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Cosenza, sono 4 le reti realizzate contro la Primavera

COSENZA – Si è svolto questa mattina l’allenamento congiunto tra la prima squadra del Cosenza e la formazione Primavera. Il gruppo di Piero Braglia ha sfidato i ragazzi allenati da Stefano De Angelis sul sintetico della “Morrone Academy Popilbianco” (foto repertorio pagina Facebook ufficiale dei rossoblù). Il punteggio finale è stato di 4-1 per i rossoblù che sabato prossimo giocheranno al “San Vito – Gigi Marulla” contro il Foggia

Cosenza, cambi in vista

In entrambe i tempi il mister si è soffermato sul 4-3-1-2 che ha già fatto vedere buone trame di gioco al “Cabassi” di Carpi. A difendere la porta, durante la prima parte della gara, è stato Pietro Perina. Il portiere si candida per un probabile esordio in B con la maglia rossoblù. Ci vorrà un’altra settimana ma la sensazione è che l’estremo difensore possa giocare contro i Satanelli. In difesa, invece, spazio a Bearzotti e Legittimo ai lati con Pascali e Idda come difensori centrali. A centrocampo Bruccini e Verna, con Palmiero al centro. In avanti Baez trequartista e la coppia Baclet Tutino. Le reti della prima frazione sono state realizzate da Baclet e Bruccini.  La Primavera ha mostrato dei giovani interessanti. De Angelis, dopo l’esperienza con la Primavera del Bari, è tornato in Calabria portando in riva al Crati il difensore classe 2000 Emmanuel Salines. 

Durante la seconda parte della gara da segnalare il gran gol di Giorgiò sponda Primavera. Il ragazzo, ex Palmese, ha realizzato una marcatura con una conclusione a giro all’incrocio dei pali. Il Cosenza di Braglia ha riproposto il medesimo modulo. In porta spazio a Saracco mentre in difesa Corsi e D’Orazio hanno supportato la coppia di centrali Pascali-Idda. Bearzotti, Bruccini e Palmiero a centrocampo con Baez dietro il duo ManieroTutino (una rete per parte). 

Qualcosa bolle in pentola

L’allenatore Piero Braglia ha sperimentato tutti i suoi effettivi, tranne Schetino. Quest’ultimo pare non rientri nei piani del tecnico, complice anche qualche problema fisico riscontrato. La sensazione è che il mister abbia le idee chiare su quali calciatori poter contare nelle prossime gare. Di sicuro, al momento, ci sono delle assenze come quelle di Capela (fuori per altre 3/4 settimane), Perez (problema al ginocchio) e Tiritiello (allenamento differenziato da giorni). A queste bisogna aggiungere quella di Anastasio, riposo precauzionale, e quella di Dermaku impegnato con la Nazionale albanese. 

Giornate Fai di Primavera alla scoperta dei siti archeologici nei palazzi storici di Cosenza

COSENZA – E’ denominato “Le aree archeologiche nei palazzi del centro storico di Cosenza” il suggestivo itinerario di visite – organizzato dalla Delegazione FAI di Cosenza per le Giornate Fai di Primavera che si svolgeranno il 24 e 25 marzo prossimi – per la prima volta dedicato a quattro siti decisamente poco noti, ma molto significativi per illustrare la storia antica di Cosenza, Metropoli dei Brettii dal IV sec. a.C.

Percorrendo Corso Telesio, i visitatori potranno accedere:

all’area di scavo ubicata in Vico I San Tommaso, nell’edificio che ospita il Settore Educazione del Comune di Cosenza, dove si conservano resti termali di epoca romana delimitati da imponenti muri in opus reticulatum;

all’area archeologica all’interno della Biblioteca Nazionale, nell’edificio già sede del Seminario Arcivescovile, con resti di abitazioni brettie e successive stratificazioni;

al cantiere aperto dalla Provincia di Cosenza per la ristrutturazione dello storico Liceo Bernardino Telesio, nel corso della quale sono emersi resti di età tardo-romana, nonché del complesso gesuitico insistente sull’area nel XVI sec. e dell’ottocentesco Teatro Ferdinandeo;

infine, con ingresso esclusivo per gli iscritti e per chi si iscriverà quel giorno, ai resti di terme romane e di strutture ellenistiche emersi negli scavi del 1985 e del 1997, ubicati nei locali sotterranei della Filiale UBI BANCA in Palazzo Sersale, mai aperti al pubblico.

