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Elezioni Cosenza, prima uscita pubblica per Guccione

COSENZA – Prima uscita pubblica per Carlo Guccione candidato sindaco di Cosenza. Ha partecipato alla presentazione del candidato Francesco Turco, per la lista “Uniti per la città”. In un bar del centro cittadino si è tenuto un “aperitivo con il candidato”, incontro coordinato da Demetrio Guzzardi, noto editore cosentino e con la partecipazione del consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea. Francesco Turco, 32 anni, ha voluto riproporre la sua candidatura – era già in lizza nel 2011 e raggiunse un discreto consenso elettorale – ora ci riprova, con un bagaglio di esperienze sempre più confortante svolte in particolar modo nei quartieri popolari di San Vito, Serra Spiga, Città 2000 e via degli Stadi. Il giovane candidato ha ripercorso il suo impegno profuso in mille iniziative tenute nella parrocchia di San Giuseppe a Serra Spiga. «Vorrei portare nelle stanze di Palazzo dei Bruzi la voglia di far contare anche le classi più deboli. Mi batterò perché ci sia una sola Cosenza e che le stesse opportunità ci siano sia per corso Mazzini che per via degli Stadi, via Popilia ed anche per il centro storico». Guccione ha formulato gli auguri a Turco sperando di ritrovarlo tra gli eletti del nuovo consiglio comunale.

Rosanna Scopelliti: «Sciogliete il comune di Limbadi»

ROMA – «Mi stupisco del pesante silenzio sul comune di Limbadi perché è più che evidente l’esistenza di una stretta rete di rapporti, diretti e indiretti, tra l’amministrazione comunale e le famiglie di ‘ndrangheta di quel paese». A dirlo è la deputata Rosanna Scopelliti, di Area Popolare, componente della Commissione Antimafia, che ha presentato oggi una interrogazione alla Camera, indirizzata al ministro dell’Interno, sulla delicata situazione in cui si trova il comune di Limbadi (VV). Nell’interrogazione si chiede lo scioglimento del Comune, dal momento che «emergono con forza preoccupanti elementi che dimostrano come sia il buon andamento dell’ente che la sicurezza pubblica siano compromessi a vario titolo dai legami con le potenti ‘ndrine della zona, con a capo la famiglia dei Mancuso. Nonostante queste relazioni ambigue in seno al Comune – spiega Rosanna Scopelliti – il sindaco di Limbadi, Giuseppe Morello, all’indomani del suo insediamento, ha dichiarato che la ‘ndrangheta a Limbadi non esiste. Contestualmente, denigra chi la ‘ndrangheta la contrasta realmente: mi riferisco agli attacchi subiti da Lia Staropoli, presidente di ConDivisa, il cui coraggioso lavoro al servizio della Calabria contro le ‘ndrine viene continuamente screditato da Morello e dai suoi sodali. Così facendo, il sindaco, sedicente uomo dell’Antimafia, ha non solo assolto i più noti mafiosi della zona ma ha esposto, con una continua azione diffamatoria, Staropoli e la sua famiglia a gravi ritorsioni».

Guccione “Siamo pronti a governare Cosenza, ho il dovere di rappresentare la parte migliore di questa città”

 

 

