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Fibrosi cistica, a Fossato (Cz) raccolta fondi in ricordo di Benedetto Antonio Calogero

benedetto antonio calogeroFOSSATO SERRALTA (CZ) – Dedicata a Benedetto Antonio Calogero la raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica, fatta ieri e questa mattina a Fossato Serralta e a Maranise. I volontari della Delegazione di Soverato della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – onlus, insieme ad alcuni familiari, hanno portato in piazza i ciclamini della ricerca. Ringraziano di cuore quanti hanno contribuito. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione, in particolare al progetto di ricerca n. 21/2014 adottato dalla Delegazione di Soverato. La campagna nazionale durerà fino al 25 ottobre.

A quattro anni dalla sua scomparsa, di Benedetto molti ricordano il sorriso, la grinta, la voglia di lottare sempre. Le parole: quelle dette per consolare o sostenere e quelle scritte. Benedetto, infatti, scriveva poesie. Vi fluivano la voglia di vivere e i suoi stati d’animo, l’orgoglio delle sue origini e l’amore. Una di queste, intitolata Il sorriso, sembra racchiudere il suo ricordo: «Quando manca il sorriso/sorridi sempre/a colui che lo pretende/ e vedrai che la vita aiuterà/a colui il quale /il sorriso sempre porgerà/ E quando un giorno/ la tua vita finirà/ Il tuo sorriso /Nella memoria di tutti rimarrà».fibrosi cistica_raccolta fondi fossato 2015_volontari e alcuni familiari

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa per la quale ancora non esiste una cura definitiva. La ricerca ha portato l’aspettativa di vita dall’infanzia ai 40 anni e oltre e continua a far sperare. Ogni settimana quattro neonati nascono con un gene mutato che condizionerà tutti i loro giorni, segnati da difficoltà a respirare, continui ricoveri in ospedale, aerosol, fisioterapia respiratoria quotidiana, pillole ingerite per digerire. Una persona su 25-30 ne è portatore sano, ma il più delle volte non lo sa.

Per maggiori informazioni www.fibrosicisticaricerca.it

 

 

Rita Paonessa

Tu doni, io respiro: anche nel catanzarese raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica

ciclamini fc_manifesto 2015CATANZARO – “Tu doni, io respiro”, questo lo slogan della XIII campagna per la ricerca sulla fibrosi cistica. Anche nel catanzarese oggi è partita la raccolta fondi: fino al 25 ottobre, ogni fine settimana, i volontari della Delegazione di Soverato della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus, offriranno i ciclamini a sostegno della ricerca. I ricavati saranno interamente devoluti alla Fondazione, in particolare al progetto di ricerca n. 21/2014 adottato dalla Delegazione di Soverato. Gli appassionati di ciclismo, invece, possono prendere il libro ‘Bike Tour’ e avere la possibilità di vincere una bicicletta da corsa high tech firmata dal pluricampione italiano Max Lelli. Intanto, sui social è stato lanciato l’hashtag #iociclamino: chi prende un ciclamino, può indossarlo, esporlo, fotografarlo e condividerlo su Facebook e Instagram. Per moltiplicare la speranza di una cura definitiva che, grazie alla ricerca, può diventare realtà.

Domani i volontari saranno presenti a: Catanzaro (Sagrato S. Massimiliano, loc Barone) e Catanzaro Lido (Sagrato Sacro Cuore, Piazza Garibaldi, Lungomare); Monterosso Calabro (Piazza Luigi Razza); Cenadi (Parrocchia San Giovanni Battista); Olivadi (Parrocchia Santa Maria delle Grazie); Pentone (Piazza Mons. V. Tarantino). Fino al 25 ottobre, i ciclamini sono disponibili presso Calzoleria ANITA Sestito (Via Sant’Antonio, Chiaravalle Centrale).

Chi acquista il libro ‘Bike Tour. Pedalando per la ricerca’, può partecipare all’estrazione di Brigante, bicicletta da corsa high tech firmata Max Lelli, accessoriata con telaio in carbonio, gruppo completo Shimano Ultegra 11v, manubrio e reggisella carbonio FSA, ruote T42 Vision, copertoni Continental, sella Prologo. Il ricavato sarà interamente devoluto al progetto di ricerca clinica FFC 27/2014. Il libro racconta il giro in bici fatto in Italia da Davide Cassani, Fabrizio Macchi, Massimiliano Lelli, Matteo Marzotto e Iader Fabbri, proprio per sostenere la ricerca e far conoscere la malattia genetica grave più diffusa. Il giro ha toccato anche la Calabria. Quest’anno si replica dal 9 al 13 ottobre, da Trieste a Genova.

