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Viola, è crisi nera. Cade in casa contro Ferentino

Viola Reggio Calabria – FMC Ferentino 76 – 89

Reggio Calabria: Legion 18, Marulli 4, Scialabba n.e., Taflaj, Radic 24, Micevic 5, Guacci 3, Guariglia, Fabi 11, Lupusor 3, Fallucca, Caroti 8. Coach: Paternoster

Ferentino: Imbrò 17, Gilbert 21, Datuowei n.e., Gigli 14, Musso 17, Raymond 7, Sabbatino 1, Bertocchi n.e., Carnovali 6, Benvenuti 6. Coach: Ansaloni

Parziali: 26-20, 10-23, 12-21, 28-25

REGGIO CALABRIA – Un’altra serata da dimenticare per la Viola Reggio Calabria. I neroarancio illudono chiudendo in vantaggio il primo quarto 26-20 contro Ferentino. Ma già nel secondo quarto cedono allo spessore degli avversari che poi, nel terzo parziale prendono il largo, facendo incetta di canestri da tre punti con Imbrò e Musso, mentre la Viola affonda a dispetto della spinta esercitata dai duemila spettatori presenti sugli spalti del PalaCalafiore. Affiora la confusione ed il nervosismo tra i padroni di casa ai quali Paternoster prova a dare la scossa con alcuni cambi. Fa girare il coach Fallucca, Micevic, Guaccio, inutilmente. Nell’ultimo quarto Radic ha un moto d’orgoglio, realizza otto punti in un amen, segnale che il blocco è più psicologico che atletico. Ferentino però non cede di un millimetro, blocca sul nascere il tentativo di rimonta e vince in scioltezza con un vistoso 76-89, lasciando la viola nelle sabbie mobili dell’ultima in classifica.

Legittimo il patrimonio dei Vrenna, rigettata l’istanza di confisca del Crotone Calcio

CROTONE – Non sarà confiscato il Crotone calcio, così come gli altri beni di proprietà del gruppo imprenditoriale dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna, per un valore complessivo di 800 milioni di euro. Lo ha deciso la Corte d’appello di Catanzaro che stamani ha rigettato l’appello della Procura distrettuale antimafia contro la decisione del Tribunale di Crotone che aveva dichiarato legittimo il patrimonio degli imprenditori. L’accusa sosteneva che i Vrenna sarebbero stati «imprenditori attigui al fenomeno mafioso per essersi, sin dalla genesi della loro attività, accordati con le consorterie criminali e segnatamente con quella denominata Vrenna-Corigliano-Bonaventura». I giudici, accogliendo le tesi del difensori dei fratelli Vrenna, gli avvocati Francesco Gambardella e Francesco Verri, nella loro corposa motivazione, hanno invece sostenuto che tutte le fonti riconducibili ai Vrenna sono legittime così come il patrimonio mobiliare e le risorse utilizzate per la squadra di calcio del Crotone.

Il Crotone si accontenta del punticino: pari con la Samp

CROTONE – SAMPDORIA 1-1
CROTONE (4-3-3): Cordaz 6; Mesbah 6 (70′ Martella 5.5), Ferrari 6, Ceccherini 6, Rosi 5.5; Crisetig 6.5 (88′ Capezzi sv), Barberis 6, Rohden 6; Palladino 6.5 (78′ Stoian sv), Falcinelli 7, Trotta 5.5. All. Nicola 6.5. (A disp. Festa, Cojocaru, Borello, Dusenne, Fazzi, Salzano, Sampirisi, Suljic, Simmy).

SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni 6; Pereira 5.5, Skriniar 5.5, Silvestre 6, Regini 6; Linetty 5 (46′ Praet 6.5), Torreira 6, Barreto 6; Alvarez 4.5 (52′ Fernandes 6.5); Muriel 6.5 (89′ Schick sv), Quagliarella 6. All. Giampaolo 5. (A disp. Tozzo, Krapikas, Budimir, Cigarini, Djuricic, Eramo, Krajnc, Palombo, Dodo).

