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Torna “Serrastretta nel tempo”: un tuffo tra gli usi, i mestieri e i sapori del passato

SERRASTRETTA (CZ) – Torna a Serrastretta la storica manifestazione “Serrastretta nel tempo”, promossa e organizzata dalla Pro loco. L’appuntamento è per sabato 10 e domenica 11 agosto dalle ore 18.30 per il percorso guidato nel centro storico, poi alle 20.00 seguirà la sagra dei sapori tra piazza Pitagora e corso Garibaldi e alle 21.30 il corteo nuziale in corso Garibaldi. Ad allietare la serata di sabato è prevista l’esibizione della band Jericho dalle 22.00, mentre domenica sera allo stesso orario si esibirà il duo di chitarre Evolver.

La manifestazione, curata in ogni suo dettaglio con attenzione e fedeltà storica, intende rievocare gli usi e i costumi della tradizione serrastrettese.

Attraverso la ricostruzione di ambienti e scene quotidiane la Pro loco, di volta in volta, riporta a galla aneddoti di paese, abitudini ormai in disuso e prassi quotidiane che hanno animato la comunità contadina del borgo di fine Ottocento. I costumi e gli ambienti, questi ultimi sia artigiani che domestici, mostrano un passato lontano che ha tracciato con saggezza e precisione i solchi del presente e che per due giorni rivive tra i vicoli e nelle vecchie abitazioni del paese grazie alla partecipazione di oltre cento figuranti.

Tra gli ambienti che i visitatori potranno conoscere e toccare con mano in un concreto tuffo nel passato troveremo la bottega du seggiaru, mestiere che ha fatto la fortuna del borgo montano; quella du fhaligname con tutti gli attrezzi di un tempo; a putiga de ‘u vinu ricostruita nei dettagli e infine ‘a fhorgia, l’antico laboratorio dei fabbri dove venivano forgiati non solo gli attrezzi da lavoro ma soprattutto i balconi e le inferriate usate per le abitazioni, alcune delle quali ammirabili ancora oggi sulle facciate degli antichi edifici serrastrettesi. Altrettanto animate saranno le scene di vita quotidiana rivisitate dalla Pro loco, come l’acceppamiantu, ossia una sorta di richiesta di matrimonio da parte del pretendente al padre della futura sposa che poteva essere rifiutata o accettata; o la cosiddetta “visita col gallo” alla famiglia degli sposi. Baricentro dell’intero percorso sarà Palazzo Pingitore, sede del Museo della civiltà contadina e artigiana; per l’occasione il museo sarà animato dalle sapienti mani dei figuranti di Serrastretta nel tempo, veri custodi delle arti e mestieri di un tempo.

Il lavoro certosino che sta dietro l’allestimento e non si esaurisce nei due giorni di presentazione è iniziato già da diverse settimane, con la partecipazione di oltre cento serrastrettesi.

Ciascuno col suo compito, il suo personaggio e il suo ambiente, i partecipanti si sono calati nel passato, il proprio passato, riportando a galla e ricostruendo con precisione le antiche tradizioni, gli usi e le abitudini.

Nell’organizzare questo importante evento, la Pro loco di Serrastretta si è avvalsa del patrocinio della Regione Calabria e dell’amministrazione comunale con cui condivide finalità e obiettivi, della collaborazione dell’Unipli e di Pro loco d’Italia, oltreché del contributo di sponsor quali Mobili Mancuso, ristorante Le Caselle, Commercialista Olistico ed EnerSafe – SunPower.

Castrovillari, tra mostre e danze tradizionali partiti i festeggiamenti per i 90 anni del Gruppo Folklorico

CASTROVILLARI (CS) – Si alza il sipario sui festeggiamenti dei 90 anni del Gruppo Folklorico Pro Loco di Castrovillari.

Il Castello Aragonese, location dell’evento per sette giorni, vestito a festa con una serie di mostre, fotografiche, di costume, video e di strumenti musicali che,  ripercorrono questi gloriosi anni che hanno portato il sodalizio ad essere insignito di numerosi premi a livello nazionale ed internazionale.

