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Il viaggio dei sognatori, Massimo Ranieri domani di scena al Rendano

COSENZA – Mercoledì 18 aprile, alle ore 20.30, al Teatro “A. Rendano”, torna Massimo Ranieri, per la “Rassegna L’AltroTeatro”. Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull’avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale- vede, inotre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L’AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 14 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Lo spettacolo di Massimo Ranieri è ideato e scritto con Gualtiero Peirce.

Continua così il viaggio affettuoso, spettacolare e sorridente attraverso grandi canzoni, racconti particolari e colpi di teatro. I protagonisti, ancora una volta, non saranno i vincitori o le imprese degli eroi, ma i sognatori e la vita di tutti noi. Nel duplice ruolo di attore e cantante, Ranieri porterà in scena il teatro umoristico e le piú celebri canzoni napoletane. E naturalmente non mancheranno, accanto ai suoi successi, novità musicali e sorprese teatrali, proposte con la formula che nelle precedenti edizioni ha già conquistato le platee di tutta Italia. Tra canzoni e monologhi, nel nuovo recital Massimo Ranieri attraversa, oltre alla grande canzone napoletana, il suo amatissimo repertorio con tutti i suoi successi, da “Perdere l’amore” a “Se bruciasse la città”, insieme ai brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali, da Fabrizio De Andrè a Charles Aznavour. Lo spettacolo, dal titolo giocoso e provocatorio, è dedicato agli ultimi e ai sognatori: accanto alle sue canzoni più amate, come “Erba di casa mia” e “Rose rosse”, l’istrionico artista ‘dà voce’ agli uomini e le donne cantati dalla musica di Raffaele Viviani e di Pino Daniele e dal teatro di Eduardo De Filippo e Nino Taranto.

(foto BitConcerti)

“Tre tentativi per un sogno”. Libero Teatro omaggia Anna Marchesini

COSENZA – Il secondo appuntamento della quinta edizione della rassegna Milf, organizzata da Il Filo di Sophia che nel 2018 festeggia il decimo anno di attività, vede andare in scena, al Teatro dell’Acquario di Cosenza giovedì 19 aprile alle ore 20.30, il nuovo spettacolo di Libero Teatro “Tre tentativi per un sogno – Omaggio ad Anna Marchesini” per la regia di Max Mazzotta con Graziella Spadafora.

Proprio Max Mazzota in questi giorni è impegnato nelle riprese del nuovo film di Gabriele Mainetti “Freaks out”, che arriva dopo il grande successo di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, anche questo scritto con Nicola Guaglianone. Mazzotta completa il cast del film, girato fra Roma e la Calabria, composto da Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi e Franz Rogowski.

Max Mazzotta e il personaggio di Anna Marchesini

«Affrontare un lavoro teatrale sulla biografia di una donna di teatro è un’esperienza stimolante e allo stesso tempo complessa poiché non è frutto della creatività di un drammaturgo, ma è la vita stessa dell’attrice che da narrazione diventa drammaturgia – racconta il regista Max Mazzotta – La trama non è un racconto inventato, ma prende spunto dal vissuto della protagonista che sul palcoscenico smette di essere persona e diventa personaggio. Un lavoro di ricerca minuzioso, simile per alcuni versi a un’indagine investigativa, in cui si analizzano le motivazioni più profonde, la parte emotiva più nascosta per risolvere i casi più difficili. È stato per noi emozionante e commovente ripercorrere la vita di Anna Marchesini, un’attrice completa, una scrittrice d’altri tempi, una donna sensibile e allo stesso tempo ironica, forte e determinata. Qualità che le hanno permesso di tramutare eventi tragici in momenti di passaggio, di cambiamento fino a trasformarli in racconti grotteschi e comici: ridere delle proprie disgrazie e farne tesoro».