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COSENZA ( Cs) – Siamo pronti a governare Cosenza. Siamo in campo per vincere le elezioni amministrative di giugno. Non è stata una scelta facile per me accettare la candidatura. Ma non sono abituato a vivere sugli allori e sulle 16mila preferenze che ho conquistato nelle ultime elezioni regionali. Non ho messo sulla bilancia i pro e i contro. Ho scelto perché ho il dovere di rappresentare la parte migliore di questa città. Devo ringraziare l’onorevole, Marco Minniti, con il quale ho parlato tanto e spesso in questi ultimi giorni. I lunghi ragionamenti con lui sono serviti a chiarire tante cose. Se sono qui lo devo a lui. E’ quanto ha sostenuto Carlo Guccione, candidato a sindaco della coalizione “La Grande Cosenza”, oggi, lunedì 2 maggio 2016, alle 15,30 nella sala conferenze dell’hotel Royal a Cosenza. Una presentazione ufficiale della candidatura di Carlo Guccione alla presenza del sottosegretario, Marco Minniti; di Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico; di Mario Oliverio, governatore della Calabria; di Nicola Irto, presidente del consiglio regionale; diei parlamentari Enza Bruno Bossio, Franco Bruno e Ferdinando Aiello; di Ennio Morrone,Pino Galati e Giacomo Mancini, membri di Alleanza liberalpopolare per le autonomie (Ala). “Cosenza – ha affermato Guccione – non è una città qualunque. Ha una storia e porta con sé sindaci illustri come Giacomo Mancini. Abbiamo il dovere di coltivare e promuovere la buona politica, perché dopo 5 anni di malgoverno, non possiamo lasciare Cosenza nelle mani di chi l’ha distrutta. Diremo tante cose in questa campagna elettorale. I cosentini vogliono vederci chiaro”. “La Grande Cosenza – ha terminato Carlo Guccione – è un progetto politico-amministrativo e urbanistico in grado di guardare oltre gli steccati. E che ospita al suo interno molte anime del centrosinistra. Siamo una coalizione in cui il dialogo, anche quello acceso, non manca. E’ il sale della nostra azione politica. Al pari delle nostre arrabbiature, soprattutto quelle più animate. Dalla nostra parte ci si confronta e poi vincono le ragioni dell’unità. Sono pronto a prendere per mano la mia città”. “Siamo qui– ha detto l’onorevole, Marco Minniti – con una forza straordinaria. Il Pd è forte e consapevole della sua forza. Ha scelto di puntare alla costruzione di una Grande Cosenza. Il Partito democratico forte e unito è un fattore decisivo di queste elezioni. La nostra è un’unità costruita con pazienza e responsabilità. Ai detrattori diciamo: ecco il Pd unito. C’è un partito fatto di storie politiche e personali consapevoli che bisogna mettere in campo l’interesse collettivo. Noi discutiamo, litighiamo, anche troppo, ma di fronte alla responsabilità di una sfida politica sappiamo mettere in campo il meglio di noi stessi”. “La Grande Cosenza – ha precisato il sottosegretario Marco Minniti – è una coalizione che vuole farsi carico del futuro di questa città. Ringraziamo Lucio Presta per quello che ha fatto e capiamo le ragioni della sua decisione. Adesso abbiamo il consigliere regionale Carlo Guccione a guidare il centrosinistra. Con Carlo ci uniscono anni di amicizia e militanza politica. A sette giorni dalla presentazione delle liste il partito ha chiamato Carlo e lui ha detto sì. Un grande atto d’amore verso questa città.Perché Carlo sa che bisogna sincronizzare Cosenza con ilcambiamento in atto per il Sud. La candidatura di Carlo è la città di Cosenza che si impegna nel patto siglato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Cosenza ha segnato la storia di questa regione. E Giacomo Mancini è stato un grande italiano. Gli dobbiamo tutti qualcosa.Cosenza è stata protagonista di momenti importanti delle politica nazionale. Deve tornare a quel livello. Affidiamo questo testimone a Carlo Guccione”. “ Il Partito democratico unito – ha sottolineato il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno – non ha avversari in campo. Chiedere a Carlo di candidarsi significa che tutto il Pd è in campo. Un grande partito forte alla testa del centrosinistra. Carlo ha compiuto un gesto di amore verso il partito e verso gli ideali che ha sempre servito. Carlo appartiene a questa città” “la partita – ha detto nel suo intervento il governatore, Mario Oliverio – in questa città è aperta. La candidatura di Carlo sarà un punto di forza. Cosenza ha bisogno di ripartire. In questi anni abbiamo visto solo luci psichedeliche. Cosenza adesso mostra gravi limiti nella sua capacità di essere punto di riferimento in Calabria. Cosenza merita di avere un governo che sia capace di intercettare le opportunità del Patto per il Sud.Sono qui per esprimere pieno sostegno a Carlo. E’ una carta importante per Cosenza. Costruiamo l’alleanza più larga possibile. Esistono le basi per costruire una grande vittoria. Sono al suo fianco”. “Carlo Guccione– ha affermato Nicola Irto, presidente del consiglio regionale – è un dirigente autorevole del nostro partito e della nostra storia. E’ consapevole di portare una grande dose di responsabilità per costruire una città migliore. Cosenza può tornare ad essere grande con un candidato forte e autorevole come Carlo”.

 

 

Elezioni Cosenza, alle 17 conferenza stampa per ufficializzare Guccione

COSENZA – Si fa strada a Cosenza l’ipotesi della candidatura di Carlo Guccione a prescindere dall’appoggio del Nuovo Centro Destra, ancorato all’accordo stretto con Enzo Paolini. L’Alleanza Civica avrebbe maturato questa scelta in mattinata, tanto che è stata convocata una conferenza stampa da parte della coalizione facente capo al Pd, per ufficializzare il nome dell’ex assessore regionale. Appuntamento all’Hotel Royal di Cosenza alle ore 17.

Elezioni Cosenza, oggi la presentazione di Guccione?

