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Omicidio Luca Bruni, 30 anni per Francesco Patitucci

COSENZA – 30 anni di carcere per Francesco Patitucci, assoluzione per Roberto Porcaro e il non luogo a procedere per Ettore Sottile. Sono queste le decisioni del Gup di Catanzaro Giovanna Gioia in merito all’omicidio di Luca Bruni, avvenuto nel gennaio del 2012 a Castrolibero. I tre sono stati giudicati, col rito abbreviato, come mandanti dell’assassinio che sarebbe stato compiuto da Maurizio Rango, adesso all’ergastolo, Daniele Lamanna, Franco Bruzzese e Adolfo Foggetti. Lo stesso Foggetti, come si ricorderà, si è successivamente pentito e le sue dichiarazioni hanno fatto ritrovare il corpo dello stesso Bruni.

 

 

 

 

 

Omicidio Sacko, il presidente Roberto Fico in visita a San Ferdinando

SAN FERDINANDO (RC) – «Sono qui perché questo è un luogo difficile dove c’è stato un omicidio brutale. Sono qui per portare le condoglianze dello Stato alla famiglia ed agli amici di Soumayla Sacko e per capire quando il corpo potrà essere restituito alla famiglia». Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico appena arrivato nella baraccopoli di san Ferdinando dove viveva il migrante assassinato il 2 giugno scorso. “Qua nella piana di Gioia Tauro – ha aggiunto – c’è una situazione molto complicata. La situazione dei braccianti, delle sotto paghe, dei caporali, delle aziende agricole. Quindi sono qui non per creare oggi uno scontro o una polarizzazione ma con una visione di facilitatore, di cercare di poter avere un tavolo, magari tra Comuni, Prefettura, Regione e cercare di facilitare soluzione della situazione. Oggi è un giorno di progettualità, di condoglianze, di pace”. Sulla vicenda della nave Aquarius, Fico ha detto: “Sto monitorando la situazione”. ( Fonte Ansa)

Rende, arresti per evasione

RENDE (CS) – Nelle scorse ore i militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno tratto in arresto un 52enne cosentino, residente a Rende (CS), per evasione. L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpeso dai militari mentre passeggiava tranquillamente su via Rossini. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato quindi trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende.

Arrestato anche un 53enne di Rende, su Ordine dell’Autorità Giudiziaria, poichè l’uomo, anch’egli già sottoposto agli arresti domiciliari, ha commesso una serie di violazioni, accertate dai militari operanti, alla sua pena detentiva. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza.

San Pietro in Guarano

Segnalato un caso di evasione anche a San Pietro in Guarano dove i carabinieri hanno tratto in arresto un 32enne di Castiglione Cosentino (CS), già sottoposto agli arresti domiciliari. I militari operanti hanno infatti accertato che l’uomo anziché trovarsi all’interno della propria abitazione era invece nell’abitazione del vicino, intento ad effettuare lavori di riparazione di elettrodomestici, in violazione agli obblighi cui era sottoposto. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende.

Montalto Uffugo

Infine, i militari della Compagnia Carabinieri di Rende hanno denunciato sempre per evasione un 52enne di Montalto Uffugo (CS), poiché al momento del controllo per il regime degli arresti domiciliari, non si trovava all’interno della propria abitazione.

Cosenza, incendio nell’ex baraccopoli di Via Reggio Calabria

COSENZA – I vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio divampato nella ex baraccopoli di Via Reggio Calabria a Cosenza, in un’area adiacente la linea ferroviaria ed il ponte di Calatrava. La zona è in procinto di essere bonificata dopo lo sgombero dei mesi scorsi. Sarà presto interessata dai lavori di sistemazione di una nuova arteria stradale destinata a costeggiare la riva sinistra del Crati, necessaria per smaltire il traffico in previsione della chiusura di Viale Mancini.  

Cade da impalcatura, morto 70enne

CANNA (CS) – Un settantenne, N.M., di Canna, in provincia di Cosenza, è morto cadendo da un’impalcatura.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, l’uomo si trovava su un ponteggio eretto su una struttura di sua proprietà per dei lavori, quando per cause in corso di accertamento, è caduto.

Nulla da fare per i soccorritori

Immediato l’intervento dei sanitari del 118 e dell’elisoccorso di Cosenza, ma purtroppo l’uomo è morto sul colpo.

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti

ROSSANO (CS) – Gli agenti della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rossano hanno tratto in arresto Z.A., di 43 anni, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. 