La fibrosi cistica è la malattia genetica grave più diffusa, solo nel nostro Paese conta oltre 2 milioni e mezzo di portatori sani in grado di trasmettere la malattia ai propri figli. Questa malattia colpisce un neonato su 2500: ogni settimana quattro bambini si scoprono essere affetti da questa malattia per la quale non esiste una cura definitiva. La loro vita sarà segnata da difficoltà a respirare, continui ricoveri in ospedale, aerosol, fisioterapia respiratoria quotidiana, pillole ingerite per digerire: la ricerca è importante per migliorare la qualità e le aspettative di vita e trovare una cura definitiva. Negli anni Sessanta i bambini non superavano l’infanzia, oggi i bambini affetti dalla fibrosi cistica hanno un’aspettativa media di vita fino ai 40 anni e oltre: la ricerca deve andare avanti.

Per maggiori informazioni www.fibrosicisticaricerca.it

Alluvione Calabria Ionica: raccolta fondi, ecco come partecipare

ROSSANO (CS) Dopo la devastante alluvione che ha colpito la fascia jonica della Calabria, in particolare le città di Rossano e Corigliano, in tanti si sono mobilitati per far fronte all’emergenza. Per chi volesse contribuire alla raccolta fonti, sono stati istituiti diversi conti bancari per devolvere preziose risorse economiche alle due città. Rimangono attive, per tutte le emergenze, le linee telefoniche 0983.516141 (Protezione Civile) e 0983.529560 (Vigili Urbani). Tra le diverse iniziative solidali si registra quello attuato dal Comune, che ha attivato un conto corrente postale ed uno bancario per la raccolta fondi da destinare al supporto delle attività emergenziali. Questo l’IBAN IT71N0538780921000000993343 della Banca Popolare del’Emilia Romagna, questo il Conto Corrente Postale N.12606893 intestati al Comune di Rossano.Inoltre, da evidenziare l’iniziativa del settimanale L’Eco dello Jonio che, a sua volta, ha attivato la campagna “Una mano per Rossano” per la raccolta fondi da destinare alle esigenze della Caritas per l’operatività nell’emergenza alluvione,IBAN: IT70L0538780921000002351702 della Banca Popolare del’Emilia Romagna. Ogni cittadino potrà versare liberamente un offerta per le esigenze di chi ha bisogno.

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Ecco la situazione nella cittadina di Rossano dopo l’alluvione

ROSSANO (CS) –  Proseguono i lavori e le attività di pulizia, costruzione e ripristino dell’impianto urbano cittadino e delle strutture private. Al momento sono operativi circa 100 militari dell’Esercito e del Genio civile ed altrettanti volontari (associazioni e liberi cittadini) impegnati nei predetti interventi in zona Sant’Angelo e Momena. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, invece, continuano a presidiare le aree a monte del Centro storico, nella Sila Greca, dove si registrano ancora delle criticità. alluvione-calabria-2

Al momento rimangono isolate alcune contrade: Acqua del Fico, dove rimangono isolate due famiglie, ma non in pericolo; via Canada in contrada Momena (ex Stella dello Jonio); Zagaria sul fronte montano. Criticità si continuano a registrare anche sulla viabilità minore. Chiusa la Strada Provinciale Celadi e la strada ccomunale di contrada Gutterie, entrambe per frane. Smottamenti nelle contrade Zolfara e Piragineti, in via Miglianova.

 

Sul fronte dell’assistenza agli sfollati, al momento, nel centro di accoglienza di via Candiano rimangono solo 150 persone. Il Comune ha messo a disposizione dei turisti che sono stati colpiti violentemente dall’alluvione e che intendono rientrare in sede un bus di linea dedicato gratuito Rossano-Napoli, che partirà nel pomeriggio di oggi (ore 14.30). Il coordinamento, di questo servizio, è stato affidato alla Diocesi Rossano-Cariati (referente Don Pino Straface).

 

L’Enel, inoltre, ha comunicato di aver risolto tutte le criticità e che l’energia elettrica è garantita in tutte le utenze del Comune di Rossano.

