Archivi tag: primadicultura

Al Rendano “La Brandina”, fiaba e magia nello spettacolo di Grazia Fasanella

COSENZA – Sono i protagonisti di una fiaba che li porterà ancora una volta a calcare le scene. Sul palco del Teatro Rendano di Cosenza, il prossimo 2 marzo, nell’ambito della rassegna “L’Altro Teatro 2017/2018”, in collaborazione con Piano B, saliranno gli attori del Centro Anziani di Serra Spiga con una rappresentazione che ha tutti i connotati della magia e della favola moderna, “La Brandina”, spettacolo scritto e diretto da Grazia Fasanella.

Il cast

Nutrito il cast che si esibirà al Teatro Rendano il prossimo 2 marzo alle 20.30. Nino Muoio, Fernanda Guzzo Magliocchi, Maria Chiovarelli, Vanda Riga, Salvatore Castiglione, Michele Maritato, Gustava Peluso, Assunta Rende, Pasquale Della Rossa, Costantino Muraca, Franco Vena, Saverio Palazzo, Genny Muraca. Le voci saranno affidate a Giuliana Tenuta e Giorgia Martino. Le musiche sono di Matteo Ierardi, Daniele Fabio, Francesco Clausi, Marco Moccia, Saverio Campanella e Annunziata Scaglione. Sul palco anche le ballerine Maria Capalbo e Raffaella Maritato. Ad accompagnare l’ensemble sarà poi il coro composto da Lucia Lavorato, Alessandra Bianchi, Katia Mancuso, Annamaria Castello, il piccolo Luca Porto, e con la partecipazione straordinaria di Patrizia Gravina, Raffaella Filippelli, Roberto Intrieri, Vincenzo Bastone e Giovanni Ventimiglia del Coro Polifonico Aura Artis.

Maldestro da Sanremo al “Radio Eventi… Generazioni” di Castrovillari

CASTROVILLARI – Sarà Maldestro l’ospite della dodicesima edizione di “Radio Eventi.. Generazioni”, rassegna nata nel 2005 da un’idea di Antonio D’Agostino e Federico Oliva, nonché  supportata dall’associazione socio sviluppo culturale “Antropos” e da “Radio Nord Castrovillari”, presieduta da Giuseppe D’Agostino,  Maldestro, giovane autore, sensibile e vivace interprete, talento emergente nel panorama del cantautorato italiano. L’appuntamento si terrà presso il “Dome club” il prossimo 15 marzo con inizio alle ore 21,30.

 La carriera di Maldestro

Il 25 gennaio è uscito il video di “Arrivederci allora” il quarto singolo estratto da “I Muri di Berlino”, il disco con cui Maldestro si è imposto all’attenzione nazionale, uscito subito dopo la sua partecipazione all’edizione 2017 del Festival di  Sanremo, dove ha vinto diversi riconoscimenti tra i quali il prestigioso Premio della Critica Mia Martini con il brano “Canzone per Federica”. Il video è stato realizzato con il contributo della Lucana Film Commission che ha conferito a Maldestro il premio “Soundies Award” per il miglior video nella sezione nuove proposte del Festival di Sanremo 2017. Maldestro tornerà in studio ad Aprile 2018 per registrare il suo terzo disco. Ma prima un ultimo pugno di date, a marzo e aprile, un tour acustico che attraverserà l’Italia con il quale ha deciso di regalare ai propri fan una serie di concerti dove si esibirà da solo con la sua chitarra per recuperare quella dimensione intimistica del live più vicina ai suoi esordi. Uno spettacolo dove a farla da protagonista sarà la sua toccante poetica, in un rapporto più diretto col proprio pubblico; un concerto in cui proporrà le sue canzoni già note, totalmente riarrangiate, oltre ad alcuni brani inediti.

Info e costi

Info e prenotazioni posto unico € 15,00. Disponibilità limitata.  tel: 3403291454

Al TAU di scena “Macbettu”, l’opera di Shakespeare, tradotta in sardo

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Questa sera al Teatro Auditorium Unical di scena  “M A C B E T T U” di Alessandro Serra tratto dal Macbeth di William Shakespeare con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino. 

Profonda saggezza racchiusa nelle fiabe sui desideri. Il pescatore che vuol essere signore, poi re, imperatore, poi papa, poi Dio e si ritrova pescatore. Il sublime di questa fiaba è che è sua moglie a spingerlo. La lezione è questa: l’ambizione è illimitata, mentre le possibilità reali non lo sono mai; nell’oltrepassarle si cade.

