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Lega Pro, al “Granillo” in palio la salvezza. Aria di playoff tra Cosenza e Siracusa

COSENZA – Domenica torna in campo il girone C di Lega Pro che vede il Foggia sempre avanti di sei punti sul Lecce quando mancano cinque giornate al termine della stagione regolare. Per i rossoneri la prossima tappa sarà la trasferta di Caserta (ore 14,30), mentre il Lecce sarà impegnati in casa contro un Taranto (ore 14,30), scivolato in terzultima posizione dopo aver perso lo scontro diretto con la Reggina. Juve Stabia-Matera (ore 14,30) può sicuramente essere considerato un anticipo di playoff dove in palio c’è la terza posizione. La Juve Stabia vincendo effettuerebbe l’aggancio sull’undici di Gaetano Auteri, reduce da un periodo buio piuttosto lungo interrotto solo dal successo sul Messina. Aria di playoff anche in Cosenza-Siracusa (ore 18,30), due squadre in ottima salute. Il 6-2 subito proprio contro il Cosenza è costata la panchina al tecnico del Monopoli Giovanni Bucaro; richiamato Diego Zanin che esordirà nella sfida contro il Melfi (ore 18,30), ultimo in classifica e che si gioca le residue chance salvezza. E’ tornato alla vittoria ed è rientrato nella zona che conta il Catania di Pulvirenti dopo ben cinque ko consecutivi. Per gli etnei trasferta contro la pericolante Vibonese (ore 14,30) con gli uomini di Campilongo che cercano punti per provare a tirarsi fuori dalla zona playout. Importante e sentito derby al “Granillo” tra Reggina e Catanzaro (ore 14,30), con gli amaranto reduci dal primo successo stagionale esterno e ad un passo dalla salvezza diretta, mentre i giallorossi di Erra dopo la debacle interna contro il Foggia si trovano nella condizione di dover vincere per evitare il penultimo posto.

Prova di forza del Cosenza a Monopoli

MONOPOLI – COSENZA 2-6

MONOPOLI (4-3-3): Pellegrino 4,5; Carissoni 5 Ferrara 5 Mercadante 5 Ricucci 5,5; Franco 5,5 Nicolini 5,5 (1′ st Cavagna 6) Balestrero 5,5 (1′ st Mavretic 6); Montini 5 Gatto 5,5 (17′ st Vuthaj 5,5) Nadarević 5,5. In panchina: Figliola, Genchi, Bei, Sounas, Parker, Padalino, Bacchetti. Allenatore: Bucaro 5

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 6,5 Tedeschi 6 Blondett 6 D’Orazio 6,5; Caccetta 7 Ranieri 7 (37′ st Collocolo sv) Mungo 7; Statella 7 (23′ st Criaco 6) Mendicino 7,5 Letizia 7 (31′ st Cavallaro 6,5). In panchina: Saracco, D’Anna, Meroni, Pinna, Madrigali, Capece, Calamai, Baclet. Allenatore: De Angelis 7

ARBITRO: Curti di Milano 6

MARCATORI: 14′ pt, 38′ pt Mendicino (C), 28′ pt Franco (M), 36′ pt Caccetta (C), 4′ st Statella (C), 22′ st Letizia (C), 27′ st Vuthaj (M), 45′ st Mungo (C)

NOTE: spettatori 1300 circa di cui una ventina ospiti. Ammoniti: Mendicino (C), Mungo(C). Angoli: 5-2 per il Monopoli. Recupero: 0′ pt, 3′ st

MONOPOLI (BA) – Vittoria di forza per il Cosenza che fa sua una partita dominata per l’intero arco dell’incontro: sei reti realizzate dai silani e fischi a scena aperta per la formazione di casa.
Diverse novità in casa Cosenza. Dal primo minuto ritornano in campo Tedeschi in difesa, Caccetta a centrocampo e Mendicino in avanti. Cavallaro si accomoda in panchina mentre Letizia si posiziona sul versante di sinistra dell’attacco. Le formazione scese in campo al “Veneziani” optano per il 4-3-3. Per i pugliesi spazio al tridente offensivo composto da Monti e Nadarević ai lati con Gatto al centro (foto repertorio Farina).

