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Primavera dei Teatri: a Castrovillari in scena la Penelope di Badiluzzi

Primavera dei Teatri: il 1° GIUGNO in scena ALCUNE COREOGRAFIE
di Jacopo Jenna, PENELOPE di Martina Badiluzzi, I GRECI, GENTE SERIA! 
COME I DANZATORI con Roberto Scappin e Paola Vannoni. Interessanti gli
altri appuntamenti da non perdere.

Proseguono il 1° giugno gli spettacoli di Primavera dei Teatri, il
festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea,
organizzato da “Scena Verticale” la compagnia di Saverio La Ruina, Dario
De Luca e Settimio Pisano.
Alle 17:30 presso il Capannone Autostazione andrà in scena ALCUNE
COREOGRAFIE ideazione, regia e video coreografia Jacopo Jenna con la
collaborazione e danza di Ramona Caia. Alcune Coreografie mette in
dialogo la danzatrice Ramona Caia con un prezioso e ponderoso lavoro di
raccolta video, montaggio e successiva rielaborazione di una serie di
tipologie di danze.
A seguire alle 19:00 al Teatro Vittoria sarà in scena PENELOPE, scritto
e diretto da Martina Badiluzzi, con Federica Carruba Toscano. Penelope è
una donna sottoposta alle intemperie del tempo, conosce la propria
intelligenza, ormai conosce sé stessa, la saggezza che l’ha portata ad
essere un’eroina di resistenza e determinazione.
Alle 21.00 al Teatro Sybaris, I GRECI, GENTE SERIA!  COME I DANZATORI –
Prima nazionale – Ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto
Scappin e Paola Vannoni, Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche
“Dante Cappelletti” 2022. Danza come prova di resistenza? O forse
pensiero prova di resistenza. Quando si viene sorpresi a non far nulla e
ci si giustifica dicendo “stavo pensando…”, non si viene forse derisi,
in qualche modo silenziosamente sbeffeggiati? Pensiero e danza hanno un
ulteriore elemento in comune: il rigore.
Tra gli altri appuntamenti collaterali: ore 11:00 al Protoconvento,
MARATONA SCALDATI, progetto a cura di Valentina Valentini in
collaborazione con Primavera dei Teatri; letture a cura di Ciccio
Aiello, Davide Fasano, Francesco Gallelli, Mariasilvia Greco, Saverio La
Ruina, Ernesto Orrico, Elvira Scorza, Teresa Timpano.
A fine serata il dopofestival con il set acustico a cura di Sasà
Calabrese.

Di seguito i dettagli di ogni singolo evento.

SPETTACOLI ED EVENTI

Giovedì 1° GIUGNO

11:00 Protoconvento
MARATONA SCALDATI
progetto a cura di Valentina Valentini in collaborazione con Primavera
dei Teatri
letture a cura di Ciccio Aiello, Davide Fasano, Francesco Gallelli,
Mariasilvia Greco, Saverio La Ruina, Ernesto Orrico, Elvira Scorza,
Teresa Timpano.

Nel giorno della sua morte, dopo dieci anni esatti, vogliamo ricordare
un grande scrittore che, in quarant’anni di attività ha operato
essenzialmente a Palermo, una città che né in vita né dopo, ha saputo
valorizzare la sua figura di artista, il suo magistero di formazione nei
confronti dei giovani che hanno partecipato alle attività che lo
scrittore-attore ha portato avanti, per lo più in sedi precarie e
disagiate.
È possibile per un attore parlare la lingua di Scaldati? È possibile per
lo spettatore comprenderla? Cosa succede, ci chiediamo, quando un suo
testo viene restituito da un attore che non conosce la sua lingua,
destinata a diventare come un geroglifico quando non ci saranno più
quegli attori come Melino Imparato, Enzo Vetrano e Stefano Randisi che
la parlano e la comprendono?
L’esperimento che abbiamo messo in opera è quello di testare come si
manifesta il mondo-teatro scaldatiano attraverso figure di attori e
attrici differenti per generazione, per pratiche vocali, linguistiche,
sonore e performative; senza alcuna esperienza diretta di lavoro con
Scaldati. Verificare se e come sia possibile far vivere il teatro di
Scaldati senza Scaldati.
Nel corso di questo omaggio, saranno presentati al pubblico i primi due
volumi della nuova edizione critica delle opere di Franco Scaldati, a
cura di Valentina Valentini e Viviana Raciti ed editi da Marsilio.
Questa serie di pubblicazioni è realizzata a partire dai testi
conservati nel ricco archivio del drammaturgo, donato dai figli
dell’artista all’Istituto per il Teatro e il Melodramma nel 2020 e sul
quale sono stati operati un riordino e la digitalizzazione dei
documenti.

