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Roccella Summer Festival, domani Elisa chiude un’estate di grandi eventi in Calabria

 

ROCCELLA IONICA (RC) – Per il secondo anno consecutivo sarà un evento internazionale a chiudere la programmazione del Roccella Summer Festival: lo scorso anno era toccato a Zucchero Fornaciari, questa volta il compito spetterà a Elisa che si esibirà al Teatro al Castello di Roccella Jonica mercoledì 7 settembre con l’unica data in Calabria del suo nuovo progetto musicale “Back to the future live”, il tour che sta toccando tutte le migliori location d’Italia.

Il Roccella Summer Festival conferma così anche quest’anno la sua vocazione a realtà nazionale: con i suoi 14 eventi in programma ha incassato il sold out per numerose serate, registrando, con una capienza di soli 3mila spettatori, oltre 35mila presenze di pubblico pagante proveniente da ogni parte d’Italia, con un cartellone annunciato nel lontano mese di febbraio e l’immediata messa in vendita dei biglietti attraverso i circuiti automatizzati. In cartellone grandi nomi della musica italiana e internazionale: la bontà della scelta artistica è confermata dai tutto esaurito registrati già settimane prima rispetto agli eventi, quali Marracash, Coez, Fabri Fibra, Antonello Venditti e Francesco De Gregori, Tommaso Paradiso, e anche Elisa, sebbene sia rimasta ancora una manciata di biglietti. Non vanno poi dimenticati tutti gli altri eventi che hanno ottenuto un ottimo numero di spettatori da Mahmood a Madame, passando per Achille Lauro, MadMan, Mannarino e Tananai, finendo a Fabrizio Moro e Sangiovanni, che hanno completato un cartellone unico per la Calabria e tra i più ricchi di eventi su tutto il territorio nazionale.

Il successo del Roccella Summer Festival è frutto sicuramente di una scelta artistica attenta alle richieste del pubblico, ma anche dalla corretta idea del fare turismo, cultura e promozione della Calabria, con una collaborazione sinergica tra pubblico e privato tale da dimostrare come anche la nostra regione possa competere con il resto d’Italia per quanto riguarda l’organizzazione dei grandi eventi musicali.

Merito va anche all’Amministrazione comunale di Roccella Jonica, guidata dal sindaco Vittorio Zito, che ha messo a disposizione un contributo e i servizi necessari per la riuscita dal Festival, ma anche agli sponsor regionali e nazionali che offrono il giusto supporto economico e morale per quel grande progetto che è il Roccella Summer Festival, con l’auspicio che possa andare avanti e avere una sempre maggiore crescita. Il merito poi è soprattutto di quelle centinaia di professionisti che hanno contribuito al successo da dietro le quinte: dai direttori di produzione, ai fonici, agli elettricisti, ai tecnici audio e luci, al responsabile di allestimento, alla grafica, alla comunicazione, all’affissione, al servizio di biglietteria, al servizio di sicurezza, a quello di montaggio e smontaggio, tutti insieme con un unico obiettivo, portare i grande eventi in Calabria. Il merito maggiore della riuscita del Roccella Summer Festival è infine sicuramente quello del suo pubblico: in circa 35mila paganti rappresenta il contributo maggiore a questo progetto made in Calabria,  poiché senza tutto questo non si potrebbe nemmeno raccontare.

Cosenza, applausi per il live dei The Kolors in Piazza dei Bruzi. Caruso ai giovani: «Conteniamo i consumi»

COSENZA – Una folla oceanica – ha accolto in Piazza dei Bruzi il live dei “The Kolors”, la formazione capeggiata da Stash Fiordispino, che a Cosenza ha concluso il Festival dell’Energia, promosso dal gruppo “Omnia é”, leader nel Sud Italia. L’evento conclusivo del Festival è stato organizzato da Omnia in partnership con l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso con l’obiettivo di contribuire a trasferire nella popolazione e soprattutto nelle nuove generazioni modelli virtuosi di consumo energetico. Il Sindaco di Cosenza è stato accolto da un lungo applauso dalla sterminata platea di Piazza dei Bruzi, quando, prima del concerto, è salito sul palco insieme all’amministratore delegato di  “Omnia é”, ing.Vincenzo D’Agostino.

Franz Caruso ha sottolineato la straordinaria partecipazione di pubblico e soprattutto dei tanti giovani che hanno riempito Piazza dei Bruzi fornendo un magnifico colpo d’occhio.

