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In casa della capolista Soverato Bertone suona la carica

SOVERATO (CZ) – Reduce dalla sofferta ma preziosa vittoria di Olbia nel turno infrasettimanale, il Volley Soverato, capolista solitario del Samsung Galaxy Volley Cup A2, ha ripreso oggi gli allenamenti in vista del prossimo match di campionato che vedrà opposte Mc Mahon e compagne alla Conad Olimpia Teodora Ravenna domenica al “Pala Scoppa”.

E’ una settimana, questa, dispendiosa per le biancorosse di coach Barbieri che ieri hanno meritatamente rifiatato dopo la lunga trasferta in terra sarda di mercoledì. Le calabresi del presidente Matozzo, quindi, si trovano in testa alla classifica e, davanti al proprio pubblico domenica non vogliono sbagliare per rimanere nelle alte posizioni; di certo, non sarà semplice contro il prossimo avversario, Ravenna, che si sta ben comportando in questo campionato raccogliendo risultati pesanti su campi ostici, come la vittoria di Cuneo.

Qui Ravenna

Nell’organico ravennate militano infatti giocatrici di spessore ed esperte di questo campionato come la schiacciatrice Bacchi e Kajalina, oltre alla centrale Sara Menghi; Ravenna è stata costruita per puntare senza mezzi termini alle prime posizioni e, ad oggi, si trova a diciotto punti in classifica avendo, come Soverato, già osservato il proprio turno di riposo. Ci si aspetta, quindi, come tutte le altre, anche domenica una partita vibrante, dall’esito incerto con le due squadre desiderose di punti importanti.

Soverato conta sul suo pubblico

Il calore del “Pala Scoppa” sicuramente darà una spinta in più a Taborelli e compagne che tra oggi e domani prepareranno al meglio il match. Su questa sfida, la centrale Bertone ha dichiarato: «E’ una partita importante che arriva al termine di una settimana intesa; loro come noi sono reduci da una trasferta impegnativa e certamente verranno a Soverato per muovere la classifica. Noi abbiamo raggiunto il primo posto ma non dobbiamo guardare la classifica e pensare a giocare partita dopo partita, perché possiamo e dobbiamo migliorare ancora. Ravenna è una squadra difficile da affrontare che in trasferta ha raccolto buoni risultati ma in casa dobbiamo essere brave a non concedere nulla e cercare di imporre il nostro gioco dalle prime battute di gara. L’aiuto dei nostri tifosi è fondamentale per la squadra e domenica sono sicura che come sempre il “Pala Scoppa” sarà molto caldo e pieno di calore».

Match in diretta streaming

Fischio d’inizio alle ore 17:00 al “Pala Scoppa” e match che sarà trasmesso come di consueto in diretta streaming sui portali volleysoverato.com e volleysoverato.it grazie alla preziosa collaborazione dell’emittente ufficiale del Volley Soverato, Soverato Uno Tv. Arbitri dell’incontro Vecchione Rosario – Autuori Enrico.

 

La capolista Soverato soffre ma vince

Golem Olbia – Volley Soverato 1 – 3                  

Parziali set: 25/22; 19/25; 19/25; 30/32

GOLEM OLBIA: Simoncini 3, Uchiseto 18, Spinello ne, Murru ne, Bartolini 10, Cecconello, Barbagallo (L), Caboni, Barazza 15, Iannone 12, Muresan 18. All.: Pasqualino Giangrossi 

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini , Millesimo 1, Formenti ne, Bertone 11, Donà (K) 11, Gray 36, Frigo 9, Pizzasegola 1, Valli, Caforio (L), Taborelli 5, Mc Mahon 8. Coach: Leonardo Barbieri

ARBITRI: Selmi Matteo – Verrascina Antonella

MURI: Olbia 3, Soverato 12

La gara 

Soffre ma vince il Volley Soverato che da questa giornata di campionato è capolista solitaria del Samsung Galaxy Volley Cup A2. Le ragazze di coach Leonardo Barbieri hanno superato in trasferta la Golem Olbia per tre set a uno dopo una partita, come da previsione, non semplice e con tante insidie. Un successo pesante, proprio perché ottenuto nonostante le difficoltà incontrate nell’arco di questo incontro. Golem Olbia ha lottato alla grande, nonostante le assenze ma la squadra del presidente Matozzo nei momenti cruciali ha avuto la meglio. 