CRONACA – La prima azione segna il minuto 13 con un colpo di testa di Balestrero che termina alto sopra la traversa. Dopo sessanta secondi il Cosenza passa in vantaggio. Letizia serve sul lato sinistro Caccetta: il centrocampista di piatto la passa nel mezzo a Mendicino che non sbaglia. Reazione immediata dei biancoverdi al 17′. Montini scambia nello stretto con il compagno Balestrero che dal centro ci prova a giro: pallone fuori di poco. Caccetta al minuto 20 viene servito in bello stile da Mungo. Il centrocampista palermitano supera Pellegrino ma il guardalinee ferma tutto per sospetta posizione di fuorigioco.

Al 27′ Letizia si allarga dopo uno scambio ravvicinato con Mendicino. La conclusione del calciatore campano non è delle migliori. Al 28′ Franco pareggia i conti con un tiro da fuori sul quale nulla può Perina. L’autore del pari per il Monopoli ruba palla a Ranieri e lascia partire un fendente che non inquadra la porta. La formazione silana non si demoralizza e al 36′ riporta la partita in suo favore. Mungo lancia Mendicino il quale stoppa e mette la sfera in area per Caccetta abile nel superare il portiere. Passaggio d’esterno di Mungo e al 38′ Mendicino fa ancora centro per l’1-3 fulminante. Occasione ancora una volta per il Cosenza che al 44′ colpisce la traversa su calcio di punizione con D’Orazio. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.

La seconda frazione di gioco inizia con un doppio cambio da parte degli uomini di Bucaro. A Balestrero e Nicolini subentrano Mavretic e Cavagna. Al 4′ della ripresa contropiede magistrale di Ranieri che con un taglio preciso serve Statella per il poker a tinte rossoblù. Undicesimo sigillo per il centravanti che con un preciso rasoterra supera il portiere Pellegrino. Subito dopo Cavagna da calcio piazzato prova ad accorciare le distanze: sfera fuori di poco. Il Monopoli opta per il terzo cambio al 16′: esce Gatto ed entra Vuthaj. Al 22′ Letizia realizza la quinta marcatura di giornata sponda rossoblù. Dopo 5 minuti Vuthaj accorcia le distanze con un preciso diagonale.

Al 35′ Montini prova a sorprendere Perina ma l’esito della conclusione non è positivo. Tanto possesso palla per i silani mentre i pugliesi provano ad imbastire qualche azione offensiva. D’Orazio al 37′ si vede negare la gioia della rete grazie all’intervento del portiere che devia in angolo. Il Cosenza segna al 45′ la sua sesta rete con Mungo che da due passi trafigge il portiere dopo l’assist di Cavallaro. Dopo 3 minuti di recupero la partita termina in favore dei silani che inseriscono, durante gli ultimi 20 minuti, Criaco, Cavallaro e Collocolo al posto di Statella, Letizia e Ranieri.

Alessandro Artuso

Cosenza, De Angelis: «A Monopoli per vincere»

COSENZA – Dopo il pareggio con il Lecce, il secondo consecutivo, il Cosenza si prepara ad affrontare il turno infrasettimanale. A parlare in conferenza stampa è il tecnico Stefano De Angelis (foto Farina). «Il pareggio di Caserta e quello con il Lecce – afferma il mister – vanno visti in maniera assolutamente positiva: le motivazioni contano su ogni cosa. La squadra ha dei valori tecnico-tattici importanti che ancora non riusciamo a tirare fuori durante l’arco dell’intera partita».

Il prossimo avversario sarà il Monopoli: una formazione che lotta per non retrocedere. «Le squadre che giocano per salvarsi – dichiara De Angelis – lottano con il coltello tra i denti. Chi rischia di retrocedere ha fame di risultati. Andare a giocare su questi campi non sarà affatto facile. Credo che sia una partita tosta, il Monopoli dispone in avanti di calciatori molto esperti. È normale che la partita debba farla il Cosenza ottenendo il massimo risultato. Ciò ci permetterebbe di vivere al meglio meglio questo finale di stagione».

Atteggiamento diverso con risultati non del tutto positivi per la formazione rossoblù. «C’è bisogno di trovare la quadratura del cerchio. Stiamo cercando di subire meno reti lavorando sulla fase difensiva. Tedeschi sarà dei nostri, atleticamente Luca sta bene. Valuterò Pinna che è reduce da due partite consecutive nonostante i 5 mesi di assenza». Diversi dubbi per De Angelis che non si sbilancia più di tanto. «Valuterò al meglio chi mandare al campo, è probabile qualche cambiamento che deciderò da qui a breve».

