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Verta (UDC) «La pubblicità di BusItalia è vergognosa. Offende il sud»

COSENZA – Il coordinatore provinciale giovani dell’Udc di Cosenza Williams Verta, prende posizione contro lo slogan pubblicitario “Porta al nord il meglio del sud”, che compare nella nuova pubblicità della compagnia di trasporti BusItalia, il servizio di trasporto in strada delle Ferrovie di Stato.

Il giovane politico cosentino, definisce questa campagna pubblicitaria di pessimo gusto, e continua affermando: «Questa vergognosa campagna pubblicitaria sta sminuendo e ridimensionando un problema reale, che sta impoverendo l’intero Mezzogiorno, privandolo delle migliori energie creative rimaste. Il Sud Italia si sta svuotando, grazie a una classe dirigente incapace che ne gli ultimi anni non è riuscita a dare risposte concrete in nessuna direzione, in particolar modo riguardo il fenomeno dell’emigrazione, che è un problema molto serio. Ecco perché la pubblicità di BusItalia mi sembra una scelta alquanto infelice e offensiva, soprattutto per quei genitori che dopo una vita di sacrifici, vedono andare via i propri figli alla ricerca di un posto di lavoro, che possa finalmente dare un barlume di speranza per il futuro. Appunto per questo, a nome del coordinamento intero che rappresento, chiediamo il ritiro immediato della campagna, associato da una lettera di scuse». 

Sindaco Cosenza rimuove manifesti pubblicità sessista

COSENZA – «Ho provveduto a dare disposizioni affinché i manifesti pubblicitari di una specifica azienda vengano rimossi dagli spazi che ricadono nel Comune di Cosenza in cui sono stati affissi». A dichiararlo il sindaco Mario Occhiuto intervenendo in merito al caso della pubblicità a sfondo sessista apparsa su alcuni manifesti. «Non ci interessano eventuali conseguenze legali per la rimozione anticipata di questi cartelloni – aggiunge il sindaco – Non possiamo consentire che vengano diffusi messaggi di arretratezza culturale ne, tantomeno, che feriscono la sensibilità femminile già fin troppo vituperata, e non solo, a causa di episodi di attualità che tutti conosciamo. La comunicazione delle aziende non sfugge certo a responsabilità sociali a cui bisognerebbe attenersi – precisa Occhiuto – Per attirare l’attenzione dei clienti ci si può sempre rivolgere alle variegate e argute forme dell’intelligenza umana piuttosto che a quelle della volgarità che definisce la donna, ancora oggi, oggetto di possesso sessuale. Pertanto – conclude – firmerò al più presto un’ordinanza per la rimozione di quei manifesti».

Caccia aperta ai peracottari denunciati da Selvaggia Lucarelli

CATANZARO – Gli errori ed il pessimo confezionamento dell’inserzione di promozione turistica finanziata dalla Regione Calabria e pubblicata sulla rivista distribuita sui voli della Ryanair, segnalati da Selvaggia Lucarelli con un post sulla sua pagina facebook, hanno fatto in breve il giro della rete ed hanno sollevato un vero polverone. Il caso è giunto alle orecchie del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che ha immediatamente disposto un controllo presso gli uffici competenti, sposando le valutazioni negative della nota blogger. «Ha ragione Selvaggia Lucarelli, la ringrazio per aver segnalato una vicenda che non può in alcun modo trovare giustificazioni. Di fronte a questa ennesima porcheria – aggiunge Oliverio – frutto di una burocrazia sciatta ed indolente disporrò immediatamente una indagine conoscitiva per accertare ogni responsabilità La Calabria merita altro». Il Presidente della Regione ha disposto inoltre un’indagine conoscitiva presieduta dal Segretario generale e composta dal Dirigente generale del Dipartimento Bilancio e dal Dirigente del Nucleo di Valutazione degli investimenti pubblici. La Commissione dovrà riferire, con la massima sollecitudine, sull’esito di quanto verrà accertato. La Lucarelli nella sua recensione era stata impietosa: «Sulla rivista di bordo di Ryanair c’è la pubblicità della regione Calabria (che farà il giro dell’Europa) con tanto di loghi che indicano la sponsorizzazione della regione e non solo. Ora, la sciatteria e il degrado di un paese le capisci anche da queste cose. Non so chi sia il grafico/pubblicitario/copy che s’è occupato di questa pagina ma immagino sia un bambino di otto anni o un alcolista o il nipote del cugino del fratello di un qualche assessore del turismo calabrese ma ditemi voi se è possibile che: a) il titolo sia un mesto arial bianco che si vede malissimo e non è manco centrato; b) velo pietoso sui puntini di sospensione in un titolo, con la minuscola dopo; c) nella scritta in fondo “sistema aeroportuale” sia scritto “sistema aeroportualeR”. Peracottari tutti. Chi ha incaricato dei peracottari, chi non ha visto gli errori dei peracottari e chi paga dei peracottari per lavorare con tutti i grafici/pubblicitari/copy bravi che fanno la fame. L’altro Paradiso non è la Calabria. E’ il posto in cui per questa mediocrità non c’è spazio. (la Calabria è una regione bellissima, merita di più. Ribellatevi amici calabresi» Adesso è caccia aperta ai peracottari, per parafrasare la Lucarelli, i cui nomi non tarderanno a venire fuori. Intanto anche il Codacons ha espresso il proprio biasimo per la pessima pubblicità, annunciando un esposto alla Corte dei Conti. 