17:30 – Capannone Autostazione
ALCUNE COREOGRAFIE
ideazione, regia e video coreografia Jacopo Jenna
collaborazione e danza Ramona Caia
collaborazione e video Roberto Fassone
musica originale Francesco Casciaro
disegno luci Mattia Bagnoli
costume Eva di Franco
organizzazione Luisa Zuffo
produzione KLm – Kinkaleri
coproduzione Centrale Fies
con il supporto di
Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio
Progetto PrendersiCura

Alcune Coreografie mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con un
prezioso e ponderoso lavoro di raccolta video, montaggio e successiva
rielaborazione di una serie di tipologie di danze. La coreografia si
costruisce attraverso la mimesi di una moltitudine di frammenti video
montati in una
sequenza serrata, frugando tra la storia della danza e della
performance, attraversando il cinema e internet, in cerca di una materia
cinetica sensibile. Diviso in due parti distinte, Alcune Coreografie
parla della danza che parla della danza attraverso la danza e che con
essa si confonde fino a produrre nuove immagini. La danzatrice incarna,
trasforma, connette e riporta al presente il corpo dell’immagine, ne
sonda la dinamica, la libertà e l’immediatezza linguistica senza un
punto di vista
privilegiato, lo sradica dall’immaginario nello svolgimento di una
coreografia esatta. La danza tenta di liberarsi dalla forza
dell’immagine, smettendo di riferirsi a qualcos’altro, per iniziare a
rifarsi solo a sé stessa. Nella seconda parte un video originale
dell’artista Roberto Fassone offre una sequenza di coreografie visive,
un paesaggio simbolico dove l’umano è assente ma che ancora cerca un
rapporto con il corpo in scena e riflette su quella materia intangibile
di cui la danza è fatta.

19:00 Teatro Vittoria
PENELOPE
Scritto e diretto da Martina Badiluzzi
Con Federica Carruba Toscano
Progetto Sonoro Dal Vivo Samuele Cestola
Disegno Luci E Scene Fabrizio Cicero
Costumi Rossana Gea Cavallo
Dramaturg Giorgia Buttarazzi
Aiuto Regia Arianna Pozzoli
Assistente Costumi Marta Solari
Artwork Serena Schinaia
Fotografie Guido Mencari
Curatore Del Progetto Corrado Russo
Produttore E Organizzatore Generale Pietro Monteverdi

Penelope è una donna sottoposta alle intemperie del tempo, conosce la
propria intelligenza, ormai conosce sé stessa, la saggezza che l’ha
portata ad essere un’eroina di resistenza e determinazione. Conosce il
suo corpo, conosce la sua lingua, sa parlare e ora parla riempiendo il
suo deserto emotivo di parole che sono una prima persona singolare, un
monologo. La bocca è la porta del corpo e della mente che dà sul mondo
esterno. È il luogo da cui entra il cibo, da cui escono le parole. È
frontiera, è limite. Ed è sulle labbra di un’attrice che prende corpo
questa voce, questa donna, questo canto.

Martina Badiluzzi è un’artista che si dedica alla ricerca di un dialogo
possibile tra la scrittura, il suo interprete e la scena. Nel 2015 è
interprete e co-autrice di Fäk Fek Fik – le tre giovani Werner Schwab,
spettacolo pluripremiato, presentato al Roma Europa Festival con la
guida di Dante Antonelli. Nel 2017 fonda con Giorgia Buttarazzi, Rosvita
Pauper, progetto artistico il cui nome è ironicamente ispirato a
Roswitha di Gandersheim monaca tedesca, poetessa e drammaturga. Risulta
vincitrice del bando Registi Under30 della Biennale di Venezia 2019 per
la direzione di Antonio Latella, con il progetto Anastasia, drammaturgia
originale ispirata alla storia di Anna Anderson.

21.00 – Teatro Sybaris
I GRECI, GENTE SERIA!  COME I DANZATORI – Prima nazionale
Ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto Scappin e Paola Vannoni
Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022
Ideazione, drammaturgia e messa in opera
Roberto Scappin e Paola Vannoni
coproduzione  quotidianacom, Tuttoteatro.com, Kronoteatro
con il sostegno di Regione Emilia Romagna

Danza come prova di resistenza? O forse pensiero prova di resistenza.
Quando si viene sorpresi a non far nulla e ci si giustifica dicendo
“stavo pensando…”, non si viene forse derisi, in qualche modo
silenziosamente sbeffeggiati?
Pensiero e danza hanno un ulteriore elemento in comune: il rigore.
Il rigore conduce a degli esiti, e le risultanze rappresentano il
compimento, l’approdo, la fine.
Senza la quale manchiamo di senso. Lo sapevano i greci, definendosi
“mortali”.
Stavo danzando. Stavo pensando. Una prova di resistenza.
Che succede se un danzatore e un filosofo si incontrano?
Cosa succede se a “incarnare” il filosofo e il danzatore è una sola
figura?
Chi dei due si confonderà? Sono complementari?
L’obbedienza filosofica del corpo. La disobbedienza ballerina della
mente.
Il danzatore riempie il corpo del filosofo. Il filosofo riempie la mente
del danzatore.
Potrebbe essere il filosofo a muoversi, il danzatore a pensare.
La mente del filosofo si svuota. La mente del danzatore si anima. La
mente del filosofo danza. Il corpo del danzatore pensa.  Ora sono
entrambi interessati a una nuova attività.

