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“Habeas corpus: diritto e legalità nel caso Cucchi”, iniziativa a Rende

RENDE (CS) – “Habeas corpus: diritto e legalità nel caso Cucchi”: questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’assessorato alle pari opportunità del comune di Rende per il prossimo sabato 27 ottobre alle ore 20,30 nella sala del cinema Santa Chiara.

«Abbiamo fortemente voluto che nella nostra città ci fosse la proiezione pubblica del film Sulla mia pelle, pellicola che ha aperto la scorsa edizione del Festival di Venezia. Riteniamo infatti che parlare di diritti e giustizia sia fortemente attuale e meriti di essere dibattuto» ha affermato Marina Pasqua.

L’evento, coordinato dalla giornalista Simona De Maria, prevede la partecipazione del presidente della Camera Penale di Cosenza Maurizio Nucci e del docente Unical Marcello Walter Bruno.

«La vicenda umana e giudiziaria di Stefano Cucchi –ha concluso l’avvocata- ci porta necessariamente a confrontarci sul tema delle garanzie: dobbiamo impegnarci come istituzioni in primis e come cittadini affinché l’esercizio quotidiano delle libertà non venga leso».

Rende, documentario su Fausto Gullo “ministro dei contadini”

RENDE (CS) – Previsto per il prossimo 30 novembre alle 9 presso la Sala Consiliare di Piazza Matteotti il nuovo appuntamento del ciclo d’incontro “Fare Rende” promosso dall’Amministrazione Comunale. In programma la proiezione del documentario edito da Bruno Testori “Fausto Gullo, il ministro dei contadini”, un lavoro prodotto recentemente da RaiStoria per la collana “Gli Italiani”, diretta da Paolo Mieli. Il mediometraggio ricostruisce l’epopea contadina e il ruolo centrale di Gullo nella lotta per la per la terra e contro il latifondo. Seguendo l’attività l’attività fondamentale di ministro dell’agricoltura, nel passaggio storico del crollo del vecchio regime, di cui era stato oppositore coerente, fino alla riconquista dell’indipendenza e della libertà verso la costruzione della Repubblica, l’autore allarga lo sguardo al ruolo più complessivo e riformatore di Gullo nell’Italia postbellica. Al documento seguirà una discussione moderata dall’assessora al centro storico e alle pari opportunità di Rende Marina Pasqua cui prenderanno parte il sindaco di Rende Marcello Manna, l’on Giuseppe Giudiceandrea, il professore Franco Piperno, l’on. Giuseppe Pierino, l’on. Aldo Tortorella, l’avvocato Luigi Gullo, la prof.ssa Giovanna Chiappetta.

 

Cassano allo Ionio, lettura interdisciplinare di Natuzza Evolo

CASSANO (CS) – Il prossimo 26 aprile, alle ore 17:30, presso il teatro comunale di Cassano Allo Ionio si potrà assistere alla proiezione del documentario RAI  “Natuzza Evolo” di Mariella Boggio e con Luigi M. Lombardi Satriani. Dopo i  saluti istituzionali del commissario straordinario del comune di Cassano, Emanuela Greco, interverranno Ottavio Cavalcanti, antropologo culturale già Ordinario Università della Calabria, il Mons. Luigi Renzo, il segretario della C.E.C. e infine il Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano Allo Ionio. Presiederà il prof. Leonardo Alario al quale seguiranno le letture poetiche  della scrittrice Giusy Staropoli Calafati. La proiezione è stata patrocinata dal Comune di Cassano e dall’Associazione I.R.S.D.D.  Diverse testimonianze hanno mostrato come la vita di Natuzza sia stata oggetto di situazioni eccezionali: apparizioni e colloqui con Gesù Cristo ed altre icone sacre, la comparsa di stimmate ed effusioni ematiche durante il periodo Pasquale e momenti di estasi. Le si attribuisce anche il “dono dell’illuminazione diagnostica“, ovvero la capacità di diagnosticare con esattezza una malattia e suggerirne la cura migliore. Per decine di anni, la donna, ricevette presso la sua abitazione migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, tutte accomunate dalla speranza di avere notizie dall’aldilà da parte dei propri defunti o indicazioni sui propri malesseri. La morte di Natuzza, all’età di 85 anni, è avvenuta in data 1 novembre 2009 nel centro per anziani che lei stessa aveva fondato grazie alle cospicue offerte dei fedeli.

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Tra i figli spirituali di Natuzza c’è un forte desiderio di vederla presto santa nonostante il vescovo di Paravati abbia spiegato con estrema chiarezza il bisogno di attendere. «È il momento – ha ribadito – del silenzio. Fra qualche  mese, dopo che avremo chiesto l’autorizzazione alla conferenza episcopale Calabra, avvieremo la procedura complessa della beatificazione. Saranno raccolte testimonianze e messi nella giusta luce gli aspetti più complessi della sua vita. Non c’è nessuna fretta. Non ce l’ha neanche Natuzza che ora vive in paradiso contemplando la luce di Dio padre. I frutti che ha lasciato – ha evidenziato – sono sotto gli occhi di tutti. Quelli che verranno saranno molti di più. Una cosa è certa. Ha fatto una morte da santa. La gente che sta arrivando a Paravati è la testimonianza più alta della sua generosità e del suo altruismo».