Visite giudate

Le visite saranno guidate dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “B.Telesio”, del Liceo Scientifico “E.Fermi” e del Liceo Scientifico “G.B. Scorza”.  Tutti i giovani sono stati preparati dai docenti referenti delle loro scuole con la fondamentale collaborazione e il coordinamento del Direttore del Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, dott.ssa Maria Cerzoso.

Infatti il Museo dei Brettii e degli Enotri, dove tra l’altro sono esposti alcuni dei reperti archeologici rinvenuti nelle aree di scavo oggetto delle due Giornate FAI di Primavera, grazie ad una convenzione sottoscritta tra le scuole coinvolte, il FAI e il Comune di Cosenza, è stato sede di un apposito progetto di Alternanza Scuola Lavoro, attraverso il quale gli studenti Apprendisti Ciceroni hanno ricevuto tutte le informazioni necessarie alla formazione specifica attraverso lezioni frontali, ricerche bibliografiche, elaborati grafici e visite dirette sui siti.

Durante queste attività gli studenti hanno anche elaborato una “carta archeologica” di Cosenza, che sarà data in omaggio a chi si iscriverà in questa occasione, insieme agli altri omaggi del FAI.

I quattro palazzi, nelle due giornate, saranno aperto al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30.
Per informazioni: cosenza@delegazionefaicosenza.it oppure www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-caHYPERLINK “http://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/”mHYPERLINK “http://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/”pagne/giornate-fai-di-primavera/

 

Cosa sono le Giornate Fai di Primavera

Ogni anno, nel primo week end di primavera, i volontari delle Delegazioni del FAI –FONDO AMBIENTE ITALIANO aprono al pubblico palazzi, aree archeologiche, borghi, chiese e monumenti sconosciuti o poco accessibili, per far conoscere la bellezza e la varietà del patrimonio culturale italiano, compreso quello cosiddetto “minore”, grazie anche alla disponibilità di istituzioni pubbliche e privati cittadini che consentono la fruizione dei rispettivi siti. Nell’occasione, a far da guida ai visitatori, con grande vivacità ed entusiasmo, sono gli studenti delle scuole locali, nell’ambito dell’ormai collaudato progetto “Apprendisti Ciceroni”.

Giunta alla XXVI edizione, la manifestazione è assurta ad un livello di fondamentale importanza nel panorama culturale italiano, richiamando ogni anno centinaia di migliaia di visitatori (nel 2017 addirittura 750.000), che sostengono il FAI con iscrizioni e contributi: basti considerare che il 24 e il 25 marzo prossimi saranno aperti oltre 1000 luoghi in 400 località italiane, grazie all’opera di 7.500 volontari e di 40.000 Apprendisti Ciceroni.

 

Connessioni culturali per l’edizione primaverile di “Divino Jazz e Non Solo”

ALTOMONTE (CS) – Divino Jazz e non solo – Connessioni culturali di Primavera. L’atteso appuntamento del Festival Euromediterraneo di Altomonte ritorna dal 21 al 25 marzo per una “edizione speciale di Primavera” con incontri di musica, parole e visioni; incontri d’amore, viaggi, connessioni culturali “e di una matita”. Già, una matita. La matita è il primo strumento che da bambini prendiamo in mano per rappresentare il mondo che viviamo. La matita è come il jazz che non è definitivo ma in continua evoluzione e contaminazione. Con la matita si disegna, si scrive ma si può cancellare ritornare indietro e ripartire. Uno strumento che è il simbolo del divenire così come le connessioni culturali il tema di quest’anno del festival Euromediterraneo.

Connessioni culturali e contaminazioni felici

Le connessioni culturali sono il simbolo dell’incontro e della contaminazione felice, questo il messaggio che semineremo in questi giorni di marzo per finire la programmazione 2017 del festival ma anche per dare il via all’edizione 2018 che sarà incentrata fortemente sul realizzare concretamente la Fabbrica Culturale, progetto già iniziato progettualmente nell’edizione 2017 ma che nel 2018 diventerà tangibile. Questa edizione primaverile del divino Jazz sarà un viaggio nella diversità artistica e musicale, ma anche per celebrare la creatività, ecco perché abbiamo scelto come guida una matita.

