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Stalking e maltrattamenti, misura restrittiva per un giovane cosentino

COSENZA – Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e stalking nei confronti del coniuge e di altri familiari. Sono i reati contestati ad un giovane di Cosenza di 28 anni sulla base degli indizi raccolti dalla locale squadra mobile al termine di una rapida ma articolata indagine condotta nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione promossa dal questore Luigi Liguori, con particolare riferimento al contrasto dei reati commessi in ambito familiare. Gli agenti della Polizia di Stato questa mattina hanno eseguito nei confronti dell’uomo, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse frequentate, nonché l’obbligo di dimora nel comune di residenza con prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20 alle ore 8. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal GIP del Tribunale di Cosenza Francesco Luigi Branda su richiesta del Pm Frascino, titolare del fascicolo. Nel corso della contestuale perquisizione domiciliare e veicolare è stata inoltre rinvenuta sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 47,50 grammi, una mazza da baseball in alluminio ed un coltello da cucina con una lama di undici centimetri.

Locale frequentato da pregiudicati, sospesa licenza a barista

COSENZA – Gli agenti della Questura di Cosenza, ha provveduto a notificare l’Ordinanza del Questore di Cosenza, dr. Luigi Liguori, con la quale è stata disposta la sospensione della licenza  nei confronti del titolare di un noto BAR di Via Panebianco, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., per la durata di giorni 12.

Il provvedimento scaturisce a seguito dei molteplici controlli effettuati dalla Polizia di Stato presso il bar in questione e nel corso dei quali, sistematicamente, si è accertato che il locale è frequentato da numerosi pregiudicati, peraltro, spesso sorpresi in evidente stato di ubriachezza. A motivare il provvedimento, inoltre, sono state anche le diverse segnalazioni per liti e risse, che  negli ultimi mesi  hanno richiesto l’intervento, anche in ore notturne, delle forze di Polizia.

Truffe ad anziani, due arresti a Cosenza

COSENZA – Armando Mosciaro e Antonella Salerni rispettivamente di 39 e 48 anni sono stati arrestati questa mattina dalla Squadra Mobile su esecuzione di una misura cautelare richiesta dalla Procura di Cosenza. l’uomo e la donna erano dediti a furti e truffe a danni di persone anziane. Approfittando dell’ingenuità delle vittime la coppia riusciva ad entrare in confidenza la persona presa di mira e, dopo averne conquistato anche la fiducia presentandosi come moglie del questore o come appartenente all’Arma dei Carabinieri, si dimostravano disponibili ad entrare in casa fino dove, venivano accolti amorevolmente dall’anziano di turno. A quel punto con banali stratagemmi, come andare in bagno, si introducevano nella stanza da letto e li si impossessavano degli oggetti personali e di valore delle vittime. In altre occasioni invece avvicinandosi a donne anziane veniva offerto loro di accompagnarle a fare spesa nei supermercati per poter avere l’occasione, dopo averne conquistato la fiducia, di sfilare l’oro indossato.

arrestatiI metodi messi in atto con spregiudicatezza e maestria hanno dimostrato che la coppia agiva dopo un attento studio delle vittime di turno, avendone accuratamente verificato abitudini e movimenti.

I particolari sono stati resi noti questa mattina nella sede della Questura di Cosenza durante la conferenza stampa dove hanno preso parte, il dott. Falcone ed il capo della squadra mobile Giuseppe Zanfini.

L’arresto è avvenuto dopo una mirata attività volta a prevenire, informare e reprimere il fenomeno delle truffe agli anziani, aumentato notevolmente e al quale è stata dedicata una campagna del Ministero Non siete soli, chiamateci sempre. L’iniziativa si concretizza, oltre che con gli spot ideati da Gianni Ippoliti, divulgati attraverso i siti web della Polizia di Stato oltre che sulle reti televisive nazionali, anche con incontri organizzati presso le parrocchie tra gli anziani e gli uomini e donne della Polizia di Stato.