ARBITRO: Maresca di Napoli

MARCATORI: 44′ Falcinelli (C), 72′ Bruno Fernandes (S)

NOTE: campo in perfette condizioni. Ammoniti: 6′ Rosi (C), 36′ Trotta (C), 94′ Ferrari (C). Recupero: 1’pt, 6’st. Espulso per proteste Nicola (allenatore Crotone) al 62′.

CROTONE – Il Crotone per la seconda vittoria stagionale, la Samp per migliorare il trend negativo in trasferta: queste sono le premesse di Crotone – Sampdoria valevole per il 14^ turno di campionato della Serie A. Nicola schiera il solito 4-3-3 che in questa parte di campionato sta dando qualche piccola soddisfazione in più: Palladino ancora a sinistra nel tridente insieme a Falcinelli e Trotta. Giampaolo cambia qualcosa: il trequartista, dietro al collaudato duo Muriel-Quagliarella, torna a farlo Ricky Alvarez con Bruno Fernandes in panchina. Inizia forte la Doria che prende subito il comando delle operazioni, gli squali si limitano a ripartire in contropiede come ormai ci hanno abituato in questo campionato. Al 23′ prima occasione per i calabresi con Falcinelli: Palladino serve l’ariete che di prima intenzione calcia spedendo la palla di poco a lato. Ci prova la Samp ma Quagliarella non sembra in giornata oggi facilitando il compito dei difensori rossoblù. A fine primo tempo i padroni di casa passano in vantaggio: Rosi crossa dalla parte opposta dove trova Palladino che calcia di prima intenzione, Puggioni si supera e respinge ma sulla ribattuta nulla può sul tiro di Falcinelli. E’ la rete dell’1-0 che permette ai pitagorici di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa il tecnico blucerchiato mischia subito le carte in regola inserendo Praet e Bruno Fernandes aumentando notevolmente la tecnica dei suoi in campo. Al 54′ Cordaz è chiamato al miracolo su un doppio intervento prima su Quagliarella e poi su Muriel. Al 61′ Muriel va vicinissimo al pareggio: azione personale solita del colombiano che salta un paio di avversari e fa partire un bolide che si staglia sulla traversa. La Samp preme ma regge il vantaggio rossoblù. Al 72′ i blucerchiati pareggiano: cross di Pereira che trova sul secondo palo Quagliarella, l’attaccante napoletano trova Bruno Fernandes che a porta spalancata insacca per l’1 a 1. Genovesi che ora ci credono e continuano ad cercare la rete con Barreto prima e Muriel poi ma è sempre bravo Cordaz. Il Crotone non si propone più ed anzi sembra voler difendere il pareggio fino all’ultimo secondo riuscendoci nonostante i 6 minuti di recupero. Termina così in parità la sfida con il Crotone che aggancia il Palermo, sconfitto in casa nell’anticipo di pranzo dalla Lazio, e pronto alla sfida contro il Milan di settimana prossima.

Siracusa vittorioso sul Cosenza con il minimo sforzo, decide Scardina

SIRACUSA – COSENZA 1-0

SIRACUSA (4-4-2): Santurro 6,5; Brumat 6 Pirrello 6 Turati 6,5 Dentice 6; Spinelli 6,5 Giordano 6 Cassini 6,5 (36′ st Dezai sv) Valente 7; Catania 6,5 Scardina 7 (32′ st Palermo sv). In panchina: Gagliardini, Filosa, Baiocco, Diakite, De Respinis, Di Dio, De Vita, Talamo, Degrassi, Toscano. Allenatore: Sottil 6,5

COSENZA (4-3-3): Perina 6,5; D’Anna 5 Tedeschi 5,5 Blondett 6 Scalise 6; Ranieri 5 (30′ st Criaco sv) Caccetta 5 Mungo 5 (19′ st Baclet 5,5); Statella 5,5 Gambino 5,5 Filippini 5 (14′ st Cavallaro 5,5). In panchina: Saracco, Corsi, Capece, Meroni, Appiah, Madrigali. Allenatore: Roselli 5,5

ARBITRO: Andreini di Forlì 6

MARCATORE: 17′ st Scardina (S)

