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I sette consiglieri del movimento 5 stelle: le elezioni provinciali del 12 ottobre? Una mistificazione della realtà


I consiglieri Francesca Menichino, Manlio Caligiuri, Mariella De Franco, Francesco Rospo, Francesco Sapia, Davide Tarvernise e Domenico Miceli, tutti appartenenti al movimento cinque stelle, hanno annunciato che diserteranno le urne per il rinnovo del consiglio provinciale di Cosenza, il 12 ottobre 2014.
“siamo profondamente convinti che andare a votare rappresenti uno schiaffo alle nostre convinzioni più profonde – dichiarano – Il Movimento 5 Stelle da sempre si batte con coerenza per l’abolizione delle Province (…) il 13 maggio 2013, abbiamo presentato in Parlamento un decreto legge che ancora oggi – com’era prevedibile – non è stato neanche calendarizzato.
Ultimo tassello di questa deriva della partecipazione è rappresentato – continuano i consiglieri – dal voto segreto consegnato nelle mani di pubblici amministratori scelti dai cittadini che consumeranno i più beceri trasversalismi nel nome della conservazione e della spartizione del potere.
Come consiglieri eletti del M5S non intendiamo prendere parte a questa mistificazione della realtà che porterà nelle mani di pochi la gestione di ingenti risorse (…)
Noi il 12 ottobre saremo a Roma per partecipare al grande evento “Italia 5 Stelle”. Nel resto del Paese si consumerà l’ennesima farsa ai danni della democrazia.”

Sottoscrizione protocollo d’intesa tra Provincia di Catanzaro e Arpacal

Catanzaro – Domani, martedì 3 settembre alle ore 11 presso la sala conferenze del MUSMI al Parco della Biodiversità Mediterranea, si terrà una conferenza stampa in occasione della sottoscrizione del protocollo di intesa tra Provincia di Catanzaro e Arpacal relativo alla Rete regionale della Qualità dell’Aria. In particolare, il protocollo prevede l’installazione di una stazione fissa dell’Arpacal per il monitoraggio della qualità dell’aria all’interno del Parco della Biodiversità di Catanzaro. L’intesa sarà sottoscritta dal Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e dal direttore tecnico scientifico dell’Arpacal Oscar Ielacqua.

Il presidente della Provincia Stano Zurlo nomina tre assessori

 

CROTONE – A seguito delle dimissioni presentate nei giorni scorsi dagli assessori Ubaldo Prati e Giovanni Lentini, il presidente della Provincia Stano Zurlo con proprio decreto ha nominato in mattinata di oggi 3 assessori. Si tratta del dr. Giovanni Capocasale, dell’avv. Pietro Durante, dell’avv. Diodato Scalfaro.Tra l’altro l’assessore Zurlo ah assegnato e varie nomine: a Pietro Durante la vicepresidenza nonchè le deleghe al Lavoro ed alla formazione professionale; all’assessore Giovanni Capocasale le deleghe ai servizi sociali, Cultura, Beni Cultura e Sport; all’avv. Diodato Scalfaro le deleghe ai Lavori pubblicci e viabilità, sicurezza stradale, energia, polizia provinciale. Il presidente Zurlo ha attribuito inoltre le deleghe per l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” all’assessore Gianluca Bruno, l’impiantista sportiva all’assessore Alessandro Carbone, quella all’ambiente all’assessore Salvatore Claudio Cosimo. Inoltre il preidente della Provincia ringrazia gli assessori uscenti per la qualità del lavoromesso in campo in questi 2 anni e mezzo al suo fianco. E conclude di essere certo che gli assessori Capocasale, Durante e Scalfaro opereranno con il massimo entusiasmo.

Pan. Kro, presentato il progetto della provincia di Crotone

Questa mattina, nella sala Giunta della Provincia di Crotone, nel corso di una conferenza stampa sono stati illustrati 3 itinerari legati alle produzioni tipiche locali, ma anche all’identità mitica dei luoghi magici del territorio provinciale, le cosiddette “Vie del Pan.Kro.”