Rinvenuti droga e mille euro in banconote

A seguito di perquisizione domiciliare, sono stati infatti rinvenuti, ben occultati, due bilancini di precisione ancora impregnati di sostanza stupefacente e oltre 1.000,00 euro tutti in banconote di piccolo taglio, della quale l’arrestato non riusciva a giustificare la provenienza.

Resistenza a pubblico ufficiale

Inoltre, durante le operazione di sequestro e di repertazione del materiale, Z.A. si è scagliato contro gli operatori della Polizia di Stato per evitare che potessero recuperare la sostanza stupefacente da lui stesso gettata nel water. Nella colluttazione uno degli agenti ha riportato delle ferite dichiarate guaribili dal locale ospedale in sette giorni.

Il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari ha quindi disposto gli arresti domiciliari a carico di Z.A..

Furbetti del cartellino, sospesi altri sette dipendenti a Bova Marina

BOVA MARINA (RC) – I militari della Guardia di Finanza della compagnia Melito Porto
Salvo, nell’ambito delle indagini effettuate dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno dato esecuzione, a un’ordinanza di misura
cautelare della interdizione dai pubblici uffici per periodi variabili da 2 a 1 mesi, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria, dott. Davide Lauro nei confronti di ulteriori sette dipendenti pubblici in servizio presso il comune di Bova Marina. Le indagini, riguardanti complessivamente n. 22 indagati, avevano già portato all’esecuzione, lo scorso 28 maggio, di ulteriori cinque misure analoghe. In data odierna, a seguito di interrogatori effettuati dal g.I.P., sono stati interessati altri sette dipendenti del comune di bova marina per le ipotesi di reato di false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo del badge da parte di pubblici dipendenti, di truffa ai danni dell’ente comunale e interruzione di servizio pubblico. Oltre agli accertamenti documentali delle presenze giornaliere acquisiti presso l’ente, l’indagine si fonda sulle immagini acquisite all’interno e all’esterno dei locali del municipio mediante il monitoraggio visivo dell’orologio marcatempo per la rilevazione delle presenze giornaliere, su un’accurata attività di osservazione, pedinamento e controllo eseguita dai finanzieri. Significativa è la circostanza che, ben 12 impiegati sui 22 indagati in una struttura medio piccola, quale quella del comune di Bova Marina, siano stati oggetto delle misure cautelari della interdizione dai pubblici uffici.

Si spara al petto in caserma con la pistola d’ordinanza, agente della polizia stradale perde la vita

COSENZA – I sanitari dell’ospedale dell’Annunziata hanno prodigato ogni sforzo ma non sono riusciti a strappare alla morte un agente della polizia stradale di 50 anni in servizio a Cosenza. L’uomo era in caserma, quando intorno alle ore 11 ha rivolto contro di sé la pistola d’ordinanza e si è sparato un colpo in pieno petto. Il proiettile ha perforato un polmone, causando una copiosa emorragia. I colleghi lo hanno subito soccorso. Immediato il trasporto in codice rosso nel nosocomio bruzio. Ricoverato in rianimazione, l’agente è deceduto poco prima delle 14.  

Torino, confiscati beni ad affiliato della ‘ndrangheta

TORINO – Beni per un valore di circa un milione di euro, tra società, camion e auto, sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Torino su disposizione del tribunale nei confronti di Francesco Ietto.
Ritenuto affiliato alla locale di ‘ndrangheta di Natile di Careri (Rc), 55 anni, è stato condannato con sentenza passata in giudicato a sette anni e quattro mesi di reclusione, per associazione mafiosa.
Ietto era stato arrestato nel 2015 perché, ai domiciliari, continuava a riciclare i proventi di origine illecita, utilizzando numerose società a lui riconducibili. Il decreto di confisca è stato disposto dal Tribunale di Torino. Nei confronti dell’uomo è stata decisa anche l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per la durata di tre anni.

Rende, salvata da un albero dopo un volo di quindici metri

RENDE (CS) – Si è salvata miracolosamente dopo un volo di circa 15 metri. Una donna di 32 anni ha tentato il suicidio lanciandosi dal quinto piano di un palazzo di Rende, a Roges, nei pressi del centro commerciale Metropolis. Un albero però, ne ha frenato la caduta. E la tragedia è stata evitata. Immediati sono scattati i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 per il trasporto all’ospedale dell’Annunziata dove, secondo quanto si è appreso, la ragazza è arrivata cosciente. Non sarebbe in pericolo di vita.