LO SPETTACOLO

Il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi ed evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve.

Ritorna “Corti Cosenza”, tra gli ospiti Pino Aprile e Carmine Abate

COSENZA – Un altro grande appuntamento realizzato da “Teatro in note” con il ritorno di “Corti Cosenza”. Giunta alla sua quinta edizione, la rassegna firmata dal direttore artistico Vera Segreti e che prenderà il via giovedì 22 febbraio nella Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, ha per tema le dipendenze. La manifestazione 2018 si può sintetizzare con il titolo “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”. Un argomento delicato, tristemente attuale e che offre tanti spunti di riflessione con i ragazzi che sono i veri protagonisti di “Corti Cosenza”. Se ne parlerà al giovane pubblico delle scuole medie superiori della provincia di Cosenza e a tutta la cittadinanza che è invitata a partecipare, attraverso incontri letterari d’eccezione, grazie ai film-corti della “Rassegna CinemArt”, con le mostre fotografiche, di scultura e di pittura, e con lezioni di scrittura creativa. Pino Aprile, Carmine Abate, Francesco Montanari, Marco Longo, Gianni Ferreri, Nicola Canonico e Nathalie Caldonazzo saranno i protagonisti fortemente voluti da Vera Segreti e da “Teatro in note” per questa edizione. Di tutto questo e di molto altro si parlerà nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, martedì 20 febbraio alle ore 11 nel Chiostro di San Domenico, con il direttore artistico di “Corti Cosenza” Vera Segreti, Alessandra De Rosa presidente Commissione consiliare Cultura del Comune di Cosenza, l’editor Franca Cribari, il regista Luigi Simone Veneziano e lo psicologo Emiliano Nardi.

 

CORTI COSENZA

L’apertura ufficiale di “Corti Cosenza” si terrà, dunque, giovedì 22 febbraio, ore 9 Sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, con lo scrittore Pino Aprile che nel pomeriggio dialogherà con la città nella libreria Mondadori di piazza XI Settembre alle ore 18 presentando il suo libro “Carnefici”. Il secondo grande incontro, con studenti e cittadinanza, sarà con i tre attori Gianni Ferreri, Nicola Canonico e Nathalie Caldonazzo lunedì 12 marzo sempre alle 9 e sempre nella Sala Quintieri del Teatro Rendano. L’attore Francesco Montanari sarà invece il protagonista, giovedì 15 marzo, del terzo appuntamento. Mercoledì, nuovamente alle 9 e nella Sala Quintieri del Teatro Rendano, il protagonista sarà lo psicoanalista Marco Longo, presidente Coirag e direttore del portale psychomedia.it.

Chiuderà il ciclo di incontri, lo scrittore calabrese e vincitore del Premio Campiello 2012 e Premio Stresa 2016 Carmine Abate con l’appuntamento di martedì 27 marzo alle ore 9 nella Sala Quintieri del Teatro Rendano. Lo scrigno di “Corti Cosenza” racchiude la “Rassegna CinemArt” il cui inizio è previsto per venerdì 9 marzo, a partire dalle ore 9, nella splendida Villa Rendano che ospiterà anche il secondo appuntamento di venerdì 23 marzo. Entrambe le proiezioni saranno precedute da una visita guidata a Villa Rendano. Un’altra bellissima location di Cosenza antica ospiterà le lezioni di scrittura creativa. Gli incontri (5, 8, 12 e 15 marzo), si terranno nella Biblioteca Civica di piazza XV Marzo con Elena Giorgiana Mirabelli e Franca Cribari. I lavori di lunedì 5 marzo, alle ore 15, saranno aperti dal direttore della Biblioteca Civica di Cosenza Anna Viteritti.

 

“Corti Cosenza” ha allestito, inoltre, due mostre. “La città antica. Il tempo rinasce sempre ” è la mostra di fotografia (curata da Daniele Bilotto), e scultura (di Mario Sposato), che prenderà il via sabato 24 marzo nella Sala Giacomantonio della Biblioteca nazionale di Cosenza. Parallelamente a questa, verrà inaugurata la collettiva di pittura dal tema “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine” con le opere degli artisti Rodin Sotolongo, Alejandro Garcia, Yoemir Alfonso Almeida e Francesco Iozzi. Le mostre saranno introdotte dal direttore della Biblioteca nazionale di Cosenza Rita Fiordalisi alle ore 16 e si potranno visitare fino al 31 marzo. È prevista per giovedì 29 marzo, nell’ampio cartellone di “Corti Cosenza”, una visita guidata nel centro storico della città dei bruzi, con i ragazzi dell’Aipd – Associazione italiana persone down, che si concluderà sul Mab di corso Mazzini con una degustazione enogastronomica con i prodotti del nostro territorio presso la Maccaroni Chef Academy. Di tutto questo, e di altro ancora, si parlerà nella conferenza stampa di martedì 20 febbraio.

