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Mazzuca (PSE) e il PD: “Non vogliamo essere recuperati da chi finora ha disatteso tutti gli impegni pubblici”

COSENZA – Il Partito Democratico si è riunito a Cosenza ed ha indicato alcune linee programmatiche in vista delle amministrative.  Non è passato inosservato l’appello del consigliere regionale Carlo Guccione all’unità ed alla necessità di promuovere ogni tentativo utile a coinvolgere nella coalizione anche Enzo Paolini. Ma la frattura tra l’Alleanza Civica che sostiene Presta e il penalista del Pse è ormai insanabile. Tanto che è giunta una nota a firma del portavoce di Paolini, l’ex consigliere comunale Giuseppe Mazzuca. Questo il testo integrale:

“Stando a quanto si legge sulla stampa, ancora oggi settori del PD continuano a cercare di recuperare un rapporto politico con il PSE dopo le vicende che hanno visto proprio il Partito democratico come il maggiore responsabile della divisione dello schieramento di centrosinistra per la decisione di abolire primarie già convocate e convergere su un candidato imposto da “Roma” (entità ancora non bene identificata).
A questo proposito è bene chiarire che il PSE non ha nessun interesse ad essere “recuperato” da chi finora ha disatteso tutti gli impegni pubblici, ha violato le regole che esso stesso si era dato, ha tradito i suoi valori fondanti utilizzando con tracotanza le primarie a seconda delle convenienze del momento, ha fatto scempio di ogni principio democratico privando i cittadini della possibilità di partecipare e di esprimersi.
E’ giusto e doveroso che gli elettori siano informati di come sono andate le cose, della presenza di esponenti politici prostrati ai diktat di partito e sempre disponibili a trattare i cittadini come sudditi privandoli di facoltà e diritti elementari per interessi di potere.
Dopodiché, come è stato detto, saranno i cosentini a scegliere.”

Elezioni Cosenza, l’abbraccio tra Presta e Renzi e l’assenza dei Gentile

COSENZA – Nella passerella di figure istituzionali che hanno accompagnato il tour di Renzi tra Mormanno e Cosenza non è passata inosservata l’assenza del sottosegretario all’economia Antonio Gentile, l’unico esponente politico della città dei bruzi membro del Governo Italiano. Sulla visita di Renzi in Calabria nemmeno una riga dal rappresentante del Nuovo Centro Destra. Assente anche Pino Gentile, che pure è stato visto solo un paio d’ore prima dell’arrivo del Premier, nei pressi dell’azienda ospedaliera, a due passi dal palazzo delle poste di piazza Crispi. Questa lontananza tra le componenti che sostengono la candidatura a sindaco di Lucio Presta, Pd in testa, ed il Nuovo Centro Destra, indica una distanza di posizioni rispetto alla corsa verso Palazzo dei Bruzi che si appresta ad entrare nel vivo. Il segretario amministrativo del partito, Gianfranco Leone, ha sottolineato pochi giorni fa, che il Nuovo Centro Destra non pensa a proporre un proprio candidato. Nessuna riserva su Lucio Presta, ma il partito non ha gradito la decisione del Pd di convergere verso il manager dello spettacolo senza tenere conto delle posizioni del gruppo di Paolini, causandone di fatto la fuoriuscita. Lo scenario di un’alleanza tra Ncd e Pse non è inverosimile. Carlo Guccione però, in un’intervista rilasciata al nostro giornale, ha ribadito la necessità di proporre anche a queste latitudini gli accordi politici che tengono insieme il Governo nazionale. Sul fronte opposto Mario Occhiuto ha riempito il più grande cinema di Cosenza, il Citrigno, con una manifestazione in cui ha illustrato la propria idea di buona sanità, riproponendo il progetto di allestire un’area ospedaliera sulla collina compresa tra l’attuale presidio dell’Annunziata, il Mariano Santo e l’Inrca. Una prova di forza per l’architetto con ambizioni di rielezione che continua a mietere consensi ed a riempire le proprie liste civiche anche di neofiti della politica. Infine si registra il passaggio nel Pd di Sebastiano Barbanti. Si dividono così le strade con il senatore Molinari e con il movimento Calabria Terra Libera che simpatizza per Occhiuto.

