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Prevenzione incendi, a Crosia attivata unità operativa

CROSIA (CS) -Si muove ormai da oltre un mese la macchina operativa di prevenzione e controllo, coordinata dal sindaco Antonio Russo con il supporto degli uffici comunali del settore ambiente, della manutenzione e della polizia municipale, per evitare il proliferare di aree ad alta intensità vegetativa che potrebbero dare origine ad incendi nel periodo estivo. «A fine maggio – dice il sindaco Russo – abbiamo attivato un’unità operativa interforze che ancora oggi è a lavoro per pulire, bonificare e tenere sotto controllo tutte le aree di pertinenza comunali e tutti gli spazi pubblici. Grazie anche all’operatività del vicesindaco e assessore all’Ambiente Serafino Forciniti siamo riusciti a pianificare in tempo un calendario di interventi partito nella primavera scorsa con la pulizia e riqualificazione delle aree verdi presenti nell’area del lungomare, nel centro urbano di Mirto e nel Centro storico di Crosia. Successivamente – aggiunge – con l’aiuto degli operatori dell’Agenzia regionale Calabria Verde e di due ditte esterne abbiamo iniziato a lavorare in tutte le aree periferiche. Innanzitutto per creare delle linee spartifuoco e per ripulire tutti i terreni comunali e le aree standard. Ad oggi buona parte del territorio di Crosia è sottocontrollo ed a basso rischio incendi. Questo, grazie anche alla collaborazione dei cittadini e all’attività preventiva della Polizia municipale che nel mese di giugno ha attivato le verifiche sui terreni privati, invitando diversi proprietari a provvedere alla pulizia e alla manutenzione dei fondi. C’è ancora qualche area critica, sempre in proprietà privata, che abbiamo segnalato e provveduto nuovamente a sollecitare e già nelle prossime ore, nel caso in cui i luoghi dovessero continuare a rimanere nell’incuria, siamo pronti a passare alla fase sanzionatoria.Insomma – conclude Russo – stiamo lavorando e prevenendo, ormai da tempo, per restituire ai cittadini un realtà urbana pulita e sicura».

Tutela dei boschi, finanziati i progetti per prevenzione incendi e per riqualificazione Cozzo del Pesco