“Grazie a tutti questi giovani, a questi ragazze e ragazzi spettacolari – ha detto il Sindaco Franz Caruso -. Siete un mare – ha aggiunto – e non ci può essere soddisfazione più grande per noi che abbiamo voluto questa festa, vedervi così giovani, belli e allegri. Vedervi così allegri e festosi dà proprio l’idea di tanta energia che è quella che vi appartiene. Accanto a questo, però – ha aggiunto il primo cittadino – c’è il messaggio che noi vogliamo lanciare ed è quello di fare in modo che in un momento di difficoltà come quello attuale, nel quale – come sanno certamente meglio di voi i vostri genitori – le bollette sono salite alle stelle, è necessario da parte di tutti assumere  comportamenti più responsabili e contenere i consumi energetici. Anche i piccoli gesti quotidiani, come spegnere una luce superflua, aiutano ad abbassare i consumi di energia. Questo messaggio, grazie alla musica e all’apporto che a questa iniziativa hanno dato i “The Kolors”, da Cosenza lo mandiamo al resto del nostro Paese perché venga accolto e divulgato sempre di più”.

Il Sindaco Franz Caruso ha poi ringraziato le forze dell’ordine, in particolare la Querstura di Cosenza, per la piena collaborazione che è stata garantita e che ha consentito la buona riuscita dell’evento, svoltosi in condizioni di assoluta sicurezza.

Soddisfazione è stata espressa dall’amministratore delegato di “Omnia é” Vincenzo D’Agostino per aver organizzato il grande concerto conclusivo del Festival dell’energia proprio a Cosenza. D’Agostino ha poi indirizzato dal palco di Piazza dei Bruzi ai tantissimi giovani presenti un messaggio e insieme un consiglio: “studiate perché la conoscenza si trasforma in competenza che è valore e noi abbiamo bisogno di creare valore nella nostra terra. Non andate via, dovete restare qui – ha aggiunto D’Agostino- Dovete provarci. Oggi in Omnia energia lavorano cento persone e noi abbiamo creato valore nel nostro territorio e posso assicurarvi che è un risultato bellissimo e una soddisfazione enorme”. Prima del concerto il Sindaco Franz Caruso e l’ingegner D’Agostino avevano accolto il gruppo dei “The Kolors” con i quali si sono intrattenuti piacevolmente nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi.

Quindi spazio alla musica con Stash e gli altri (Alex Fiordispino e Daniele Mona) a prendersi la scena e la piazza eseguendo i  successi che hanno fatto breccia nel cuore dei giovani. Insomma, una grande festa, non disgiunta dall’impegno del gruppo per una svolta in senso dichiaratamente green. Ed è stato lo stesso leader Stash a farsi portavoce della necessità di mutare atteggiamento, in presenza di una crisi energetica epocale, richiamando i giovani ad un impegno quotidiano che possa invertire la rotta.

 

 

Cerisano, dal 5 all’11 settembre il 28° Festival delle Serre

CERISANO (CS) – “Con orgoglio e determinazione siamo riusciti a costruire e mettere in scena il 28° Festival delle Serre”. Non nasconde gioia e soddisfazione l’avv. Lucio Di Gioia Sindaco di Cerisano, nell’annunciare e presentare il prossimo cartellone della Kermesse settembrina delle Serre Cosentine.

Dal 5 all’11 settembre infatti, anche quest’anno, Cerisano tornerà ad essere centro di cultura, spettacolo e divertimento dell’intera provincia, pronto ad accogliere, come sempre, i tanti visitatori e amanti del genere.

“Pur in assenza dei necessari e dovuti finanziamenti regionali per gli eventi storicizzati, abbiamo rispettato il tradizionale appuntamento con il più bel festival della Calabria. Un evento irrinunciabile, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, ribadisce il Sindaco Di Gioia, articolato come sempre nelle diverse sezioni: Jazz, Teatro, Classica, Dibattiti, artisti di strada, cinema, musica Pop/Rock proprie e distintive del festival di Cerisano.

“Quest’anno non è stato affatto facile, soprattutto per l’assenza del consueto budget, e stavamo per rinunciare e arrenderci all’evidenza. E tuttavia, le sollecitazioni dei nostri concittadini e dei tanti amici del Festival ci hanno convinto della necessità di lanciare un forte segnale di concretezza e vitalità del nostro meraviglioso borgo, della sua gente, dando prova di capacità organizzativa e resilienza in difesa di un evento storico e rilevante per l’intera regione”, rimarca il primo cittadino.