Un gruppo che ha portato le tradizioni castrovillaresi nei cinque continenti  e che per questo evento gode del patrocinio della presidenza del consiglio, nella persona del Presidente Conte, ed ancora della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco del Pollino, dello IOV Italia, della FITP,  del gota dell’antropologia nazionale  e del Mibact. Si può ripercorrere il “giro del Mondo”  in 90 …anni, attraverso immagini di artisti calabresi con la collaborazione del FAI Pollino. In mostra gli abiti nunziali tradizionali del “Cuzzo e della Pacchiana” quest’ultimo,  bello e sfolgorante di colori, ricamato in oro zecchino,  ritenuto uno dei più caratteristici costumi tradizionali del mondo, in mostra permanente al Museo di Bruxelles. Il costume tradizionale femminile della città di Castrovillari viene menzionato già in antichi contratti di matrimonio, risalenti al 1300, quale abito indossato nel giorno del matrimonio dalle giovani contadine e dunque inserito nel corredo matrimoniale”. Ed ancora manifesti, oggetti, doni e premi legati ai momenti istituzionali, mostre fotografiche  del tempo che passa, momenti attuali e mostra di strumenti tradizionali e degli almanacco. Senza dimenticare il gruppo visto con gli occhi dei bambini, la mostra di disegni e foto realizzati dagli alunni della Scuola primaria 1° Circolo Villaggio Scolastico, che si è piazzato al secondo posto del concorso, 1° Circolo Plesso “Vittorio Squillaci” , Istituto Vittorio Veneto, che si è classificato al primo e terzo  posto, per le scuole primarie,  2° Circolo “SS Medici”, terzo posto del “Concorso Artistico “90 anni di storia”, Scuola secondaria “Enrico De Nicola” primo e terzo posto, per le suole secondarie  e Plesso Via Roma, secondo classificato nella stessa categoria. La premiazione è avvenuta prima del “Raduno” per Gruppi Folkloristici di bambini.

Ad aprire la serata, presentata da Carlo Catucci, il gruppo “ I Castruviddari”, diretto da Ines Visciglia e Carmine Martino,  d’appartenenza all’Associazione “Aldo Schettini” colui il quale nel 1929 diede vita al gruppo “I Canterini di Castrovillari”.

 Grazie  a questa intuizione si aprì la strada al Folklore castrovillarese. A seguire il Minifolk “ Città di Castrovillari”, nato nel 2018 in collaborazione con Circolo della Cultura di Cammarata,  diretto Antonio Notaro e da altri validi collaboratori,  con l’intento di tramandare le tradizioni popolari castrovillaresi. A chiudere la serata che, è stata intervallata dall’esibizione di giovani artisti amanti delle tradizioni e della fisarmonica, in ordine Francesco Munno, nove anni, Eugenio Gallo 13anni  e Leo Antony 14 anni, “ I Piccoli della Pro Loco”;  un vivaio di giovani utile a far rivivere la memoria storica di Castrovillari. Gruppo diretto dalla vulcanica Tiziana La Vitola e dal direttore artistico, Gerardo Bonifati, quest’ultimo insieme al presidente Eugenio Iannelli, hanno portato i saluti ai presenti. Saluti anche da Antonio Notaro nella duplice veste di direttore artistico dell’Estate Internazionale del Folklore e di Consigliere comunale.

I festeggiamenti continueranno giovedì, alle ore 17.00, sempre nel Castello Aragonese, con la presentazione del libro “ I Colori della Tradizione”, Casa editrice “ Il Coscile”. Volume che racconta la storia del Gruppo e gli eventi culturali di Castrovillari dal 1929 ad oggi.  

