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“Il Gabbiano” di Cecov, Massimo Ranieri domani sera al Rendano

COSENZA – Gran finale giovedì 11 aprile, alle ore 20.30, con il ritorno sul palco del Teatro Rendano di Massimo Ranieri con “Il Gabbiano” di Anton Cecov.

Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull’avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale- vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L’AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 19 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Il Gabbiano” Un affascinante incontro fra due protagonisti assoluti del teatro italiano, Massimo Ranieri e Giancarlo Sepe, che per la prima volta insieme metteranno in scena uno dei testi teatrali tra i più noti e rappresentati di sempre: Il Gabbiano di Čechov. Una grande produzione, un allestimento imponente, undici attori in un nuovo e rivoluzionario adattamento di Giancarlo Sepe. La storia di Treplev, scrittore incompreso, del suo amore per Nina, il suo rapporto di odio/amore con la madre Irina, una anziana e famosa attrice, e poi tutti gli altri splendidi personaggi con le loro intense storie scritte magistralmente dal giovane Čechov, rivivranno in questo originale spettacolo. Una pietra miliare del teatro mondiale in una inedita grande edizione. Intenso e originale lo spettacolo, anche per la scelta del regista di coniugare al racconto di Cechov la musica francese in alcuni suoi brani piu famosi- tra i quali ‘Et maintenant’ di Gilbert Becaud – magistralmente interpretati dal cantante e poliedrico artista napoletano (nella parte del critico musicale Marcel). La storia commovente e tragica è quella del giovane scrittore incompreso Kostya Treplev innamorato di Nina , aspirante e bellissima attrice e del suo rapporto difficile con la madre Irina, anziana e invece già nota attrice teatrale, tutta presa dalla sua arte. In mezzo un altro personaggio chiave, Boris Trigorin, un narratore di successo e avanti negli anni che affascina e seduce le due donne fino a far pensare al tormentato ragazzo di campagna di volere il suicidio, poi messo effettivamente in atto. Un dramma senza tempo, questo de ‘Il Gabbiano’ capace di catturare l’attenzione degli spettatori fino all ‘ ultimo istante, proprio perché sviluppa i temi eterni dei sentimenti umani piu veri , senza infingimenti.

Attesa per Reggio Live Fest 2019. Partite le prevendite per Max Gazzè, Carl Brave e Levante

REGGIO CALABRIA – Fervono i preparativi per gli eventi estivi del Reggio Live Fest 2019, il festival della Città di Reggio Calabria frutto della sinergia tra “Fatti di Musica”, il festival del Miglior Live d’Autore di Ruggero Pegna e “Alziamo il Sipario”, quello del Comune di Reggio Calabria, entrambi riconosciuti “Grandi Festival Internazionali Storicizzati” dal bando dell’ Assessorato Regionale alla Cultura e al Turismo.

In attesa della presentazione ufficiale del Festival, che avrà come al solito grandi sorprese internazionali, in concomitanza con la presentazione dei rispettivi tour prodotti da OtrLive, sono già state avviate le vendite dei biglietti dei tre appuntamenti che si svolgeranno nella bellssima e storica Piazza del Castello Aragonese: Max Gazzè il 26 luglio, Carl Brave il 6 agosto e Levante il 9 agosto.

Per i tre attesissimi appuntamenti, la prevendita dei biglietti è stata avviata online su www.ticketone.it e in tutti i punti Ticketone (Reggio: B’Art, a fianco Teatro Cilea). Per i concerti di Max Gazzè e Carl Brave il prezzo dei biglietti è di soli 23 euro compreso diritti di prevendita. Per il concerto di Levante sarà predisposta una platea a sedere, come già avvenuto qualche anno fa per il live di Paolo Conte, che trasformerà Piazza Castello in un grande teatro sotto le stelle, con tre settori disponibili: gold euro 35, poltronissima euro 30, poltrona euro 25 (tutti prezzi comprensivi del diritto di prevendita).

L’allestimento prevede un imponente palcoscenico coperto sistemato proprio a ridosso della facciata del Castello Aragonese. La Piazza, come per eventi analoghi degli scorsi anni, nei giorni degli spettacoli sarà completamente chiusa da ogni via d’accesso e si potrà accedervi dalle ore 19.30 muniti del biglietto. All’interno saranno predisposti servizi igienici e punti ristoro. I concerti inizieranno alle ore 21.30.

I tre concerti si preannunciano come autentiche feste di musica dell’estate calabrese.

