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Unical, firmato protocollo d’intesa tra Comune di Cosenza e dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione

COSENZA – Dare centralità al benessere psicologico dei bambini e dei ragazzi a scuola con l’obiettivo di prevenire, e ridurre al massimo, i rischi delle forme di disagio infantile e adolescenziale. Particolare attenzione è rivolta al bullismo e al cyberbullismo. È questo l’obiettivo che si propone il protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina a Palazzo dei Bruzi dal sindaco Mario Occhiuto e da Roberto Guarasci, direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria.

Il protocollo d’intesa è stato illustrato nel corso di un incontro con la stampa e con la partecipazione dei rappresentanti degli istituti comprensivi cittadini. Erano presenti il sindaco Mario Occhiuto, l’assessore Matilde Spadafora Lanzino e il dirigente Mario Campanella. All’incontro hanno preso parte il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria, Roberto Guarasci, e Angela Costabile, docente ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Unical.

I commenti del sindaco di Cosenza sul protocollo d’intesa

firma protocollo d'intesa sul benessere psicologico a scuolaIl primo cittadino Mario Occhiuto ha messo in evidenza il valore dell’Università come fulcro dello sviluppo delle future generazioni. «Abbiamo molto a cuore il futuro della nostra città e dei nostri cittadini – ha detto il sindaco – e soprattutto quello dei bambini e dei ragazzi che frequentano le nostre scuole. E tengo molto – ha dichiarato – a che la nostra sia sempre di più una città a misura di bambino, perché una città a misura di bambino è una città per tutti. Non vogliamo lasciare soli i nostri piccoli che sono una risorsa per il futuro».

Il protocollo d’intesa si propone di avviare un osservatorio sul benessere psicologico a scuola e sull’istituzione della figura dello psicologo scolastico. L’idea è quella di stimolare e fornire supporto alle scuole per l’ideazione e la realizzazione di progetti di ricerca. La finalità è il benessere psicologico dei ragazzi. Senza tralasciare, inoltre, la formazione specifica dei docenti. Il protocollo d’intesa avrà la durata di un anno e potrà essere integrato e rinnovato con l’accordo delle parti.

L’aspetto accademico e i contributi del protocollo

Non sono mancati i contributi accademici discussi dai docenti dell’Unical. «Stiamo cercando di costruire una rete di collaborazioni. Questa credo che sia la precondizione per un intervento sul territorio – ha detto il direttore Guarasci – . Le convenzioni vanno riempite di contenuti: l’Università è un attore culturale o scientifico. Noi siamo a disposizione perché questa è la nostra missione fondativa».

Sulla stessa lunghezza d’onda la docente Angela Costabile. «Da noi le scuole – ha affermato – possono attendersi un’attività di supporto tecnico e scientifico. La nostra disponibilità è riferita ad un’operatività che abbia una cornice di riferimento scientifica, teorica e valutativa di rilievo anche internazionale. Promuovere il benessere – ha concluso – significa abbassare i rischi e i disagi. Non andare in direzione della medicalizzazione del disagio ma nella promozione, appunto, del benessere».

“Calcia l’autismo”, siglato a Palazzo dei Bruzi il protocollo d’intesa che sostiene i ragazzi autistici e le loro famiglie

