in grado di esprimere idee, concetti, emozioni, sentimenti. La musica assume un ruolo terapeutico, è un linguaggio universale che può arrivare a tutti e parlare anche al nostro posto. La musica – ha aggiunto la dottoressa Andreoli – raffigura un mezzo capace di integrare le diversità, creare un senso di appartenenza e orientare a progetti di vita. Il parroco di “San Michele Arcangelo” di Crosia, don Michele Romano, che da tempo sta ospitando il gruppo musicale in alcuni locali parrocchiali, ha lanciato un input, per certi versi provocatorio: “Cambiare il nome del gruppo da Malatempora in Bonatempora. Il sacerdote, inoltre, ha fatto notare il bisogno di avere amore per la terra e rispetto per il creato. La musica diventa un canto che eleva fino a Dio. L’attore e regista Antonio Iapichino,  che ha studiato, si è formato e ha lavorato fuori dalla Calabria, ha deciso di rientrare nella sua regione di origine “perché qui non manca nulla”. E ha evidenziato che c’è una leggera inversione di tendenza: “Non mi sento di aver invertito la rotta ma, al contrario mi sento che la rotta stia cambiando”. Ha spiegato che le grandi città non sono più a misura d’uomo.

Come affrontare la malattia. “Il viaggio della Regina” per genitori e figli

COSENZA – Il prossimo 14 Aprile alle ore 16:00 presso  la Biblioteca “Annunziata” Azienda Ospedaliera di Cosenza, sarà presentato il  volume “Il Viaggio Della Regina”, la cui pubblicazione è sostenuta dall’Associazione Salute Donna Onlus e dall’azienda ospedaliera Regione Calabria. L’ideazione del progetto editoriale è di Carthusia Edizioni, mentre la direzione editoriale è affidata a Patrizia Zerbi. Art Director è Elisa Galli; il coordinamento editoriale di Silvia Marelli; in redazione Annamaria Colosso; testi di Beatrice  Masini; illustrazioni di Gianni  De Conno.L’evento di presentazione sarà moderato da Anna Mancuso, presidente dell’Associazione Salute Donna Onlus. Previsti i saluti del dottor Gentile, direttore dell’azienda ospedaliera di Cosenza, del dottor Mario Veltri, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Cosenza, dottor Palazzo, direttore U.O.C di oncologia, il dottor Biamonte, responsabile scientifico  Salute Donna Onlus  sez. Cosenza, Adriana Imbrogno, responsabile Salute Donna Onlus sez. Cosenza. A discutere sul perchè di questo volume Vito Barbiere, coordinatore  AIOM Calabria, la dottoressa Angela Piattelli, psic-oncologo U.O.C. Oncologia  A.O. Cosenza, la dottoressa Gallucci, psicologo e psicoterapeuta Salute Donna  sezione Cosenza, la dottoressa Maria Domenica Luvaro, Psico-Oncologo U.O.C. Oncologia A.O. Cosenza.

“Il viaggio della regine” è prima di tutto una grande fiaba, che racconta attraverso la metafora, il difficile percorso che la Regina protagonista deve fare lasciando a palazzo tutto ciò che ha di più prezioso: i suoi gemelli, Amaranto e Ginestra, e il Re. Il viaggio di una mamma Regina che affronta “il Mostro”, con la determinazione e la volontà di vincerlo, anche se con paura, fatica e sofferenza, affrontando prove difficili e portando nel cuore le persone che ama e che la amano, guidata dal suo più grande desiderio: tornare da loro. Il volume è un “aiuto” fondamentale anche per i genitori affetti da tumore che devono dare questo tipo di comunicazione ai propri figli. Nasce proprio per dare agli adulti e ai ragazzi un’occasione di dialogo e di confronto, per provare così a dare voce a sentimenti, emozioni, paure che non sempre si riesce a riconoscere e condividere. E anche per passare al figlio un messaggio di coraggio e speranza: anche se un genitore è malato, con tutto se stesso combatte e vuole tornare da a casa, dai propri affetti.

È una storia da leggere insieme, piccoli e grandi; uno strumento di relazione per pronunciare insieme quelle parole che, a volte, quando servono, proprio non riescono a venire fuori da sole. L’obiettivo è di dare ai ragazzi, attraverso uno strumento potente come una storia, la possibilità di comprendere, nel modo più rassicurante possibile, quello che accade quando uno dei genitori scopre di essere malato di tumore, perché raccontare rompe la tensione, aiuta a condividere e ad affrontare il disintegrarsi di quelle certezze che prima della diagnosi sembrano scontate.