«Ci siamo divertiti tantissimo nel ridare corpo e vita a quei personaggi popolari che l’hanno resa celebre: dalla “sessuologa”, alla “signorina Carlo/cecata”, passando per la “cameriera secca dei signori Montagné” – continua il regista – Abbiamo cercato di penetrare nel suo mondo, nella sua personalità, nella sua intimità in punta di piedi, sforzandoci di immaginare come si sarebbe raccontata lei stessa, cosa avrebbe fatto in questa o in quella scena. Un omaggio, dunque, sincero come fu la vita di Anna; vera e discreta come sanno esserlo solo i poeti. Non so se siamo riusciti nel nostro intento, certo è che abbiamo scelto di raccontare un’artista attraverso il suo amore per il teatro, la letteratura, la vita».

L’omaggio di Graziella Spadafora

L’onere o l’onore di portare sul palcoscenico tutto ciò spetta a Graziella Spadafora. «È sempre stato il mio sogno rendere omaggio ad Anna, una delle mie attrici preferite. – spiega Graziella Spadafora – In parte mi rivedo in lei per la sua verve comica, la sua spontaneità e quindi lo spettacolo. Vedo concretizzarsi una mia idea resa possibile dal genio di Mazzotta e tutto questo è davvero una vera magia».

35 anni di Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea

RENDE (CS) – 12 aprile 1983 – 12 aprile 2018. L’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, diventato un punto di riferimento per gli studi storici della Calabria nel Novecento, festeggia i suoi 35 anni con un progetto su “La Calabria, la Grande Guerra e la Brigata Catanzaro”, con iniziative editoriali, ricerche e divulgazione soprattutto nelle scuole, realizzazione di un reportage sui luoghi in cui i fanti calabresi si coprirono di gloria e di onore, e in città e paesi della Calabria tra i monumenti ai caduti.

Icsaic associato all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano

L’Icsaic è stato fondato 35 anni fa per iniziativa di alcuni giovani studiosi calabresi, appartenenti a diverse scuole storiche. Fa parte della federazione di istituti – più di sessanta tra regionali e provinciali – associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” di Milano, fondato all’indomani del secondo conflitto mondiale per sottolineare il grande ruolo svolto dal movimento resistenziale italiano per la liberazione del Paese dal nazifascismo. Un movimento al quale hanno aderito migliaia di giovani calabresi che hanno combattuto al nord nelle fila delle brigate partigiane. L’attiva adesione all’Istituto Parri permette all’Icsaic di coniugare il momento della ricerca e la divulgazione della storia del Novecento calabrese, e di prestare particolare attenzione a vicende e personaggi che hanno preso parte ai diversi avvenimenti storici; consente anche lo svolgimento della didattica realizzata in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, che richiedono la sua consulenza; e infine è impegnato nella tutela di un patrimonio documentario e archivistico unico e insostituibile per la ricostruzione della storia della Calabria nell’ultimo secolo.

Icsaic testimone del Novecento calabrese

L’Istituto, infatti, conserva tra l’altro il materiale cartaceo lasciato da alcuni protagonisti della vita politica calabrese nel Novecento e di alcune formazioni politiche e sindacali regionali. Si tratta di fondi che possono essere consultati dal pubblico, fatte salve le norme di legge. Con un progetto in corso per loro messa online sul sito dell’Istituto (Icsaicstoria.it), grazie alla collaborazione della Fondazione Carical e della Presidenza della Regione Calabria, gli utenti possono già consultare da remoto i fondi Anpi Cosenza e Francesco Malgeri. Sullo stesso sito, che lentamente sta diventando un portale sulla storia contemporanea della Calabria, è possibile inoltre visionare (e scaricare gratuitamente) quasi duecento tra saggi e articoli scientifici editi e inediti, nonché decine di libri sulla storia della Calabria contemporanea

La sede

La biblioteca specializzata nella storia contemporanea, ricca di migliaia di volumi e di riviste storiche e negli anni visitata da studenti e studiosi, infine, è stata versata alla Biblioteca Tarantelli dell’Università della Calabria, dove da alcuni anni l’Istituto ha sede.