L’allenamento odierno ha previsto l’alternanza dei movimenti con palla a mano ad una partitella a campo ridotto con alta intensità. Durante la prima parte della seduta lavoro a parte per Statella e Blondett. Subito dopo i calciatori si sono trasferiti sul manto erboso principale per provare schemi da calcio piazzato e dal corner. In conclusione spazio ai calci di rigore. Tutti presenti in riva al Crati in vista dell’impegno di domani. Altamente probabile un turno di riposo per qualche calciatore vista la fitta settimana di impegni.

Dopo la rifinitura il tecnico De Angelis ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro di domani con il Monopoli (ore 14,30).

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco;

DIFENSORI: Edoardo Blondett, Angelo Corsi, Emanuele D’Anna, Tommaso D’Orazio, Saverio Madrigali, Andrea Meroni, Paride Pinna, Luca Tedeschi;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Matteo Calamai, Giorgio Capece, Michele Collocolo, Marco Criaco, Domenico Mungo, Roberto Ranieri;

ATTACCANTI: Allan Pierre Baclet, Giovanni Cavallaro, Tony Letizia, Ettore Mendicino, Giuseppe Statella;

Probabile formazione (4-3-3): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, D’Orazio; Mungo, Caccetta, Calamai; Statella (Letizia), Mendicino (Baclet), Statella.

Alessandro Artuso

Giudice Lega Pro, una giornata di stop per Franchino e Romano

FIRENZE – Il Giudice sportivo di Lega Pro, Pasquale Marino, in merito alla gare della tredicesima giornata di ritorno, tra i giocatori ha squalificato per tre gare: Rajcic (Casertana); per due gare: Capodaglio (Juve Stabia), Emmausso (Taranto). Una giornata di stop per: Annoni (Fidelis Andria), Martinelli (Foggia), Mancini (Messina), Esposito (Monopoli), Cicerelli (Paganese), Romano (Reggina), Scardina e Romano (Siracusa), Franchino (Vibonese). Tra i dirigenti inibizione fino a tutto il 7 aprile 2017 per Zurlo (Juve Stabia). Fra le società, ammende a: Casertana 750 euro.

Lega Pro, gli arbitri della trentatreesima giornata

FIRENZE – L’Associazione Italiana Arbitri ha diramato l’elenco relativo alle designazioni del prossimo turno. Per quanto riguarda le calabresi, il Catanzaro affronterà in casa la capolista Foggia. Il match sarà arbitrato da Pillitteri della Sezione di Palermo. A Curti di Milano sarà affidato l’incontro tra Monopoli e Cosenza. Dionisi di L’Aquila dirigerà Taranto-Reggina mentre per Melfi-Vibonese è stato scelto Ranaldi di Tivoli. Nel dettaglio tutte le terne della trentatreesima giornata.

CATANIA – VIRTUS FRANCAVILLA  Cipriani di Empoli (Gnarra di Siena, Cecchi di Pistoia)

CATANZARO – FOGGIA  Pillitteri di Palermo (Sangiorgio di Chieti, D’annibale di Marsala)

LECCE – JUVE STABIA  Amoroso di Paola (Vecchi di Lamezia Terme, Macaddino di Pesaro)

MATERA – FIDELIS ANDRIA  Luciano di Lamezia Terme (Marinenza di L’Aquila, Vettorel di Latina)

MELFI – VIBONESE  Ranaldi di Tivoli (Santoro di Roma 1, Mangino di Roma 1)

MESSINA – AKRAGAS  Prontera di Bologna (Nocenti di Padova, Michieli di Padova)

MONOPOLI – COSENZA  Curti di Milano (Scarpa di Reggio Emilia, Colinucci di Cesena)

PAGANESE – FONDI  Carella di Bari (Falco di Bari, Selicato di Siena)

SIRACUSA – CASERTANA  Nicoletti di Catanzaro (Elkhayr di Conegliano, Lenarduzzi di Merano)

TARANTO – REGGINA  Dionisi di L’Aquila (Scarica di Castellammare di Stabia, Cantiani di Venosa)

Isola quasi campione, Cittanovese fermata dal maltempo. Retrocede il Roggiano

COSENZA – Le gare del terzultimo turno di Eccellenza decretano il primo verdetto della stagione: dopo una coinvolgente e a tratti eroica risalita il Roggiano pareggia con la Vigor e si arrende alla matematica retrocessione. All’Isola Capo Rizzuto mancano invece altri tre punti per festeggiare la retrocessione. E ora due settimana di sosta per le festivviità pasquali: si ritorna in campo il 23 aprile.