A seguire “90 anni di Storia”; tavola rotonda sulla storia e sugli eventi del Gruppo Folklorico del Pollino e sui momenti tradizionali locali. Evento realizzato in collaborazione con l’Accademia Pollineana. (Foto di Giuseppe Iazzolino)

Al via i festeggiamenti per i 90 anni del gruppo folkloristico Pro Loco di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – “Miglior Gruppo italiano nell’aver interpretato con canti e musiche, la straordinaria stagione del Risorgimento, premio “Pitrè Salomone Marino”,  Premio “Sciacca” e poi il riconoscimento di valenza mondiale  conferito  al direttore artistico della Pro loco di Castrovillari Gerardo Bonifati. La consegna  del “Gold Star Award ” ( Oscar del Folklore ) avvenuta  in Israele  durante una splendida cerimonia tenutasi nella città di Haifa dal Ministro della Cultura israeliano; questi sono solo alcuni dei riconoscimenti assegnati al Gruppo Folklorico Pro Loco di Castrovillari che si accinge a  festeggia i suoi 90 anni.  Tanta la strada fatta dal 1929, quando il gruppo nasce  con la denominazione “I Canterini di Castrovillari”  grazie all’intuizione del dr  Aldo Schettini e da un piccolo gruppo di volenterosi ed appassionati cultori di arti e tradizioni popolari. Nel 1959, anno di fondazione della Pro Loco,  con l’allora presidente , il prof.  Vigiano, il sodalizio,  prende il nome dall’Ente imponendosi, grazie alle sue doti artistiche, all’attenzione nazionale ed internazionale,  fino ad arrivare ai giorni nostri sotto la presidenza del prof. Eugenio Iannelli e la direzione artistica di Gerardo Bonifati. A rappresentare l’evento lo scatto realizzato da Stefano Ferrante, la grafica da Elmira Boosari,  che ha messo a confronto quattro generazioni davanti la porta della Basilica Minore  di San Giuliano, protettore della città di Castrovillari.

Quattro donne vestite con il tradizionale abito della “ Pacchiana” icona dell’associazione e della città. Bello e sfolgorante di colori, ritenuto uno dei più caratteristici costumi tradizionali del mondo, in mostra permanente al Museo di Bruxelles, il costume tradizionale femminile della città di Castrovillari viene menzionato già in antichi contratti di matrimonio, risalenti al 1300, quale abito indossato nel giorno del matrimonio dalle giovani contadine e dunque inserito nel corredo matrimoniale” (fonte Mystica Calabria).

La Basilica, diretta dal Cav. Giuseppe Di Gaetani, rappresenta la storia della città. E’  la più antica di Castrovillari,  i suoi inserti più pregiati risalgono all’epoca cinquecentesca. Presso il Castello Aragonese di Castrovillari è stato presentato il programma dei festeggiamenti che partiranno il 6 per concludersi il 14 di luglio. Festeggiamenti che ripercorreranno, attraverso mostre fotografiche, di costume, di video, questi gloriosi 90 anni. Ed ancora incontri sulle tradizioni locali e le funzioni sociali ed educative dei Gruppi Folklorici sui giovani. La storia verrà poi raccontata attraverso danze e canti della tradizione calabrese con i gruppi provenienti dalle 5 province, per poi concludersi con l’esibizione del Gruppo ospitante l’evento, grandi e piccoli  e con i veterani del sodalizio. Un sodalizio che in questi 90 anni ha visto al suo interno oltre 700 iscritti e che oggi grazie anche ai “Piccoli della Pro Loco”, diretti da Tiziana La Vitola, arriva a contare oltre  800 componenti. Per alcuni sarà come ripercorrere alcune tappe essenziali della propria vita; per altri, un mezzo di conoscenza eccezionale della storia locale. A soffiare sulle 90 candeline, anche il gota della Giunta Nazionale della FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). Per questa operazione culturale, l’evento si   è impreziosito di due comitati d’onore; quello organizzativo formato da tutti i presidenti, direttori artistici e musicali che si sono alternati in questi anni  con presidente, il decano del Gruppo della Pro Loco, Ornella Presta e quello d’onore formato da figure non soltanto del folklore ma anche dell’antropologia culturale nazionale. Presenti alla conferenza stampa che si è svolta nel Castello Aragonese di Castrovillari, location dell’evento per sette giorni, i consiglieri comunali, Nino La Falce, Fernando Loricchio, Giuseppe Oliva, il presidente regionale della FITP, Marcello Perrone, il presidente della Pro Loco ed il direttore artistico, rispettivamente Eugenio Iannelli e Gerardo Bonifati. A portare i saluti anche l’Accademia Pollineana, attraverso il presidente,  la prof.ssa, Minella Bloise e il prof. Gian Luigi Trombetti, delegato FAI Pollino, sezione di Castrovillari  che per l’occasione, attraverso  il Fondo Ambiente Italiano,  vorrebbe recuperare l’antica chiesetta di San Vito nel rione “Pantanello”. Una chiesetta che è abbandonata da più di cinquant’anni, costruita alla fine del 1500. Al suo interno sono conservati i “Misteri” della processione del Venerdì Santo, di inizio 800 e che non escono in processione dal 1946. Sull’altare della chiesetta anche un dipinto, oggi allocato presso la Chiesa della SS Trinità, della fine del 500 di Francesco Schifino, apparentemente uno sconosciuto, in realtà un pittore castrovillarese, affermatosi in Toscana, tra la fine del 500 e gli inizi del 600, dipinto che abbiamo sotto gli occhi ogni volta che il primo Ministro, Giuseppe Conte, parla,  lo si vede alle sue spalle. Presente inoltre il prof, Mimmo Sancineto che attraverso la sua casa editrice, “Il Coscile”, ha realizzato l’appendice al libro che racconta gli ultimi 10 anni del Gruppo; una integrazione al precedente lavoro editoriale,  uscito in occasione degli 80 anni. A suggellare l’evento,  l’opera realizzata dal M° orafo, Michele Affidato.