Proprio al Presidente Occhiuto, ospite a Palazzo Sersale giovedì otto settembre, per un’intervista a cura di Riccardo Giacoia, si proverà a raccontare della necessità e dell’importanza di questa storica manifestazione per il territorio, per la cultura e l’economia del borgo. “Un doveroso ringraziamento a nome dell’intera comunità lo si deve certamente ai tanti maestri, musicisti e operatori, che hanno offerto la propria arte con generosità e amicizia verso il festival e per Cerisano”.

La sezione classica vedrà infatti la collaborazione dell’associazione M. Quintieri e dell’Orchestra Sinfonica Brutia; due diverse serate nella sezione teatro per omaggiare e ricordare due grandi uomini della cultura Calabrese recentemente scomparsi: Franco Dionesalvi e Antonello Antonante; e ancora tanta musica e spettacoli per le vie del borgo pronto e allestito al meglio per l’occasione. Proprio i luoghi e gli spazi del centro storico delle Serre cosentine rappresenteranno la vera attrazione per gli amici del festival e di Cerisano, con il fascino dei tanti vicoli, slarghi e piazze; con i fiori, le luci, buon cibo e la bella gente del festival.

Si parte lunedì 5 settembre, a Palazzo Sersale, dopo i saluti del Presidente della Provincia Rosaria Succurro, con il frizzante incontro tra Sergio Mazzuca e il duo Mannarino/Romanelli. Ogni sera musica, artisti di strada, cinema e dibattiti che troveranno spazio e si susseguiranno nelle diverse location del paese.

Si chiuderà domenica 11 settembre con un altro favoloso concerto della neonata Orchestra Sinfonica Brutia, ospite a Cerisano già nella sua prima assoluta. Gli ingredienti ci sono, tutto è pronto per il 28° Festival di Cerisano. Come ama definirlo il Sindaco Di Gioia, con quel pizzico di ironia decisione che lo contraddistingue: Vi aspettiamo e vi accoglieremo con “il più bel Festival della Calabria”.

Al Teatro Politeama arriva Christian De Sica con ‘Una serata tra amici’

CATANZARO – A causa di sopraggiunti impegni cinematografici lo spettacolo ‘Una serata tra amici’ con Christian De Sica e Pino Strabioli, previsto per sabato 1 ottobre nel Teatro Politeama di Catanzaro, verrà anticipato a lunedì 19 settembre, alle ore 21.

 «Con il manager di Christian De Sica – ha commentato Antonietta Santacroce, direttore artistico del Festival d’Autunno – a causa dell’anticipo delle riprese del nuovo film dell’attore, abbiamo cercato una data alternativa che ci consentisse di mantenere lo spettacolo ‘Una serata tra amici’ all’interno del cartellone. Grazie alla disponibilità dell’attore abbiamo scelto di anticipare l’evento, evitando di dover sostituire uno spettacolo molto atteso dal nostro pubblico».

Christian De Sica sarà di scena a Catanzaro con un concerto-spettacolo dal titolo ‘Una serata tra amici’. L’attore, accompagnato da una big band di 18 elementi, si racconterà a Pino Strabioli attraverso aneddoti, curiosità, avvenimenti della sua carriera, colonna sonora della serata i brani che lo accompagnano da sempre. Il cinema, il teatro, la tv, le passioni, gli amori, i ricordi, gli incontri, un commovente, esilarante, poetico, divertente racconto in musica dedicato agli “amici” delle tante generazioni che lo amano e lo seguono con passione.

Da Sinatra a Lelio Luttazzi, l’Italia e l’America, la melodia e lo swing, il Jazz e il grande repertorio nostrano, immagini, note, storie di un’esistenza unica, dal bambino che incontra Chaplin al campione d’incassi dei film di Natale. Una festa in musica durante la quale sfoglia l’album della sua incredibile avventura umana e artistica. Alle sue spalle la big band renderà ancora più magica l’atmosfera di uno spettacolo acclamato in tutta Italia.

