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Cosenza, convocata per le 18 la riunione interpartitica

COSENZA – Si è fatta attendere qualche ora in più del previsto ma alla fine la convocazione della riunione interpartitica è giunta qualche minuto fa da parte del coordinatore del tavolo delle trattative Luigi Incarnato. Alle ore 18 nella sede della Federazione provinciale di Cosenza del Partito Democratico si riuniranno i rappresentanti delle forze del centro-sinistra tradizionale, vale a dire oltre al PD, PSI, Verdi, IDV, Calabria in Rete, Scelta Civica, e gli altri agglomerati di centrosinistra, insieme a Giacomo Mancini, Luca Morrone, e ai rappresentanti dell’area gentiliana del nuovo centrodestra – area popolare. L’obiettivo della riunione è quello di arrivare ad una sintesi condivisa sul da farsi in vista delle elezioni amministrative di Palazzo dei Bruzi.  Due gli scenari possibili: o la decisione di sostenere un candidato a sindaco unitario oppure quella di confermare le primarie e affidarsi all’esito della consultazione già fissata per il 6 marzo.

Martedì 23 febbraio seduta del consiglio regionale

REGGIO CALABRIA – Il presidente Nicola Irto ha convocato il Consiglio regionale per martedì 23 febbraio alle ore 15 a Palazzo Campanella. Tre gli argomenti posti all’ordine del giorno dei lavori l’approvazione del Quadro Territoriale Regionale a valenza paesaggistica (Qtrp), la presa d’atto della Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Feasr) della Regione Calabria e l’ istituzione del Comitato di Sorveglianza; le modifiche ed integrazioni apportate dalla giunta regionale alle norme di attuazione dello Statuto per l’iniziativa legislativa popolare e per i referendum.

Elezioni Cosenza, audio intervista a Giacomo Mancini: Per la candidatura a sindaco siamo a buon punto

COSENZA – La grande alleanza che nella città di Cosenza ha riunito sotto lo stesso tetto le varie anime del centrosinistra, dal Pd al Psi, ai Verdi, a Calabria in Rete, Pse, Buongiorno Cosenza, e le forze politiche che hanno determinato la chiusura anticipata dell’amministrazione Occhiuto, vale a dire la corrente che fa riferimento a Ennio e Luca Morrone, l’Ala verdiniana di cui è interprete Giacomo Mancini e il Nuovo Centro Destra-Area Popolare, rappresentato al tavolo delle trattative da Gianfranco Leone, Franco Perri e Massimo Lo Gullo, sta procedendo alla individuazione del proprio candidato a sindaco. Potrebbe venire fuori dalle Primarie già fissate per il 6 marzo oppure da un accordo di convergenza verso una candidatura di superamento. Queste le valutazioni di Giacomo Mancini:

 

Elezioni Cosenza, in corso interpartitica del centrosinistra allargata a Ncd e Ala

COSENZA – Giornata di incontri intensi e frenetici a Cosenza, in vista delle elezioni amministrative. questa mattina il Partito Democratico ha presieduto una riunione allargata alla coalizione di centrosinistra con la partecipazione in particolare, di rappresentanti di Sel, dei Verdi, del Partito Socialista, di Calabria in Rete, del Partito Liberale e di altre sigle che fanno parte dell’agglomerato politico formatosi attorno al Pd. Nel corso dell’incontro i vertici democrat hanno proposto agli alleati l’opportunità di costituire per le comunali di Palazzo dei Bruzi, un soggetto politico che aggregasse anche quelle forze il cui apporto è stato determinante al fine di anticipare la conclusione della consiliatura di Mario Occhiuto, vale a dire il Nuovo Centrodestra di Gentile e il movimento verdiniano Ala cui fa riferimento Giacomo Mancini e dove sarebbero in procinto di approdare Ennio e Luca Morrone. La proposta è stata approvata con la sola obiezione di Eugenio Barca,   tanto che in queste ore è in corso un’altra interpartitica, questa volta con la partecipazione dei partiti moderati. La volontà è quella di evitare le primarie e convergere verso un solo candidato rappresentante dell’ampio arco politico e che da tempo sarebbe stato individuato in Lucio Presta, già pronto a scaldare i motori. La missione d Magorno e Guglielmelli è quella di evitare spaccature con i sostenitori di Enzo Paolini, che nutre ambizioni di candidature ma sul cui nome non vi è un accordo congiunto.