COSENZA – Un progetto che si fonda su un percorso educativo, motorio e relazionale, un “educare collettivo” centrato sul gruppo, attraverso il gioco del calcio, senza però prescindere dalle singole individualità e problematiche, in particolare di quelle intellettive come l’autismo e la sindrome di down.
Per mezzo dell’esperienza ludica si consente così di apprendere, sviluppare socievolezza, autocontrollo, autonomie, senso di appartenenza al gruppo. Una esperienza dove l’agonismo emerge nel suo autentico significato di rispetto e di ricerca continua di miglioramento. Tutto questo, in “una città accessibile davvero a tutti”, come ha tenuto a sottolineare il sindaco Mario Occhiuto.
È racchiuso qui il significato del protocollo di intesa firmato questa mattina a palazzo dei Bruzi dall’Amministrazione comunale, dal Cosenza Calcio e dall’associazione “Calcia l’autismo”. Un accordo che chiama a raccolta associazioni di volontariato e associazioni sportive, istituzioni e realtà territoriali che hanno come fine comune quello di stringersi attorno alle famiglie di bambini autistici, e non solo, con la necessità di sentire vicina la presenza di una rete.
Tra le varie fasi che si prefigge di portare avanti il progetto, il Comune di Cosenza provvederà a pubblicare una manifestazione d’interesse rivolta alle associazioni di genitori di soggetti con disabilità intellettiva, coinvolgendo i ragazzi idonei a poter svolgere un percorso condiviso presso le strutture in cui il Cosenza Calcio svolge le proprie attività.
Un impegno corale, insomma.
Del quale è stata data ulteriore testimonianza, questa mattina, con la nutrita presenza nel salone di rappresentanza di palazzo dei Bruzi dei tanti volontari, degli allenatori sportivi, degli istruttori, del coni e di altre Federazioni sportive, degli educatori neuropsichiatrici nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del vice commissario Immacolata Tocci in rappresentanza del questore Conticchio che proprio alla recente Festa della Polizia aveva voluto citare le associazioni costituite da genitori che quotidianamente dimostrano il coraggio di lottare.
Il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio ha aperto gli interventi sottolineando la funziona altamente sociale dello sport. «Sono veramente onorato di sottoscrivere questo protocollo perché tra i nostri impegni oltre a quello dei risultati in classifica ci sono dei precisi impegni di responsabilità. Guardiamo principalmente ai giovani, specie in questo momento di grande crisi di valori, e teniamo a essere utili laddove c’è bisogno anche di un sorriso. In questi anni alla guida del Cosenza Calcio i sorrisi più belli sono stati quelli che ci hanno visti vicini a chi è in difficoltà. In questo progetto siamo contenti di essere insieme al sindaco Occhiuto e all’associazione Calcia l’autismo per uno scopo lodevole».
A chiusura dell’intervento del presidente Guarascio, poi, il toccante intermezzo con i piccoli Matteo e Costantino, bambini speciali che hanno portato in regalo a Guarascio e ad Occhiuto i loro disegni sul derby Cosenza-Catanzaro e ricevuto a loro volta in dono una maglia rossoblù e un pallone.
“Vivi la diversità come un’unicità” è lo slogan dell’associazione “Calcia l’autismo” presieduta da Gigi Lupo, personalmente impegnato da tempo al servizio degli altri e anche papà di un altro bimbo speciale, Michele.
«Ringrazio davvero di cuore tutti coloro che ci sostengono – ha esordito Lupo – Per giungere a questo risultato ci siamo dovuti confrontare con chi aveva già fatto questa esperienza, un’esperienza attuata da pochissime società sportive in Italia. Volevamo allargare questa opera sociale, per questo motivo ne parlai con il nostro sindaco Mario Occhiuto, con il suo capo di gabinetto Antonio Molinari e con Alessandra De Rosa trovando in loro un immediato supporto. Il protocollo di intesa procederà per tappe, inizialmente i ragazzi si avvicineranno al mondo del Cosenza Calcio osservando gli allenamenti, vivendo gli spogliatoi. Dopodiché sperimenteremo sul campo se riusciranno a interagire meglio tra di loro».
Da parte dell’assessore allo Sport Carmine Vizza, alcune considerazioni su come l’Amministrazione comunale intenda lo sviluppo dello sport in tutta la sua vastità e non solo in termini strettamente agonistici. «Oggi parliamo dello sport come integrazione e inclusione – ha affermato il delegato di Occhiuto – A noi infatti interessa attuare Politiche che facciano emergere lo sport come ricerca di benessere psico-fisico di una comunità. Recentemente abbiamo messo ad esempio a disposizione della comunità filippina una palestra, perché andiamo nella direzione dell’inclusione concreta che guarda alla socializzazione e all’aggregazione. Il progetto che presentiamo oggi mira a utilizzare lo sport come esperienza intellettiva».
Una chicca: il progetto è stato inserito tra le complesse azioni che l’Amministrazione comunale ha presentato nella scheda per la candidatura di Cosenza quale Città europea dello Sport 2020.