Formazione avversaria romaneggiata

Squadra di casa con assenze importanti e in campo con Simoncini al palleggio e Muresan opposto, al centro Bartolini e Barazza, in banda Uchiseto e Iannone con libero Barbagallo; dall’altra parte le calabresi di coach Barbieri schierano la diagonale  Pizzasegola – Mc Mahon, al centro la coppia Frigo – Bertone, schiacciatrici Donà e Gray con libero Giorgia Caforio.

Le locali di coach Giangrossi nonostante le defezioni in squadra partono giocando alla pari con le più quotate avversarie; parte bene la rumena di casa Muresan e dopo i primi scambi le squadre sono appaiate sul 7-7. Olbia tenta l’allungo sul 10-8 ma Soverato riprende subito le padrone di casa; è sempre Muresan che mette a terra paloni pesanti per la sua squadra che conduce adesso 16-14 con Donà e compagne che al momento devono inseguire le avversarie. E’ Gray con un bel pallonetto ad effettuare il sorpasso 17-18 prima del muro di Bertone che dà il più due alle calabresi e coach Giangrossi chiama time out sul 17-19. Non molla la Golem che raggiunge la nuova parità sul 20-20 con tempo questa volta chiamato da Barbieri. Soverato un po’ impreciso adesso in attacco e le sarde passano a condurre, prontamente riprese da Mc Mahon 21-21; fasi decisive del set e squadre che lottano punto a punto. Doppio vantaggio casalingo e cambio nel Soverato con Valli in campo per Gray sul 23-21. Iannone trova due set point 24-22 e Muresan chiude subito 25/22. Parte bene Soverato nel secondo set portandosi avanti 2-6 ma le sarde si rifanno sotto e poco dopo sono a meno uno, 7-8. Sorpasso locale e coach Barbieri opta per il cambio chiamando dentro Taborelli al posto di Mc Mahon; fase di equilibrio adesso con le squadre in parità 14-14. E’ Gray con una pipe a dare il più due a Soverato, 14-16 con time out chiesto da coach Giangrossi per la Golem. Al rientro, Soverato tenta di allungare ancora con Taborelli 16-19 e Gray porta a quattro il vantaggio, 17-21 con altro time out per le locali. Spinge Soverato e Gray regala sei palle set con la squadra di Barbieri che chiude dopo l’errore al servizio di Iannone per 19/25. Nel terzo parziale Soverato è subito avanti 0-3 ma Olbia non rimane a guardare e cerca di non perdere contatto dalle calabresi, 2-4 e 10-12. Tenta di allungare la squadra ospite ma Olbia si mantiene vicina nel punteggio 15-16 ed è time out per Soverato dopo due errori in attacco delle biancorosse. Allungano Bertone e compagne, 17-20 con Frigo al servizio. Coach Giangrossi chiama time out con Soverato avanti 18-21; al rientro Gray porta a quattro le distanze e arrivano cinque palle set, 19-24 con nuovo tempo chiesto dalla Golem. Chiude il set la squadra di coach Barbieri per 19/25 con attacco dalla seconda linea di Alexa Gray. Inizia il quarto gioco con Olbia e Soverato sul 3-3 ma sono le biancorosse con muro di Donà a prendere il primo vantaggio, 3-6 ma poco dopo è nuova parità 7-7 e 10-10. Viene fuori adesso Olbia e Barazza realizza il 14-12 con coach Barbieri costretto al time out; dentro Mc Mahon per Taborelli con Soverato sotto di tre punti, 15-12. Soverato adesso in difficoltà e arriva un altro time out con Olbia avanti 17-13; al rientro dimezza lo svantaggio Soverato e questa volta il time out è per le sarde. Raggiunge la parità la compagine ospite 19-19 con Donà al servizio; fasi decisive del set e squadre che non mollano un centimetro in campo, 22-22. Squadre sul 23-23 con Gray in battuta e Mc Mahon, dopo un lungo scambio, con un pallonetto guadagna il match point, 23-24 con coach Giangrossi al time out. Sbaglia il servizio Gray e si và ai vantaggi con muro della neo entrata Millesimo, altro match point, 24-25. Nuovo errore al servizio di Soverato ed è parità; punto di Uchiseto e vantaggio Olbia annullato da Donà, 26-26. Nuova opportunità per le sarde e Gray annulla dal centro, 27-27 ma Bartolini regala un’altra palla set ancora annullata da Soverato. Punto di Iannone e Olbia ha un’altra chance che sbaglia malamente con un servizio fuori. Muro out di Mc Mahon e la Golem è avanti 30-29 con Gray che rimette ancora in parità; attacco fuori di Olbia e terza palla match per le calabresi con Soverato che questa volta non sbaglia e chiude 30-32 il set vincendo tre a uno la gara. Gioia meritata a fine gara per le “cavallucce marine” che complice la vittoria al tie break di Mondovì, guidano da sole la classifica con un punto di vantaggio proprio sulle piemontesi.