MAX GAZZE’

Dopo La favola di Adamo ed Eva, tour del ventennale, e il successo di Alchemaya, Max Gazzè torna con “On the road”, un grande concerto con il suo intero repertorio, dagli inizi agli ultimi successi. Insieme a lui, in questo nuovo viaggio, i suoi musicisti di sempre: Giorgio Baldi (chitarre), Cristiano Micalizzi (batteria), Clemente Ferrari (tastiere) e il trombonista Max Dedo con una particolarissima sezione di fiati.

CARL BRAVE

Grande attesa in particolare tra i più giovani anche per Carl Brave che, dopo la pubblicazione di Notti Brave e la prima parte del tour sold out in tutte le date, sarà al Reggio Live Fest il 6 agosto.  Rapper e cantautore romano istrionico e versatile, con il suo stile sta tracciando nuove coordinate nella canzone pop italiana. Nel 2017 ha pubblicato “Polaroid” in coppia con Franco126. Un nuovo sound fresco e coinvolgente scaturito dall’abile produzione di Brave, che ha composto tutte le basi presenti nel disco. La sua prolifica capacità compositiva è sfociata in “Notti Brave”, entrato direttamente al primo posto di tutte le classifiche, trainato dal singolo “Fotografia” interpretato insieme a Fabri Fibra e Francesca Michielin. Le quindici tracce dell’album vedono altre collaborazioni eccellenti come Coez, Franco126, Emis Killa, Federica Abbate, Gemitaiz, Giorgio Poi, Pretty Solero, Frah Quintale, B e Ugo Borghetti. Un caleidoscopio di generi e sfumature che, dal pop all’indie, al rap, fa il paio con l’instancabile verve di Carl Brave.

LEVANTE

Si annuncia davvero unico, anche il live di Levante, cantautrice originale e amatissima anche a livello internazionale, a breve in uscita con il nuovo album. «In questo disco – afferma la cantautrice – ci sono tutte le parole che avrei voluto dire nell’ultimo periodo. Ho scritto la verità, nient’altro che la verità, lo giuro. Come sempre. Un lavoro bellissimo, questo volevo. Una musica che fosse bellissima per me.». Si tratta del suo quarto album in studio, dopo “Nel caos di stanze stupefacenti” (2017), “Abbi cura di te” (2015) e “Manuale distruzione” (2014).

RTutte le informazioni sul Reggio Live Fest sono disponibili allo 0968441888, ai siti www.ruggeropegna.it, www.ticketone.it e www.reggiocal.it.

Alterazioni Festival presenta KEEP ON ROCKIN, viaggio nella Storia del Rock

COSENZA – KEEP ON ROCKIN, un viaggio nella Storia del Rock. E’ quello che propone “Alterazioni Festival”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, inauguratasi lo scorso mese di febbraio al Teatro “Morelli” con il concerto del grande batterista Billy Cobham. La manifestazione, promossa dall’Associazione “MK Live” di Marco Verteramo, rientra nei progetti finanziati dalla Regione Calabria – PAC 2014/2020 ed è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia  di Cosenza.

Oltre a promuovere la musica di qualità, “AlterAzioni Festival” ha deciso di ampliare i suoi eventi ed il suo raggio d’azione  promuovendo una mostra senza precedenti : KEEP ON ROCKIN – Viaggio Nella Storia del Rock.

Da venerdì 12 aprile a domenica 14 i Saloni Espositivi del MAM, nel cuore del centro storico di Cosenza, ospiteranno, infatti, una mostra tutta dedicata alla musica e che unisce per la prima volta in un unico spazio espositivo “The Lunatics”, il più importante collettivo italiano di collezionisti di memorabilia e rarità dei Pink Floyd, “QueenMuseum”, la più grande collezione di memorabilia dedicata ai Queen e “Rock Icons”, la mostra fotografica di due bravissimi fotografi italiani, Henry Ruggeri, fotografo ufficiale di Virgin Radio e dei concerti delle più grandi Rock Star internazionali degli ultimi 30 anni in Italia e Daniele Pensavalle che ha seguito l’ultimo tour di David Bowie nel nostro Paese e fondatore dell’Associazione David Bowie BlackStar.

Un’occasione imperdibile per ammirare contributi provenienti dai diversi ambiti collezionistici: discografico (ufficiale e non), cartaceo (locandine, poster, tour program), fotografico, audio/video e memorabilia, ripercorrendo le tappe più importanti di artisti che hanno fatto la storia della musica ispirando, con i loro brani e con le loro vite, intere generazioni.

La mostra sarà aperta al pubblico il 12 Aprile, dalle ore 17.00 alle ore 22.00, mentre nelle giornate del 13 e 14 Aprile sarà possibile accedere dalle ore 10.00 del mattino  sino alle ore 22.00.

