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Presentato il programma di valorizzazione delle opere realizzate ai BoCs Art e delle mostre. Collaborazione con l’Accademia Belle Arti di Catanzaro

Si rafforza la collaborazione, avviata già da cinque anni, tra il Comune di Cosenza e l’Accademia Belle Arti di Catanzaro. D’ora in avanti le due istituzioni faranno fronte comune anche verso un percorso di valorizzazione delle opere custodite al BoCs Museum, frutto delle residenze artistiche succedutesi ai BoCs art. Nella struttura del complesso monumentale di San Domenico saranno, inoltre, ospitate da novembre prossimo e fino al mese di giugno del 2023 una serie di mostre di docenti ed artisti legati all’Accademia di Catanzaro, ma anche alla città di Cosenza per la quale in passato hanno già realizzato opere e installazioni.

L’accordo di valorizzazione, suggellato dal rinnovo di un protocollo d’intesa già in essere, è stato presentato questa mattina, nella sala conferenze del BoCs Museum, nel corso di una conferenza stampa durante la quale è intervenuto anche il Sindaco Franz Caruso.

“L’Amministrazione comunale c’è ed è presente – ha esordito il primo cittadino -. La città dispone di un patrimonio che merita di essere conosciuto e valorizzato. Noi – ha aggiunto Franz Caruso –  stiamo puntando molto sul ritorno all’interesse culturale nella nostra città. Tutto quello che facciamo anche in questi luoghi, come il BoCS Museum, cerchiamo di utilizzarlo e valorizzarlo, anche e soprattutto per dare ai nostri giovani motivazioni ed interessi diversi. Io sono per l’intrattenimento – ha detto ancora il Sindaco – mi piacciono la movida e la città viva, però dobbiamo anche fornire ai giovani gli strumenti idonei per stimolare il loro apprendimento e la loro conoscenza. Il divertimento è importante, ma lo è anche la possibilità di conoscere le nostre realtà e il nostro patrimonio culturale. Disponiamo di tante ricchezze che spesso non sono conosciute da noi stessi. Dobbiamo fare in modo che temi e argomenti anche apparentemente lontani dai giovani, siano sempre più attrattivi nei confronti delle nuove generazioni che rappresentano la nostra vera ricchezza”.

Anche dalla delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza, che ha ricordato come nella giornata odierna si celebra, su tutto il territorio nazionale, la 18ma edizione della Giornata del contemporaneo per raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea, specie dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, sono venute parole di apprezzamento per l’accordo di collaborazione. “Stiamo realizzando – ha detto Cozza -un momento importante di valorizzazione con l’Accademia delle Belle arti che consentirà una ripresa importante delle attività del BoCs Museum con la riscoperta delle opere in essso contenute. E’ questo – ha aggiunto la delegata del Sindaco – un’operazione di significativa sensibilizzazione della città, soprattutto per i giovani. Ecco perché – ha aggiunto – siamo felici di rinnovare il protocollo d’intesa con l’Accademia. Noi dobbiamo prenderci cura della bellezza e la bellezza si prenderà cura di noi”.

L’importanza della rinnovata sinergia tra Comune e Accademia delle belle arti di Catanzaro, è stata evidenziata da Marilena Cerzoso che, oltre ad essere direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, lo è anche del BoCs Museum. “L’arte – ha detto Cerzoso –  ha bisogno di tante forze. E’ inutile andare avanti a compartimenti stagno, ma occorre fare rete e creare un sistema per poter valorizzare la nostra terra che ha potenzialità enormi. Questo rapporto di collaborazione – ha aggiunto – è adesso rafforzato, perché, nell’ambito del protocollo d’intesa che abbiamo rinnovato con l’Accademia per l’accordo di valorizzazione e per la realizzazione di un  programma di mostre, c’è anche l’avvio di tirocini formativi per gli studenti della stessa Accademia che saranno direttamente impegnati nel riordino delle opere  del Bocs Museum. I giovani studenti avranno modo di conoscere, attraverso questo coinvolgimento, i linguaggi dell’arte contemporanea utilizzati durante le residenze d’artista che sono state realizzate nei BoCS Art e che hanno dato vita a queste opere. Uno scambio importante – ha concluso Cerzoso – che renderà vivo e dinamico questo spazio museale che dovrà assurgere alla dignità di Museo vero e proprio, anche perché ancora non ha avuto questo riconoscimento, obiettivo per il quale stiamo lavorando”.

