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“Cure Termali Fra Presente e Futuro”, si parla di prevenzione a Cassano

Cassano Allo Ionio (Cs) – Domani 7 maggio alle  ore 10:30, presso le Terme Sibarite di Cassano Allo Ionio  ci sarà l’abituale convegno di inaugurazione della stagione termale ,che partirà il prossimo 23 maggio, dal titolo “Le Cure Termali Fra Presente e Futuro: L’importanza della Prevenzione e della Cura” sarà incentrato quest’anno sulle più frequenti patologie infiammatorie curabili in ambito termale.Un programma fitto di interventi ,introdurrà con I saluti istituzionali,la dott.ssa Emanuela Greco (commissario prefettizio comune di cassano allo ionio),dottor Mimmo Lione ( Amministratore Unico terme Sibarite),onorevole Giuseppe Giudiceandrea (Consigliere Regione Calabria), per i contributo scientifici  nel ruolo di direttore dip. Scienze chirurgiche della testa e del collo Policlinico Universitario Gemelli di Roma nel tema “Diagnosi e trattamento delle rinosinusiti croniche”, Prof. Gaetano Paludetti,per  le malattie respiratorie croniche: dimensioni del problema,dott. Franco Tirone ( Unità Pneumologica ASP Cosenza) ,per l’ Idrokinesiterapia in ambiente termale,dott.ssa Stefania Dalise (Fisiatra Terme Sibarite) ,Dott.ssa Mariateresa Aloise ( Medico di Base) sull’efficacia della balneofangoterapia nelle patologie artroreumatiche ed alcune dermatopatie,sul trattamento Termale in Dermatologia,dott. Tewfiq Sadeh ( Dermatologo) ,per La rete territoriale DCA 76 del 2015”dott.ssa Giuliana Bernaudo ( Direttore Distretto Tirreno ASP Cosenza).  Nel ruolo di Coordinatore, dott.ssa Serenella Chiodi.Patrocinato dalla regione Calabria.Un appuntamento assolutamente da non perdere ,comunica Mimmo Lione, perché pieno di contenuti utili alla salute di ognuno. Focalizzare l’attenzione sulla specificità delle terme facendo leva sulla ricerca scientifica che sola può permettere di legittimare l’evidenza medico-sanitaria. Il convegno si caratterizza per un approccio multidisciplinare alle cure termali,saranno trattati gli aspetti medico-scientifici, economici, turistici, sanitari .Tutti aspetti che intendono costituire elementi di conoscenza, di analisi e di approfondimento necessari per comprendere quali possono essere gli scenari futuri di sviluppo delle terme.Inoltre si intendono evidenziare protocolli e terapie promosse dal comparto termale per alleviare e curare affezioni otorinolaringoiatriche, dermatologiche e artroreumatiche e discutere il beneficio di un soggiorno climatico di questo tipo per il quadro clinico del paziente.

Anna Maria Schifino

Gerardo Sacco e la Lilt uniti per la prevenzione

CROTONE – Il maestro orafo Gerardo Sacco é ancora una volta protagonista nel segno della prevenzione oncologica: il suo Showroom della cittadina profumo di prevenzione gerardo saccopitagorica sarà dall’11 al 14 maggio la location di una campagna di sensibilizzazione rivolta alle donne. La scelta del periodo non è casuale, Maggio è un mese particolarmente importante per Gerardo Sacco come per tutti i crotonesi che, come avviene ogni anno nella terza domenica del mese, celebreranno la Festa della Madonna di Capocolonna. Gerardo Sacco, ancora una volta vicino alle tematiche sociali, ha deciso di dare così il suo sostegno alle donne in quanto portatrici di buone pratiche di salute e di corretti stili di vita in famiglia ma che spesso trascurano loro stesse nella prevenzione e nella cura.

Gerardo Sacco
Gerardo Sacco

Le volontarie della sezione provinciale della LILT, Lega Italiana per la lotta contro i tumori, saranno presenti all’interno del negozio di via Silvio Paternostro per fornire opuscoli e informazioni sulle attività promosse nella provincia di Crotone. Chiunque vorrà potrà aderire alla campagna Lilt. La tessera, che al costo di 10 euro da diritto agli screening di base della prevenzione oncologica, includerà un particolare omaggio per le prime cento sottoscrizioni: “Pour Femme” è un profumo prezioso perché nasce per la prevenzione. Una fragranza fresca e delicata che si posa sulla pelle con la stessa grazia ed eleganza dei gioielli Gerardo Sacco. Con questa iniziativa, il Maestro orafo crotonese vuole ricordare a tutte le donne crotonesi e non che prevenire è un gesto semplice e prezioso come vestire un gioiello o indossare un profumo.