La matita dei viaggiatori del grand tour con cui ci hanno trasmesso i disegni dei luoghi visitati. Disegni che il 21 marzo verranno esposti nella mostra i luoghi del grand tour all’interno del chiostro dei Domenicani insieme con la mostra sui riti della settimana santa mostre che daranno inizio ai 5 cinque giorni di eventi. Sempre il 21 a seguire Marcostefano Gallo, scrittore, voce e autore della band Noir Col, presenterà il suo romanzo “Circo Dovrosky”, pubblicato da Ferrari Editore, con un reading concerto. Musica e parole ci descrivono una storia fatta di destini che si incontrano e di racconti che portano verso altri racconti. “Circo Dovrosky” è un romanzo ricco di emozioni, segreti e colpi di scena, scandagliato da un ritmo circolare che trasporta il lettore nel fiabesco mondo circense russo ma anche tra le profonde lacerazioni della seconda guerra mondiale. La matita quella raccontata da Michele D’Ignazio in “Storia di una matita. A casa”. Il libro di cui parlerà ad Altomonte giovedì 22 marzo. Michele D’Ignazio, autore Rizzoli, racconterà il suo ultimo libro “Storia di una matita. A casa” con uno spettacolo-presentazione del terzo capitolo di un longseller amato da grandi e piccini.
Sempre giovedì 22 marzo nel Chiostro, dopo l’incontro con Michele D’Ignazio, toccherà alla musica dei Jazz Open Sound Group a farci navigare tra le onde del jazz. La band, che ha alle spalle diversi prestigiosi festival, propone un progetto di musica jazz, swing manouche, bossa nova, latin samba e soprattutto propone uno stile di musica jazz molto fruibile all’orecchio di chi ascolta.

 

Il programma

Venerdì 23, sarà sempre una matita a dare inizio alle attività, la matita degli storyboard dei racconti dei partecipanti a “Ciak Borghi narranti – Docufestival” in collaborazione con il sito www.leggoscrivo.com,
a cui seguirà “Tango mon amour”, per viaggiare tra sensualità e passione con il ritorno del gruppo dei Sertango e dei danzatori di Divina Tango nella serata. I Sertango, ispirandosi agli ensemble di Astor Piazzolla e Richard Galliano, si esibiranno in un tango elaborato, dal carattere forte e impetuoso, avvolto sempre da un suono sensuale e ricco di lirismo, in cui confluiranno elementi legati alla tradizione tanghera, al folklore e al mondo del jazz in cui l’aspetto della creazione estemporanea viene sempre affrontato con discrezione e senso misurato rispetto alla scrittura compositiva dei brani.
Sabato 24 marzo il centro storico e i suoi beni culturali diventano set cinematografici grazie alla presenza dei filmaker della sezione “Ciak Borghi narranti – Docufestival”. A seguire le note del Luigi Negroni Trio Jazz che mescolano insieme le sonorità pop a quelle del jazz in un miscuglio di contaminazioni imperdibile.
Dopo la loro esibizione, spazio all’incontro/spettacolo di danza dedicato all’amore perfetto con la rivisitazione, da parte di Antonella Capparelli dell’opera di William Shakespeare, “Giulietta e Romeo” per celebrare Altomonte quale paese dell’amore che non avrà mai fine.

Domenica 25 la matita ritorna nell’incontro con Gianluca Gallo che, oltre a parlarci del suo libro “Finchè regge il Cuore” (che Tag Magazine ha definito: «Una sorta di film in bianco e nero, storie di coppia sempre sul filo del rasoio, ambigue, vacillanti ma piene di poesia»), terrà un incontro lezione su come raccontare una storia disegnando. E sarà sempre una matita la protagonista dell’ultima giornata. Questa volta usata per scrivere su un diario che ci racconterà dei luoghi del Grand Tour in una piece artistica, produzione originale del festival. Prima di tutto ciò, tavola rotonda sul Turismo esperienziale e sulla valorizzazione dei centri storici e con Nuccio Provenzano che racconterà il suo libro “La platea del Convento di San Francesco di Paola in Altomonte – 1859”. A seguire, il Premio Altomonte e alla proiezione dei cortometraggi della sezione Docufestival in collaborazione leggoscrivo.com. I premi verranno assegnati a Gianluca Gallo, autore e illustratore, a Max Mazzotta, attore e regista, e Alessandro Cosentini, anche lui attore. La chiusura della rassegna è un viaggio tra sentimenti e sogni grazie a Cataldo Perri con lo spettacolo letterario-musicale “Malura”. “Malura” è una laica, commovente, preghiera per la felice ossessione del mare ma è soprattutto un viaggio nei sogni, nel dolore, nel travaglio del riscatto e nella speranza. Sul palco con Cataldo Perri, che ci metterà la voce e il suono della sua chitarra battente, ci saranno anche Checco Pallone, tamburello e chitarra, Piero Gallina, violino e lira calabra e Enzo Naccarato alla fisarmonica.

