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Cosenza, cambia la toponomastica in città, ieri l’annuncio del sindaco

COSENZA – Ancora una revisione per la toponomastica cittadina. Sul suo profilo Facebook il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto annuncia grandi cambiamenti. Nuovi nomi e alcuni ritorni per l’intitolazione di alcune importanti strade e piazze di Cosenza. Ritorna Piazza Spirito Santo, Via Roma e Corso Mazzini (alla salita di Pagliaro). Nuove strade intitolate a Giuseppe Moscati, don Pino Puglisi, Maria Montessori, don Luigi Sturzo, Antonio Meucci, Mario Stancati, Guglielmo e Annamaria Nucci, Rita Levi Montalcini, Gustav Brenner, Totonno Chiappetta, Giuseppe e Francesco Faraca, Salvo D’Acquisto, GIorgio Ambrosoli, GIorgio Almirante, Mario Ciaccio, Giuseppe Ciacco, Antonio Petrassi, don Francesco Mottola, Stefano Rodotà (la nuova piazza antistante le scuole di via Roma), Bataclan, Jordanes, Pierino Buffone, Michele Quagliata, e tanti altri.

 

 

 

Cosenza “Health City”, al via il progetto dedicato alla salute alimentare nelle scuole

COSENZA- Il progetto di Cosenza ‘Health City’ va sempre meglio delineandosi e, quasi come naturale prosecuzione della tre giorni dedicata alla salute ed ai corretti stili di vita, l’Amministrazione comunale, su iniziativa del settore educazione e su proposta dell’attenta presidente della commissione sanità Maria Teresa De Marco, presenta il progetto di prevenzione dei disturbi alimentari che, da qui a qualche settimana, coinvolgerà le terze classi delle scuole medie inferiori di Cosenza. Iniziativa corale, che vede in campo tante energie: gli assessori Carmine Vizza e Matilde Spadafora Lanzino; il dirigente del settore educazione Mario Campanella, insieme alla già citata consigliera De Marco. E soprattutto le due qualificate professioniste, che il progetto l’hanno elaborato e lo realizzeranno per conto del Comune, la nutrizionista Achiropita Curti e la psicologa e psicoterapeuta Angela Funaro. «Quello dei distrubi alimentari è tema ben presente nell’agenda ministeriale – esordisce l’assessore alla scuola Matilde Spadafora Lanzino – e sappiamo bene quanto, nel difficile passaggio verso l’adolescenza, certi errori alimentari assumano tinte fosche, legate all’accettazione di sé, diventino chiave di lettura di disagio familiare». È anche nell’agenda politica del Comune di Cosenza che salute e benessere occupano un posto centrale. Lo ricorda l’assessore Carmine Vizza nella cui delega, benessere e qualità degli spazi, si rintraccia la filosofia che sta alla base del disegno complessivo di città dell’Amministrazione Occhiuto. «E’ su indicazione del Sindaco – precisa infatti Vizza – che stiamo ‘scrivendo’ nelle azioni amministrative il nostro manifesto della salute. Le risultanze di questo progetto, che ne fa parte a pieno titolo, saranno uno strumento e uno stimolo per le azioni future, sapendo quali implicazioni i disturbi alimentari nell’adolescenza hanno sulla salute da adulti e come influenzino le famiglie». «A maggior ragione la interdisciplinarietà dell’intervento è fondamentale. Dobbiamo saper approcciare soprattutto la psiche dei ragazzi – è il commento della dott.ssa Curti – il nostro è sì un progetto di prevenzione ma caratterizzato dall’agganciare i ragazzi che presentano dei disturbi». Guadagnare salute con una corretta alimentazione è l’imperativo della specialista nutrizionista, da perseguire con l’informazione e la formazione.   Va oltre i disturbi alimentari la psicologa e psicoterapeuta Angela Funaro che assicura «un occhio attento a 360° perché – afferma – parliamo anche di nuove dipendenze che sono la risposta al modo in cui regoliamo e gestiamo i nostri stati interni». Tecnicamente si comincerà con incontri che coinvolgeranno dirigenti scolastici e genitori per procedere poi con la somministrazione di questionari appositi, ai quali sta lavorando uno staff che comprende le psicologhe Alfano, Vetere e Vespasiano, le nutrizioniste Bonofiglio e Ruffolo. «I ragazzi a rischio – conclude la dott.ssa Funaro – saranno seguiti. Con le competenze di tutti saranno aiutati a gestire le loro emozioni, a non avere paura delle loro paure».

