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Notre Dame de Paris a Cosenza, un successo la prima!

COSENZA – La musica non è mai stata così spettacolare! Notre Dame de Paris – l’opera moderna che ha segnato uno spartiacque fra il musical classico e all’anglosassone maniera e le nuove opere di tradizione – si conferma  anche  dopo la prima cosentina un successo senza tempo e senza confini.

L’alchimia – termine di cui non si abusa mai abbastanza per Notre Dame – perfetta di voci straordinarie (fra gli altri di Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Glatone, Leonardo Di Minno…), di quadri coreografici impeccabili, scenografia “parlante”, unite alla drammaturgia insita nella storia originale di Victor Hugo e nei testi di Riccardo Cocciante (Pasquale Panella per la versione italiana), è stata ricreata anche ieri sera al San Vito – Marulla, location che a parte per le gesta dei lupi del Cosenza, da tempo non ospitava uno spettacolo così rilevante. Uno spettacolo che proprio a Cosenza è stata insignito, per la seconda volta nella sua pluripremiata storia, con il Riccio d’argento del maestro orafo Gerardo Sacco, quale miglior produzione live.

Così il pubblico cosentino – che nel computo delle serate potrebbe ancora raggiungere quota diecimila – ha dimostrato di apprezzare la più grande opera moderna mai realizzata prima, portata per la quarta volta in Calabria dal promoter lametino Ruggero pegna per la rasssegna. “Fatti di musica 2017!. Da registrare solo un po’ di delusione per l’assenza di Lola Ponce – peraltro mai veramente confermata – nelle vesti di Esmeralda. La “rossa” Esmeralda Tania Tuccinnardi non è stata però da meno, ma chissà che la bella interprete argentina non possa fare capolino a sorpresa stasera o domani sera, per le ultime due repliche cosentine, e calabresi, di Notre dame de Paris.

E a fine spettacolo, mentre il pubblico sommerge gli artisti in scena di lunghi applausi per poi correre in mezzo al campo per la sessione straordinaria di foto e autografi, io annoto il simpatico commento di uno dei presenti: «I ballerini sono scesi da Marte». Tutto questo è Notre Dame de Paris. Un’esperienza ancora una volta unica.

E all’indomani della prima da standing ovation è molto soddisfatto il manager Ruggero Pegna. «Ringrazio l’assessore Rosaria Succurro – ha affermato  Pegna – per aver seguito personalmente ogni fase burocratico-organizzativa e l’ingegnere del Comune Pietro Filice, collaborazioni davvero preziose. Sono molto contendo della prova di grande organizzazione dimostrata ancora una volta dalla mia struttura, composta da eccezionali professionisti che dirigo e ho selezionato in oltre trent’anni di eventi unici. Mi attendo da Cosenza una grande risposta anche per i due spettacoli conclusivi, che premi il mio sforzo di aver voluto anche qui quest’opera altamente impegnativa, con numeri da capogiro, sia in termini di costi sia di uomini e mezzi impiegati per il suo allestimento straordinario!».

Andreina Morrone

Ph: Maria Rosarno

Rossano, muore sul colpo investito da un camion. Arrestato l’autista dopo una breve fuga

ROSSANO (CS) – Un uomo di 86 anni, Antonio Toscano, è stato investito stamani mentre attraversava la strada a Rossano da un camion che stava effettuando una manovra in retromarcia. L’anziano, sbalzato sull’asfalto per il violento impatto con il mezzo pesante, è morto sul colpo. L’autista dell’autocarro, dopo qualche minuto, è fuggito dal luogo dell’incidente. Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio 118 che hanno constatato il decesso di Toscano. Intervenuti anche i carabinieri che, grazie alla testimonianza di alcuni presenti, sono riusciti a rintracciare e ad arrestare il camionista. Si tratta di un uomo di 42 anni di Lamezia Terme, posto ai domiciliari con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Sottoposto al test sull’uso di alcol e droga, è risultato negativo. L’uomo, dipendente di una ditta di Belcastro (Catanzaro), è stato rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Rossano a Corigliano Calabro, mentre percorreva la statale 106. Secondo quanto avrebbe riferito agli investigatori, non si sarebbe accorto della presenza dietro al suo furgone del pensionato. L’arresto è scaturito dalla vecchia normativa, in quanto in questo caso non è applicabile il nuovo reato di omicidio stradale appena entrato in vigore.