Dal canto suo, Alessandra De Rosa, delegata del Sindaco al Terzo settore, ha precisato di aver catalizzato le sensibilità del primo cittadino, del presidente Guarascio e di Gigi Lupo per una lodevole iniziativa. «Quando Mario Occhiuto ha pensato alla città della solidarietà pensava appunto a percorsi come questo. Stiamo concretizzando parole come inclusione sociale e integrazione. Si tratta – ha aggiunto De Rosa – di un tassello importante in quell’importante disegno del Sindaco sulla costruzione di Cosenza città davvero solidale».

Tracciando le conclusioni che hanno preceduto il momento della firma sul protocollo d’intesa, il sindaco Mario Occhiuto ha precisato che “è difficile attuare politiche vere che arrivino a persone svantaggiate. Noi – ha detto – aspiriamo a una città il più possibile inclusiva. Chiunque svolga un’attività in tal senso dà il suo contributo alla comunità. È un arricchimento, una strada attraverso cui rendiamo accessibili spazi che devono essere per tutti». Occhiuto ha quindi esortato a fare del protocollo siglato oggi una reale opportunità di svolta nei confronti delle famiglie, in special modo delle mamme di questi bambini, che non devono sentirsi abbandonate. «Nessuno di noi è perfetto, sappiamo bene che pure nella nostra città si vivono moltissime problematiche – ha proseguito – Dobbiamo metterci nei panni di chi si trova in difficoltà, nei panni delle mamme, dei genitori, delle famiglie che ogni giorno si trovano a fronteggiare situazioni faticose. Le barriere non sono solo fisiche. Ora mettiamoci al lavoro attuando i punti del protocollo, lo sport è prevenzione e cura».

 

 

 

Firmato il protocollo d’intesa tra la Regione e il Comune di Reggio Calabria

CATANZARO – La Regione e il Comune di Reggio Calabria hanno sottoscritto  il protocollo d’intesa per la razionalizzazione delle attività di Protezione civile. L’atto ha validità quinquennale, rinnovabile, e si pone come principale obiettivo quello di rafforzare e razionalizzare la presenza di risorse umane e strumentali di Protezione civile nel territorio della Città Metropolitana. Rientra nell’ottica della piena collaborazione istituzionale in uno dei territori al mondo più esposti ai rischi sismico e idrogeologico, già teatro del drammatico terremoto del 1908 che, con i suoi oltre 120.000 morti, rappresenta tutt’ora uno degli eventi più catastrofici della storia mondiale. L’intesa prevede, tra l’altro, la messa a disposizione da parte della città di Reggio Calabria di ambienti adeguati sia per le attività della sala operativa territoriale dell’Unità Organizzativa Autonoma (U.O.A.), che per garantire l’ottimale collocazione del personale ivi dislocato e dei mezzi che verranno destinati al presidio territoriale di Protezione civile. La sede sarà completamente informatizzata con messa in opera di doppia fibra ottica ad alta velocità e collegamento satellitare che ne garantirà la piena operatività anche in condizioni emergenziali. La stessa sarà dotata di un parco mezzi e attrezzature tecnicamente all’avanguardia che, a regime, prevede la disponibilità in loco di mezzi per movimento terra, fuoristrada, autobotti e anche USAR, sofisticati sistemi di ricerca e individuazione di superstiti intrappolati nelle macerie derivanti da crolli di edifici, in caso di terremoto o altra calamità naturale, che possono essere recuperati con l’apertura di varchi attraverso puntellamenti, azioni di taglio e frantumazione dei materiali edilizi da parte di operatori altamente specializzati. La Protezione civile fornirà ai competenti uffici della città di Reggio Calabria ogni utile supporto, a partire dagli aspetti formativi su tematiche quali la prevenzione dei rischi e l’analisi delle criticità presenti nel territorio fino agli aspetti più propriamente operativi, sia in fase di gestione ordinaria che di emergenza. Si darà inoltre impulso a iniziative concordate volte da un lato allo sviluppo e coordinamento del volontariato del volontariato locale di settore, dall’altro alla divulgazione e sensibilizzazione, con azioni di informazione mirata, soprattutto in ambito scolastico, per diffondere la cultura della Protezione civile nella popolazione. Al contempo, il Comune di Reggio Calabria svolgerà il ruolo di soggetto di prossimità nel raccogliere e valutare preliminarmente le richieste dei portatori di interesse del territorio di competenza, da sottoporre eventualmente all’U.O.A. Protezione civile. Un apposito comitato di coordinamento, a composizione mista, verificherà attuazione e stato di avanzamento del protocollo d’intesa.