L’immersione nella storia del rock sarà totale. Oltre alla mostra, infatti, nelle giornate del 12 e 13 Aprile, in programma anche due grandi live, entrambi sul palco del “Mood Social Club” di Rende, partner della manifestazione insieme a Be Alternative Eventi, che permetteranno di rivivere in musica i grandi successi di due delle band più amate di sempre: i Queen e i Pink Floyd.

Il 12 aprile, dalle ore 22.30, di scena “i Queen Of Bulsara”, attivi dal 2006 e che sin dagli esordi vengono menzionati non solo dalle più importanti communities del web dedicate ai Queen, ma anche dai fan club ufficiali del quartetto inglese, ovvero l’italiano “We Will Rock You” (wewillrockyou.it) e l’internazionale queenworld.com, venendo dunque consacrati e inclusi di diritto tra le tribute-bands italiane più accreditate. Il 13 aprile, invece, sempre alle 22.30, sarà la volta dei Pink’s One – Pink Floyd Tribute Show. La band, composta da nove elementi, ripropone i brani più significativi ed emozionanti dell’ampio repertorio pinkfloydiano, concentrando, in un emozionante spettacolo di luci e suoni, ben mezzo secolo di Storia della Musica, da The Piper at the Gates of Dawn a The Endless River. L’accurata scelta sonora, la cura degli arrangiamenti, la versatilità e la completezza dell’organico, unitamente al bagaglio di esperienza accumulato nel corso degli anni, fanno dei Pink’s One la più rilevante Pink Floyd tribute band della Sicilia, nonché una delle più apprezzate del vasto panorama italiano

Il Gran Galà della Cultura celebra le eccellenze calabresi

COSENZA- Torna a Cosenza il tradizionale appuntamento con il Gran Galà della Cultura Calabrese – già Premio Alarico -, l’evento ormai giunto alla V edizione organizzato dalla Mea Eventi Group di Roberto Zengaro, e quest’anno in partnership con il Coordinamento provinciale Donne Acli di Cosenza, rappresentato dalla responsabile Mariangela Caserta.

La manifestazione, che avrà luogo il prossimo mercoledì 10 aprile dalle ore 19 alle 21, al cinema Modernissimo, ha proprio l’intento – come la nuova denominazione suggerisce – di dare il giusto riconoscimento a diverse personalità che hanno dato e danno lustro alla nostra Regione in ogni settore, dal cinema alla musica, dalla medicina all’editoria, dall’informazione allo sport.

Questi nello specifico i nomi delle eccellenze che saranno premiate:

CINEMA: Alessandro Grande (regista); SPORT: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (Superlega, pallavolo) – Asd Bocciofila Città di Rende (Raffa, neo promossa in A1); MUSICA & SPETTACOLO: Verdiana Zangaro (cantante), Maria Carmela Ranieri (M° Piccolo Coro del teatro “Alfonso Rendano), Nino Romeo (“Premio Mia Martini”), Dante Zardi (conduttore); ASSOCIAZIONE & TERRITORIO: Fondazione “Lilli Funaro”, Fidapa, Associazione “Gianmarco De Maria”; SOLIDARIETA’: Filippo Moscato (presidente regionale Acli Calabria): IMPRENDITORIA: Giuseppe Citrigno (imprenditore cinematografico, presidente Calabria Film Commission), Sergio Mazzuca (presidente della filiera Unionorafi Calabria); MODA: Alessandra Giulivo (presidente della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer); INFORMAZIONE & COMUNICAZIONE: “Buongiorno Regione” del TgR Calabria, Radio Sound, Cosenza 2.0; GIORNALISMO: Pasquale Guaglianone (corrispondente da Buenos Aires di Rai Italia), Arcangelo Badolati (Gazzetta del Sud), Nadia Macrì (giornalista musicale); EDITORIA, LETTERATURA & INNOVAZIONE: Amedeo Pingitore (psicoterapeuta), Nino Avventura (specialista in medicina dello sport), Attilio Sabato (giornalista e scrittore), Domenico Talia (scrittore e docente Unical), Walter Pellegrini (editore); MEDICINA: Serafino Conforti (dirigente medico reparto Oncologia ospedale di Cosenza); GIUSTIZIA & LEGALITA’: Anna De Luca (vedova di Renato Lio, appuntato dell’Arma ucciso dalla mafia). Degno di nota è poi il Premio Speciale Donna, che verrà conferito a Raffaella Buccieri (storica e critica d’arte), Rosita Terranova (mamma impegnata per la tutela dei bambini con disabilità), Antonella Modafferi (presidente A.C. Locri Calcio 1909), Innocenza Giannuzzi (presidente AgriCoop e Blu Calabria). Inoltre verranno riconosciuti il premio alla carriera all’ex calciatore del Cosenza Walter Perrotta e una menzione speciale ad Enrico Borrelli.

