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Io faccio la differenza

CASTROVILLARI (CS) –  Al via sabato 11 ottobre in piazza Dante la campagna di sensibilizzazione del comune di Castrovillari “Io faccio la differenza”.A darne notizia è Carmine Brescia Direttore di ALESSCO (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza), promotore di RECOIL, l’innovativo e sperimentale progetto per la raccolta e la trasformazione dell’olio esausto in Biodiesel. La nuova tappa informativa di sabato prossimo sarà dedicata soprattutto ai cittadini interessati ai temi della raccolta differenziata. “Sensibilizzare, stimolare l’utenza a fare sempre più e sempre meglio, valutare le criticità delle singole realtà territoriali cittadine sono questi gli obiettivi – commenta Brescia – della campagna di promozione e sensibilizzazione che, per tutto il corso dell’anno scolastico, ha incontrato, centinaia di bambini delle scuole elementari e medie riscuotendo un grande successo di entusiasmo e coinvolgimento delle giovani generazioni”.

Progetto Recoil in Spagna: dall’olio esausto al biodiesel

CASTROVILLARI (Cs) – Dal riciclo dell’olio esausto da cucina alla produzione di biodiesel, passando per la filiera corta: il caso della città di Castrovillari sarà illustrato in Spagna, nell’andalusa Càdiz in occasione del 4° Meeting RecOil Project Meeting Agenda.

Al progetto promosso dalla Alessco di Cosenza è dedicata un’intera sessione. “Pilot project status” – Lo stato dei progetti pilota – è il titolo della tavola rotonda alla quale parteciperanno i coordinatori di tutte le iniziative intraprese dai vari Partner del progetto in Europa.

Il progetto è, infatti, costituito da un partenariato di soggetti provenienti da diversi Stati europei, combinando aree in cui sono già state realizzate con successo filiere di raccolta dell’olio da cucina usato e aree con meno esperienza, al fine di massimizzare lo scambio di conoscenze e di esperienze.

L’assessore provinciale all’energia Biagio Diana coglie l’occasione per esprimere soddisfazione per la sempre maggiore attenzione che il progetto sta riscuotendo nel Pollino ed in provincia di Cosenza; per le notevoli ricadute ambientali ed economiche che esso determina, senza contare il complessivo approccio culturale innovativo ed ecologico che questa iniziativa, insieme ad altre messe in campo dalla Giunta Ooliverio in tema di sostenibilità ambientale, è destinata a diffondere nelle comunità locali, soprattutto nelle nuove generazioni.

Tra i 700 e gli 800 litri al mese. È più o meno, questa, la media dell’olio raccolto presso le abitazioni dalla RTS di Castrovillari dall’avvio del progetto promosso dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Cosenza. L’olio sarà poi consegnato a VARAT, società di Saracena che, attraverso la transesterificazione (la trasformazione degli oli vegetali che avviene attraverso la rottura di catene carboniose che compongono gli oli in catene più semplici), otterrà il biodiesel per alimentare gli automezzi comunali di Castrovillari.

Presentato il progetto Recoil

CASTROVILLARI – L’obiettivo è recuperare e riutilizzare l’olio domestico esausto per farne biodiesel a chilometro zero ed allo stesso tempo ridurre del 30% le immissioni di CO2 nell’aria, ma anche formare, sensibilizzando, con diverse azioni mirate, le coscienze cittadine per una educazione nel trattamento e conferimento dei rifiuti e di questo in particolare.
Nella catena del riciclo, che vede Castrovillari impegnata nella raccolta differenziata porta a porta spinta che ha prodotto risultati di miglioramento (52,71% nel 2012 con 3413,14 tonnellate – Dati Arpacal) si aggiunge, così,  anche l’importante tassello della raccolta di olio esausto.
Proprio per tale motivo, nella mattinata, nella Sala delle Rappresentanze del Comune di Castrovillari, al primo piano di palazzo Gallo, è stato presentato, in conferenza stampa, alla città , prima ad aderire per l’impegno dell’Amministrazione Lo Polito, il Progetto Recoil,  ideato dall’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Cosenza (Alessco), diretta da Carmine Brescia, finanziato con il Programma Europeo IEE e sostenuto dall’Assessorato provinciale all’Energia e Fonti Rinnovabili, guidato da Biagio Diana.
Erano presenti oltre all’Assessore Provinciale e al direttore dell’Alessco anche il il Sindaco, Domenico Lo Polito, l’Assessore  allo Sviluppo Ambientale del Comune , Angelo Loiacono, e l’amministratore della Società Varat, Donato Sabatella,  che realizzerà l’impianto in città.
Il progetto, che ora entra nel vivo grazie alla sinergia con Rts (ditta incaricata della raccolta porta a porta), punta a raccogliere 2500 litri mensili con la collaborazione di famiglie e associazioni di volontariato in una forte sinergia socio-istituzionale che caratterizzerà questa nuova sfida della città per una qualità ambientale ancora più significativa, per la quale la corresponsabilità sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi.
In questo saranno coinvolte le scuole, le associazioni territoriali, unitamente ai tecnici di Alessco, dell’Ufficio ambiente, ai volontari ambientali formati dal Comune che daranno le giuste informazioni per comprendere la portata della “raccolta”; questa eviterà inconvenienti pure al sistema di depurazione. Nelle nostre abitazioni bisognerà solo svuotare l’olio usato in cucina nei contenitori distribuiti presso i domicili.
Un altro aspetto di quel puzzle- è stato ribadito tra le altre cose legate alle azioni che si stanno sviluppando per una sempre migliore qualità ambientale dell’esistente-  che arricchisce la raccolta differenziata nell’interesse , inoltre, di una regione già a rischio d’ “invasione immondizia” se non batte le strade del riuso, del riciclo e del riutilizzo , uniche vie per ridurre realmente la produzione di rifiuti, insieme alla creazione d’impianti che rendano autosufficienti i Territori.
Recoil si muove in questa sfera di responsabilità comune, istituzioni/privati, che funzionerà solo se, ancora una volta, i cittadini capiranno e sosterranno l’importanza del differenziare. In un momento  di grave crisi per il sistema dei rifiuti in Calabria, il Comune di Castrovillari non fa  marcia indietro, procedendo con convinzione e portando avanti proposte concrete, senza tener conto di dibattiti sterili e critiche distruttive che non portano da nessuna parte, se non a girare sul problema.
Un ulteriore passo avanti pure sul conferimento , più in generale, dei rifiuti che non può avere soluzione se non nel rispetto dei Territori e di una condivisione del problema, di seria programmazione per Ambito, alla luce del fatto giusto ché nessuno può accollarsi i rifiuti che produce l’altro.