Il progetto Pan.Kro.  è  finalizzato alla valorizzazione del paniere dei prodotti tipici del territorio provinciale avviato nel 2010 dall’Amministrazione presieduta da Stano Zurlo attraverso fondi comunitari.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il presidente della Provincia Stano Zurlo, l’assessore Domenico Spataro, il dirigente Maria Teresa Timpano, la funzionaria Rosalba Mancini, la stagista Stefania Malerba. Da ricordare che sul Pan.Kro. sono stati già espletati una serie di adempimenti a cominciare dalla registrazione del marchio territoriale, pressola Camera di Commercio, e la nascita del comitato consultivo per l’utilizzo del marchio. A breve comincerà una campagna di comunicazione. Gli itinerari, intesi come tracciati identitari della Provincia di Crotone traggono spunto da tre principali prodotti tipici. Si tratta del vino, dell’olio d’oliva e del latte con i suoi derivati. Sulle vie dei prodotti principali si innestano ulteriori tipicità come la sardella, il pane, le castagne per rendere il paniere dei prodotti un’esperienza unica. Per ogni percorso la traccia unificante trae origine dalla storia mitologica che si sposa con elementi reali quali la presenza di aziende, paesaggi, aree di produzione dei marchi registrati. Il percorso diviene quindi architettura base, da implementare progressivamente con contenuti relativi alla fruibilità turistica (ricettività, beni culturali, opportunità di svago) per divenire pacchetto turistico enogastronomico.

 

 

Wanda Ferro nominata commissario straordinario della Provincia di Catanzaro

Wanda Ferro

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, a decorrere dal 1 maggio 2013, sarà commissario straordinario per la provvisoria gestione dell’Ente fino all’elezione dei nuovi organi provinciali, a norma di legge. Il decreto di nomina, sottoscritto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 18 aprile, su proposta del Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, è stato notificato questo pomeriggio al presidente Ferro dal prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci. Al commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio provinciale, alla giunta ed al presidente.

Nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa di fine legislatura, cui prenderanno parte assessori e consiglieri provinciali.

All’Acquario si tirano le fila di una stagione che non c’è

Cosenza – Il teatro dell’Acquario naviga su una zattera precaria e “scivolosa”; dopo 32 anni di lavoro, progetti, fatica e successi le “tavole” del teatro rischiano di impolverarsi e il suo sipario rischia di chiudersi e di non riaprirsi più.

È proprio per evitare che le difficoltà del teatro, e di chi lo vive, cadano nel dimenticatoio che, questa mattina nel Bistrot dell’Acquario, si è tenuta l’ennesima conferenza stampa indetta da Antonello Antonante, direttore artistico, con la speranza di riuscire a tirare le fila di questo complesso limbo che più si attraversa e più riporta alle Regione Calabria e alla sua indolente ed imperterrita incapacità di modificare la legge n°27 del 26 aprile 1995 che impedisce alle cooperative di partecipare ai bandi Por.

Antonante ha esordito ricordando il sostegno ricevuto in questi mesi e quantificando le firme apposte per sottoscrivere la petizione “salva teatro” che, in poco tempo, sono cresciute a dismisura fino a raggiungere quota 2.200; si continua poi con una carrellata di ringraziamenti rivolti alla Fondazione Carical, all’associazione Libera, al teatro Stabile di Calabria, al Comune di Cosenza, al Sindaco Mario Occhiuto e ai Consiglieri Regionali Sandro Principe, Francesco Talarico, Ferdinando Aiello e Gianpaolo Chiappetta. Balza subito agli occhi, e alle orecchie, che tra i ringraziamenti elargiti ne manca volutamente qualcuno e infatti Antonante si appresta ad affermare “Tra gli enti da me ringraziati non c’è né la Regione che tace e tace da sempre né la Provincia con cui, però, dobbiamo ancora avere un incontro”.

Le acque si sono un po’ mosse dunque ma non abbastanza da creare un maremoto irrefrenabile; le onde sono ancora piccole creste di schiuma che faticano ad ingrandirsi e il vento non si è ancora alzato adeguatamente per spiegare le vele e spingere, così, la zattera fino a terra ferma.

Giacché le “campane” sono tante ma gli espedienti sempre troppi pochi, Antonante, nel mentre della conferenza stampa, si è posto delle domande e ha cercato di proporre tre soluzioni alternative “realizzare una cordata degli enti pubblici con la Fondazione Carical capofila, optare per un azionariato popolare intorno al Teatro dell’Acquario oppure propendere per una sorta di open space”.

La conferenza è stata poi conclusa da Geppino De Rose, assessore all’innovazione al Comune di Cosenza, “ho l’impressione che ci sia un clima di rassegnazione” – ha affermato – “ma attenzione perché dobbiamo dare fondo alle ultime energie e fare “clima”. Bisogna immaginare nuovi spazi di progettazione e il Comune è dalla vostra parte. Il “clima” è la premessa per strategie vittoriose, bisogna parlare di progettazione e non di funerali”.