INTRATTENIMENTO

Nel corso della serata non mancheranno momenti musicali e di spettacolo quali l’esibizione della cantante Elisabeth Fiorita, una rappresentazione teatrale a cura dell’associazione De Maria ed una coreografia di Enrico Borrelli. La manifestazione sarà anche occasione per ascoltare in anteprima il singolo “Invulnerabile” di Alisya (Mea Records). Tra coloro i quali consegneranno alcuni fra i personaggi che lo hanno ricevuto in passato, quali Mario Logullo, e il dr. Marco Caforio (chirurgo ortopedico e traumatologo).

Condurrà la serata la giornalista Fiorenza Gonzales, direttrice di Ottoetrenta.it.

In uscita su iTunes e Spotify il nuovo album di Eman

COSENZA – Il prossimo 19 aprile esce “Eman (Jackie & Juliet / Artist First), il nuovo album del cantautore Emanall’anagrafe Emanuele Aceto, anticipato dal singolo “Giuda”, disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming.  A partire da oggi, il disco è in pre-save su Spotify, in pre-order su iTunes e, in esclusiva su Music First, in versione autografata.

Le parole di Eman sul suo nuovo album

«Eman è il disco che volevo scrivere. Dentro ci sono le parole, le immagini e i concetti che volevo esprimere e che hanno preso corpo e anima grazie alla musica di Mattia (SKG). Negli ultimi anni mi sono dedicato completamente alla musica senza preoccuparmi delle aspettative e senza mai guardarmi indietro. Ne è venuto fuori un (concept)album intimo sì, ma di un intimità collettiva.  Nei brani che lo compongono, chiunque può ritrovare un po’ del proprio vissuto e osservare e riflettere su uno spaccato del mondo che lo circonda».

Copertina Album EMAN
La copertina dell’ album “Eman”.

Qui i nomi dei 10 brani presenti nell’album “Eman”

I 10 brani dell’album “Eman”, scritti e composti dallo stesso Emanuele Aceto, rappresentano un nuovo tipo di cantautorato moderno. In ogni brano l’autore affronta tematiche diverse che analizzano la vita e la società in tutte le sue sfumature. Questa la tracklist dell’album: “Danziamo Dentro Al Fuoco”, “Icaro”, “Fiume”, “Giuda”, “Tutte Le Volte”, “Silk”, “Milano”, “Senza Averti Vista Mai”, “3 a.m.”, “Ritorno a Casa (La Ballata di Aldo il Clochard)”.

La carriera del cantautore calabrese.

Eman, all’anagrafe Emanuele Aceto, nasce a Catanzaro. Si approccia alla musica e alla scrittura da giovanissimo e all’età di sedici anni fonda il suo primo gruppo, i Diffida. Qualche anno dopo si avvicina al mondo delle Dancehall e dei Sound System, fondandone uno proprio: Pennywise Crew. Si fa conoscere con lo pseudonimo di Eman, grazie anche agli Open Mic e alle prime canzoni su strumentali giamaicane e francesi. Il brano “Dammi da bere” lo farà conoscere al pubblico di “Myspace” e delle dell’ambiente reggae italiano. L’incontro tra il suo background musicale, il cantato ritmato della Dancehall e le rime del raggamuffin, dà vita al personalissimo stile di scrittura e cantato che caratterizzerà la musica di Eman. La successiva fondazione del collettivo di cantanti, rapper e produttori “Kuanshot Records” e l’inizio della collaborazione con Mattia Masciari “SKG” vedrà l’uscita del suo album autoprodotto “Come Aceto” (2009) e si esibisce in diversi centri sociali e locali lungo tutta la Penisola. Nel 2012 esce il singolo “Insane” prodotto da “SKG”, che segna la svolta musicale e l’apprezzamento generale da parte del pubblico. Nel 2013 pubblica i singoli “Time by time” e “Il mio vizio” (entrambi prodotti da “SKG”) e, a seguire, “L’amore al tempo dello spread”, prodotto da Rosario Critelli “Tano”. Viene notato da Sony Music e la collaborazione con la major darà vita all’album “Amen”, preceduto dai singoli “Giorno e notte” (2015, prod. “SKG”) e “Amen” (2015, prod. SKG). L’album esordisce al 37esimo posto della classifica FIMI e il singolo “Amen” arriva al primo posto della classifica Viral di Spotify. Attualmente Eman sta lavorando al suo secondo disco, anticipato dai singoliIcaro”, “Milano”, “Tutte le volte” e “Giuda”.

