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Settembre Rendese, un fiume di ragazzi per Eman

RENDE (CS) – Grande successo, ieri sera, per il concerto di “Eman” al Settembre Rendese.

Un fiume di ragazzi ha letteralmente invaso Piazza Unità d’Italia. Un altro entusiasmante appuntamento della 53° edizione della rassegna curata dal direttore artistico Marco Verteramo.

Protagonista il cantautore calabrese, seguitissimo dalle nuove generazioni. Una musica elettrizzante, quella di Eman, cantautore che sovrasta con la propria voce un tappeto di suoni elettrorock. E il suo singolo, Icaro è tra i brani più amati. Eman, al secolo Emanuele Aceto, è apprezzato soprattutto dalla critica di settore. Il suo album Amen, uscito per la Sony nel 2016, ha conquistato un ottimo piazzamento nella classifica FIMI. E lo è anche per i sold out registrati in concerti come quello di ieri sera a Rende. Un fenomeno giá affermato nel quadro della musica italiana d’autore, un artista con una poetica originale tra denuncia, provocazione ed ironia. Accompagnato dalla sua band: Mattia Masciari, che è anche il suo produttore artistico, Daniele Greco alla chitarra e Francesco Calabretta al basso. Eman ha confermato tutte le sue qualità che lo hanno in breve tempo imposto all’attenzione del pubblico e della critica a livello nazionale, infiammando i fan. Cantautore particolarmente originale e innovativo, ha sfoderato la sua straordinaria capacità di toccare diversi generi, privilegiando sempre testi impegnati e, in modo personalissimo, rock e dubstep. Uno dietro l’altro, ha presentato i suoi successi, da “Giorno e notte” a “Chiedo scusa”, fino ad “Amen”. Una serata ricca di colori e luci, un altro bel colpo per il Settembre Rendese.concerto Eman

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Gran finale del cartellone sabato 29 settembre, alle ore 21.30. Un altro importante evento live che ricorderà un altro grande autore italiano, fil rouge della rassegna firmata dal direttore artistico Marco Verteramo. A chiudere la kermesse, il concerto “Lucio!” di Ron con un omaggio al grande Lucio Dalla. Un concerto che ripercorre alcuni tra i brani più importanti dell’amico e collega Lucio Dalla. Un viaggio nelle canzoni che i due hanno scritto insieme e che riproporrà l’indimenticabile repertorio di Dalla che Ron ha omaggiato con un album “Lucio!” uscito a marzo 2018.

Nada e Mauro Ermanno Giovanardi pronti ad entusiasmare il popolo dell’Unical

RENDE (CS) – Sarà un vero e proprio esperimento sonoro, un progetto di costruzione artistica inedita quello che debutterà il prossimo 28 settembre all’Università della Calabria nell’ambito della Notte dei Ricercatori. Una produzione fortemente voluta dal Responsabile Sistema Teatri e Cinema Unical Fabio Vincenzi, a cura dell’Ateneo di Arcavacata e di Color Fest, uno dei più importanti festival di musica italiana nel Meridione, punto di riferimento in Calabria di eventi dalla portata nazionale in cui largo spazio ha la nuova e giovane musica d’autore.

Non un semplice concerto ma un progetto di condivisione artistico/culturale.

Un Ensemble ad hoc, costituita da talentuosi musicisti del territorio regionale, sapientemente a cura del Conservatorio di Musica di Cosenza Stanislao Giacomantonio e coordinati dal Maestro Alfredo Biondo, accompagnerà lungo un vero e proprio viaggio musicale all’insegna della contaminazione e dell’incontro tra mondi musicali diversi, cinque fra i progetti musicali più significativi della musica autorale italiana.

Sullo stesso palco si esibiranno nomi tutelari e nuove leve, uniti da una forte attenzione verso la scrittura cantautorale, che li rende capaci di essere interpreti acuti del loro tempo.

