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Elezioni Cosenza, su Presta Ncd chiede all’alleanza civica di fare un passo indietro

COSENZA –  “Il Nuovo centrodestra non ha mai posto preclusioni o riserve nei confronti di nessun probabile candidato, ma non ha condiviso la prova muscolare esercitata da alcuni dirigenti del Pd che ha provocato, nell’ultima riunione, una lacerazione profonda all’interno della coalizione che ha determinato lo scioglimento dell’Amministrazione comunale di Cosenza”. E’ quanto si afferma in un comunicato del segretario amministrativo regionale di Ncd, Gianfranco Leone, e degli ex consiglieri comunali del partito Francesco Perri e Massimo Lo Gullo. “Gli organismi provinciali di Ncd si sono riuniti per analizzare la situazione politico amministrativa di Cosenza – prosegue la nota – alla luce dei risultati scaturiti dalla ultima riunione tenutasi ieri sera nella sede del Pd, alla presenza della coalizione che ha determinato lo scioglimento dell’amministrazione Comunale. In detta riunione, il Nuovo Centro Destra, che in città rappresenta la prima forza politica, coerentemente con le posizioni espresse in ogni sede e con alto senso di responsabilità, ha più volte invitato la coalizione tutta a puntare su di un’unica candidatura con la consapevolezza che solo uniti si potrà affrontare e vincere la prossima sfida elettorale. Pertanto, alla luce di quanto sopra, in detta riunione non si è potuto avallare un documento, peraltro preconfezionato, che è risultato foriero solo di divisioni e conflittualità”. “Al punto in cui si è arrivati oggi, il suggerimento di Ncd è quello di ricercare ogni possibile soluzione che riporti la coalizione a convergere su di un unico candidato, per poter affrontare in modo nuovo, unitario, incisivo e forte la imminente competizione elettorale a Cosenza”.

Lucio Presta atteso alle 18 nella sede del Pd

COSENZA – Il segretario provinciale di Cosenza del Partito Democratico, Luigi Guglielmelli, ha convocato una riunione nella sede di Viale Trieste a cui parteciperà anche Lucio Presta. Sarà il primo incontro ufficiale tra il candidato a sindaco di Amo Cosenza e la grande alleanza civica che ha deciso di convergere sulle sue posizioni e di sostenerlo nella prossima tornata elettorale. L’aspirante sindaco di Palazzo dei Bruzi intanto, ha diffuso una dichiarazione in cui si dice contento dell’appoggio ricevuto dai democrat e dalle altre forze riunite in questa inedita coalizione: “Quando ho deciso di intraprendere quest’avventura, consapevole delle difficoltà e degli ostacoli che ci sarebbero stati, l’ho fatto cercando di privilegiare i valori ai quali ho improntato la mia vita e la mia carriera: onestà e progettazione. Ho dichiarato apertamente che sarei stato disponibile ad abbracciare chiunque avesse voluto condividere con me tali principi e, pertanto, non posso che essere contento, alla luce delle ultime decisioni prese dal PD e dalle altre forze politiche, dell’appoggio che intenderanno darmi nella corsa a sindaco di Cosenza. Sono convinto che tali conclusioni derivino dalla condivisione di alcuni punti del mio programma , che da adesso potranno essere ampliati, e sono quindi pronto ad iniziare un nuovo percorso all’insegna della collaborazione, per dare un volto nuovo alla città. Il mio obiettivo è sempre stato e continua ad essere il bene di Cosenza e da questo momento desidero impegnarmi ancora di più per farmi conoscere dai cittadini e per realizzare, insieme, solo il meglio per essa”.

Elezioni Cosenza, Paolini cerca il riscatto dopo il solito tranello

COSENZA – Tutto è compiuto verrebbe da dire. Compreso il solito tranello teso ad Enzo Paolini che da quindici anni cerca, invano, di approdare da sindaco a Palazzo dei Bruzi. In principio fu Giacomo Mancini (senior) a consumare il grande torto, preferendogli Eva Catizone, proprio nel momento in cui i tempi sembravano maturi affinché l’avvocato, che con successo aveva rappresentato in giudizio il grande Leone socialista, potesse subentrargli alla carica di primo cittadino. Una ferita profonda che indusse Paolini a sostenere in quella tornata elettorale la candidatura a sindaco di Perugini e poi a  collocarsi tra i banchi dell’opposizione. Il penalista con la passione per il rugby ci ha riprovato nel 2011, ma non è riuscito a compattare sulle sue posizioni il centrosinistra e il suo sogno è tramontato dopo il ballottaggio. Nel 2013 Sel gli aveva promesso una candidatura blindata in Parlamento sponsorizzata dall’allora consigliere regionale vendoliano Ferdinando Aiello. Il risultato? Aiello è alla Camera dei Deputati, Paolini è rimasto alla Camera Penale. Ora che aveva accettato di contribuire a mandare Occhiuto a casa in cambio di un sostegno alla sua candidatura alle Primarie, le Primarie non si faranno più. Troppo esposto per fare un passo indietro, troppo tardi per rinunciare a correre, Paolini da questa sera ha avviato la propria campagna elettorale in proprio, guardandosi intorno e cercando di tessere una nuova alleanza. Una sponda, per la verità, gliel’aveva già offerto il gruppo legato alla Sinistra di Stefano Fassina e Pippo Civati. Si tratta di quei movimenti ed associazioni civiche rappresentate a livello locale, tra gli altri, da Mimmo Talarico, Massimo Veltri, Paolo Palma. Proprio Palma, presidente dell’Associazione Dossetti, avrebbe potuto incarnare il ruolo di candidato a sindaco. Ma sul suo nome non si è raggiunta unitarietà. Per questo, nella scorsa settimana, quando anche i sassi avevano capito che le Primarie non si sarebbero svolte, Paolini ha ricevuto un’offerta di candidatura da alcuni emissari della Sinistra, ma ha declinato. Difficilmente potrà tornare indietro ma in politica non si sa mai e Afredo D’Attorre, vecchia conoscenza della politica nostrana, è già tornato a farci un pensierino.  E siccome in politica, come gli ultimi avvenimenti hanno ampiamente dimostrato, non si può mai dire, chissà che nella notte Paolini e l’area dei Gentile, che per adesso non si è determinata, non si sia già confrontata, magari pensando di ricostituire un gruppo di radical-socialisti della prima ora da opporre alla grande alleanza di Presta, che se dopo Paolini dovesse perdere anche Gentile, tanto grande non lo sarebbe più.