BIGLIETTI E INFO
Posto unico: € 10,00
Ridotto (over 65 e under 21): € 5,00

COMPONI IL TUO ABBONAMENTO
3 spettacoli a scelta: € 20,00
6 spettacoli a scelta: € 45,00
L’abbonamento è nominale e non trasferibile

PUNTI VENDITA E ORARI BIGLIETTERIA
Info e prenotazioni
Cristina Mindicini +39 346 8229975
biglietteria@primaveradeiteatri.it

Da Dante a Shakespeare, dalla famiglia al tormento interiore. La Primavera dei Teatri sbarca a Castrovillari

Castrovillari (CS) – Dopo il prologo speciale nel capoluogo regionale che ha dato il via alla XXII edizione ospitando artisti di rilievo internazionale, entra nel vivo Primavera dei Teatri, che approda a Castrovillari, cittadina ai piedi del Pollino e sede storica del festival, divenuta ormai un punto di riferimento sui nuovi linguaggi scenici e luogo di confronto tra generazioni di artisti. Da oggi e fino al 6 ottobre, un ricco programma di eventi con 21 spettacoli, 2 anteprime nazionali e 5 prime, 2 residenze artistiche, 5 incontri e un laboratorio.

 

«Fin dalla prima edizione, ci siamo sempre posti l’obiettivo di indagare il contemporaneo, anche nella sua oscurità, attraverso il teatro, per offrire uno spaccato sul presente quanto più lucido e disincantato – hanno commentato i direttori artistici Dario De Luca Saverio La Ruina –. Oggi più che mai, in cui sembra essersi persa la consapevolezza su ciò che ci circonda, sentiamo l’esigenza di continuare a lavorare in questa direzione. Ritorniamo quindi a Castrovillari, il luogo in cui è nato il nostro festival, con spettacoli che affrontano tematiche importanti, in grado di fornire uno sguardo sul reale, nel tormento e nella caparbietà».

 

Il programma delle prime 3 giornate:

Primavera dei Teatri XXII si propone di interrogare il presente aprendo riflessioni su tematiche fortemente attuali come le trasformazioni e le contraddizioni della famiglia contemporanea, questione al centro degli spettacoli in scena il 30 settembre: “Dei figli” di Mario Perrotta alle 19:30 al Teatro Vittoria) e della prima nazionale “Dammi un attimo” scritto e diretto da Francesco Aiello e Mariasilvia Greco e prodotto da Teatro Rossosimona (alle 21:30 al Teatro Sybaris), a Primavera 2022 per la sezione Calabria Showcase, il progetto promosso dalla Fondazione Teatro Politeama Città di Catanzaro che proseguirà a Castrovillari. La famiglia e in particolare la relazione tra padri e figli saranno protagonisti anche di “Real Heroes”, performance itinerante e immersiva di Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano (1 e 2 ottobre alle 18:00 per le strade di Castrovillari).

Riflettono invece sull’interiorità e sul tormento “Danzando con il mostro”, attesissimo lavoro di e con Serena BalivoMariano Dammacco e Roberto Latini, in anteprima nazionale il 1° ottobre (ore 19:30 al Teatro Vittoria), e “Nitropolaroid” di Crack24 per la regia di Riccardo Lai Lorenzo De Iacovo (il 2 ottobre alle 19:30 al Teatro Vittoria).

Tra i fili rossi che attraverseranno i lavori presentati al festival anche la costante ricerca dei classici per leggere meglio il nostro presente: parte dalle suggestioni di uno dei Canti più belli della Divina Commedia “V Canto, Inferno, Dante”, il breve studio di Scena Verticale con Saverio La Ruina, le incursioni canore di Cecilia Foti e l’occhio esterno di Dario De Luca (in replica tutti i giorni alle 18:30 al Castello Aragonese), mentre è ispirato ai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello il nuovo lavoro di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani “Confessioni di sei personaggi”, in prima nazionale il 1 ottobre alle 21:30 al Teatro Sybaris. Da una traduzione e riduzione di Francesco Niccolini dal “Macbeth” shakespeariano arriva invece “i Macbeth”, una produzione Arca Azzurra / Centro Teatrale Bresciano per la regia di Enzo Vetrano Stefano Randisi, che debutterà il 2 ottobre alle 21:30 al Teatro Sybaris.