Guccione: in Calabria possibile sperimentare ampia alleanza anche con il Nuovo Centro Destra (AUDIO)

COSENZA – Al termine della cerimonia di inaugurazione del sistema Cyber Security di Poste Italiane il Sottosegretario Luca Lotti ha tenuto una riunione politica con gli alleati in merito alla candidatura a sindaco di Lucio Presta. Fiorenza Gonzales sulla presenza di Renzi a Cosenza e sulle prossime amministrative ha sentito il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.

Elezioni Cosenza, Zanetti: Pd poco serio, noi fino in fondo con Paolini

COSENZA – Il candidato sindaco a Cosenza del Pd, Presta, oggi in una intervista su Repubblica “sprezza le primarie e le definisce, senza giri di parole, inaffidabili. Pochi giorni fa, all’assemblea nazionale del Pd, il segretario nazionale del partito che lo candida a Cosenza ha invece addirittura aperto il suo intervento proprio sull’importanza delle primarie, definendole il dna irrinunciabile del Pd”. Lo dichiara Enrico Zanetti, segretario politico di Scelta Civica e viceministro all’Economia. “Così non va, manca veramente l’abc della serietà, della dignità e della coerenza. Per questo, siamo sempre più convinti che andare fino in fondo con Enzo Paolini, nostro candidato cui vengono negate le primarie di coalizione che tutte le altre città proprio oggi celebrano e a cui partecipiamo, farà bene alla città di Cosenza, alla serietà della politica e sarà molto apprezzato da tutti i cosentini, compresi quelli che in passato hanno votato Pd e che, come noi, non amano farsi prendere in giro. Noi – ha aggiunto – non vogliamo rompere o imporre alcunché, preferiamo sempre e comunque il dialogo e l’unità. Una cosa però è sicura: se il Pd calabrese non sceglierà il candidato sindaco di coalizione a Cosenza con le primarie, noi andremo avanti con Enzo Paolini sino in fondo e lo candideremo alle elezioni che diventeranno le vere primarie di coalizione dei moderati e del centrosinistra cosentino”.

Elezioni Cosenza, torna a circolare un sondaggio ormai inattendibile

COSENZA – Tornano a circolare sui social i dati di un sondaggio sulle intenzioni di voto dei cosentini, condotto tra l’11 ed il 12 febbraio scorso, all’indomani della presentazione della mozione di sfiducia che ha determinato la chiusura anticipata dell’amministrazione guidata da Mario Occhiuto e prima dell’allargamento della coalizione che appoggia Lucio Presta. I dati di quella consultazione, commissionata dal Corriere della Calabria, sono stati ripresi dal sito termometropolitico.it ma è evidente che da allora a oggi il quadro politico si è totalmente modificato, minando alla radice l’attendibilità di quella ricerca. Intanto suscita perplessità il fatto che, alla domanda testuale “Se dovesse votare alle prossime elezioni comunali a Cosenza, a quale coalizione intende dare la sua preferenza?” la maggior parte degli intervistati, ben il 30%, abbia manifestato l’intenzione di sostenere il Movimento Cinque Stelle, atteso che a stento i pentastellati riusciranno a partecipare alla tornata elettorale. Il loro candidato a sindaco, Gustavo Coscarelli, ad oggi può contare su una sola lista composta da soli 20 candidati, il minimo indispensabile per essere ammessi alla competizione. E non è escluso che nelle prossime settimane non giungano ulteriori defezioni che mettano i grillini addirittura fuorigioco. Dietro i Cinquestelle il 21% dichiara di voler votare per il centrodestra e il 17% per il centrosinistra. Ma adesso che il centrodestra è in parte schierato con Occhiuto (Forza Italia), in parte con Presta (Ala verdiniana) e in parte ancora neutro (Nuovo Centro Destra), questo dato non consente alcun tipo di approfondimento. Stesso discorso per quanto concerne il centrosinistra, spaccato tra i sostenitori di Presta (Pd, Psi, Calabria in Rete, Italia dei Valori, Italia di Mezzo e altri movimenti) e quelli di Paolini (Pse, Verdi). Il sondaggio è stato condotto su un campione di 1.000 elettori cosentini, ma solo in 301 hanno risposto alle domande. Appena lo 0,68% del totale di coloro che si sono recati alle urne nel 2011.