1423947_300ROSSANO (CS) – Nei giorni scorsi l’ufficio ambiente comunale ha ricevuto l’ok rispetto a due diversi bandi, uno del Gal Sila Greca l’altro della Regione Calabria dipartimento Ambiente e forestazione, per la messa in opera di specifiche attività di tutela del patrimonio boschivo. Soddisfatto l’assessore al ramo Natalino Chiarello.
“L’impegno del Governo Antoniotti per l’Ambiente – dichiara Chiarello – è massimo. Soprattutto in ambito di prevenzione dei reati e dei danni all’ecosistema. Negli ultimi anni abbiamo messo in programma diverse iniziative atte a garantire una serie di servizi, dalla raccolta differenziata, per finire alla costituzione di uno specifico corpo volontario di guardie ambientali e alla tutela del patrimonio montano e marino. Sia chiaro. Così come tutte le ciambelle non riescono con il buco, soprattutto in ambito ambientale i problemi e le criticità possono essere sempre dietro l’angolo e spesso causate dall’inciviltà di quanti, non curanti del bene pubblico, si rendono artefici di veri e propri crimini a danno delle preziose risorse naturali che sono custodite nel nostro comune. Di recente abbiamo concluso l’ennesima bonifica da inerti e rifiuti pericolosi abbandonati nelle montagne cittadine. Confidiamo nel lavoro meticoloso messo in atto dal Corpo forestale dello Stato nell’attività di monitoraggio e repressione dei reati ambientali, pur sapendo che tali azioni criminali sono difficilmente individuabili e gestibili. Dal canto nostro – conclude l’Assessore – cercheremo di offrire, grazie all’inserimento di quindici nuove guardie eco zoofile, un maggiore supporto a questa attività di prevenzione e controllo.”
Il Comune di Rossano ha partecipato a due bandi, di cui: il primo indetto dal Gal Sila Greca per il miglioramento dell’ambiente e la gestione in aree forestali e boschive; l’altro della Regione Calabria – dipartimento Agricoltura e forestazione per interventi di prevenzione degli incendi boschivi e delle calamità naturali. Per il primo bando Rossano ha ottenuto il finanziamento per un importo complessivo di 12.500 euro che servirà ad avviare il ripristino delle staccionate e della pavimentazione in pietre locali e pali in legno e alla realizzazione di graticciate e palificate in legno con la messa a dimora di piantine di quercia, acacia, ontano e altra vegetazione. L’intervento riguarderà la strada che dalla località Finaita conduce all’oasi dei Giganti di Cozzo del pesco. Il progetto del secondo bando, ammesso con un finanziamento regionale di 211mila euro, prevede un intervento su buona parte del territorio boschivo comunale per l’eliminazione delle piante di conifere morte, dei cespugli infestanti e di intralcio alla vegetazione, con ripulitura del sottobosco, a cui seguirà il rinfoltimento con latifoglie resistenti al fuoco, mentre nelle aree libere verrà eseguito un rimboschimento con le medesime specie utilizzate per il rinfoltimento. Entrambi i progetti mirano a migliorare l’ecosistema eliminando il potenziale combustibile per gli incendi.
Nel frattempo la Giunta comunale, tra le prime in Calabria a ottemperare alle disposizioni regionali, ha approvato il nuovo piano pascolo e ha assegnato l’incarico per redigere il nuovo piano di assestamento generale dei boschi comunali che consentirà una regolamentazione delle attività agricole, zootecniche e forestali pienamente in linea con le ultime disposizioni normative.

“Antincendio boschivo. Strategie di previsione, prevenzione e intervento”: un convegno all’insegna della salvaguardia ambientale