Lo stilista olandese Addy van den Krommenacker ospite di Moda Movie 2018

COSENZA – Sarà l’olandese Addy van den Krommenacker lo stilista ospite della XXII edizione di Moda Movie, il progetto dell’associazione Creazione e Immagine che premia il talento nella moda, nel cinema e nell’arte, sempre più di respiro internazionale.

A circa due mesi dall’Evento Moda che incoronerà il vincitore del premio Moda Movie 2018, arrivano le conferme riguardo gli ospiti che saliranno sul palcoscenico del Teatro “A. Rendano” nella serata conclusiva del 12 giugno e la presenza di van den Krommenacker aggiunge prestigio ad una kermesse che da ben 22 anni porta a Cosenza personalità di spicco della moda e del cinema per i numerosi appuntamenti che fanno da corollario al concorso per fashion designer e che si articoleranno nei giorni dal 4 al 12 giugno.

Lo stilista apprezzato dalle celebrità

Addy van den Krommenacker, nello specifico, è conosciuto in tutto il mondo da quando, nel 2001, ha lanciato la sua prima collezione. Particolarmente apprezzato dalle celebrità, i suoi abiti hanno sfilato alle cerimonie degli Oscar e in occasioni di celebrazioni pubbliche e feste internazionali. È Cavaliere dell’Ordine di Orange-Nassau, onorificenza assegnatagli dalla Regina Beatrice dei Paesi Bassi nel 2011 come riconoscimento per il suo straordinario lavoro nella moda, ed è stato insignito dalla prestigiosa Camera della Moda di Lugano. A Moda Movie porterà i capi della collezione Primavera-Estate 2018.

Ospite anche la modella colombiana Ino Mantilla

Un altro nome illustre del fashion world presente a questa edizione di Moda Movie è quello della modella colombiana Ino Mantilla, oggi affermata manager. Ha iniziato il suo percorso professionale a Roma, dopo aver frequentato la celebre scuola di John Casablancas, e ha sfilato per le sorelle Fontana, per Gianfranco Ferrè, Valentino, Gattinoni, Balestra, Sarli ed Egon von Furstemberg. Ha debuttato nel cinema e lavorato con Gigi Proietti, Carlo Verdone ed Enrico Montesano, ma la sua grande passione per la moda l’ha portata a fondare una propria accademia in America Latina, dove insegna l’eleganza e l’armonia del corpo. Si adopera per promuovere il Made in Italy in Colombia e far conoscere i designer latino-americani in Italia. A Moda Movie Mantilla riceverà il premio Special Award 2018.

 

Il Festival delle Invasioni al Concertone del 1° maggio

COSENZA – La notizia rimbalza dalla home di iCompany, il gruppo di professionisti che pensa, progetta e diffonde Musica –  “perché – dicono – iCompany è musica applicata alla vita” – quelli che firmano il Concertone del 1° Maggio a Roma, il più grande evento gratuito di musica dal vivo in Italia, che raccoglie a San Giovanni in Laterano centinaia di migliaia di spettatori.

il Festival delle Invasioni – Confluenze tra i migliori festival italiani

Ed è proprio nell’ambito dell’edizione 2018 dell’evento capitolino che il Festival delle Invasioni – Confluenze, prossimo al ventennale, viene scelto tra i migliori festival italiani: sono venti e l’idea di iCompany, tra le novità della lunga maratona musicale del 1° Maggio, è quella di ospitare nel backstage del Concertone gli organizzatori dei più importanti eventi live della penisola,  da nord a sud, e solo per citarne alcuni – Collisioni (Cuneo), Metarock (Pisa), Rock in Roma, Sponz Fest (Avellino),  Locus Fest (Bari). Un’importante occasione per conoscersi, per confrontarsi, e perché no, per ispirarsi e contaminarsi a vicenda.

Presto la presentazione del cartellone

«Stiamo ispirando ogni nostro intervento, dal più piccolo al più grande, in materia di offerta e promozione culturale all’idea che fare rete rappresenti la chiave di volta per la crescita di un territorio e delle migliori espressioni della sua capacità creativa”. Così il vicesindaco e assessore alla cultura Jole Santelli accoglie questo riconoscimento al Festival delle Invasioni- Confluenze. “Un evento come Invasioni-Confluenze si inserisce nel parterre dei festival nazionali che hanno una riconoscibilità, forte della sua storia e della sua radice identitaria. Dal contatto con altri uomini e altre idee – commenta  Jole Santelli –  nasceranno senz’altro spunti interessanti per rendere sempre più attraente e innovativa la musica live in Italia».