Asp Catanzaro: “Prevenzione e Sanità Pubblica, le nuove sfide per presente e futuro”

Lamezia Terme ( Cz) – Sul tema “La Prevenzione e la Sanità Pubblica: sfide per il futuro ma già per il presente”, si è tenuto a Lamezia Terme la IV Convention Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d’Italia, organizzata dalla SItI (Società Italiana d’Igiene e Medicina Preventiva), in collaborazione con SIMeVeP (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva), SNOP (Società Nazionale Operatori della Prevenzione) e con l’importante contributo della Fondazione Smith Kline. L’evento, che ha avuto luogo per la prima volta in Calabria, ha visto una grande partecipazione di tutti gli operatori di Settore, presenti, inoltre Carlo Signorelli, Presidente della SItI, Antonio Sorice,  Presidente della SIMeVeP., Giorgio di Leone, Presidente SNOP – Società italiana operatori della prevenzione, Aldo Grasselli, Segretario Nazionale SIMeVeP, nonché Anna Lisa Nicelli, Segretario Generale della Fondazione. Alla manifestazione hanno preso parte anche tutti i Direttori dei Dipartimenti delle cinque provincie regionali. Accanto a Marcello Perrelli, Cesare Pasqua, Guido Sansotta e Mimmo Tedesco, anche i Padri della Sanità Pubblica calabrese a cominciare da Bernardo Cirillo, Peppino Fabiano, Enzo Barillari e Nicola Bisceglia. Nel corso della Convention, i relatori hanno messo in evidenza il ruolo strategico dei Dipartimenti di Prevenzione nel SSN nella difesa e promozione del benessere dei cittadini e dei lavoratori, con la trattazione di svariati argomenti concernenti l’individuazione degli standard minimi per garantire il sistema di governo e i servizi essenziali, dopo che la costituzione delle mega Asl, a causa della crisi economica, ha reso difficile intervenire in maniera capillare per svolgere il ruolo assegnato ai Dipartimenti. Il Direttore generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri, già membro del Direttivo Nazionale e Presidente della SItI locale, nel manifestare il compiacimento dei vertici aziendali per il grande successo dell’iniziativa, ha precisato “Stiamo sviluppando politiche di potenziamento del dipartimento, abbiamo avuto delle difficoltà. Adesso il problema è quello di accorpare servizi provenienti dalle due aziende che si sono unite per formare l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, a giorni presenteremo il nuovo atto aziendale nel quale definiremo l’organizzazione e le strategie del nostro dipartimento di prevenzione”. “Dichiaro la mia soddisfazione – ha poi aggiunto – e mi complimento con il presidente e il direttivo della SITI, che sono riusciti a portare un evento così importante a Lamezia Terme e non è una cosa da poco perche è la prima volta che un evento di livello nazionale si svolge nella nostra Regione”. Ha, infine, rivolto i ringraziamenti “al Presidente della SItI, Carlo Signorelli, alla Fondazione Smith Kline e alle altre società scientifiche che ci hanno dato tanto onore e che per noi costituiscono un momento di stimolo a impegnarci sempre più nello sviluppo delle politiche di prevenzione di sanità pubblica insieme ad operatori e università per il miglioramento della qualità delle prestazioni.” Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, nonché presidente della Sezione Calabra della SItI, Giuseppe De Vito, nel fare gli onori di casa e ringraziare i massimi vertici nazionali delle Società Scientifiche e tutti i numerosissimi Direttori delle Aziende Sanitarie italiane presenti, ha asserito che “la prevenzione sanitaria è un elemento distintivo e vitale del Servizio Sanitario Nazionale; mentre la diagnosi, la cura e la riabilitazione, possono, in teoria, essere oggetto di percorsi di privatizzazione, il controllo delle fonti di rischio e l’empowerment dei cittadini, sono funzioni pubbliche non delegabili; dalla loro crescita dipende la credibilità, l’eticità e l’equilibrio economico del sistema. Vanno pertanto garantiti gli standard di personale ed investimenti proposti dalle Società scientifiche per assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza e l’implementazione, nelle varie Regioni italiane, del Piano Nazionale della Prevenzione, di cui il Dipartimento  è nel contempo elemento di realizzazione e governante.” Per il vice presidente nazionale della SItI, Fausto Francia, “Anche se le Asl si fondono, devono comunque mantenere i servizi decentrati sul territorio, e i servizi devono comunque essere in grado di rendicontare a livello nazionale per costruire dei livelli standard minimi per garantire il sistema di governo e i servizi essenziali; il ministero della Salute definisce i Livelli essenziali di assistenza (Lea), ma non ci indica le risorse. Quindi, dobbiamo valutare le nostre capacità di risposta per capire se sono sufficienti a garantire i Lea. Infine, le tre discipline della prevenzione: Medicina del lavoro, Veterinaria e Igiene e sanità pubblica, che vanno mantenute nell’Azienda sanitaria, sono complementari e devono lavorare insieme per un migliore utilizzo delle risorse”. “Il rischio che si corre fondendo le Aziende sanitarie della regione – commenta Francia – è che i dipartimenti di Prevenzione non potranno svolgere il loro ruolo. È un processo inevitabile, ma la prevenzione è un intervento che va fatto sul territorio. Non si pensi che accorpando si possano centralizzare attività che devono restare a contatto con sindaci e cittadini. Attività che altrimenti diventano inefficaci. Se si perde il contatto diretto con la gente, gli interventi di prevenzione saranno inefficaci, così come non si potrà garantire un adeguato livello di governo”. Altro importante argomento di cui si è discusso nel convegno, è stato quello relativo al valore intrinseco dei controlli sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza del lavoro, affidati ai Dipartimenti di Prevenzione dal SSN. Si sono ricordati con orgoglio gli straordinari risultati  ottenuti  con la rete dei controlli alimentari multidisciplinari che rappresentano elemento decisivo per l’immagine del cibo italiano nel mondo ed il crollo delle morti bianche, ridottesi dell’80% dall’entrata in vigore della legge n. 833 del 1978.Infine, è apparsa strategicamente vincente la rinnovata collaborazione tra Dipartimenti, Università ed Istituti zooprofilattici, sia in termini di addestramento che di potenziamento della durata dei tirocini territoriali. I lavori sono stati preceduti dai saluti del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro e dagli interventi della vicepresidente e segretario generale della Fondazione “Smith Kline”, Anna Lisa Nicelli, che ha richiamato “l’importanza del gioco di squadra nella prevenzione”, del presidente SItI, Carlo Signorelli, il quale ha messo in risalto “alla luce della riscrittura della Costituzione, l’imprescindibilità da parte dei dipartimenti di proporre un nuovo modello per la prevenzione e la sanità pubblica” e del dirigente del dipartimento regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Giacomino Brancati, per il quale “la prevenzione è la chiave di volta per l’uscita dal Piano di rientro”. La professoressa Maria Pavia, Ordinario della Cattedra d’Igiene dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, moderata dal Direttore del Servizio Veterinario Sanità Animale “Area A” dell’ASP di Catanzaro, Francesco Corapi, ha concluso il convegno con una brillante relazione su “Quale formazione per i nuovi operatori di Sanità Pubblica?” . Dalle considerazioni emerse nel corso dei lavori è scaturito un documento inviato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, e pubblicato sui siti della Società italiana di igiene (SItI) e della Fondazione “Smith Kline”.