Anna Maria Schifino

Cosenza, Torna la Primavera del Cinema Italiano. Tra gli ospiti della lunga kermesse Jasmine Trinca, Simona Izzo e Miss Italia Alice Sabatini

La conferenza stampa di presentazione
La conferenza stampa di presentazione

COSENZA – Sarà  l’affascinate Jasmine Trinca  ad aprire a Cosenza l’ottava edizione de “La Primavera del Cinema Italiano”.  Giovane diva del grande schermo, musa di Nanni Moretti e reduce dal successo dell’ultima pellicola di Sergio Castellitto, Jasmine Trinca sarà ospite della prima serata del festival sabato 7 novembre.

jasmine trinca
jasmine trinca

Il programma prevede alle 18.30 una passeggiata lungo il Mab e alle 20, l’incontro con il pubblico del Supercinema Modernissimo.  Seguirà la proiezione del film-evento “Non essere cattivo” del regista, prematuramente scomparso, Claudio Caligari.

Il regista Daniele Ciprì sarà, invece, lo special guest del gran gala finale. Il maestro di pellicole come “Lo zio Brooklyn”, “Totò visse due volte” e degli sketch-cult di Cinico Tv sarà tra i protagonisti del festival e regalerà al pubblico de “La Primavera del Cinema Italiano” una lezione di cinema nella serata conclusiva di sabato 14 novembre sul palco del Teatro Rendano, alle 20.30. La lectio del maestro Ciprì precederà la cerimonia di consegna del Premio Federico II. Tra gli ospiti che sfileranno sul red carpet anche la regista Simona Izzo e il maestro Mario Martone.

Conferenza stampa primavera del cinemaNel complesso il festival si protrarrà dal 6 al 14 novembre. Attori e registi di fama nazionale e internazionale popoleranno le nove giornate, tra proiezioni di film, incontri- dibattiti, presentazioni di libri, concerti ed eventi glamour.

La manifestazione è ideata dall’Associazione culturale “Le Pleiadi”, presieduta da Giuseppe Citrigno. Direttore artistico, Alessandro Russo.

Le sette pellicole in concorso, proiettate al Supercinema Modernissimo e al Cinema San Nicola, sono tra le novità più interessanti del panorama nazionale: “Vergine Giurata” di Laura Bispuri; “Latin Lover” di Cristina Comencini; “Mia madre” di Nanni Moretti; “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo, “Louisiana” di Roberto Minervini, “Anime nere” di Francesco Munzi e “Il giovane favoloso” di Mario Martone.

Tutti potranno vedere i film in concorso nelle sale, durante le nove giornate del festival, al prezzo simbolico di un euro. L’intero incasso sarà devoluto in beneficenza. primavera del cinemaA giudicare le pellicole e a decretare il vincitore dell’edizione 2013, anche quest’anno sarà il pubblico in sala, compilando apposite schede di gradimento. La kermesse prevede, inoltre, la proiezione di altri film fuori concorso: “La notte prima” di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito; “Non essere cattivo” di Claudio Caligari; “Qualcosa di noi” di Wilma Labate, “La passione e l’utopia” di Mario Canale; “La grande abbuffata” Marco Ferreri; “Cenerentola” di Kenneth Branagh; “Tempo instabile con probabili schiarite” di Marco Pontecorvo; “Sicilia 43” di Folco Quilici; “La scuola d’estate” di Jacopo Quadri; “La buca” di Daniele Ciprì; “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti; “Messaggi da fuori” di Alessio Pasqua; “Filmstudio mon amour” di Tony D’Angelo; “Urban Superstar – i cantieri” di Ivana Russo; “La grande illusione” di Jean Renoir; “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin; “Hiroshima mon amour” di Alain Rasnais; “Mirafiori Lunapark” di Stefano di Polito; “Turpelo D” di Massimo Indellicati; “The starting point” di Gianluca Bozzo. Il programma è stato presentato in una conferenza stampa organizzata nella sede di Confindustria Cosenza. “Si tratta dell’unico festival del cinema in Calabria – spiega Giuseppe Citrigno –  rientrato

Simona Izzo
Simona Izzo

nel bando degli eventi storicizzati promosso dalla Regione Calabria. E’ per noi una grande soddisfazione a riprova del buon lavoro fin  qui svolto. Senza dimenticare le preziose sinergie che abbiamo creato sul territorio”.

“E’ un’edizione con un’incudine culturale  molto pronunciata – promette il direttore artistico Alessandro Russo – abbiamo workshop sulle potenzialità del cinema indipendente. Così come ospiteremo un incontro sulla capacità di fare business con il cinema e le sue ricadute su un territorio difficile come la Calabria. E poi, la nostra consueta mostra questa volta dedicata al maestro Luchino Visconti e una conversazione sul cinema imperdibile, con il regista Daniele Ciprì. Non dimentichiamo il glamour con la presenza di Miss Italia 2015 Alice Sabatini, nonché Miss Cinema 2015”.

