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Il progetto S.i.l.a. Officina.l.i.s. all’Università della Calabria

Cosenza – Si avvia verso la conclusione l’undicesima edizione del Progetto S.i.l.a. Officina.l.i.s. che avrà la giornata conclusiva di domani, sabato 1° giugno, presso il Centro di Accoglienza “Cupone” di Camigliatello Silano. Intanto la terza e la quarta sessione di lavoro si sono svolte presso l’Università della Calabria, curate quest’anno dal gruppo Micologico Naturalistico Silano, come capofila del laboratorio sul paesaggio S.I.L.A. Officina.L.I.S. Proprio questo Laboratorio è stato al centro dell’attenzione degli organizzatori dell’evento in quanto rappresenta l’attuazione di un “Sistema Integrato di sviluppo locale per la natura e l’ambiente, quale officina delle idee sostenibili”, i cui presupposti di impegni e lavoro si sono concretizzati con la firma del protocollo d’intesa sottoscritto dalle parti al termine dell’edizione 2012 di Sila OfficinaLiS.

Soprattutto nella prima parte, alla presenza dei rappresentanti degli enti firmatari del protocollo di intesa che prevede l’istituzione di tale laboratorio, si è parlato del programma regionale Robinwood Plus presentato da Nicola Mayerà (settore cooperazione della Regione Calabria) che ha presentato il programma di pianificazione e di gestione forestale partecipata, come strumento per rilanciare l’economia montana. Alla discussione hanno partecipato rappresentanti dei partner internazionali del programma robinwood plus che hanno contribuito a presentare il programma come un modello esportabile su base europea.

La discussione è stata completata dagli interventi di Mauro Frattegiani (pro silva italia) che ha introdotto nel contesto della discussione, alcuni dei risultati ottenuti nella due giornate di lavoro svoltisi in Sila nelle giornate del 28 e 29 maggio, soffermandosi sul concetto di sostenibilità della gestione forestale. La pianificazione forestale è stata infine analizzata sotto il profilo dell’organizzazione e rispetto della filiera del legno in Calabria da Peppino Anselmi (Consigliere dell’Ordine dei dott. Agronomi e Forestali di Cosenza) e della certificazione e sostenibilità da Stefano De Marco.

La Giornata è stata chiusa dagli interventi di Marina Botta (architetto enviromental designer) e da Giancarlo Statti (professore di fitochimica presso il Dipartimento di Farmacia e SSN dell’Unical) che hanno introdotto elementi innovativi nello sfruttamento dei prodotti della filiera del legno, sia dal punto di vista urbanistico, sia dal punto di vista farmaceutico industriale.

La Biodiversità come fattore economico è stato l’argomento principale della seconda sessione dei lavori che si sono svolti, presso l’University Club, durante la quale, dopo i saluti delle autorità accademiche (Giovanni Latorre e Sebastiano Andò) e degli Ordini Professionali degli Agronomi e Forestali, di Cosenza (Lina Pecora), regionale (Stefano Poeta) e nazionale (Andrea Sisti), gli argomenti sono entrati nel vivo con le relazioni di: Carmen Gangale, Edoardo Biondi, Marco Galiè, Francesco Sunseri, Alessandra Guerrini, Riccardo Barberi, Antonio Brunori, Domenico Cersosimo, Giuseppe Zimbalatti.

Un confronto a più voci in cui si è discusso di biodiversità della montagna nel sistema agro – silvo – pastorale ed in particolare di biodiversità nel Mediterraneo come risorsa per l’industria alimentare, cosmetologia, farmaceutica e nutraceutica, oltre che del sistema territoriale tra conservazione della biodiversità e sviluppo, trovando il Presidente nazionale dell’Ordine degli Agronomi e Forestali, Andrea Sisti, nel concludere i lavori, un punto di appoggio e sostenitore certo del Parco Nazionale della Sila per la sua candidatura presso l’UNESCO, quale Patrimonio dell’Umanità

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