Corti Cosenza incontra il cantautore cosentino Dario Brunori

COSENZA – Dopo l’intenso ed emozionante incontro con l’attore Salvatore Striano, la sesta edizione di “Corti Cosenza” è pronta ad accogliere il cantautore cosentino Dario Brunori martedì 9 aprile, alle ore 10, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano.

La chiacchierata con il leader della Brunori Sas è il quinto degli appuntamenti della rassegna organizzata da Teatro in note e che vede Vera Segreti come direttore artistico.  All’incontro parteciperà anche l’assessore regionale all’Istruzione e alle Attività culturali Maria Francesca Corigliano.

Dario Brunori è uno dei cantautori italiani più stimati e apprezzati della nuova scena musicale contemporanea. Dopo aver trascorso i primi anni della sua vita a Joggi, Dario Brunori non ha mai abbandonato del tutto la propria terra d’origine dove ancora oggi vive nonostante il grandissimo successo che ha riscosso negli ultimi anni e che lo avrebbe potuto portare altrove. Legato fortemente alle sue radici, Brunori e la sua Sas raggiungono la consacrazione con il quarto album dal titolo “A casa tutto bene” che riceve complimenti e premi da pubblico e critica. A dieci anni dal primo disco “Vol. 1”, la Brunori Sas e il suo “imprenditore” (il nome della band prende spunto dall’impresa di famiglia di Dario), sono apprezzatissimi anche per le performance live che hanno spaziato, nel corso degli anni, dal tradizionale live set a veri e propri spettacoli teatrali con monologhi scritti dal cantautore cosentino. Gli studenti che partecipano ai laboratori creativi di “Corti Cosenza” attendono Dario Brunori per sottoporgli domande e curiosità in una chiacchierata a cuore aperto.

Anche per questa edizione “Corti Cosenza” (progetto cofinanziato da Pac Calabria 2014/2020, azione 1, tipologia 1.2), ha deciso di dialogare con i giovani delle scuole cosentine di temi delicati come l’abuso di droghe, di alcol, delle nuove tecnologie, emarginazione e della violenza sulle donne. E lo ha fatto mettendo a confronto grandi nomi del cinema, della musica, del teatro, della narrativa contemporanea e della psicoterapia moderna con i ragazzi.

«Sono molto contenta di come procedono gli incontri della sesta edizione di “Corti Cosenza” – dice il direttore artistico Vera Segreti – Con Dario Brunori i ragazzi che partecipano ai nostri laboratori creativi potranno confrontarsi con un artista che viene dalla loro stessa terra. Un cantautore che aveva un sogno e lo ha realizzato grazie al suo impegno e alle sue forze. L’incontro con Salvatore Striano, così come quello con Antonia Guarini, ha visto i giovani confrontarsi su tematiche molto difficili mostrando una maturità superiore alla loro età anagrafica. Sono occasioni che ci permettono di dimostrare in toto quello che Teatro in note fa con “Corti Cosenza”: tirare fuori il meglio delle nuove generazioni».

L’incontro con Salvatore Striano, il quarto di “Corti Cosenza”, è stato a dir poco toccante con i ragazzi e gli altri partecipanti che hanno ascoltato in religioso silenzio l’attore napoletano raccontare la propria vita criminale e poi la redenzione arrivata con il teatro. Striano non si è risparmiato un attimo con i più giovani. Ha raccontato tutto sulle sue malefatte con grande senso di vergogna ma anche tanto riscatto che è stato animato dalla forza che ha provato dopo aver toccato il fondo. Ha raccontato della sua interpretazione in “Gomorra” sottolineando la differenza fra persona e personaggio sconsigliando i ragazzi a seguire quei modelli, ha raccontato la sua esperienza con i fratelli Taviani per “Cesare deve morire” e del momento in cui è tornato nel carcere dove era detenuto. Gli studenti hanno riempito Striano di domande e hanno cercato un confronto sincero con l’attore. Non gli hanno risparmiato domande forti e Salvatore non si è sottratto a nessuna risposta mettendosi allo stesso livello dei giovani, forte della sua esperienza, ma senza mai mettersi un gradino sopra loro. Un vero e proprio incontro formativo, oltre che culturale, voluto fortissimamente da Vera Segreti per questa edizione.

Lunedì 15 aprile gli incontri si concluderanno con l’attore e regista calabrese Peppino Mazzotta noto al grande pubblico per essere il Fazio in Montalbano. Anche per questa edizione è prevista la sezione “CinemArt” con i cortometraggi da far vedere e analizzare ai ragazzi.