lavori convegnoMORANO CALABRO (CS) – L’argomento principe del convegno promosso dal Gruppo Speleo del Pollino e dall’Amministrazione comunale di Morano Calabro è stato “Antincendio boschivo. Strategie di previsione, prevenzione e intervento”. Tecnici e istituzioni presenti si sono avvicendati sulla spinosa questione degli incendi, restituendo alla platea una serie di dati e considerazioni su cui riflettere.
È toccato al presidente degli speleologi moranesi, Roberto Berardi, aprire i lavori e soffermarsi sul grande impegno che l’associazione da lui guidata profonde da decenni nella salvaguardia dell’ambiente «lottando contro chi vorrebbe distruggere – così Berardi – il nostro patrimonio naturalistico».
Antonio Fioriglio, funzionario della Protezione Civile Calabria, ha invece focalizzato l’attenzione sulla struttura operativa regionale, costituita da uomini e mezzi. È pure emerso come purtroppo non sia ancora stato attivato il COP (Centro Operativo Regionale) di Cosenza, a fronte dell’importanza che la struttura riveste nel contrasto ai roghi.
Il maggiore del Corpo Forestale dello Stato, Angelo Roseti, ha avuto il compito di descrivere l’attuale situazione sul fronte incendi e di segnalare come il 95% di essi sia di natura dolosa o colposa. Il dirigente del CFS ha evidenziato come, anche in questo settore, i tagli ai fondi siano stati significativi e abbiano prodotto effetti negativi sull’apparato interventistico. Nel 2007 la Protezione Civile disponeva di 31 Canadair, nel 2014 solo 14.
Al presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, tra i relatori, non piace l’idea di accorpare il Corpo Forestale dello Stato ad altre forze di polizia. È poi passato a esporre l’articolata opera di prevenzione e intervento promossa dal Parco in un territorio vastissimo e impervio. Opera condotta fianco a fianco con il CFS, la Protezione Civile, associazioni di volontariato in ambito interregionale, l’ausilio di velivoli da diporto per l’avvistamento e gruppi di detenuti della Casa circondariale di Castrovillari. Ma la vera novità è costituita dall’apparato di videosorveglianza: «Insieme alla Telecom – ha informato il Presidente dell’area protetta – il Parco ha posizionato telecamere ad ampio raggio per un controllo attento e continuo delle aree sensibili».
Anche l’assessore Biagio Angelo Severino non condivide l’iniziativa che mira a unificare il CFS con altri organi di Polizia.Il membro dell’esecutivo locale ha dapprima ringraziato il Gruppo Speleo del Pollino per le attività svolte, quindi ha suggerito in tono polemico di «abbattere la scure della spending review sugli stipendi dei parlamentari anziché penalizzare le Forze dell’Ordine e mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini».
Conclusioni affidate al sindaco Nicolò De Bartolo che ha tracciato un profilo del lavoro svolto negli anni dal Parco. Il Primo cittadino ha poi voluto porre l’accento sulle «responsabilità enormi dei Sindaci che però – ha affermato – non dispongono di adeguate risorse per tutelare concretamente i territori». De Bartolo ha chiesto che «le istituzioni interessate siano messe in condizioni di operare compiutamente e di ragionare sul paradosso che vede fondamentali, e non di solo appoggio, i gruppi di volontariato. Oggi – ha osservato De Bartolo – questi sodalizi svolgono un’azione inderogabile, talvolta sostituendosi allo Stato e assicurando servizi che altrimenti non sarebbero garantiti». Quindi un «riconoscimento sentito al Gruppo Speleo del Pollino, al suo Presidente, alla macchina organizzativa della Protezione Civile ad ogni livello, al Parco Nazionale del Pollino» grazie ai quali «abbiamo più volte scongiurato la desertificazione di intere aree. È certamente indispensabile limitare gli sprechi di risorse pubbliche – ha terminato De Bartolo − evitando di indebolire servizi che sovrintendono alla salvaguardia della biodiversità e all’equilibrio delle specie».

La prevenzione degli incendi e dei tagli abusivi nei boschi

Screenshot_2015-06-30-13-32-15-1Corigliano: Il ruolo multidisciplinare della montagna, la prevenzione degli incendi e dei tagli abusivi nei boschi, la cura degli alberi (processionaria) e del sottobosco, il turismo montano e religioso: sono questi i temi al centro della quartapuntata di “TALKING ESTATE”, il settimanale di approfondimento giornalistico in onda sull’emittente televisiva regionale  ESPERIA TV (CANALE 18-DIGITALE TERRESTRE). Una puntata sulla montagna e per la montagna, ospitati dal chiosco “PATHIRION“ in località Patire (Rossano) accanto alla splendida Abbazia bizantina. Hanno discusso del tema: Giuseppe GRAZIANO (consigliere regionale Casa della Libertà), Roberto SABATINO (dottore agronomo e forestale), Lorenzo CARA (presidente Club Trekking Rossano). La tutela del vasto patrimonio boschivo della Sila Greca e l’azione del Corpo Forestale dello Stato quanto a tagli abusivi di alberi ed incendi dolosi: attività necessarie per la conservazione e promozione del ruolo multidisciplinare della montagna. Dal trekking alla raccolta funghi, dal turismo religioso alla caccia. In uno dei più bei polmoni verdi d’Europa l’azione dell’uomo spesso ne mette a repentaglio le ricche risorse. Necessaria una presa di posizione ferma e chiara delleistituzioni politiche ed amministrativeper la salvaguardia della montagna.

“Talking ESTATE“  in onda ogniMERCOLEDÌ ALLE 21, in REPLICA giovedì ore 14:45 e domenica ore 19:00.  In streaming sul sito:www.informazionecomunicazione.it (sezione TALKING).