Canonizzazione Sant’Angelo, in 3mila alla messa di ringraziamento ad Acri (VIDEO)

ACRI (CS) – Ad Acri si susseguono gli eventi e le manifestazioni post-canonizzazione del compatrono della città, Sant’Angelo d’Acri, che andranno avanti fino alla festa tradizionale del 30 ottobre.

Fra gli eventi più attesi, si è da poco conclusa la Messa di ringraziamento, officiata dall’Arcivescovo di Cosenza e Bisignano, Mons. Francesco Nolè, nel grande Anfiteatro comunale che ha ospitato circa tre mila persone. Molti altri l’hanno invece seguita ai maxischermi allestiti per l’occasione nella vicina piazza della Basilica di Sant’Angelo, in piazza Matteotti e nelle popolose frazioni di San Giacomo e La Mucone. All’Anfiteatro si poteva accedere infatti solo se in possesso dei pass rilasciati nelle scorse settimane dai Frati cappuccini.

Molte le autorità presenti

Presenti anche altre autorità religiose e militari, oltre a rappresentanti della politica quali il governatore Gerardo Mario Oliverio, consiglieri regionali e provinciali, l’amministrazione comunale di Acri al completo e i sindaci dei comuni vicini. A conclusione del rito, proprio il primo cittadino Pino Capalbo, dopo aver ringraziato Salvatore Palumbo -il ragazzo miracolato che ha permesso il processo di canonizzazione – ha parlato di Sant’Angelo, l’uomo che dialogava sia con gli umili che con i potenti, «un primo esempio di cittadinanza attiva».

La celebrazione ha vissuto momenti di intensa spiritualità come nel momento dell’omelia in cui Mons. Nolè ha ribadito il messaggio d’amore che veicola la canonizzazione di Sant’Angelo. Da brividi anche il Te Deum conclusivo, intonato a fine celebrazione dal coro di Sant’Angelo diretto dal maestro Giuseppe Fusaro, mentre lunghi applausi ha scandito i momenti più significativi delle celebrazione. Infine, la musica della banda cittadina ha accompagnato il deflusso dei tantissimi pellegrini dalla struttura. 

Acri blindata

Ingenti le misure di sicurezza adottate: Acri è stata letteralmente blindata per l’evento: forze dell’ordine, agenti di pubblica di sicurezza e anche le barriere jersey in cemento hanno garantito lo svolgersi dell’evento in condizioni di massima sicurezza.