Paolana – Isola Capo Rizzuto 3-4

La capolista Isola Capo Rizzuto vince anche a Paola e mette un piede in serie D. Al Tarsitano è vittoria spettacolo. Gli ospiti sbloccano al 3′, gol di Rizzuto sugli sviluppi di un corner. Al 21′ bomber Piemontese, su assist di Germinio, ristabilisce la parità. Ancora Piemontese, tripletta oggi per lui, firma le reti del doppio sorpasso al 35′ e al 41′. Al 3′ della ripresa iscrive il suo nome fra i marcatori anche il solito Foderaro., mentre Longo e Mercuri accorciano le distanze per la Paolana. La Cittanovese non gioca, causa maltempo: l’Isola a 180′ dalla fine e con 7 punti di vantaggio è virtualmente in Serie D.

Cittanovese – Reggiomediterranea

Sospesa per maltempo al 24′ del primo tempo per maltempo sul punteggio di 1-1. In gol Zappia prima su calcio di rigore, poi il pari dei padroni di casa, sempre dal dischetto, con Lombardo.

Roggiano – Vigor Lamezia 2-2 Roggiano

Finisce alla terzultima giornata la stoica rincorsa del Roggiano per evitare la retrocessione diretta. I gialloverdi hanno combattuto con onore fino ad oggi, mettendo in difficoltà anche la terza forza del campionato Vigor Lamezia. Per la cronaca i lametini chiudono il primo tempo in vantaggio per la rete di Crucitti su assit di Mosciaro (21′). Al quarto d’ora della ripresa la Vigor raddoppia con Bertini. Nell’ultima parte di gara grande reazione del Roggiano: Micieli segna al 32′ segna su punizione, poi dal dischetto per il pari finale.

Gallico Catona – Trebisacce 3-2

Il Gallio Catona batte il Trebisacce e conquista tre punti preziosi che le permettono di uscire dalle zone calde della classifica. La partita però non inizia al meglio per i padroni di casa che subiscono il vantaggio del Trebisacce al 34′ con il  colpo di Maio. Il Galllico Catona cambia marcia sul finire del primo tempo andando vicino al pari sia con Cormaci (tiro fuori) che con Leo Gatto (parato). Nella ripresa il pari arriva al 1′ con Cormaci che poi raddoppia. Al 22′ il Gallico Catona va poi sull’3-1 grazie alla rete di Calarco sugli svilupppi di un corner. Il Trebicce però non ci sta e tre minuti dopo accorcia le distanze con Galantucci.

Acri – Scalea 2-2

Un punto a testa guadagnato per Acri e Scalea. I padroni di casa però, che in pieno contrasto con la società non si sonno allenati negli utili giorni, avrebbero meritato la vittoria ma lo Scalea è stato cinico quanto basta per neutralizzare il doppio vantaggio dei rossoneri. L’Acri costruisce le azioni offensive migliori e chiude il primo tempo sull’1-0 per la rete di Molinaro. Nella ripresa il pari degli ospiti con Ruggiero. Rossoneri di nuovo avanti per la rete dal dischetto di Le Piane. Sembra finita qui ma Scoppetta in extremis segna la rete del 2–2. A fine gara lo staff tecnico rossonero insieme al direttore generale Molinari denunciano la totale assenza della società: i giocatori continueranno quindi a non allenarsi fino a nuovi sviluppi.

Sambiase – Luzzese 1-2

Bella affermazione della Luzzese che va a vincere in quel di Sambiase, confermandosi squadra temibile in trasferta. Confronto equilibrato nel primo tempo: i padroni di casa passano in vantaggio con la rete di Saturno, per poi essere raggiunti al 43′ dalla rete di Crescibene. Nella ripresa gran gol di Monteiro che regala i tre punti ai suoi che continuano a lottare per uscire dalla zona play out. Salvezza invece distante solo un punto per il Sambiase.