Le serate, inoltre, saranno allietate da degustazioni di vini e prodotti tipici calabresi.

 

Terzo acquisto per la Royal Team Lamezia, è arrivata Primavera!

LAMEZIA TERME (CZ) – Dopo Ceravolo e Corrao, arriva il terzo colpo per l’ambiziosa Royal Team Lamezia: si tratta del forte pivot Concy Primavera proveniente dal Vittoria. E con lei si preannuncia una coppia da favola con Sharon Losurdo. La nuova arrivata, 30 anni, è un di sicuro un elemento esperto che riesce sempre a vedere bene la porta, come testimoniano i tanti gol segnati in carriera. Brava anche in veste di assist-girl. «Ho giocato molti anni nel campionato regionale siciliano col Vittoria e poi – racconta Primavera – nel 2012 ecco la promozione in Serie A. Da lì in poi ho fatto 4 anni nel Vittoria Calcetto nel girone C». E nel quadriennio in Sicilia, la Primavera ha inciso e non poco in fatto di realizzazioni, infatti ricorda raggiante: «Nella stagione 2013-14 sono riuscita a togliermi pure la soddisfazione di essere la seconda marcatrice italiana di tutti e 3 i gironi di Serie A, realizzando ben con 49 goal. Nei miei cinque anni di Serie A ne avrò realizzato almeno 130, se a questi aggiungiamo i quasi 20 a stagione nei 16 tornei di Serie  C fate un po’ voi i conti. Ovviamente debbo ringraziare sempre le compagne delle varie squadre in cui ho giocato che mi hanno messo nelle condizioni di segnare così tante reti, per quello che è sempre stato il mio obiettivo, quello di far gol».  Al suo attivo in carriera anche una stagione nel Real Lions Ancona sempre in Serie A. E a dimostrazione che la Royal Team Lamezia negli ultimi anni ha fatto parlare molto di sé per i risultati raggiunti, anche la Primavera come la compagna Corrao in precedenza è stata attenta alle vicende della squadra dei presidenti Mazzocca e Vetromilo. «Esattamente – conferma Primavera -, ho seguito il Lamezia e ho potuto notare che anno dopo anno si è sempre migliorato, disputando ottimi tornei. Proprio per questo mi sarebbe piaciuto giocare alla Royal  ed ora eccomi qua, pronta e carica per iniziare questa nuova avventura e mettermi a disposizione del mister e delle mie compagne. Obiettivi? Quelli personali si sposano perfettamente con quelli della società e cioè ottenere il migliore risultato possibile. Un’ultima cosa non posso non dirla sul ‘famoso’ pubblico lametino: in un aggettivo direi favoloso! Che ti carica solo a vederlo. Ho 30 anni ma la voglia di imparare cose nuove e migliorarmi non si ferma mai».

Ancora mercato

Farà parte della rosa di prima squadra anche la giovanissima lametina Federica De Sarro, 16 anni ancora da compiere che visionata dai tecnici lametini ha fornito una buona impressione. Ritornando a Concy Primavera si tratta dunque di un altro arrivo di qualità per la Royal Team Lamezia che, con le nuove Ceravolo e Corrao, coprirà un altro dei tre ruoli rimasti scoperti quelli del portiere, di un forte difensore laterale e di un altro pivot. «Come società – spiega Nicola Mazzocca – intendo ringraziare Willy Lapuente, che ha contribuito a facilitare la trattativa per portare alla Royal Corrao e Primavera. Un ulteriore segno di credibilità che la Royal s’è saputa conquistare in questi pochi anni di Serie A con i vari addetti ai lavori». Dunque roster quasi pronto: ci sono da coprire ancora altri due tasselli possibilmente nel settore delle riconferme, a cui la società sta lavorando.