Modello Scampia, Ciro Corona ospite all’Unical di Pedagogia della R-Esistenza

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – E’ Ciro Corona, presidente dell’associazione R-Esistenza Anticamorra di Scampia e leader della Rete delle R-Esistenze Meridionali, l’ospite che inaugurerà il 7° anno delle attività scientifiche del laboratorio universitario di Pedagogia della R-Esistenza. L’incontro, che ha come tema la Scampia ribelle e l’antimafia sociale, si terrà lunedì 23 ottobre alle 14.45 presso l’University club (cubo 23/C, 1° piano) dell’Università della Calabria. Dopo i saluti delle Autorità accademiche, saranno il giornalista Michele Inserra e la scrittrice Chantal Castiglione ad introdurre la relazione di Ciro Corona. Il coordinamento dei lavori seminariali è affidato a Giancarlo Costabile, docente di Storia dell’educazione alla democrazia presso l’Ateneo. «In sette anni di lavoro e senza l’utilizzo del denaro pubblico, abbiamo organizzato, afferma Giancarlo Costabile, 81 seminari e 17 laboratori itineranti nelle zone meridionali a maggiore densità mafiosa (Palermo, Scampia, San Luca, Piana di Gioia Tauro, Reggio Calabria e periferia di Cosenza), coinvolgendo più di 200 relatori. Abbiamo dato spazio a tutte le realtà, istituzionali e sociali, impegnate nel contrasto alla cultura mafiosa, attraverso una prospettiva dichiaratamente meridionalista. Le mafie, continua Costabile, sono state un linguaggio del potere centrale con il quale è stato gestito per anni il sottosviluppo economico-civile delle terre meridionali. Oggi sono diventate il volto esplicito della finanza mondiale, e il suo strumento principale per legittimare la società delle disuguaglianze e delle povertà. La nostra azione, in quest’anno  accademico, sarà indirizzata alla decostruzione scientifica e politica delle risposte dell’antimafia borghese al problema criminale, funzionali soltanto al mantenimento dei (lauti) profitti privati di un ceto parassitario di burocrati della parola. L’obiettivo, conclude Costabile, è l’affermazione di un modello pedagogico basato sull’idea chiave della Disobbedienza, secondo l’approccio educativo della Scuola di Barbiana, quale dispositivo teorico-pratico per costruire un’alternativa alla società capitalistica e alla sua economia criminale, attraverso l’organizzazione dal basso di un nuovo concetto di democrazia popolare e sociale.»

L’Arpacal rassicura: «In Calabria nessun allarme Rutenio 106»

CATANZARO – Nessuna presenza di Rutenio 106, radioisotopo di origine artificiale rilevato in diversi stati europei nel mese di ottobre,  nell’aria calabrese. Lo certificano i laboratori fisici di dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) che fanno parte della Rete nazionale RESORAD (REte nazionale di SOrveglianza sulla RADioattività ambientale) di ISPRA; RESORAD, infatti, esegue un monitoraggio permanente sulla concentrazione di radioattività in campioni ambientali e alimentari, secondo un piano di campionamento che garantisce la rappresentatività dei dati sul territorio nazionale.

Dagli inizi del mese di ottobre alcuni istituti internazionali di sicurezza nucleare e rappresentanti nazionali (IRSN – Istitut de radioprotection et de surete Nationale- France – Norwegian Nuclear Safety Authority (NRPA), Swiss Federal Office of Public Health (FOPH), Austrian Ministry of the Environment – Austria) hanno infatti divulgato informazioni circa la rilevazione nei rispettivi Stati, di Rutenio 106 in aria. Tale radioisotopo è di tipo artificiale con tempo di decadimento di circa un anno, utilizzato soprattutto in medicina in forma di sorgenti sigillate per applicazioni di brachiterapia oftalmica. Esso è presente anche in impianti del ciclo del combustibile nucleare e in installazioni industriali per la produzione di radioisotopi.

A seguito di tali notizie anche i laboratori italiani appartenenti alla RESORAD sono stati allertati e hanno iniziato monitoraggi mirati per la eventuale rilevazione del Rutenio in aria.

Il Laboratorio Fisico di Cosenza, diretto dalla Dott.ssa Trozzo, in collaborazione con il Servizio Tematico Aria di Cosenza, diretto dalla Dott.ssa Tuoto, ha effettuato, attraverso un campionatore ad alto volume per polveri totali, una serie di campionamenti su filtro che sono stati poi analizzati dal Laboratorio Fisico di Reggio Calabria, diretto dalla Dott.ssa Belmusto. Quest’ ultimo, a sua volta, ha effettuato campionamenti a Reggio Calabria in maniera tale da monitorare sull’intera regione Calabria un’eventuale anomalia radiometrica legata a tale radionuclide.