“Il lavoro di Occhiuto non è finito”. Parola della candidata Deborah Molinaro

COSENZA – Deborah Molinaro, candidata al Consiglio Comunale di Cosenza ha espresso, a mezzo stampa, le sue dichiarazioni in merito alla vicenda che ha portato alla destituzione del Sindaco Mario Occhiuto, definendo quanto accaduto una mera “manovra politica, un gesto egoista da parte dei rappresentanti eletti dai cosentini cinque anni fa”. La Molinaro, nel porgere il suo sostegno, non solo politico, all’ormai ex primo cittadino bruzio, ha fatto anche riferimento al sostegno che la stessa popolazione della città ha rivolto a Occhiuto in maniera del tutto spontanea, una dimostrazione del fatto, secondo la candidata, che i cittadini sono coscienti del fatto che “l’amministrazione Occhiuto è l’unica che ha reso Cosenza fiera e vivibile”, poichè, “durante questo quinquennio ha lavorato per realizzare grandi opere pubbliche e servizi che hanno portato a riconoscimenti di livello nazionale”. Proprio per la “serietà del Primo Cittadino e dei suoi fedeli collaboratori”, fa sapere la Molinaro, ha deciso di candidarsi alle prossime amministrative. L’auspicio della stessa è che l’episodio che ha fatto tremare la città bruzia possa essere uno stimolo “per ripartire con una campagna elettorale che porti ad nuovo successo”, con l’augurio che la prossima amministrazione nasca nel segno della continuità, perchè “il lavoro di Mario Occhiuto è temporaneamente sospeso”.

Cosenza, tutte le strade del Pd portano a Presta. Primarie verso il tramonto

Assemblea partito democratico 3COSENZA – Nel giorno dell’attesa riunione dell’Assemblea provinciale, il Pd di Cosenza ha diffuso un comunicato lungo quanto un lenzuolo per ribadire che le Primarie per la scelta del candidato a sindaco si celebreranno il 6 marzo, anzi no. Perché da una parte Guglielmelli e Magorno, una volta tanto sulle stesse posizioni, ribadiscono che la data è fissata, salvo poi sottolineare che fino al 20 febbraio il partito, insieme alle altre componenti della coalizione, andrà alla ricerca (disperata?) di una candidatura unitaria, condivisa da tutte le anime del centrosinistra, in grado di allargare il fronte, così da evitarle le Primarie che molti dirigenti democrat vedono come il fumo negli occhi. Tradotto in soldoni significa quello che ormai tutti, Paolini a parte (ieri assente al Cinema San Nicola), sapevano già da tempo. Ovvero che a Cosenza si procederà alla creazione di un soggetto politico dalle ampie convergenze. Un esperimento di Partito della Nazione che abbraccerà il Pd, il Psi, i movimenti di centrosinistra come Calabria Terra Libera, ma anche i moderati del Nuovo Centro Destra, ribattezzata Area Popolare, i verdiniani e gli ultimi fuoriusciti di Forza Italia, leggasi Ennio e Luca Morrone. Assemblea partito democratico 2L’obiettivo è quello di battere Occhiuto. Anzi, di batterlo al primo turno, perché il ballottaggio esporrebbe la grande alleanza al rischio della sconfitta. Adesso che lo scoglio dell’Assemblea provinciale del partito è superato indenne, nel breve volgere di una cinquantina di minuti, i democrat si siederanno al tavolo con gli attuali ed i futuri compagni di ventura per trovare la quadra sull’accordo che porterà a convergere verso il personaggio che ad oggi è l’unico in grado di reggere il confronto con l’architetto che piace ai cosentini. Il suo nome è noto ed è quello di Lucio Presta, amico di Renzi e di Lotti, figliuol prodigo di una città che dimostra di conoscere profondamente e di cui si sente pronto a prenderne in mano le redini con la benedizione dei potentati che a Cosenza sono sulla cresta dell’onda da trent’anni a questa parte.