Giovedì 11 aprile al via la sezione “Promuovi Cosenza” con la mostra fotografica dagli studenti delle scuole superiori della città e della provincia dal titolo “La città antica”. Dopo l’apertura dei lavori effettuata dalla direttrice della Biblioteca nazionale di Cosenza Rita Fiordalisi, verranno proiettati i corti realizzati dagli studenti per la quinta edizione di “Corti Cosenza” dal tema “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”.

Sabato 13 aprile è prevista, a partire dalle 10, la visita guidata nel centro storico della città di Cosenza accompagnata dalle letture scelte sul tema delle dipendenze e la solitudine nel mondo contemporaneo. Un percorso che avrà anche uno spazio dedicato all’enogastronomia grazie ai ragazzi dell’Aipd – Associazione italiana persone down, fra i partner della rassegna insieme a Hidalgo, Biblioteca nazionale sede di Cosenza e Libreria Mondadori. “Corti Cosenza”, inoltre, gode del patrocinio della Calabria Film Commission e della collaborazione del Comune di Cosenza che ha fornito la disponibilità del Teatro Rendano.

AttorInCorso, chiusura col botto per la V edizione di “Teatro sotto il banco”

RENDE (CS) – Chiude con un Ptu pieno la rassegna “Teatro sotto il banco”, organizzata da AttorInCorso e giunta alla sua quinta edizione. A riempire il Piccolo teatro dell’Unical è stata, ancora una volta, la replica dell’Antigone che ha visto salire sul palco la Compagnia per l’Università della Calabria. Il progetto voluto da AttorInCorso ha ottenuto il tutto esaurito così come era accaduto a gennaio quando lo spettacolo ha debuttato.

Va ricordato come lo spettacolo andato in scena al Ptu è liberamente tratto dal testo di Jean Anouilh frutto del laboratorio condotto dalla regista di AttorInCorso Lucia Catalano e Luca Gelsomino.

Per il progetto è stata scelta una delle più classiche tragedie greche, “Antigone”, che improvvisamente, si trasforma in una vicenda dei nostri giorni, che, a sua volta, ritorna a essere dramma greco, e così via in un susseguirsi incalzante di “quadri” ed emozioni. Antigone è un’eroina contemporanea, lacerata dalla tensione tra la religiosità del legame familiare e l’imperativo del dovere della principessa greca.

“Antigone” fa parte del progetto gratuito “Compagnia per l’Unical”, nato da un’idea di AttorInCorso, concessionaria del Centro di aggregazione giovanile presso l’Università della Calabria e che ha visto, in questa prima fase, la promozione di un laboratorio. Condotto da Lucia Catalano e Luca Gelsomino, il laboratorio ha avuto proprio lo scopo di creare un luogo di aggregazione e condivisione tra le diverse “figure” che popolano l’università. In scena docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti. Il laboratorio ha avuto la durata di un anno e mezzo e dopo la messa in scena dello spettacolo “Antigone” al Piccolo teatro Unical, i lavori riprenderanno con nuove call al fine di ampliare e far crescere, con sempre maggior determinazione, il progetto portato avanti da AttorInCorso. Va sottolineato come tutto il cast degli attori si sia impegnato, concretamente, in prima persona per l’allestimento dello spettacolo curando ogni aspetto della messa in scena: dalle scene, alla musica, ai costumi.

In scena sono andati Gabriele Abate, Sandro Calabrese, Marie-Josè D’Alessandro, Francesca Daniele, Cinzia De Leo, Giuseppe De Vita, Giusi Folino, Claudia Galdini, Luca Gelsomino, Noemi Guido, Daniela Imbardelli, Laura Luchi, Rocco Malivindi, Maria Mandarino, Pavlos Paraskevopoulos, Rina Scala, Porthos Sesti, Alessia Severi e Eugenio Vocaturo; tecnico luci Luigi Piccinino, tecnico audio Francesco Clarizio; organizzazione generale Carina Minervini, scene Giusy Augimeri.

“Teatro sotto il banco” chiude i battenti per questa edizione che ha visto premiare gli studenti nei concorsi “La Fiaba – Filomena Pastore” e “Insalata di fiabe” che è anche il titolo di uno degli spettacoli andati in scena nei matinée insieme a “I Musicanti di Brema” che hanno riscosso grande successo. L’edizione di quest’anno di “Teatro sotto il banco” è stata anche l’occasione per ospitare nell’ateneo lo spettacolo “La guerra di Paulinuzzu Millarti” di e con Andrea Puglisi.