Lorenzo Guerini lunedì in provincia di Cosenza

Lorenzo GueriniCOSENZA – Il numero due del Partito Democratico Lorenzo Guerini sarà lunedì 7 marzo in provincia di Cosenza. Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, ed il segretario della Federazione di Cosenza Luigi Guglielmelli, in una nota affermano che “la presenza di Guerini in provincia di Cosenza è l’ennesima dimostrazione della sua vicinanza e del suo sostegno al Partito Democratico della Calabria e della Federazione di Cosenza. Guerini incontrerà il gruppo dirigente del Partito alle 14,30 presso la Federazione provinciale di Cosenza in Viale Trieste, 80, per discutere delle elezioni di Cosenza alla presenza dei Parlamentari, dei Consiglieri regionali, dei Consiglieri provinciali, dei Segretari di circolo cittadini, del candidato Lucio Presta e dei rappresentanti della coalizione. Subito dopo ci sarà un incontro con Gianni Papasso, candidato a Sindaco di Cassano allo Ionio, e Giovanni Altomare, candidato a Sindaco di Rogliano. Successivamente Guerini – concludono – sarà a Trebisacce alle ore 18,30 per incontrare i Sindaci, gli amministratori e il Partito Democratico dell’Alto Jonio cosentino”.

Si chiamerà Metrotramvia, Oliverio stasera a Cosenza per spiegare l’importanza della metro leggera

Cosenza ( cs) – Mario Oliverio sarà questa sera al cinema Modernissimo di Cosenza per spiegare alla città l’opera della Metropolitana leggera, ribattezzata per l’occasione Metrotramvia, insieme ai tecnici che l’hanno progettata. I nodi sono sempre gli stessi: il sacrificio di parte di Viale Mancini per la posa dei binari, i tempi lunghi di percorrenza, visto che l’infrastruttura comunque viaggerà tra il traffico cittadino incrociando semafori ed intersecando altre strade, la sostenibilità economica data dal rapporto tra i costi di gestione ed i ricavi derivanti dall’utenza stimata in circa 40 mila viaggiatori giornalieri. Il caso della metropolitana divide la città anche sul piano politico. I contrari si identificano con le posizioni del sindaco uscente Mario Occhiuto che in tempi non sospetti aveva espresso tutte le sue perplessità sul progetto. Favorevoli invece il Pd e le altre forze dell’Alleanza Civica che corrono con Lucio Presta. Con qualche distinguo, come quello di Ennio Morrone che auspica lo spostamento della prima parte del percorso lungo i binari della linea ferrata già esistente, anche se più decentrata rispetto al cuore di Cosenza. Nutre analoghi dubbi anche Enzo Paolini. Questa sera dunque Mario Oliverio proverà a convincere i cittadini della bontà dell’opera con la consapevolezza che quello della metrotramvia è un tema decisivo per la campagna elettorale. E non è escluso da parte del presidente qualche clamoroso colpo di scena con l’accoglimento, almeno in parte, dei rilievi posti da chi è contrario al passaggio del mezzo su Viale Parco.

Elezioni Cosenza, si cerca di ricompattare il centrosinistra

COSENZA – “E’ chiaro che la riunione della coalizione, per come si è sviluppata, ha prodotto e accentuato le divisioni che hanno portato una parte importante del centrosinistra e il partito dell’Ncd a non accettare forzature nella scelta di un candidato a sindaco imposto unilateralmente e senza confronto”. E’ quanto si afferma in un documento sottoscritto dai consiglieri uscenti del Comune di Cosenza, Enzo Paolini, Giuseppe Mazzuca, Giovanni Perri, Giovanni Cipparrone, Roberto Sacco, Sergio Nucci e Franco Perri. “Il metodo con cui si inteso pervenire alla scelta del candidato – proseguono i firmatari – contraddice il documento che lo stesso Pd ha approvato nel corso dell’assemblea provinciale del 13 febbraio scorso in cui si afferma esplicitamente che le primarie si sarebbero potute evitare solo in presenza di una candidatura largamente condivisa e vincente. Nessuno, crediamo, al momento può sostenere che una simile evenienza si sia realizzata e, anzi, appare di ogni evidenza come si sia verificato l’esatto opposto. Chi ha inteso forzare una scelta che non è stata capace di mantenere unita la coalizione, si è assunto la responsabilità gravissima di riproporre gli stessi vizi che hanno prodotto la clamorosa debacle del centrosinistra alle comunali del 2011. Ciò di cui c’è bisogno adesso – sostengono ancora gli ex consiglieri comunali – è una soluzione che riconduca ad unità tutto lo schieramento che si è composto intorno all’idea di una alleanza civica nella consapevolezza che la condivisione delle scelte è il presupposto logico e la precondizione per battere il centrodestra di Occhiuto. Nella situazione data si pone, quindi, per l’intera coalizione, l’esigenza di non riproporre le condizioni per la sconfitta promuovendo, senza tentennamenti e rimpiattini, un confronto ampio per ritrovare le ragioni dell’unità in tempo utile per superare divisioni e divergenze e arrivare, ricompattati e uniti, alla competizione elettorale”.