Soddisfatta per il rafforzamento del partenariato anche Simona Caramia, curatrice del progetto Ceilings finanziato dalla Regione Calabria, di cui l’Accademia  è promotrice e che vede, già da due anni, coinvolti i Musei del Comune di Cosenza.

“Da oggi – ha detto Caramia -non solo lavoreremo alla realizzazione di una serie di mostre e alla valorizzazione del patrimonio preesistente, ma vedremo direttamente in campo i nostri studenti, non solo perché si confrontino con gli aspetti teorico-pratici in Accademia, ma anche con tirocini formativi sul campo, proprio perché non vogliamo che il loro approfondimento abbia dei gap. Dobbiamo inculcare nei giovani – ha aggiunto – la voglia di mettersi in gioco e richiamare il proprio modo di stare al mondo. Punteremo su questi tirocini perché crediamo in una formazione migliore”.

Le mostre saranno allestite al BoCs Museum dal prossimo mese di novembre fino a tutto il mese di giugno 2023. Al tavolo della conferenza si sono inoltre alternati alcuni degli artisti che saranno ospitati durante le mostre, come Bruno La Vergata, Giuseppe Negro e Simone Bregantini. Gli altri artisti che esporranno al BoCS Museum sono: Luca Sivelli, Zeroottouno, Andrea Grosso Ciponte e Caterina Arcuri.

 

 

40ª Sagra dell’uva e del vino. Venerdì 7 ottobre il taglio del nastro ufficiale a Donnici

COSENZA – Entra nel vivo la quarantesima edizione della Sagra dell’Uva e del vino di Donnici. Domani, venerdì 7 ottobre, la prevista inaugurazione ufficiale, nel borgo antico della frazione alle porte della città, alla presenza del Sindaco Franz Caruso e dell’Assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo.

Il taglio del nastro sarà preceduto, alle ore 18,30, nell’auditorium delle Vigne “Alessandro Bozzo” di Donnici, da un convegno sul tema “Donnici tra comunicazione e turismo enogastronomico”. A seguire, il via ufficiale alla sagra, con l’apertura  degli stands. La manifestazione animerà il borgo antico anche nelle giornate di sabato 8 ottobre e domenica 9 ottobre, non solo con le degustazioni del vino e dei prodotti autoctoni, ma anche con una serie di iniziative collaterali ed eventi musicali che allieteranno i partecipanti fino a tardi.

Mentre al Museo dei Brettii e degli Enotri, prosegue, fino a domenica 9 ottobre, la mostra  fotografica sulle cantine storiche, frutto di un’accurata selezione di scatti  d’epoca provenienti dalle cantine del Donnici, recuperate anche dagli archivi comunali e da quelli di fondazioni e associazioni, ieri nella sala capitolare del Complesso monumentale di San Domenico si è svolta una tavola rotonda sul presente e il futuro del vino di Donnici. I lavori sono stati coordinati dal giornalista del settore e sommelier Tommaso Caporale che è anche coordinatore enogastronomico della Sagra. Al tavolo dell’incontro, l’Assessore alle attività economiche e produttive del Comune di Cosenza, Massimiliano Battaglia, Gianni Boi, Direttore generale della cantina Spadafora 1915, la più antica in assoluto e tra le cinque che hanno aderito all’edizione di quest’anno della Sagra, e due operatori della ristorazione, Felice Giocondo e Pasquale Mazzuca, titolari di due rinomati ristoranti della città, tra quelli che hanno aderito all’iniziativa “Come una sera a Donnici”, consistente nella elaborazione, per le tre serate dell’anteprima della sagra in città, di menu degustazione a base di pietanze tipiche cosentine ai quali si abbinano una o più etichette di vini della sottozona Donnici. Alla tavola rotonda ha partecipato anche il prof.Carmelo Fabbricatore, Presidente dell’Unione regionale dei Cuochi calabresi, ma nelle vesti anche di docente dell’Istituto alberghiero Mancini-Tommasi che sarà affiancato dai suoi allievi durante l’allestimento, nelle tre serate della sagra a Donnici, di una gastronomia ufficiale che, in Piazza Monsignor Bilotto, darà vita ad un vero e proprio ristorante della sagra gestito da chef di grande valore della nostra provincia che proporranno pietanze da abbinare ai vini  Donnici.