Ad inaugurare le danze sarà Giorgio Poi, il cantautore dall’anima cosmopolita, reduce da un favoloso tour di apertura alla band francese dei Phoenix, che ha fatto centro al primo colpo grazie alla sua Bomba Dischi e un disco di canzoni d’amore personali, malinconiche e psichedeliche, uscito nell’inverno del 2017 dal titolo Fa Niente, accolto con grande favore dalla stampa specializzata.

Spazio poi a Maria Antonietta, al secolo Letizia Cesarini, artista pesarese appassionata di studi di genere, di arte medievale, di poesia e teologia , fresca di nuovo disco con La Tempesta dal titolo “Deluderti”, un album coraggioso che è un inno alla creatività femminile, alla forza, al coraggio di rompere gli schemi.

Sarà poi la volta di una delle cantautrici più carismatiche del nostro Paese: NADA. Musa della musica italiana, amata dalla critica e da un pubblico di età ed estrazione diverse, camaleontica e musicalmente sempre affascinante, capace di reinventarsi e convincere sempre, lungo una carriera che prosegue dagli anni ‘70 ad oggi in modo versatile, composito e innovativo.

Tornerà sul palco dell’Università della Calabria: Mauro Ermanno Giovanardi, inconfondibile ex voce della storica band La Crus, interprete raffinato e versatile vincitore del Premio Tenco 2015 come miglior album dell’anno, alle prese negli ultimi mesi con il progetto de La mia generazione, un album e uno spettacolo, che ripropone l’avventura dello straordinario fermento culturale degli anni Novanta, l’epoca in cui la scena alternativa italiana è uscita allo scoperto libera di trovare una sua via affrancandosi dai modelli stranieri.

In chiusura la next big thing della musica alternativa italiana: il duo rap Coma Cose, che cita Battisti, De Gregori e Celentano, in una chiave musicale assolutamente contemporanea ed è la sintesi dell’incontro musicale fra Fausto Lama musicista conosciuto nella scena indipendente nostrana grazie al progetto di Edipo e Francesca Mesiano un volto noto soprattutto ai seguaci della musica elettronica con il nome di California DJ con cui proponeva set fra techno e drum’n’bass.

E ancora…

Se sul palco centrale la musica risuonerà a partire dalle ore 22:00, i live della serata partiranno dalle ore 18:00 in uno special stage interamente dedicato ai talenti musicali territoriali che vedrà esibirsi Scarda, (AllMyFriendzAre) DEAD, N.A.I.P. ed Eterae.

Infine i concerti diffusi in accordo con la natura, all’Orto Botanico dell’Unical dalle 15:00 alle 17:00 a cura del Conservatorio di Cosenza “Stanislao Giacomantonio” e i dj set di Fabio Nirta, Dj Kerò e Daniele Giustra che accompagneranno studenti e visitatori in questa giornata dedicata alla ricerca all’esplorazione scientifica e culturale fin dalle prime ore pomeridiane.

Calabria Orchestra inaugura la stagione concertistica del Conservatorio

COSENZA – Si riapre la stagione concertistica del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza mercoledì 26 Settembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium Casa della Musica per un particolare appuntamento con la Calabria Orchestra.

Inaugurata nel recente festival di Radicamenti a Mendicino il collettivo musicale nasce per una felice connubio che mostra la varietà degli stili musicali con un particolare sguardo alla tradizione musicale del territorio, da sempre, momento di indagine fin dagli anni ‘40 del secolo scorso.

La Calabria sta avendo, in questo particolare periodo storico, una particolare vivacità sulla musica popolare e sugli strumenti della tradizione ed in questa direzione viene fuori la Calabria Orchestra, creatura del Conservatorio di Cosenza nell’ambito del Dipartimento di Musica e tradizioni popolari,  in collaborazione con CalabriaSona, il Festival Radicamenti e con patrocinio del Comune di Mendicino, pensata e diretta da Checco Pallone e da un ensemble di musicisti che si sono ritrovati in questo progetto di studio e di ricerca.