Truffe agli anziani, le iniziative della Questura di Cosenza

COSENZA – Numerose nei tempi recenti le truffe compiute ai danni di malcapitati anziani, per tale ragione prosegue instancabile l’operato della Polizia di Stato ai fini di arginare il pericoloso fenomeno. In tal senso, fondamentale l’iniziativa “non siete soli #chiamatecisempre”. Molti spot, diffusi tramite siti web e reti televisive nazionali, sono stati ideati da Gianni Ippoliti per contribuire a fare luce sul fenomeno e offrire una possibilità di difesa agli anziani soli. Con lo stesso obiettivo, sono stati realizzati altresì incontri presso le parrocchie del territorio, incontri durante i quali gli anziani presenti hanno potuto contare sulla presenza di uomini e donne della Polizia di Stato. L’ultimo di tali incontri si è svolto presso la parrocchia San Giuseppe nel quartiere di Serra Spiga, alla presenza del Questore Luigi Liguori. Il messaggio che tale iniziativa intende lanciare si rivolge, dunque, particolarmente agli anziani, invitandoli alla cautela quando alla porta si presentano sconosciuti e ammonendoli a non aver paura di denunciare chè essere vittima di tali truffe non li rende inadeguati. Infine, sono stati consegnati opuscoli informativi, per illustrare agli anziani le moltiplici forme del fenomeno e come reagire.

 

 

 

 

 

 

Cosenza, controlli della polizia in circoli e locali pubblici

COSENZA – Cinque grammi di hascisc sono stati sequestrati dalla polizia ed una persona è stata deferita per possesso di banconota falsa, nell’ambito di controlli del territorio predisposti dal questore di Cosenza Luigi Liguori nell’area dei quartieri di Via dei Mille e di Via Panebianco, ritenuti – informa un comunicato – crocevia di reati di criminalità diffusa e in particolare di piccolo spaccio anche a giovanissimi. Gli agenti della squadra volante e del reparto prevenzione crimine Calabria Settentrionale hanno inoltre effettuato controlli straordinari in circoli e locali pubblici dove sono stati identificati numerosi avventori, cittadini italiani ed extracomunitari, tutti con precedenti di polizia. Sono in corso ulteriori accertamenti sui locali, finalizzati alla eventuale sospensione delle relative licenze. Per quattro cittadini extracomunitari, due albanesi, un tunisino ed un marocchino, tutti con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per reati inerenti alla droga, sono in corso le procedure per l’espulsione in quanto privi dei titoli per soggiornare sul territorio dello Stato.

Aggredisce l’ex compagna, misura cautelare per un 34enne

COSENZA – Non accettava la separazione dalla ex compagna e per questo negli ultimi giorni si è reso protagonista di atti persecutori consistenti in pressanti e continue telefonate minatorie, pedinamenti, minacce di scenate sul posto di lavoro, di incendi alla propria abitazione e di morte, fino ad arrivare all’aggressione fisica con cui ha provocato alla giovane donna un trauma cranico e cervicale con prognosi di 15 giorni. Soltanto il tempestivo intervento degli uomini della Squadra Volante ha evitato il peggio. Per questo gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Cosenza hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima nei confronti di C.A. 34 anni, responsabile di atti persecutori, lesioni personali aggravate e tentata violenza privata. Gli atti persecutori sono cominciati quando la giovane donna ha trovato il coraggio di lasciare il compagno dopo aver subito per mesi maltrattamenti e umiliazioni. Dalle attività di indagini sono emersi chiari riscontri alle denunce della donna, che nel frattempo è stata assistita da un centro Anti Violenza della provincia di Cosenza con cui giornalmente la Polizia di Stato collabora per creare quel sistema di rete che permette alle donne vittime di violenza di ritrovare la serenità perduta. La misura cautelare è stata emessa dal Gip di Cosenza dopo la valutazione degli indizi di reato emersi a carico di C.A.

Una Vita per la Vita, la dodicesima edizione della manifestazione

ROTA GRECA (CS) Ieri,  si è svolta la dodicesima edizione della manifestazione  “Una Vita per la Vita” in ricordo della figura di Angelo DE FIORE, nato in quel centro, il quale, grazie all’incarico svolto presso la Questura di Roma quale responsabile dell’Ufficio Stranieri, durante la seconda guerra mondiale salvò dalla persecuzione nazista centinaia di vite  umane, tra cui molte di religione ebraica.

questura cosenza

La manifestazione si è svolta alla presenza del  Questore di Cosenza Dr. Luigi LIGUORI , del Presidente della Provincia di Cosenza Architetto Mario OCCHIUTO,   del  Sindaco di Rota Greca, Roberto Ermanno ALBANO, di numerosi sindaci del comprensorio, e delle massime Autorità Civili e  Militari.

 Un picchetto di personale  della Questura di Cosenza ed  una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato  Sezione di Cosenza  hanno impreziosito la toccante manifestazione.