Anna Maria Schifino

Francesco de Paula, quasi tutto pronto per la messa in scena dell’opera

COSENZA (CS) E’ al completo il cast di “Francesco de Paula. L’Opera”, l’atto unico sulla vita del santo, figlio della terra di Calabria. Dopo avere scaldato i motori con una significativa fase di casting, l’opera, sceneggiata e musicata dal maestro Francesco Perri con la regia di Marco Simeoli, è quasi pronta a debuttare in un omaggio inedito e straordinario, pensato in occasione del seicentesimo anno dalla sua nascita, patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Cosenza, dal Pontificio Consiglio della  Cultura di Città del Vaticano presieduto dal cardinale Gianfranco Ravani, dal Giubileo col segretariato di Massimiliano Solaini, dalla Fondazione dei Beni Artistici e Culturali della Chiesa, dall’ordine dei frati minimi e dalla curia di Cosenza.

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Lo straordinario evento sarà ufficializzato il prossimo 23 marzo alle ore 12 al teatro Rendano. La produzione è stata affidata a quattro realtà associative: “A POIS”, “Filein Sonus”, “Belcanto Leoncavallo” e “Idea”, mentre l’organizzazione è a cura di “A POIS”. Ad accogliere il debutto il prossimo 2 aprile (con replica il 3 aprile) sarà lo storico teatro “Alfonso Rendano” (ore 20.30). Capo squadra del team di attori, cantanti e ballerini sarà un uomo di teatro: Enzo Garinei, tra i padri della commedia musicale italiana, che interpreterà l’anziano San Francesco. A vestire i panni del santo da giovane sarà invece Federico Veltri, voce nota del panorama musicale nazionale. Completano il cast: Caterina Misasi, Lalo Cibelli, Francesco Castiglione, Annalisa Sprovieri, Daniele Derogatis, Vito Equino, Andrea Solano, Francesca Lazzaro, Mirko Iaquinta, Davide Carpino, Alessandro Castriota Scanderbeg, Lucia Amodio, Chiara Ricca, Federico Viapiana, Alessandro Stancato. La scenografia è stata affidata a Giampiero Olivito, le coreografie a Giuseppe Ferraro, l’organizzazione e la promozione a Giada Falcone, trucco e acconciature Marinella Giorni, aiuto regia Simone Senatore, direzione del coro Giuseppe Ferraro. Sponsorizzano l’evento: Fondazione Carical, Banca Mediolanum, Scintille Montesanto e Hotel Europa.

Note di regia

Il testo teatrale copre una parte significativa di San Francesco di Paola: dalla costruzione dell’ordine fino alla partenza per la Francia. Un arco di tempo che copre più di cinquant’anni e che si sviluppa sempre in Calabria.

L’operazione non vuole essere né solo musicale né esclusivamente teatrale in quanto cerca di far confluire diverse esperienze (ballo, canto, prosa, multimedialità) e di offrire un prodotto che possa essere ad ampio spettro e per tutti. In questo senso si pensa a strategie che possano coinvolgere lo spettatore e, magari, renderlo parte integrante dello spettacolo. Le scenografie saranno in led wall o con videoproiettori, spesso in movimento. L’idea è quella di coinvolgere in toto la platea e di creare dei fermo immagine come fossero dipinti dalla mano del Caravaggio.

Link facebook “Francesco de Paula. L’Opera”:

https://www.facebook.com/franciscodepaulapovero/?fref=ts

Per Rende arriva la denominazione di Città

Manna sindaco di RendeRENDE (CS) – Prima dell’estate il Comune di Rende inoltrerà’ alla Corte dei Conti la richiesta di uscita dalla procedura di predissesto con sette anni di anticipo. Lo ha detto il sindaco Marcello Manna incontrando i giornalisti per tracciare un bilancio dei primi 500 giorni di attività amministrativa. “Abbiamo lavorato – ha detto il primo cittadino – principalmente a risanare le casse dell’ente, senza dimenticare di avviare iniziative e progetti utili alla cittadinanza. Inoltre, vorrei dare a tutti in anteprima la notizia, giunta qualche ora fa, che Rende ha ottenuto la denominazione di Città”. La richiesta al Presidente della Repubblica era stata inoltrata nel settembre del 2014 e oggi è arrivata dalla prefettura di Cosenza la conferma della notifica delConferenza stampa Rende 500 giorni Manna decreto firmato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. “Siamo orgogliosi – ha aggiunto Manna – perché i progetti avviati stanno prendendo forma nonostante le criticità e la difficoltà di reperire fondi. Questo di oggi non è un momento di esaltazione, ma di riflessione su quanto è stato fatto e volutamente abbiamo deciso di farlo a 500 giorni dal nostro insediamento e non dopo tre mesi, perché per dar conto realmente del lavoro fatto c’è bisogno di un tempo maggiore. Abbiamo completato diverse opere incompiute, avviate dalle precedenti amministrazione ma non portate a termine. Inoltre, prima dell’estate riusciremo a completare il parco acquatico e i tanti percorsi amministrativi avviati”.