Diciannove gli elementi del collettivo che indagano, anche su base improvvisativa e di tradizione orale su ciò che può essere il ritorno alle origini, al recupero di un patrimonio sempre meno  utilizzato e sempre più contaminato da influenze e stili che risentono di una globalizzazione sempre più imperante.

Ridare voce a chi non ha voce attraverso la musica, attraverso la riscoperta di un repertorio che è essenziale per capire e determinare un territorio

Cosenza, il successo dei Casa Surace sbarca a “Le Strade del Paesaggio”

Casa Surace a "Le Strade del Paesaggio"COSENZA – Risate e qualche spunto di riflessione sono il connubio perfetto per sintetizzare l’avvento a Cosenza dei Casa Surace. Il gruppo di giovani attori, nato sul web nel 2015, ha partecipato alla prima serata del festival del fumetto “Le Strade del Paesaggio” giunto alla sua dodicesima edizione. In rappresentanza del collettivo di Casa Surace sono giunti in Calabria Fernanda Pinto, Daniele Pugliese, Riccardo Betteghella, e Bruno Galasso. L’incontro si è tenuto al Castello Svevo di Cosenza ed è stato moderato dal giornalista de “la Repubblica” Alessandro Di Nocera. 

Un fenomeno nato sul web

Un progetto partito quasi per caso ma che ha preso piede sul web. Ed è proprio lì che il gruppo di Casa Surace sta ottenendo un successo sempre più crescente. Il gruppo di attori si muove in blocco mettendo in scena dei video, condensati in pochi minuti, ma che richiedono diversi giorni per la loro realizzazione. Durante la serata i giovani hanno interagito tra di loro inscenando, durante l’incontro-intervista, dei piccoli sketch improvvisati. Il fumetto, protagonista della 3 giorni calabrese, è stato il motivo d’interazione con il pubblico. Casa Surace è una vera e propria casa di produzione video che vanta su Facebook oltre un milione e mezzo di seguaci. I social network sono lo strumento utilizzato dai giovani campani per divulgare i propri contenuti. Una comicità Casa Surace a "Le Strade del Paesaggio"genuina che unisce la satira all’esasperazione di alcuni luoghi comuni. Ma non mancano le citazioni relative al cinema e al teatro. La battuta sempre a portata di mano per ogni interrogativo rivolto. «Voi ci chiederete cosa c’entriamo con i fumetti – dichiarano scherzosamente – ed è ovvio che anche noi ci stiamo ponendo la stessa domanda». 

I brand chiamano, Casa Surace risponde

Grandi marchi, nazionali e non solo, hanno collaborato con i giovani attori per la realizzazione pubblicitaria di alcuni video. Il format piace e le collaborazioni per la produzione di contenuti aumenta.  

Il mondo dei social e Internet

Gli studenti fuori sede, l’organizzazione dei matrimoni al Sud, la differenza tra il Nord e il Meridione ma anche video musicali che strappano tante risate a chi li segue: sono molteplici gli ingredienti che si possono trovare sulla tavola dei Casa Surace. Il cibo, a tal proposito, è l’elemento imprescindibile che, da buoni giovani del Sud, viene sempre posto in risalto nei loro video. Il loro esempio mette in luce la possibilità di conquistare un pubblico variegato sfruttando appieno le potenzialità che offre la Rete. Un progetto che, visto il successo, li ha portati anche allo scorso Festival di Sanremo. Il linguaggio del teatro e quello del cinema trovano nei video ironici dei ragazzi campani un condensato di scherzosità e di divertimento. Una comunità che è nata sui social e che da lì si sta diffondendo ad ampio raggio.  

Alessandro Artuso

Esse Emme Musica, gran finale di stagione con Noemi e Fabrizio Moro

CATANZARO – Gran chiusura di stagione per la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: nei giorni conclusivi dell’estate ci saranno infatti ben due importanti concerti con i quali saluteremo la bella stagione.