 

Protocollo d’Intesa. Unical, Confapi e Amministrazione Manna per il rilancio dell’industria locale

RENDE (CS) – Firmato il protocollo d’intesa tra la città di Rende, la Confapi e l’niversità della Calabria. Obiettivo: rilanciare le aree industriali calabresi. Un grande traguardo che Marcello Manna, primo cittadino rendese, commenta con soddisfazione. Il progetto è ambizioso, ma esprime concretezza e voglia di fare: ci crede, dunque, Franco Napoli, presidente della Confapi, che ha voluto sottolineare l’importanza di «ridare alle aree industriali un’anima. Basta con i capannoni abbandonati, dobbiamo riuscire con l’aiuto dell’Unical e del Comune di Rende a ridare alle aree industriali quell’attrattiva che adesso manca». La firma del protocolla è avvenuta nel corso della fiera Edilizia, Energia, Acqua: Franco Napoli, Marcello Manna, Ferdinando Morelli, presidente del Consorzio per lo sviluppo dell’area industriale e il Rettore dell’Unical Gino Mirocle Crisci si sono incontrati e hanno confermato la volontà di aderire al progetto. In particolare, il Rettore Crischi ha ribadito l’apertura dell’Ateneo al territorio, confermando che «è giusto sfruttare le nostre potenzialità». Nel definire il “Protocollo d’Intesa”, Napoli ha fatto riferimento al “modello Rossano”, cioè l’approccio progettuale denominato ”Tecn-ne” che intende qualificare il ”vecchio” sito della Centrale Enel di Rossano, in una ”officina” per idee, tecnologie, benessere, dunque un nuovo polo produttivo-urbanizzato-sostenibile.

 

Cosenza, siglato protocollo d’intesa tra la camera di commercio e la Procura della Repubblica

spagnuolo-e-algieriCOSENZA – È stato siglato il protocollo d’intesa tra la camera di commercio di Cosenza e la Procura della Repubblica di Cosenza che consente l’utilizzo delle banche dati della piattaforma Telemaco. Grazie a questo protocollo, la Procura potrà visionare anche il Registro Protesti e la banca dati Brevetti e Marchi, oltre a consultare i registri delle imprese europee. L’accordo è stato sottoscritto stamani nella sede camerale di Cosenza dal Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri e dal Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo. «La Camera di Commercio di Cosenza – ha dichiarato il Presidente Algieri -, nell’ambito del programma condiviso dalla Giunta camerale circa la volontà di intraprendere sempre azioni di legalità e trasparenza, grazie all’iniziativa denominata #OpenCameraCosenza, intende contraddistinguersi nell’aderire e sostenere le attività di ricerca e di indagine delle forze dell’ordine e della magistratura, perché tiene a rafforzare lo sviluppo delle sinergie già messe in campo con le Istituzioni per la tutela della sana economia locale, ma soprattutto perché tiene a mettere in campo strumenti e iniziative che garantiscano un reale rafforzamento del tessuto economico e sociale della provincia». Con la sottoscrizione del presente accordo la Camera di Commercio di Cosenza si è impegnata a rendere disponibile un accesso gratuito al Servizio Telemaco per le finalità interne e istituzionali della Procura della Repubblica, attivando le credenziali necessarie per l’uso della piattaforma digitale, che consentirà di effettuare verifiche e ricerche su posizioni di imprese su tutto il territorio nazionale.