Staff

E novità anche nello staff tecnico: nuovo preparatore atletico sarà il 29enne lametino Alessandro De Sensi, reduce da alcune esperienze in Piemonte, nel torinese, con squadre di calcio dilettanti. E’ già in contatto con mister Ragona per predisporre il lavoro da eseguire nella preparazione precampionato. La conferma invece giunge, a furor di popolo, per il fac-totum Totò Gigliotti: pilastro fondamentale dello staff tecnico ed organizzativo, la Royal è lieta di averlo ancora con sé sapendo di poter contare su smisurata professionalità e abnegazione.

Festa di Primavera, si celebra nelle scuole tra musica e tradizioni

SPEZZANO ALBANESE (CS) – Torna la “Festa della Primavera” nella scuola di Spezzano Albanese che, il prossimo venerdì 24 marzo, celebrerà l’evento con grande entusiasmo. Fervono i preparativi, dunque, per la manifestazione che vede coinvolti i ragazzi non solo dell’Istituto d’Istruzione Superiore – Liceo Scientifico e Istituto Professionale Agrario – di Spezzano ma anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo locale e quelli dell’orchestra sinfonica “Magna Grecia” degli Istituti Comprensivi “G. da Fiore” di Isola Capo Rizzuto e “Don Milani” di Crotone, che allieteranno l’evento con brani musicali d’autore. La giornata, che sarà articolata in vari momenti, prevede una fase di dibattito coordinato dal giornalista Emanuele Armentano, la cui introduzione sarà del Presidente del VI Comitato Bcc Mediocrati Giuseppe Toscano. I saluti saranno affidati al dirigente dell’IIS Francesco Talarico, alla dirigente dell’IC spezzanese Rosina Costabile, al sindaco Ferdinando Nociti. Per l’occasione interverranno sul tema della primavera, da angolazioni diverse, con riferimento all’ecologia, al naturalismo, all’ambientalismo, al territorio locale, Giancarlo Statti, docente Unical, Pietro Molinaro, Presidente Coldiretti Calabria, Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Carolina Rita Laurenzano, dell’associazione Auser di Rossano, Giovanni Misasi, Consigliere nazionale dell’Ordine dei Biologi, Agostino Brusco, Direttore delle Riserve Naturali Tarsia, e Nicola Paldino, presidente della Bcc Mediocrati.
Al termine del dibattito ci sarà un momento conviviale per tutti, con la degustazione di piatti della tradizione locale. Nel corso della mattinata, inoltre, sarà piantato un albero, simbolo della rinascita e del ciclico rinnovo delle stagioni.

Equinozio di primavera, tradizionale appuntamento al Planetarium Pythagoras

REGGIO CALABRIA – Lunedì 20 marzo alle ore 10:29 di Tempo Universale Coordinato, ore 11.29 dei nostri orologi, arriva la primavera astronomica.

Il fenomeno, generalmente riconosciuto soltanto dagli addetti ai lavori, è noto al pubblico come “il momento dell’anno in cui il giorno e la notte sono uguali”.

Esattamente a quell’ora il Sole attraverserà uno dei due punti, nella sfera celeste, in cui l’eclittica e l’equatore celeste si intersecano: il cosiddetto punto vernale o equinozio di primavera, l’altro corrisponde all’equinozio d’autunno.

Il Sole apparirà perfettamente allo zenit per un osservatore posto all’equatore, e la durata del dì in quel luogo sarà pari a quella della notte: 12 ore esatte.

Tra i banchi di scuola abbiamo imparato che la primavera inizia tradizionalmente il 21 marzo. Perché allora ne stiamo parlando in anticipo?

La “colpa” – se così si può chiamare – è da ricercare nel calendario gregoriano attualmente in uso in gran parte del mondo.

Oggi sappiamo che la data dell’Equinozio non è fissa ed è compresa tra il 19 e il 21 di Marzo.