Nel corso dell’incontro è emerso a più riprese, grazie ai contributi degli intervenuti, che il futuro del vino Donnici non può che passare attraverso la ristorazione, dalla quale non può prescindere, però, un’attività di formazione del personale dei ristoranti che devono essere messi nella condizione di poter presentare al cliente il prodotto vinicolo autoctono, illustrandone caratteristiche e qualità. I ristoratori hanno concordato sulla necessità di educare il cliente al consumo dei vini e dei prodotti autoctoni, quasi imponendo la linea delle proprie tipicità, anche perché il vino va saputo raccontare. Nel corso dell’incontro sono intervenute, oltre all’assessore Battaglia, anche alcune esponenti della giunta guidata dal Sindaco Franz Caruso, come il Vice Sindaco Maria Pia Funaro e le Assessore Pina Incarnato e Veronica Buffone che hanno fatto parte dell’affiatato team dell’esecutivo municipale che si è occupato dell’organizzazione della sagra. Se per l’Assessore Buffone quello della affermazione del vino Donnici è un percorso anche culturale che ha bisogno di sedimentazione, il Vice Sindaco Maria Pia Funaro ha dato merito ai nostri ristoratori di aver avuto l’intelligenza di essere attrattivi per le nuove generazioni. Sulla necessità di formare il personale dei ristoranti e di tornare alle tradizioni e alla cucina di un tempo, strutturando opportune strategie con le cantine, ha parlato anche l’Assessore Battaglia. Un richiamo alle sinergie nel settore è stato lanciato infine da Gianni Boi per il quale, specie in un mondo globalizzato come quello attuale, da soli non si va da nessuna parte. “Bisogna sfruttare meglio le opportunità di cui disponiamo che aiuterebbero anche a creare occupazione”.

 

Ferrovie della Calabria dedica il Treno della Sila a tutte le province della regione

COSENZA – Il Treno della Sila è un patrimonio che appartiene a tutti i calabresi, al loro territorio e alla loro storia. Questa la considerazione che ha motivato l’Amministratore Unico di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro, a dedicare le carrozze del treno, che attira ogni domenica appassionati e turisti da tutta Italia, ad ognuna delle province calabresi per rappresentare insieme alla locomotiva simbolicamente l’intera Regione Calabria. L’evento verrà reso pubblico, con l’apposizione delle targhe dedicate su ciascuna carrozza, alla presenza dei rappresentanti delle singole Province e della Regione, in una cerimonia che si terrà prima della partenza della corsa in programma la prossima Domenica 9 ottobre alle ore 9.45, presso la stazione di Camigliatello. A bordo dello storico treno a vapore si ripete, di stagione in stagione, il viaggio che attraversa il suggestivo territorio della Sila, viaggio iniziato dal secolo scorso, toccando le stazioni di Camigliatello, Moccone, San Nicola e che a breve arriverà anche a San Giovanni in Fiore.

Da Beecroft a Pistoletto: al Duomo di Cosenza arrivano 16 grandi arazzi religiosi

COsenza – Da Vanessa Beecroft a Michelangelo Pistoletto. La cattedrale di Santa Maria Assunta di Cosenza si conferma un polo culturale, oltre che spirituale.

Dal 4 ottobre, in occasione delle celebrazioni degli 800 anni della Cattedrale, sedici grandi arazzi a tema religioso, biblico ed evangelico, realizzati da artisti internazionali saranno esposti all’interno della navata centrale. L’idea progettuale, sostenuta dalla Regione Calabria e coordinata dall’associazione 8centoCosenza aps, nasce dalla Fondazione Riccardo Misasi Ereditare la Terra che si è occupata anche degli aspetti organizzativi.
L’evento – sottolinea il curatore dell’esposizione Giacinto Di Pietrantonio – costituisce un unicum nella storia della relazione tra religione e arte contemporanea e può essere letto anche come risposta all’invito, rivolto ai creativi da Paolo VI in chiusura del Concilio Vaticano II del 1965, di un ritorno all’alleanza, come era stato per oltre un millennio, tra gli artisti e la Chiesa. Gli arazzi, di dimensione 400 x 140 cm ciascuno, sono frutto della libera interpretazione di temi religiosi da parte degli autori, con raffigurazioni inedite e anche molto originali.

Oltre a Pistoletto e Beecroft, hanno realizzato gli arazzi Stefano Arienti, Mariella Bettineschi, Michele Ciacciofera, Jan Fabre, Giuseppe Gallo, Goldschmied & Chiari, Debora Hirsch, Ugo La Pietra, Maurizio Orrico, Alfredo Pirri, Luigi Presicce, Giuseppe Stampone Grazia Toderi e Vedovamazzei. Qualcuno ha riletto il tema religioso in relazione al luogo, La Cattedrale.