Alternanza scuola-lavoro, firmato il Protocollo d’intesa, primo in Calabria

Cosenza ( Cs) – Questa mattina è stato siglato dalla Camera di Commercio di Cosenza e dal Liceo “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo un importante Protocollo d’Intesa sull’alternanza scuola-lavoro, aperto a tutti gli Istituti della provincia, primo in Calabria e forse in Italia per contenuti e attività previste, che amplifica gli impegni e il ruolo che assume l’Ente camerale a seguito dell’emanazione della legge 107/2015. A porre la firma a questo primo documento sono stati il presidente Klaus Algieri e la dirigente scolastica Maria Grazia Cianciulli. Un momento molto importante per la crescita del territorio, tenutosi alla presenza di molti docenti e rappresentanti del mondo dell’associazionismo e della scuola, ma soprattutto di centinaia di studenti degli istituti superiori. L’incontro è stato coordinato dalla Segretaria Generale ff dell’Ente camerale di Cosenza, Erminia Giorno. All’evento è intervenuto da Roma in teleconferenza anche il Segretario Generale di Unioncamere nazionale, Giuseppe Tripoli, che ha espresso favorevoli considerazioni sui termini posti nel Protocollo d’Intesa, dichiarando che l’accordo presenta molti elementi di innovazione nel rapporto tra il mondo dell’istruzione e il mondo delle imprese. Unioncamere nazionale sosterrà fortemente la valorizzazione delle conoscenze teoriche degli studenti con l’apprendimento di nozioni pratiche direttamente dall’esperienza lavorativa, contribuendo in tal modo a far scoprire ai ragazzi le proprie abilità, come un momento fondamentale per la possibile realizzazione di sé, rispettando in pieno quanto richiesto dalla nuova legge, che mette il sistema camerale al centro della riforma scolastica proprio attraverso il rapporto tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese.
Un plauso all’iniziativa è pervenuto ai presenti con una lettera ufficiale da parte dell’eurodeputato Gianni Pittella, oltre che dal direttore della sede RAI della Calabria, Demetrio Crucitti, intervenuto alla presentazione del Protocollo per affermare personalmente il suo compiacimento per l’iniziativa intrapresa dalla Camera di Commercio di Cosenza e dai Licei di Belvedere Marittimo. “Il nostro Ente – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri – è già all’opera rispetto alle misure contenute nel provvedimento di riforma del mondo scolastico. Con la firma di questo primo Protocollo, abbiamo deciso di promuovere e sostenere con maggiore impegno e slancio quanto incluso e richiesto dalla legge, aprendo subito le nostre porte alle nuove esigenze del mondo della scuola e di quelle imprese che vorranno usufruire dell’apporto di giovani studenti, consegnando così pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza nel mondo del lavoro. Insieme, con la sigla di questo accordo – conclude Algieri – esperienza che potrà essere ripetuta con molti altri Istituti della nostra provincia, ci impegniamo a sviluppare interventi formativi e progettuali comuni, finalizzati a promuovere la cultura d’impresa, l’orientamento professionale, la formazione in materia economica e finanziaria, la pratica dell’alternanza scuola-lavoro, dell’impresa formativa simulata, delle botteghe scolastiche, del tirocinio formativo e dell’apprendistato”.
In questo primo accordo, pioneristico nel suo genere per gli interventi pensati per gli studenti, sono strutturate una serie di azioni utili a realizzare un tipo di offerta formativa che si basa sulla reciprocità dei processi del “pensare” e del “fare”: due momenti formativi che devono essere visti e considerati come complementari e non più come separati, come avveniva sino ad ora, dove il pensare era attinente alla scuola e il fare al lavoro. “Ringrazio il presidente Algieri perché grazie a questo particolare accordo, tra i primi del sistema camerale ad essere sottoscritto con una scuola – ha riferito nel suo intervento la dirigente Cianciulli -, sviluppando congiuntamente azioni innovative e coordinate con Enti come la Camera di Commercio, promuoveremo insieme una migliore formazione e un più qualificato aggiornamento dei giovani, in funzione di una loro concreta integrazione europea, continuando a sostenere e a promuovere un più facile accesso al mondo dell’imprenditoria giovanile. Un modo nuovo di sviluppare e costruire le competenze dello studente, che costituisce un ulteriore passo per il superamento di quella separazione che esiste tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro”.