NOTE: spettatori 1500 circa di cui una trentina ospiti. Ammoniti: Cassini (S), D’Anna, Scalise (C). Angoli: 4-0. Recupero: 0′ pt, 4′ st

SIRACUSA – Il Cosenza non riesce a dare continuità ai risultati ottenuti e incappa in una sconfitta, la sesta dall’inizio del Campionato, con il Siracusa. A decidere l’incontro la rete di Scardina nella seconda frazione di gioco. Per il Cosenza nessuna grande novità in campo a parte Filippini che, nonostante la settimana di allenamento non costante, parte dal primo minuto: Cavallaro in panchina. Confermato il 4-3-3 silano mentre i siciliani propongnono un 4-4-2. Per Baiocco, calciatore con alle spalle tanta Serie A, partenza dalla panchina.

Diversi errori difensivi per il Cosenza

Partita movimentata già dal fischio con un clamoroso svarione del Cosenza al minuto 2 per mezzo di un passaggio all’indietro verso il portiere Perina: Scardina sbaglia e manda fuori. Al 5′ Pirrello con un piattone spedisce alto sopra la porta difesa da Perina. Entrambe le squadre giocano in maniera piuttosto aperta proponendo delle trame di gioco interessanti sin dall’inizio dell’incontro. Occasione  ghiotta del Cosenza che, con un fraseggio nello stretto tra Caccetta e Mungo, vede quest’ultimo involarsi verso la porta a tu per tu con il portiere: l’estremo difensore Santurro blocca la sfera per evitare pericoli maggiori al quarto d’ora di gioco.

Valente al 20′ prova una conclusione di prima dopo una respinta di testa, da parte della difesa silana, ma la sfera termina fuori. Miracolo del portiere silano al minuto 29 su un potente tiro di Cassini: sulla stessa azione protesta degli aretusei per un tocco di mano di D’Anna. Il Siracusa spinge maggiormente, rispetto al Cosenza, sulle fasce mentre i rossoblù cercano di utilizzare l’arma della ripartenza. L’ex rossoblù Emanuele Catania incrocia in malo modo al minuto 34 spedendo la sfera in fallo laterale. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità.

Scardina di testa fa 3 punti

Seconda frazione di gioco senza alcun cambio. Al 9′ delle ripresa annullata una rete a Gambino per sospetta posizione di fuorigioco. Dopo 4 minuti Cassini tenta una torsione di testa ma Perina si stende e blocca senza problemi. Prima sostituzione del Cosenza al 14′ con l’ingresso di Cavallaro e l’uscita di Filippini. Il Siracusa passa in vantaggio al minuto 17 con un colpo di testa da parte di Scardina che supera Perina. Roselli corre subito ai ripari e fa entrare Baclet al posto di Mungo: silani molto offensivi per provare a rimettere in carreggiata il match. Tiro di controbalzo alle stelle per Cassini al  24′.

Ultimo cambio del Cosenza: lascia il terreno di gioco Ranieri ed entra Criaco.  Sottil opta per due sostituzioni nel giro di pochi minuti. Esce prima Scardina, autore del vantaggio, ed entra Palermo e dopo poco Cassini che fa il posto a Dezai. Rossoblù proiettati in ottica offensiva alla ricerca del pari sempre con il 4-3-3, aretusei che si chiudono con ordine. Andreini di Forlì assegna 4 minuti di recupero e il Cosenza insiste nell’area di rigore avversaria ma non c’è più tempo al De Simone di Siracusa e il Cosenza torna in Calabria con zero punti (foto di repertorio).

Alessandro Artuso

Città di Cosenza ad un passo dalla Finale Eight

COSENZA PALLANUOTO-WATERPOLO MESSINA 6-11
Cosenza Pallanuoto: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Mari, S. Motta, Niu 1, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 2, Presta, R. R. Motta 2, De Cuia, Manna. All. Capanna
Waterpolo Messina: Ventriglia, Begin 1, Gitto 2, Chiappini 1, Morvillo 1, Radicchi 1, Kuzina 3 (un rig), Lopes, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Bosurgi 1, Laganà. All. Mirarchi
Arbitri: Centineo e Magnesia
Note: parziali 3-3, 1-2, 1-4, 1-2. Uscita per limite di falli S. Motta (C) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Cosenza 2/6, Messina 5/9 + un rigore. Spettatori 100 circa.