Lo Staff Cultura va a pieno ritmo. “L’edizione 2018 di Invasioni-Confluenze è quasi pronta” – annuncia il dirigente Giampaolo Calabrese. Nelle prossime settimane sarà presentato il cartellone del grande evento estivo.

Vasco Rock Show 2018, la data zero al Teatro Comunale di Soverato

SOVERATO (CZ) – Si svolgerà sabato 21 aprile al Teatro Comunale di Soverato, con inizio alle ore 21.30, a ingresso libero, la presentazione ufficiale del Live tour.18 della tribute band catanzarese Vasco Rock Show. Lo straordinario concerto che farà da data zero del tour è organizzato dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese che da ben due anni cura il management della band calabrese e che, senza alcun dubbio, contribuirà a perfezionare e a consolidare ciò che questi artisti hanno già saputo dimostrare nei loro otto anni di attività e nei numerosi concerti realizzati in tutta Italia. Per la serata di sabato 21 si prevede un parterre gremito di numerosi addetti ai lavori del campo dello spettacolo e dell’organizzazione di importanti eventi musicali, ma anche di vari rappresentanti Maremmano”, Claudio “Il Gallo” Golinelli, Clara Moroni, Andrea “Cucchia” Innesto, Andrea Braido, Daniele Tedeschi “La Roccia”, Ricky Portera. Come per i concerti del Blasco nazionale sarà, anche per la Vasco Rock Show, un “sold out” per un evento unico nel suo genere.
L’ingresso sarà ad invito con posti a sedere numerati, per prenotarsi all’evento mandare un mail all’indirizzoinfo@essemmemusica.it.
(foto dalla pagina ufficiale VASCO ROCK SHOW Tributeband)

A Cosenza il “Grande Festival delle due ruote”

COSENZA – Una celebrazione a tutto tondo del mondo delle due ruote. E’ quella che interesserà la città di Cosenza e, in particolare, il suo centro storico, sabato 14 e domenica 15 aprile per il “Grande Festival delle 2 ruote”, in programma in Piazza XV Marzo e nella Vecchia villa comunale. L’evento è promosso dall’Associazione “Orizzonti Calabro Cosentini”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Cosenza.

A Cosenza appassinati delle due ruote da tutto il Sud Italia

Una vera e propria kermesse, sportiva, turistica ed enogastronomica, che radunerà a Cosenza appassionati delle due ruote, a pedali, a motore elettrico e a scoppio, provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. La manifestazione è realizzata anche con la collaborazione del club ufficiale “Harley Davidson”, per la prima volta a Cosenza, e del club “Desmolupi Ducati”. Parteciperanno, tra gli altri, la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), l’MCR, il Vespa club, il Lambretta club ed altri moto club della provincia.

Loredana Pastore presenta l’evento

«Abbiamo accolto di buon grado la proposta dell’Associazione “Orizzonti Calabro Cosentini” – sottolinea l’assessore alla crescita economica urbana, Loredana Pastore – sia per il ricco programma che include una serie di microeventi, tutti di particolare interesse, sia perché richiamerà sul territorio cittadino un cospicuo numero di appassionati, provenienti dalle regioni del Centro e del Sud Italia, in grado di movimentare, sia pure per un fine settimana, la nostra economia».