Alternanza scuola-lavoro. Protocollo d’Intesa tra la Camera di Commercio Cosenza e il Liceo “Campanella” di Belvedere

COSENZA – La Camera di Commercio di Cosenza si mantiene al passo con le riforme messe in atto nel paese. Difatti, richiamandosi ai criteri previsti dalla recente riforma della scuola italiana, promuoverà un accordo sottoscritto con un Istituto superiore della provincia, nell’ambito delle nuove funzioni circa l’alternanza scuola-lavoro. Dunque, da una parte gli interessi delle imprese, dall’altra un occhio al mondo dell’istruzione e della formazione. A siglare il primo Protocollo d’Intesa con l’Ente camerale sarà il Liceo “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo. La firma ufficiale sarà apposta nel corso di una conferenza stampa prevista per mercoledì 30 marzo alle ore 11,30 presso la Sala Mancini della Camera di Commercio di Cosenza. A siglare il protocollo, il primo del genere in Calabria, saranno Klaus Algieri, presidente dell’Ente, e la dirigente scolastica Maria Grazia Cianciulli. Saranno presenti anche alla firma Erminia Giorni, Segretaria Generale dell’Ente, e l’assessore regionale con delega a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili, Federica Roccisano. Interverrano in teleconferenza l’eurodeputato Gianni Pittella e il Segretario Generale di Unioncamere Nazionale Giuseppe Tripoli. Prima della firma, verranno presentati l’accordo e l’impegno che la Camera di Cosenza assume in riferimento alla legge 107/2015. In proposito ha dichiarato il presidente dell’Ente Klaus Algieri: “La nuova disciplina individua tra i maggiori protagonisti della riforma della scuola proprio la Camera di Commercio, che per le sue finalità istituzionali e le attività che svolge può contribuire, assieme alle istanze scolastiche e formative, allo sviluppo di un proficuo raccordo tra sistema scolastico-formativo e mondo del lavoro, elemento essenziale per l’efficacia dell’alternanza scuola-lavoro. Questa nostra iniziativa si integra perfettamente con le attività promosse da Unioncamere nazionale, riferimento essenziale per le nostre attività avanguardiste, anche in vista di quanto sarà investito nella formazione dei giovani per il loro avviamento al mondo del lavoro attraverso l’orientamento e l’e-placement”.

Accordo tra il Parco Nazionale della Sila ed il Soccorso Alpino della Regione Calabria

COSENZA – Il Soccorso Alpino calabrese ed il Parco Nazionale della Sila hanno raggiunto l’accordo per un protocollo d’intesa al fine di aumentare il livello di sicurezza della montagna. Il protocollo, che avrà la durata di tre anni, è stato sottoscritto dal Commissario straordinario del Parco, Sonia Ferrari, e dal Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, Luca Franzese. Ad un importante contributo economico da parte del Parco, volto all’acquisto delle attrezzature speciali che verranno utilizzate dalle squadre del Soccorso Alpino, durante i soccorsi nelle alture silane, si aggiungerà la consegna delle chiavi relative alle numerose sbarre che impediscono l’accesso alle stradine interne del Parco. Tutto questo permetterà alle squadre di soccorso di raggiungere, in maniera tempestiva, le zone interessate.