Nel prossimo turno, Frigo e compagne riceveranno al “Pala Scoppa” la visita della Conad Ravenna.

 

 

Soverato batte Orvieto e raggiunge il primo posto

Volley Soverato – Zambelli Orvieto   3-1

Parziali set: 25/23; 16/25; 25/23; 25/20

VOLLEY SOVERATO: Bacciottini , Millesimo ne, Formenti ne, Bertone 7, Donà (K) 8, Gray 20, Frigo 7, Pizzasegola 1, Valli, Caforio (L), Taborelli 2, Mc Mahon 19. Coach: Leonardo Barbieri

ZAMBELLI ORVIETO: Valpiani, Montani 10, Muzi, Aricò 26, Ciarrocchi, Santini 10, Ginanneschi, Grigolo 13, Rocchi (L), Zonta ne, Venturi (L), Mio Bertolo 8. Coach: Matteo Solforati

ARBITRI: Grassia Luca – Stancati Walter

DURATA SET: 26’, 19’, 24’, 24’. Tot 1h33’

MURI: Soverato 6, Zambelli Orvieto 7

La gara

Vittoria da tre punti e primo posto in classifica per il Volley Soverato che supera al “Pala Scoppa” la Zambelli Orvieto dopo una partita tirata e dura da vincere per le ragazze di coach Barbieri. Con questo successo, approfittando del turno di riposo di Cuneo e della sconfitta di San Marignano, le calabresi salgono al primo posto in coabitazione con Mondovì che, però, deve ancora osservare il turno di riposo. Quella contro le umbre di coach Solforati, è stata una partita che ha visto le ioniche dover rincorrere l’avversario per alcuni tratti del match, brave ancora una volta Donà e compagne con il loro gran carattere, a reagire e mettere a terra palloni pesanti nei momenti cruciali.