“Soffia il Cielo”, torna all’Acquario un viaggio che parla d’amore

COSENZA – A grande richiesta la compagnia della Pigna ritorna finalmente in scena il 22 febbraio al Teatro dell’ Acquario con Soffia il cielo. Una speciale doppia replica impreziosita grazie alle musiche al pianoforte suonate dal vivo del Maestro Luciani e molte altre novità.  Due spettacoli: alle 19.00 (ridotto) e alle 21.00 (intero).
Con Loredana Accurso, Salvo Caira, Diego Carbotti, Maria Calautti, Erica Perrotta, Raffaella Reda, Salvatore Rizzo, Marco Tiesi. Comparse Thomas Covello, Rachele Dilillo, Caroli Filice, Gianluigi Leone, Vincenzo Mirabelli, Gabriella Miscione, Antonello Zito.
Con il supporto alle scenografie di Ugo Lanzafame, Lorenzo Bianco  e Thomas Covello. Al pianoforte Paolo Luciani

LO SPETTACOLO

A cura di Francesca Manna.
Scritto da Raffaele Galiero
Assistenti Giulia Dodaro e Michele Grande.
Un ringraziamento ad Angelamaria Minervini
 
Soffia il cielo è un viaggio dentro di noi. 
La storia di Andrea, attraverso i suoi amori, le sue speranze, le sue delusioni e le sue sconfitte, ci accompagna a ritroso nel tempo, e ci aiuta ritrovare le cose ci sono appartenute, che ci sono sfuggite di mano, che ci hanno cambiati.
Si parla di amore, di quello che il cielo soffia nel cuore di chi sa ascoltare, o soltanto sognare, di quello che ci ha deluso, o che abbiamo deluso, di quello che ci ha dato gioia, o solo paure. Una storia, ma potrebbero essere tante storie, tante persone diverse, che scorre davanti agli occhi dello spettatore, come accade nella vita, mischiato ad altre cose, ad altri avvenimenti, ad altre persone, ad altri luoghi.
Dal primo, indimenticabile ed acerbo, all’ultimo, drammatico e definitivo, c’è, però, un filo sottile che lega queste vicende, Modugno, le sue canzoni, i temi che nelle sue canzoni ha trattato. 
E’ la sua musica che scandisce il tempo, come un metronomo. Un tempo che sembra dilatarsi o contrarsi a secondo gli stati d’animo dei personaggi, apparizioni a volte fantastiche, altre volte carnali, che affiancano Andrea nella sua ricerca della felicità.
E’ un sogno, e come tutti i sogni finisce quando la città comincia a svegliarsi.
In lontananza un uomo, un frac, l’ultimo raggio di luna. Una vita, come altre, diversa, come sono le vite che ci sfiorano, e un senso di vuoto, alla fine di una notte fatata.

È calato il sipario sulla 60ª edizione del Carnevale di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – L’ultima sfilata del Carnevale di Castrovillari è stata bagnata ieri dalla pioggia che comunque non ha fermato il lungo serpentone di circa 2000 figuranti che hanno festeggiato i 60 anni di Re Burlone. E come sempre l’allegria, la musica, i colori e il divertimento sono state le note predominanti di questo finale che ha visto sul palco le premiazioni dei gruppi iscritti al concorso mascherato, quest’anno suddiviso per categorie. Nella Categoria Scuola Primaria vittoria per “Melting pot”con 657 seguito da “Giocolando con l’Arcobaleno” con 579. Per la Categoria Scuole Secondarie, primo posto a “60 anni e non sentirli”, (gruppo dell’Istituto Istruzione Superiore Liceo Classico- Liceo Artistico e Ipsia) con 740 punti che hanno preceduto di soli due punti “60 Anni Brillanti… Siamo Tutti Diamanti” del (Liceo Scientifico “Mattei”) , terzo “ La Grande ris…ata” con 628.  Nella Categoria Gruppi Spontanei, primo posto per “Il Bosco dei Valori” con 736 voti (che si è aggiudicato anche il primo posto nella categoria carri allegorici con 711 punti) ; a seguire “Per Re Carnevale ogni pacco vale” con 710 e terzo posto per “Sbandierando il mondo in Allegria” con 635.  Ed ancora, nella categoria “Carri allegorici”salgono sul podio: al secondo posto “60 anni brillanti” con 669, terzo per King Kong con 665 e quarto posto “60 anni e non sentirli” con 622. Ora si potrà ancora votare, attraverso la lotteria del carnevale, fino a venerdì alle ore 12 dove i voti della   giuria popolare si sommeranno a quelli della giuria tecnica per decretare il vincitore assoluto.