Elezioni Cosenza: Presta è il candidato ma Paolini si sfila e anche Ncd non firma

Lucio Presta

COSENZA – Un parto travagliato quello della interpartitica in corso di svolgimento nella federazione provinciale del Pd a Cosenza. Sono riuniti intorno al tavolo i rappresentanti delle diverse anime che compongono questo inedito soggetto politico che riunisce sotto lo stesso tetto il centrosinistra tradizionale, con tutte le sue variegate sigle, e le forze che hanno determinato la conclusione anticipata della consiliatura guidata da Mario Occhiuto, vale a dire l’Ala verdiniana rappresentata da Giacomo Mancini, l’Ncd di Antonio Gentile e la corrente ispirata alle posizioni di Morrone. C’è la convergenza sul candidato di superamento Lucio Presta. L’annuncio ufficiale giungerà nelle prossime ore, ma il dietrofront del Pd sulle Primarie potrebbe causare una insanabile spaccatura con il gruppo di Enzo Paolini, che le Primarie invece voleva svolgerle. E quando Incarnato e Guglielmelli hanno scoperto le carte, Paolini e le numerose persone che lo hanno accompagnato all’incontro, tra cui Giovanni Cipparrone, Sergio Mazzuca, Eugenio Barca e Roberto Sacco, hanno girato i tacchi e se ne sono andati, urlando al tradimento. Peraltro, secondo alcune indiscrezioni, i consiglieri comunali del Pse avrebbero apposto la propria firma sul documento notarile che ha Enzo Paolinideterminato lo scioglimento dell’assise di Palazzo dei Bruzi proprio in funzione della convocazione delle Primarie. Si va così determinando uno scenario simile a quello del 2011, con il centrosinistra diviso: quello tradizionale rappresentato dal Pd a sostegno di Presta, ed altre liste civiche sempre di centrosinistra a sostegno di Paolini che correrà sperando di arrivare al ballottaggio. Da segnalare che anche il rappresentante dei Verdi, Aurelio Morrone, e quello di Scelta civica Sergio Nucci, non hanno sottoscritto l’investitura di Lucio Presta mentre Franco Perri, rappresentante dell’area gentiliana, ha chiesto tempo prima di esprimere una valutazione definitiva. Queste nel complesso le forze politiche che hanno sottoscritto la convergenza sulla candidatura di Presta: Partito Democratico, Calabria in rete, Psi, Idm, Centro Democratico, Cosenza nel cuore (Luca Morrone), Idv, PSDI, Alleanza Popolare, Movimento civico cattolico,
ALA (Giacomo Mancini)

Metropolitana Cosenza, Santelli: Tempistica anomala

COSENZA – “Straordinario tempismo quello della Regione Calabria nell’aggiudicazione della metro leggera alla Cmc di Ravenna, una delle più grandi coop rosse in Italia”. Lo dichiara in una nota Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria. “Ho sempre ritenuto che proprio questo progetto cui Occhiuto era contrario – prosegue la Santelli – fosse il collante dell’anomala alleanza cosentina. Un sospetto che avevo manifestato in un’interrogazione al ministro dell’Interno presentata con il collega Roberto Occhiuto sulla compravendita dei consiglieri comunali a Cosenza prima delle dimissioni. Purtroppo il sospetto era corretto. Oggi arriva l’aggiudicazione della gara – conclude la forzista – un affare che lega molte famiglie, mi chiedo se non sia questo anche il motivo del particolare interesse del governo alle vicende cosentine”.