L’EKIPE ORIZZONTE – COSENZA PALLANUOTO 13-14
Orizzonte: Jovetic, Santapaola 1, Garibotti 2, Amedeo, Casabianca, Grillo 1 , Palmieri 3, Marletta 1, Buccheri, G. Aiello, Riccioli 1, Lombardo 4, Schillaci. All. Miceli.
Cosenza Pallanuoto: Sotireli, Citino 1, Di Claudio 1, Greco, S. Motta 2 (un rig), Niu, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 4, Presta 2, R. Motta3, Garritano, Manna. All. Capanna
Arbitri: Centineo e D’Antoni
Note: parziali 2-3, 2-3, 4-3, 5-5. Uscit per limite di falli Sapienza (O) nel quarto tempo. Superiorità numeriche:
Orizzonte 7/7, Cosenza 3/7 + un rigore. Spettatori 100 circa.

MESSINA – È ad un passo dalla qualificazione alla final eight di Unipol Cup il Città di Cosenza, reduce da una trasferta in terra di Sicilia che può cambiare il volto alla squadra. Le ragazze di Capanna hanno perso in mattinata contro un ottimo Messina, mettendo in mostra però buone cose e incoraggianti segnali di crescita. Il colpaccio però al setterosa del presidente Manna è riuscito nel pomeriggio, in un match bellissimo vinto all’ultimo respiro contro l’Orizzonte Catania. Una vittoria di misura in una gara combattutissima in cui Cosenza ha mostrato umiltà, cuore, grinta e spirito di gruppo nel rimontare una partita condotta fin dall’inizio ma che si era messa male proprio nel finale. La classifica fra il girone di andata e ritorno al momento premia il Cosenza e il Messina, ma domani le peloritane giocheranno contro Catania. A Capanna basterà una vittoria o un pari di Messina, favorita contro l’Orizzonte, per regalarsi l’accesso alla final eight di Unipol Cup. Un risultato meritato, perché la sua squadra ha reagito dopo il brutto avvio di campionato, trovando buone prestazioni da parte di tutte le proprie giocatrici. Se contro il Messina la qualità delle padrone di casa ha fatto la differenza, contro Catania questo non è avvenuto. Cosenza ha condotto fin dall’inizio, grazie ad un’ottima Pomeri, ma con un gran lavoro di tutta la squadra che si è portata addirittura sul 6-3. Poi il ritorno di Catania che trovava nei minuti finali un incredibile vantaggio, propiziato dalla buona prova di Lombardo e dalla incisività di Palmieri. Cosenza però crede nei suoi mezzi e con Pomeri e D’Amico completa l’opera iniziata grazie alle reti di Presta e Roberta Motta, trovando i due gol che certificano il successo di Cosenza. La squadra di Capanna inizia quindi a credere nei propri mezzi, riscopre i suoi talenti e si gode un successo che può cambiare la stagione. «Questa vittoria pesa una tonnellata – sottolinea l’allenatore Capanna – perché ha molti significati. Sotto il profilo dei risultati potrebbe portarci alle finali, e arrivare in fondo a tutte le manifestazioni è uno dei nostri obiettivi. Dal punto di vista pratico però ha un valore immenso. È il successo del cuore e dell’orgoglio, della grinta di chi tira fuori gli attributi».

Cosenza al completo in ottica Siracusa. Roselli: «Questa volta ho solo l’imbarazzo della scelta»

COSENZA – Mattinata di rifinitura in casa rossoblù prima della partenza per Siracusa. La squadra di Giorgio Roselli (foto Farina) si è allenata presso il Sanvitino con esercitazioni accompagnate da movimenti senza la sfera e attività di stretching. Successivamente la formazione silana si è trasferita sul manto erboso principale per provare diversi movimenti, schemi da calcio piazzato e dal corner: in conclusione spazio ai rigori. Presenti tutti i componenti della formazione tranne l’infortunato di lungo corso Paride Pinna.