«Dalle analisi si evince – dicono dai laboratori – che i dati misurati del Rutenio 106 sono sotto il limite di rilevabilità strumentale (misure effettuate con stazione di spettrometria Gamma al Germanio Iperpuro)».

Le misurazioni effettuate nelle altre regioni italiane confermano inoltre che i valori di concentrazione di radioattività misurati non hanno rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.

Per quanto riguarda l’origine del fenomeno, ISPRA continua a seguire la problematica, anche se attualmente non ci sono informazioni, attraverso i canali internazionali di notifica, di eventuali incidenti che abbiano comportato rilascio di radioattività nell’ambiente. Da valutazioni e calcoli basati sull’andamento delle condizioni meteorologiche dei giorni scorsi e sui dati di concentrazione in aria rilevati in alcuni Paesi europei, svolte da Istituti specializzati, in particolare l’IRSN francese, si ipotizza che la sorgente della contaminazione possa essere localizzata a sud della regione degli Urali.

 

Sistema idrico calabrese al collasso. Grave la situazione nel cosentino

COSENZA – Il sistema idrico calabrese è ormai al collasso. La Regione non riesce più a far ripartire la grande rete integrata, la Sorical è senza liquidità, le amministrazioni sono inadempienti, i dati sulla siccità sono allarmanti e i cittadini disperati. Pesanti le ripercussioni che la mancanza di acqua sta provocando, non solo tra famiglie e cittadini, anche molte attività commerciali sono al collasso. Ieri si è tenuta a Cosenza una riunione con i vertici comunali, alla presenza dell’assessore Francesco De Cicco .Il quadro emerso è preoccupante. C’è una riduzione idrica del 25% oltre la media e la situazione è destinata a peggiorare. Intanto si sta cercando di avviare soluzioni tampone con la messa in funzione di un serbatoio in località Cozzo Muoio che servirà il centro città e si sta procedendo alla verifica della potabilità dell’acqua di due nuovi pozzi in località Colle Mussano. Al momento sono 22 i comuni calabresi a rischio. Diversi anche in provincia di Cosenza, Fiumefreddo Bruzio, Montalto Uffugo, San Sosti, San Fili, Marano Principato, Santa Domenica di Talao e Carolei.

 

Raffaella Aquino

Facile.it: Calabria seconda regione per patenti a 0 punti

CATANZARO – Secondo una ricerca del sito Facile.it, condotta sulla base di una rielaborazione di dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risalenti allo scorso mese di maggio, la Calabria è al secondo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di automobilisti a zero punti sulla patente a causa delle detrazioni provocate dalle infrazioni al Codice della strada. La Calabria è preceduta nella classifica dal Friuli Venezia Giulia e seguita, al terzo posto, dalla Campania.

Il dato delle province

In termini assoluti a primeggiare in questa classifica è la provincia di Reggio Calabria, che con oltre 300 patentati a zero punti precede Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone. Se si valutano però i dati in proporzione al numero degli automobilisti abilitati alla guida, Vibo Valentia è addirittura la provincia italiana con la performance peggiore (0,112%).

Venuto a mancare lo storico calabrese Rosario Villari

ROMA – Rosario Villari è venuto a mancare. Il noto storico, ex parlamentare Pci, membro dell’Accademia dei Lincei è morto nella sua casa di Cetona, all’età di 92 anni, per le conseguenze di una polmonite. A darne conferma all’Agenzia di Stampa Nazionale è stato il fratello Lucio, anch’egli storico. Rosario Villari era nato a Bagnara Calabra il 12 luglio del 1925. Tra le sue opere, sono da ricordare “Per il re o per la patria. La fedeltà nel Seicento”, “Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa”, “Elogio della dissimulazione. La lotta politica nel Seicento”, tutte edite da Laterza. Il 19 ottobre a Cetona si terrà una cerimonia omaggio organizzata dal Comune.