L’Abbonamento Politeama’, che include i 7 spettacoli previsti nel Teatro di Catanzaro compreso ‘Una serata tra amici’, potrà farlo entro giorno 11 settembre. I biglietti per assistere allo spettacolo di Christian De Sica sono già disponibili sul sito del Festival d’Autunno (www.festivaldautunno.com), nelle prevendite autorizzate LiveTicket o direttamente nel Teatro Politeama di Catanzaro. Le richieste di rimborso per lo spettacolo di Christian De Sica previsto per giorno 1 ottobre potranno essere effettuate entro e non oltre giorno 11 settembre contattando LiveTicket (www.liveticket.it)

 

Approda a Cosenza l’OMNIA É TOUR con il concerto dei The Kolors

COSENZA – Arriva a Cosenza il prossimo 4 settembre l’Omnia é tour, il Festival dell’Energia, promosso dal gruppo Omnia, leader nel Sud Italia nel mondo dell’energia, con l’obiettivo di stimolare una importante riflessione sul tema del risparmio energetico, ma anche di rafforzare il senso di appartenenza al territorio che ha bisogno di operosità diffuse per puntare ad un futuro green della Calabria, al fine di rafforzare una maggiore consapevolezza ecologica incidendo sullo stile di vita delle comunità e sull’impegno delle imprese in questa direzione. La tappa cosentina, frutto della collaborazione tra il gruppo “Omnia é” e l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, culminerà nel concerto dei The Kolors, in programma proprio il 4 settembre in Piazza dei Bruzi (ore 21,00).  

Ai THE KOLORS, la band che dopo “Amici” e il Festival di Sanremo continua a riscuotere successi nelle piazze più belle d’Italia, accomunando migliaia di giovani e le loro famiglie, è affidato il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso la musica, sui temi della sostenibilità ambientale e dell’efficientamento energetico, affinché, grazie alla loro popolarità, possano veicolare ai propri fan messaggi costruttivi.

L’evento del prossimo 4 settembre in Piazza dei Bruzi sarà condotto da Francesca Russo. I dettagli della tappa cosentina di  Omnia é tour saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledì 31 agosto, alle ore 10,30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi con la partecipazione del Sindaco Franz Caruso e dell’amministratore delegato di Omnia, ing. Vincenzo D’Agostino.

All’incontro con i giornalisti prenderà parte anche la consigliera delegata del sindaco alla cultura, Antonietta Cozza.

 

A Mendicino torna Radicamenti: Festival di musica, cultura e tradizioni

MENDICINO (CS) – A Mendicino torna Radicamenti – Festa della seta dal 2 al 4 settembre. Festival di musica, cultura e tradizioni popolari.

Finalmente dopo due anni di assenza, dal 2 al 4 settembre ritorna nel centro storico di Mendicino il festival Radicamenti. Un’edizione diversa dalle ultime che avevano visto esibirsi artisti del calibro di Teresa De Sio, Peppe Servillo, Roy Paci, Morgan, Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Paola Turci e tanti altri. Il programma di quest’anno in Piazza Municipio intende valorizzare validissimi artisti calabresi, apprezzati anche oltre i confini regionali. Venerdì 2 settembre si parte con “Gli arcobaleni di altri mondi, intorno a Fabrizio De Andrè”, un progetto musicale originale che vede coinvolti Sasà Calabrese, Daniele Moraca, Giuseppe Santelli, Checco Pallone e Massimo Garritano per un omaggio al grandissimo artista ligure. Sabato andrà in scena il maestro di organetto Antonio Grosso con le Muse del Mediterraneo per una serata all’insegna della musica popolare e dei tradizionali balli calabresi. A chiudere la kermesse mendicinese domenica sera saranno i Sabatum Quartet con un coinvolgente spettacolo di musica etnica-popolare che spazia dalla tipica tarantella calabrese, a canti di repertorio tradizionale, a brani sul brigantaggio e sulla questione meridionale.

“Siamo felici che quest’anno – ha dichiarato il Sindaco di Mendicino Antonio Palermo – riparte nel nostro borgo, dopo uno stop forzato dovuto alla pandemia e alla mancanza del sostegno regionale, la kermesse culturale che in questi anni ha reso Mendicino famosa in tutta la Calabria. Una settima edizione resa possibile dalla collaborazione con il nostro Gal STS “Terre Brettie”. Infatti Radicamenti farà parte di un progetto ancora più ambizioso che riguarderà un vasto territorio della nostra provincia e della nostra regione che prende il nome di “Santi e Briganti”.