Sibari, “I consigli di Gigi”: piccole attenzioni che salvano una vita

SIBARI (CS) – “Mi riempie il cuore vedere che sia così forte la memoria di mio figlio anche fuori Cosenza”: queste le parole di Domenico Esposito, papà del piccolo Giancarlo, annegato un anno e mezzo fa nella piscina di Campagnano. Esposito, infatti, ha preso parte alla manifestazione per la presentazione del progetto extracurriculare “I consigli di Gigi”. Le seconde classi dell’Istituto Comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari, con la supervisione delle insegnanti Angela Folladore e Antonella Espositi hanno realizzato un manuale che, con l’ausilio di vignette, aiuta a far comprendere l’importanza delle piccole azioni quotidiane.I consigli di Gigi In poche ma intense pagine divise in sette capitoli, si affrontano i momenti importanti di una vita evidenziando quelle piccole attenzioni che, se tralasciate, possono mettere in pericolo una persona. “Mio nipote è morto per una mancanza di attenzione, questo sarebbe potuto accadere anche ad un mio alunno e dobbiamo fare in modo che cose del genere non debbano accaderne mai più”, ha sottolineato la professoressa Esposito, zia del piccolo Gigi.

All’iniziativa erano presenti anche Orlando Agostino ed Emanuel Serrano, responsabili regionali FINS salvamento, che hanno illustrato, prima teoricamente e poi in pratica, quali manovre di primo soccorso bisogna effettuare dentro e fuori dall’acqua. Da qui l’importanza, ricordata sia dalla dirigente Rosanna Rizzo che dal dirigente tecnico emerito del Miur Francesco Fusca, che la scuola insegni, non soltanto i libri e con i libri, ma anche la prevenzione nella vita. Domenico, papà del piccolo Gigi, ha voluto poi portare all’attenzione di tutti l’impegno profuso da lui e sua moglie con l’iniziativa onlus “Neverland Giancarlo Esposito” che si occupa di genitori “orfani” dei loro figli e di figli abbandonati.