In cartellone non solo spettacoli e performance, ma anche momenti di incontro e di omaggio a grandi protagonisti della scena culturale italiana recentemente scomparsi. Tre gli appuntamenti in programma il 1° ottobre nel foyer del Teatro Vittoria: le presentazioni de “La performance controversa. Tra vocazione rituale e vocazione teatrale” di Dario Tomasello Piermario Vescovo, Cue Press 2021 (ore 11:00) e di “Bob Wilson in Italia” di Gigi Giacobbe, Cue Press 2022 (ore 12:00), mentre alle 16:00 si terrà “Focus Scena Verticale:30 anni di teatro” con le presentazioni dei libri “Teatro” di Saverio La Ruina, Cue Press, 2022, “El psicopompo y El evangelio segùn Antonio” di Dario De Luca, Zibaldone, Valencia, 2021 e “Scena Verticale: 30 anni di teatro” di Carlo Fanelli, Sciami, Nuovo Teatro Made in Italy di Valentina Valentini.

Il 2 ottobre alle 11:00 al Teatro Vittoria, attraverso la presentazione del libro di Renato Palazzi “Esotici, erotici, psicotici. Il peggio degli anni Settanta in 120 film”, Cue Press 2021, e del volume “Summa critica. Il teatro di Maria Grazia Gregori”, a cura di Leonardo Mello, Ubulibri 2022, Primavera dei Teatri ricorderà due grandi critici visionari, ma soprattutto due grandi amici e sostenitori del festival.

Spazio anche alle residenze artistiche che si terranno dal 30 settembre al 6 ottobre: all’Accademia dei Saperi e dei Sapori (ex Mattatoio) parte “Penelope”, una produzione Oscenica scritta e diretta da Martina Badiluzzi, mentre al Castello Aragonese si lavorerà su “Parcae” di Maria Luigia Gioffrè / Armonie d’Arte Festival. Al via al Castello Aragonese anche il laboratorio sulla recitazione cinematografica a cura di Vincenzo Tripodo, in programma fino al 4 ottobre dalle 10:00 alle 13:00.

Chiusura di serata in musica con i live “A 1000 all’ora” dell’ensemble al femminile Glorius4 – composto da Agnese Carrubba, Federica D’Andrea, Cecilia Foti e Mariachiara Millimaggi – il 1° ottobre alle 23:00 al Chiostro del Protoconvento Francescano, e “Stellar Sunset” di Gianfranco De Franco, in programma il 2 ottobre alle 23:00 al Castello Aragonese.

Il festival è realizzato con il contributo del MiC, della Regione Calabria ed incluso nell’azione di promozione turistica Calabria Straordinaria. Media partnership dell’evento Rai Radio 3 e il Touring Club Italiano. 

La Primavera dei teatri 2020 chiude con il botto

CASTROVILLARI (CS) – La XXI edizione di Primavera dei Teatri giunge alla conclusione. Un’edizione insolita, con una collocazione inedita, in apertura della stagione invernale, ma che nonostante tutto ha presentato al suo pubblico un calendario ricco di appuntamenti.

Si inizia con un momento di incontro e di riflessione.

Alle 11:00 di mercoledì 14 ottobre al Protoconvento francescano appuntamento con “LA SCENA DELL’INCONTRO. Dialoghi di civiltà nella drammaturgia italiana contemporanea”, a cura di Dario Tomasello, con interventi di Luca DoninelliMarco Martinelli e Saverio La Ruina. A partire dai temi trattati nel lavoro di La Ruina “Mario e Saleh”, una riflessione sui dialoghi interculturali che, nell’ambito della drammaturgia italiana contemporanea, hanno chiarito la suggestiva necessità dell’incontro di civiltà. A seguire, si rimane nel protoconvento per la conferenza stampa di rito alle ore 12:00 con gli artisti che chiuderanno Primavera 2020.

Alle 19:00 al chiostro del protoconvento l’ultimo appuntamento con gli aperitivi enogastronomici di Primavera Food, una delle tante novità di quest’anno.

Si conclude anche Radio Frammenti, il progetto di Maria Genovese per Primavera dei Teatri che ha accompagnato questa XXI edizione del festival attraverso la radio, per mettere in connessione le menti e provare a costruire attraverso una comunicazione orizzontale e collettiva, un modo nuovo di stare tutti insieme.

Alle 20:00 al castello Aragonese il gruppo catalano Agrupación Senõr Serrano, Leone d’Argento per l’innovazione dei linguaggi alla Biennale Teatro 2015, presenta il suo ultimo lavoro: “The Mountain”.

L’originale creazione di Àlex Serrano, Pau Palacios e Ferran Dordal parte dalla montagna come metafora che ripercorre la storia delle idee per interrogarsi sul mondo e sul concetto di verità. In scena accanto a Serrano e Palacios, anche i performer Anna Pérez Moya, e David Muñiz.

Chiusura del cartellone artistico con la prima nazionale di “Madre” – ore 21:30 al teatro Sybaris – un poemetto scenico scritto da Marco Martinelli e prodotto dal Teatro delle Albe che tiene a battesimo un processo di creazione, nato dall’incontro di Ermanna Montanari, Stefano Ricci, Daniele Roccato (tutti e tre in scena) tra testo e illustrazioni live a cura di Stefano Ricci e la musica dal vivo del contrabbasso di Daniele Roccato.