La cerimonia,  arricchita dalla numerosa presenza di pubblico, è stata dedicata alla memoria del Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Pietro Caligiuri, nato a Serra Stretta (CZ) e ucciso il 10 maggio 1996 a poche centinaia di metri dalla propria abitazione. Due individui, affetti da turbe psichiche, dopo una lite con alcuni vicini avevano imbracciato i fucili da caccia ed aperto il fuoco sui passanti ferendone due gravemente. Nonostante fosse libero dal servizio il V. Sovrintendente Caligiuri non esitava a soccorrere le due vittime ed ad affrontare da solo i malviventi venendo a sua volta ferito mortalmente.

Il premio “Una vita per la vita” che ha celebrato il sacrificio ed il coraggio di tanti uomini che hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere è stato ritirato dalla figlia del Sovrintendente, Caligiuri Laura, Operatore Tecnico della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Cosenza e dalla vedova.

Doppio allarme bomba a Cosenza

COSENZA – Duplice intervento degli uomini della Questura di Cosenza per due allarmi bomba, rivelatisi fortunatamente infondati. Nel corso della notte di San Lorenzo, poco prima delle ore 03,00 un giovane cosentino, attento e scrupoloso, ha segnalato alla polizia la sosta di un’auto nei pressi della Questura. L’autista, dopo essere sceso velocemente dal veicolo, ha abbandonato un trolley da viaggio tra le macchine parcheggiate, riprendendo poi la marcia furtivamente. Nell’immediatezza venivano inviati sul posto equipaggi della Squadra Volante ed un’Unità Artificiere della Polizia di Stato che, dopo aver adottato tutte le precauzioni e le modalità di sicurezza, indossando la tuta da artificiere, provvedevano ad ispezionare il trolley, trovandolo vuoto. Proseguono le indagini sull’episodio atteso che l’impianto di videosorveglianza presente ha registrato le immagini dell’autovettura relative all’accaduto. Analogo allarme “bomba” in Questura si è verificato nel pomeriggio di martedì 9 agosto, quando una telefonata anomina sul “113” segnalava un ordigno collocato nella fognature sotto “la caserma”. Anche in quel caso venivano attivati tempestivamente il team di artificieri, una squadra di Vigili del Fuoco, Equipaggi della Squadra Volante e personale dell’Amministrazione Comunale allo scopo di ispezionare accuratamente le fognature in questione. Venivano altresì allertate le Sale Operative delle altre Forze di Polizia, mentre l’Artificiere della Polizia di Stato, dopo aver perlustrato  e bonificato la Questura, si recava anche presso la Sezione e la Sottosezione della Polizia Stradale, la Sezione della Polizia Postale ed il Posto Polfer di Cosenza.
Anche se i citati controlli hanno dato esito negativo sono state tuttavia adottate tutte le misure di allertamento.

Corigliano, Misura cautelare in carcere per il terzo scafista dell’ultimo sbarco di migranti

CASTROVILLARI (CS) – La Polizia di Stato della Questura di Cosenza, sotto la direzione del Questore Liguori, ha eseguito, nella tarda serata di ieri, un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti del somalo Xasan Cusman, 28 anni, per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

La misura cautelare in carcere, eseguita dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Cosenza, è la conseguenza delle serrate indagini che la notte dello scorso 30 giugno portarono al fermo di Xasan ad opera della stessa Squadra Mobile in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto di Corigliano.

Trattasi quindi dell’esecuzione della misura cautelare in carcere per il terzo scafista dello sbarco di migranti avvenuto qualche giorno fa nel porto di Corigliano Calabro.

Continua anche in queste ore l’incessante attività d’indagine dei poliziotti della squadra Mobile di Cosenza nel contrasto allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Cosenza, in arresto l’attentatore di Sacco

COSENZA – Individuato l’uomo che ieri sera ha sparato alcuni colpi di pistola contro Vincenzo e Roberto Sacco. Si tratta di Filippo Rovito, 51 anni. Gli agenti della Squadra mobile lo hanno condotto in questura per accertamenti poi, il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, dott.ssa Donato, ha emesso nei confronti dell’uomo, pregiudicato, un provvedimento di fermo di indiziato di delitto. A Filippo Rovito sono stati contestati il tentato duplice omicidio, la violazione della legge sulle armi nonché le minacce aggravate.  L’uomo è stato associato presso il carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sacco, nel momento dell’agguato, si trovava in auto insieme al figlio, rimasto anche lui illeso. L’episodio sarebbe da collegare a questioni personali e non politiche. Sacco si era candidato al Consiglio comunale di Cosenza nelle recenti elezioni amministrative con una lista collegata al candidato sindaco Enzo Paolini, ma non era stato eletto.