 

Comune di Cosenza:Precisazioni sulle Dichiarazioni di Marco Ambrogio

COSENZA (CS) In riferimento alle dichiarazioni rese alla stampa dal consigliere comunale Marco Ambrogio e pubblicate in data odierna, occorre precisare che, diversamente da quanto egli asserisce erroneamente, il Comune di Cosenza, come doveroso, è dotato di un Responsabile della prevenzione della corruzione, in persona del Segretario generale pro tempore, avv. Alfonso Rende, nominato con decreto del Sindaco, prot. n. 4166/G.S. del 23.06.2015.

Il Comune di Cosenza è inoltre dotato di un Responsabile della Trasparenza, in persona della dott.ssa Maria Rosaria Mossuto, nominata con coevo decreto del Sindaco del 23.06.2015 prot. n. 4167/G.S.

Entrambe tali nomine sono state rese da subito note sul sito internet istituzionale del Comune di Cosenza, nell’apposita Sezione Trasparenza e lo sono tuttora.

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Si precisa, altresì, che precedentemente a tali nomine e dopo il collocamento a riposo del precedente Segretario generale, avv. Francesco Grossi, era stato formalmente nominato con provvedimento del sindaco Mario Occhiuto, quale Responsabile sia della Prevenzione della corruzione che della Trasparenza, il vicesegretario generale, avv. Giampiero Gargano.

Anche tali nomine sono state rese pubbliche sul sito istituzionale dell’Ente.

Purtroppo, si continua a prendere atto che il consigliere Ambrogio usa le sue uscite pubbliche a sproposito e senza cognizione di causa evidentemente per sfruttare i riflettori dei media come apparizione di propaganda elettorale gratuita.

Giornata di prevenzione all’asilo nido municipale

CATANZARO – A tutela della salute e per la qualità della vita futura dei più piccoli il Comune di Castrovillari insieme alla SIPAL, Società Italiana Patologie dell’Apparato Locomotore che da oltre quarant’anni, con impegno ed abnegazione, delle “sue capacità professionali”, investe in prevenzione, ricerca e cura per tali problematiche.

“Il Presidente della SIPAL, il professore Luigi Promenzio, con il dottore, Giulio Bernardini, specialista in ortopedia e traumatologia, nonché membro dello stesso organismo, effettueranno lunedì 28 aprile, visite specialistiche, completamente gratuite, ai bambini che frequentano l’asilo nido comunale, per la prevenzione delle anomalie dell’anca, per i difetti torsionali degli arti inferiori e per la maturità del passo.”

Lo rende noto il Presidente del Comitato di gestione della stessa scuola, la consigliere Giovanna D’Ingianna, la quale ha fortemente voluto questa iniziativa, inserita nella nuova programmazione delle attività che si stanno svolgendo dall’insediamento dell’Amministrazione Lo Polito, proprio nell’asilo e “a favore dei bambini- sostiene-  che necessitano di particolari attenzioni data la loro tenera età.”

“Proprio in un momento di difficoltà – spiega D’Ingianna- come quello che vede decurtati i servizi alla persona per mancanza di fondi, ma anche per ragioni legate all’assenza di programmazione in materia di sanità, l’Amministrazione Lo Polito, in collaborazione con la SIPAL,ha voluto avviare questa specifica esperienza in tandem, conscia del valore aggiunto che offre il partner scientifico.”

“ Un modo nuovo ed attento che il governo cittadino- aggiunge D’Ingianna- , congiuntamente alle famiglie, alle scuole e alle altre istituzioni e soggetti,  vuole favorire come stili di vita per prevenire, consapevole che la salute è uno dei doveri umani più vincolanti per ognuno oltre ad essere un ambito di responsabilità comune.”

Giornata mondiale del Cuore: cause di rischio e prevenzione

obesitàCATANZARO – Domenica 29 settembre al Campus dell’Università Magna Graecia di Catanzaro si terrà la Giornata mondiale del Cuore, organizzata dalla Cattedra di Cardiologia, diretta dal prof. Ciro Indolfi, dell’Azienda Mater Domini, in collaborazione con la World Heart Federation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Unesco, la United Nations Sport for Development and Peace initiative e l’International Yearof Sport and Physical Education. L’evento prevede la partecipazione della Direzione Sanitaria e dell’UO di Malattie del Metabolismo diretta dal prof. Agostino Gnasso.

I cittadini potranno incontrare gli esperti per controllare il proprio rischio cardiovascolare e avere consigli e chiarimenti, presso l’University Club (III Livello) dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

”La Giornata Mondiale del Cuore” è un evento creato con lo scopo di aumentare la consapevolezza riguardo alla salute in ambito cardiologico e per la prevenzione delle patologie cardiovascolari.