La Parata della Gioia

Il bilancio delle tre sfilate, quella di domenica mattina con la “Parata della Gioia”, del pomeriggio e quella conclusiva di martedì,  presentata da Carlo Catucci e Arianna Blotta, coadiuvato dalle modelle Rosmary Gerbasi e Nadia Pace, presente la “Madrina del Carnevale”, Giada Sartori,  è stato più che positivo per il presidente ed il direttore artistico della Pro Loco cittadina, rispettivamente Eugenio Iannelli e Gerardo Bonifati,  per il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito e per il consigliere regionale, Franco Sergio.

La folla ha salutato “Re Carnevale” che ha dovuto lasciare il suo regno alla Quaresima (a cura della compagnia teatrale “ J Pirrupaini“). Poi tutti a ballare, sulle musiche di un duo d’eccezione, Mimmo Palermo e Gian Carlo Pagano che hanno coinvolto il popolo di carnevale con le coreografie curate da Danilo Di Marco.

Un ringraziamento particolare, da parte del presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli e del direttore artistico, Gerardo Bonifati, più che soddisfatti della riuscita della manifestazione alle forze dell’ordine, ai volontari a tutti i partecipanti, attori principali della manifestazione carnascialesca, e  in modo particolare a tutte le scuole che hanno preso parte  all’evento, rendendolo frizzante, colorato, allegro, vivace; ingredienti questi che hanno fatto del Carnevale di Castrovillari una punta di “diamante “degli eventi invernali del mezzogiorno d’Italia. (foto Gianluca Mastrascusa)

CLASSIFICA GENERALE – 60 Carnevale di Castrovillari

 
  Categoria Scuola Secondaria    
1 60 ANNI E NON SENTIRLI 740  
2 60 ANNI BRILLANTI… SIAMO TUTTI DIAMANTI 738  
3 LA GRANDE RIS…ATA 628  
       
       
  Categoria Gruppi Spontanei    
1 IL BOSCO DEI VALORI 736  
2 PER RE CARNEVALE …OGNI PACCO VALE  710  
3 SBANDIERANDO IL MONDO IN ALLEGRIA 635  
4 SPIRITI LIBERI 577  
5 LE NOBIL DAME  572  
6 SCATTI DI COPPIA… LA FANTASIA IN UN CONFETTO 570  
7 ORIGINALI “S.KARMA” 551  
8 ART TALENT 309  
       
       
  Categoria Scuole Primarie    
1 MELTING POT 657  
2 GIOCOLANDO CON L’ARCOBALENO 579  
       

 

Photogallery

 

Dal verismo alle romanze, Gran Galà lirico con il tenore Francesco Anile

COSENZA – Galà lirico del tenore Francesco Anile, accompagnato al pianoforte dal M° Giuseppe Maiorca, domenica 18 febbraio, ore 18:15 presso la “Sala Quintieri” del Teatro Rendano di Cosenza.

Il tenore Francesco Anile

Nato a Polistena, dopo il diploma in clarinetto, Anile consegue con il massimo dei voti il diploma in canto presso il Conservatorio di Musica di Reggio Calabria. Più volte premiato con attestati, segnalazioni e  riconoscimenti in numerosi concorsi (“Toti Dal Monte” di Treviso; il “Laurivolpi” di Latina; il “Cilea” di Reggio Calabria; il “Bellini” di Caltanisetta), ha vinto il I premio “E. Bastianini” al Concorso “Grandi Voci Toscane” di Campi Bisenzio – Firenze ed il III premio al Concorso Internazionale M. Del Monaco “Marsala”. Già ospite del Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza, dal 1999 Anile è regolarmente invitato presso i principali teatri di tutto il mondo (Tokio, Seoul, Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Metropolitan Opera – New York, “Terme di Caracalla-Teatro dell’Opera di Roma”, teatro Regio di Torino ecc.), si è esibito sotto la guida dei più celebri direttori e registi (Daniel Harding, Bruno Bartoletti, Nello Santi, Massimo Pradella, Donato Renzetti, Franco Zeffirelli, Roberto De Simone, Mario Martone, Gianfranco de Bosio, Graham Vick).