 

Rinviato al 4 maggio il concerto dei Thegiornalisti a Reggio

REGGIO CALABRIA – «Ragazzi purtroppo dobbiamo rimandare al 4 Maggio il concerto a Reggio Calabria. Tommy ha una forte laringotracheite. Ci dispiace tantissimo, non vediamo l’ora di recuperare per essere lì con voi, P.S. grazie Bari, non ce l’avremmo fatta stasera senza di voi, ricordatevi la promessa di Tommy #Love.».

Con questo messaggio e la foto nel camerino pubblicati nella loro pagina facebook ufficiale, i Thegiornalisti hanno annunciato ufficialmente il rinvio a sabato 4 maggio del concerto di questa sera al Palacalafiore di Reggio Calabria. Già un paio d’ore prima, il promoter Ruggero Pegna aveva comunicato la notizia con questo primo messaggio ufficiale: “Comunichiamo che il concerto gia’ sold out del 3 aprile al Palacalafiore di Reggio Calabria dei Thegiornalisti è stato rinviato al 4 maggio per una improvvisa laringotracheite acuta a Tommaso Paradiso. I biglietti acquistati rimangono validi per la nuova data.”.

E’ oramai ufficiale, quindi, il rinvio del concerto per l’assenza di voce del cantante del gruppo, al quale sono stati prescritti tre giorni di completo riposo, nonostante che, già da ieri mattina, fossero cominciati i lavori di allestimento dell’enorme struttura scenotecnica dell’evento.

L’improvviso problema dell’artista ha colto di sopresa tutto l’apparato organizzativo, già pronto all’effettuazione del concerto con circa duecento persone a lavoro, tra tecnici, operai, personale d’accoglienza.

«Quando capita un simile problema, peraltro all’ultimo momento e con il tutto esaurito da giorni – dice Pegna – il rammarico è di tutti, anche per i costi che comporta, ma l’unica soluzione possibile è il rinvio, peraltro predisposto in tempi record, grazie anche alla collaborazione degli uffici comunali, che ci hanno dato la disponibilità del palasport per la nuova data. Abbiamo lavorato sin da ieri sera, appena confermato il rinvio, insieme ai responsabili di Vivo Concerti che produce il Tour, per la massima diffusione della notizia»

La nota odierna dell’organizzazione ribadisce e precisa gli aspetti che riguardano gli spettatori:

«I biglietti acquistati rimangono validi per la nuova data di sabato 4 maggio alle ore 21. Per tutti gli acquirenti dei biglietti Ticketone con ritiro sul posto, i biglietti potranno essere ritirati presso la Biglietteria del Palasport dalle ore 16 del nuovo giorno del concerto (4 maggio), muniti di documento d’identità e ricevuta dell’ordine di acquisto. Chi intendesse richiedere il  rimborso del biglietto deve rivolgersi al punto d’acquisto entro il prossimo 10 aprile. Per informazioni tel. 0968441888, mail segreteria@ruggeropegna.it». 

 

Cresce l’attesa per Natuzza. Kantiere Kairòs pubblica in rete un brano per lei

PARAVATI (VV) – Oggi la Calabria è in festa per il suo patrono: san Francesco di Paola, un grande santo. Un santo che forse gli stessi calabresi non conosciamo pienamente, perché spesso si fa l’errore di racchiudere i santi nei miracoli, quei segni eclatanti e tangibili che però sono solo un fascio della luce piena dei santi.

Da San Francesco di Paola a Madre Natuzza di Paravati 

Un santo a cui Natuzza, di cui si aprirà sabato 6 aprile a Paravati il processo di beatificazione, era molto legata già da piccola. Sappiamo infatti che un giorno nel paese dove il sole scalda già al mattino, tra la povertà che non manda a scuola”, mentre era sola in casa si presentò alla porta un monaco di alta statura e dagli occhi luminosi. «Noi siamo poveri, non abbiamo neppure il pane», gli disse la piccola Natuzza facendogli vedere la dispensa vuota, ma il monaco le sorrise presentandosi come San Francesco di Paola. Un legame che da quell’incontro divenne sempre più forte, tanto che Natuzza lo chiama “amico mio” e da buoni amici tanti sono anche i rimproveri che vicendevolmente non si risparmiano! Scrive a riguardo don Pasquale Barone, per molti anni parroco a Paravati:  «Amici  sempre fedeli, ma anche capaci  di “litigarsi”. In definitiva sono uomini veri  e  pertanto  ci  rivelano  una loro spiccata personalità  che ce li fa sentire  più vicini,  senza alcuna ombra di turbamento per il nostro spirito attento  a discernere le cose di Dio».

San Francesco di Paola e Mamma Natuzza sono dunque due figure di santità della nostra terra, tra di loro lontani nel tempo, ma vicini nella carità, nelle fede e nella speranza, che in epoche diverse hanno testimoniato in Calabria l’Amore, parlando di un Luogo stupendo che dista un colpo di ciglia”.