A Cosenza il via a Miss Italia 2016

COSENZA – Fascino, glamour e location incantevole, il terrazzo Pellegrini. Questa mattina ha preso il via da Cosenza la nuova stagione di Miss Italia Calabria. Ospite dell’iniziativa di lancio del concorso riservato alle giovani calabresi aspiranti al titolo per il 2016 è stata la Miss Italia in carica Alice Sabatini.
Dall’organizzazione è stato svelato che al momento sono giunte già 80 richieste di partecipazione ed è stata selezionata la prima ragazza che parteciperà alla finale regionale. Si tratta di Barbara Loscerbo, cosentina, 18 anni. “È un’esperienza bellissima – ha dichiarato ai giornalisti Alice – che porterete con voi per sempre. Ecco perché vi consiglio di iscrivervi e partecipare”.
  “Ci accusano di essere belle ma stupide – ha aggiunto Miss Italia 2015 – ma, in realtà, siamo tutte ragazze preparate e intelligenti e utilizziamo il concorso per avere un’occasione.
    Finita Miss Italia vorrei dedicarmi alla recitazione”.
In Calabria l’organizzazione del concorso è affidata all’agenzia Carlifashionagency, diretta da Carmelo Ambrogio e Linda Suriano, in collaborazione con lo stilista Claudio Greco.

Siderno, Faceboom l’ultima opera di Paola Bottero

SIDERNO (RC) Leggere, come io l’intendo, vuol dire profondamente pensare. Deve esserci il pensiero di Vittorio Alfieri alla base degli incontri che, partendo da Faceboom, l’ultima opera di narrativa di Paola Bottero (collana STORIE, sabbiarossa Edizioni), portano a riflessioni molto più allargate ed urgenti. La scelta della narratrice di escludere sentimenti ed emozioni dalle “18 storie incatenate ai tempi dei social”, per restituire una fotografia tanto reale quanto cruda e sterile di una società in cui importa la rappresentazione della vita più che la vita stessa, crea riflessioni importanti. Spiega l’autrice: «Pensare profondamente alla differenza sostanziale tra l’uso e l’abuso di tutte le nuove tecnologie, a partire dai social che ormai sono diventati lo strumento prioritario delle relazioni personali. Pensare alla perdita di interesse per gli approfondimenti, le condivisioni. Pensare alla deriva di una società che ha perso di vista i fondamentali. Questo succede ogni volta in cui i temi portanti di Faceboom entrano in contatto diretto con i suoi lettori. Ed è un accrescimento continuo e costante, oltre che necessario. Un accrescimento mio, innanzitutto: negli studenti che mi chiedono di approfondire le tematiche, nelle tante persone reali incontrare in questi mesi, trovo le mie stesse domande, le mie stesse paure. Iniziare a porci quelle domande ad alta voce è un primo passo per cercare, se esiste, qualche risposta». Domani doppio appuntamento sabato 27 febbraio.

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Il primo al Liceo scientifico A. Volta di Reggio Calabria, in un confronto con gli studenti che hanno letto il libro ed attendono di svilupparne i contenuti con l’autrice. Un incontro che si inserisce nel percorso di didattica alternativa messo in essere da tempo dalla dirigente Angela Maria Palazzolo e da Anna Borrello, per affiancare alla didattica tradizionale metodi nuovi in grado di attivare l’attenzione degli studenti sul mondo reale. L’appuntamento di domani al Liceo Volta, che partecipa da anni al progetto Gutenberg e ad altre importanti iniziative culturali, si inserisce nel percorso di incontri con l’autore, ritenuti molto importanti per incentivare i ragazzi non solo alla lettura e alla riflessione, ma anche e soprattutto per stimolarli ad approfondire l’importanza della cultura come base del percorso di crescita di ciascuno.