Il candidato Lucio Presta scombina i piani del centrosinistra

COSENZA – Alla fine qualche politico di professione lo ha imbarcato anche lui. Giampaolo Chiappetta preparerà una lista di candidati a sostegno della sua candidatura a sindaco. Ci sarà poi Luigi Formoso, ex consigliere comunale del Pd, e l’ex socialista e manciniano Fabio Vercillo. Ha svelato solo questi nomi Lucio Presta, incontrando la stampa, con tempismo perfetto, a poche ore dall’Assemblea provinciale del Pd che dovrà decidere in merito alle elezioni Primarie. Quattro per adesso le formazioni che comporranno la sua coalizione. Oltre al simbolo di Amo Cosenza e alla lista di Chiappetta, ci sarà un contrassegno intitolato Obiettivo Cosenza ed una formazione, Orgoglio Bruzio, interamente composta da candidati che vivono le periferie e le aree popolari della città. Proprio da questi quartieri è iniziata la campagna di ascolto di Presta. E di reclutamento. Sul tavolo, le problematiche sono quelle di sempre. Il traffico, la mancanza di un efficiente e puntuale servizio di trasporto urbano; il centro storico che cade a pezzi e che non viene adeguatamente valorizzato; la necessità di promuovere una cultura dell’accoglienza turistica; il sostegno alle tante giovani intelligenze che frequentano l’Università della Calabria e che potrebbero rappresentare, con il loro sapere,Lucio Presta 3 una risorsa per il territorio. Sull’ospedale Lucio Presta non ha dubbi: l’Annunziata è al collasso ed il personale che vi lavora è eroico. Serve costruire un presidio nuovo di zecca, ma non sulle ceneri del vecchio che nel frattempo, dovrà essere messo in condizione di erogare le giuste prestazioni sanitarie ai cosentini. Presta ha le idee chiare anche sulle questioni più strettamente politiche. Chi volesse convergere sul suo nome, Partito Democratico compreso, si può accomodare, ma sarà lui a dettare le condizioni. Alle Primarie non ha mai pensato di partecipare, anche perché i fatti hanno dimostrato che non sempre vi siano garanzie sul rispetto delle regole. E sulla caduta dell’amministrazione Occhiuto nessuno scandalo: la mozione di sfiducia è un atto democratico e la chiusura anticipata della consiliatura non produrrà contraccolpi sul giudizio maturato dai cosentini rispetto all’operato del sindaco uscente. Una presenza scomoda, quella di Lucio Presta, nel panorama politico nostrano. Ed un problema per Magorno. Renzi ha chiesto al segretario democrat calabrese di sposare la linea del civismo inaugurata da Sala a Milano e di convincere la coalizione di centrosinistra a sostenere il suo amico Presta in maniera unitaria, ma l’ex sindaco di Diamante deve fare i conti con le ambizioni nutrite da Enzo Paolini e da Marco Ambrogio. E con l’ostruzionismo di Guglielmelli che ha già annunciato ufficialmente lo svolgimento delle elezioni Primarie per il 6 marzo, senza che però, sia stata ancora avviata la macchina organizzativa. Lucio Presta incarna alla perfezione la figura del candidato a sindaco che potrebbe inaugurare il nuovo corso del Partito della Nazione. Sarebbe per Cosenza, l’elemento di congiunzione ideale di quella alleanza, ormai chiara, esistente tra la sinistra riformatrice e renziana ed il gruppo di moderati ispirati alle posizioni di Alfano e Verdini, consolidata a Roma dall’ingresso di Antonio Gentile nel Governo e che in Calabria ha già determinato lo scossone a palazzo dei Bruzi con l’uscita di Morrone da Forza Italia.