Molto ricco è anche il programma degli altri eventi del festival. Durante tutte e tre le giornate in programma alle 11:00 e alle 17:00 visite guidate al Museo della Seta, dove rivive l’antica tradizione mendicinese della lavorazione serica, dal bozzolo alla trattura del pregiato filato. Venerdì e sabato alle 18:00 trekking urbano alla scoperta delle opere del Musa, il Museo Urbano della Seta all’Aperto realizzato nella cittadina delle Serre Cosentine con il contributo di grandi street artists nazionali e internazionali. Molto interessanti anche i due laboratori organizzati in collaborazione con il Centro di solidarietà “Il Delfino”: venerdì mattina dalle 9:30 alle 12:30 al Parco fluviale “Giochi dal mondo” a cura dei beneficiari dei centri di accoglienza SAI del Comune di Mendicino e sabato dalle 18:00 alle 21:00 in Piazza San Giuseppe il laboratorio musicale interculturale “Suoni dal mondo” condotto da Moussa Ndao. Venerdì 2 settembre al termine del concerto è prevista l’Osservazione astronomica dalla Torre dell’Orologio a cura del Gruppo Astrofili “G.B. Amico”. Domenica pomeriggio in programma anche un’escursione di trekking dal titolo “Mendicino organizzato da Exploro s.l.m.: sulla via della seta e dei murales” che partendo alle 17:30 condurrà i camminatori in Piazza Municipio per il concerto finale, attraverso un suggestivo percorso naturalistico e culturale.

“Un programma che ci rende orgogliosi del fatto che anche con risorse molto limitate, grazie anche alle sinergie tra istituzioni e partner privati, è possibile realizzare eventi di alto valore culturale e sociale – chiosa il Sindaco Palermo – che rendono vivi e attrattivi i nostri centri storici”.

PROGRAMMA
Venerdì 2 settembre
h 9:30 Laboratorio GIOCHI DAL MONDO – Parco fluviale
h 11:00 – h 17:00 Visita guidata al Museo della Seta
h 17:00 Visita guidata al Museo della Seta
h 18:00 Trekking urbano tra le opere del Musa
h 21:30 Concerto GLI ARCOBALENI DI ALTRI MONDI INTORNO A FABRIZIO DE ANDRÈ
h 23:00 Osservazione astronomica – Torre dell’Orologio

Sabato 3 settembre
h 11:00 – h 17:00 Visita guidata al Museo della Seta
h 18:00 Trekking urbano tra le opere del Musa
h 18:00 Laboratorio SUONI DAL MONDO Palazzo Campagna – Piazzetta San Giuseppe
h 21:30 Concerto LE MUSE DEL MEDITERRANEO Feat. ANTONIO GROSSO

Domenica 4 settembre
h 11:00 – h 17:00 Visita guidata al Museo della Seta
h 17:30 Escursione di trekking
h 18:00 Visita guidata al Musa
h 21:30 Concerto SABATUM QUARTET

 

A Casali del Manco domani la prima edizione della Festa dei Briganti

CASALI DEL MANCO (CS) – Sabato 27 agosto si terrà a Pratopiano – Casali del Manco (CS) – la prima edizione della Festa dei Briganti organizzata dall’Associazione culturale Sguardi Ecologici con la collaborazione di Peppino Curcio, esperto di brigantaggio nei casali cosentini, paesologo, proprietario del rifugio dov’è anche allestito un piccolo museo, del teatro all’aperto e del millenario paesaggio castanicolo in cui insisterà l’evento.

La scelta del luogo non è casuale: in questa località si consumarono alcuni degli avvenimenti briganteschi più significativi del territorio.

Nel corso degli ultimi tre secoli, infatti, questo comprensorio rurale ha annoverato un numero impressionante di briganti. A Pratopiano fu ucciso Pietro Monaco: uno dei più famosi briganti post unitari insieme alla moglie, la brigantessa Maria Oliverio detta Ciccilla. La storia e le gesta di Pietro Monaco e Ciccilla (nomignolo che sta per regina, derivando dal vezzeggiativo femminile di Ciccillo, ossia del re Francesco II), riecheggiarono su tutti i giornali dell’epoca, non solo in Italia ma anche in Francia e Inghilterra. Nella mostra che accompagnerà l’evento sarà infatti esposto un giornale parigino (Le Journal illustré) con la prima pagina interamente dedicata alla brigantessa e un lungo articolo di Alexandre Dumas che la descrive come “crudelissima furia”, colpevole del truce assassinio della sorella e del brutale gesto verso il corpo del marito morto, al quale tagliò la testa affinché non venisse esposta al pubblico ludibrio. Si narra, infatti, che nei pressi di Pratopiano, Ciccilla, dopo l’assassinio di Pietro Monaco, tradito dai suoi compagni, per non fare esporre la testa nelle piazze a mo’ di esempio, taglio e bruciò la testa di Pietro Monaco in modo da renderne irriconoscibile il corpo e sottrarlo al macabro esempio. La tradizione orale indica come luogo dove venne bruciata la testa proprio un castagno presente lungo il Cammino di Pratopiano.