Il secondo a Siderno, alle 18, alla libreria Mondadori del Centro commerciale La Gru, dove la moderatrice Marisa Larosa metterà a confronto due mondi opposti: quello della vita in assenza di amore di Faceboom e quello di emozioni pure tradotte in musica di Fabio Macagnino. La rappresentazione della vita e le note colorate di chi canta la vita reale: incrociare due opposti per cercare di cancellare ciò che sta diventando una deriva sempre più evidente.

“La scelta”, presentazione del libro di Adriana Lopez

CATANZARO (CZ) Uscire dalle aule per andare incontro alla vita vera, lasciare i libri di matematica, di italiano e latino sotto al banco per ascoltare una storia realmente accaduta, messa nero su bianco da una “mammacoraggio” che ha scelto l’amore: è quello che hanno fatto i ragazzi dell’Istituto Scientifico “E. Fermi” di Catanzaro Lido, invitati, per una mattina, a prendere parte ad una vera e propria lezione di vita.

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Sul palchetto dell’Auditorium “Scopelliti”, lei: Adriana Lopez,scrittrice catanzarese, autrice di un intenso romanzo autobiografico intitolato “La Scelta”, recentemente tradotto anche in lingua spagnola. Un pamphlet di poche pagine, scritto di getto e capace di trasudare emozioni; la storia di una giovane donna della Catanzaro bene degli anni ’70, travolta da una maternità inattesa, dall’amarezza di un duplice  abbandono e dallo sgretolarsi di ogni certezza nella sfera degli affetti. Alla durezza dei pregiudizi e della moralità imperante, la protagonista Adriana oppone la vivacità di un sorriso scegliendo la vita e l’amore, imboccando la via del coraggio per giungere alla sua rinascita. E “rinascita”, rigorosamente declinato al femminile, è stato il termine più gettonato dell’incontro. Ad aprirlo ci ha pensato la giovane Giusy Frandina con una struggente testimonianza di vita vissuta; poi è stata la volta di Ulderico Nisticò, intellettuale e latinista di rango, che ha elogiato l’autrice per «la sua capacità di raccontare la dolcezza e l’amarezza dell’amore, costruendo un’opera di rilevante caratura stilistica e letteraria». A fargli da eco ci ha pensato il professor Franco Cimino, letteralmente stregato dalla protagonista, a cui si sono aggiunti anche Stefano Ranieri e Serena Caccia, rappresentanti degli studenti: «Adriana sceglie l’amore e lo salva passando dalla sua versione amara a quella vera, riscatta l’uomo passando da quello cattivo a quello buono e restituisce dignità al dolore dandogli voce ed invitando tutti noi a manifestarlo senza paura. La sua – ha affermato Cimino – è una testimonianza  di responsabilità sociale tipica di ogni genitore, una scelta di coraggio e di estrema bellezza». «La scrittrice è riuscita a mettere a confronto due periodi storici profondamente differenti tra loro, caratterizzati entrambi da pregiudizi ma con schemi sociali differenti. La Lopez – hanno concluso i ragazzi – si è dimostrata una maestra di vita parlando di scelte che spesso accompagnano la nostra quotidianità». Profondamente emozionante il contributo dell’attore Salvatore Venuto che ha recitato alcuni tra i passi più intensi dell’opera: «Quello di Adriana è un libro scritto di getto, una catarsi dell’anima più che un’opera narrativa che traduce la nascita come il miracolo dei
miracoli e la vita come il regalo dei regali». Conclusioni affidate all’autrice, emozionatissima tra gli applausi:
«La mia è stata una scelta presa seguendo il ritmo del cuore. Quattro anni fa, quando mi è stato diagnosticato un tumore, ho voluto scrivere una lettera a mio figlio, da lì è venuto fuori un racconto intimo che
decisi di pubblicare e che rappresenta la mia rinascita personale». In sala anche il presidente del Lions Club “Catanzaro Host”, Piero Amato e il presidente dell’Associazione “Venti d’Autore”, Emiliano
Lamanna.

Pubbliche intimità, l’ultimo libro di Giovannella Greco

COSENZA – La Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus” ospiterà martedì 12 gennaio alle ore 17,00 presso Villa Rendano. la presentazione del libro di Giovannella Greco “Pubbliche intimità” edito dalla casa editrice Franco Angeli.Libro
L’evento vedrà la partecipazione, oltre che dell’autrice Giovannella Greco, di Francesco Altimari, Walter Pellegrini, Angela Costabile, Agata Piromallo Gambardella, Luigi Lombardi Satriani e Pier Cesare Rivoltella.
Gli interventi saranno moderati da Antonietta Cozza.