Così nell’Ultima Cena dell’arazzo di Arienti gli apostoli si stringono attorno a Gesù come nel celebre dipinto, ma la cena si svolge in un altissimo spazio architettonico che ha il soffitto del Duomo di Cosenza come compare in una vecchissima fotografia scattata prima dei restauri degli ultimi decenni.

Regione, Calabria Terra di Padri. Da oggi è online il sito sul turismo delle radici

 

Calabria Terra dei Padri

È attivo da oggi il sito www.terradeipadricalabria.it che si inserisce nel progetto più ampio nato con l’obiettivo di stimolare la conoscenza dell’identità di appartenenza attraverso un turismo di ritorno, un turismo delle radici.

“Calabria Terra dei Padri” nasce, infatti con l’idea di innescare nelle nuove generazioni di calabresi all’estero quel desiderio di riscoprire il legame con la propria terra di origine, accompagnato dalla volontà di restituire a quella terra un rinnovato valore economico e sociale attraverso la promozione turistica che rappresenta uno degli asset principali per il riposizionamento della Calabria nel sistema italiano ed internazionale.

Pertanto, dopo il recente sviluppo del progetto strategico di promozione territoriale “Calabria Straordinaria”, la Regione Calabria, con questa iniziativa gestita da Fincalabra, punta su una nuova forma di turismo che ha come mission quella di richiamare nella propria terra i calabresi sparsi nel mondo, che attualmente risultano essere 430mila quelli residenti all’estero e iscritti all’AIRE.

“Vogliamo parlare ai calabresi sparsi in tutto il mondo – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo e Marketing territoriale Fausto Orsomarso – e lo faremo attraverso una serie di azioni di comunicazione, di eventi culturali e  spettacolo che possano far rinascere il senso di appartenenza nei calabresi sparsi in Italia e nel mondo, riportandoli in contatto con la Terra dei Padri. Uno storytelling innovativo che sarà presentato con eventi di promozione anche oltre i confini nazionali. Un modo di riannodare presente e passato, tale da riposizionare l’immagine della Calabria in tutto il mondo”.

Il concept della campagna, che da oggi trova spazio per la sua narrazione anche nel portale www.terradeipadricalabria.it, è focalizzato sulla valorizzazione del senso di identità e di appartenenza e si pone come obiettivo la riscoperta delle bellezze e delle peculiarità che rendono unica la Calabria, aumentando di conseguenza i flussi turistici destagionalizzati provenienti dall’estero e portando così nuove risorse al tessuto sociale e all’economia locale.

La strategia di comunicazione del progetto prevede anche una serie di eventi, che si svolgeranno nelle cinque province della Calabria durante il mese di ottobre, messe in campo con il coinvolgimento dei cittadini, delle istituzioni, delle associazioni territoriali e anche delle imprese. Saranno infatti l’occasione per costruire partnership tra i Comuni che intendono supportare il progetto e per creare una rete di imprese del settore agroalimentare in ottica internazionale.

L’inaugurazione del nuovo sito internet sarà inoltre accompagnata dalla testimonianza di una rosa di ambassador d’eccezione, scelti per le loro storie di successo e di riscatto. Queste personalità calabresi diffonderanno i valori di questa terra, racconteranno in prima persona, in una serie di interviste disponibili sul sito Terra dei Padri , quanto queste “tracce di Calabria” abbiano fatto la differenza nel loro percorso.

Da Dante a Shakespeare, dalla famiglia al tormento interiore. La Primavera dei Teatri sbarca a Castrovillari

Castrovillari (CS) – Dopo il prologo speciale nel capoluogo regionale che ha dato il via alla XXII edizione ospitando artisti di rilievo internazionale, entra nel vivo Primavera dei Teatri, che approda a Castrovillari, cittadina ai piedi del Pollino e sede storica del festival, divenuta ormai un punto di riferimento sui nuovi linguaggi scenici e luogo di confronto tra generazioni di artisti. Da oggi e fino al 6 ottobre, un ricco programma di eventi con 21 spettacoli, 2 anteprime nazionali e 5 prime, 2 residenze artistiche, 5 incontri e un laboratorio.

 

«Fin dalla prima edizione, ci siamo sempre posti l’obiettivo di indagare il contemporaneo, anche nella sua oscurità, attraverso il teatro, per offrire uno spaccato sul presente quanto più lucido e disincantato – hanno commentato i direttori artistici Dario De Luca Saverio La Ruina –. Oggi più che mai, in cui sembra essersi persa la consapevolezza su ciò che ci circonda, sentiamo l’esigenza di continuare a lavorare in questa direzione. Ritorniamo quindi a Castrovillari, il luogo in cui è nato il nostro festival, con spettacoli che affrontano tematiche importanti, in grado di fornire uno sguardo sul reale, nel tormento e nella caparbietà».