Berlusconi verrà a Cosenza per sostenere Mario Occhiuto

REGGIO CALABRIA – Silvio Berlusconi sarà a Cosenza per sostenere personalmente la candidatura a sindaco di Mario Occhiuto. Il presidente di Forza Italia lo ha annunciato intervenendo telefonicamente durante la manifestazione “Reggio verso la città metropolitana”, organizzata dal capogruppo in consiglio regionale Alessandro Nicolò.
Dopo aver rivolto i suoi saluti alla coordinatrice regionale azzurra Jole Santelli, al capogruppo Alessandro Nicolò e agli altri dirigenti presenti, il leader di Forza Italia ha voluto denunciare il suo rammarico per la fine anticipata dell’amministrazione di Cosenza, annunciando la propria volontà di voler personalmente giungere in Calabria per sostenere  Mario Occhiuto alla riconquista di Palazzo dei Bruzi
Berlusconi ha poi evidenziato l’opportunità che rappresenta l’istituzione di Reggio Calabria come città metropolitana voluta proprio dall’ultimo governo da lui presieduto ed ha condannato con forza l’atteggiamento del Governo Nazionale verso la Calabria. Ha condannato  la decisione del governo di rimuovere dalle priorità la questione relativa alla Statale 106 definanziandola e lasciandola nel concreto, in uno stato di abbandono. Stesso discorso per l’autostrada, oggetto di definanziamento per il tratto conclusivo. Il presidente forzista ha inoltre denunciato come il governo intenda inaugurare l’opera il prossimo anno, sostanzialmente evitando di completarla.
Berlusconi, inoltre ribadendo la sua presenza in Calabria per le amministrative, ha invitato i dirigenti a lavorare tutti insieme per il rilancio del partito.

Cosenza, domani il Pd potrebbe sciogliere il rebus Primarie

COSENZA – L’assemblea provinciale del Pd di Cosenza, che doveva svolgersi quest’oggi, è slittata a domani. Ufficialmente all’ordine del giorno ci sono gli adempimenti per consentire lo svolgimento delle elezioni primarie convocate dal segretario Guglielmelli per il prossimo 6 marzo. Ma, nonostante la comunicazione ufficiale dei vertici locali del partito, c’è ancora chi nutre forti dubbi sull’effettivo svolgimento della consultazione. Intanto non è chiaro se saranno primarie del Pd o primarie di coalizione. E se saranno primarie di coalizione, a quali partiti saranno allargate? Parteciperà anche il nuovo centro destra, che ha rinsaldato l’alleanza a Roma con Renzi dopo la nomina di Gentile a sottosegretario? Al momento le uniche candidature certe per le primarie sono quelle di Enzo Paolini in quota Pse e Marco Ambrogio in quota Pd. In predicato di partecipare anche Franz Caruso per il Partito Socialista, Bianca Rende, per il suo movimento What Woman Want, Giacomo Mancini se dovesse esserci un allargamento della coalizione all’Ala verdiniana, un rappresentante di Calabria Terra Libera, il movimento degli ex parlamentari Cinque stelle Barbanti e Molinari. Un vero rebus che domani dovrebbe essere risolto. Ma Cosenza potrebbe anche diventare il laboratorio politico del Partito della Nazione. Questa ipotesi potrebbe spazzare via le Primarie e far convergere su un unico candidato tutte le sfere politiche che intendono far parte di questo incubatore. E domani mattina ci sarà anche la conferenza stampa convocata da Lucio Presta.

Cicloturismo, in Calabria un progetto ambizioso

COSENZA – «Da più tempo, insieme all’On. Franco Bruno, stiamo lavorando ad un progetto di greenway calabrese che possa valorizzare il turismo sostenibile e la bellezza delle nostre coste.  Si chiama Cal.Ma, la Calabria del Mare, e ne abbiamo parlato col presidente Oliverio. Siamo veramente entusiasti delle sue parole oggi alla Bit perché riteniamo che una cosa del genere possa risollevare la nostra regione e cambiare il suo volto, attirando cicloturisti da tutto il mondo come avviene per la pista del Danubio, la più lunga d’Europa». Così Elio Bozzo e Salvatore Magarò hanno commentato le parole di Mario Oliverio che alla Bit ha dichiarato tra l’altro di avere intenzione di realizzare delle piste ciclabili lungo la costa per promuovere il cicloturismo. «Abbiamo immaginato – hanno aggiunto Bozzo e Magarò – una pista ciclabile lunga più di 800 km che punti sul muoversi slow come modello di vita. Lungo la pista si snoderanno diversi punti di sosta, ecosostenibili anch’essi, e dove il cicloturista può trovare informazioni sulle bellezze religiose e artistiche da visitare e gustare i prodotti tipici calabresi. Il presidente Oliverio, attento e sensibile a tutte le idee di sviluppo per la nostra regione, saprà utilizzare al meglio le nostre idee che mettiamo al servizio della Calabria e dei calabresi, sperando che si avvii al più presto il lavoro. Consideriamo, inoltre, che realizzare la pista verrebbe a costare quanto 4 km di autostrada e permetterebbe un indotto straordinario come dimostrano le altre esperienze europee e non solo».