Progetto Recoil, Castrovillari modello per la Calabria

CASTROVILLARI (CS) – La lotta all’inquinamento parte dalla cucina e si riverbera in positivo su larga scala. «Castrovillari può diventare il modello positivo per la Calabria delle scelte di green economy che istituzioni e cittadini possono compiere insieme per il bene di tutti».
Angelo Loiacono, assessore allo Sviluppo Ambientale del Comune di Castrovillari annuncia così la conferenza stampa di domani 25 febbraio alle ore 10.30 nella Sala Giunta del Palazzo di Città per presentare il Progetto Recoil ideato dall’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile della Provincia di Cosenza (Alessco), diretta da Carmine Brescia, finanziato sul Programma Europeo IEE e sostenuto dall’Assessorato provinciale all’Energia e Fonti Rinnovabili, guidato da Biagio Diana.
L’obiettivo è recuperare e riutilizzare l’olio domestico esausto per frane combustibile biologico ed allo stesso tempo ridurre del 30% le immissioni di CO2 nell’aria. Nella catena del riciclo, che vede Castrovillari impegnata nella raccolta differenziata porta a porta spinta e che ha prodotto notevoli risultati di miglioramento (52,71% nel 2012 con 3413,14 tonnellate – Dati Arpacal) si aggiunge anche l’importante tassello della raccolta di olio esausto.
Una scelta «convinta e determinata anche e soprattutto in questo momento di difficoltà del sistema rifiuti regionali che ci vede in prima fila nella battaglia quotidiana per ottenere dalla Regione Calabria le risposte che meritano i cittadini e di cui necessitiamo come amministrazione sul futuro della differenziata».
La città del Pollino è stato il primo comune ad aderire al Progetto Recoil Il progetto ora entra nel vivo grazie alla sinergia con Rts (ditta incaricata della raccolta porta a porta) e punta a raccogliere 2500litri mensili con la collaborazione di famiglie e associazioni di volontariato in una «forte sinergia socio-istituzionale che segnerà il passo della sfida possibile» dichiara Loiacono. Il progetto e la campagna di sensibilizzazione che lo accompagna verrà presentato ufficialmente alla stampa alla presenza del Presidente della Provincia, Gerardo Mario Oliverio, dell’Assessore all’Energia della Provincia di Cosenza, Biagio Diana, del Direttore di Alessco, Carmine Brescia, insieme al Sindaco della Città del Pollino, Domenico Lo Polito, l’Assessore allo Sviluppo Ambientale, Angelo Loiacono, al Sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, comune che insieme a quello del Pollino ha deciso di prendere parte al progetto sostenuto da diversi partner internazionali.
«Un progetto ambizioso ma possibile» – aggiunge Loiacono – «che ci vede come comune capofila di una scelta ecosostenibile alla quale bisogna educare soprattutto le giovani generazioni e le famiglie, per poter realizzare insieme un risultato di raccolta che è molto di più di una semplice sfida numerica». Attraverso la comunicazione istituzionale, la promozione nelle scuole, il coinvolgimento delle associazioni territoriali, unitamente ai tecnici di Alessco, dell’ufficio ambiente, dei volontari ambientali formati dal Comune si offriranno «le giuste informazioni per comprendere che le scelte compiute nelle nostre case si ripercuoteranno in maniera estremamente positiva sulla salubrità del nostro ambiente, eviterà danni sul sistema di depurazione, garantirà di essere protagonisti di un nuovo modello di qualità ambientale. Nelle nostre case, dunque, con un semplice gesto – svuotare l’olio usato nei contenitori distribuiti presso i domicili – decideremo il futuro della nostra terra. Realizzeremo insieme il protagonismo attivo che ci porterà a dire domani che questa città è sana e qualitativamente vivibile anche grazie a ciascuno di noi».
Recoil rappresenta un progetto di «corresponsabilità quotidiana» che parte dal basso e che «funzionerà solo se i cittadini ne capiranno la vera portata sociale, educativa e ambientale, oltre che di risparmio economico». Anche per le «nostre scelte convinte e lungimiranti – conclude Loiacono – molti comuni del circondario ci hanno dato mandato per costruire un’alternativa possibile al sistema di conferimento attuale – ormai al collasso – che stiamo già costruendo nel rispetto di tutti quei cittadini che credono con noi alla raccolta differenziata».

