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Regione Calabria e lotta alla corruzione, gennaio mese caldo

CATANZARO – Il prossimo mese di gennaio la Regione Calabria avrà il suo nuovo Responsabile per la Trasparenza e per la Prevenzione della Corruzione e negli stessi giorni si celebrerà la Giornata annuale per la trasparenza e l’anticorruzione. E’ stato infatti pubblicato oggi il Decreto dirigenziale con il quale sono stati riaperti i termini dell’interpello rivolto ai dirigenti regionali che intendono presentare la propria candidatura per assumere il ruolo di Responsabile per la Trasparenza e per la Prevenzione della Corruzione. Entro il 23 gennaio 2017 i dirigenti interessati – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – potranno proporre la propria candidatura per l’assunzione di una funzione di estrema importanza e delicatezza, per la quale si richiedono peculiari doti di equilibrio, di autonomia e di riservatezza.
Nello stesso tempo, è stata organizzata per il prossimo nove gennaio la Giornata annuale per la trasparenza e l’anticorruzione, che sarà articolata in due momenti. Nella prima parte il Consigliere del Tar di Catanzaro Nicola Durante terrà una lectio sulla nuova disciplina di tutela in materia di appalti pubblici ed il neo presidente dell’Organismo interno di valutazione Angelo Savazzi tratterà del ruolo dell’OIV in relazione al Piano triennale di prevenzione della Corruzione. Nella seconda parte, ciascun Dipartimento regionale sarà chiamato a presentare una buona pratica che è stata introdotta nel corso degli ultimi tempi per migliorare i livelli di trasparenza dell’azione amministrativa che, com’è noto, costituisce il miglior antidoto alle pratiche corruttive. A tale stregua, ed a solo titolo di esempio, saranno presentate esperienze varie e di estremo interesse: dall’introduzione del registro cronologico dei pagamenti e dalle pratiche di controllo degli enti strumentali alla banca dati on-line sui rapporti di lavoro flessibili; dalle misure per la legalità nel piano regionale dei trasporti alla piattaforma informatica per la gestione dei bandi Por; dalla introduzione della c.d. relazione acclarante ai fini della rendicontazione delle spese nel settore dei beni culturali alla comunicazione istituzionale trasparente del sistema sanitario, al modello partecipato di valutazione del piano dei rifiuti, alla creazione, infine, di una “short list” unitaria per gli affidamenti degli incarichi professionali. La Giornata annuale per la prevenzione della corruzione, alla quale saranno invitati le autorità ed i soggetti portatori di esperienze e competenze, sarà anche l’occasione per proporre una sorta di bilancio di mandato dell’attività svolta nell’ultimo triennio dall’attuale Responsabile del Settore, Gabriella Rizzo, che è stato caratterizzato, non soltanto dall’implementazione, in via ordinaria, del sistema regionale di prevenzione per come delineato dalla legislazione vigente, ma anche dalle note vicende a carattere straordinarie che hanno avuto riguardo all’assetto sanzionatorio previsto dalla legislazione nazione in materia di incompatibilità e che sono all’origine di un ripensamento di aspetti specifici della disciplina normativa promosso dalla Conferenza delle Regioni.
«Una giornata – ha detto il Vicepresidente della Giunta Antonio Viscomi – per riflettere su anticorruzione e trasparenza, non è un modo per lavarsi la coscienza, ma soltanto l’occasione per ribadire l’impegno della Regione nel contrasto alla corruzione che trova il suo strumento privilegiato nella trasparenza dell’azione amministrativa e, ancor prima, nella trasparenza e tracciabilità dei processi decisionali. Appunto per questo motivo, la Giornata del nove gennaio vedrà protagonisti non soltanto relatori illustri su tematiche di estrema attualità e spesso di non facile interpretazione ed applicazione, ma anche i Dipartimenti regionali chiamati a dire pubblicamente, di fronte anche ai loro utenti principali ed abituali (i c.d. stakeholders), ciò che hanno fatto per migliorare i livelli di trasparenza e l’azione di contrasto alla corruzione, sempre più convinti che la luce del sole è il miglior disinfettante contro le pratiche di corruzione».