Il programma della serata, dal verismo alle romanze

Il menu musicale della serata, una prelibatezza per gli appassionati del bel canto, spazia dalle arie più celebri del verismo italiano (Manon Lescaut, Tosca, Cavalleria rusticana e Pagliacci) fino alle romanze di Francesco Paolo Tosti ed un piccolo omaggio alla canzone napoletana con Eduardo Di Capua e Rodolfo Falvo. Una nota curiosa nella carriera di Francesco Anile: nel 2016 conquistò ampi spazi sui rotocalchi di tutto il mondo per una sostituzione in jeans in un Otello rappresentato presso il MET (Metropolitan Museum of Art) di New York, quando subentrò “last minute” al protagonista colto da improvvisa afonia.

 

Ermal Meta a marzo a Rende

RENDE (CS) – Ermal Meta, vincitore dell’ultimo festival di Sanremo in coppia con Fabrizio Moro sarà a Rende, nel Centro Commercial Metropolis, per una data instore del suo tour firmacopie del nuovo album “Non abbiamo armi” che contiene il brano che ha trionfato a Sanremo “Non mi avete fatto niente”.

L’appuntamento con i fan calabresi del cantautore barese di origini albanesi è fissato per il 28 marzo alle ore 17,30.

Meta torna in Calabria 

Per Meta si tratta di un ritorno in Calabria dopo essere già stato nella nostra Regione lo scorso anno per due concerti e un firmacopie dello scorso album “Vietato Morire”. Sempre in quella occasione aveva gia avuto modo di conoscere il calore dei “Lupi di Ermal” (così si chiamano i suoi fan) calabresi per uno dei firmacopie più partecipati fra quelli organizzati dal Metropolis.

Meta all’Eurovision

Un appuntamento di certo importante per Ermal Meta che già lo scorso anno aveva dichiarato di essersi documentato sulle comunità arbereshe presenti in Calabria. Chissà che magari non trovi del tempo per andare a visitarle… Difficile dirlo, i mesi che verranno saranno molto impegantivi per lui. Il prossimo 28 aprile è in programma il grande concerto al Forum di Assago. Poi il 12 maggio l’attesissimo impegno a Lisbona: Ermal Meta e Fabrizio Moro, in qualità di vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo, avranno l’onore e l’onere di rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest, il Festival della musica europea, ogni anno seguito da oltre duecento milioni di telespettatori in tutta Europa. E per l’Italia c’è da migliorare il 6° posto ottenuto da Francesco Gabbani lo scorso anno a Kiev.

 

Boom di presenze alla sfilata in maschera del 60° Carnevale di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – In quasi 50 mila, provenienti da ogni parte della Calabria e dalle regioni vicine, nella città del Pollino in occasione della prima sfilata in maschera del 60° Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore,  evento organizzato dalla Pro Loco cittadina. Oltre duemila figuranti  hanno preso parte al lungo serpentone, 50 i camper allocati nell’area mercatale e nel piazzale delle Ferrovie per festeggiare “ Re Burlone” .

 

L’allegria,  la musica, i colori e il divertimento sono state le note predominanti dell’intera mattina con “ La Parata della Gioia”, curata da Tiziana La Vitola e Khadigia Russo , che ha visto nella centralissima Piazza Municipio, sfilare tantissimi bambini in maschera. Occasione questa, per premiare le scuole che hanno partecipato al 14 concorso artistico, rivolto alle classi III, IV, V,  delle  scuole  primarie per la realizzazione del manifesto del Carnevale dei Bambini: 1° Classificato il Disegno, rappresentante un “Clawn”  a cura della Classe   IIIA  DEL  1° CIRCOLO  DIDATTICO  Plesso Via Roma; 2° Classificato   classe  IV B    Villaggio Scolastico e  3° Classificato le classi   IV  C-D    2° Circolo di Castrovillari

 

Al pomeriggio in quasi 50 mila, hanno applaudito e partecipato con grande entusiasmo, apprezzando lo spettacolo regalato, dai gruppi iscritti al 26° Concorso per Gruppi Mascherati, intitolato al compianto  Franco Minasi, che per anni “ha dato onore” alla Pro Loco ed al suo Carnevale, partecipando con estro e originalità, che lo contraddistinguevano, all’allestimento di maschere e carri allegorici esilaranti.