 

Rimangono attive, per tutte le emergenze, le linee telefoniche 0983.516141 (Protezione Civile) e 0983.529560 (Vigili Urbani). Tra le diverse iniziative solidali si registra quello attuato dal Comune, che ha attivato un conto corrente postale ed uno bancario per la raccolta fondi da destinare al supporto delle attività emergenziali. Questo l’IBAN IT71N0538780921000000993343 della Banca Popolare del’Emilia Romagna, questo il Conto Corrente Postale N.12606893 intestati al Comune di Rossano. Inoltre, da evidenziare l’iniziativa del settimanale G che, a sua volta, ha attivato la campagna “Una mano per Rossano” per la raccolta fondi da destinare alle esigenze della Caritas per l’operatività nell’emergenza alluvione,IBAN: IT70L0538780921000002351702 della Banca Popolare del’Emilia Romagna. Ogni cittadino potrà versare liberamente un offerta per le esigenze di chi ha bisogno.

Raccolta fondi per restaurare i quattro “scarabattoli”

CATANZARO – Importante iniziativa inaugurata dal FAI (Fondo per l’ambiente Italiano), dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace  e dal Circolo “Placanica” per il restauro dei quattro ”scarabattoli”, patrimonio artistico e capolavoro Barocco di Caterina de Julianis: è stata infatti avviata una raccolta fondi. I quattro “scarabattoli” sono teche contenenti opere settecentesche raffiguranti la Natività, l’Adorazione dei Magi, Il Tempo e la Morte conservate nella Basilica dell’Immacolata. All’appello delle associazioni ha risposto anche il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Catanzaro.

I contributi volontari (anche minimi) di professionisti e cittadini potranno essere versati sul conto corrente IBAN: IT26X0306704400000000000980 (causale: contributo restauro scarabattoli dell’Immacolata – Catanzaro) e saranno consegnati al Circolo Placanica con l’elenco nominativo dei sostenitori.

Fibrosi cistica, ancora pochi giorni per sostenere la ricerca con ciclamini ed sms

SOVERATO (CZ) –  Restano ancora pochi giorni per donare un respiro a chi è affetto da fibrosi cistica. Per sostenere la ricerca che ha portato l’aspettativa media di vita fino ai 40 anni e oltre, si possono acquistare i ciclamini nelle piazze e nei negozi del catanzarese che hanno aderito all’iniziativa. Per tutto il mese di ottobre, infatti, i volontari della Delegazione di Soverato della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – onlus allestiscono stand per la vendita delle piante. In occasione della XII Settimana Nazionale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, i volontari scendono di nuovo in piazza per raccogliere fondi. Il ricavato delle vendite sarà totalmente devoluto alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – onlus per contribuire al progetto di ricerca 17/2013 che la Delegazione di Soverato si è impegnata a finanziare. Fino al 26 ottobre, inoltre, al numero 45502 si possono inviare uno o più sms, del valore di 2€ da tutti gli operatori di telefonia mobile e del valore di 2 € o 5€ da telefono fisso. Il ricavato finanzierà dei progetti di ricerca.

La fibrosi cistica colpisce un neonato su 2500: ogni settimana quattro bambini si scoprono essere affetti da questa malattia per la quale non esiste una cura definitiva. La loro vita sarà segnata da difficoltà a respirare, continui ricoveri in ospedale, aerosol, fisioterapia respiratoria quotidiana, pillole ingerite per digerire: la ricerca è importante per migliorare la qualità e le aspettative di vita e trovare una cura definitiva. Negli anni Sessanta i bambini non superavano l’infanzia, oggi i bambini affetti dalla fibrosi cistica hanno un’aspettativa media di vita fino ai 40 anni e oltre: la ricerca deve andare avanti.

Sabato 25 e domenica 26 ottobre, sarà possibile acquistare i ciclamini a San Pietro a Maida (Via Pietro Antonio Sgro),  domenica 26 a Pentone (Piazza Monsignor Virgilio Tarantino).

Fino al al 25 Ottobre i ciclamini si troveranno anche presso: Tabaccheria di Paola Ceravolo (San Nicola da Crissa), Articoli da Regalo di Giusi de Masi (Fabrizia), Piante e Fiori Le Farfalle da Gabry (Capistrano), ambulatorio di Pediatria Dottoressa Rita Chiarella (Corso Mazzini 157, Borgia).