 

Un altro capo brigante, Nicola Rende, poco conosciuto ma non meno crudele di Pietro Monaco ebbe pure come teatro delle sue gesta Pratopiano. Come documentato da fonti presenti nell’Archivio di Stato di Cosenza, nel 1850 dopo la sua evasione dal carcere di Catanzaro, assieme ad altri due briganti del catanzarese, Nicola tenne a Pratopiano un vero e proprio raduno di briganti per festeggiare la sua evasione. Nei documenti si ritrovano i nomi di decine di briganti: Arnone di Trenta-Feruci; Coscarella, alias Palumbo di Torzano (oggi Borgo Partenope); Magarò di Spezzano Grande (oggi Spezzano della Sila); Falbo di Celico, Cava di Pedace: una vera e propria orgia brigantesca!

 

Questi due episodi sono esplicativi di quanto il brigantaggio fu particolarmente presente nei casali cosentini, come si evince da recentissimi studi riferiti agli atti del Prefetto di Cosenza dell’epoca, Guicciardi, e confermato da molti studiosi del fenomeno.

La questione del brigantaggio ha avuto una doppia interpretazione: da un lato di romantica rivolta contro il potere costituito (come lo considerava Alexandre Dumas e Nicola Misasi) e dall’altro un fenomeno puramente delinquenziale.

La festa ha lo scopo di far conoscere queste storie di briganti accadute in tutti i casali di Cosenza. L’appuntamento per l’accoglienza dei partecipanti è prevista alle ore 8:00; alle 10:00 si svolgerà la passeggiata lungo il Sentiero dei Pratopiano, con rientro a mezzogiorno.

Dopo la pausa pranzo con vivande tipiche, alle ore 17:00 inizierà, presso il teatro naturale, la seconda parte dell’evento, con racconti briganteschi di Peppino Curcio, Francesco Caravetta, Paolo Rizzuti, Battista Bruno e Francesco Morrone, inframmezzati da momenti musicali a cura di Sergio Aquino e Giuseppe Longobardi. Intorno alle ore 20:00 sarà proiettato il film Ciccilla, prodotto dal Circolo Culturale Prometeo88.

Durante la giornata, i partecipanti potranno anche visitare una mostra allestita per l’occasione dove si potranno ammirare costumi e oggetti d’epoca, disegni raffiguranti alcuni dei briganti più famosi ed uno stand espositivo di coltelli di pregio creati da Salvatore Tarantino.  

Assegnato il Premio “Francesco Cossiga per l’intelligence” a Franco Gabrielli: «La sicurezza è la premessa di ogni altro diritto»

Dopo Carlo Mosca e Paolo Savona, il Premio “Francesco Cossiga per l’intelligence” quest’anno è stato assegnato a Franco Gabrielli, Sottosegretario di Stato e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.

Il Premio ha inteso riconoscere l’attività di chi si è particolarmente impegnato per diffondere in Italia la diffusione della cultura dell’intelligence. L’iniziativa è stata promossa dalla Società Italiana di Intelligence con la collaborazione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, della Fondazione “Italia Domani”, di “Formiche” e della Rubbettino Editore.
L’evento è stato seguito anche dal canale Film&Clips di Gianluca Curti di Minerva Pictures (https://youtu.be/_OPisCZZr-w) e da Radio Radicale(https://www.radioradicale.it/scheda/676094/cerimonia-per-il-conferimento-delle-terza-edizione-del-premio-francesco-cossiga-per).

Ha aperto la cerimonia il Presidente della Società Italiana di Intelligence Mario Caligiuri che ha argomentato la straordinaria attualità di Francesco Cossiga, la cui figura testimonia la necessità di uomini di Stato che tutelino l’interesse nazionale. Ha quindi brevemente ripercorso l’esperienza politica del presidente emerito della Repubblica, concludendo che ricordare oggi Francesco Cossiga significa “voler bene all’Italia”.

È quindi intervenuto il Vice Presidente del Premio, Giuseppe Cossiga che ha ringraziato per il ricordo del proprio genitore e per la qualità dell’iniziativa e del premiato.