L’allenatore rossoblù, Giorgio Roselli, parla del Siracusa prossimo avversario. «Una squadra con un campo veramente difficile, dovremo fare una grande partita per evitare di vanificare quanto di buono fatto si o ad ora. Chi è abituato a giocare su questa tipologia di campo è più avvantaggiato: cercheremo comunque di andare lì per fare risultato. Affrontarla nel modo giusto potrebbe aiutarci per riuscire a fare qualcosa di importante. Baclet e Gambino sono due titolari ma entrambi devono stare bene da tutti i punti di vista». Roselli si dice entusiasta della sua squadra. «Abbiamo avuto qualche problema in alcune fasi di questa prima parte del Campionato ma noto che la squadra stia crescendo di partita in partita». Il Cosenza arriva all’incontro con il Siracusa potendo contare sulla rosa intera a parte Pinna. «I ragazzi stanno aumentando la competitività tra di loro proprio per il fatto che posso contare sulla rosa completa. Per quanto riguarda i nostri giovani, vedi Ranieri, posso ritenermi soddisfatto. Chi ha le basi di un ottimo Settore Giovanile è più avanti rispetto ai propri compagni, il ragazzo ha una capacità di apprendimento impressionante, un giovane di buona qualità: il suo percorso promette bene». Ecco l’elenco dei convocati per l’incontro di domani (ore 14,30) con il Siracusa.

PORTIERI: Pietro Perina, Umberto Saracco;

DIFENSORI: Angelo Corsi, Edoardo Blondett, Emanuele D’Anna, Saverio Madrigali, Andrea Meroni, Manuel Scalise, Luca Tedeschi;

CENTROCAMPISTI: Cristian Caccetta, Giorgio Capece, Marco Criaco, Domenico Mungo, Roberto Ranieri, Giuseppe Statella;

ATTACCANTI: Samuel Darko Appiah, Allan Pierre Baclet, Giovanni Cavallaro, Alberto Filippini, Giuseppe Gambino;

Probabile formazione (4-3-3): Perina; D’Anna, Tedeschi, Blondett, Scalise; Mungo, Ranieri, Caccetta; Statella, Gambino, Cavallaro (Filippini).

Alessandro Artuso

Lega Pro, il programma della quindicesima giornata

Il Campionato di Lega Pro per Unicef, giunto al turno numero 15, si appresta a vivere una giornata ricca di incontri importanti. Al Ceravolo sarà derby tra il Catanzaro e la Reggina. Le due formazioni distano l’una dall’altra solo 3 punti e hanno necessità di portare a casa un risultato per avvicinarsi il prima possibile alla salvezza matematica. La squadra di Zavettieri è ultima con 9 punti mentre gli uomini di Karel Zeman sono terz’ultimi con 12 lunghezze. Impegno siciliano per il Cosenza in quel di Siracusa, la squadra di Roselli potrà contare su tutti gli effettivi tranne l’infortunato Pinna. Anche la Vibonese dovrà attraversare lo Stretto e sfidare al Massimino il Catania. In Puglia danza dei derby con gli incontri tra Fidelis Andria- Virtus Francavilla e nella serata Taranto-Lecce. Domenica sera al cardiopalma in ottica alta classifica: il Matera ospiterà la Juve Stabia mentre il Foggia si confronterà con la Casertana. Nel dettaglio tutti gli incontri della quindicesima giornata (domenica 27 novembre).

CATANZARO – REGGINA  ore 14,30

MELFI – MONOPOLI  ore 14,30

MESSINA – FONDI  ore 14,30

SIRACUSA – COSENZA  ore 14,30

CATANIA – VIBONESE  ore 16,30

PAGANESE – AKRAGAS  ORE 16,30

FIDELIS ANDRIA – VIRTUS FRANCAVILLA  ORE 18,30

FOGGIA – CASERTANA  ore 20,30

MATERA – JUVE STABIA  ore 20,30

TARANTO – LECCE  ore 20,30

CLASSIFICA: Juve Stabia 29, Lecce 29, Foggia 29, Matera 26, Cosenza 23, Virtus Francavilla 21, Fondi 20, Monopoli 19, Casertana 18, Fidelis Andria 18, Catania 15, Paganese 14, Siracusa 14, Akragas 14, Messina 14, Vibonese 14, Reggina 12, Taranto 12, Melfi 11, Catanzaro 9