Questa sera al Parco della Biodiversità di Catanzaro, in collaborazione con la Provincia di Catanzaro presieduta da Enzo Bruno, sarà recuperata la data di Noemi inizialmente prevista per lo scorso sabato ma che era stata rinviata a causa del maltempo, mentre domenica 23 allo stadio di Pianopoli, in sinergia con l’Amministrazione comunale guidata da Gianluca Cuda, ci sarà il concerto di Fabrizio Moro.

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Noemi farà tappa a Catanzaro con il tour “La luna” che prende il nome dall’ultimo album della cantante.  “La luna” arriva a due anni distanza da “Cuore d’artista” ed è composto da 13 brani inediti, tra cui “Non smettere mai di cercarmi”, canzone presentata sul palco della 68esima edizione del Festival di Sanremo. «Tra i tanti motivi per cui ho scelto il titolo “La Luna” è perché, come dice Vasco Rossi in “Dillo alla luna”, mi piace l’idea di poter parlare alla luna, sperando che porti fortuna. E poi anche perché la Luna è un po’ diva, proprio come voglio vivere anch’io questo album».

Il disco vanta alcune collaborazioni importanti tra cui quella con Francesco Tricarico che ha scritto per lei il brano dall’impronta blues/rock “La Luna Storta”; Tommaso Paradiso che firma “Autunno” e Giuseppe Anastasi che le ha regalato il brano “L’attrazione”.

Presente in tutto l’album con la sua anima e la sua eredità anche Lucio Dalla: Noemi lo rievoca nella scrittura e nella produzione di “Oggi non esisto per nessuno” e in “Domani”, arrangiato con il celebre produttore Celso Valli. Fabrizio Moro, invece, arriva a Pianopoli fresco del nuovo progetto “Parole rumori e anni”, dopo 8 album in studio. L’edizione 2018 del Festival di Sanremo, lo ha visto vincitore nella categoria Campioni insieme a Ermal Meta con il brano “Non mi avete fatto niente”, il brano è stato certificato platino. Fabrizio Moro ha da poco collaborato con Ultimo per la realizzazione del suo nuovo singolo “L’eternità (Il mio quartiere)”, una rielaborazione di un brano del cantautore, originariamente contenuto all’interno dell’album del 2013 “L’inizio”, arricchito da alcuni versi rappati da Ultimo, in radio da poche settimane. In coppia con Ermal Meta, Fabrizio Moro ha partecipato all’Eurovision Song Contest 2018 portando in gara il brano sanremese e conquistando il 5° posto.

“Mò vi mento – Lira di Achille” al Festival del cinema di Napoli e di Salerno

Mò vi mentoCOSENZA – Dopo gli applausi e i tanti apprezzamenti raccolti alla 75ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è stato proiettato all’interno della sezione “Venice Production Bridge” lo scorso 31 agosto, nuove e importanti passerelle sono in arrivo per il film Mò vi mento – Lira di Achille. 

A Napoli per l’anteprima campana

La commedia satirica, prodotta dalla FG Pictures, nota società di produzione cinematografica di Roma, per la regia di Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi e co-prodotta dagli stessi insieme a Giuseppe Picone, sarà infatti presentata il prossimo 25 settembre, alle ore 21,30, alla 20ª edizione del Napoli Film Festival. Prima della proiezione Photo call e incontro dibattito con gli autori. Napoli Film Festival

Non mancano le risate

Dunque un’altra vetrina autorevole per la commedia che vanta un cast artistico d’eccezione (da Enrica Guidi a Giovanni Scifoni, da Benedetta Valanzano a Daniele Monterosi fino a Tony Sperandeo) e che racconta la storia di un matrimonio ripetutamente rimandato, di un neonato movimento politico e di una sarabanda di personaggi che daranno vita ad equivoci a catena e che culmineranno in un finale con fuochi d’artificio. Una commedia tutta italiana che colora alcuni aspetti legati al panorama politico e sociale del nostro paese dando un messaggio forte, penetrante e allo stesso tempo divertente e paradossale. 