Le sviste sulla rivista turistica calabrese denunciate da Selvaggia Lucarelli

MILANO (MI) Selvaggia Lucarelli, all’interno della sua pagina Facebook, dopo aver visionato la rivista promozionale di Ryanair, nella parte riguardante la nostra regione, ha deciso di denunciare la campagna che poco valorizza la Calabria e le sue bellezze. Di seguito il post caricato dalla nota blogger capace di raccogliere un largo consenso nel giro di poche ore.

“Sulla rivista di bordo di Ryanair c’è la pubblicità della regione Calabria (che farà il giro dell’Europa) con tanto di loghi che indicano la sponsorizzazione della regione e non solo. Ora, la sciatteria e il degrado di un paese le capisci anche da queste cose. Non so chi sia il grafico/pubblicitario/copy che s’è occupato di questa pagina ma immagino sia un bambino di otto anni o un alcolista o il nipote del cugino del fratello di un qualche assessore del turismo calabrese ma ditemi voi se è possibile che: A) il titolo sia un mesto arial bianco che si vede malissimo e non è manco centrato. B) velo pietoso sui puntini di sospensione in un titolo (con la minuscola dopo). C) nella scritta in fondo “sistema aeroportuale” sia scritto “sistema aeroportualeR”.  Peracottari tutti. Chi ha incaricato dei peracottari, chi non ha visto gli errori dei peracottari e chi paga dei peracottari per lavorare con tutti i grafici/pubblicitari/copy bravi che fanno la fame.
L’altro Paradiso non è la Calabria. E’ il posto in cui per questa mediocrità non c’è spazio. (la Calabria è una regione bellissima, merita di più. Ribellatevi amici calabresi.)”


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Sanzionata concessionaria pubblicitaria

COSENZA – L’Amministrazione comunale ha sanzionato una concessionaria di pubblicità.

La decisione, concretizzatasi nell’apposizione, negli spazi pubblicitari gestiti dalla concessionaria, della scritta “affissione abusiva” si è resa necessaria in ragione del fatto che la concessionaria in questione, debitrice nei confronti del Comune di Cosenza per effetto della mancata corresponsione del canone previsto, continuava ad erogare servizi senza più averne titolarità, nonostante le reiterate comunicazioni e contestazioni ricevute dall’Amministrazione comunale per inadempimento contrattuale che hanno poi originato la risoluzione definitiva del rapporto.

Il Comune di Cosenza aveva invitato più volte la concessionaria di pubblicità a regolarizzare la sua posizione debitoria entro un termine perentorio, trascorso il quale, ha ritenuto di dover procedere alla risoluzione definitiva per inadempimento, revocando la concessione precedentemente affidata.

 

Stop alle affissioni selvagge a cosenza

davide bruno, assessore alla pianificazione urbana sostenibileCosenza. Il Comune di Cosenza sta mettendo a punto il nuovo regolamento per le affissioni. Ad annunciarlo, l’Assessore alla pianificazione urbana sostenibile Davide Bruno. “Cosenza – sottolinea l’Assessore Bruno – sta procedendo speditamente verso un modello di città sostenibile che rivendica tra le sue priorità condizioni di decoro urbano e stili comportamentali diversi da quegli atteggiamenti di chi, in spregio alle normative vigenti, spesso imbratta i muri della città con le affissioni selvagge. In questo contesto, il nuovo regolamento per le affissioni diventa una necessità irrinunciabile, anche perché – dice ancora Bruno – il regolamento attualmente in vigore risale al marzo del 2004. Il nuovo strumento regolamentare è nella sua fase di preparazione e contiamo di arrivare a settembre, dopo la pausa estiva, ad elaborarne una bozza che comporterà una rivisitazione di quello attuale con l’inserimento di alcune significative modifiche.” In particolare l’Assessore Davide Bruno anticipa alcune di queste modifiche, a cominciare dal fatto che sarà necessariamente seguito un iter apposito per ogni tipo di pubblicità ed affissione che sarà dettagliatamente indicato nel regolamento.Un capitolo a parte l’assessore Bruno lo ha riservato alle affissioni selvagge. “Un fenomeno divenuto dilagante – afferma Bruno – e sul quale la tolleranza sarà pari allo zero. Un malcostume che deve cessare, senza ulteriori indugi.”