“Le malattie cardiovascolari – ha affermato Ciro Indolfi – sono la prima causa di morte in Italia. 127.000 donne e 98.000 uomini ogni anno muoiono per malattie cardiache e ictus. Molte di queste morti si verificano prima dei 60 anni di età. Le buone notizie ci sono. L’innovazione tecnologica – ha proseguito Indolfi – ha permesso di curare meglio le malattie di cuore. In Calabria, nel Policlinico Universitario dell’Azienda Mater Domini oggi siamo in grado di curare con tecniche sofisticate l’infarto miocardico impiantando, ad esempio, protesi che scompaiono dopo aver riparato la coronaria o, ancora, vengono effettuati di routine sial’impianto percutaneo senza bisturi della valvola aortica sia la riparazione percutanea della valvola mitrale”.

L’ambizioso obiettivo è però quello di prevenire, e non quello di curare, le malattie del cuore. La maggior parte delle malattie cardiovascolari è, infatti,causata da fattori di rischio che possono essere controllati e modificati.

L’alimentazione scorretta e la sedentarietà sono la causa di quei fattori di rischio che portano a morti cardiovascolari come: pressione alta, colesterolo elevato, elevato tasso di zuccheri nel sangue,sovrappeso ed obesità.

Un’attenzione particolare deve essere riservata al fumo di sigarette che uccide direttamente 7 milioni di persone all’anno nel mondo. Purtroppo l’Italia vanta il primato europeo di crescita di fumo tra i giovani di 15 anni. La Giornata Mondiale del Cuore è stata organizzata dall’Unesco e altre società internazionali proprio perchè molti dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari possono essere modificati. L’intento è spingere tutti i cittadini ad impegnarsi sia direttamente che indirettamente a proteggere la propria salute, quella della propria famiglia e della loro comunità.Quest’anno l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è dedicata soprattutto alle donne e ai ragazzi. Secondo uno studio promosso dal Ministero della Salute, nel nostro Paese un bambino di 8-9 anni su tre è particolarmente grasso o sovrappeso. Tra le regioni, il triste primato dell’obesità infantile spetta a quelle centro-meridionali: in Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia Calabria, Sicilia. Le cause dell’obesità infantile risiedono in tre fattori che agiscono da soli o in combinazione: fattori genetici, una cattiva alimentazione e mancanza di esercizio fisico. Il 36% dei bambini trascorre oggi più di 2 ore al giorno davanti alla TV o ai videogiochi. L’importanza del controllo del sovrappeso nei bambini risiede nel fatto che l’obesità predispone i ragazzi al diabete e alle malattie cardiovascolari.

Terme Luigiane: ricordando Sabrina Sganga

 

TERME LUIGIANE (CS) -Il Parco Termale “Acquaviva” delle Terme Luigiane  è tornato ad accogliere nella sua arena, un evento culturale di forte impatto emotivo ricordando la figura una brava giornalista cosentina, Sabrina Sganga, scomparsa prematuramente nel maggio 2012 dopo un forte impegno culturale e sociale nella città di Firenze, dove si era laureata in Scienze Politiche con il massimo dei voti  e la lode. Sabrina durante la sua vita a affrontato argomenti e temi cari, come la prevenzione, gli stili di vita come cura quotidiana di sé, e che ha saputo trasformare le sue convinzioni in uno stile di vita. E’ il papa Walter che parla di Sabrina, come una persona straordinaria , tenace e coerente nel suo impegno e afferma: ” Il suo grande rigore morale, l’onestà intellettuale  e la profonda umanità, l’hanno spinta a condividere le difficoltà altrui. Il suo senso dell’umorismo,  la semplicità  e la sensibilità del sul carattere hanno contribuito a farla  amare e stimare da quanti l’hanno conosciuta”. Inoltre centra nella vita e nel lavoro di Sabrina è stata l’etica, come pratica quotidiana capace di pervadere e attraversare tutti i temi da lei trattati. Ci sottolinea il papa Walter, che si è occupata di stili di vita,  come della necessità  di ridurre e cambiare i consumi in una logica di giustizia sociale, di tutela dei diritti, di salvaguardia dell’ambiente. Questa testimonianza  di dirittura morale ed etica, dopo la sua morte,  non poteva che spingere i familiari  ed amici  ad istituire un’associazione intestata a suo nome per rinnovarne la memoria nel tempo. Per perseguire queste finalità , l’ Associazione intende: organizzare mostre, convegni, seminari, sviluppare e sostenere studi e ricerca, organizzare premi giornalistici, diffondere riviste, libri, produzioni video e fotografie. Inoltre l’Associazione  promuove scambi e collaborazioni  con Enti ed Istituzioni  operanti nel settore politico, culturale, artistico, e dell’informazione, sia in Italia che all’Estero. Dunque è una bella iniziativa  delle Terme Luigiane  che ha fornito un valido supporto all’evento culturale, il quale merita  certamente attenzione  per ulteriori sviluppi con il mondo giornalistico calabrese  e cosentino, in particolare  su temi cari all’Associazione  “Sabrina Sganga”, nello spirito di una reale e fattiva collaborazione.