Elezioni Cosenza: Presta è il candidato ma Paolini si sfila e anche Ncd non firma

Lucio Presta

COSENZA – Un parto travagliato quello della interpartitica in corso di svolgimento nella federazione provinciale del Pd a Cosenza. Sono riuniti intorno al tavolo i rappresentanti delle diverse anime che compongono questo inedito soggetto politico che riunisce sotto lo stesso tetto il centrosinistra tradizionale, con tutte le sue variegate sigle, e le forze che hanno determinato la conclusione anticipata della consiliatura guidata da Mario Occhiuto, vale a dire l’Ala verdiniana rappresentata da Giacomo Mancini, l’Ncd di Antonio Gentile e la corrente ispirata alle posizioni di Morrone. C’è la convergenza sul candidato di superamento Lucio Presta. L’annuncio ufficiale giungerà nelle prossime ore, ma il dietrofront del Pd sulle Primarie potrebbe causare una insanabile spaccatura con il gruppo di Enzo Paolini, che le Primarie invece voleva svolgerle. E quando Incarnato e Guglielmelli hanno scoperto le carte, Paolini e le numerose persone che lo hanno accompagnato all’incontro, tra cui Giovanni Cipparrone, Sergio Mazzuca, Eugenio Barca e Roberto Sacco, hanno girato i tacchi e se ne sono andati, urlando al tradimento. Peraltro, secondo alcune indiscrezioni, i consiglieri comunali del Pse avrebbero apposto la propria firma sul documento notarile che ha Enzo Paolinideterminato lo scioglimento dell’assise di Palazzo dei Bruzi proprio in funzione della convocazione delle Primarie. Si va così determinando uno scenario simile a quello del 2011, con il centrosinistra diviso: quello tradizionale rappresentato dal Pd a sostegno di Presta, ed altre liste civiche sempre di centrosinistra a sostegno di Paolini che correrà sperando di arrivare al ballottaggio. Da segnalare che anche il rappresentante dei Verdi, Aurelio Morrone, e quello di Scelta civica Sergio Nucci, non hanno sottoscritto l’investitura di Lucio Presta mentre Franco Perri, rappresentante dell’area gentiliana, ha chiesto tempo prima di esprimere una valutazione definitiva. Queste nel complesso le forze politiche che hanno sottoscritto la convergenza sulla candidatura di Presta: Partito Democratico, Calabria in rete, Psi, Idm, Centro Democratico, Cosenza nel cuore (Luca Morrone), Idv, PSDI, Alleanza Popolare, Movimento civico cattolico,
ALA (Giacomo Mancini)

Cosenza, il nodo delle Primarie e l’analisi di Bianca Rende (Audio intervista)

COSENZA – Sta per chiudersi il cerchio intorno alle candidature a Palazzo dei Bruzi con Lucio Presta che torna in pole position, il manager dello spettacolo potrebbe ricevere l’investitura ufficiale già questa sera a margine dell’interpartitica del centrosinistra allargato, convocata per le ore 18. Le Primarie del 6 marzo quindi sembrano destinate a saltare, ma a scanso di equivoci una delle candidate alle Primarie stesse, Bianca Rende e leader del movimento What Woman Want, continua a raccogliere le firme. Le sue valutazioni nell’audio intervista.

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