La sfilata  è stata  aperta dalla neo “Madrina del Carnevale” Giarda Sartori ed è stata accolta nella postazione alta del percorso dai due speaker animatori, Marco Graziadio e Arianna Blotta. In testa al lungo i gruppi folklorici con i “Piccoli “e il Gruppo della Pro Loco. Di scena quest’anno, come accadde al 50°, il Brasile con il gruppo “Cores e Magia”.  

I gruppi iscritti al concorso hanno già avuto una prima votazione da parte della giuria tecnica e da quella popolare mediante l’acquisto del biglietto della lotteria; questi voti si andranno a sommare a quelli di martedì per avere la classifica generale.

La serata presentata da Carlo Catucci coadiuvato dal Georgia Nicoletti, presenti sul palco anche le fasciate del concorso della Madrina del Carnevale, Miss Sorriso, Nadia Pace e Miss Maschera, Rosmery Gerbasi, si è conclusa in Piazza Municipio, con il concerto “Sud in festa” a cura di Calabria Sona. Sul palco Kalabria Orchestra, Giancarlo Pagliarunga, I Terraemares, I beddi di Sicilia, Maria Anna Nolè- Ragnatela Folk, Ciccio Nucera Emy Vaccari delle Muse, Peppe Sapone e Valentina Balistreri.

Più che soddisfatti il direttore artistico e il presidente della Pro Loco, rispettivamente Gerardo Bonifati ed Eugenio Iannelli per la prima grande sfilata. A portare i saluti al popolo del carnevale il sindaco Mimmo Lo Polito.

Intanto questa sera, con inizio alle ore 21,00, presso il Teatro Sybaris sarà di scena il “ Gran Galà” con del Festival del Folklore, serata di grande richiamo dove i gruppi partecipanti  offrono il meglio, attraverso scenografie, costumi, canti e balli tipici, attraverso l’interpretazione  delle tradizioni culturali ed etniche del proprio Paese di origine. (Foto Michele Martinisi)

Sanremo, Vibo Valentia esulta per i suoi vincitori

VIBO VALENTIA – Con l’intensa “Non mi avete fatto niente”, inno contro il terrorismo, Ermal Meta e Fabrizio Moro conquistano la 68ª edizione del Festival della Canzone Italiana ed è festa anche per la Calabria ma soprattutto per la provincia di Vibo Valentia. Sono infatti note ai più le origini vibonesi del cantautore, nato Moro, all’anagrafe Fabrizio Mobrici, nato a Roma il 9 aprile 1975 da genitori originari dei piccoli comuni di Briatico e Cessaniti. In particolare la famiglia Mobrici viveva nelle frazioni Sciconi e San Cono.

Presto la cittadinanza onoraria di Cessaniti per Moro

Per la vittoria di Moro si è già espresso con parole di giubilo il sindaco di Cessaniti Francesco Mazzeo: «Un pezzo di Cessaniti, precisamente di San Cono – ha scritto il sindaco sul suo profilo Facebook, scala i livelli più alti della musica italiana con un brano molto impegnativo che scuote le coscienze anche dei più duri. Oggi Fabrizio Moro incarna il sogno di tanti giovani del Sud che, lavorando con serietà, umiltà e passione, dimostra che nella vita tutti gli obiettivi sono raggiungibili senza per forza dover scendere a compromessi. La CalabriaVibo Valentia, Cessaniti hanno bisogno di esempi positivi da imitare e per questo nei prossimi giorni ci attiveremo per dare la Cittadinanza Onoraria al nostro amato e stimato Concittadino».

Anche Briatico aspetta Moro

Parole di orgoglio sono state pronunciate anche dal sindaco di Briatico Andrea Niglia: «Moro è un figlio di questa terra che ha saputo farsi valere in contesti di pregio. Speriamo di poterlo ospitare presto». 

Soddisfazione anche per il maestro vibonese Ferrari

E Vibo Valentia plaude anche anche al direttore d’orchestra Clemente Ferrari, nativo della Città, che ha conquistato il premio “Giancarlo Bigazzi alla miglior composizione musicale” con la canzone “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” interpretata e scritta da Max Gazzè.