E intanto sul sito istituzionale della Regione Calabria è stato pubblicato un bando per le imprese che godono di attività ormai storicizzate. Che sia forse questa la risposta della Regione a tutti i problemi dell’Acquario e delle cooperative in genere?

Annabella Muraca

Protesta dell’Ottavomiglio, la Provincia ribadisce quanto dichiarato

cosenza palazzo provinciaLa Provincia di Cosenza, in risposta alla replica dell’associazione culturale ‘Ottavomiglio Laboratorio, conferma quanto dichiarato nella nota del 21 gennaio scorso, e pubblicata sul nostro giornale il 22 gennaio. L’Ente aveva espresso delle precisazioni in merito all’articolo sulla protesta dell’associazione culturale ‘Ottavomiglio Laboratorio’.

«L’Amministrazione Provinciale – si legge nell’ultima nota stampa – nel ribadire la serietà che ha sempre contraddistinto la sua condotta, ritiene chiusa la vicenda e pertanto non hanno motivo di essere ulteriori precisazioni».

 


 

 

 

L’Ottavomiglio replica alla Provincia di Cosenza: al danno si aggiunge la beffa

Sul nostro giornale abbiamo pubblicato la precisazione della Provincia di Cosenza in merito all’articolo sulla protesta dell’associazione culturale ‘Ottavomiglio Laboratorio’. Riceviamo e pubblichiamo la replica della stessa associazione ‘Ottavomiglio Laboratorio’.

 

Al danno, dunque, si aggiunge pure la beffa!
Questa è l’amara riflessione che ci suggerisce la lettura del comunicato di “precisazione” della Provincia di Cosenza, pubblicato in data odierna sulla testata giornalistica on-line 8@30, in relazione alla nostra iniziativa di protesta in p.zza XI Settembre a Cosenza (14-19/01/2013), quando lo scrittore Piero Zucaro (nostro fondatore e vicepresidente) ha denunciato pubblicamente, ma in modo composto e creativo, il mancato impegno del Presidente Oliverio nei confronti del progetto culturale Gramsci e il Risorgimento. Non sappiamo chi abbia materialmente redatto il comunicato della Provincia, né chi ne abbia suggerito i contenuti, ma se nel primo caso, del progetto Gramsci e il Risorgimento si dimostra di non conoscerne la Storia, nel secondo nemmeno la Geografia… Il comunicato della Provincia attribuisce il nome del progetto Gramsci e il Risorgimento ad un progetto precedente denominato Suoni e Semi di Gramsci – voci, fiati ed archi in contrappunto, un recital di letture drammatizzate con musica dal vivo tratte ed adattate, a cura dello scrittore Zucaro, dall’epistolario carcerario gramsciano. Il riscontro positivo di quell’evento culturale (5.05.2011- Auditorium “A.Guarasci” di Cosenza), da noi realizzato in estrema economia, spinse il Presidente Oliverio a proporci la realizzazione del progetto successivo: Gramsci e il Risorgimento, appunto. Quest’ultimo progetto, un’iniziativa editoriale con video, e con una nostra esposizione economica quadrupla rispetto al precedente, è stato da noi realizzato nella seconda metà del 2011. Per quale motivo il Presidente Oliverio ha ritenuto di dover firmare l’introduzione al volume Gramsci e il Risorgimento-antologia di scritti? Per quale motivo, dopo le nostre iniziali sollecitazioni, ci è stato richiesto dal Dr. Franco Iacucci di consegnare all’Ufficio di Gabinetto della Provincia, nelle mani del Dr. Luigi Rinaldi, i materiali restanti (volumi e Dvd del cortometraggio)? Per quale motivo siamo stati costretti ad innumerevoli e mortificanti visite degli uffici della Provincia per un anno e mezzo, rinviandoci continuamente alla settimana successiva? Per quale motivo un’amministrazione che si fregia dell’Oscar per la trasparenza amministrativa ha praticato per tanto tempo, nei nostri confronti, un comportamento così nebuloso, se non indifferente? Per quale motivo il Presidente Oliverio è venuto meno alla parola data? Se avesse letto, nel frattempo, qualche pagina di Gramsci, il responsabile di questa penosa vicenda avrebbe, forse, scelto la strada della verità.