La dedica dei Kantiere Kairòs

È molto significativa perciò la vicinanza del giorno dell’avvio del processo con la festa liturgica di San Francesco di Paola, e non a caso, proprio oggi, la christian rock band cosentina, Kantiere Kairòs, ha pubblicato su youtube la canzone contenuta nel loro secondo album e dedicata a Natuzza, “cuore traboccante di purezza e fede che riscrive i confini del normale”. È un lyric video che dà la possibilità di leggere bene il testo, dettagliatamente descrittivo che non lascia indifferenti, guardando con delle immagini dall’alto la grandezza delle cose” che necessariamente ridimensiona anche i nostri difetti (questo il link: https://www.youtube.com/watch?v=ND2tGDf76BA). Il brano, scritto da Antonello Armieri, con quel linguaggio fresco capace di spronare un’intensa riflessione e ad allargare il cuore ad un’autentica esperienza di fede, ripercorre infatti la vita di Mamma Natuzza, che dalla quotidianità arricchita dell’esperienza forte della famiglia alla sua capacità di prossimità e sofferenza, ha donato e dona un messaggio di speranza che invita tutti ad accendere nei cuori la fiducia e la certezza che il bene è possibile.

E la folla di fedeli prevista sabato alla spianata di Villa della Gioia per la celebrazione eucaristica e l’insediamento del Tribunale Diocesano (che sarà trasmessa in diretta dalle 17 anche su Tele Padre Pio), conferma che Mamma Natuzza è “una porta aperta che invita a tornare a pregare, insieme”. Finalmente. 

Nadia Macrì

Solidarietà e buonumore, “Confluenze” presenta “Laportaperta”

RENDE (CS) – L’associazione Confluenze, in collaborazione con l’Università Popolare dell’Età Libera Uniauser Rende e i Lions Club Cosenza Host, Cosenza Rovito Sila Grande e Cosenza Castello Svevo, ha organizzato uno spettacolo di beneficenza in favore dell’associazione di volontariato Marco Rendace, che offre la sua importante attività solidaristica all’interno del reparto di Pediatria dell’Ospedale Annunziata di Cosenza.

L’evento, che si terrà venerdì 5 aprile, alle ore 21.00, presso il Palacultura Giovanni Paolo II di Rende (CS), è uno spettacolo comico surreale, scritto e diretto da Andrea Solano, dal titolo “Laportaperta”, interpretato dall’affiatata e talentuosa compagnia teatrale Confluenze nella quale spiccano nomi noti della scena calabrese (tra tutti, i più conosciuti Marco Tiesi e Carmelo Giordano).

A qualche giorno dalla rappresentazione, la presidente Francesca Daniele ha annunciato che si è quasi giunti al sold out per uno spettacolo che è sicuramente molto atteso dagli amanti del teatro amatoriale, visti i precedenti successi ottenuti dagli attori del gruppo teatrale di Confluenze.

“Laportaperta” è una storia brillante che coinvolge un trittico famigliare, composto da uno zio e due nipoti adulti, alle prese con un precario equilibrio domestico già profondamente segnato dalle scorrette abitudini alimentari dell’uno, dalla taccagneria del secondo e dalla pungente invadenza dell’altra.

Soprattutto, la storia narra di una casa con la porta sempre aperta e una serie di personaggi che si avvicendano in un’esilarante girandola d’incastri e situazioni paradossali, fraintendimenti, rivelazioni, battibecchi, innamoramenti e piccoli immancabili drammi quotidiani. Ritmo sostenuto e grande umorismo, una variegatura dinamica e spassosa per una commedia ricca di ironia e umanità, che offre interessanti spunti di riflessione e che pone l’accento sull’esigenza, oggi più che mai, della riscoperta di una questione morale alla quale la società, partendo dal rapporto di coppia, dovrebbe fare necessariamente riferimento.

L’autore gioca con i suoi personaggi, li colora e ne esaspera caratteri e caratterizzazioni per poi metterli a confronto e dare vita così al contrasto, vero e proprio generatore di comicità. Oltre Tiesi e Giordano, gli attori coinvolti in questa nuova esperienza teatrale di Confluenze sono: Annarita Femia, Rocco Malivindi, Eugenio Vocaturo, Elio Lappano, Marie José D’Alessandro, Sonia Fortino, Antonio Mondera, Gabriella Donnici, Patrizia Guzzo, Francesca Guzzo. I costumi sono stati curati da Rosalba Catte, mentre l’assistenza tecnica è stata assegnata a Liborio Salerno.