Se la vita fa rima con la morte, prevenire il suicidio si può

 

 

 

Emanuela Moscato con i figli Michelangelo (a sx) e Riccardo (a dx)

Una festa mancata. La passione per la musica. Il dolore e la condivisione. Dal 2011 il Miki Monte Dj Contest- Music for Life ricorda Michelangelo Montefusco e cerca di sensibilizzare e diffondere informazioni sul suicidio e sulla sua prevenzione. A distanza di qualche giorno dall’evento, facciamo il punto sull’edizione di quest’anno e apriamo una finestra su un tema tabù con Emanuela Moscato, mamma di Michelangelo e organizzatrice del contest.

 

Il vincitore di quest’anno è un francese, le richieste per partecipare sono arrivate anche da Puglia, Sicilia, Piemonte: l’orizzonte della terza edizione si è allargato?

I vincitori del Miki Monte dj contest di quest'anno

Certamente! Siamo partiti un po’ in sordina con l’edizione del 2011, appena sei mesi dopo che Miki ci aveva lasciati.  Era successo pochi giorni prima del suo 18° compleanno, quando era tutto pronto per la sua festa: vestito, sala ricevimenti, torta, addobbi, inviti…L’idea del dj contest parte dal suo amico Alex Lamberti, per celebrare quella festa che non c’è mai più stata e per ricordare Miki nel suo stile, come lui avrebbe fatto e voluto. Nel corso delle varie edizioni siamo cresciuti sempre di più, sia perché l’evento è stato condiviso tramite social network sul tutto il territorio nazionale e oltre, sia perché ha avuto sempre un’ampia partecipazione, ma soprattutto perché ha funzionato il passaparola sulla serietà e puntualità dell’organizzazione, gestita in larga misura da Francesco Bruno, e del concorso, oltre ai premi appetibili e, ovviamente, al tema a cui è legato.

Quest’anno la location è cambiata: dal beach club siamo passati alla piazza, perché il tema della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio è ‘stigma: un grande ostacolo per la prevenzione del suicidio’. Quindi, dovevamo gridare questa realtà, farci ascoltare da più persone e un luogo più piccolo e chiuso come un lido non era più sufficiente.

 

 

Appunto, l’evento rientra nelle attività della Giornata Mondiale della Prevenzione del Suicidio. Inoltre, ha avuto il supporto del progetto SOPROXI di Padova ed è stato organizzato in collaborazione con il Sevizio di Prevenzione del Suicidio dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma. Di che realtà si tratta?

Parenti e amici di Miki in pole position alla Race for Life del 2011

La Giornata Mondiale di Prevenzione del Suicidio o World Suicide Prevention Day  (https://www.facebook.com/events/415169808532653/?fref=ts) è stata istituita ben 11 anni fa su proposta del Prof. Diego De Leo e ne sono cosponsor l’Associazione Internazionale per la Prevenzione del Suicidio (IASP http://www.iasp.info/wspd/) di cui il Professor Maurizio Pompili dell’ospedale Sant’Andrea di Roma è il rappresentante in Italia, e l’OMS -Organizzazione Mondiale della Sanità- (World Health Organization).

Il punto di partenza sono i dati sui tassi di suicidio. All’indirizzo http://www.prevenireilsuicidio.it/il_suicidio.htm, si legge: « L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il suicidio come un problema complesso, non ascrivibile ad una sola causa o ad un motivo preciso. Sembra piuttosto derivare da una complessa interazione di fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali ed ambientali … nel 2000 circa un milione di individui ha perso la vita a causa del suicidio, mentre un numero di individui variabile da 10 a 20 volte più grande ha tentato il suicidio. Ciò  rappresenta in media una morte per suicidio ogni 40 secondi ed un tentativo di suicidio ogni 3 secondi. Questo ci porta a concludere che muoiono più persone a causa del suicidio che per i conflitti armati di tutto il mondo e per gli incidenti automobilistici. In tutte le nazioni, il suicidio è attualmente tra le prime tre cause di morte nella fascia di età 15-34 anni; nel recente passato il fenomeno predominava tra gli anziani, ma ai nostri giorni è più allarmante tra i giovani, sia in termini assoluti che relativi, in un terzo delle nazioni. Questo dato rappresenta una perdita di vite umane più alta rispetto alla perdita di vite causata da guerre ed omicidi ogni anno; tre volte la perdita di vite umane registrata nella tragedia dello Tsunami nel sud-est dell’Asia nel dicembre del 2004; inoltre, ogni giorno muoiono a causa del suicidio l’equivalente delle vittime causate dall’attacco alle torri gemelle di New York l’11 settembre del 2001… Ogni individuo può fare qualcosa per aiutare a ridurre il numero delle persone che considerano il suicidio come soluzione al loro dolore mentale».