A Figline Vegliaturo esplode la magia del Natale nel segno della tradizione

FIGLINE VEGLIATURO (CS) “Natale Insieme” a Figline Vegliaturo. Tanti gli appuntamenti che andranno ad animare il borgo figlinese per la prima edizione di un evento promosso e organizzato dalla Pro Loco del luogo e che ha come obiettivo quello di ravvivare il senso di comunità nel segno della tradizione e della convivialità.

 

Si parte domani, venerdì 7 dicembre con l’inaugurazione e l’accensione del grande albero di Natale in Piazza. Seguirà l’apertura dei Mercatini di Natale e degli stand gastronomici con prodotti tipici del posto.

Sabato 8 dicembre arrivano le Strenne di Natale che si esibiranno in canti e balli popolari e che saranno valutate da una giuria di esperti.

L’iniziativa “Natale Insieme” sarà anche e soprattutto dedicata ai bambini che saranno coinvolti in momenti ludici e di solidarietà.

Dal 26 al 30 dicembre il borgo di Figline sarà invece animato dalla magia del Presepe, con un concorso a premi che decreterà il miglior presepe in famiglia. Si chiude col botto il 6 gennaio con l’arrivo della Befana che “Quatta Quatta” distribuirà doni, dolciumi e caramelle a grandi e piccini.

Con la Marano solidale “Vivere le Terme, alla scoperta della salute”

MARANO PRINCIPATO ( CS) – Tendere la mano ai deboli e prendersi cura dei più bisognosi. In campo, ancora una volta, la Marano solidale: quella della Pro Loco di Marano Principato che ha fatto della pedagogia del dono la sua missione operativa.

Ritorna, infatti, anche quest’anno l’iniziativa “Vivere le Terme… Alla scoperta della salute” promossa e organizzata da Franco Pulice, Presidente della locale Pro-loco nota organizzazione culturale. Destinazione, dunque, Terme Luigiane di Guardia Piemontese, tutti i giorni, dal 23 agosto al 5 settembre. Il servizio, completamente gratuito per i residenti di Marano Principato, sarà effettuato con autobus GTL e avrà la durata di 12 giorni feriali con partenza alle ore 7.30.

Per i non residenti è prevista una quota minima di partecipazione. Un servizio quello offerto dalla Pro Loco che si rivolge preliminarmente alle fasce più disagiate.

«Un’iniziativa assai significativa – ha commentato il presidente della Pro Loco Franco Pulice – che dimostra come la nostra attenzione sia sempre orientata nei confronti del sociale e delle persone meno abbienti. In una terra come la Calabria caratterizzata da povertà crescenti, i diritti sociali sono continuamente sfregiati. Per queste ragioni, continua Franco Pulice, abbiamo scelto di impegnarci ancora una volta nella tutela della salute a sostegno delle categorie socialmente più fragili, come giovani e anziani».

Informazioni sul servizio

Il servizio offerto non prevede assistenza verso minori o persone non autosufficienti per i quali è d’obbligo un accompagnatore;  ciascun partecipante dovrà munirsi di prescrizione rilasciata dal Medico curante di base (SSN) con prescrizioni di cure, diagnosi ed eventuali esenzioni ticket. Le prescrizioni saranno regolarizzate presso gli uffici delle Terme Luigiane ad inizio cure. Nel corso del servizio, poi, saranno organizzate due escursioni nelle zone adiacenti la cittadina di Guardia Piemontese così da coniugare al viaggio della salute anche la scoperta dei luoghi più belli del nostro territorio. I modelli di adesione saranno disponibili presso l’Edicola di Edda Tenuta a Marano Principato e ci sarà tempo di aderire fino al 13 agosto.

La Pro loco di Pentone partecipa al presepe vivente

img-20161229-wa0010PENTONE  (CZ) – Anche la Pro Loco di Pentone ha partecipato al Presepe Vivente allestito ieri nel centro presilano. La presenza nella rappresentazione è una delle attività promosse dall’Associazione che, anche nel periodo natalizio, presta molta attenzione al territorio e alle tradizioni. Domani, infatti, nelle frazioni di S.Elia e Visconte sarà replicato il canto delle Strenne natalizie. Dopo la musica e il canto delle Strenne portate in giro per il paese, nei giorni scorsi la Pro Loco è stata impegnata dai preparativi per il Presepe vivente. L’Associazione ha confezionato i costumi per molti figuranti e i Re Magi. Alcuni soci, inoltre, hanno curato l’allestimento della Locanda di Emmaus, della Bottega dell’Arrotino e del Calzolaio e hanno impersonato i relativi personaggi, ma anche alcuni pastori e angioletti. Altri appuntamenti: giovedì 5 ‘Aspettando la Befana’, giornata di animazione per i bambini. A breve saranno presentati il calendario artistico ‘In viaggio tra Storia e folklore’ di Alfredo Caiola e Anna Ferragina e il volume ‘San Nicola pellegrino nel mondo’ di Maria Rubino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Sagra degli Arnedos, ancora una volta si ripropone l’amatissimo evento

MOTTA DI ROVITO (CS) – Nell’aria c’è già profumo di tradizione. Nella magnifica cornice del Borgo di Motta di Rovito, il 28 e il 29 agosto 2016 si rinnova uno degli eventi più attesi della Provincia, la Sagra degli Arnedos.
Da più di vent’anni, rivive la cultura dell’antico e della tipicità dei luoghi.
La festa prende il nome dall’omonima e potente famiglia spagnola che scelse Rovito come sua dimora fino a due secoli fa.

vallone di rovito
Originariamente ideata da un gruppo (denominatosi poi Associazione Arnedos) di giovani della frazione Motta di Rovito che si sono sempre contraddistinti per l’attaccamento al proprio borgo, interpreti pieni di iniziative che rendessero sempre vivaci le serate della comunità mottese, la Sagra degli Arnedos è espressione di tale volontà.
Successivamente, l’Amministrazione Comunale di Rovito a cui la tanto attesa sagra sta a cuore e la determinazione delle associazioni locali si prestano al fine di affermare l’identità culturale locale e le sue tradizioni popolari.
Tra le Associazioni locali spicca la neo Pro Loco di Rovito che riapre uno dei più caratteristici punti dell’affascinante borgo, “U furnu e Za’ Marietta”.
La Pro Loco, dunque, punta sulla tappa fondamentale e sulla tradizionale bontà della pizza cotta nell’antico forno a legna.
Accanto all’apertura serale degli stands, buona musica ed esposizioni si protrarranno fino a notte tarda.
Un’appassionante viaggio tra tarantelle, canti, gastronomia, artigianato e degustazioni di veri prodotti locali di ogni genere.
Insomma un appuntamento imperdibile, un importante momento di condivisione e riscoperta, un perfetto mix tra gastronomia e folklore allietato da buona musica, spettacoli, esposizioni e arte che animeranno ogni angolo del piccolo borgo.
Un piede nella storia, uno nel presente ed il pensiero proiettato nel futuro, quello generazionale.
Da ultimo, e non per ultimo, la Pro Loco di Rovito è sempre attenta al rispetto del territorio tant’è che si è impegnata e si impegna a rendere minimo l’impatto ambientale che l’evento produrrà.

“La donna di Colosimi nel tempo”, il ricordo della figura femminile al centro di un dibattito

Colosimi ( Cs) – “La donna di Colosimi nel tempo”. E’ questo il nucleo della manifestazione organizzata dalla PRO LOCO di Colosimi e patrocinata dall’amministrazione comunale del piccolo centro del Savuto. Svoltasi il 5 marzo presso il centro sociale, ha rappresentato un omaggio alla ricorrenza della festa della donna e alle donne di Colosimi. Al tavolo dei lavori figuravano Il sindaco di Colosimi, Dott. Manolo Talarico, Il consigliere comunale di Colosimi Barbara Rizzuto, l’insegnante e presidente della PRO LOCO di Colosimi, Dott.ssa Maria Gabriella Gallo, l’avvocato Carmela Mirabelli, Stefania Elia, assessore con delega ‘pari opportunità’ al comune di Bianchi e la Sig.ra Anna Maria Bevilacqua Odoardi. Dopo i saluti di rito, ha introdotto il convegno il sindaco Talarico, relazionando sul ruolo della donna di oggi e del passato, sul ruolo della donna nella politica e nel sociale. Sull’evoluzione della figura della donna e di come l’era moderna, intrecciata all’attuale crisi economica, abbia portato al calo delle natalità e ai ‘figli ragionati’. L’aspetto lavorativo della donna è stato trattato dal consigliere Rizzuto, che ha approfondito il tema della donna durante la guerra, non solo di come abbia sopperito alla presenza del propriocompagno partito per il fronte, ma addirittura prendendone il posto sostituendosi ad esso sul posto di lavoro, come forma di conservazione in attesa di un suo ritorno. Una preghiera per omaggiare le donne, di Madre Teresa di Calcutta, ha fatto da apripista all’intervento del presidente della PRO LOCO Maria Gabriella Gallo che ha poi sintetizzato l’evoluzione storica dei diritti della donna e degli articoli della costituzione pro donna, delle leggi e delle pratiche che ne promuovono le condizioni sociali. In ambito locale, invece, ha poi commentato con emozione e sensibilità, una video presentazione per commemorare le donne colosimare di un tempo, il loro ruolo sociale e le loro vicissitudini, per la gioia e il ricordo dei parenti accorsi con grande partecipazione. L’intervento dell’avvocato Mirabelli ha trattato il contesto della donna priva di coniuge, di un ruolo ampio della donna nel sociale che con femminilità e intuito, rivolge gesti semplici e scontati anche in tempi duri, richiamando il periodo della guerra trattato in precedenza. E del grande apporto dato dalla donna alle nazioni, contributo che dovrebbe garantire una maggiore apertura sia nella famiglia che nel lavoro. La parola è poi passata all’assessore Elia, che ha evidenziato la triste verità, sempre di moda, della violenza sulle donne. Violenze domestiche, sessuali, vessazioni fisiche e psicologiche, della donna vista solo come genitrice e delle false promesse e dello sfruttamento a cui va incontro. L’ultimo intervento, ma non per importanza, è stato quello della Sig.ra Odoardi, che ha portato alla luce un importante aspetto, di come la mancanza di maturità dell’uomo, non porta alla crescita della donna, di una questione di pari passo. Senza un equilibrio fra lavoro, famiglia e indipendenza psicologica, questa evoluzione esasperata della donna, determina un’alterazione collettiva. Allora utilizzare le vicissitudini delle donne colosimare, trattate durante il convegno, dando il giusto riconoscimento tramite un percorso ‘passato per il futuro’, recuperando la centralità dell’uomo e della donna, evitando decadimento morale ed etico, assumendo con maturità le grandi responsabilità. La manifestazione. La manifestazione si è poi conclusa con la coreografia delle ragazze della classe V Scuola Primaria Colosimi sulle note della canzone ’Donne’ di Mia Martina e la consegna delle pergamene ai familiari delle donne protagoniste della tematica con i ringraziamenti e i saluti finali. Un pomeriggio dunque con un intenso viaggio e intreccio fra passato e attualità, dove le tematiche dibattute hanno mostrato che né l’uomo, né la donna, debbano dominare la scena. Ma devono compiere un percorso, il percorso, in modo parallelo e con i giusti compromessi, senza invadersi, ma partecipare e contribuire, ognuno con le proprie abilità e nei punti deboli dell’altro, per completarsi e ottimizzarsi.

Parcheggi a pagamento allo scalo, la Pro Loco Rossano non ci sta

ROSSANO (CS) – La Pro Loco di Rossano, per bocca del Presidente Federico Smurra, fa sapere la propria contrarietà in merito al provvedimento di sperimentazione dei parcheggi a pagamento allo scalo cittadino proposto da Aldo Lombardo, Commissario prefettizio. Si tratterebbe, infatti, secondo Smurra, di un provvedimento che potrebbe contribuire ad accelerare la decandenza dello scalo cittadino, in particolare di quelle aree come Via Margherita, Via Nazionale e Piazza Montalti, principalmente dal punto di vista commerciale. La situazione è già molto critica, considerando lo scarso traffico, sia veicolare che pedonale e un intervento simile, rischierebbe di compromettere ulteriormente la vitalità commerciale dello scalo cittadino. L’auspicio, conclude Smurra, è che il Commissario accolga la porposta della Pro Loco, facendosi al contempo portavoce dello stato di necessità in cui versa Rossano rispetto al governo nazionale.

 

“Bashkë jemi më shumë”, nasce la pro loco a Santa Sofia d’Epiro

IMG-20160130-WA0030SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – Nel pomeriggio di ieri, 30 gennaio, tutti i soci, aventi fatto richiesta di tesseramente alla pro loco, si sono riuniti, all’Accademia della Musica, per eleggere il presidente, il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale dell’associazione. Dopo i primi convenevoli del comitato promotore, scelto dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi, si è passato alla lettura dello statuto e del regolamento. IMG-20160130-WA0032Il nome scelto per la pro loco è stato “Bashkë jemi më shumë”, celebre frase albanese di uno dei personaggi storici di Santa Sofia d’Epiro, qual è stato don Giovanni Capparelli, per dire “insieme siamo di più”. Dopodichè si è passati alle votazioni ed al successivo spoglio che ha sancito Godino Franco presidente della nuova Pro Loco di Santa Sofia d’Epiro. Il consiglio di amministrazione composto da: Baffa Scirocco Andrea, Calvano Tina, De Luca Antonio, Fucile Alfonso, Nicoletti Maria e Suozzi Antonello. Nel collegio sindacale i tre eletti effettivi sono stati Baffa Sara, Baffa Michele e Pizzi Giovanni, i due supplenti Mazzuca Immacolata e Scorza Temistocle.

IMG-20160131-WA0008Grandi congratulazioni sono arrivati dall’intera amministrazione comunale, presente all’assemblea, e dal sindaco Ceramella Gianfranco, che ha augurato “buon lavoro a tutti gli eletti”. A fine spoglio il neo presidente, Godino Franco, ha dichiarato: “Innanzitutto grazie a chi ha fatto in modo che io diventassi questa sera il presidente di questa associazione. Sono siceramente emozionato. Volevo fin da subito mettere in chiaro alcune cose: la pro loco è un’associazione che ha come obiettivo quello di promuovere il territorio, iniziative sullo stesso attraverso manifestazioni di qualunque genere, informazioni turistiche, scambi culturali e sociali. Dunque, non può che aprirsi al confronto con tutte le varie realtà del territorio sofioto. Detto ciò, tutti i cittadini di Santa Sofia d’Epiro sono invitati al tesseramento”.