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Al via venerdì 27 ottobre la XX edizione della Festa del Cioccolato. Sindaco Franz Caruso taglierà il nastro su Corso Mazzini

Ultimi ritocchi organizzativi per la XX edizione della Festa del Cioccolato che aprirà ufficialmente i battenti domani, venerdì 27 ottobre, alle ore 18,00, su Corso Mazzini, la sua location tradizionale, dove la manifestazione è tornata dopo la sperimentazione dello scorso anno, comunque riuscita, in Piazza dei Bruzi. A tagliare il nastro della Festa dedicata al “cibo degli dei” sarà, sull’isola pedonale, all’altezza di salita Pagliaro, alle 18,00 di venerdì 27 ottobre, il Sindaco Franz Caruso che sarà protagonista di un’autentica sorpresa.

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Il Cosenza cede il passo alla Sampdoria: lupi ko per 2-0

SERIE B – 10^ GIORNATA

La Sampdoria di Andrea Pirlo torna al successo ai danni di un Cosenza non incisivo come nelle precedenti uscite.

Primo tempo vibrante ma senza reti; il Cosenza cade nel secondo tempo sotto i colpi di Borini, autore di una doppietta: primo gol segnato su rigore, in mezzo la squadra calabrese colpisce una traversa con Tutino.

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Terza vittoria consecutiva per il Catanzaro che mette la capolista nel mirino

SERIE B – 10^ Giornata

Il Catanzaro conquista la sua terza vittoria consecutiva grazie al 3-0 casalingo con la Feralpisalò.

Dopo un primo tempo senza reti e grandi sussulti, i padroni di casa si scatenano nella ripresa calando il tris con le marcature di Vandeputte, Biasci e l’autogol di Bacchetti.

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Ospedale di Cetraro, ritorna operativo il reparto di Ginecologia ma non il Punto Nascita

CETRARO (CS) – Torna attivo il reparto di Ginecologia e Ostetricia presso l’ospedale Iannelli di Cetraro. Da oggi, lunedì 16 ottobre, il servizio sarà h24 con turnazione del personale medico e paramedico e con la possibilità di ricovero per le donne con patologie ginecologiche.

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USB, il sindacato della ‘Dulbecco’ pronto a proclamare lo stato di agitazione aziendale


“Venerdì 6 ottobre 2023 era prevista una fondamentale riunione delle RSU della “Renato Dulbecco”. Un incontro che doveva avere come tema centrale il pagamento della produttività 2021 per i lavoratori del “Pugliese-Ciaccio”. Oltre a questo fondamentale tema si doveva discutere sull’allineamento retributivo tra i lavoratori delle due aziende oramai fuse, partendo dal nodo del riconoscimento economico del tempo di vestizione anche per i lavoratori del Pugliese e avviando la discussione inerente ai buoni pasto. Purtroppo tale riunione non si è potuta svolgere per l’assenza del numero legale, numero che non si è raggiunto perché molti degli eletti in seno alle RSU, appartenenti alle Organizzazioni Sindacali firmatarie di Contratto, non si sono presentati alla riunione”. Così scrive in una nota USB Sanità Renato Dulbecco

Ribadiamo che gli istituti del tempo di vestizione e dei buoni pasto, inseriti nel CCNL dal 2018, attualmente non sono riconosciuti ai lavoratori (per i dipendenti ex Mater Domini il tempo di vestizione è stato introdotto pochi mesi fa) perché i sindacati che hanno firmato la contrattazione aziendale decentrata (CGIL, CILS, UIL, FIALS, NUSID e NURSING UP) non li hanno fatti inserire; troviamo poco rispettoso nei confronti di tutti i lavoratori boicottare e far fissare “a data da destinarsi” una riunione che avrebbe potuto sbloccare almeno il pagamento della produttività 2021 per il lavoratori del Pugliese. In questo momento secondo i dati forniti da Mediobanca i salari di tutti i lavoratori hanno perso il 25% del potere di acquisto. È come se un quarto dello stipendio fosse sparito nel nulla, mangiato dai rincari di carburanti, bollette e beni di prima necessità. In questo quadro sbloccare la produttività del 2021 avrebbe dato un minimo di ossigeno ai lavoratori e alle loro famiglie, che oramai da molto tempo non riescono più ad arrivare a fine mese. Per questi motivi è ancora più grave l’assenza del numero legale, ed è ancora più grave che alcuni lavoratori che si sono candidati e sono stati eletti nelle RSU non rispettino il mandato datogli dai loro colleghi, cercando di tutelarli il più possibile e facendogli riconoscere immediatamente quello che gli spetta per legge.