L’ultimo appuntamento prevede una chiusura in festa per Primavera dei Teatri 2020 con il live delle Glorius4 alle 00:00 al Protoconvento francescano.

Il quartetto siciliano tutto al femminile – composto da Agnese Carrubba, Federica D’Andrea, Cecilia Foti e Mariachiara Millimaggi – presenta brani tratti dal loro disco PLAY e dal Tour virtuale intorno al mondo nato durante il lockdown.

A Primavera dei Teatri incontri e laboratori oltre la scena

COSENZA – La terza giornata della XX edizione di Primavera dei Teatri si apre nel Foyer del Teatro Vittoria alle 12.00, con la presentazione del volume a cura di Dario Tomasello“Introduzione ai Performance Studies di Richard Schechner. Tomasello dialogherà intorno al concetto di performance messo in campo da Schechner insieme a Maddalena Giovannelli.

Proseguono le attività dedicate alla formazione con il secondo incontro del laboratorio “Il Corpo Teatrale” a cura della Compagnia Scimone Sframeli che condurrà i partecipanti in un viaggio attraverso il corpo dell’attore.

Per la sezione incontri di Primavera dei Teari, alle 17.00 nel Foyer del Teatro Vittoria, verrà presentata della seconda annualità di Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria, progetto realizzato in collaborazione con Fabulamundi. Playwriting Europe. Protagonisti del convegno internazionale le tre compagnie calabresi e i critici coinvolti nel progetto insieme ai tre autori stranieri: Maxi Obexer, Victoria Szpunberg, Esteve Soler.

IL PROGRAMMA

Alle 17.30 si parte con la formazione per i piccoli spettatori: “Cacciando balene – esplorazioni su Moby Dick” è il ciclo di laboratori condotti da Francesco Gallo, Alessia Moretti e Alessandra Stabile che si ispirano al celebre romanzo di Melville, nel bicentenario della sua nascita. L’appuntamento è alla Libreria La Freccia Azzurra con “Il grande e il piccolo”, un’esplorazione nel mare dei libri per raccontare Moby Dick ai bimbi dai 3 ai 5 anni.

Alle 19.00 nella Sala Consiliare, spazio agli spettacoli serali con la Compagnia Ragli che porta in scena in prima nazionale “The Speaking Machine. Giorni in cui non sembreremo umani, ma ancora sapremo come essere tristi.” di Victoria Szpunberg per la regia di Rosario Mastrota. Lo spettacolo, che chiude la parte dedicata a Europe Connection, è una storia crudele e romantica dove macchine ed emozioni si fondono in una spirale di eventi alle frontiere dell’esistenza.

In prima nazionale alle 20:30, va in scena“Sêmi. Senza infamia e senza lode” di Stivalaccio Teatro. Lo spettacolo, scritto e diretto da Marco Zoppello, è una farsa grottesca per maschere dove quest’ultime diventano specchio deforme di vizi e difetti del nuovo millennio.

Alle 22.00 al Teatro Sybaris Teatro Dallarmadio presenta “Alfonsina Panciavuota”. Siamo in una Sardegna del secondo dopoguerra, periodo in cui alla crisi legata alla caduta del regime si aggiunge la crisi del sistema: in questo scenario si sviluppa la tragedia personale di Alfonsina, una donna che porta sulle spalle tutto il peso di una memoria proletaria offesa, riuscendo però a trovare la forza per opporsi e tentare di cambiare il proprio destino. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Fabio Marceddu e diretto da Antonello Murgia, è consigliato ad un pubblico adulto.

A chiudere la giornata è l’appuntamento con il DopoFestival all’Accademia dei Saperi e dei Sapori: dalle ore 23.00 musica e divertimento a cura di Giudecca Cafè.

Calato il sipario sulla XIX edizione di “Primavera dei teatri”

CASTROVILLARI (Cs) – Si abbassano i riflettori sulla XIX edizione di Primavera Dei Teatri, il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, diretto da Scena Verticale. Il cartellone mai così fitto di appuntamenti, che ha contato 26 spettacoli fra cui ben 14 prime nazionali e 3 anteprime (“Episodi di assenza 1. Prima che arrivi l’eternità- Scienza vs Religione” dei Quotidiana.com, “Calcinculo” dei Babilonia Teatri e “Nella Fossa” di Punta Corsara), è stata una vera e propria sfida raccolta dalla direzione artistica di Dario De Luca e Saverio La Ruina e quella organizzativa di Settimio Pisano.