Al di là di queste disquisizioni astronomiche, la primavera è la stagione della rinascita e presso moltissime culture essa viene associata ai concetti di fertilità, resurrezione e inizio.

Anche il calcolo della data della Pasqua è legata all’inizio della primavera.

Tutte le antiche tradizioni offrono una serie di miti legati alla primavera, miti al cui centro risiede l’idea del sacrificio e conseguente rinascita.

Come è ormai tradizione, il Planetarium Pythagoras festeggia l’arrivo della primavera invitando, lunedì 20 marzo ore 20.30, la Cittadinanza sotto la cupola del Planetario per dare uno guardo al cielo e scoprire le costellazioni che ci accompagneranno per tutta la primavera, i miti e le leggende ad esse legati.

Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dell’iniziativa a cura della Prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario, a guidare il pubblico in questo affascinate viaggio saranno il dott. Francesco Macheda, dirigente della nostra Città Metropolitana, e l’antropologo dott. Giuseppe Ciancia.

Gli esperti del Planetario, Marica Canonico, Rosario Borrello, Giuseppe D’Agostino, Carmelo Nucera, condizioni metereologiche permettendo, guideranno il pubblico all’osservazione del Cielo ad occhio nudo e con gli strumenti.

Lamezia Terme, al via la prima rassegna chitarristica di primavera

LAMEZIA TERME (CZ) – L’associazione culturale Animula di Lamezia Terme, in sinergia con l’associazione Croche Double Croche di Solarino (Sr), con il Liceo Musicale “T. Campanella”, la Biblioteca e la “casa del libro antico” del Comune di Lamezia Terme, la Pro Loco e l’Amministrazione di Maida, organizza la “prima rassegna chitarristica di primavera – 2017”. Sette gli appuntamenti in cartellone tutti presentati in doppia fascia oraria:  Matinée, rivolto alle scuole che intendono partecipare ai concerti che si terranno nell’Auditorium del Liceo Musicale “T. Campanella”  Soirée, concerti serali (vedi programma). Interverranno artisti di fama nazionale ed internazionale tutti appartenenti al mondo della chitarra. Di particolare pregio la presenza della chitarrista bielorussa Tatyana Ryzhkova, già ospite dell’Associazione Animula nella passata edizione del terzo festival chitarristico “chitarre e oltre…ed. 2016”. La Ryzhkova, si esibirà presso la chiesa di San Nicola in Maida (Cz) in data 12 marzo; presenzierà al concerto che si terrà nell’Auditorium del Liceo Musicale “T. Campanella” di Lamezia Terme giorno 11 marzo, durante il quale si esibiranno gli allievi della master tenuta dalla chitarrista nei giorni 9, 10 e 11 marzo 2017 sempre per conto dell’Associazione Animula in sinergia con l’associazione Croche Double Croche di Solarino (Sr), il Liceo Campanella, la biblioteca del Comune di Lamezia Terme e la casa del libro antico,. L’entrata ai concerti è gratuita.

Di seguito il calendario completo della rassegna:

comunicato animula per rassegna

 

 

