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Proroga Bandi Psr, Molinaro esprime la sua preoccupazione

Molinaro: mancata semplificazione amministrativa, digitalizzazione complicata e inadeguatezza di qualcuno penalizza la competitività dell’agricoltura calabrese

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«Il Commissario Europeo alle Politiche Regionali, Cretu, nell’ultima dichiarazione è perentoria e mette direttamente il dito nella piaga. Accelerare sull’attuazione della capacità amministrativa, processo di certificazione e di audit delle spese e poi a corollario afferma: alcune regioni (tra queste la Calabria) non crescono nonostante tutti i soldi che ci spendiamo. Vogliamo capire i motivi del perché questo accade». Dichiarazioni – afferma Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che fanno tremare le vene e ci riportano alla nuda e cruda realtà. Evidentemente, nonostante molto spesso si tende ad esaltare, non siamo i primi. Anzi! Si esulta quando si scrive e approva il programma (leggi PSR 2014-2020), ma poi quando si va nel concreto, ci si imbatte in farraginosità, con la permanente lentezza nella fase operativa. Ad ammetterlo – prosegue è sia l’Autorità di Gestione del PSR  che il Dipartimento Agricoltura che nei decreti di proroga di questi giorni testualmente scrivono : «che il termine di presentazione delle domande scade a ridosso del periodo estivo con notevoli difficoltà a predisporre la documentazione richiesta per la partecipazione al bando»; ed ancora: «il persistere delle esigenze di questa Amministrazione di dare riscontro alle innumerevoli richieste di chiarimento presentate a mezzo FAQ da parte dei potenziali beneficiari». Il balletto delle proroghe che il Dipartimento Agricoltura e Autorità di Gestione stanno decretando – chiarisce Molinaro – si poteva evitare se solo ci fosse stata l’umiltà di accettare i suggerimenti fatti sin dall’ inizio della programmazione e fino al Comitato di Sorveglianza (febbraio 2016)  e se con continuità si fosse fatto ricorso a tavoli tecnici con i soggetti portatori di interesse. Con le proroghe – continua – certamente qualche giovane non potrà accedere ai finanziamenti, Coldiretti aveva proposto la domanda semplificata come peraltro fatto da qualche  regione. I nodi si sa, vengono sempre al pettine ed a pagare un prezzo salatissimo sono i giovani appunto ma anche le imprese che non possono programmare gli interventi con rischi forti di eleggibilità della spesa e il risultato di rinviare nel tempo la realizzazione delle opere e i relativi pagamenti.  Prorogare scadenze già fissate è indicativo del cattivo funzionamento: gli impegni presi non si riescono a rispettare nei tempi previsti e si chiede un rinvio. Anzi, è la spia di una scarsa efficacia che, nemmeno l’elevato numero di incontri promozionali sul PSR (circa 90) è riuscita a colmare. Forse accentuare le riunioni del partenariato socio-economico, (non si riunisce da febbraio) avrebbe impedito un siffatto atteggiamento che ha comportato scelte infelici quali il business-plan di Ismea che come avevamo detto in tempi non sospetti era complicato.  Ma si sa, si è più propensi ad accettare suggerimenti nell’orecchio piuttosto che frutto di un confronto! Oltre alle proroghe allora – conclude Molinaro – invitiamo la Regione che nell’interesse generale si intervenga per eliminare le criticità che rischiano di indebolire la competitività del sistema agroalimentare calabrese».