Le attività laboratoriali

Insieme ai molti appuntamenti con la scena le giornate di Festival sono state caratterizzate anche da intense attività laboratoriali, che spaziavano dall’approfondimento della critica teatrale con “Teatro E Critica Lab”, curato da Simone Nebbia, alle tecniche di analisi drammaturgica con “L’inchiostro invisibile” a cura di Massimiliano Civica. Formazione anche per i più piccoli con “Dentro la bottega di Geppetto”, che ha lavorato sul teatro di Figura, diretto da Teatro della Maruca. Per la formazione dedicata agli attori (e non solo), l’osteopata Fabio Di Stefano ha diretto un corso di Voce e Postura articolato in una parte teorica e una pratica.

Progetto Europe Connection

Novità assoluta della XIX edizione del Festival, che ritornerà nelle prossime due edizioni, è stato il progetto Europe Connection, che punta a costruire ponti fra la drammaturgia europea e la produzione artistica calabrese. Per questa prima annualità, i drammaturghi coinvolti sono stati Tomasz Man, Roman Sikora e Alexandra Badea che hanno visto i loro testi messi in scena rispettivamente dalla compagnia Brandi-Orrico, Ciccio Aiello e Saverio Tavano.

Ad arricchire il cartellone le presentazioni dei libri “Identità sotto chiave. Lingua e Stile nel teatro di Saverio La Ruina” di Angela Albanese e “Ivrea 50. Mezzo secolo di nuovo teatro in italia. 1967-2017” edito da Akropolis Libri, premio Ubu per l’editoria teatrale, e curato da Clemente Tafuri e David Beronio.

L’appuntamento con lo storico Festival di Castrovillari è il prossimo anno per festeggiare il suo ventennale. 

Ricco il cartellone di eventi della 5ª giornata di “Primavera dei teatri”

CASTROVILLARI (CS) –    Ad aprire il cartellone proposto da Scena Verticale per la quinta giornata di “Primavera Dei Teatri” è la presentazione del libro “Identità sotto chiave. Lingua e stile nel teatro di Saverio La Ruina” di Angela Albanese. L’incontro verterà sulla drammaturgia di impegno sociale di Saverio La Ruina, caratterizzata dalla peculiare ritrosia dei suoi personaggi e da una narrazione lieve e pudica, che ha reso il drammaturgo, regista e attore, uno dei nomi più noti della scena italiana contemporanea. La presentazione sarà impreziosita dal dialogo dell’autrice con Leonardo Mello, Vincenza Costantino e lo stesso La Ruina.

Per la sezione laboratori, si inaugura, alle ore 10.00 al Castello Aragonese L’inchiostro invisibile, il workshop di regia sulla lettura del testo drammaturgico curato da Massimiliano Civica.

Alle 16, nel Circolo Cittadino,verrà presentato il progetto “Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria”. Nato dalla collaborazione con Fabulamundi Playwriting Europe, il progetto internazionale di Primavera dei Teatri coinvolge complessivamente nove drammaturghi stranieri e nove artisti calabresi, rispettivamente tre per ciascun anno. Durante il convegno, moderato da Andrea Porcheddu, verrà presentata la prima annualità del progetto insieme agli autori, gli artisti, i critici e tutti gli addetti ai lavori coinvolti.

La seconda produzione realizzata per Europe Connection, in scena alle 19.00 in Sala Consiliare, è Confessioni di un masochista scritto da Roman Sikora e diretto da Francesco Aiello di Teatro Rossosimona. Il signor M, personaggio frustrato e infelice, rincorre «la felicità, quella autentica, e la verità» attraverso il dolore. La sua vita cambierà quando in sogno un Ponyboy gli indicherà la giusta via: il segreto è sacrificarsi.

Alle 20,30 il Teatro Vittoria ospiterà il debutto di “Amleto take away” della Compagnia Berardi-Casolari, un affresco tragicomico che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo. Amleto simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, diventa nella visione di Berardi un ariete che carica a testa bassa verso il fallimento la cui regola è apparire.

La quinta giornata di Festival si chiude al Sybaris con l’anteprima nazionale di Babilonia Teatri: Calcinculo. Una riflessione sulla contemporaneità che troppo spesso presenta confini labili tra reale e digitale, in cui la liquidità della vita straborda nel virtuale. Attorno a noi tutto sembra così veloce, così “fast”, da non riuscire a trattenere niente.

Rossosimona, in programma “La Vita dipinta” e “Confessioni di un masochista”

RENDE (CS) – Mentre si avvicina la data che segnerà il traguardo dei vent’anni di attività (il prossimo 8 luglio), la compagnia Teatro Rossosimona fondata e diretta da Lindo Nudo ha attualmente in cantiere due importanti produzioni, a conferma di un percorso artistico tracciato nel solco della professionalità, della continuità e della contemporaneità.

Debutterà il 28 giugno, con replica il 29, nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, “La vita dipinta”, monologo scritto da Igor Esposito e interpretato e diretto da Tonino Taiuti.