Primavera del Cinema, inaugurata la kermesse

COSENZA – Prima la tradizionale passeggiata lungo la promenade del Museo all’aperto Bilotti e l’incontro con i fan sorpresi di imbattersi e di fare quattro chiacchiere con la diva di “Terraferma”, il regista di “Uno per tutti” e il fondatore dei Subsonica. Un bel regalo di Natale per i cosentini e tra i flash e gli autografi rilasciati agli ammiratori, primavera-del-cinema-italiano-2le star hanno fatto il loro ingresso al Supercinema Modernissimo di Cosenza. Un talk show, condotto dalla giornalista Raffaella Salamina, con il direttore artistico Alessandro Russo, il patron della manifestazione Giuseppe Citrigno e la protagonista di pellicole indimenticabili come: “Angela” di Roberta Torre; “Il regista di matrimoni” di Marco Bellocchio; “Terraferma” di Crialese e “L’abbuffata” di Calopresti. «Dieci anni fa – racconta la signora Donatella Finocchiaro – eravamo in Calabria con Mimmo a girare L’abbuffata. Uno splendido film che mi ha regalato l’opportunità di recitare con Gerard Depardieu e che mi ha fatto scoprire la splendida Diamante». La Primavera del cinema Italiano, dunque, ha affidato il suo esordio a un’attrice che incarna la donna del sud. «Dopo il ruolo di Angela è stato un susseguirsi di pellicole che mi hanno permesso di raccontare il mio Sud e la mia Sicilia – racconta Finocchiaro – Terraferma è stato un progetto entusiasmante e travolgente. Abbiamo girato ben cinque mesi in un’isola e ci siamo immersi nelle atmosfere favolesche di Crialese. Un film che affronta il tema dell’accoglienza ma anche del respingimento. Il mio personaggio, Giulietta, incarnava questi sentimenti contrastanti. Un film amato dal pubblico, a volte non compreso fino in fondo. Crialese ha raccontato soprattutto di quanto sia grande il cuore degli uomini del sud». Finocchiaro, durante il talk show, ha ripercorso la sua carriera cinematografica, lei che ha portato sul grande schermo un’icona nuova di femminilità, espressione del caldo sole del sud. Con lei, sul palco Mimmo Calopresti reduce dal suo ultimo lungometraggio “Uno per tutti”: «Torno dopo otto anni alla finzione – dichiara – ho realizzato diversi documentari ma credo che i film di finzione riescano a cogliere meglio la realtà. Uno per tutti è una storia sul senso di responsabilità. Un noir in cui indago il rapporto genitori e figli ma anche come il passato sia fondamentale, una realtà ricca con cui dobbiamo assolutamente fare i conti». Ad accompagnarlo, Max Casacci fondatore dei Subsonica, e autore della colonna sonora del film di Calopresti. «E’ stata un’esperienza entusiasmante – racconta – il film è ambientato a Trieste ed io ho tentato di rendere protagonista il vento. Mimmo girava e montava quasi contemporaneamente e questo mi ha dato la possibilità di sperimentare. Mi interessava cogliere come il vento riescaprimavera-del-cinema-italiano-3 a scompaginare gli elementi di una scena visiva così, allo stesso modo, in una storia, un evento riesce a stravolgere le esistenze dei personaggi». Un incontro che ha introdotto la proiezione di “Terraferma” capolavoro di Emanuele Crialese. La serata si è conclusa con un bagno di folla in via Adige, luogo storico per la Primavera del Cinema, sede del Cinema Citrigno, con il dj set di Max Casacci. Una performance entusiasmante che ha presentato al pubblico anche i brani che compongono la colonna sonora di “Uno per tutti” e il title track “Colpo di vento”. Grande esordio della kermesse che ha avuto inizio, dunque venerdì 9 dicembre e si concluderà sabato 17 dicembre. Attori e registi di fama nazionale e internazionale popoleranno le nove giornate, tra proiezioni di film, incontri- dibattiti, mostre, concerti ed eventi glamour. Una full immersion nelle nuove tendenze del grande schermo.

Crescita delle concentrazioni di Polline, Arpacal partecipa al Monitoraggio Aerobiologico

REGGIO CALABRIA – Aumenta il valore totale dell’indice pollinico annuo (pari a 70.723), il più alto dell’ultimo triennio. Aumento significativo delle concentrazioni di Oleaceae. Arpacal, con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, di cui è referente la dott.ssa Elisabetta Pellegrini, partecipa alla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali, denominata POLLnet. I dati sulla concentrazione media giornaliera dei pollini e delle spore aerodisperse, insieme ai dati relativi alle altre regioni, sono messi a disposizione tramite bollettino settimanale consultabile dalla home-page del sito Arpacal, sul sito www.pollnet.it .

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A motivare il crescente interesse ai bollettini pollinici è sicuramente la diffusione delle allergie ai pollini che ha il suo picco nella stagione primaverile, proprio per la fioritura e la presenza dei pollini nell’aria. La stagione primaverile, infatti, con l’incremento improvviso delle temperature, determina una maggiore produzione di pollini che, trasportati dal vento, aumentano la concentrazione nell’aria. I forti temporali determinano, inoltre, una frammentazione dei granuli che, riducendo la grandezza, vengono facilmente inalati attraverso le vie respiratorie.

Se è vero, dunque, che gli sbalzi climatologici di questo periodo fanno in modo di aumentare l’impatto delle allergie sulla popolazione, si comprende bene come il monitoraggio dei pollini interessi anche lo studio della biodiversità, del clima e dell’inquinamento atmosferico.