Come ribadito più volte per l’USB della Renato Dulbecco in questo momento non sono più rinviabili i temi che riguardano la produttività 2021, l’erogazione PER TUTTI del tempo di vestizione e dei buoni pasto, con il recupero immediato degli arretrati maturati su questi 2 istituti PREVISTI PER LEGGE oramai dal 2018. Per combattere un carovita che sta spingendo sul lastrico il lavoratori della Sanità oltre che pretendere, come stiamo facendo a livello nazionale, la ridiscussione di un CCNL firmato già scaduto, come USB continuiamo a chiedere che GLI ISTITUTI CONTRATTUALI GIÀ RICONOSCIUTI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE vengano resi validi anche per l’AOU “Renato Dulbecco”, riconoscendo anche i relativi arretrati. Il momento di emergenza retributiva e sociale che stiamo vivendo ci impone la massima velocità e serietà; per tale motivo non possiamo più tollerare inutili balletti all’interno delle RSU e non possiamo rischiare che anche la prossima riunione salti per mancanza del numero legale. A tal scopo se le richieste fatte su Produttività 2021, tempo di vestizione e buoni pasto, non verranno accolte al più presto, inizieremo le opportune procedure presso l’Ispettorato del Lavoro e per l’indizione dello Stato di Agitazione”.

Il Cosenza (tris al Lecco) prova a scalare la classifica, Catanzaro corsaro

SERIE B, 9a GIORNATA

Cosenza vincente e convincente contro l’avversaria di giornata Lecco

Rossoblù immediatamente in vantaggio al 4′ con Forte che calcia dal limite dell’area e insacca sotto la traversa battendo l’incolpevole Saracco. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 24′ con la bellissima rete di Marras: girata volante su cross invitante di Tutino. Al 5′ della ripresa la doppietta personale di Forte (buona conclusione di destro per l’attaccante) vale il tris di reti e di punti per il Cosenza che in classifica sale al 5° (14 punti) e si avvicina ai cugini del Catanzaro (18pt).

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Scomparso nel Parco della Sila: si cerca un settantenne cosentino

SAN GIOVANNI IN FIORE – Un pensionato di 72 anni, A.P., residente a Mandatoriccio (Cosenza), risulta disperso dalla prima serata in località “Fossiata”, nella Sila grande. I carabinieri di San Giovanni in Fiore, ai quali si sono rivolti i familiari del pensionato dopo il suo mancato rientro a casa, hanno attivato il Soccorso alpino e speleologico, i cui tecnici in servizio nelle Stazioni Sila Camigliatello e Sila Lorica stanno effettuando le ricerche, concentrate, in particolare, nella zona del monte Pettinascura, a 1.689 metri sul livello del mare, tra i comuni di Casali del Manco, San Giovanni in Fiore e Longobucco. Nelle ricerche sono impegnati anche I tecnici del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cosenza, i carabinieri ed i vigili del fuoco.

Annunziata, dopo giorni di agonia muore il 28enne Francesco Pagliaro: donati gli organi

COSENZA – Dopo una strenua battaglia all’interno delle mura dell’ospedale di Cosenza, Francesco Pagliaro, 28enne originario di Motta Santa Lucia, è morto. Il decesso è avvenuto a causa delle gravi lesioni subite in seguito a un tragico incidente avvenuto lo scorso sabato notte. Nella notte tra sabato e domenica scorsa, lungo la statale 616 che conduce a Motta Santa Lucia, il 28enne ha purtroppo perso il controllo del suo veicolo in circostanze ancora poco chiare, finendo sotto un cavalcavia in modo tragico e fatale.