Locri – Cutro 2-0Locri

Il Locri batte meritatamente il Cutro e festeggia la quasi matematica permanenza in Eccellenza per il secondo anno consecutivo. Protagonista di giornata è Iervasi, autore di una doppietta. Per la cronaca gli amaranto sbloccano nel primo tempo. Il Cutro invece deve fare a meno di l’orecchio, espulso per fallo di reazione. Il raddoppio del Locri arriva nella ripresa. A fine gara clima di festa sugli spalti e negli spogliatoi.

Corigliano – Siderno 0-0

Al Comunale di Corigliano non si sblocca la gara fra i padroni di casa e il Siderno. La partita è delicatissima e serrata. Alla fine si chiude con l’unico pareggio a reti inviolate di giornata. A vedere il bicchiere mezzo pieno è soprattutto il Siderno che si tiene davanti alle dirette concorrenti per la salvezza. Il Corigliano, invece, con questo pareggio riscivola nella zona play- out ma a meno uno dalla zona franca.

Classifica:

Isola C.R. 72; Cittanovese 65; Vigor Lamezia 44; Trebisacce 42; Acri 41; Scalea e Paolana 37; Sambiase e Locri 36; Siderno e Gallico Catona 33; Corigliano 32; Luzzese 31; Reggiomediterranea 29; Cutro 27; Roggiano 20 (retrocesso in Promozione B, Cittanovese e Reggiomediterranea una partita in meno)

Il Crotone espugna Verona, la salvezza non è più utopia

CHIEVO-CROTONE 1-2

CHIEVO (4-3-1-2): Seculin; Frey, Dainelli, Gamberini (19′ Spolli), Cacciatore; Castro, Radovanovic, de Guzman; Birsa (13′ st Meggiorini); Pellissier, Inglese (38′ st Gakpé). A disposizione: Sorrentino, Pavoni, Cesar, Bastien, Depaoli, Izco, Kiyine, Gakpé. Allenatore: Maran

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden (15′ st Nalini), Capezzi (35′ st Barberis), Crisetig, Stoian; Trotta, Falcinelli (42′ st Sampirisi). A disposizione: Festa, Viscovo, Claiton, Dussenne, Suljic, Acosty, Kotnik, Simy. Allenatore: Nicola

ARBITRO: Calvarese

MARCATORI: 6′ st Ferrari, 12′ st Pellissier, 37′ st Falcinelli

NOTE – Ammoniti: Castro, Radovanovic, Ceccherini, Rosi. Recupero: 0 e 5′

VERONA – Diego Falcinelli regala al Crotone la possibilità di sognare ancora un futuro migliore, poco importa se nell’esultanza capita un piccolo incidente. Una magia del centravanti permette ai calabresi di sbancare il “Bentegodi” e di trovare la prima vittoria in trasferta della storia del club in Serie A, ma soprattutto di tornare a cinque lunghezze da un Empoli che è ormai parcheggiato a quota 22 punti in classifica e da lì non si muove dal 5 febbraio. Per il Chievo è un ko indolore, con la permanenza in A già in archivio da tempo.

Seculin è la novità nell’undici del Chievo, Sorrentino si accomoda in panchina e applaude l’ottimo primo tempo del suo giovane collega, decisivo in diverse occasioni. I 45 minuti iniziali sono tutti dei portieri, visto che Cordaz tiene a galla i suoi con due interventi provvidenziali nei primi tre giri d’orologio: parata comoda sulla botta centrale di Inglese, miracolo sul tuffo di testa di Pellissier, respinto addirittura con il ginocchio. Assorbito lo sbandamento iniziale, il Crotone cresce, preso per mano dalla grinta del tandem d’attacco Trotta-Falcinelli. Quest’ultimo è il primo a rendersi pericoloso tra i pitagorici, con una deviazione in acrobazia che termina a lato. Il 4-4-2 lineare ma ordinato di Nicola mette in crisi il Chievo, salvato da Seculin per tre volte dal 23′ al 26′, con due belle parate su Rohden e Trotta. I padroni di casa si riaccendono nel finale, cogliendo segnali di rinascita da Castro, che dopo 40 minuti da dimenticare va vicino al vantaggio con un mancino a giro di poco a lato. L’ex Catania ha metri davanti a sé in apertura di ripresa ma spara malamente a lato, gli ospiti ne approfittano sul ribaltamento di fronte: Trotta impegna Seculin, dall’angolo seguente Ferrari insacca il gol del vantaggio con una schiacciata aerea chirurgica, aiutata dalla dormita del duo Cacciatore-Inglese.