Un testo pensato appositamente per l’attore e performer partenopeo, esponente della nuova scena napoletana insieme ad Antonio Neiwiller, Silvio Orlando, Annibale Ruccello, Enzo Moscato e Toni Servillo. Una ricca carriera artistica che lo ha visto recitare, fra gli altri, nei film “Morte di un matematico napoletano”, diretto da Mario Martone, e “Sud”, di Gabriele Salvatores; a teatro è stato interprete di “Coltelli nel cuore”, da Brecht, con la regia di Martone, “Partitura”, di Moscato, e “Zingari”, di Raffaele Viviani, entrambi con la direzione di Toni Servillo. Nel 2014 ha ricevuto il premio “Le maschere del teatro italiano” come attore non protagonista per “Circo equestre Sgueglia”, di Raffaele Viviani, con la regia di Alfredo Arias.

Vita dipinta_manifesto_3-4

«La vita dipinta – spiega Igor Esposito, già autore di Radio Argo, diretto e interpretato da Peppino Mazzotta, un’altra significativa produzione di Teatro Rossosimona – nasce dalla necessità dell’arte intesa come libertà creativa e trova in Taiuti, anarchico e solitario artista, l’unico interprete possibile. Biografia di un artista immaginario che canta le sue imprese pittoriche e i suoi poetici incontri con alcuni dei grandi maestri che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento, lasciandone un’impronta indelebile chi con il proprio vissuto o con la fame interiore, chi con un lascito di immaginazione, coraggio o radicalità».

Sarà invece Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea in programma a Castrovillari (Cs) dal 27 maggio al 2 giugno, ad accogliere la prima nazionale dello spettacolo “Confessioni di un masochista”, il 31 maggio alle 19 presso la sala Consiliare.

Inserito in un progetto triennale denominato Europe Connection che si occupa di promuovere la nuova drammaturgia europea attraverso la relazione con la produzione artistica regionale, “Confessioni di un masochista” è una coproduzione di Teatro Rossosimona e Primavera dei Teatri e nasce dalla collaborazione fra il drammaturgo ceco Roman Sikora e il cosentino Francesco Aiello, regista della pièce e interprete della stessa insieme ad Alessandro Cosentini e Francesco Rizzo.

Lo spettacolo s’inserisce fra le attività che Rossosimona rivolge a supporto della promozione di giovani autori e registi favorendo il ricambio generazionale e lo sviluppo e la diffusione di una specifica cultura teatrale.

Presentata la XIX edizione della rassegna “Primavera dei Teatri”

CATANZARO – È stata presentata oggi nella Sala Oro della Cittadella regionale la XIX edizione della rassegna “Primavera dei Teatri” di Castrovillari, uno degli appuntamenti culturali più apprezzati in Calabria, divenuto nel corso degli anni un evento di spessore  internazionale nel settore. All’incontro con la stampa erano presenti l’Assessore regionale ala Cultura Maria Francesca Corigliano, il direttore organizzativo del Festival Settimio Pisano, quello artistico Dario De Luca, il sindaco di Castrovillari Domenico Lo Politico e Giuseppina Grillo, in rappresentanza del Parco Nazionale del Pollino, da sempre partner della Rassegna teatrale castrovillarese.

La presentazione dell’assessore Corigliano

«La Primavera dei Teatri – ha spiegato l’Assessore Corigliano – è uno di quegli appuntamentiu culturali che il Presidente Oliverio e la Giunta hanno voluto sostenere con forza perché capace di coinvolgere un intero territorio e produrre turismo. Oltre alla qualità e al valore riconosciuti oramai in campo nazionale ed internazionale, grazie alla presenza costante di compagnie artistiche d’avanguardia, questo Festival coinvolge e promuove il patrimonio naturale e dei beni culturali di un’area molto bella della nostra regione, attraverso la fruizione degli spettacoli all’interno di luoghi storici come il Castello Aragonese o il Protoconvento. Per questo – ha aggiunto l’Assessore Corigliano – questa amministrazione ha selezionato la Primavera dei Teatri tra gli eventi che saranno sostenuti nei prossimi tre anni per la sezione “Grandi Fstival”. Una dote pari a 200.000 euro all’anno per rafforzare e migliorare la qualità del prodotto artistico che ritengo sia un motore non solo di cultura ma anche attrattore turistico grazie appunto alla valorizzazione del sistema dei beni culturali”. Il direttore artistico della rassegna, Dario De Luca, e quello organizzativo, Settimio Pisano, hanno innanzitutto ringraziato la Regione e il Presidente Oliverio per l’attenzione dimostrata in questi anni alla rassegna e hanno illustrato il programma di questa edizione che prenderà il via il prossimo 27 maggio e si concluderà il 2 giugno, trasformando Castrovillari in una città laboratorio con  21 spettacoli in cartellone, di cui 16 prime e due anteprine nazionali».