Psr, seminario all’Unical

unicalRENDE (CS) – Si è tenuto questa mattina, nell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Unical, il seminario informativo dal titolo “Misure e risorse regionali e nazionali in agricoltura: opportunità per giovani, aziende e strutture di ricerca”, al quale sono intervenuti, tra gli altri, il Consigliere Regionale Mauro D’Acri, il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino e l’Autorità di Gestione del PSR Calabria Alessandro Zanfino. «Il settore primario- ha affermato Salvino-  contribuisce notevolmente al pil della nostra regione, nella quale abbiamo tante aziende d’eccellenza che operano in diversi settori . Il PSR è uno strumento fondamentale per sostenere la competitività delle aziende: con una dotazione finanziaria di un Miliardo e 103 Milioni di euro, si pone al servizio dei territori e principalmente degli imprenditori agricoli professionali. Il PSR sostiene anche le attività di ricerca, perché in agricoltura, così come nel comparto della forestazione, c’è grande necessità di innovazione. Questo PSR ha tre obiettivi sostanziali – ha specificato Salvino – favorire il ricambio generazionale in agricoltura, valorizzare le filiere produttive calabresi, sostenendo anche fortemente la commercializzazione dei nostri prodotti, sostenere le aree interne calabresi, evitando lo spopolamento e i fenomeni di dissesto, con il mantenimento delle attività agricole, con l’innovazione tecnologica e la banda larga. Importante sarà l’integrazione tra i diversi fondi comunitari – ha aggiunto –  e l’aggregazione tra imprenditori, che saranno supportati dal PSR Calabria anche con misure specifiche di formazione e consulenza. Abbiamo sottoscritto inoltre una convenzione con ISMEA per favorire l’accesso al credito e agevolare ulteriormente i beneficiari. A breve – ha concluso – saranno pubblicati gli attesissimi bandi relativi all’ammodernamento delle aziende e all’insediamento dei giovani». L’Adg Zanfino è intervenuto sottolineando che il PSR è uno strumento formidabile, una leva finanziaria per il comparto che contribuisce maggiormente allo sviluppo della nostra regione. « È un programma riservato principalmente alle nuove generazioni – ha precisato – e infatti abbiamo investito molto sul capitale umano della nostra regione. Troppo spesso i fondi comunitari sono stati visti come uno stratagemma per sostituire il reddito ordinario. Il PSR, invece, deve mobilitare non solo le risorse regionali, ma anche le coscienze dei calabresi. Abbiamo previsto circa 30 milioni di euro per quanto riguarda la consulenza, la formazione e l’informazione, perché crediamo che solo le aziende qualificate possano affrontare le sfide dei mercati nazionali e internazionali, promuovendo al tempo stesso il proprio territorio di appartenenza. Legare le produzioni ai territori d’origine, infatti – ha evidenziato Zanfino – è una questione culturale, che può contribuire tantissimo anche a promuovere il turismo nella nostra Regione. Il PSR finanzia non solo l’agricoltura in senso stretto, ma anche ad esempio, la diversificazione e le infrastrutture. Oggi bisogna cambiare passo e dobbiamo farlo proprio attraverso le nuove generazioni. Con una scelta coraggiosa, sia tecnica che politica, abbiamo approvato dei criteri di selezione assolutamente oggettivi ed automatici, ed abbiamo inserito dei punteggi, ad esempio, che valorizzano la professionalizzazione, per sostenere beneficiari qualificati. Ora – ha concluso – ci aspettiamo che i potenziali beneficiari di questo programma, presentino progetti di qualità, che siano concreti e fattibili».

 

Il Consigliere D’Acri, concludendo i lavori, ha affermato che gli studenti universitari di oggi hanno il vantaggio dei nuovi ed immediati strumenti di comunicazione. Anche nel settore dell’agricoltura, che oggi è ritornata al centro dell’attenzione, soprattutto da parte dei giovani.                                        “La cooperazione – ha sottolineato – è prioritaria per far sviluppare la nostra agricoltura e l’economia della nostra regione. E questa amministrazione regionale punta molto sulla capacità di fare rete dei giovani calabresi. È fondamentale, inoltre, coniugare la ricerca e la sperimentazione con l’agricoltura e le Università, in questo, giocano un ruolo importantissimo. La biodiversità regionale – ha aggiunto D’Acri – è un patrimonio immenso e questo PSR Calabria 2014/2020 punta, attraverso le sue risorse, a preservarla e a valorizzarla. In Calabria, infatti, abbiamo oltre trecento produzioni tipiche, già molto apprezzate in tutto il mondo, che adesso dobbiamo sostenere con maggior vigore”. D’Acri, infine, ha spiegato agli studenti intervenuti al seminario, che l’amministrazione regionale, per andare incontro alle esigenze degli aspiranti imprenditori, sta lavorando sodo in direzione della semplificazione burocratica e della dematerializzazione, per assicurare tempi brevi e certi, dalla pubblicazione dei bandi a quella delle graduatorie finali, ed ha affermato che la Regione Calabria vuole scommettere sui giovani, puntando nel giro di questa programmazione, a finanziare almeno 1200 nuove aziende condotte da giovani imprenditori, delle quali 1000 prettamente agricole e almeno 200 relative ad attività extra agricole.