 Trotta è ispirato ma impreciso, all’ottavo alza troppo la mira sull’invito del sempre attivo Falcinelli. Quando di testa trova il raddoppio, su bel cross di Martella, il centravanti viene frustrato dal guardalinee, che ne segnala correttamente il fuorigioco. Nel miglior momento del Crotone, il Chievo agguanta il pareggio. Castro fa quel che vuole sulla sinistra e pennella sul palo lontano, Pellissier è un rapace che di testa gela Martella e Cordaz. Maran e Nicola vogliono vincere: il primo richiama l’opaco Birsa per Meggiorini, il secondo inserisce Nalini per Rohden. Gli ospiti sembrano alle corde, Castro di testa centra il palo su cross di Cacciatore, poi Rosi regala palla a Inglese in piena area, ringraziando il centravanti per il mancino fuori misura. Otto minuti alla fine: punizione Chievo dalla trequarti, il Crotone libera i sedici metri e disegna il contropiede perfetto, Trotta per Stoian che porta palla fino ai 30 metri, trovando Falcinelli al limite. Stop e sinistro sublime sotto l’incrocio dei pali per l’ex Sassuolo che esulta per un gol dal peso specifico incalcolabile e frana contro i cartelloni, procurandosi un vistoso taglio sul ginocchio. Il dolore passerà a giorni, ma i tre punti e la prima vittoria esterna in serie A nella storia del Crotone rimarranno.

Powell da urlo, tocca quota 38 punti. La Viola stende Latina e allontana la serie B

Viola Reggio Calabria-Benacquista Latina 92-84
( 23-26, 48-53, 71-66)
Viola Reggio Calabria: Taflaj ne, Caroti 4, Fabi 8, Rossato 6, Ciccarello ne, Guariglia 4, Guaccio ne, Voskuil 22, Marino ne, Marulli 10, Powell 38, Babilodze. Coach: Bolignano
Benacquista Latina: Passera, Arledge 15, Di Santo ne, Mathlouthi 3, Poletti 22, Ambrosini ne, Deshields 8, Uglietti 7, Allodi 10, Pastore 19. Coach: Gramenzi

REGGIO CALABRIA – Una prestazione mostruosa di Marshawn Powell trascina la Viola al successo contro il Latina. L’americano appena approdato in neroarancio segna 38 punti, stendendo quasi in solitudine i laziali che pure hanno venduto cara la pelle. Decisivo anche Voskuil, che di punti ne ha siglati 22. Ha sudato freddo Bolignano nei primi due quarti, fino a quando la formazione ospite ha mantenuto un vantaggio, sia pure risicato. Alla distanza però, la maggiore determinazione di Reggio Calabria ha avuto la meglio. Nell’anticipo, dunque, arrivano due punti fondamentali in chiave salvezza sette giorni dopo la grande impresa conseguita contro la Remer. Eppure nella seconda frazione il Latina ha trovato anche un break di 0-10 che avrebbe potuto spezzare in due il confronto in fvore degli ospiti. Invece la Viola ha contenuto i danni e, dopo l’intervallo, Powell e Voskuil hanno dato il via al loro show, con il cestista naturalizzato danese bravo a piazzare due triple consecutive. Nell’ultimo quarto ancora Voskuil, Marulli e Fabi colpiscono dalla distanza, portando i neroarancio a +12. A quel punto basta l’ordinaria amministrazione per tenere a bada la flebile reazione di Latina che alza bandiera bianca.