Nelle scorse settimane i ciclamini sono già stati venduti con grande successo a Catanzaro Lido, Soverato, Montepaone Lido, Satriano Marina e nel Centro Commerciale ‘Due Mari’ (Maida). I volontari sono stati presenti anche a Serra San Bruno (presso il supermercato Sidis), San Vito sullo Ionio, Fabrizia, Davoli. La Delegazione di Soverato ringrazia quanti, con sensibilità, hanno contribuito alla ricerca, i volontari che si sono impegnati con entusiasmo, i negozi aderenti e la fioreria ‘Idea Verde’ di Lobello Claudio (Catanzaro) per la collaborazione.

Per info: www.fibrosicisticaricerca.it. Per contattare la Delegazione di Soverato: ffcsoverato@libero.it

 

Fibrosi cistica, raccolta fondi anche nel catanzarese

SOVERATO (CZ) –  Donare un respiro a chi è affetto da fibrosi cistica, lo si può fare in questi giorni. Per sostenere la ricerca che ha portato l’aspettativa media di vita fino ai 40 anni e oltre, si possono acquistare i ciclamini nelle piazze e nei negozi del catanzarese che hanno aderito all’iniziativa (offerta minima 10 euro). Per tutto il mese di ottobre, infatti, i volontari della Delegazione di Soverato della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – onlus allestiscono stand per la vendita delle piante. In occasione della XII Settimana Nazionale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, i volontari scendono di nuovo in piazza per raccogliere fondi. Il ricavato delle vendite sarà totalmente devoluto alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – onlus per contribuire al progetto di ricerca 17/2013 che la Delegazione di Soverato si è impegnata a finanziare. Fino al 26 ottobre, inoltre, al numero 45502 si possono inviare uno o più sms, del valore di 2€ da tutti gli operatori di telefonia mobile e del valore di 2 € o 5€ da telefono fisso. Il ricavato finanzierà dei progetti di ricerca.

La fibrosi cistica colpisce un neonato su 2500: ogni settimana quattro bambini si scoprono essere affetti da questa malattia per la quale non esiste una cura definitiva. La loro vita sarà segnata da difficoltà a respirare, continui ricoveri in ospedale, aerosol, fisioterapia respiratoria quotidiana, pillole ingerite per digerire: la ricerca è importante per migliorare la qualità e le aspettative di vita e trovare una cura definitiva. Negli anni Sessanta i bambini non superavano l’infanzia, oggi i bambini affetti dalla fibrosi cistica hanno un’aspettativa media di vita intorno ai 40 anni: la ricerca deve andare avanti.

Sabato 18 e domenica 19 ottobre sarà possibile acquistare i ciclamini a: Catanzaro Lido – Sagrato chiesa Sacro Cuore; Soverato – Corso Vittorio Emanuele (19 Lungomare Europa gazebo sud); Montepaone Lido – Sagrato chiesa San Giovanni Battista; Satriano Marina – Sagrato chiesa Santa Maria della Pace; Centro Commerciale “DUE MARI” Località Comuni Condomini, Maida. Sabato 25 e domenica 26 ottobre, i volontari saranno a San Pietro a Maida (Via Pietro Antonio Sgro),  domenica 26 a Pentone (Piazza Monsignor Virgilio Tarantino).

Fino al al 25 Ottobre i ciclamini si troveranno anche presso: Tabaccheria di Paola Ceravolo (San Nicola da Crissa), Articoli da Regalo di Giusi de Masi (Fabrizia), Piante e Fiori Le Farfalle da Gabry (Capistrano), ambulatorio di Pediatria Dottoressa Rita Chiarella (Corso Mazzini 157, Borgia).

I ciclamini sono già stati venduti con grande successo a Serra San Bruno (presso il supermercato Sidis), San Vito sullo Ionio, Fabrizia, Davoli: la Delegazione di Soverato ringrazia quanti, con sensibilità, hanno contribuito alla ricerca e i volontari che si sono impegnati con entusiasmo.

 

 

Per info: www.fibrosicisticaricerca.it

Per contattare la Delegazione di Soverato: ffcsoverato@libero.it

 

 

 

 

Il 14 e 15 dicembre nelle piazze calabresi, insieme per la ricerca della CCSVI

Un tulipano per la ricerca - CalabriaCOSENZA – E’ previsto per le giornate del 14 e 15 dicembre prossimi l’evento di raccolta fondi e sensibilizzazione promosso dall’associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Calabria, in occasione del quale sarà possibile ricevere, con un piccolo contributo, un sacchettino con alcuni bulbi di tulipano.