Ph. www.ansa.it

Partecipazione civica, protocollo d’intesa tra il comune di Rende e l’associazione Aniti-Impresa Sociale

RENDE (CS) – Dando seguito alla sottoscrizione avvenuta lo scorso dicembre del protocollo d’intesa tra il comune di Rende e l’associazione Aniti-Impresa Sociale, si rafforza il progetto di partecipazione civica voluto dall’amministrazione Manna.
Attraverso l’utilizzo della piattaforma Risorgimenti Lab, cofinanziata dal Miur nell’ambito delle misure a sostegno dei progetti nelle regioni convergenza attraverso il bando Smart Cities and Communities and Social Innovation, sarà infatti possibile attivare sul territorio processi di sharing economy e d’innovazione sociale.
“Risorgimenti Lab -ha detto Simona Sità tra i fondatori di Aniti- è un ambiente di collaborazione che supporta la creazione di forme di aiuto reciproco, lo scambio di conoscenza, la trasferibilità delle buone pratiche e la realizzazione di progetti comuni. Le risposte ai bisogni sociali, infatti, sono più efficaci e durature se tenute insieme dalla forza delle relazioni sociali e dal cambiamento complessivo dei valori: maggiore solidarietà, più condivisione di responsabilità e sviluppo della capacità delle comunità locali di incidere sui propri contesti.”.
Soddisfatta l’assessora Marina Pasqua che ha affermato: “Riteniamo che la collaborazione con Aniti, nata con i workshop di Fare Rende, sarà utile nel realizzare gli obiettivi di crescita collettiva che ci siamo posti. Partiremo dal centro storico proponendo un modello di sviluppo locale che non può prescindere dalla partecipazione civica per discutere idee e proposte progettuali all’interno della nostra comunità che potrebbe così fruire di nuovi servizi collettivi ed insieme creare, nuove opportunità lavorative andando ad incrementare la crescita economica di Rende.
Con l’utilizzo della piattaforma RisorgiMenti.Lab, attraverso le funzionalità di gestione partecipata dei beni pubblici e privati inutilizzati, si potrà non solo individuare, ma anche scegliere quali percorsi di riutilizzazione promuovere ed attuare.”.
“Rendere protagonisti i cittadini di questi processi -ha concluso l’avvocata- significa implementare il dialogo tra istituzioni e comunità per un arricchimento reciproco di visioni e competenze altre attraverso una visione più ampia dei bisogni e delle esigenze del territorio”.

Firmato il protocollo d’intesa tra Regione e Comando militare esercito Calabria

Federica RoccisanoCATANZARO E’ stato sottoscritto questa mattina, nella sede del Comando militare esercito “Calabria”, un protocollo d’intesa per l’attuazione del progetto “sbocchi occupazionali” per il sostegno all’occupazione dei volontari congedati senza demerito, tra la Regione, rappresentata dall’Assessore al Lavoro Federica Roccisano e dal Dirigente Generale del Dipartimento regionale “Lavoro”  Antonio De Marco ed il Comando Militare Esercito Calabria, rappresentato dal Comandante Colonnello Santi Pellegrino. Con il Protocollo la Regione s’ impegna ad individuare le risorse finanziarie del Fondo Sociale Europeo, promuovendo bandi di gara di evidenza pubblica di iniziative occupazionali, volte a sostenere l’assunzione dei volontari in procinto di congedarsi e/o congedati. Una strategia di sostegno che prevede interventi rivolti a produrre occupazione attraverso percorsi integrati di incentivi all’assunzione, combinati ad attività di formazione professionale, anche con il ricorso a voucher individuali.  Dal canto suo, il Ministero della Difesa, attraverso il Comando Militare Esercito Calabria, s’ impegna a mettere a disposizione le aule multimediali dei Centri di Formazione degli EDR dislocati sul territorio regionale. Un Comitato tecnico operativo creato ad hoc si occuperà di promuovere e coordinare l’attuazione delle iniziative previste nel protocollo.  “Sosteniamo chi ha fatto una scelta di vita ben precisa, quella della vita militare appunto –  ha dichiarato l’Assessore Roccisano – attraverso un percorso che non sia finalizzato soltanto al reddito. Noi puntiamo, come stiamo facendo ormai da tempo, sulla formazione, elemento in grado di fare la differenza ed accrescere le competenze professionali fine di essere competitivi nel mondo del lavoro”. La convenzione operativa del triennio 2015-2017 sarà stipulata il prossimo anno e potrà essere rinnovabile per un ulteriore triennio, in concomitanza con la chiusura del settennio del POR- FSE, prevista per il 2020.