Protesta dell’Ottavomiglio, la precisazione della provincia di Cosenza: contributo liquidato, polemica desta incredulità

Riceviamo e pubblichiamo la precisazione della Provincia di Cosenza in merito all’articolo sulla protesta dell’associazione culturale ‘Ottavomiglio Laboratorio’, pubblicato nei giorni scorsi.

cosenza palazzo provinciaIn relazione alle notizie apparse sulla  stampa e divulgate sulla rete a firma dell’Associazione “Ottavomiglio”, si è costretti a precisare, al fine di ristabilire correttezza nell’informazione, che il progetto su “Gramsci e il Risorgimento” a cui a suo tempo è stato concesso il patrocinio della Provincia, è stato sostenuto dall’Amministrazione Provinciale con un contributo di 4.000 (quattromila) euro liquidato con determina n° 11002518  del 22 giugno 2011, a firma del dottor Luigi Rinaldi, responsabile dell’Ufficio di Gabinetto, a cui è seguito regolare mandato di pagamento n° 4741 del 29 giugno 2011 che risulta regolarmente incassato con assegno circolare dalla signora Olga Romana Ferri, presidente dell’Associazione “Ottavomiglio” con sede in Via Ibico n° 15 , 87023 Diamante.

La polemica inscenata, a distanza di due anni, dunque, desta incredulità e meraviglia e non si capisce su quali presupposti e per quali ragioni sia stata assunta, considerato che la Provincia di Cosenza, anche alla luce dei tagli operati sui bilanci degli enti locali dal governo centrale a partire dal 2010, è stata costretta ad una radicale contrazione delle risorse e conseguentemente a sacrificare persino i servizi di sua competenza che sono necessari per la comunità.

Il contributo all’Associazione “Ottavomiglio” per sostenere il progetto “Gramsci e il Risorgimento” prima richiamato è frutto di una scelta che l’Amministrazione ha assunto nell’ambito del programma per la ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia.

Aspettano i soldi dalla provincia, protesta a Cosenza dell’Ottavomiglio Laboratorio

COSENZA – È l’Artista avvelenato dall’O.G.M. di montagna quello in piazza XI Settembre. Faccia di lenzuolo bianco, bombetta, occhiali. E il cappio intorno al collo. La figura rappresenta quanti hanno partecipato al progetto su ‘Gramsci e il Risorgimento’ curato nel 2011 dall’associazione culturale ‘Ottavomiglio Laboratorio’. Fino a ieri in piazza, a rappresentanza dell’associazione, il fondatore e vicepresidente Piero Zucaro ha fatto lo sciopero della fame. L’installazione con l’Artista avvelenato è una forma di «disobbedienza civile», qualche giorno fa ha ricevuto un controllo della DIGOS. All’origine della protesta, ci ha spiegato Zucaro, la mancata liquidazione del patrocinio concesso, nel 2011, dal presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, per il progetto su ‘Gramsci e Risorgimento’. «Ci siamo esposti finanziariamente, abbiamo debiti per migliaia di euro», ha sintetizzato il problema Piero Zucaro.

 

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Piero Zucaro ci ha raccontato la vicenda. Nel 2011, in occasione dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia, l’Ottavomiglio promuove un progetto su Gramsci in collaborazione con la provincia di Cosenza: a maggio,  nell’auditorium del Liceo classico ‘B. Telesio’, viene messo in scena ‘Suoni e Semi di Gramsci – voci, fiati e archi in contrappunto’. «Grazie al positivo riscontro dell’assessore Corigliano presente al recital – racconta Piero Zucaro – il presidente si convinse a proseguire il progetto e ci propose di fare delle iniziative sul tema ‘Gramsci e il Risorgimento’».

Si sarebbero, perciò, realizzati un’antologia di scritti di Gramsci sul Risorgimento e un cortometraggio. In effetti, e l’antologia e il cortometraggio sono stati fatti, con la consulenza di Fondazione Gramsci, Associazione Terra Gramsci, MIBAC – Archivio di Stato, International Gramsci Society, Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani. Le copie sono state distribuite nelle scuole di Cosenza, l’Antologia è stata presentata dall’associazione nel dicembre 2011. «Da allora, però, ancora non abbiamo visto una lira. Gli artisti non sono stati pagati, noi ci siamo esposti finanziariamente, abbiamo debiti per migliaia di euro. Per non parlare delle inutili e mortificanti anticamere», conclude Piero Zucaro.

 

 

 

Rita Paonessa

r.paonessa@ottoetrenta.it