Al termine degli interventi, si è tenuto un dibattito tra gli studenti ed i relatori e subito dopo si sono svolti gli incontri “one to one”, sia con gli studenti che con le aziende ed i gruppi di ricerca. mdv

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ministro Martina a Catanzaro per il Psr 2014-2020

CATANZARO – Domani, mercoledì 11 maggio, alle ore undici, il Ministro delle “Politiche agricole” Maurizio Martina,  parteciperà, nella sala “verde” della “Cittadella” regionale, alla presentazione del Psr Calabria 2014-2020. I lavori – come informa una nota dell’Ufficio stampa – saranno aperti dal Consigliere regionale, delegato dal Presidente della Giunta per l’Agricoltura, Mauro D’Acri, e dal Presidente della Regione Mario Oliverio.

 

 

PSR, Nuove opportunità di sviluppo rurale e del territorio

Santa Sofia d’Epiro ( Cs) – Domani, 21 aprile 2016 alle ore 18.00 presso l’Accademia della Musica in S. Sofia d’Epiro, si terrà un dibattito sulle opportunità di sviluppo rurale delle aree interne del nostro territorio nell’ambito del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Interverranno: – L’On. Mauro D’Acri, Consigliere della Regione Calabria; – Il Dr. Carmelo Salvino, Dirigente del Dipartimento Agricoltura – Regione Calabria; – Il Dr. Maurizio Nicolai, Direttore dell’ARCEA; – Il Sig. Denis Algieri, Consigliere – con Delega al Settore Agricoltura- del  Comune di S. Sofia d’Epiro; Modera: l’Agr. Gianfranco Ceramella – Sindaco del Comune di S. Sofia d’Epiro.

Psr, convegno informativo organizzato dal gruppo di minoranza ‘Rinascita per Pentone’

psr_incontro a pentone_29122015PENTONE (CZ) – Una sala consiliare particolarmente gremita ha ospitato nei giorni scorsi l’importante convegno, organizzato dal gruppo di minoranza di Rinascita per Pentone, sui PSR 2014/2020. Il tema, scelto per dare le necessarie informazioni sui piani di sviluppo rurale, ha chiamato a raccolta tanta gente nonché tanti amministratori, non solo dai paesi limitrofi, ma anche da centri più lontani che riconoscono a questi fondi una rilevanza strategica nelle strategie di sviluppo locale. Ad introdurre la serata, Vincenzo Marino, capogruppo di Rinascita, che partendo dai dati relativi alla disoccupazione, al tasso di spopolamento e alla percentuale di spesa dei vecchi PSR ha evidenziato la necessità di intercettare quest’ennesima occasione e in tal senso, con molta praticità, ha promosso l’istituzione di un tavolo tecnico così da guidare e orientare tra le varie misure coloro che dimostreranno il loro interesse. A moderare invece interventi e quesiti, Michele Gigliotti, del circolo PD di Simeri Crichi, che ha messo in evidenza l’altissima percentuale di spesa dei vecchi PSR con l’auspicio che le nuove annualità siano ancor di più comprese nella loro essenza strategica.

Il compito invece di informare tecnicamente è spettato a Costantino Trarii che ha focalizzato l’attenzione su quelle misure più funzionali alle peculiarità di questo territorio considerato con problemi di sviluppo. A rappresentare invece le amministrazioni locali con il loro carico di responsabilità, Sebastiano Tarantino, sindaco di Taverna, che da esperto prima e da amministratore poi ha dato il senso dei programmi di sviluppo rurale per le aree interne ed in particolare per le zone di montagne.

