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Ondata di caldo, domani la giornata più afosa

COSENZA – L’ondata di calore continuerà a persistere almeno almeno per altri tre giorni sulla nostra Regione. Domani e dopodomani saranno infatti caratterizzate da un’assenza di precipitazioni. Le temperature registreranno, nella giornata di domani, un ulteriore aumento nei valori massimi. Dalla giornata di sabato, invece le temperature subiranno una progressiva diminuzione. La città più calda è Reggio Calabria, dove si registrano fino a 36°.

Allertati pertanto i servizi sociali e sanitari.

Considerato l’elevato rischio (livello 3) si raccomanda prudenza per i soggetti deboli, anziani e bambini. In queste situazioni il Ministero della salute raccomanda di evitare l’esposizione diretta al sole nelle re più calde della giornata, di evitare le zone particolarmente trafficate per l’alto livello di ozono, di indossare indumenti chiari, leggeri e in fibre naturali, di bere molti liquidi evitando bevande troppo fredde o alcoliche, di preferire un’alimentazione leggera. Altri consigli su www.salute.gov.it.

 

Caldo, domani “bollino rosso” in ben nove città. Giovedì migliora

COSENZA – Saranno 9 domani le città italiane dove si prevede un’ondata di calore: secondo il Bollettino del Ministero della Salute Ancona, Cagliari, Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti e Roma saranno da “bollino rosso”, cioè si potranno verificare «condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche». Sempre domani a Bari, Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria è previsto un livello di emergenza “arancione”, con «condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili». Giovedì invece è previsto un miglioramento: “bollino rosso” solo a Bari e Catania, “arancione” a Messina e Reggio Calabria.

Diego Armando Maradona presto in visita a Cosenza

COSENZA – Ha donato un quadro alla città di Cosenza, raffigurante la sofferenza dei bambini siriani. L’artista italo-argentino Salvador Gaudenti, originario del capoluogo bruzio, ha incontrato a Palazzo dei Bruzi il sindaco Occhiuto e l’assessore Spataro. Poi ha annunciato la volontà di esporre proprio a Cosenza una sua mostra su Diego Armando Maradona del quale è amico personale. «Lo incontrerò a Dubai nei prossimi giorni –  ha detto Gaudenti – e gli chiederò di venire a Cosenza per l’inaugurazione».

Rottura sulla condotta dell’Abatemarco, Cosenza rimane a secco

COSENZA – La Sorical ha comunicato al Comune di Cosenza che, a causa di una rottura rilevata su una condotta adduttrice dell’acquedotto Abatemarco, in località Marturano, nel comune di Cervicati, si è reso necessario sospendere l’erogazione idropotabile in città. Sempre da Sorical fanno sapere che «presumibilmente i lavori di riparazione della condotta in acciaio saranno ultimati nel tardo pomeriggio di oggi, 26 giugno, con il conseguente ripristino della completa funzionalità dell’Acquedotto».

Cosenza, giornata di lutto per Stefano Rodotà

COSENZA – Il sindaco Mario Occhiuto ha proclamato una giornata di lutto cittadino, lunedì 26 giugno, per la scomparsa di Stefano Rodotà.
Nato a Cosenza nel 1933, costituzionalista e garante dei diritti civili e dei valori di libertà, il professor Rodotà era rimasto sempre legatissimo alla sua terra.
Il Consiglio comunale, convocato nel pomeriggio, osserverà in apertura di seduta un minuto di silenzio in memoria del grande giurista cosentino.
Domani le bandiere di palazzo dei Bruzi saranno esposte a mezz’asta. Il sindaco Occhiuto ha annullato gli appuntamenti pubblici già in programma nella stessa giornata come la conferenza stampa di presentazione degli eventi estivi.

Ballottaggi, l’affluenza delle 19

COSENZA – Alle 19 ha votato il 25,91% dei calabresi votanti nei quattro comuni interessati (Catanzaro, Acri, Paola e Palmi). È il secondo dato di questa tornata di ballottaggio che certifica, come c’era da aspettarsi, il calo dell’affluenza rispetto al primo turno a cominciare da Catanzaro dove ha votato il 30,52%.

Nello specifico ad Acri ha finora votato il 26,44% degli aventi diritto al voto, memtre a Paola il 41,69%. A Palmi si registra il 26,26%.

Ballottaggi, in calo l’affluenza delle 12

COSENZA – Alle 12 ha votato il 13,58% dei calabresi votanti nei quattro comuni interessati (Catanzaro, Acri, Paola e Palmi). È il primo dato di questa tornata di ballottaggio che certifica il calo dell’affluenza rispetto al primo turno quando, alla stessa ora, aveva votato il 19,94%. Nello specifico a Catanzaro ha votato il 14,08,a fronte del 22,13% dell’11 giugno.

Basso anche il dato di Acri dove ha finora votato meno del 10% degli aventi diritto al voto (13,39% al primo turno). Va leggermente meglio a Paola dove ha finora votato il 20,09% degli aventi diritto al voto rispetto 23,06% della prima tornata. Infine a Palmi si registra il 10,20%, mentre all’ “andata” aveva votato il 215,60%.

Di 13,5% il dato nazionale.