Cosenza, il nodo delle Primarie e l’analisi di Bianca Rende (Audio intervista)

COSENZA – Sta per chiudersi il cerchio intorno alle candidature a Palazzo dei Bruzi con Lucio Presta che torna in pole position, il manager dello spettacolo potrebbe ricevere l’investitura ufficiale già questa sera a margine dell’interpartitica del centrosinistra allargato, convocata per le ore 18. Le Primarie del 6 marzo quindi sembrano destinate a saltare, ma a scanso di equivoci una delle candidate alle Primarie stesse, Bianca Rende e leader del movimento What Woman Want, continua a raccogliere le firme. Le sue valutazioni nell’audio intervista.

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Cosenza Terra Libera propone il suo progetto politico. Audio intervista al senatore Francesco Molinari

COSENZA – Ci sarà anche la lista Cosenza Terra Libera alle prossime amministrative di Cosenza. Ma ancora i parlamentari a cui il movimento politico fa riferimento, il deputato Sebastiano Barbanti e il senatore Francesco Molinari, non hanno sciolto le riserve in merito alla coalizione da sostenere. «Non abbiamo l’ambizione di cercare poltrone, ma di promuovere progetti per la città» dice Molinari nell’intervista.

 

Cosenza, pronta l’investitura di Lucio Presta

COSENZA – Tutto pronto a quasi a Cosenza per l’investitura di Lucio Presta. Questa sera, sulle posizioni del manager dello spettacolo, che proprio oggi rientrerà nel capoluogo bruzio, dovrebbero convergere i soggetti politici coinvolti nella grande alleanza che si è costituita dopo la caduta dell’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. Nell’interpartitica di ieri, ospitata nella sede del Pd, presieduta da Luigi Incarnato e da Luigi Guglielmelli, si è ribadita la volontà di evitare le primarie per puntare tutto su un candidato di superamento. Le indicazioni in tal senso arrivano da Roma, mentre in sede locale è necessario piegare le resistenze del Pse e di Scelta Civica che sponsorizzano Paolini. Ma alla fine le Primarie non si faranno, perché i democrat non possono correre il rischio di perderle ritrovandosi magari nella scomoda posizione di essere costretti a sostenere un candidato sindaco espressione di un’altra forza politica. Lucio Presta è dunque ad un passo dalla candidatura e non è escluso che l’annuncio ufficiale possa giungere già nella giornata odierna.

Cosenza ’16, movimento Www pronto per le primarie

COSENZA – Se non saranno annullate, il movimento WWW sarà pronto a partecipare con la propria candidata Bianca Rende alle primarie del centrosinistra. “Stiamo già raccogliendo le firme per la candidatura riscontrando il favore di molti e crediamo, – si legge in una nota – per il giorno della scadenza, di raggiungere un numero significativo di firme, in mancanza di indicazioni precise sul numero da raggiungere. È quanto emerso dalla partecipata riunione del movimento www svoltasi questo pomeriggio presso il bistrot dell’Acquario per discutere delle imminenti primarie del centrosinistra e del ruolo che il movimento dovrà assumere in vista delle prossime elezioni comunali.
Dalla riunione è emersa che la posizione è quella di superamento rispetto alle visioni espresse in queste settimane dalle forze politiche e di caratterizzare fortemente la partecipazione del movimento alle primarie, unico modo per portare avanti l’associazione, i valori e le idee di www.  In più occasioni è stato infatti ribadito di voler rappresentare un elemento di discontinuità, con idee proprie, innovative e concrete nell’imminente competizione elettorale”. “Anche nella coalizione di centrosinistra, ci può essere una posizione differente, che noi rappresentiamo appieno – ha detto Bianca Rende nel corso dell’incontro. Una linea politica di rottura rispetto allo scenario politico che va costruendosi in questi giorni”.

Interpartitica sospesa, aspettando il rientro di Presta a Cosenza

COSENZA  – Convocata con soltanto mezz’ora di preavviso, la seduta dell’interpartitica ospitata in serata nella federazione provinciale del Partito Democratico a Cosenza, si è conclusa con un buco nell’acqua. O forse no. Difficile saperlo con certezza perché dalle stanze di viale Trieste filtrano solo indiscrezioni contraddittorie. I rappresentanti delle diverse anime che compongono la grande alleanza costituita dalle forze organiche al centrosinistra e da quelle che hanno determinato la chiusura anticipata della consiliatura Occhiuto, si sono dati appuntamento alle 18. Un breve confronto, poi è giunto il rinvio a domani, venerdì 19 febbraio. E domani, per combinazione, Lucio Presta sarà di nuovo a Cosenza. La volontà di Renzi di imporre la candidatura del manager dello spettacolo rischia di far saltare il tavolo che ospita sigle, Pse in testa, che sul metodo Primarie hanno da tempo scommesso ed investito e che non hanno alcuna voglia di fare marcia indietro. Non soltanto Enzo Paolini vuole a tutti i costi misurarsi, ma anche Bianca Rende che sta procedendo alla raccolta delle firme necessarie alla sua candidatura. E però l’esito di questa competizione, che lo stesso Presta ha bollato come “priva di ogni garanzia e regola” rischia di rivelarsi un’arma a doppio taglio per i democrat il cui candidato le Primarie potrebbe anche perderle. E a quel punto il partito maggioritario si ritroverebbe nella scomoda posizione di dover sostenere un candidato sindaco espressione di un’altra forza politica.