Ha preso la parola il Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Cibersicurezza Nazionale Roberto Baldoni, che ha messo in evidenza il ruolo rilevante di Franco Gabrielli nella nascita dell’Agenzia, che è chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante per cittadini e istituzioni per la messa in sicurezza dei loro dati. Baldoni ha ricordato che in undici mesi di attività sono stati trattati 1526 eventi cibernetici, tra i quali incidenti importanti come quelli delle Ferrovie dello Stato, degli ospedali milanesi e del Ministero della Transizione Ecologica, assicurando un apporto decisivo per la sicurezza del Paese. I piani dell’agenzia, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR e attraverso la strategia nazionale di cybersicurezza, hanno l’obiettivo di gestire milioni di eventi cibernetici in modo da monitorare puntualmente la salute delle nostre reti dati e avere anche capacità predittive rispetto ad incidenti gravi.

A illustrare il Premio e il premiato è stato il Presidente della giuria Gianni Letta che ha esordito delineando in modo approfondito la figura di Francesco Cossiga che aveva la visione della sicurezza nazionale e che per lui doveva riguardare anche il contrasto della criminalità, del terrorismo e del consumo della droga, assicurando nel contempo la competitività economica nazionale.
Per Letta, non poteva esserci premiato più appropriato di Franco Gabrielli “che ha un percorso professionale particolarmente prestigioso, con una esperienza completa e ampia proprio nel settore della security, della safety e dell’intelligence, cioè tutti quei mondi diversi ma complementari che attengono ai ruoli centrali dello Stato”.Ha quindi specificato che “in tutti i settori che ha attraversato, ha portato la sua competenza, la sua preparazione, la sua integrità morale, lo studio, la fatica l’applicazione, il senso del dovere, il senso del sacrificio e soprattutto un altissimo senso dello Stato, e il rispetto, quasi un culto, per le istituzioni”. Ha poi proseguito affermando che “una delle sorprese del metodo Draghi è stata l’individuazione di Franco Gabrielli quale autorità delegata”. Ha concluso dicendo di essere “particolarmente felice di avere il privilegio di proclamare vincitore del Premio “Francesco Cossiga per l’intelligence 2022” Franco Gabrielli al quale consegno virtualmente l’onorificenza e il Premio riservandomi però di poterglielo dare di persona con una grande, fortissima stretta di mano come quella che gli detti quel giorno sfortunato del 6 aprile 2009 quando venne nominato prefetto dell’Aquila”.

Ha concluso la manifestazione Franco Gabrielli che ha ringraziato per il conferimento del Premio che porta il nome di Francesco Cossiga, “che aveva una visione della sicurezza dello Stato che derivava dalla conoscenza e dal sapere, dimostrando che la vera politica è studio e approfondimento”. “Cossiga – ha detto – era uno studioso del mondo dell’intelligence di gradissimo livello e guardava soprattutto al modello anglosassone, che è il punto di riferimento storico dell’intelligence, inserendolo nell’architettura dell’ordinamento del nostro Paese, che lui conosceva profondamente e facendolo nel pieno rispetto della carta costituzionale”.

In un articolato intervento ha poi ricordato che il tema della sicurezza nazionale è strategico ma anche delicato, in un tempo complicato dalla globalizzazione. Sono prevedibili quindi costanti conflitti e inevitabili lacerazioni sociali. Pertanto, la sicurezza è un bene importantissimo che non può diventare terreno di scontro politico così come occorre essere consapevoli delle conseguenze dei provvedimenti sulla sicurezza poiché non sempre possono consentire il conseguimento dei risultati sperati.

Gabrielli ha concluso ricordando ancora la figura di Cossiga che ha definito “uno straordinario italiano, che è ancora da esempio per un rinnovato modo di interpretare la politica e la politica della sicurezza. Non abbiamo molto bisogno di slogan e di proclami ma di ricostruire un tessuto civile per costruire una tranquillità sociale a cui tende il sistema della sicurezza. Con questa cerimonia ho coronato un sogno da ragazzino abbinando il mio nome a un rappresentante delle istituzioni e a una storia politica di cui ho sempre avuto alta considerazione”.

Tutto pronto a Lamezia per il concerto di Luigi Strangis. Ancora biglietti disponibili

LAMEZIA TERME (CZ) – Dopo i successi di Notre Dame De Paris e dei live di Riccardo Cocciante, Franco 126, Rkomi, IramaJoe Bastianich e la Terza Classe, la parte estiva di “Fatti di Musica 2022”, il Festival del Miglior Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna giunto alla 36esima edizione, prosegue con il concerto di Luigi Strangis, reduce dalla vittoria dell’ultima edizione di “Amici di Maria De Filippi” e ai vertici di varie classifiche.

