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Lastra di marmo si stacca dalla facciata di Palazzo dei Bruzi, nessun ferito

COSENZA – Una pesante lastra facente parte del rivestimento della facciata di Palazzo dei Bruzi si è staccata improvvisamente questa mattina poco prima delle ore 8.00 precipitando al suolo da un’altezza di circa 15 metri, infrangendosi a terra nella centralissima Piazza dei Bruzi.

IN QUEL MOMENTO NON PASSAVA NESSUNO

Fortunatamente in quel momento non vi erano passanti. Tuttavia per precauzione sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco che hanno proceduto ad una ricognizione dell’intera facciata, rinvenendo una seconda lastra pericolante. L’area è stata transennata.

Rapinatori inseguiti seminano il panico. La loro corsa si ferma a Coreca

DOMANICO (CS) – I carabinieri delle compagnie di Paola e di Cosenza hanno arrestato tre persone, tutti di origine straniera ma formalmente cittadini italiani, una donna 48enne, D.G., ed un 35enne, B.N., entrambi già noti alle Forze dell’Ordine e una 18enne incensurata, J.C. E’ successo a Domanico dove, dopo essere stati scoperti dai proprietari dell’abitazione in cui stavano tentando la rapina, i malviventi hanno prima tentato di rubare due auto, una delle quali di proprietà di un Maresciallo dei Carabinieri che in quel momento era alla guida del veicolo insieme a sua moglie. Si sono, quindi, diretti verso una Fiat Punto con due anziani a bordo, questa volta riuscendo a rubarla ma non prima di aver malmenato i malcapitati. Intanto il Maresciallo aggredito poco prima ha cercato di bloccare i ladri, riuscendo ad evitare che uno dei quattro salisse sull’auto appena rapinata. Gli altri tre si sono dati alla fuga ma nei pressi di Coreca la loro vettura si è schiantata contro un muro. Scesi dall’auto ormai distrutta, i malviventi hanno quindi tentato di scappare a piedi ma due di loro sono stati bloccati e condotti nella sede della Compagnia di Paola e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, sono stati portati nella casa circondariale e nel carcere di Castrovillari in attesa del giudizio di convalida. Le accuse sono, in concorso tra loro ed a vario titolo, di tentato furto in abitazione, di due episodi di tentata rapina e di un’altra rapina consumata. Per l’uomo sono state ipotizzate anche le accuse di tentato omicidio e resistenza a Pubblico Ufficiale. Un quarto complice sarebbe invece riuscito a fuggire.

 

Miriam Caruso

Parcheggi contesi davanti il call center, decine di auto danneggiate

 

RENDE (CS) Brutta sorpresa oggi all’uscita da lavoro per decine di automobilisti che hanno trovato le loro auto completamente rigate. Le vetture, una trentina,  erano tutte parcheggiate una dopo l’altra e nessuna è stata risparmiata dall’atto vandalico. E’ successo a Contrada Cutura, nei pressi di un noto call center che da qualche settimana accoglie anche i dipendenti di un’altra azienda che fino a poco tempo era ubicata a Contrada Lecco. Dipendenti, dunque aumentati di misura, posti auto rimasti pressoché invariati. Nelle vicinanze si sta cercando di lavorare per la realizzazione di un ulteriore parcheggio, ma ad oggi, i dipendenti sono costretti a fare i salti mortali per trovare un posto auto. C’è perfino chi arriva con oltre un’ora di anticipo dall’orario di inizio turno, pur di riuscire a trovare un posto. Una situazione, quella odierna che è l’epilogo di una triste vicenda che da settimane sono costretti a vivere centinaia di  dipendenti, che, in alcuni casi si sono visti caricare le loro vetture, in maniera del tutto selvaggia, con un muletto. Tanto è stato lo sdegno e soprattutto l’indignazione da parte del malcapitati automobilisti i quali chiedono, maggiori controlli e soprattutto sicurezza, considerando che la strada in questione, di notte è completamente al buio, un ulteriore pericolo per l’incolumità delle persone che quotidianamente vi gravitano.

Incendio nella notte in un supermercato di Castrolibero

CASTROLIBERO (CS) – Stanotte i Vigili del Fuoco di Cosenza sono intervenuti a Castrolibero per un incendio che ha coinvolto un supermercato; le fiamme, fortunatamente,  hanno interessato solo la parte esterna dell’esercizio commerciale sito in via Papa Giovanni XXIII. Sul posto è intervenuta una squadra di soccorso dei Vigili del Fuoco con cinque uomini ed una autopompa dalla caserma di viale della Repubblica, sulle cause dell’evento indagano i Carabinieri.

Auto fuori strada nel catanzarese, muore una donna di 69 anni

CATANZARO – Ancora una vittima sulle strade calabresi. Questa volta  ha perso la vita una donna, Maria Montesanti, 69 anni. L’incidente si è verificato nei pressi del centro commerciale I Due Mari tra Catanzaro e Lamezia Terme, lungo la provinciale 87. Secondo una prima ricostruzione, l’auto a bordo della quale la vittima viaggiava, una Fiat 600, si è ribaltata finendo in una scarpata. La 69enne è deceduta sul colpo mentre il marito di 75 anni, è stato portato in gravi condizioni all’ospedale di Catanzaro. Sul posto i sanitari del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale. (Foto di repertorio).