La famiglia ha acconsentito al il prelievo degli organi di Francesco. Il 28enne aveva recentemente realizzato un sogno aprendo il suo salone da barbiere a Falerna. Animo altruista con grande passione per il suo lavoro, Francesco era un giovane ammirato e apprezzato sia nella vita che nella sua professione.

Tragedia a Mestre, bus precipita da cavalcavia: 21 morti e 15 feriti. Il cordoglio della Calabria

VENEZIA – Tragedia a Mestre: è stata rimossa verso le 5 del mattino la carcassa del pullman precipitato ieri sera sotto il cavalcavia, nel quale sono morte 21 persone, di cui due bambini, e 15 sono rimaste ferite.

Di queste, 5 sono in gravi condizioni. I feriti si trovano negli ospedali di Mestre, Treviso, Padova, Mirano e Dolo. Anche l’autista del mezzo, Alberto Rizzotto, trevigiano, 40 anni, è morto nello schianto. Sotto shock i suoi colleghi, che lo definiscono un conducente esperto, che svolgeva l’attività da 7 anni.

Il cordoglio della Calabria

“La Giunta della Regione Calabria esprime le più sentite condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime coinvolte nel tragico incidente di Mestre. Siamo vicini al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che in queste ore stanno vivendo, insieme alle loro comunità, un gravissimo lutto”.

Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Il denaro del narcotraffico ripulito in attività in Cina: 33 arresti anche in Calabria

ROMA – La Guardia di finanza di Roma sta eseguendo dalle prime ore di oggi, nelle province di Roma, L’Aquila, Reggio Calabria, Napoli, Perugia, Ancona e Campobasso, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 33 persone, 22 finite in carcere e 11 agli arresti domiciliari. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e al riciclaggio, oltre che per estorsione, autoriciclaggio e detenzione abusiva di armi.

Le indagini
Cinesi stanziati a Roma avrebbero svolto sistematicamente attività di riciclaggio di profitti illeciti conseguiti da più gruppi criminali dediti al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti. Le attività di ”ripulitura” del denaro avvenivano presso le sedi di attività commerciali dedite all’import-export di abbigliamento e accessori di moda, tutte gestite da due comunità familiari cinesi nel quartiere Esquilino della Capitale. Tali esercizi, esistenti solo formalmente, fungevano in realtà da ”centri di raccolta” del denaro di provenienza illecita destinato a essere trasferito all’estero (prevalentemente in Cina) in maniera anonima e non tracciabile.

Tale illegale intermediazione finanziaria, basata su puntualità, discrezionalità e sicurezza, garantita dalle performance dei soggetti cinesi coinvolti, si fondava sul cosiddetto metodo ”Fei Ch’ien”, che significa ‘denaro volante’, e consiste nel virtuale trasferimento del denaro all’estero. Nei fatti, il denaro depositato presso il broker cinese non lasciava fisicamente il Paese di partenza, venendone invece trasferito il solo ”valore nominale” alla controparte/broker presente nel Paese estero.

La successiva compensazione poteva avvenire con modalità diverse quali, tra le altre, il ricorso a corrieri di valuta, bonifici ”diretti” di importo frazionato (al fine di aggirare i vincoli antiriciclaggio) ovvero a mezzo di trasferimenti di denaro sulla base di operazioni commerciali fittizie.

In sintesi, queste le fasi del modus operandi adottato:

– raccolta in contanti del denaro provento del narcotraffico presso una attività commerciale cinese di copertura;
– attribuzione di un codice convenzionale concordato tra le parti in occasione del versamento e conteggio del denaro;
– nella fase precedente all’emergenza sanitaria da Covid-19, il trasferimento all’estero di quanto versato in Italia
– stornato della commissione riscossa per il servizio di riciclaggio
– avveniva a mezzo dei cosiddetti spalloni;
– nella fase post-pandemica, la regolazione finanziaria si realizzava mediante pagamenti di fittizi documenti fiscali o triangolazioni tra operatori cinesi in più Stati/Regioni ovvero attraverso il ricorso alla compensazione finanziaria a opera di un broker ”Fei Ch’ien”.