Il giovanissimo cantautore e musicista lametino terrà il suo concerto giovedì 25 agosto, con inizio alle ore 21:30, proprio nello Stadio Guido d’Ippolito di Lamezia Terme, una bomboniera in centro Città. Ancora biglietti disponibili per il settore “prato”, già sold out le tribune, su www.ticketone.it e in tutti i punti autorizzati Ticketone (Lamezia T.: Uffici Show Net srl, corso G. Nicotera n.237). Già domani inizia l’allestimento del palcoscenico interamente coperto. Previsti due ledwall giganti ai lati delle torri audio, serviti da una regia che trasmetterà i primi piani del concerto.  L’apertura dei cancelli è fissata per le 19:30, con ingresso tribuna da via Marconi e prato da via Newton. Sarà vietata l’introduzione di oggetti, bottiglie, simili. All’interno saranno presenti servizio bar, servizi igienici, servizio sanitario. L’organizzazione precisa, inoltre, che sarà vietato fumare sul prato, per il quale si chiede l’accesso con scarpe da tennis o similari. Infine, si invitano tutti gli spettatori al rispetto della struttura e all’utilizzo dei punti di raccolta dei rifiuti, mentre ai lametini residenti nel quartiere di Nicastro si consiglia di raggiungere a piedi lo stadio. 

Intanto, sono circa quattromila i biglietti già venduti, a ruba anche gli ormai famosi occhiali bianchi usati dal giovane artista. Ad aprire la serata saranno altri tre talenti lametini: Mozik (vero nome Mario Amendola), Chiara Vescio ed Enrico Cuomo, ognuno con 2 brani. Luigi Strangis, al suo primo disco d’oro con “Tienimi Stanotte”, sarà accompagnato dalla band composta da Luca Monaldi, batteria, Salvatore Giovanni Sciabbarrasi, pianoforte, Umberto Scaramozza, chitarra e Nicolò Pagani, basso. Tutte le informazioni sono disponibili allo 0968441888, su www.ruggeropegna.it e sulle le varie pagine social del Festival.

Il concerto che fa parte del primo tour prodotto da Vivo Concerti  ed è la prima occasione per ascoltare dal vivo i brani tratti dal suo primo lavoro discografico “Strangis” (pubblicato su etichetta 21co e distribuito da Artist First), che ha debuttato al primo posto della classifica italiana. Cantautore e polistrumentista, Luigi è un autentico, straordinario talento della musica. Ha iniziato a suonare la chitarra a sei anni. Oggi, a ventuno, oltre alla chitarra suona il pianoforte, la batteria, le percussioni e il contrabbasso. Proprio grazie alla sua esperienza come polistrumentista, a quindici anni ha iniziato ad autoprodurre i suoi pezzi. A settembre 2021 ha presentato ad Amici l’inedito “Vivo”, brano che gli ha regalato l’ingresso al programma. A “Vivo” sono seguiti i brani “Muro”, “Partirò da zero”, “Tondo” e per ultimo “Tienimi stanotte”, disco d’oro, diventato subito una delle hit dell’estate. Durante le puntate serali del programma, Luigi ha interpretato più volte cover di successo, mettendosi alla prova come musicista ed arrangiatore. A Lamezia Terme, città natale che ha festeggiato la sua vittoria con un’esplosione collettiva di entusiasmo, seguendo la finale sull’immenso corso Numistrano attraverso vari ledwall, l’attesa è enorme. 

A Strangis è stato assegnato il “Riccio d’Argento”, oscar di Fatti di Musica, quale “Rivelazione dell’Anno”.

Dopo trentasei edizioni, da lametino sono davvero contento – afferma l’organizzatore Ruggero Pegna – di poter ospitare nel mio festival, che ha presentato e presenta stelle nazionali e internazionali di assoluto prestigio, un artista di Lamezia; e nello stesso stadio in cui ho organizzato, tra gli altri, i concerti di Ramazzotti, Vasco Rossi, Zucchero, Pooh, Gianna Nannini,  Carlos Santana. Ho avuto il piacere di conoscere Luigi prima della fortunata partenza per Amici e ci siamo dati appuntamento a quando sarebbe diventato un big. Lo è diventato subito, facendosi amare per le sue qualità di cantante e musicista, ma anche per le sue doti umane e la simpatia. Un allestimento da stadio ha costi inimmaginabili, ma abbiamo contenuto al massimo il prezzo dei biglietti. Mi auguro che sia una serata memorabile per Luigi e per tutta Lamezia!”.