Coppa Italia, sfuma il 3° posto per il Città di Cosenza

Ekipe Orizzonte Catania – Città di Cosenza 11-4 (2-1; 4-2; 3-0; 2-1)
Orizzonte Catania: Jovetic, Sapienza, Garibotti 2, Eggens, Di Mario 3, Grillo, Palmieri, Marletta 2, Santapaola 1, Aiello, Riccioli 2, Lombardo 1, Schillaci. Allenatore: Miceli.
Città di Cosenza: Sotireli, Citino, Di Claudio 1, De Cuia, Motta S., Niu 1, D’Amico, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R., Garritano, 1 Manna. All. Capanna.
Arbitri: Severo e Valdettaro.
Note: In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Fabio Conti. Cambio in porta per l’Orizzonte: Schillaci prende il posto di Jovetic a 4’19 del quarto tempo. Cambio in porta nel Cosenza: Manna prende il posto di Sotireli a 5’52” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 3/5 e Cosenza 1/4
Niente da fare per Cosenza, battuta nella finalina di Coppa Italia dall’Orizzonte Catania. Le etnee hanno fatto valere il loro maggior tasso tecnico trascinate da Tania Di Mario, in un match in cui le calabresi hanno provato per due tempi a giocare alla pari con le avversarie. Cosenza ha pagato gli sforzi del primo round contro Rapallo e anche la semifinale di ieri, in cui con una partenza quasi perfetta aveva sorpreso le ragazze di Mirarchi, poi brave a prendersi vittoria e finale. Il bilancio però è positivo, perché per larghi tratti il setterosa di Capanna ha brillato, anche contro avversarie sulla carta molto più forti, e nell’unico match contro una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere, il Rapallo, ha mostrato di poter fare ottime cose. Il quarto posto in Coppa, inoltre, migliora il piazzamento della passata stagione, e garantisce una iniezione di fiducia ad una squadra che ora dovrà tirare fuori gli artigli per salvarsi. La gara odierna con il Catania ha infatti evidenziato l’alternanza tra le buone giocate e alcuni errori individuali. Dopo la buona partenza Cosenza ha mostrato limiti, e già alla fine del secondo tempo la gara aveva preso la direzione di Catania, brava poi a sfruttare il calo di una Cosenza stanca. Il rientro a casa però regalerà spunti positivi. Ora testa al campionato, per centrare una permanenza che è alla portata di questo gruppo.

Cosenza, De Angelis: «Battiamo il Lecce per dare continuità al pari di Caserta»

COSENZA – Il tecnico silano Stefano De Angelis ha parlato quest’oggi alla vigilia della rifinitura in vista dell’incontro con il Lecce. L’allenatore rossoblù racconta la settimana vissuta dai propri calciatori e della voglia di riprendere il cammino play-off in vista del rush finale (foto Farina). «Ci portiamo da diverso tempo il problema della gestione della partita che si sbaglia in alcune circostanze soprattutto durante la prima fase di gioco. C’è bisogno di partire con il piede giusto, giocare una partita in salita non è mai facile. Bisognerà lavorare per fare il salto di qualità che stiamo aspettando».

Il prossimo avversario sarà il Lecce che domani verrà al “Marulla” per le ultime possibilità di salire sul gradino più alto. «Loro affronteranno la partita per vincere, è normale che per loro l’incontro sarà determinante. Per entrambe ha un valore fondamentale: dal nostro punto di vista abbiamo voglia di fare bene. I pugliesi hanno dei calciatori veramente forti, squadra costruita per arrivare al primo posto».

De Angelis parla della situazione infortunati. «A parte Tedeschi che è fuori, non credo ci siano particolari problemi. Statella e Blondett saranno dei nostri». L’approccio al match sarà l’elemento chiave per portare a casa il risultato. «Importante sarà la mentalità e non tanto il modulo da mandare in campo. Le situazioni tattiche contano ma fino ad un certo punto: il fatto mentale ha la precedenza sugli altri fattori».

Ultimo allenamento in ottica Lecce per il Cosenza. La squadra del presidente Eugenio Guarascio si è allenata sul manto erboso principale esercitandosi sui movimenti con palla a mano e senza. Subito dopo spazio ai consueti schemi da calcio piazzato e i rigori. Assente Tedeschi che ritornerà a breve in città. Il difensore sarà a disposizione del tecnico a partire dalla giornata di lunedì.

Dopo la rifinitura il tecnico De Angelis ha diramato l’elenco dei convocati per l’incontro di domani con il Lecce (ore 18,30).

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco;

DIFENSORI: Andrea Bilotta, Edoardo Blondett, Angelo Corsi, Emanuele D’Anna, Tommaso D’Orazio, Saverio Madrigali, Andrea Meroni, Paride Pinna;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Matteo Calamai, Giorgio Capece, Marco Criaco, Domenico Mungo, Roberto Ranieri;

ATTACCANTI: Allan Pierre Baclet, Giovanni Cavallaro, Tony Letizia, Ettore Mendicino, Giuseppe Statella;

Probabile formazione (4-3-3): Perina; Corsi, Pinna, Blondett, D’Orazio; Mungo, Calamai, Ranieri; Statella, Baclet (Mendicino), Letizia (Cavallaro).

Alessandro Artuso