Programma

Il programma include, oltre alla esposizione di modelli e accessori, a cura dei concessionari di moto della provincia di Cosenza, spettacoli, momenti di intrattenimento con artisti di strada e giochi di forza ed abilità e finanche una gara tra mangiatori di spaghetti . Sarà, inoltre, allestita, per restare in tema, una ricca area food. Nel corso del Festival delle due ruote saranno assegnati il Premio “Pino Faraca” riservato ai ciclisti e intitolato al compianto ciclista cosentino, scomparso due anni fa, e il Premio Centauro dell’anno che sarà attribuito al motociclista più anziano e a quello più giovane. Durante la manifestazione sarà eletta anche Miss bike, la vincitrice del concorso “Fashion bike”. La mattina di domenica 15 aprile, alle ore 10,00, i partecipanti al festival, centauri e ciclisti, parteciperanno ad un giro turistico alla scoperta della città di Cosenza.

Simona Marchini al Sybaris con “Croce e Delizia Signora Mia”

CASTROVILLARI – L’esilarante Simona Marchini chiude la Stagione Teatrale del Teatro Sybaris di Castrovillari con uno spettacolo in cui si raccontano tre storie appassionanti, Trovatore, Rigoletto e Traviata

Dopo il rinvio per problemi di salute di Simona Marchini, al Teatro Sybaris chiude la Stagione Teatrale Comunale organizzata in collaborazione con la Sinfony & Sinfony per la direzione artistica di Benedetto Castriota, lo spettacolo musicale “ Croce e Delizia Signora Mia…”  L’appuntamento è in programma venerdì 13 aprile con inizio alle ore 21,00. “ Croce e Delizia Signora Mia…” lo spettacolo musicale con Simona Marchini e Paolo Restani che raccontano   tre storie appassionanti (Traviata, Rigoletto, Trovatore), la cosiddetta trilogia popolare. Simona Marchini e la sua verve ironica ed elegante; Paolo Restani che descrive al pianoforte temi verdiani attraverso la parafrasi di Liszt.  Un  connubio audace su una materia che risuona nel profondo di ognuno di noi, su un genere denso di storia e di identità culturale.

Simona Marchini, attrice, conduttrice, regista

Simona Marchini. La prima proposta professionale le arrivò da Elio Petri, quando aveva sedici anni, successivamente una cara amica, Delia Scala, la introduce nel mondo dello spettacolo.  Nel corso degli anni si è andata sempre più orientando verso il teatro. Ha raggiunto grande popolarità con la partecipazione, nel 1985, al programma di Renzo Arbore “Quelli della notte”. La filmografia di Simona Marchini è davvero numerosa.

Paolo Restani, premiato in Argentina

Paolo Restani. Allievo fino al 1984 di Vincenzo Vitale, si è successivamente perfezionato con Gerhard Oppitz all’Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera. Dopo il debutto in recital nell’83 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, viene scritturato dai maggiori teatri italiani. Tra i riconoscimenti, di particolare rilievo quelli ottenuti in Sud-America (dove si reca ogni anno): l’Associazione della critica argentina lo premia nel 2005 come miglior interprete dell’anno e, nel 2011, con il Quartetto d’archi della Scala, come miglior ensemble.

Cheek to Cheek, al Cilea il Danilo Rea trio con Tavolazzi e Pache

REGGIO CALABRIA – Dopo l’indimenticabile serata a doppio set di mercoledì scorso, quando una vera e propria leggenda del jazz internazionale – il contrabbassista portoricano Eddie Gomez – è stata letteralmente osannata dal numerosissimo pubblico accorso per l’occasione al Miramare di Reggio Calabria da ogni parte della regione, la VII edizione del Play Music Festival, evento diretto artisticamente da Alessio Laganà che da oltre un lustro impreziosisce l’offerta culturale del Reggino e che quest’anno è stato co-prodotto co-organizzato in joint-venture con il XVII Peperoncino Jazz Festival ed ha avuto come sottotitolo “Cheek to Cheek” (in quanto finalizzato a realizzare un ideale “guancia a guancia” musicale e culturale tra le due città dello Stretto, Reggio Calabria e Messina, avvicinando, così, idealmente, la Calabria e la Sicilia), si appresta a vivere le sue battute finali.

Prima della chiusura siciliana in programma presso il Clan Off Teatro di Messina il prossimo 19 aprile, domani sera, domenica 8 aprile, alle ore 21.30 nell’elegante e prestigiosa location del Teatro Cilea sarà protagonista un artista unanimemente considerato uno degli ambasciatori del jazz italiano nel mondo: il pianista Danilo Rea.