Auto in manovra investe bimbo di due anni. E’ in condizioni critiche

CURINGA (CZ) E’ stato investito mentre un’auto stava facendo manovra in un piazzale. E’ in gravi condizioni un bambino di due anni che a seguito dell’urto ha battuto violentemente la testa candendo a terra. Ha riportato un grave trauma alla testa ed un ematoma celebrale. Immediati sono giunti sul posto i soccorsi e anche l’elisoccorso per trasportare il piccolo in ospedale. Al momento le condizioni del bambino restano critiche, i medici dell’ospedale Pugliese – Ciaccio stanno costantemente monitorando il suo stato di salute. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri di Girifalco.

 

 

Perseguita l’ex moglie, divieto di avvicinamento per un uomo di Rossano

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Gli agenti del commissariato di Rossano guidati da Giuseppe Massaro, hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, nei confronti di A.L. di anni 42 di Rossano, richiesta dal Procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e disposta dal Gip Teresa Reggio. Il provvedimento si è reso necessario per i reiterati comportamenti persecutori e vessatori dell’uomo consistenti in ingiurie e appostamenti sotto l’abitazione della vittima, caratterizzati anche da calci al portone d’ingresso, tali da terrorizzare la donna e la figlia.

Litigano durante una partita di calcio dei figli, colpiti dal Daspo del Questore

COSENZA – Si sono azzuffati sugli spalti mentre assistevano domenica scorsa 15 aprile, ad un incontro di calcio tra Pro Cosenza e Marca, valevole per il campionato regionale della categoria Giovanissimi. Una lite violenta con scambio di pugni in viso, sedata solo grazie all’intervento delle altre persone presenti. I due protagonisti del deprecabile episodio, M.F di 49 anni residente a Rende e P.M. di 44 anni residente a Cosenza, entrambi genitori di due piccoli calciatori in campo, sono stati colpiti da un provvedimento di Daspo, il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive della durata di un anno, emesso dal questore.  

Un arresto per spaccio e detenzione di droga

ROSSANO (CS) – Nel pomeriggio di ieri personale del Commissariato di P.S. di Rossano diretto dal Commissario Capo della Polizia di Stato dott. Giuseppe Massaro, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e di unità cinofila della Questura di Vibo Valentia, nel corso dei controlli straordinari del territorio, voluti in sede di tavolo tecnico dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Giancarlo Conticchio e finalizzati soprattutto alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e dei reati predatori, ha tratto in arresto in flagranza di reato D.C.D. di anni 30 residente in Cassano Jonio (CS) e di fatto domiciliato a Sibari (CS), pluripregiudicato e sottoposto alla  misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, perché resosi responsabile di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.

Nel corso di perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti e sequestrati circa 200 gr. di sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento in dosi pronte per lo spaccio.Considerati i precedenti penali specifici e gli elementi di reità raccolti, il predetto è stato tratto in arresto e come disposto dal P.M. di turno presso  la Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal dott. Eugenio Facciolla, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La capillare azione di controllo del territorio messa in atto già da tempo dalle donne e degli uomini della Polizia di Stato, che giornalmente operano controlli e perquisizioni continua a produrre i suoi frutti.

Reati fiscali, sequestro preventivo di circa 5 milioni per la Casa di Cura Tricarico

PAOLA (CS) – Gli uomini della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito delle indagini dirette dal procuratore della Repubblica di Paola Pierpaolo Bruni, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente, disposto dal gip del tribunale di Paola Rosamaria Mesiti, per un ammontare complessivo di circa 5 milioni di euro, nei confronti della Casa di Cura Tricarico Rosano e di Tricarico Rosano Fabrizio nella sua qualità di legale rappresentante pro tempore.

I reati che vengono contestati alla società e all’amministratore unico indagato, vanno dall’infedele dichiarazione dei redditi all’omesso versamento di ritenute certificate negli anni dal 2011 al 2014.

La misura cautelare reale trae origine da una verifica fiscaleche è stata  eseguita dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cosenza che ha interessato le annualità dal 2011 al 2014 nei comparti imposte dirette ed Iva ed ha fatto emergere l’omesso versamento di ritenute, relative ad emolumenti erogati, per circa 4 milioni di euro, nonché un’evasione d’imposta (Ires) superiore agli 800mila euro. A fronte di tali violazioni tributarie è stato quindi proposto il sequestro di beni nella forma per equivalente.

Il gip del Tribunale di Paola, recependo e condividendo la proposta formulata dal pubblico ministero ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente delle disponibilità finanziarie e dei beni mobili registrati riconducibili all’indagato e alla società fino a concorrenza della somma di circa 5 milioni di euro. Le attività poste in essere dai militari delle Fiamme Gialle di Cosenza hanno consentito di rinvenire, tra i vari beni, un conto corrente riconducibile alla società contenente disponibilità finanziarie per diversi milioni di euro.

In tal modo si è assicurato un’effettiva entrata alle casse erariali, restituendo alla collettività risorse illecitamente sottratte e sono state colpite risorse economiche provento di illeciti, in modo tale da rendere economicamente non conveniente lo svolgimento dell’attività criminosa.