PENALIZZAZIONI: Catania -7, Casertana -2, Fondi -1, Melfi -1

Cosenza, rinnovo per il portiere Pietro Perina

COSENZA – Onde evitare problematiche di maggiore entità, come accaduto nella scorsa estate, con la perdita di diversi componenti della rosa, in casa Cosenza il presidente Eugenio Guarascio si è mosso dando seguito al programma dei rinnovi. Dopo quello di Paride Pinna è arrivato il momento di Pietro Perina (foto Farina). Per il portiere silano allungamento del contratto fino a giugno 2020. Un triennale quello firmato dall’estremo difensore che conferma la strategia di Via degli Stadi nel mantenere in riva al Crati i migliori calciatori della propria rosa. A breve è atteso l’annuncio ufficiale.

Città di Cosenza carica per il secondo turno di Unipol Cup

COSENZA – «Sono fiducioso, mai preoccupato di giocare, ma curioso di vedere una reazione seria». La presentazione del turno di ritorno di Unipol Cup è tutta nelle parole dirette e precise del coach di Cosenza Marco Capanna. L’allenatore è consapevole che domani, per il secondo turno di Unipol Cup contro Messina e Orizzonte Catania, la sua squadra si troverà ad affrontare due gare molto difficili. Proprio per questo la reazione non sarà valutata solo nel risultato, ma soprattutto nell’atteggiamento. La fase di andata è terminata con tre squadre al comando con tre punti. Domani sarà decisivo ogni singolo passaggio delle gare, e le due squadre che termineranno al comando del raggruppamento, accederanno alla fase finale. Il Città di Cosenza partirà con 17 atlete per dare spazio a tutti gli elementi della rosa, e porterà a Messina un carico di rabbia e qualche cambiamento. «E’ così – spiega l’allenatore ligure – perché in settimana le ragazze continuano a fare bene. Abbiamo realizzato dei passaggi importanti per cercare sicurezza e consapevolezza che sono le due cose che ci sono mancate in questo avvio di stagione. Le stiamo cercando tramite alcuni cambiamenti necessari, ma nonostante siamo nel girone indubbiamente più delicato, io sono fiducioso». Poi dal tecnico una battuta sul cammino intrapreso nelle ultime settimane. «Mi aspetto una crescita, che nei suoi effetti immediati deve tradursi nel lottare per passare il turno domani. Sono consapevole delle difficoltà, ma mi aspetto più gioco e più tranquillità. Solo così possiamo regalarci qualche soddisfazione e soprattutto fare felice una società che sta facendo tanto per noi». Tutto pronto quindi per un’altra importante tappa. Dopo la partita di questa sera fra Orizzonte e Messina, domani toccherà a Cosenza che alle 11.30 se la vedrà con le padrone di casa, per poi riscendere in vasca alle 17.30 contro le etnee.

Un professore per la panchina della Reggiomediterranea

REGGIO CALABRIA – Dopo giorni di consultazioni la società ha deciso. Il professore Giuseppe “Peppe” Carella è il nuovo allenatore della ASD Reggiomediterranea.
Carella, allenatore professionista di seconda categoria Uefa A, ha iniziato ad allenare nel settore giovanile della Reggina, dov’è rimasto per dieci anni, allenando tutte le categorie dagli Esordienti agli Allievi nazionali. Ha poi allenato Rosarnese e Valle Grecanica (in serie D), Bagaladi, Palmese e Bocale (in Eccellenza) mentre nell’ultima stagione è stato alla guida del Locri che ha portato in Eccellenza. Adesso è chiamato a guidare la squadra di Valanidi ad un’impegnativa risalita in classifica, a partire dalla tappa di domenica ad Acri.
Laureato in economia e insegnante, il nuovo tecnico è anche autore del libro “Il calcio funzione con la potenza metabolitica” scritto a quattro mani con Carmelo Praticò per Calzetti – Mariucci editore.