Presente inoltre, Vincenzo Antonio Ciconte, che ha ribadito gli sforzi del nuovo governo regionale nello spendere i fondi europei per dare slancio ad una regione che necessita di occasioni; le conclusioni sono state affidate quindi a Nicodemo Oliverio che da membro della commissione agricoltura della camera dei Deputati ha inteso segnalare il ruolo dell’agricoltura nell’economia italiana, unico settore che nonostante la crisi non ha conosciuto la debacle di altri comparti. Oliverio attraverso delle immagini significative ha dimostrato tuttavia come ancora tanto si deve fare tanto per dare dignità ad un settore che oggi può essere considerato a tutti gli effetti una locomotiva economica, sociale, occupazionale, ambientale, ma anche culturale. Rinascita per Pentone quindi ancora in prima linea non solo in battaglie politiche e controversie di appartenenza, ma anche per andare incontro ai cittadini proponendo e promuovendo strategie di sviluppo alla portata di tutti con l’obiettivo concreto di guardare al futuro con ritrovato ottimismo.

La Commissione Europea ha approvato il Psr Calabria

CATANZARO (CZ) Il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea. E’ tra i primi PSR delle Regioni meridionali e ad obiettivo convergenza a ricevere l’approvazione da parte della Commissione. A renderlo noto – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è stato il Presidente della Regione Mario Oliverio che si è detto subito molto soddisfatto della chiusura di questa prima fase di programmazione: “Con l’approvazione del PSR, tutti gli strumenti dei fondi comunitari sono pronti per l’operatività. Adesso – ha detto Oliverio – bisogna fare alcune riflessioni, anche insieme alle organizzazioni di categoria ed al mondo agricolo, e definire un crono-programma per calibrare le scelte in base agli obiettivi da realizzare”. L’approvazione del PSR Calabria 2014/2020, della dotazione finanziaria di oltre un Miliardo e 103 Milioni di Euro, arriva dopo una lunga e complessa fase di negoziazione con i Servizi della Commissione Europea. “Apprezzo il lavoro svolto – ha affermato il Presidente Oliverio – ed un plauso particolare va ai dirigenti ed ai funzionari del Dipartimento Agricoltura ed alla struttura del PSR Calabria, che hanno lavorato sodo ed in condivisione con le organizzazioni, ma adesso si apre la vera sfida, quella dell’operatività del Programma. Le risorse che abbiamo a disposizione devono essere utilizzare per la crescita dei nostri territori, per produrre ricchezza e occupazione. E per far questo bisogna innanzitutto riflettere su cosa non ha funzionato nelle precedenti programmazioni. Bisogna promuovere una reale politica di semplificazione e sburocratizzazione, e favorire la massima accessibilità alle informazioni per l’utilizzo delle risorse comunitarie. Risorse che non dovranno più essere disperse, ma concentrate ed integrate tra i diversi fondi, per un utilizzo più efficace ed efficiente e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di sviluppo”.

Regione-Calabria

Obiettivi di sviluppo che passano per il raggiungimento delle priorità europee e di quelle regionali. Parliamo di competitività delle aziende agricole, nuova occupazione più qualificata, ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa collegate,  prodotti e servizi innovativi, qualità e promozione delle produzioni agroalimentari e zootecniche, aggregazione tra produttori, potenziamento e valorizzazione delle filiere, ed anche tutela dell’ambiente, sviluppo territoriale equilibrato e sostegno alle aree interne e svantaggiate, inclusione sociale. “Il PSR – ha ancora detto Oliverio – dovrà puntare su settori strategici per la nostra regione, come ad esempio la produzione biologica, l’olivicoltura e l’agrumicoltura, per i quali siamo la seconda regione italiana, e la zootecnia. Questo Programma ha una grande responsabilità e dovrà essere strategico per lo sviluppo ed il futuro della nostra agricoltura, nonché per l’economia ed il benessere dell’intera regione”. Il nuovo PSR Calabria 2014/2020 verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà mercoledì 25 Novembre alle ore 15 nella sede della Cittadella regionale di Germaneto.