 

Di formazione classica (diplomato presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma), il suo debutto come pianista jazz risale al lontano 1975 quando, insieme ad Enzo Pietropaoli e a Roberto Gatto, costituì lo storico Trio di Roma.

Oltre ad una lunga e fortunata esperienza artistica con i Doctor 3 e oltre a vantare collaborazioni con i maggiori jazzisti internazionali (da Chet Baker a Lee Konitz; da John Scofield a Joe Lovano, passando per Michael Breker, Billy Cobham, Phil Woods e tanti altri), Danilo Rea è un musicista ricercatissimo anche in ambito pop.

Pianista di fiducia di Mina, collabora assiduamente anche con i maggiori nomi della musica leggera italiana, quali: Claudio Baglioni, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Renato Zero, Adriano Celentano, Gianni Morandi e Gino Paoli, con cui ha partecipato come ospite all’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Già ospite in svariate edizioni del Peperoncino Jazz Festival (rassegna itinerante nelle più belle località calabresi diretta artisticamente da Sergio Gimigliano che a più riprese è stata vincitrice del prestigioso “Jazzit Award” come “Miglior Festival Jazz d’Italia”) con i suoi accattivanti progetti in Piano Solo, con i Doctor 3 e con Gino Paoli, il pianista vicentino (ma romano d’adozione) questa volta si esibirà in trio affiancato dal talentuoso contrabbassista Ares Tavolazzi (già membro degli Area, ha collaborato con Sal Nistico, Max Roach, Phil Woods, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Vinicio Capossela e molti altri) e con il portentoso batterista australiano Adam Pache.

Nel corso di quest’ultima, attesissima, serata reggina del Play Music Festival 2018 – per la quale in queste ore stanno andando letteralmente a ruba i biglietti (acquistabili, al costo di 15 euro, oltre che direttamente domani sera al botteghino del Teatro Cilea, anche in prevendita durante tutto il week end presso il No BART e il Malavenda Cafè, nonché online su www.inprimafila.net) – verranno raccolti fondi da devolvere in beneficenza e ciò avverrà attraverso la devoluzione di una parte dell’incasso del concerto all’associazione AGIDUEMILA, attivissima realtà cittadina che da tempo si occupa di progetti culturali rivolti a persone diversamente abili.

La rassegna “Cheek to Cheek”, evento patrocinato dalla Conferenza permanente interregionale per il Coordinamento delle Politiche dell’Area dello Stretto presieduta da Domenico Battaglia e realizzato anche grazie al supporto della Fondazione Giuseppe Marino e di altri imperatori operatori commerciali reggini, nonché dall’assessorato alla Cultura della Regione Calabria (in quanto rientrante nel circuito del XVII Peperoncino Jazz Festival), dopo due mesi di programmazione, nel corso dei quali ha offerto ben otto appuntamenti musicali (si è andati dal jazz al rock, dalla canzone d’autore alla world music), si chiuderà, poi, a Messina giovedì 19 aprile con il concerto del chitarrista australiano Tim Mc Millan, esponente di spicco dello stile finger picking e musicista capace di fondere folk, blues, classica e rock che ha affascinato personaggi come Al Di Meola, che dialogherà musicalmente con la violinista Rachel Snow.

L’ambasciatrice di pace Noa incanta ed emoziona il Rendano (Audio)

COSENZA – Un concerto unico nel suo genere. Anzi, nei suoi generi. Si, perchè in due ore circa di spettacolo la grande artista israeliana Noa, al secolo Achinoam Nini, riesce a spaziare con straordinaria maestria dalla musica classica a quella leggera, dalle sonorità mediorientali a quelle europee, spagnole, italiane e persino napoletane, dal blues al pop. Il suo repertorio, il suo spettro d’azione è un arcobaleno di innumerevoli colori e suoni e lei si conferma performer, interprete e musicista di grande valore. 