 

Il programma delle prime 3 giornate:

Primavera dei Teatri XXII si propone di interrogare il presente aprendo riflessioni su tematiche fortemente attuali come le trasformazioni e le contraddizioni della famiglia contemporanea, questione al centro degli spettacoli in scena il 30 settembre: “Dei figli” di Mario Perrotta alle 19:30 al Teatro Vittoria) e della prima nazionale “Dammi un attimo” scritto e diretto da Francesco Aiello e Mariasilvia Greco e prodotto da Teatro Rossosimona (alle 21:30 al Teatro Sybaris), a Primavera 2022 per la sezione Calabria Showcase, il progetto promosso dalla Fondazione Teatro Politeama Città di Catanzaro che proseguirà a Castrovillari. La famiglia e in particolare la relazione tra padri e figli saranno protagonisti anche di “Real Heroes”, performance itinerante e immersiva di Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano (1 e 2 ottobre alle 18:00 per le strade di Castrovillari).

Riflettono invece sull’interiorità e sul tormento “Danzando con il mostro”, attesissimo lavoro di e con Serena BalivoMariano Dammacco e Roberto Latini, in anteprima nazionale il 1° ottobre (ore 19:30 al Teatro Vittoria), e “Nitropolaroid” di Crack24 per la regia di Riccardo Lai Lorenzo De Iacovo (il 2 ottobre alle 19:30 al Teatro Vittoria).

Tra i fili rossi che attraverseranno i lavori presentati al festival anche la costante ricerca dei classici per leggere meglio il nostro presente: parte dalle suggestioni di uno dei Canti più belli della Divina Commedia “V Canto, Inferno, Dante”, il breve studio di Scena Verticale con Saverio La Ruina, le incursioni canore di Cecilia Foti e l’occhio esterno di Dario De Luca (in replica tutti i giorni alle 18:30 al Castello Aragonese), mentre è ispirato ai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello il nuovo lavoro di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani “Confessioni di sei personaggi”, in prima nazionale il 1 ottobre alle 21:30 al Teatro Sybaris. Da una traduzione e riduzione di Francesco Niccolini dal “Macbeth” shakespeariano arriva invece “i Macbeth”, una produzione Arca Azzurra / Centro Teatrale Bresciano per la regia di Enzo Vetrano Stefano Randisi, che debutterà il 2 ottobre alle 21:30 al Teatro Sybaris.

In cartellone non solo spettacoli e performance, ma anche momenti di incontro e di omaggio a grandi protagonisti della scena culturale italiana recentemente scomparsi. Tre gli appuntamenti in programma il 1° ottobre nel foyer del Teatro Vittoria: le presentazioni de “La performance controversa. Tra vocazione rituale e vocazione teatrale” di Dario Tomasello Piermario Vescovo, Cue Press 2021 (ore 11:00) e di “Bob Wilson in Italia” di Gigi Giacobbe, Cue Press 2022 (ore 12:00), mentre alle 16:00 si terrà “Focus Scena Verticale:30 anni di teatro” con le presentazioni dei libri “Teatro” di Saverio La Ruina, Cue Press, 2022, “El psicopompo y El evangelio segùn Antonio” di Dario De Luca, Zibaldone, Valencia, 2021 e “Scena Verticale: 30 anni di teatro” di Carlo Fanelli, Sciami, Nuovo Teatro Made in Italy di Valentina Valentini.

Il 2 ottobre alle 11:00 al Teatro Vittoria, attraverso la presentazione del libro di Renato Palazzi “Esotici, erotici, psicotici. Il peggio degli anni Settanta in 120 film”, Cue Press 2021, e del volume “Summa critica. Il teatro di Maria Grazia Gregori”, a cura di Leonardo Mello, Ubulibri 2022, Primavera dei Teatri ricorderà due grandi critici visionari, ma soprattutto due grandi amici e sostenitori del festival.

Spazio anche alle residenze artistiche che si terranno dal 30 settembre al 6 ottobre: all’Accademia dei Saperi e dei Sapori (ex Mattatoio) parte “Penelope”, una produzione Oscenica scritta e diretta da Martina Badiluzzi, mentre al Castello Aragonese si lavorerà su “Parcae” di Maria Luigia Gioffrè / Armonie d’Arte Festival. Al via al Castello Aragonese anche il laboratorio sulla recitazione cinematografica a cura di Vincenzo Tripodo, in programma fino al 4 ottobre dalle 10:00 alle 13:00.