Per Oliverio incentivare i giovani è strada giusta

 

Cristian Vocaturi (1)“Plaudiamo all’iniziativa del Presidente Oliverio, che attraverso l’intesa con l’Agenzia del Demanio, intende far rivivere – prosegue il comunicato – i terreni statali adatti alla coltivazione, trasformandoli in un’occasione di lavoro per le nuove generazioni“. Ad affermarlo Cristian Vocaturi, delegato regionale della Federazione Agricoltori piccoli imprenditori (Fapi).“L’accesso alla terra – commenta Vocaturi – rappresenta un primo passo per rilanciare la produzione agricola e il lavoro soprattutto per i giovani imprenditori, perciò riteniamo che l’adesione al progetto Terrevive messo in campo dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali possa rappresentare un’importante – continua il coordinatore regionale Fap-incentivando l’imprenditorialità giovanile in campo agricolo riteniamo sia la strada più giusta da seguire. Se a questo poi aggiungiamo le misure che la Regione ha inserito nel Psr, che prevedono importanti agevolazioni all’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, crediamo che gli strumenti ci siano tutti per rilanciare un settore che – conclude Cristian Vocaturi – nonostante il difficile momento congiunturale, rappresenta il motore trainante della nostra economia”.

 

Approvazione Psr, Vocaturi (Fapi): “Il miglior piano possibile”

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In merito all’approvazione del nuovo Psr, si è espresso con soddisfazione Cristian Vocaturi, coordinatore regionale della Federazione Agricoltori (Fapi):

 “Per la prima volta la Regione Calabria ha un Piano di Sviluppo Rurale ampiamento condiviso dalle associazioni di categoria e che guarda con attenzione al ricambio generazionale, oltre che concentrarsi concretamente, con obiettivi strategici e misure ben definite, sui settori maggiormente d’interesse come quelli dell’olivicoltura, agrumicoltura e della zootecnia. Per questo come Federazione regionale agricoltori piccole imprese desideriamo esprimere tutta la nostra soddisfazione per questo importante risultato”.

Questo quanto affermato da Vocatori che ha poi proseguito: “Il Presidente Mario Oliverio ha dimostrato grande lungimiranza e concretezza nella predisposizione del Piano, assieme ai dirigenti e funzionari regionali ed al consigliere Mauro D’acri, profondo conoscitore del mondo agricolo che, proprio per la sua esperienza nel campo, ha fornito il suo sostanziale contributo all’elaborazione del Psr. Un piano – continua Cristian Vocaturi – che riteniamo essere il migliore possibile per tempistica di realizzazione e attuabilità e per il quale auspichiamo una celere approvazione da parte della Comunità Europea. Non c’è più tempo da perdere – conclude il coordinatore regionale della Federazione agricoltori piccole imprese, Cristian Vocaturi – il settore agricolo calabrese ha bisogno di interventi decisivi e tempestivi”. 