COSENZA – Si fa strada a Cosenza l’ipotesi della candidatura di Carlo Guccione a prescindere dall’appoggio del Nuovo Centro Destra, ancorato all’accordo stretto con Enzo Paolini. L’Alleanza Civica avrebbe maturato questa scelta in mattinata, tanto che è attesa da un momento all’altro la convocazione di una conferenza stampa da parte della coalizione facente capo al Pd, per ufficializzare il nome dell’ex assessore regionale.

Elezioni Cosenza, situazione di stallo dopo la riunione tra Pd, Ncd e Pse

COSENZA – Pd, Pse e Nuovo Centro Destra sono tornati a dialogare intorno allo stesso tavolo dopo lo strappo determinato dalla candidatura di Lucio Presta imposta unilateralmente dal Partito Democratico. Il ritiro del manager dello spettacolo ha sparigliato le carte, costringendo alla rapida ricerca di una valida soluzione alternativa. Questa sera, intorno alle 22, al tavolo delle trattative aperto nella sede di Viale Trieste, si sono uniti il segretario amministrativo di Ncd Gianfranco Leone ed i consiglieri uscenti Roberto Sacco e Giuseppe Mazzuca, emissari del gruppo che fa capo ad Enzo Paolini. Il Pd ha ribadito la proposta di candidare a sindaco Carlo Guccione, sul quale gli alfaniani sarebbero anche disposti a convergere. A patto però che il Partito Democratico riesca a far desistere Enzo Paolini. Diversamente le posizioni rimangono rigide, con il partito di Gentile determinato a non ritirare l’appoggio a Paolini finché questi resterà in campo. Guccione, dal canto suo, tenterà la scalata a Palazzo dei Bruzi soltanto se arriverà il sostegno del Nuovo Centro Destra. Si è così determinata una situazione di stallo, con l’aggiornamento della riunione alle ore 10,30 di questa mattina. Intanto però si stringono i tempi per la compilazione delle liste e per gli adempimenti formali da completare entro le ore 12 di sabato prossimo 7 maggio.

Elezioni Cosenza, Ncd e Pse si uniscono al tavolo delle trattative aperto nella sede del Pd

COSENZA – Il segretario amministrativo del Nuovo Centro Destra Gianfranco Leone ed i rappresentanti delle liste che sostengono Enzo Paolini, i consiglieri uscenti Giuseppe Mazzuca e Roberto Sacco, hanno raggiunto la sede del Partito Democratico di Cosenza per unirsi alla riunione avviata intorno alle ore 20 dalla coalizione politica che sostiene la candidatura a sindaco di Carlo Guccione. Nella sede del Pd di Viale Trieste viene segnalata anche la presenza del consigliere regionale oltre a quella dei rappresentanti delle diverse anime che compongono l’Alleanza Civica. L’invito rivolto al Nuovo Centro Destra ed al candidato sindaco del Pse Enzo Paolini di unirsi al tavolo delle trattative per giungere ad una intesa condivisa è stata dunque raccolto. Anche per chiarire le rispettive posizioni in queste ultime ore rese piuttosto ambigue dalle tante indiscrezioni giornalistiche circolate in merito alla volontà degli alfaniani di ritirare l’appoggio a Paolini per convergere su Guccione.

Elezioni Cosenza, Ncd e Paolini attesi al tavolo dell’Alleanza Civica

COSENZA – E’ in corso a Cosenza la riunione della coalizione politica che sostiene la candidatura a sindaco di Carlo Guccione. Nella sede del Pd di Viale Trieste viene segnalata anche la presenza del consigliere regionale oltre a quella dei rappresentanti delle diverse anime che compongono l’Alleanza Civica. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato rivolto un invito al Nuovo Centro Destra ed al candidato sindaco del Pse Enzo Paolini ad unirsi al tavolo delle trattative per giungere ad una intesa condivisa. Anche per chiarire le posizioni in queste ultime ore rese piuttosto ambigue dalle tante indiscrezioni giornalistiche circolate in merito alla volontà degli alfaniani di ritirare l’appoggio a Paolini per convergere su Guccione. La riunione allargata è stata fissata per le ore 21,30.