Chiusura di serata in musica con i live “A 1000 all’ora” dell’ensemble al femminile Glorius4 – composto da Agnese Carrubba, Federica D’Andrea, Cecilia Foti e Mariachiara Millimaggi – il 1° ottobre alle 23:00 al Chiostro del Protoconvento Francescano, e “Stellar Sunset” di Gianfranco De Franco, in programma il 2 ottobre alle 23:00 al Castello Aragonese.

Il festival è realizzato con il contributo del MiC, della Regione Calabria ed incluso nell’azione di promozione turistica Calabria Straordinaria. Media partnership dell’evento Rai Radio 3 e il Touring Club Italiano. 

La Sagra dell’uva e del vino di Donnici spegne 40 candeline: domani la presentazione a Palazzo dei Bruzi

COSENZA – Sarà presentato domani, venerdì 30 settembre, alle ore 11,00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, il programma della 40ma edizione della Sagra dell’uva e del vino. Il clou della manifestazione si svolgerà nel borgo antico di Donnici dal 7 al 9 ottobre prossimi, ma sarà preceduto da un’anteprima, dal 4 al 6 ottobre, che porterà in città una serie di iniziative legate alla Sagra, prima ancora che nel borgo di Donnici, al  fine di un maggiore coinvolgimento della comunità cosentina e dei ristoratori che saranno invitati ad inserire nei loro menu e a far degustare i vini che vengono prodotti nel territorio di Donnici.

L’articolato programma della manifestazione sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il Sindaco Franz Caruso, l’Assessore alle attività economiche e produttive Massimiliano Battaglia che fa parte, insieme alle Assessore Pina Incarnato e Veronica Buffone, del team della giunta che si è occupato dell’organizzazione, il coordinatore enogastronomico della Sagra, Tommaso Caporale, esperto del settore e sommelier, ed i rappresentanti della cinque cantine della sottozona Donnici, della Dop Terre di Cosenza, che quest’anno hanno aderito all’iniziativa.

 

La centralità dello sport all’Unical: carriera duale, master e terza missione

RENDE (CS) – All’Università della Calabria si formano i professionisti del mondo dello sport a 360°: atleti, tecnici, dirigenti, società, federazioni… tutti sono coinvolti, tutti sono centrali in una nuova era che consente all’Unical di fare terza missione verso il territorio regionale anche attraverso l’attività sportiva.

I nuovi progetti già lanciati e quelli in fase di attivazione sono stati illustrati martedì 27 settembre nel corso di un incontro pubblico dai delegati del Rettore allo sport, entrambi promotori dell’iniziativa, il prof. Giuseppe Piero Guido e il prof. Giuseppe Pellegrino, insieme al Delegato al diritto allo studio, prof. Gianpaolo Iazzolino, alla professoressa Antonella Valenti, Delegata alle attività concernenti l’integrazione degli studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento nell’Ateneo, e al Commissario al Cus, Giannantonio Cuomo.

LA FORMAZIONE

Per gli atleti d’elite c’è la carriera duale

Confermato per il secondo anno consecutivo il programma di carriera duale studente-atleta che mira a sostenere i talenti sportivi durante i loro studi e ad aiutarli anche durante la loro transizione verso il termine dell’attività agonistica, offrendo loro la possibilità di conciliare i due percorsi (didattico e sportivo) in maniera parallela e agevole. La carriera duale, già dallo scorso anno accademico, da la possibilità ad atleti di alto livello (uno su tutti il tuffatore plurititolato e capitano dell’Italtuffi Giovanni Tocci) di poter conciliare gli studi accademici con la propria carriera sportiva che contribuisce a dare lustro all’Ateneo e alla Calabria. La novità di quest’anno è che potranno essere erogate anche le relative borse di studio.