Alla prima di Napoli saranno presenti, insieme ai registi, gli attori Tony Sperandeo, Alvaro Vitali, Andrea Roncato, Antonella Stefanucci, Benedetta Valanzano, Barbara Bacci, Enrica Guidi, Adolfo Margiotta, Daniele Monterosi, Rocco Ciarmoli, Stefano Tricarico e il produttore Giuseppe Picone.

Il film raddoppia a Salerno

Dopo Napoli, la pellicola sarà anche in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Salerno, in programma dal 26 Novembre all’1 Dicembre 2018.

Il film che parla di Zaccanopoli

Come si ricorderà il film ha fatto parlare di sè anche in Calabria perchè dà lustro a Zaccanopoli, piccolo centro del Vibonese racchiuso tra il mare e la montagna. La citazione di Zaccanopoli era stata accolta con soddisfazione e curiosità dai circa 700 abitanti, compreso il sindaco Pasquale Caparra, invitato dalla produzione alla presentazione al Festival di Venezia.  

Natuzza, in arrivo l’opera teatrale di Francesco Perri sulla vita della mistica calabrese

COSENZA – Dopo l’imponente Opera musicale “Francesco de Paula”, dedicata alla vita di San Francesco di Paola, il musicista e compositore calabrese Francesco Perri ha da poco terminato la scrittura dell’Opera teatrale “Natuzza”, dedicata alla vita della mistica di Paravati conosciuta in tutto il mondo. La regia dello spettacolo, anche in questa occasione, è affidata a Marco Simeoli, tra i più apprezzati registi, autori e attori teatrali italiani, premiato al Gran Premio Internazionale di Venezia 2018 con un riconoscimento speciale.

La prima assoluta è prevista per fine maggio.

La produzione teatrale, come già avvenuto per la maestosa nuova versione di “Francesco de Paula” andata in scena lo scorso novembre al Palacalafiore di Reggio Calabria, sarà di Ruggero Pegna, guarito da una terribile forma di leucemia in modo miracoloso anche per le preghiere di Natuzza, come lui stesso ha scritto nel romanzo “Miracolo d’Amore” edito da Rubbettino.

«A dieci anni dalla scomparsa della mistica calabrese, tra le più conosciute dell’era contemporanea – afferma Francesco Perri  – questo lavoro su Natuzza vuole essere un importante tributo alla sua figura e alla sua fortissima personalità e, al contempo, un progetto non solo artistico, con l’intento di unire misticismo, territorio, religiosità, valori identitari, insomma un grande messaggio di cristianità da una terra, come la Calabria, che ha vissuto intensamente la sua presenza prodigiosa, connotata da un’infinità di racconti e testimonianze popolari sui suoi doni e sulla sua immensa disponibilità ad ascoltare chiunque e  a pregare per dare sollievo e conforto, in particolare a malati e bisognosi».

Natuzza vuole essere il progetto religioso conclusivo di uno speciale cammino artistico di Francesco Perri, (premiato a marzo per la migliore colonna sonora (“The Guardian of the Ice”, al Winter Film Award di New York”), partito nel 2016 con Francesco de Paula, in cui convergono le esperienze narrative precedenti ed altre tipologie di nuove rappresentazioni con molteplici sfaccettature artistiche, sinestetiche e di contaminazioni.

Il lavoro Natuzza identifica la vicenda umana e religiosa di questa “donna speciale”, mamma di cinque figli, ma anche “mamma” di tutti i suoi fedeli, personalità calabrese tra le più importanti figure mistiche del ‘900. Il lavoro avrà una duplice identità: territoriale e da esportazione, caratterizzandosi come importante veicolo di valori positivi oltre che biografici.