Il suicidio, quindi, si può prevenire e ciascuno di noi può fare qualcosa già cominciando a sfatare miti e credenze comuni.

Inoltre, si stima che per ogni persona che si toglie la vita, ce ne sono altre 6, tra partenti e amici, a rischio di suicidio. Prevenzione è anche questo: i survivors (sopravvissuti al suicidio di un proprio caro) hanno la necessità di essere sostenuti nel percorso di elaborazione di un lutto che si differenzia dagli altri. Ci sono i  professionisti delle locali Aziende Sanitarie che svolgono egregiamente il loro lavoro, ma ci sono anche  vari centri specializzati in Italia: Palermo, Milano, nel Veneto, ecc. Soproxi  http://www.soproxi.it/  a Padova e Il Servizio di Prevenzione del Suicidio a Roma www.prevenireilsuicidio.it mi hanno sostenuta personalmente (anche via telefono o skype) nel mio percorso. Continuano a sostenermi nelle mie manifestazioni e, in particolare con il Prof. Maurizio Pompili e la sua equipe, si è instaurato un clima di solida e prospera collaborazione, sempre finalizzato alla sensibilizzazione e alla diffusione di informazioni.

 

I coniugi Arbore sono arrivati da Corato (Bari): genitori di un ragazzo che si è tolto la vita. Che tipo di rapporto si crea tra chi ha vissuto lo stesso dolore? Quanto è importante condividere il proprio dolore?

Come ho detto, i familiari delle persone che si sono tolte la vita sono a loro volta, a rischio di suicidio. Fare rete importante, proficuo, utile, commovente. Il lutto da suicidio è diverso dagli altri e solo il condividere lo stesso dolore e il confrontarsi con le stesse domande e le medesime problematiche è già un grande aiuto. Esiste anche la Giornata Mondiale dei Sopravvissuti, a novembre, e anche per quella data esistono numerose iniziative, in genere gruppi di Auto Mutuo Aiuto dove ci si incontra e ci si confronta, ci si abbraccia, si piange… ma non solo: a me successo di essere partita dalla condivisione del dolore e poi di avere instaurato rapporti di amicizia profonda e solida.

 

Il contest si propone di promuovere la vita e di sensibilizzare su un tema tabù, il suicidio. Quali sono state le reazioni?

Michelangelo alla consolle

In generale di suicidio si preferisce non parlare: c’è sempre quel non so che di pudore o di vergogna associato a questo argomento. Molti miei amici che hanno avuto lo stesso mio vissuto affermano che se perdi un figlio o un parente in questo modo, intorno a te c’è il vuoto: la gente non sa bene cosa dire, come esprimersi, se parlare o no. L’imbarazzo predomina e la famiglia finisce per rimanere sola. Tutto questo a me non è successo e io sono sempre pronta a portare la mia testimonianza su ciò ovunque vado: la mia famiglia, i miei amici, i miei compaesani e persino le istituzioni non mi hanno mai lasciata sola! Nessuno si è mai sognato di fare differenze tra mio figlio e gli altri giovani in relazione alle modalità della morte. Ad esempio, nel “Memorial dei Giovani Angeli” che si celebra a Paola, nel ricordo di tutti i ragazzi scomparsi prematuramente, la maggior parte a causa di incidenti stradali, mio figlio Miki è entrato di diritto senza che nessuno si fosse posto il problema di differenziare. Di questo io sono grata a tutti i calabresi che hanno dimostrato di essere culturalmente molto più avanti di altre realtà in Italia.

Le assicuro che c’è voluto molto coraggio, comunque, a mettere in bella mostra i banner della Giornata Mondiale di Prevenzione del Suicidio: sia sulla locandina dell’evento, sia nel video promo, sia ai piedi del palco e tutto intorno al gazebo del desk informativo. In genere un evento musicale di questo tipo è associato al volto noto di un ospite dell’ambito radiofonico/televisivo.

Cambiare gli atteggiamenti culturali richiede una consapevolezza scientifica delle tante forze che influenzano le norme comunitarie e lo sforzo congiunto di una vasta gamma di parti interessate per un prolungato periodo di tempo. Questa giornata deve ispirare le persone a lavorare con l’obiettivo di sviluppare nuovi metodi creativi per sradicare lo stigma. Piani locali o nazionali per la prevenzione del suicidio non raggiungeranno il loro pieno potenziale finché il problema dello stigma non sia stato efficacemente affrontato.