Lunedì 9 novembre, alle 10, ci sarà l’incontro con gli studenti della rassegna “la scuola a Cinema”. In programma l’incontro con il regista e attore Edoardo Leo di “Noi e la Giulia”.

Tornano anche le prestigiose mostre fotografiche ospitate dalla kermesse. Mercoledì 11 novembre, alle 18.30, negli spazi del Cinema Citrigno, sarà inaugurata la mostra fotografica “L’eleganza dello stile. Il cinema secondo Luchino Visconti” a cura di Michele Pingitore, in collaborazione con Archivio Motion Picture.

Spazio anche al glamour e al mondo della moda con l’evento promosso dall’agenzia Carlifashion.

Alice Sabatini
Alice Sabatini

Venerdì 13 novembre, alle 18.30, sul palco del Supercinema Modernissimo la presentazione della
nuova collezione dello stilista Claudio Greco e del progetto “Scuola di avviamento allo spettacolo” con Miss Italia 2015 Alice Sabatini.

La serata conclusiva del festival si svolgerà, sul palco del Teatro Rendano, sabato 14 novembre, con il tradizionale red carpet e la passerella di star ospiti della cerimonia di consegna del Premio Federico II. La prestigiosa statuetta che rappresenta l’ottagono, simbolo della storia della città di Cosenza.

Io sto con la sposa arriva a Cosenza mercoledì 28

 

COSENZA – Io sto con la sposa arriva anche a Cosenza. Il pluripremiato documentario sarà proiettato mercoledì 28 gennaio, alle ore 19:30, presso il Centro polifunzionale Auser (Rione Spirito Santo- Cosenza): un’occasione unica per vedere un doc che, altrimenti, sarebbe stato difficile avere a Cosenza. A seguire conversazione con il giornalista Gabriele del Grande (regista).

L’iniziativa è stata promossa da varie realtà cosentine. «Con questo film diamo voce ai tanti nostri amici mediterranei come noi che cercano un futuro diverso e spesso non riescono ad arrivare, inghiottiti da un mare crudele…», ci spiegano gli organizzatori. Diversi gruppi hanno collaborato per l’obiettivo comune: «La proiezione e’ stata realizzata dal basso. Si trattava di una forte necessità poiché questo film avrebbe trovato difficoltà ad arrivare nelle sale cosentine. Quindi ci siamo messi insieme e siamo riusciti a portarlo nella nostra città».

‘Io sto con la sposa’ è stato realizzato attraverso il crowdfunding, grazie al contributo di 2600 persone (100mila euro raccolti in soli 60 giorni). Ma anche la proiezione cosentina ha dei costi. Per questo i promotori chiedono un sostegno economico per un’iniziativa che promuove i diritti dei migranti e dei rifugiati e valorizza il cinema indipendente. «La distribuzione sta avvenendo soprattutto attraverso i circuiti indipendenti con proiezioni e dibattiti con i registi e gli attori organizzate da associazioni e movimenti – scrivono in una lettera aperta – Anche a Cosenza la serata è promossa da realtà di base che promuovono i diritti dei migranti e dei rifugiati e da realtà della società civile. Ci saranno dei costi tecnici e di noleggio da sostenere e vi chiediamo quindi di contribuire alla realizzazione di questo evento condividendone gli sforzi economici e organizzativi. Infine è giusto sottolineare che i film del circuito indipendente difficilmente trovano spazio nelle sale della nostra città e quindi sostenere questa proiezione significa valorizzare il cinema indipendente».

 

I promotori dell’iniziativa cosentina – Amnesty International -Circoscrizione Calabria, Ass. multiculturale La Kasbah, Cineforum Falso movimento, Coessenza, Comitato Provinciale ARCI Cosenza, Coordinamento provinciale Libera Cosenza ‘Roberta Lanzino’, CTP- IC Spirito Santo, Dignità del Lavoro coop. sociale, Emergency Cosenza,  Il Filo di Sophia,  MoCI, MorEqual,  Otra Vez  Equo Solidale, Radio Ciroma, Seminaria-Auser, Verso la Mag delle Calabrie.

 

Il film – Io sto con la sposa è stato presentato fuori concorso nella Sezione Orizzonti della 71ª edizione  della Mostra del Cinema di Venezia. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica e del pubblico, e alcuni premi importanti (The Human Rights Nights Award per il Cinema dei Diritti Umani e il Premio di critica sociale Sorriso Diverso – Venezia 2014).

 

 Un film documentario ma anche un’azione politica, una storia reale ma anche fantastica. “Io sto con la sposa” è tutte queste cose insieme.
Condividere un grande rischio e un grande sogno, ci ha inevitabilmente unito. E quell’esperienza ha inevitabilmente cambiato il nostro sguardo sulla realtà, aiutandoci anche nella ricerca di una nuova estetica della frontiera. Di un linguaggio cioè che, senza cadere nel vittimismo, sia capace di trasformare i mostri delle nostre paure negli eroi dei nostri sogni, il brutto in bello, i numeri in nomi propri (note di regia, www.iostoconlasposa.com).

 

Sinossi – Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. (dal sito www.iostoconlasposa.com).

 

r.p.