Grandi emozioni

E per lei sono applausi a piene mani ad ogni canzone. Noa, in Italia solo per tre tappe del suo Loe Medicine Tour, dispensa emezioni accompagnata da grandi musicisti della scena israeliana: Gil Dor alla chitarra, Gadi Seri alle percussioni e Adam Ben Ezra al contrabbasso.

In assoluta anteprima, Noa ha anche regalato un autentica perla, presentando il suo prossimo album dedicato a Johann Sebastian Bach, una stupefacente fusione di classica e pop che ha raccolto lunghissimi applausi. Naturalmente non sono mancati brani oramai storici come “Little Star“, in cui tocca il tema della ShoahI don’t know, uno dei suoi brani più noti, in cui suona magistralmente anche le percussioni ed un nuovo singolo che affronta con delicatezza il tema dell’eutanasia. Nella scaletta pure uno splendido omaggio impregnato di magnifica teatralità a Joaquin Sabina, che ha collaborato insieme a Gilberto Gil all’incisione di “Love Medicine”.

Premio “Un ponte fra le stelle”

Prima delle richiestissime note, Noa ha ricevuto sul palcoscenico dall’assessore Rosaria Succurro il Premio “Un Ponte tra le Stelle” per il suo impegno a favore dei Diritti Umani e Civili, realizzato dall’orafo crotoneseGerardo Sacco, anch’egli sul palcoscenico. Con loro, il sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, che ha ringraziato l’artista per la vista a Ferramonti e Brunella Stancato, Presidente di Federanziani Calabria, che ha regalato a Noa una “mattonella” della “Sciarpa della Pace” realizzata dai “Nonni di Calabria”, con cui è stata accolta al campo di internamento.

«Sorprendente!»

Infine, una lunga standing ovation al termine di “Beautiful that way” ha concluso un evento musicale indimenticabile. «Noa è la voce delle stelle. Nel mio festival è stata ospite ben otto volte ed ogni suo concerto è sempre nuovo e speciale – ha dichiarato a fine spettacolo Ruggero Pegna -. E’ una delle più grandi cantanti del mondo di sempre, per il talento vocale, l’unicità artistica e la sua umanità, che si fondono naturalmente sul palcoscenico in quello che considero uno dei più straordinari spettacoli musicali a cui si possa assistere e partecipare. La Calabria ha bisogno di eventi artistici e culturali veri, come questo, anche per promuovere e valorizzare le sue tante risorse positive, il suo inestimabile patrimonio culturale e le sue bellezze!». 

Autografi e foto con tutti

La genuinità dell’artista mediorientale è disarmante. A fine concerto raggiunge i tanti fan del Rendano che l’aspettano. Noa, anche se stanca dopo una giornata intensa e piena di emozini, cominciata con la toccante visita al vicino campo di internamento di ebrei di Ferramonti di Tarsia e alla vallata dove è in progetto la realizzazione del primo cimitero per migranti d’Europa, rimane fino all’ultimo autografo, fino all’’ultima foto. «Sorprendente ad ogni modulazione musicale», è il commento entusiasta di una fan a fin concerto. «Vibrante, capace di suscitare emozioni positive ed irradiare energia», le fa eco un’altra ragazza. «Bella e brava» grida una signora dalla platea. 

Noa è tutto questo e altro ancora, una stella della pace e della musica. Viva la musica, viva Noa!

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Fatti di musica torna con “Romeo e Giulietta”

La rassegna Fatti di Musica Radio Juke Box 2018 tornerà a Cosenza i prossimi 8 e 9 giugno con il musical “Romeo e Giulietta, Ama e cambia il Mondo”, il kolossal originale di David e Clemente Zard allo Stadio San Vito / Marulla, per poi spostarsi a Roccelletta di Borgia per un altro eccezionale evento internazionale: la prima in Calabria di Caetano Veloso in concerto al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia il 17 luglio, coproduzione tra Armonie d’Arte Festival e Fatti di Musica.

 

Andreina Morrone

(hanno collaborato F.O. e A.F.)