Un tulipano per la ricerca – questo il nome dell’iniziativa – nasce di fatti, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione calabrese a riguardo del delicato tema della Ricerca sulla Sclerosi Multipla con particolare riferimento alle sue connessioni con la CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale), patologia di recente scoperta, che necessita per essere trattata nella maniera adeguata, di particolari sforzi di ricerca medica.

La CCSVI  è una  malattia delle vene del collo e del torace (vene giugulari, vertebrali, iliache, lombari, azygos ed emiazygos) scoperta dal professor Zamboni dell’Università di Ferrara e studiata in collaborazione con il dottor Salvi dell’Ospedale Bellaria di Bologna. Gli studiosi hanno trovato un’alta correlazione tra la patologie delle vene ela Sclerosi Multipla. Nei malati di CCSVI il sangue sporco, che defluisce dal cervello,  fatica ad arrivare al cuore a causa di ostacoli nelle vene come: stenosi, restringimenti, inspessimenti o valvole malformate. Le malformazioni delle vene sembrano avere un ruolo nella Sclerosi Multipla a causa del ristagno di sangue carico di tossine a livello cerebrale che provocano. Ad oggi diversi studi tendono ad avvalorare la tesi della correlazione tra le due patologie, altri invece a smentirle: di qui la necessità di impiegare consistenti sforzi economici a sostegno della ricerca, al fine di offrire un adeguato supporto diagnostico e assistenziale ai pazienti affetti dalle due malattie.

La “CCSVI nella Sclerosi Multipla – Calabria” che nasce il 25 marzo 2011,  si prefigge di incoraggiare, coordinare e sostenere la ricerca rivolta alla prevenzione, diagnosi e cura della sclerosi multipla con particolare riferimento alle sue connessioni conla CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale) nella Regione Calabria.

In occasione de “Un tulipano per la ricerca”, abbiamo deciso di sentire il presidente della CCSVI Calabria, la dottoressa Assunta Mazzei.

Ci spieghi il ruolo della sua associazione a sostegno della ricerca su questa patologia.

L’associazione ha il compito di stimolare la nascita di studi osservazionali e sperimentazioni sulla possibile correlazione fra CCSVI e sclerosi multipla per valutare questa possibilità e approfondire e capire, dando quelle risposte che la scienza aspetta. La disponibilità dell’associazione ovviamente è quella di collaborare sia con le istituzioni che con i medici e i ricercatori coinvolti dando un sostegno anche concreto. Inoltre l’obiettivo principale è quello di sostenere le persone con sclerosi multipla che si rivolgono a noi a volte con una grande confusione dovuta a una cattiva informazione che purtroppo sull’argomento ancora oggi è presente.

In Calabria, qual è la percentuale di persone affette da questa patologia?

In Calabria ci sono circa 3000 persone affette da sclerosi multipla, purtroppo è una malattia in crescita, infatti da una ricerca fatta abbiamo rilevato un aumento del 30% di nuove diagnosi ogni anno.

In Calabria, rispetto al resto dell’Italia, quali sono le difficoltà oggettive che incontra chi è affetto da CCSVI?

Paradossalmente molto meno difficoltà rispetto a chi abita in altre regioni dell’Italia. Infatti grazie all’intervento dell’associazione è possibile effettuare sia diagnosi che cura della CCSVI in percorsi sicuri e controllati. Lo stesso invece non avviene per quanto riguarda la sclerosi multipla, infatti molte persone si curano in centri fuori dai confini calabresi perché non ritengono l’offerta sanitaria di qualità.

Perché associarsi, perché sostenere l’associazione?

Diventare soci significa partecipare a un movimento che esige la libertà di scelta, la possibilità di cura uguale per tutti, sostenere la ricerca libera e indipendente dai poteri economici importanti che gravitano intorno a una malattia neurologica grave, invalidante e cronica. Significa non voler far trascurare nessuna strada che possa portare un miglioramento della qualità di vita o la scoperta magari della causa primaria della sclerosi multipla e una possibile cura definitiva. L’associazione chiede il sostegno su progetti specifici che verranno condivisi, volendo garantire trasparenza e soprattutto rendicontare l’utilizzo dei fondi.

L’associazione vuole favorire quella presa in carico a 360 gradi che tanto si sbandiera nei centri di riferimento che purtroppo a giudizio dei pazienti non avviene realmente, ignorando in molti casi la volontà dello stesso e inoltre non coinvolgendolo in modo adeguato nella scelta del percorso da seguire. I malati calabresi hanno il diritto di avere un centro di eccellenza che gli possa garantire le stesse possibilità che hanno i malati di altre regioni.