Regione Calabria: Approvato il programma di Sviluppo rurale della Calabria

foto 5 (1)Approvato il programma definitivo di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 E’ stato definito, nel corso di una riunione presieduta dal Governatore della Calabria Mario Oliverio, che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Mauro D’Acri, del Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, dell’Autorità di Gestione del Psr Alessandro Zanfino, del Dirigente del settore “Sviluppo Rurale” Giovanni Aramini, del Direttore di Arcea Maurizio Nicolai e delle Organizzazioni di Categoria, il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 che sarà inviato nelle prossime ore a Bruxelles. Le priorità sono state indicate, in apertura dell’incontro, dallo stesso presidente della Regione. Si punterà, in particolare, sui settori strategici dell’agricoltura calabrese: olivicoltura, agrumicoltura e zootecnia e si potenzieranno le loro relative filiere. Particolare sostegno sarà rivolto all’aggregazione dei produttori, con lo scopo di favorire la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti regionali e la loro competitività sui mercati nazionali e internazionali. In primo piano ci saranno gli imprenditori agricoli professionali e gli agricoltori diretti, ai quali vanno ad aggiungersi anche i datori di lavoro, in quanto creano e mantengono occupazione. Grande attenzione sarà riservata alle zone di montagna, alle aree interne e a quelle svantaggiate e, novità assoluta, ai terreni agricoli confiscati alla mafia. Dopo aver sottolineato che l’agricoltura calabrese potrà avvalersi anche del sostegno degli altri fondi comunitari che si integreranno al Feasr, il presidente Oliverio ha annunciato che sono attualmente allo studio una serie di iniziative tese a facilitare l’accesso al credito degli imprenditori.Tra le priorità assolute della nuova amministrazione ci sarà sicuramente il sostegno all’attività agricola dei giovani. Una questione, quest’ultima, assai sentita dal Governatore. La Regione supporterà i giovani agricoltori che partono con un’attività imprenditoriale non solo con un premio di insediamento, ma anche contribuendo ai loro investimenti con quote importanti. “Il ricambio generazionale e l’incremento dell’occupazione -ha sottolineato Oliverio- sono tra i nostri primi obiettivi. E il settore dell’agricoltura ha tutte le carte in regola per offrire importanti opportunità ai giovani calabresi. foto 1 (1)Con il Psr 2014/2020 intendiamo dare un segnale forte in questa direzione e puntiamo a finanziare almeno mille nuovi giovani imprenditori, ai quali assegneremo un premio dell’importo di 40.000 Euro a chi si insedia in pianura e di 50.000 euro a chi intende avviare attività agricole in montagna. Non solo -ha aggiunto Oliverio- Abbiamo intenzione di incentivare i giovani agricoltori a fare impresa, ad essere competitivi e a creare nuove opportunità di lavoro, con aliquote di sostegno agli investimenti pari al 60% nelle zone pianeggianti e al 70% nelle zone montane. Un modo chiaro ed inequivocabile per far sentire realmente il sostegno di questa amministrazione regionale ai giovani calabresi e per ottenere concrete ricadute sui nostri territori in termini di crescita, sviluppo e benessere”. Un PSR, quello approvato, in cui nulla è stato lasciato al caso e che presenta un altro risultato importante: nel rispetto della tempistica indicata dalla Commissione Europea, l’amministrazione Oliverio è risuscita a preparare un documento ampiamente condiviso che nasce dal basso, dall’ascolto delle esigenze di tutti gli attori del mondo rurale calabrese. Le Organizzazioni di Categoria si sono dette molto soddisfatte non solo per i risultati raggiunti e per l’ampia condivisione ottenuta, ma anche per la circostanza, di non secondaria importanza che, per la prima volta, un Governatore abbia preso parte personalmente ad una lunga serie di tavoli tecnici ed incontri, per definire insieme le strategie per il futuro della Calabria agricola e per scrivere il miglior Psr possibile, per il quale si auspica l’approvazione definitiva della Comunità Europea a breve termine, in modo tale che possa essere reso subito operativo con la pubblicazione dei nuovi bandi.

Coldiretti Calabria: con il PSR 2007-13 per la vendita diretta ammesse al finanziamento 57 aziende

pietro-molinari-coldirettiCATANZARO – La Regione Calabria, ha finanziato 57 aziende riferite alla misura 121 del PSR 2007-13 e riguardante la vendita diretta, una tipologia che è stata fin dalla prima ora a cuore della Coldiretti con la rete di “Campagna Amica”. L’importo ammesso è di 3.362.551,26 €uro.

“È – sottolinea Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – un risultato importante a favore delle imprese che investono e innovano e fanno leva, per migliorare le performance, sulla vendita diretta che cresce nel fatturato e nel numero e trova un riscontro in particolare in quelle aziende condotte da giovani e da donne. Sono imprese  – continua il presidente –  che reagiscono e rispondono positivamente alle difficoltà, creando nuova occupazione, vivacità e attrattiva sui territori., segno di una Calabria agricola che accetta sfide e si mette sempre in gioco per essere protagonisti del proprio futuro. Recupero di strutture con la possibilità quindi, di avviare la vendita diretta e la prima commercializzazione, confezionamento e preparazione dei prodotti agroalimentari per agevolare la filiera corta. L’unico rammarico – commenta Molinaro – è che la graduatoria arriva a fine programmazione ma comunque è segno inequivocabile dell’impegno di Coldiretti che fortemente e da subito, ha richiesto l’adozione di tale tipologia di finanziamento all’interno della vecchia programmazione. Il sistema agricolo ed agroalimentare calabrese ha dimostrato e continuerà a farlo di sapere utilizzare al meglio le risorse comunitarie, generando processi di sviluppo diffuso  con realizzazione degli investimenti finanziati – conclude –  si allargherà e migliorerà la rete regionale della filiera corta per avvicinare chi produce e chi consuma, valorizzando i prodotti locali e garantendo prezzi equi.”.