Le novità

«Novità assoluta di questa edizione – hanno detto gli organizzatori – è Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria, progetto triennale che si impegna alla diffusione e alla promozione della nuova drammaturgia europea attraverso la messa in relazione con la produzione artistica regionale. Un progetto a sostegno delle compagnie calabresi che scommette e investe sul territorio aprendo una finestra sull’Europa e sulle poetiche internazionali».

Gli artisti ospiti

Nutrita quest’anno la presenza di artisti calabresi: Saverio Tavano, la compagnia Brandi/Orrico, Francesco Aiello, Libero teatro, Franco Dionesalvi e i Nimby, solo alcuni nomi, mentre fa ritorno alla Primavera dei Teatri Roberto Latini che dopo il successo del Cantico dei cantici torna con il debutto di Sei. Spazio anche a quattro spettacoli per ragazzi, quattro laboratori per bambini, laboratori di regia, di teatro e critica e uno su postura e voce. Presentazioni inoltre di riviste teatrali e conferenze stampa delle compagnie ogni mattina. Infine un giornale del Festival frutto del laboratorio Teatro e Critica e un workshop dedicato ai giovani spettatori. 

XIX edizione Primavera dei Teatri, domani la presentazione

CATANZARO – Domani, giovedì 3 maggio, alle ore 11,30, in Cittadella Regionale verrà presentata in conferenza stampa la XIX edizione di Primavera dei Teatri.

Il Festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato e diretto da Scena Verticale propone ciò che di meglio offre il panorama teatrale nazionale, testimoniando la volontà di un piccolo e suggestivo centro calabrese di diventare luogo privilegiato del dibattito culturale nazionale. A presentare il nuovo cartellone Maria Francesca Corigliano, assessore alla cultura della Regione Calabria, Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, Dario De Luca e Settimio Pisano, direttori del Festival.

Direzione artistica di Dario De Luca e Saverio La Ruina

Sotto la direzione artistica di Dario De Luca e Saverio La Ruina e la direzione organizzativa di Settimio Pisano, Primavera dei Teatri si conferma polo di riferimento per tutto il teatro calabrese, coinvolgendo artisti, operatori e maestranze provenienti dall’intera Regione.

Novità assoluta di questa edizione è Europe Connection.

La drammaturgia europea in Calabria, progetto triennale che, in linea con la vocazione di Scena Verticale, si impegna nella promozione e diffusione della nuova drammaturgia europea attraverso la messa in relazione con la produzione artistica regionale. Un progetto a sostegno delle compagnie calabresi che scommette e investe sul territorio aprendo, al tempo stesso, una finestra sull’Europa e sulle poetiche internazionali. L’inserimento di Primavera dei Teatri tra i Grandi Festival finanziati dalla Regione Calabria, che ne ha garantito un respiro triennale, contribuisce a rafforzare la posizione di Castrovillari come luogo privilegiato di dibattito e confronto tra artisti, studiosi e addetti ai lavori ritagliandosi una specificità culturale originale di grande interesse nel panorama nazionale.

Primavera dei Teatri, terza giornata con un’anteprima e due prime nazionali

CASTROVILLARI (CS) – Per il terzo giorno di Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, ideato da Scena Verticale con la direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De Luca e quella organizzativa di Settimio Pisano, il cartellone si arricchisce di diversi appuntamenti.

Ancora spazio alla formazione con L’attore senza spettacolo, il laboratorio per attori diretto da Roberto Latini che inizierà oggi alle ore 12.00 al Castello Aragonese. Il workshop, attraverso considerazioni teoriche e pratiche, sarà una riflessione sui modi, i tempi, i ritmi e i percorsi della scrittura che diventa scenica. 1300Come un impulso diventa idea, quale percorso compiono le parole, i suoni e le azioni perché diventino scenicamente possibili. Ai partecipanti sarà richiesto lo sviluppo di una scena partendo da testi, frammenti, suggestioni legate alla misura unica e personale che ognuno, su un palco, può avere.

Si entra nel vivo della programmazione alle 19.00 alla Sala Consiliare con l’anteprima nazionale di Pedigree, di e con Enrico Castellani, a cura di Valeria Raimondi. Babilonia Teatri porta in scena la storia di un giovane uomo, della sua famiglia con due madri, del padre donatore e dei suoi cinque fratelli di sperma sparsi per il mondo.

Pedigree racconta le difficoltà di una nuova generazione alle prese con genitori biologici e genitori di fatto, con nuove problematiche di identità e di coscienza. Riflette sulle prospettive di determinate scelte, dei diritti, dei desideri, delle aspettative di una generazione in provetta alla ricerca di nuove radici e alle prese con nuove paure. Un lavoro che è allo stesso tempo un pugno allo stomaco e una carezza, dotato di una scrittura che scivola leggera ma si attorciglia alle budella, carico di umanità.

Alle 20.30 al Teatro Vittoria I Sacchi di Sabbia presentano in prima nazionale Franco Stone – Una stoia vera, in scena Francesco Bottai, Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni