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Felici&Conflenti, comincia oggi la 5 giorni di stage di musica e danza e convivialità

intestazionehomeCONFLENTI (CZ) – Cominciata oggi Felici&Conflenti, «evento a metà strada tra il festival e lo stage di musica e danza» organizzato dall’associazione ‘Linea Jonica’. Fino al 30 luglio Conflenti ospiterà stage di danze e musiche dell’area del Reventino, seminari pomeridiani su tematiche specifiche, serate di convivialità. Con la partecipazione di figure di spicco della ricerca calabrese. Mercoledì 27 luglio, escursione organizzata da Conflenti Trekking con partenza alle ore 9 da località Queciola. Per tutta la settimana, nella Chiesa dell’Immacolata di Conflenti superiore,  la personale fotografica di Miriam Guzzi, ‘All’incanto non c’è fine’. Nella sala consiliare del Comune, la mostra di strumenti musicali popolari a cura di Vincenzo La Vena (in memoria di Febo Guizzi). Previsti, inoltre, laboratori di artigianato e cucina locale. «Non ci saranno gruppi di giro e palchi e l’insegnamento sarà caratterizzato da un approccio orizzontale che meglio si adatta ai metodi di apprendimento tradizionali dell’area», si legge nel comunicato della cinque giorni che conta oltre 60 adesioni dall’estero.

«I corsi si concentreranno quasi esclusivamente sulla tradizione locale del circondario del monte Reventino – precisa la nota – quell’area interessata al Pellegrinaggio della Madonna di Visora di Conflenti e che si presenta come culturalmente e musicalmente caratterizzata e differenziata. Il corso di danza, coordinato da Serena Tallarico e Andrea Bressi, vedrà la partecipazione attiva di ballerini di tradizione dell’area. Ci si concentrerà su quelle stesse danze che si possono osservare nei giorni della grande festa di Visora. I corsi di canto e organetto, coordinati da Gianpiero Nitti e Alessio Bressi, si occuperanno del repertorio vocale e da danza dell’area: quindi gli stili canori e le sonate da ballo rilevabili in questa porzione di Calabria. Il corso di zampogna, coordinato da Giuseppe Muraca e Christian Ferlaino si concentrerà sulla zampogna “conflentana” lo strumento, appartenente alla famiglia delle surduline, tipico della zona. Sempre legato a questo strumento è il corso di Yoga che Maura Gigliotti terrà insieme a Ettore Castagna, i quali guideranno i partecipanti nella pratica dell’hata yoga accompagnati dal suono della zampogna, una esperienza che mette insieme la pratica della meditazione e la tradizione musicale popolare. Angelo Maggio terrà un laboratorio di etno-fotografia perfettamente in line con l’idea di ricerca che sottende l’intera filosofia di Felici e Conflenti. Infine il liutaio Vincenzo Piazzetta curerà il corso di intaglio tradizionale su legno».

 

* I seminari pomeridiani

# 27 luglio, Conservazione e trasformazione nella musica di tradizione
orale, a cura del musicista e ricercatore Christian Ferlaino;
# 28 luglio, La musica e la danza nel marchesato crotonese, a cura di
Davide Ancora e con la partecipazione di Salvatore Megna;
# 29 luglio, Figure e paradossi della nostalgia, a cura dell’antropologo
Vito Teti;
# 30 luglio, Musicalità tra alta e bassa Valle del Savuto:
incontro-confronto, a cura del ricercatore Giancarlo Di Toma.

 

* Per maggiori info: www.felicieconflenti.it

 

r.p.

Inchiesta Calabria etica, chiesto processo per 12 indagati

CATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio delle 12 persone coinvolte nell’inchiesta sui presunti illeciti nella gestione della Fondazione Calabria Etica, ente in house della Regione Calabria ora in liquidazione. La richiesta, firmata dal procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e dal pm Graziella Viscomi, riguarda l’ex presidente della Fondazione Pasquale Ruberto; l’ex direttore generale del dipartimento Lavoro della Regione, Vincenzo Caserta; i componenti delle commissioni esaminatrici dei progetti, Tadiana Gabriele, Sonia Libico, Ulisse Mancari, Michele Parise, Patrizia Nicolazzo e Maria Francesca Cosco, e del collegio dei Revisori dei conti, Antonello Catanese, Domenico Pisano e Maurizio Scerra, e Caterina Ferrante, consulente dell’ente e socia di Ruberto in un’azienda privata. Tutti gli indagati sono accusati di abuso d’ufficio in concorso. Al centro dell’inchiesta l’assunzione di 251 collaboratori per quattro progetti «tutti – secondo il capo d’imputazione – dal contenuto fumoso, privi di concretezza e di riferimenti alle modalità di attuazione, nonché carenti di accordi con le autorità collegate cui i lavoratori erano destinati». Assunzioni che per la Procura avrebbero avuto fini “clientelari” perché avvenute in concomitanza con le elezioni regionali del 2014 e quelle comunali a Lamezia del 2015. Per queste ultime, Ruberto, tra l’altro, era candidato a sindaco. L’ex presidente Ruberto deve rispondere anche di peculato per aver distratto parte dei fondi del “credito sociale”, utilizzandoli per il pagamento degli stipendi dei collaboratori, «assunti illecitamente – secondo l’accusa contestata dalla Procura di Catanzaro – e funzionali esclusivamente ai propri interessi personali di natura clientelare». In questo modo Ruberto avrebbe arrecato un danno alla RegioneCalabria di oltre due milioni e 219 mila euro.