Marziale sulla bimba abbandonata all’Annunziata: «Troppa disinformazione, serve riserbo»

REGGIO CALABRIA – «Mi preme chiedere ai colleghi dell’informazione e soprattutto ai tanti navigatori dei social network che scenda un rispettoso silenzio sulla vicenda della bimba ricoverata a Cosenza, certamente abbandonata dalla madre, ma non dalla catena medico-sanitaria, giudiziaria e men che meno da coppie disposte all’adozione». Lo afferma Antonio Marziale, garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria in una nota dell’ufficio stampa del consiglio regionale. «Si è detto troppo e con troppe inesattezze – prosegue il sociologo – probabilmente ed artatamente veicolate da informatori disinformati o, Dio non voglia, in cattiva fede, ma chiedo non si vada oltre, perché vi è in atto un iter che ha solo bisogno di silenzio. Dico grazie a quanti si sono voluti prodigare per le sorti della piccolina, ma l’interessamento è sfociato in un allarme troppo sopra le righe. La bimba è malata – conclude Marziale – i medici e il personale infermieristico stanno svolgendo le loro mansioni con professionalità e umanità encomiabili, la magistratura sta tutelando con l’impegno dovuto ad ogni bambino e ci sono elementi che non possono, per svariate ragioni, essere resi di dominio pubblico». Il garante per l’infanzia e l’adolescenza si riferisce alla bimba ricoverata fin dalla nascita nella terapia intensiva neonatale dell’Annunziata. Secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, smentite da Marziale, la piccola avrebbe bisogno di un’operazione chirurgica, che nessun soggetto sarebbe stato legalmente in grado di autorizzare. La notizia ha suscitato indignazione su facebook, ma anche il sospetto che contenesse diverse inesattezze. Sospetto confermato dalle dichiarazioni di Marziale.

Riserve idriche al minimo, incombe il pericolo della grande sete d’acqua

COSENZA – La grande sete affligge diversi comuni della provincia di Cosenza. Oltre a numerosi quartieri della città capoluogo, la carenza idrica si avverte in molte frazioni di Rende, a Mendicino ed in diversi centri urbani tra quelli servizi dall’Abatemarco. Le riserve di acqua sono al minimo, complice la siccità e la scarsa efficienza delle tubazioni. Negli ultimi anni sono mancati gli investimenti per rendere più efficiente il settore, contemporaneamente si sono raggiunte punte di evasione insostenibili che hanno messo in crisi l’intero sistema. Luigi Incarnato, commissario della Sorical non ha dubbi: «In Calabria il servizio idrico registra un’evasione del 50% con punte del 70%. Il consiglio regionale, la Regione e gli amministratori devono decidere se stare con gli abusi o con la gente onesta che paga regolarmente. La gestione del settore idropotabile regionale ha maturato crediti verso i Comuni per circa 500 milioni di euro. Erano 450 milioni prima della nascita di Sorical, erano 267 al fine 2013. Oggi ammontano a 170 milioni. E’ evidente che il mancato avvio del servizio idrico integrato con un unico soggetto gestore che incassa la tariffa direttamente dai cittadini, come avviene in tutta Italia, ha creato diseconomie che si riflettono sul servizio erogato dal cittadino e sui mancati investimenti sulle reti idriche comunali che rappresentano il “tallone d’Achille” del sistema. Oggi – aggiunge Incarnato – si immette più del doppio dell’acqua che serve nelle reti e il cittadino dovrebbe avere un dotazione più che doppia alle proprie necessità. Ma come è noto, alcune zone delle città e dei comuni registrano carenze, in altre gli sprechi sono enormi. In Puglia e Basilicata l’evasione è limitata rispettivamente al 5 e 8 % perché il soggetto gestore unico incassa dai cittadini e fattura ogni bimestre o trimestre rendendo i pagamenti sostenibili. La tariffa se incassata diventa bancabile e si possono fare gli investimenti. La Cassa per Mezzogiorno ha lasciato alla Regione un enorme patrimonio infrastrutturale che la Regione è chiamata a preservare. Dopo 40 anni occorre riprogrammare gli investimenti per garantire l’acqua per i prossimi anni. Dal 2010 inspiegabilmente sono stati fermati gli investimenti della Diga dell’Esaro e del Menta, infrastrutture che oggi ci servono per poter mitigare i cambiamenti climatici. Alla siccità – conclude Incarnato – bisogna rispondere con gli invasi e in Calabria vanno completati».

“Viadotto Cannavino” chiuso al traffico per i prossimi venti giorni

CELICO (CS) – Ancora disagi per chi è costretto a percorrere la statale Silana-Crotone. L’Anas fa sapere infatti che, per consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, fino al prossimo 11 luglio è interdetto al transito il “Viadotto Cannavino” nel comune di Celico in provincia di Cosenza. Per effetto del provvedimento, sarà vietato il transito nel tratto della statale compreso tra il km 41,300 (ricadente nel comune di Rovito) e il km 43,130 (ricadente nel comune Celico), nonché la chiusura della rampa dello svincolo di Celico in direzione Cosenza e la chiusura della rampa dello svincolo di Rovito in direzione Crotone. I veicoli con massa inferiore a 35 quintali, provenienti da Cosenza e diretti a Celico e a Crotone dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 34,200 (svincolo di Cosenza) in direzione Casole Bruzio e Spezzano Piccolo con innesto sulla statale 107 al km 45,450. I veicoli provenienti da Crotone, dalla statale 107 e quelli locali provenienti da Celico e Spezzano della Sila e diretti a Cosenza dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 45,450 e proseguire in direzione Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Cosenza. I veicoli con massa superiore ai 35 quintali saranno deviati sul percorso alternativo A2 “Autostrada del Mediterraneo”, strada statale 616 “Di Pedivigliano” e strada statale 108 bis “Silana di Cariati” e viceversa.

Inoltre, il traffico locale tra Cosenza e Rovito potrà continuare a utilizzare il normale percorso lungo la strada 107 tra i rispettivi svincoli (Cosenza Centro-Cosenza Cimitero-Pianette di Rovito-Rovito), mentre quello locale dei comuni di Celico e Spezzano Sila non subirà deviazioni in direzione Crotone e seguirà invece i percorsi sopra indicati in senso inverso di marcia in direzione Cosenza.