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Droga nascosta nell’intercapedine di casa, denunciato 39enne

MILETO (VV) – Aveva nascosto dosi di cocaina e marijuana in un’intercapedine della propria abitazione a Paravati di Mileto. Un uomo di 39 anni, Michele Galati, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dai carabinieri con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A trovare la droga sono stati i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia nell’ambito di una serie di perquisizioni domiciliari effettuate nel comune del vibonese e nelle sue frazioni.

I militari, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo cinofili e successivamente dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno squarciato alcune pareti dell’appartamento trovando la droga, già suddivisa in dosi, assieme alla somma di 1.740 euro in contanti.

Fonte e foto Ansa

Sequestro di armi e droga per 200mila euro

VIBO VALENTIA – Nel corso di un servizio di controllo ai ruderi nel Comune di San Gregorio d’Ippona, i carabinieri hanno rinvenuto oltre 4 kg di hashish tra le pietre nella frazione di “Calvario di Zammarò”.

Il valore complessivo del materiale sequestrato si aggirerebbe intorno ai 200.000 euro.

Giunti i rinforzi dalle Stazioni vicine e dalla città, è stato effettuato un vasto rastrellamento – al quale si è aggiunto poco dopo anche il Nucleo Cinofili dello Squadrone Eliportato Cacciatori – nel corso del quale sono stati trovati e posti sotto sequestro 13 grammi di cocaina, oltre un kg di eroina pura, 2 pistole non censite in banca dati (una 44 magnum ed una calibro 9), munizionamento, diversi passamontagna, oltre 1 kg di marijuana.

Sequestrate 100mila uova di Pasqua non a norma

COSENZA – I finanzieri del Comando provinciale di Cosenza hanno sequestrato, al termine di ispezioni in diversi negozi cittadini, oltre 100 mila uova pasquali decorative carenti dei contenuti informativi e pericolose per la salute dei consumatori.

I primi esercizi sottoposti a controllo sono stati quelli che nel periodo festivo avevano registrato, più di altri, un anomalo incremento di clienti.

Gli ulteriori accertamenti hanno portato alla scoperta di prodotti non a norma, prevalentemente importati dalla Cina, quali uova decorative o neutre, giocattoli e gadget richiamanti i simboli della pasqua posti in vendita in violazione delle prescrizioni indicate dal Codice del Consumo. Solo parte dei prodotti si trovavano sugli scaffali mentre la maggior parte era nascosta in magazzini o locali ricavati all’interno dei negozi.

Oltre al sequestro dei gadget pasquali sono stati due i titolari di punti vendita segnalati alle autorità per l’accertamento delle violazioni per le quali sono previste sanzioni fino a 25.000 euro.

Aveva truffato un’anziana signora, arrestato 25enne

CASTROVILLARI (CS) – All’alba di questa mattina, a Napoli, gli agenti del Commisariato di Polizia di Castrovillari, hanno tratto in arresto R.S., di anni 25, sottoponendolo agli arresti domiciliari, per il reato di truffa aggravata in concorso.

Le indagini avevano preso il via da alcune segnalazioni pervenute sul 113 e dalla denuncia sporta da una signora di 72 anni che era stata truffata per un importo di 11.200 euro.

L’arrestato si era presentato presso l’ abitazione della vittima impersonando un “corriere” che avrebbe dovuto consegnare alcune centraline elettroniche per conto di un familiare della donna. Nei giorni precedenti la truffa, i complici dell’indagato si erano spacciati per un direttore delle Poste Italiane e per il congiunto in questione.

Pressata dalle continue ed insistenti richieste giunte sia sull’utenza fissa di casa che sul cellulare, la signora aveva consegnato l’ingente somma al R.S..

Gli accertamenti espletati con l’ausilio del Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno portato all’identificazione di quest’ultimo, successivamente riconosciuto dalla vittima. Sono in corso ulteriori indagini, coordinate dal Sost. Proc. Dott. Flavio Serracchiani, volte ad identificare i coautori dei reati contestati.

Sequestro di beni all’ex presidente di “Antigone-Osservatorio sulla ‘Ndrangheta”

REGGIO CALABRIA – Beni mobili e immobili per oltre 217 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza del Comando provinciale di Reggio Calabria all’ex presidente dell’associazione culturale Antigone – Osservatorio sulla ‘Ndrangheta”, Claudio Antonio La Camera.

Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura di Reggio Calabria a conclusione di un’indagine in materia di contrasto alle frodi in materia di spesa pubblica sull’erogazione di fondi regionali e provinciali all’associazione.

Gli accertamenti attraverso controlli incrociati, esame di documenti bancari, intercettazioni, appostamenti e pedinamenti, hanno consentito di rilevare un illecito profitto di contribuzioni pubbliche quantificato in circa 400 mila euro su un totale erogato di oltre 800 mila tra il 2007 e il 2014. Il tutto ottenuto, secondo quanto emerso, mediante documentazione mendace e fatture con quietanza non veritiera come accaduto, in particolare, per l’acquisto dell’impianto di videosorveglianza del “Museo”.