Le padrone di casa schierano Pizzasegola in regia e Mc Mahon opposto, al centro Frigo e Bertone con libero  Caforio. Risponde Zambelli Orvieto: in regia Valpiani opposta ad Aricò, in zona tre Montani e Mio Bertolo, schiacciatrici Grigolo e Santini, libero Rocchi. Inizia la gara con le due squadre che in queste primissime battute viaggiano alla pari nel punteggio, 7-7; con Pizzasegola al servizio Soverato tenta l’allungo 12-10 ma le ospiti restano sempre in scia delle padrone di casa e si riportano in parità con Santini, 12-12. Nuovo allungo del Soverato e sul 15-12 arriva il primo time out per Zambelli Orvieto. Bertone e Mc Mahon portano le biancorosse sul 17-13 con il “Pala Scoppa” che incita a gran voce la propria squadra. Risponde nuovamente la squadra di coach Solforati che si riavvicina alle padrone di casa e si porta  a meno uno, 19-18 con time out chiesto da coach Barbieri. Al rientro due punti consecutivi delle localo costringono Orvieto ad un altro time out con il punteggio di 21-18. Squadre nuovamente vicine, 21-10 con la Zambelli che non molla; è Aricò per le ospiti a riportare tutto in parità, 22-22 con time out Soverato. Sono fasi decisive di questo primo set equilibrato, al rientro in campo Gray riporta avanti Soverato ed un attacco fuori ospite regala due palle set alle locali, 24-22. Annullato il primo ma Mc Mahon chiude subito dopo 25/23. Equilibrio nella parte iniziale del secondo parziale e sul 7-7 Orvieto allunga di tre punti, 7-10 con Barbieri che ricorre al time out. Si riavvicina la compagine ionica, 9-10 con Frigo al servizio. Fortunata Aricò al servizio ed Orvieto è di nuovo sul più tre, portandosi subito a quattro punti di vantaggio, 10-14, con altro time out per le calabresi. Gli “ultras” sostengono le ragazze del presidente Matozzo in questa fase delicata del secondo gioco. Orvieto ci crede adesso e allunga 11-17 mentre Valli prende il posto di Gray nel Soverato. Il Soverato in questa fase commette qualche errore di troppo e le umbre vedono avvicinarsi il set, 14-21. Chiude la Zambelli per 16/25. Terzo set che vede partire meglio Soverato, 5-2 ma Orvieto è in scia delle biancorosse, 7-6. Ritorna a più tre Soverato 13.10 con errore in battuta di Aricò, coach Solforati chiama time out sul 14-10. Soverato mantiene cinque punti di vantaggio e Gray porta sul 20-15 la propria squadra con time out per le ospiti. Ace di Pizzasegola e biancorosse a meno tre dal set, 22-16. Si rifà sotto, però, la compagine umbra e sul punteggio di 23-20 è coach Barbieri a chiedere time out. Ancora punto per Orvieto e vantaggio di più due per Soverato che diventa di solo un punto dopo la schiacciata di Santini, 23-22 e cambio nel Soverato con Valli in campo per Gray. Donà regala due set point ma Bertone sbaglia il servizio, 24-23, ma chiude ancora Mc Mahon 25/23 con il “Pala Scoppa” una bolgia. Squadre che giocano punto a punto nella fase iniziale del quarto set, 4-4 con Aricò e compagne che lottano su ogni pallone. La Zambelli si porta sul più tre, 8-11 con Soverato al time out. Riparte la squadra di Barbieri al rientro in campo e raggiunge la parità sul 12-12 e, questa volta, il time out è per Orvieto. Con Gray al servizio il Soverato si porta a più due con muro di Bertone, 16-14 ma poco dopo è nuovamente parità 16-16. Fasi decisive del quarto set con le due squadre sempre appaiate nel punteggio, 19-19. Attacco fuori ospite ed ace di Donà e Soverato è a più due, 21-19 con time out Orvieto. Al rientro punto di Gray e Soverato a meno tre dal match, 22-19; ace del capitano Donà ed è 23-19. Attacco fuori di Orvieto e arrivano cinque match point per Soverato. Annullato il primo dalla Zambelli ma Gray chiude il conto 25/20.

E’ primo posto!

Primo posto, dunque, ma è già tempo di pensare al prossimo turno, perché mercoledì si torna in campo per l’infrasettimanale e il Soverato sarà impegnato nella trasferta sarda contro Olbia.

Cliff diving, Alessandro De Rose sul tetto del mondo

COSENZA – Grande affermazione a Polignano a Mare del calabrese Alessandro De Rose nella terza tappa delle Red Bull World Series 2017. Davanti a 50.000 spettatori, tifosi e curiosi della disciplina, il tuffatore di Cosenza, unico italiano in gara, tuffandosi dalla piattaforma di 27 metri, ha ottenuto il primo posto con 397.00 punti. Per il giovane Alessandro, 25 anni, cliff diver da tre, si tratta del primo podio e del primo successo in carriera. Stesso dicasi per i colori azzurri, essendo attualmente Alessandro l’unico tuffatore italiano dalle grandi altezze a certi livelli. Il primo posto è maturato al termine di un’esaltante gara di oltre due ore in cui Alessandro ha effettuato quattro ottimi tuffi. Su tutti l’ultimo, coefficiente di difficoltà 4.3, con un’ottima spinta e una buona entrata perpendicolare in acqua, gli ha permesso di scalzare in classifica gli americani David Colturi (389.20 pt) ed Andy Jones (378.55). A fine gara il lungo abbraccio con la mamma e la dedica al caloroso pubblico pugliese. E per De Rose per il futuro ci sono ancora ampi margini di miglioramento.  in vista delle prossime tappe delle World Series.