La città di Castrovillari sperimenta il piano Recoil

Il piano di sensibilizzazione comunale sulla raccolta differenziata si coniugherà concretamente con il piano
di diffusione del Progetto Recoil, ideato dall’Agenzia per l’Energia e lo sviluppo sostenibile della
Provincia di Cosenza (Alessco) finanziato sul Programma Europeo IEE e che vede la Città di Castrovillari
come primo centro di sperimentazione.

Lo hanno deciso in un riunione operativa l’assessore allo sviluppo ambientale e tecnologico, Angelo
Loiacono, e il direttore di Alessco, Carmine Brescia, tenutasi stamane nel Palazzo di Città di Castrovillari.
La volontà è quella di spingere la sensibilizzazione territoriale, che coinvolge anche il Comune di
Castrolibero, in una sinergia istituzionale che passa dal coinvolgimento delle associazioni che si occupano
dell’educazione dei giovani sul territorio per rilanciare l’adesione dei cittadini al fine di realizzare una filiera
di raccolta che porti ad aumentare sensibilmente i risultati del progetto.

L’obiettivo per i prossimi mesi è passare dagli attuali 800litri mensili, raccolti con il coinvolgimento delle
famiglie del capoluogo del Pollino, ai 2500litri che potrebbero di fatto dare una impennata importante al
progetto che punta a trasformare l’olio da cucina in biodiesel da utilizzare come combustibile per i mezzi
comunali innescando una riduzione del 30% di CO2 nell’aria, evitando danni ai sistemi di depurazione
comunale, attivando vantaggi economici per l’utilizzo di carburante che sia spendibile sul territorio
comunale attraverso la produzione diretta sul territorio comunale da realizzare attraverso il sostegno
diretto di Rts – ditta incaricata dalla raccolta porta a porta sul territorio comunale – e la società Varat che
sarà incaricata della trasformazione dell’olio esausto in biodiesel.

«Il Progetto Recoil è davvero una sfida possibile per la nostra città e il comprensorio che può davvero
segnare il passo per lo sviluppo sostenibile. Per questo pensiamo di coinvolgere nell’azione di promozione
e diffusione innanzitutto le giovani generazioni che saranno le famiglie ed i cittadini di domani. Partendo
da loro vogliamo aprire una nuova stagione di coinvolgimento che contamini le famiglie, le associazioni, il
territorio per dar vita alla produzione di carburante biologico che vogliamo utilizzare in prima battuta per i
mezzi a sostegno della mobilità dei disabili».

Un progetto ambizioso nato sotto l’impulso dell’Assessore provinciale all’Energia e Fonti rinnovabili, Biagio
Diana, che ora entrerà nel vivo servendosi anche di un campagna di comunicazione promossa da Alessco
e che si integrerà con la campagna di sensibilizzazione dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari,
guidata da Sindaco Domenico Lo Polito, attraverso momenti di incontro e formazione con le scuole
elementari ed il coinvolgimento di associazioni di volontariato del territorio comunale al fine di creare una
rete promozionale che raggiunga risultati importanti.

La volontà precisa è quella di creare una rete istituzionale forte che agisca in sinergia per testimoniare la
volontà delle due amministrazioni coinvolte, Castrovillari e Castrolibero, in una scelta moderna capace di
ridare slancio ad un bene che fino ad ora rappresentava un problema per le amministrazioni comunali
nella gestione dei depuratori e la salubrità dei corsi d’acqua. Domenico Lo Polito e Giovanni Greco,
sindaci dei due comuni del cosentino coinvolti nel progetto provinciale, e Orlandino Greco e Angelo
Loiacono, assessori di riferimento delle due municipalità, spingono insieme verso il raggiungimento degli
obiettivi finali che sono possibili con il coinvolgimento di tutti.