Gentile, il governo guarda allo sviluppo del Mezzogiorno

ROMA – «Con l’odierna seduta del Cipe si rafforza l’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico per la crescita del Mezzogiorno». E’ quanto afferma, in un comunicato, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonio Gentile dopo la riunione di oggi a Palazzo Chigi alla quale ha preso parte in rappresentanza del dicastero. «Il sottosegretario Gentile ha presentato al Cipe – prosegue il comunicato – la proposta, approvata, per il programma nazionale complementare (Poc) “Imprese e competitività 2014-2020”. Il Poc, che si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo nazionale (Pon) Imprese e competitività 2014-2020 gestito dal Ministero, avrà dotazione finanziaria complessiva pari a 696 milioni di euro, interamente provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione, e servirà a rafforzare gli interventi per lo sviluppo industriale nelle regioni “in ritardo di sviluppo” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Consentirà così di finanziare ulteriori interventi per la competitività delle imprese, al di fuori del campo di applicazione del programma comunitario, quali investimenti produttivi delle grandi imprese o programmi di innovazione ancora più avanzati, guidati dalla cosiddetta domanda pubblica intelligente. In particolare, il Poc – è detto ancora nel comunicato – consentirà il finanziamento di due tipologie di interventi: quelli finalizzati agli interventi di sostegno ai processi di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, attraverso bandi tematici negli ambiti della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ed appalti pubblici per l’innovazione; e gli interventi per lo sviluppo produttivo e occupazionale, come ad esempio l’attrazione di investimenti attraverso contratti di sviluppo e le iniziative di ammodernamento tecnologico dei processi produttivi. Nel loro insieme gli interventi proposti mireranno a favorire i processi di riposizionamento competitivo del sistema produttivo delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, in linea con le indicazioni della politica di coesione per il periodo di programmazione 2014-2020».

Elezioni Cosenza, Ncd su Guccione con l’incognita Paolini

COSENZA – Si chiude senza certezze un’altra giornata condotta attraverso frenetiche consultazioni per trovare la quadra sulla candidatura a sindaco di Cosenza da parte della coalizione politica guidata dal Partito Democratico. Dopo aver perso (scaricato?) per strada Lucio Presta, il Pd ha messo a disposizione uno dei suoi pezzi da novanta, il consigliere regionale Carlo Guccione, offrendolo al Nuovo Centro Destra come candidatura unitaria. L’ex assessore regionale prima ha gelato tutti con un post su facebook in cui invitava a riflettere sull’opportunità di convergere su Enzo Paolini, poi però offre la propria disponibilità a correre per la poltrona da primo cittadino direttamente a Reggio Calabria dove, tra sorrisi raggianti, il premier Matteo Renzi vaa braccetto con il sottosegretario all’economia Tonino Gentile, lasciando presagire un imminente accordo Pd-Ncd per rafforzare l’Alleanza Civica. L’indiscrezione si faceva prepotentemente largo nel pomeriggio mentre i coordinatori del tavolo delle trattative, Luigi Incarnato e Luigi Guglielmelli, rinviavano alle ore 20 la riunione inizialmente convocata per le 17 nella sede democrat di Viale Trieste. Verso le 18 fonti vicine al Sottosegretario all’Economia davano per certo il ritiro dell’appoggio al Pse da parte degli alfaniani. Contemporaneamente però Katya Gentile era segnalata presso la segreteria di Paolini sita in via Montesanto, nonostante l’assenza dell’avvocato impegnato in una manifestazione con un gruppo di medici. Tanto che qualche malelingua ad un certo punto è arrivata ad ipotizzare che Antonio e Pino Gentile potessero assumere una posizione differente. Roba da fantapolitica. Verso le 19,30 lo scenario cominciava a delinearsi. Guccione candidato a sindaco con la benedizione del Nuovo Centro Destra, Franz Caruso pronto a subentrare in consiglio regionale in caso di vittoria, per la gioia dei socialisti, alfaniani in pole per piazzare un assessore nell’esecutivo Oliverio. E Paolini? L’avvocato ha ribadito a più riprese nel corso della giornata di non essere disposto a fare un passo indietro. E però senza l’appoggio dei Gentile la sua candidatura perde inevitabilmente appeal anche presso i suoi attuali sostenitori per i quali, se il quadro sopradescritto sarà confermato, difficilmente potrebbero aprirsi le porte di Palazzo dei Bruzi. Nel frattempo Ennio Morrone, che non è poi così convinto della candidatura di Guccione, si consulta con Nicola Adamo per verificare se davvero non esistano le condizioni per portare tutta la coalizione sul leader del Pse. Intanto salta anche la riunione delle ore 20. E con essa si perdono pure tutti i punti fissati fino a quel momento: perché Guccione vuole il placet anche da Paolini, mentre Ncd non produce alcun atto per ufficializzare il suo appoggio alla soluzione scelta dal Pd che si ritrova di nuovo al punto di partenza, costretto a rimandare la riunione alla giornata del Primo Maggio, orario dell’appuntamento ancora da definire.