I master per tutte le diverse figure professionali

Progetti di formazione mirata anche per i tecnici, i dirigenti, gli analisti delle prestazioni e per tutte le figure professionali coinvolte nell’universo sportivo. Dall’anno accademico 2022-2023 sono infatti stati attivati due nuovi percorsi post-laurea. A cominciare dal Master di I livello  in “Sport Analytics. Valutazione ed ottimizzazione delle prestazioni sportive (ne avevamo parlato qui), ambizioso percorso didattico che ha l’obiettivo di formare professionisti in grado di garantire supporto a realtà organizzative del panorama sportivo nazionale e internazionale per sviluppare iniziative e servizi rivolti ai diversi interlocutori sportivi (atleti, allenatori, dirigenti, sponsor, ecc…) ed alla pluralità di esigenze che oggi il mondo dello sport richiede. Illustrato dal prof. Roberto Cannataro, componente del Comitato Scientifico, il master è il primo in Italia che affronta il tema degli sport analytics da un punto di vista multidisciplinare: dalla nutrizione all’intelligenza artificiale.

Presentato dal prof. Luigino Filice, è pronto a partire anche il Master di II Livello in Manager degli impianti ed eventi sportivi complessi che attraverso insegnamenti trasversali mira a formare una figura professionale che, partendo dalla conoscenza delle strutture sportive e/o dagli eventi che bisogna organizzare (competizioni sportive a livello nazionale o internazionale), sia in grado individuare le risorse necessarie, allocare i budget disponibili, pianificare le attività, organizzare le persone e le strutture coinvolte, controllare la dinamica di attuazione, verificare la profittabilità delle iniziative. Il percorso, avviato in collaborazione con la società Sias, si avvale di autorevoli partnership: Autodromo di Monza, Automobile Club Italia e Aci Cosenza, Fondazione Filippo Caracciolo, Federazione Italiana Nuoto, Federazione Italiana Tennis (C.R. Calabria), Ordine degli ingegneri di Cosenza.

LA CITTADELLA DELLO SPORT

Riguardo all’impatto sul territorio il prossimo futuro è rappresentato anche dalla Cittadella dello sport che sorgerà fra Arcavacata e il territorio comunale di Montalto Uffugo e che vedrà presto la realizzazione del primo lotto. Prevista la realizzazione di piste di atletica per incentivare la pratica di quanti più sport olimpici possibili.

ATLETI-STUDENTI CON DISABILITA’

La centralità che riveste e rivestirà sempre più lo sport all’Unical non può prescindere dal coinvolgimento attivo degli studenti con disabilità iscritti all’Ateneo, circa 550. Ecco perché si procederà presto con l’allestimento delle palestre per la pratica di due discipline sportive sempre più diffuse e preferite: il torball e il sitting volley. 

PLAUSO DI CONI CALABRIA, CIP CALABRIA E DELLE FEDERAZIONI

Grande soddisfazione per il nuovo corso sportivo dell’Unical è stata espressa sia dal presidente del Comitato olimpico regionale, Maurizio Condipodero, che ha apprezzato le iniziative a supporto di federazioni, società e associazioni sportive, e dal presidente del Comitato paralimpico calabrese, Antonello Scagliola, che si è detto emozionato per i notevoli passi avanti compiuti e per la fattiva collaborazione, per la “rete” a maglia fitta nata fra il Cip Calabria e i tre atenei calabresi. Non ha fatto mancare i suoi saluti anche il presidente regionale di Sport e Salute Walter Malacrino. Presenti anche le delegate provinciali di Coni e Cip, Francesca Stancati e Deborah Granata, i presidenti dei comitati regionali Fit, Fipav e Federciclismo, rispettivamente Joe Lappano, Carmelo Sestito, Francesco Corrado, e la delegata provinciale FitArco Cosenza Eleonora Socievole, oltre ai referenti di società sportive del territorio calabrese (Cosenza Calcio, AQA – Cosenza Nuoto, Cosenza K42, Corigliano Volley, Cosenza Volley Club).

 

 

 

Anche a Corigliano parte l’Oktoberfest, un week-end di festa tra birra, musica e prelibatezze