Con riferimento al monitoraggio svolto da Arpacal, l’indice pollinico del 2015, calcolato per le famiglie botaniche a più alto grado di allergenicità pollinica, (Cupressaceae, Betulaceae, Corylaceae, Compositae, Graminae, Oleaceae, Urticaceae) e per le spore fungine del genere Alternaria, si evidenziano differenze minime e non significative dell’IPS. I pollini allergenici maggiormente rilevati nella stazione di Reggio Calabria nell’anno 2015 appartengono alla famiglia delle Urticaceae, comprendente i generi Urtica e Parietaria, con un valore di IPS leggermente inferiore rispetto al 2014. Un caso diverso è rappresentato dalle Oleaceae in cui vi è effettivamente un aumento significativo delle concentrazioni. La spiegazione può essere correlata all’andamento della fioritura e quindi della produzione di olio che risulta molto diversa a seconda delle annate (il 2015 è stata infatti un’annata eccezionale nella produzione di olio rispetto agli anni precedenti, almeno nella zona del reggino). A seguire si registra un calo per le spore di Alternaria, rispetto all’anno precedente, sebbene il valore totale dell’indice pollinico annuo (non considerando le spore di Alternaria) è pari a 70.723 nel 2015, il più alto dell’ultimo triennio.

Oltre all’analisi della componente biologica vegetale, le analisi degli IPS forniscono informazioni preziose anche per la lotta ai cambiamenti climatici, dal momento che è possibile ricostruire anche la composizione chimica dell’atmosfera e la sua variazione nel tempo, con particolare attenzione alle emissioni antropiche e l’individuazione di eventuali inquinanti. Le elaborazioni delle analisi dei pollini, ottenute incrociando indagini biologiche, glaciologiche e chimiche, possono essere finalizzate anche alle ricostruzioni climatiche e all’individuazione di eventuali inquinanti. Il prezioso materiale costituito dai campionamenti pollinici costituisce nel corso degli anni sicuramente uno scrigno di informazioni utili a ricostruire la storia climatica e ad indagare la conoscenza sulle sostanze di origine vegetale importanti per l’alimentazione e la salute; sul ruolo delle piante come organismi in grado di monitorare la qualità ambientale e di influenzarla attraverso il rilascio di materiale biologico aerodisperso come i pollini; sul possibile utilizzo delle piante nel biorisanamento.

Ogni bollettino dei pollini e delle spore fungine può essere considerato come un libro, le cui pagine offrono informazioni preziose sia per conoscere gli allergeni respiratori di origine pollinica, sia per conoscere l’ambiente e il clima, incrociando informazioni sui fenomeni naturali e sui processi antropici che intervengono nel tempo.

Secondo la dott.ssa Pellegrini, considerazioni di carattere scientifico indicano l’opportunità di sviluppare questo campo di indagine favorendo, per quanto riguarda la Calabria, ulteriori stazioni di monitoraggio su posizioni geografiche diverse. Obiettivo dell’Arpacal è inoltre valorizzare l’attività di laboratorio nell’ambito dei percorsi di educazione alla sostenibilità ambientale, dove gli studenti possono apprendere le tecniche di estrazione di molecole e osservare tutti gli aspetti inerenti la ricerca ambientale.

Primavera dei Teatri dal 29 al 5 maggio, a Castrovillari le nuove disposizioni per il traffico

CASTROVILLARI ( CS) – Dal Comando della Polizia municipale di Castrovillari due disposizioni in materia di circolazione in occasione della 17ma edizione di Primavera dei Teatri che si terrà in città dal 29 maggio al 5 giugno. Con l’Ordinanza n.5414 si porta a conoscenza che verrà istituito temporaneamente il divieto di transito e sosta veicolare su Largo Vescovado. Esonerati, naturalmente, i veicoli che supportano la manifestazione e,  negli orari non interessati dagli eventi,  quelli dei residenti. La n. 5415, invece,  indica,  nelle domeniche del 29 maggio e 5 giugno, l’interdizione del traffico, dalle ore  11 alle ore 13,30, su corso Garibaldi, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con corso Luigi Saraceni e via Alfano. Le ordinanze potranno essere reperite sul sito istituzionale del Comune.