Calabria, previsti 19 mila nuovi posti di lavoro

CROTONE – Dati interessanti emergono dall’elaborazione, effettuata dal centro studi della Camera di commercio di Crotone, su dati raccolti da Excelsior a seguito di interviste a imprenditori calabresi ai quali é stato richiesto di fornire previsioni occupazionali.

Nel trimestre che va dal mese di settembre a novembre in Calabria sono previste circa 19.200 nuove assunzioni, in massima parte nel settore dei servizi (14.470), mentre il resto 4.740 nell’industria.

Nel 34% dei casi gli ingressi saranno stabili, ossia con contratto a tempo indeterminato, mentre nel 59% saranno a tempo determinato. L’apprendistato interesserà solo il 6% dei nuovi assunti mentre altre forme contrattuali riguarderanno il 2%. Il maggior numero di neo assunti a tempo indeterminato è prevista nel settore delle costruzioni (46%), seguito dai servizi alle imprese (45%).Il 34%, invece, troverà lavoro nel comparto turistico ricettivo mentre il 28% nei servizi alle persone, il 24% nell’industria manifatturiera e delle Public Utilities ed infine il 21% nel commercio.

Al via a Cosenza il “SalusFest”, buone pratiche sulla prevenzione

COSENZA – Al via venerdì 20 ottobre a Cosenza, la prima edizione della “Salus Fest”, una tre giorni che l’Amministrazione comunale, su impulso della Commissione consiliare Sanità di Palazzo dei Bruzi, ha inteso dedicare alla salute e alle buone pratiche della prevenzione, per rimettere il cittadino al centro dell’agenda politica e delle strategie del buon vivere.
La manifestazione, che proseguirà anche nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 ottobre, avrà come location privilegiata il centro storico. La Salus Fest, infatti, si snoderà tra la Villa Vecchia, dove sarà allestito un vero e proprio Villaggio della Salute, il Teatro “Rendano” e l’Auditorium “Guarasci”, dove si terrà, invece, la parte convegnistica.
«Con l’organizzazione della Salus Fest – ha spiegato Maria Teresa De Marco, Presidente della Commissione Sanità di Palazzo dei Bruzi ed ideatrice della manifestazione – il Comune, in sintonia con quanto accade nei Paesi più evoluti ed anche con le linee tracciate dall’ANCI, che ha propugnato a più riprese il modello della Health city, vale a dire la necessità di porre sempre maggiore attenzione al ruolo della salute nelle città, sulla scorta del fatto che il benessere dei cittadini è un tema imprenscindibile della politica dei territori, intende lanciare un segnale forte per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini e soprattutto per abbattere i costi sanitari in un periodo in cui la crisi economica rende sempre più difficile curarsi adeguatamente».
Per tutte queste ragioni, la “Salus Fest” di Cosenza sarà incentrata soprattutto sul valore della prevenzione e sulla necessità di mettere al centro il benessere psico-fisico dei cittadini come un bene comune. Nel corso della tre giorni, in programma incontri convegni, dibattiti,  screening e consulenze gratuiti, iniziative per le scuole, spettacoli e manifestazioni sportive.
L’evento è organizzato dal Comune di Cosenza, con il patrocinio, tra gli altri, dell’ANCI, della  Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, dell’Azienda Ospedaliera e dell’ASP di Cosenza, dell’Ordine provinciale dei Medici. Particolarmente articolato si presenta il programma della manifestazione. Nel Villaggio della salute (nella Villa Vecchia) saranno attive postazioni per la donazione del sangue e per l’effettuazione di screening, insieme ad altre postazioni consultorie. Si terranno, inoltre, dimostrazioni sulle attività di prevenzione e di primo soccorso. La sezione convegnistica sarà aperta, nella prima giornata di venerdì 20 ottobre, alle ore 10,30, nell’auditorium “Antonio Guarasci” da un incontro sugli stili di vita rivolto agli studenti delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado e agli studenti del biennio delle scuole secondarie di secondo grado.