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Ritorna dopo due anni di assenza, l’Oktoberfest made in Corigliano. In programma per sabato 24 e domenica 25 settembre, l’evento è stato predisposto, come consuetudine, dallo staff dell’associazione “Solo Cose Buone” coordinata da Salvatore Luca Pezzo, Gianni Cavallo e Cosimo Abbruzzese. Dopo aver animato la via del gusto, nella “Notte d’Estate” ai piedi del castello lo scorso agosto, l’allegra comitiva di “Solo Cose Buone” ripropone la manifestazione cittadina regina di inizio autunno. Nella location antistante al Gallery Cafè, a contrada San Francesco d’Assisi allo scalo di Corigliano, sarà allestita la via della street food. Evento ispirato alla più conosciuta festa tedesca dove protagonista sarà ovviamente la birra in tutte le sue varietà, colori e gradazioni. Ad accompagnare la festa della cervogia, come veniva chiamata la birra in antichità, vi saranno tante leccornie culinarie, originale musica e gadget. Nella street food numerosi gli stand pronti ad offrire le bontà più classiche e fantasiose: dalle ciabbattine con salsicce calabresi e würstel tedeschi, pancetta, passando al più tipico “pipi e patati”, i fritti, i tradizionali cullurielli dolci, e la puffinella sfornata al momento dal maestro pizzaiolo Carmine Fontana, altro membro storico dell’associazione organizzatrice. In bella vista quest’anno vi sarà anche l’attrattiva carrozza bavarese mentre sarà allestita anche l’area baby parking, in un apposito spazio chiuso, adibita per l’animazione a cura dello staff “Genni Curino” con tante attrazioni per i più piccoli. Vibrante sottofondo sonoro, nella serata di sabato, affidato all’originale “Tillband Jazz”, già noto gruppo musicale itinerante in arrivo dalla Sila catanzarese. Band composta da ben cinque scatenati musicisti che con i loro ritmi coinvolgeranno il pubblico presente in sfrenati balli e canti grazie al proprio ampio repertorio. Il leader della “Tillband Jazz”, Giovanni Garcea (alias Tilly), è un musicista dal talento estroverso che ha partecipato anche a numerosi eventi televisivi riscuotendo diversi successi. In entrambe le serate, di sabato e domenica, spazio anche ai gruppi locali che suoneranno e allieteranno altri momenti. Nona edizione dell’Oktoberfest coriglianese pronto a riprendere il volo e a riabbracciare il grande pubblico che, già in passato, ha sempre condiviso con entusiasmo questo immancabile appuntamento. (foto repertorio)

Cr. Fiorent.

La reggina Vanessa Foti rappresenterà la Calabria alle finali nazionali di Miss Italia

Nella città di Fano, nelle Marche, sono state svelate le 21 finaliste che ad ottobre a Roma si contenderanno la corona del concorso di bellezza più famoso del nostro Paese.

“Il ritorno delle Prefinali in presenza è per tutti un motivo di felicità. Le serate meravigliose vissute durante tutta l’estate con il pubblico accorso in massa, rappresentano un segnale importante di ripresa e di rinascita dopo gli anni difficili del Covid. Abbiamo la convinzione di scrivere un’altra pagina della storia del costume del nostro Paese, come Miss Italia fa da 83 anni”, ha commentato la patron Patrizia Mirigliani.

Miss Italia insieme al Comune di Fano e la Regione, hanno voluto osservare due giorni di lutto con l’annullamento di tutte le manifestazioni in piazza in memoria delle vittime del nubifragio che ha colpito la Regione Marche.

Belle, intelligenti, sensibili, piene di sogni e di speranze. Sono le numerose qualità delle 197 Miss provenienti da tutta Italia che si sono presentate al cospetto della Commissione Tecnica che ne ha scelte 21 per concorrere al titolo.

Sarà Vanessa Foti, 18 anni di Reggio Calabria, a rappresentare la Calabria alle Finali Nazionali di Miss Italia che si svolgeranno a Roma nel mese di ottobre 2022. Vanessa studia all’Istituto Tecnico Economico indirizzo Turistico con la passione per la recitazione e la moda. 

Seconda classificata Noemi Casella, 20 anni, di Basilea (Svizzera) ma originaria di Sibari, che riceve il Pass per le Prefinali Nazionali di Miss Italia 2023. Terza classificata Zari Mastruzzo, 22 anni di Rende, che oltre a ricevere il Pass per le Finali Regionali di Miss Italia Calabria 2023, si aggiudica anche la fascia di Miss Coraggio che le permetterà di partecipare (non come concorrente) alle Finali Nazionali di Miss Italia.

«Siamo felici per Vanessa che ci rappresenterà alle Finali Nazionali e alla quale auguriamo di diventare Miss Italia. Siamo contenti anche per Zari che si è aggiudicata questa fascia speciale. Siamo orgogliosi del percorso che hanno portato a termine le nostre Miss prefinaliste che hanno colpito in maniera sensibile la giuria tecnica, e alle quali auguriamo di realizzare i propri sogni», così gli Agenti Regionali di Miss Italia, Linda Suriano e Carmelo Ambrogio (della CarliFashionAgency).

Appuntamento, dunque, alla Finale Nazionale quando tutta la Calabria farà il tifo per Vanessa sperando che riporti nella nostra Regione la corona più famosa d’Italia.

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