Natuzza è figura femminile del Sud Italia, laica che si pone come alter ego ad una visione massificante e a vocazione fortemente maschile del territorio e di un’idea dell’eroe ottocentesco. Si assiste, nel corso della sua vita, vissuta sempre nello stesso luogo, ad un totale capovolgimento della figura dell’eroe, che giungerà ad essere “verme di terra”, come lei stessa si definiva.

«Al di là della vicenda biografica, il lavoro teatrale Natuzza vuole puntare ad essere opera popolare, adatta a tutti, rappresentata nei grandi spazi oltre che nei teatri, scritta e musicata da Francesco Perri con la regia di Marco Simeoli e bravissimi attori che saranno resi noti a breve – afferma il produttore Ruggero Pegna – per rendere memoria ad una storia nuova, recente, ancora viva e fissa nei ricordi primari e personali della gente di ogni parte del mondo che l’ha conosciuta, a cominciare dal sottoscritto. Ho avuto il privilegio di incontrarla già da ragazzo e di frequentare prima la sua casa, poi la Fondazione che l’ha ospitata e dove ora sorge la grande Chiesa chiestale dalla Madonna durante un’apparizione. E’ una grande storia, innanzitutto umana, piena di messaggi di fede e speranza per tutti. La sensibilità e la bravura di Francesco ci offriranno un’opera davvero splendida, emozionante e commovente».

 

Castrovillari, “La nuova vita” del Calàbbria Teatro Festival

CASTROVILLARI (CS) – Mancano esattamente 17 giorni al debutto dell’edizione numero VIII del “Calàbbria Teatro Festival”, l’appuntamento autunnale con il teatro organizzato dall’Associazione Culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli, che riserverà anche quest’anno tante sorprese e novità.

Da domenica 7 ottobre a domenica 14 ottobre, il Teatro Vittoria, il Protocovento francescano ed il Castello aragonese di Castrovillari, si trasformeranno in uno spazio unico dedicato alla cultura con la tematica di questa edizione, dedicata alle “nuove generazioni tra speranze e delusioni, proiettate verso il futuro”, con spettacoli, laboratori, corti teatrali, presentazione libri, incontri culturali, mostre d’arte, installazione artistiche, percorso enogastronomico e premio frontiere aperte.

Il Calàbbria Teatro Festival, in questa sua ottava edizione, sottolinea il direttore artistico, Rosy Parrotta “parte da quel prato verde dove, come cantava Gianni Morandi, nascono speranze chiamate “ragazzi”.

In questo luogo – non luogo, che non è più solo il grande prato dell’amore, si sviluppano e si snodano le aspettative e le delusioni delle nuove generazioni che, proiettate verso il futuro, hanno bisogno di non essere tradite e abbandonate. Liberati da quella caricatura che li raffigura come “nullafacenti”, i giovani di oggi possono acquisire la consapevolezza di possedere risorse che, forse, neppure loro sanno di avere. E, in questa ottica, positiva e propositiva, il Festival vuole lanciare il messaggio che… vale la pena diventare grandi! La giovane mamma, nello scatto/immagine di questa edizione, realizzato da Tommaso Barone e Fabrizio Burreci “ Fosbury Style visual Art” di Castrovillari, porta in grembo una nuova vita; il suo sguardo è rivolto in avanti, in alto, sul mondo che accoglie e proietta la sua ombra, che a sua volta, è concentrata però su se stessa, su quel grembo, metafora di speranza. E con l’augurio di un futuro migliore per tutti, offrendo spunti di riflessione, momenti di incantevole suggestione e conviviale condivisione, vi invitiamo a vivere con noi l’ottava edizione del Calàbbria Teatro Festival”.

Intanto domenica 30 settembre alle ore 10,30 presso il Teatro Vittoria, conferenza stampa per illustrare il programma di questa edizione . La manifestazione è organizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari e con il contributo della Regione Calabria (entrato come evento storicizzato), del Parco Nazionale del Pollino, della Gas Pollino, della Gestione Pollino Impianti e l’apporto del brand Castrovillari città Festival.