Fonte Ansa

Trema la terra a Santa Sofia d’Epiro

SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è stato localizzato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma a 2 km a sud est di Santa Sofia d’Epiro, nel Cosentino, alle ore 20:17 (coordinate geografiche (lat, lon) 39.53, 16.34 ad una profondità di 11 km).

Preoccupazione fra la popolazione.

L’evento sismico, che è stato distintamente avvertito anche nei comuni vicini quali Acri e Bisignano, solo pochi minuti primi (alle 20,03) era stato preceduto da un’altra scossa di terremoto di magnitudo ML 2.6.

Scoperti falsi braccianti, truffa allo Stato di 5 milioni di euro

LOCRI (RC) – I finanzieri del Gruppo di Locri, coordinati dalla Procura, in collaborazione con l’Ufficio vigilanza ispettiva dell’Inps di Reggio Calabria, hanno scoperto una truffa ai danni dell’Istituto, perpetrata da 31 aziende agricole operanti nella Locride negli anni dal 2012 al 2018 con l’assunzione fittizia di oltre 1.000 dipendenti con un danno alle casse dello Stato di 5 milioni.

Le imprese presentavano all’Inps falsi contratti di affitto e/o comodato di terreni riconducibili anche a soggetti ignari, oltre a fasulle denunce aziendali trimestrali attestanti l’impiego, mai avvenuto, di operai per consentire l’indebita percezione di indennità di disoccupazione, malattia, assegno nucleo familiare e maternità.

I rappresentanti legali delle imprese sono stati denunciati per truffa aggravata e falsità ideologica mentre i 1.000 falsi braccianti, alcuni dei quali in passato denunciati per associazione mafiosa, sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso con il fittizio datore di lavoro.

Chiuse indagini sul governatore Oliverio. Indagati Adamo e la Bruno Bossio per corruzione

CATANZARO – La Procura di Catanzaro ha emesso l’avviso di chiusura indagini nei confronti del governatore della Calabria Mario Oliverio nell’ambito dell’inchiesta “Lande desolate”. Il provvedimento è stato emesso anche nei confronti della deputata del Pd Enza Bruno Bossio e del marito, l’ex consigliere regionale del Pd Nicola Adamo. I tre sono indagati per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio aggravata dalla finalità di stipula di contratti e corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio.

L’indagine riguarda presunti illeciti in a tre appalti: l’impianto di risalita di Lorica, nella Sila cosentina, l’aviosuperficie di Scalea (Cosenza), e la realizzazione di piazza Bilotti a Cosenza. In particolare, per quanto riguarda piazza Bilotti, a maggio 2016 Oliverio, insieme ad Adamo, Enza Bruno Bossio, al direttore dei lavori Francesco Tucci, e all’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri avrebbero stretto, secondo l’accusa, un “accordo illecito” per rallentare i lavori. Per gli inquirenti si sarebbero adoperati per fini politico-elettorali al rallentamento dei lavori in corso a Piazza Bilotti con lo scopo di non permettere al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto di inaugurare l’opera.

Oliverio deve rispondere pure del reato di abuso d’ufficio che sarebbe stato commesso in concorso con Francesco Tucci, il dirigente della Regione Luigi Zinno, l’imprenditore Barbieri e ancora con Damiano Mele e Arturo Veltri. Tra i destinatari dell’avviso di conclusione indagini figurano pure l’ex sindaco di Pedace Marco Oliverio, Carlo Cittadini, Vincenza De Caro, Ettore Della Fazia, Gionbattista Falvo, Gianluca Guarnaccia, Carmine Guido, Rosaria Guzzo, Pasquale Latella, Paola Rizzo, Marco Trozzo.

 

Manichino decapitato e vernice rossa, atto intimidatorio a Palazzo Campanella?

REGGIO CALABRIA – Due persone incappucciate hanno compiuto un blitz a Reggio Calabria versando della vernice rossa sulla scalinata di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria. I due hanno anche abbandonato un manichino di donna decapitato.

Un’azione fulminea che non ha dato il tempo alle guardie giurate in servizio all’ingresso del palazzo di intervenire.

Pochi secondi per portare a termine quello che sembra un gesto dimostrativo, forse legato all’esame della legge sulla doppia preferenza di genere, all’ordine del giorno della seduta di oggi del Consiglio regionale, dopo due rinvii per disaccordi tra le forze politiche.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos della Questura di Reggio Calabria. Nessuna traccia, al momento, dei due responsabili, molto probabilmente un uomo e una donna secondo le indicazioni fornite dagli addetti alla vigilanza in servizio nell’edificio

Fonte e foto Ansa

Incendio in un hotel della costa tirrenica cosentina, aperte indagini

SANTA MARIA DEL CEDRO (CS) – Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti ha interessato, nella notte, alcuni ambienti dell’hotel residence Domus di Santa Maria del Cedro. Al momento del rogo non c’erano persone all’interno dell’albergo che si trova sulla strada statale 18.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea, con una squadra e un’autobotte, che hanno domato le fiamme e impedito che l’incendio si estendesse all’intera struttura ricettiva. Si registrano comunque danni ad alcuni arredi.

L’origine del rogo non è al momento stata individuata. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri intervenuti sul posto.

Fonte e foto Ansa