Qualche curiosità

La location di Polignano a Mare, che ha ospitato la World Series per la quinta volta dopo il 2009, il 2010, il 2015 e lo scorso anno, è tra le più inusuali: il punto da dove si sono tuffati gli atleti, sia uomini che donne, è una terrazza privata, e per salire sulle due piattaforme, poste rispettivamente a 27 e a 21 metri dal Mar Adriatico, dovranno passare attraverso il salotto di un cittadino. La casa è costruita sopra la scogliera più famosa della costa e sembra proprio parte integrante della stessa. Nel circuito internazionale del cliff diving, questa postazione è una delle più celebri, proprio per il suo essere così unica.

I lupi della De Seta a -1 dalla vetta. Vincere sarà il loro pane quotidiano

LECCE – La marcia degli uomini di Fabrizio Marano non indietreggia nemmeno nella giornata della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Papa Roncalli. La De Seta, incurante delle preghiere e della devozione cristiana, giura fedeltà solo all’ ambizione del primato. Domando la Falchi Salento Lecce, recupera altre tre punti all’ Aurispa Alessano ed è soltanto ad un punto di distanza dal monte più alto della B1 (Lamezia è a-2). Il conto dei set è il medesimo della gara d’andata. 3 a 1 per i cosentini. La De Seta ha consegnato agli avversari solo il terzo set (25 a 19), vincendo il primo 17 a 25 e il secondo e il quarto 18 a 25.

L’ incontro ha rispettato i valori tecnico-tattici delle due squadre. I pugliesi sono comunque riusciti a strappare la terza frazione di gioco, ritardando così la disfatta annunciata. La De Seta, dal canto suo, non appena decideva di alzare il ritmo e martellare, giganteggiava. In effetti, se il tuo attacco può farsi aiutare dalla mano de piedra Galabinov e se la tua difesa non si scioglie sotto il sole primaverile e la paura di dominare, hai realmente poco di cui aver paura.

Gli atleti di Marano rientrano dunque dalla trasferta pugliese in pieno stato inebriante. Un mese fa, quando Alessano era prima con sette punti di vantaggio, il primato era un’utopia, spuntavano polemiche e i devoti de setiani si concentravano sugli spareggi per la promozione. Da stasera invece, l’ utopia cosentina è una necessità, una corsia sulla quale non si potrà impattare né con Trapani e né con Martina. E da domattina, il pane quotidiano della De Seta sarà la vittoria: grassa, magra o zuccherosa, ciò che conta per i lupi cosentini è che sia utile a liberare dal senso dell’ occasione buttata via.

Francesco Cerminara

Il Parco Nazionale della Sila vince le Olimpiadi dei Sapori dei Parchi

LORICA (CS) – Alla terza edizione delle Olimpiadi dei Sapori dei Parchi, che si è tenuta a Rispescia durante il festival nazionale di Legambiente, il Parco Nazionale della Sila si è classificato al primo posto fra i 3 vincitori e 12 Parchi italiani che hanno partecipato alla rassegna. Il piatto vincitore è stato la minestra di verze e patate, una ricetta antica e genuina che ricorda sapori di altri tempi, realizzata con le famose patate della Sila – offerte dall’agriturismo Tenuta di Torre Garga – e il “vusciularo” (guanciale) – fornito dall’Azienda Fattoria Biò – olio extravergine di oliva, verza e fagioli borlotti locali. Gli esperti e il pubblico presente hanno premiato questo piatto tipico del Parco Nazionale della Sila che ha dunque presentato la propria tradizione grazie alle due aziende silane. Il piatto, semplice ma davvero gustoso, è stato preparato da un team di cuochi e servito al momento. “Siamo entusiasti di questo riconoscimento nazionale che testimonia la qualità dei nostri prodotti locali e delle realtà imprenditoriali che si impegnano seriamente per valorizzare il Parco e le sue risorse – ha dichiarato la Coordinatrice di Federparchi Calabria e Presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari. – Siamo anche certi che stia diventando sempre più condivisa la convinzione che un Parco non sia solo ambiente, ma anche storia, cultura, tradizioni locali, elementi che ne conferiscono e consolidano l’identità.