Paolo Zanarella, il pianista “fuoriposto” che incanta Lorica

LORICA (CS) – Si conclude all’insegna del successo “Exit up to the Mountains”, la rassegna culturale ideata e organizzata da Piano B in collaborazione con Transumanze Sila Festival. Numerosissimi di fatti gli spettatori che domenica scorsa sono giunti a Lorica per assistere al sensazionale concerto del maestro Paolo Zanarella.

Lunghi gli applausi per il musicista “fuoriposto” che si è esibito per la prima volta in Calabria in una performance esclusiva e surreale. L’istrionico compositore, impegnato da più di dieci anni a portare la sua musica nelle città italiane in compagnia del suo inseparabile pianoforte, ha suonato “sospeso” sul lago Arvo, così come fece per la prima volta sul Canal Grande durante il Carnevale di Venezia. L’esibizione “in volo”, nell’incantevole scenario montano, ha così regalato al pubblico di “Exit” momenti magici, scanditi tra improvvisazione e composizione di diverse melodie. Per circa un’ora si è assistito ad uno spettacolo in grado di dare il giusto ritmo a una rassegna caratterizzata dall’unicità. Paolo Zanarella, insieme al suo pianoforte e al suo modo poco convenzionale di fare musica, non ha deluso alcuna aspettativa.

Azzeccatissima, pertanto, la scelta di Piano B che persegue l’intento di dar vita a iniziative capaci di raccogliere attorno ad un solo tema – la scoperta e la valorizzazione dei beni storici e dei luoghi più suggestivi della Calabria – diverse forme culturali caratterizzate dall’eccellenza artistica.

Nel corso della giornata, sempre con lo scopo di promuovere le aree naturali del territorio, il cartellone della pregiata kermesse ha proposto anche attività di svago e divertimento come la traghettata sull’Arvo organizzata in collaborazione con Navigare a Lorica e il trekking a cura di Cammina Sila. Non sono mancati, inoltre, i percorsi enogastronomici con L’Ape Rossa di Calabria per la degustazione di prodotti tipici locali a km zero e piatti gourmet. Una domenica indimenticabile, dunque, quella firmata Piano B, con protagonisti d’eccezione: natura, musica e arte ad alta quota.

 

Chi è di scena, questa sera a Castrolibero “E fuori nevica”

CASTROLIBERO (CS) – Ultimi appuntamenti per “Chi è di scena” la kermesse che ha vissuto una stagione di successi e che promette ancora spettacoli esilaranti. Nell’ambito della rassegna di teatro amatoriale “Su il sipario” questa sera a calcare la scena sarà la compagnia teatrale InCastrolibero, diretta da Aurelia Carbone con la commedia “E fuori nevica”  liberamente tratta dall’opera di Vincenzo Salemme.

Non mancheranno risate e divertimento, ma anche spunti di riflessione importanti, così come è accaduto in ogni spettacolo che si è avvicendato nel corso di questo lungo e articolato cartellone che ha visto all’opera tanti attori e registi, allietando il numeroso pubblico che con passione ha seguito l’intero programma. Formula vincente dunque quella scelta dall’amministrazione comunale di Castrolibero che ancora una volta ha colto nel segno valorizzando le eccellenze artistiche del territorio grazie alle interazioni culturali, constentendo ai tanti professionisti, perchè è questo ciò che abbiamo visto sul palco dell’Anfiteatro Tieri in questi mesi, di mettere in luce le loro grandi doti, dando loro lo spazio e il pubblico che meritano.

Appuntamento dunque a questa sera ore 21 con ingresso gratuito, altra scelta vincente, la libera fruizione del teatro affinchè tutti potessero avvicinarsi a quella che è una delle arti più nobili e da cui in troppi si erano allontanati. Perchè la cultura arricchisce l’anima, la mente e il cuore.