 

Le istituzioni hanno risposto?

Le istituzioni mi sono sempre state vicine nel mio dolore a cominciare dall’espressione di solidarietà e affetto al momento della perdita di mio figlio: mi riferisco al Comune di San Lucido, di Paola e alla Scuola tutta. Inoltre, sia la vecchia che la nuova amministrazione comunale, insieme ai rappresentanti della Provincia e della Regione, hanno appoggiato il mio progetto con il patrocinio morale e presenziando l’evento.

 

Michelangelo

Il contest ricorda suo figlio attraverso la sua passione: che cosa significa per lei?

E’ doloroso e bello allo stesso tempo. Doloroso perché Miki non c’è più. E’ bello perché mi avvicina a lui e mi dà modo, forse e in parte, di conoscerlo più nel profondo tramite quella che era la sua passione, la Musica. Un tipo di musica, a dire il vero, che non mi entusiasmava affatto, come credo che non incontri i gusti di una gran parte di persone della mia età. Tuttavia, il contatto con questi ragazzi nel periodo che precede il contest… rispondere alle domande, ascoltare i loro mixati, leggere e riflettere sulle loro debolezze ma anche sulle loro forze, apprendere le loro storie personali, emozionarsi con le loro emozioni, gioire per il risultato dei vincitori, esultare con loro, ricevere ringraziamenti e apprezzamenti in relazione all’esperienza appena vissuta… sono momenti impagabili di avvicinamento affettivo e gioia immensa. In  ciascuno di questi ragazzi c’è una parte di Miki e li sento tutti figli miei.

E’ bellissimo vedere le loro espressioni di solidarietà: il dj francese a cui erano state rubate le cuffie ha trovato subito un collega, Francesco Pullia, che non ha esitato a regalargli le sue. Vedere quanto può essere grande l’animo di un ragazzo che poteva essere mio figlio, pronto a sacrificarsi per gli altri e a dare un pezzo di sé, ti riempie il cuore di infinita commozione…

L’anno scorso a ciascuno ho regalato una piantina di aloe, figlia della pianta di aloe a cui Michelangelo teneva tanto, come simbolo di protezione e di cura dei mali dell’anima, perché il tema della Giornata Mondiale di Prevenzione del Suicidio era ‘la prevenzione del suicidio nel mondo: rafforzare i fattori protettivi e infondere speranza’…quest’anno, uno dei ragazzi, mi ha portato una piantina figlia della pianta che gli avevo dato: l’energia vitale di Miki continua ancora a circolare.

 

a cura di Rita Paonessa

Miki Monte Dj Contest : giornata mondiale prevenzione suicidio

 

SAN LUCIDO – Il 6 agosto si è svolto a San Lucido sulla Piazza Panoramica il dj contest, che ha assunto in questa terza edizione un importanza  molto più grande, sia perché ci sono state tante domande di partecipazione, sia perché le domande sono pervenute da varie zone della Calabria ma anche dalla Sicilia, dalla Puglia,dal Piemonte e dalla Francia, sia perché ha vinto un francese.Il dj contest rientra tra le categorie di attività suggerite dalla IASP ma nel mondo è l’unico dj contest fra tutti gli eventi  del World Suicide Prevention Day, ossia la Giornata  Mondiale di Prevenzione del Suicidio.La piazza era gremita di gente, i commenti sono stati tutti molto positivi.Lo spettacolo è stato bello, il filo conduttore era sempre la musica  in tutte le sue espressioni. La giuria era composta dall’80%  di tecnici più il presidente  della Pro Loco e un rappresentante della stampa. I premi erano prestigiosi e molto ambiti. Inoltre le esibizioni dei dj sono state curate nei minimi particolari, alle spalle di ciascuno  era proiettato  il proprio nome con effetti grafici in movimento. I dj finalisti erano tutti molto bravi.Il terzo classificato, Natale Brogno anche se giovanissimo ha entusiasmato tutti sia per la sua tecnica che per la sua presenza scenica. Alan Lecter di Scalea è  il secondo classificato che si è differenziato  dagli altri per l’ottima scelta musicale unita a un buon stile musicale, ed il primo è stato il  francese Thibault Brajon volato da Parigi apposta per il dj contest, ha impressionato pubblico e giuria con le sue capacità tecniche e creative distaccandosi dagli altri per il punteggio complessivo ottenuto. I calabro project  hanno aperto la parte del dj contest e, alla fine hanno presentato  per la prima volta la loro nuova canzone. Il sindaco di San Lucido dott. Roberto Pizzuti, come istituzione presente ha elogiato la manifestazione con molto orgoglio, rilanciando il messaggio di fondo così come ha fatto il Presidente della Pro Loco Bonaventura Veltri che ha augurato in bocca al lupo ai concorrenti.