Sarà possibile dare un contributo al lavoro dell’associazione recandosi un una delle diverse piazze dei comuni calabresi aderenti all’iniziativa:

  • Cosenza, “Piazza XI settembre”, sabato e domenica;
  • Rende, Chiesa San Carlo Borromeo, domenica mattina;
  • Donnici Inferiore – Parrocchia San Michele Arcangelo, domenica mattina;
  • Mendicino, sabato “Piazza Municipio” e domenica “Piazzetta San Nicola”;
  • Carolei, “Piazzale Chiesa”;
  • Caraffa, “Piazza Municipio”;
  • Castrovillari, nel corso della manifestazione “Natale del Gusto” sabato e domenica
  • Cetraro, durante “Mercatino di Natale”;
  • Bovalino – Bosco Sant’Ippolito Oratorio “P.Donato” dalle ore 17 di sabato 14 durate la manifestazione “Il rispetto del diritto. Il rispetto dei diritti”

Giovanna Maria Russo

Fibrosi cistica, nel Catanzarese e a Scala Coeli i ciclamini per sostenere la ricerca

SOVERATO (CZ), 18 OTT – La malattia genetica grave più diffusa, problemi respiratori e digestivi, frequenti ricoveri in ospedale, giornate scandite da fisioterapia respiratoria e pillole, nessuna cura definitiva: questo è la fibrosi cistica. Negli anni Sessanta i bambini non superavano l’infanzia, oggi hanno un’aspettativa media di vita intorno ai 40 anni: la ricerca deve andare avanti. Anche nel Catanzarese prosegue la raccolta fondi promossa dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica – onlus. «La fibrosi cistica ferma la vita. Fermiamo la fibrosi cistica», il messaggio lanciato. La delegazione di Soverato devolverà il ricavato al progetto di ricerca n.12/2013. In ricordo di Emanuela Luly.

Fino al 20 ottobre si può donare un sms al 45507 (2 € da cellulare, 2 o 5 € da rete fissa). Ma si può contribuire anche prendendo con sé uno dei ‘ciclamini per la ricerca’. Sabato 19 e domenica 20 è possibile trovarli a Montepaone Lido (sagrato della chiesa ‘San Giovanni Battista), a Soverato (nell’ambito della Festa della birra, vicino al bar ‘Cento fiori’) e a Scala Coeli (piazza L. Aiello). Domenica 20 i volontari saranno a Curinga (piazza Immacolata), Pentone (piazza Monsignor V.Tarantino), S.Elia (p.zza Maria Santissima Assunta in cielo), San Pietro a Maida (corso Pietro Antonio Sgrò).

Fino al 26 ottobre è possibile trovare i ciclamini anche nei seguenti negozi. Chiaravalle: Pago poco. Davoli: Upim. Montepaone Lido: edicola Giovanni Froio. Roccella Jonica: dietista Stefania Moio. Satriano: cartolibreria Point, caseificio Macrì. San Nicola da Crissa: sali e tabacchi Paola Ceravolo. Soverato: Artigianato Gioffrè, bar pasticceria Dolce Mania, Brums, Cose così gioielli, Crai,estetista Manial, farmacia San Giuliano, Foto Sestito, Pago Poco, pasticceria Soverato Dolci, pizzeria Da Benito, pizzeria Il ritrovo, profumeria Sensation, Sam&co, sanitaria Leuzzi, Upim.

 

Per info: www.fibrosicisticaricerca.it

Per contattare la Delegazione di Soverato: ffcsoverato@libero.it

 

Rita Paonessa

Una corsa in bici per la ricerca contro la fibrosi cistica. Davide Cassani, Matteo Marzotto, Max Lelli e Fabrizio Macchi a Soverato (Cz)

Alcuni dei volontari e i ciclisti. Da sx Max Lelli, Matteo Marzotto, Fabrizio Macchi e Davide Cassani

SOVERATO (CZ) – Una bicicletta chiesta in prestito, un ciclamino, un palloncino verde. I simboli della lotta contro la fibrosi cistica sfidano la pioggia in un angolo di piazza Maria Ausiliatrice. «Stanno arrivando». Mamme e bambini, studenti e cittadini, volontari e appassionati di ciclismo si mettono in attesa: la corsa della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica – onlus approda a Soverato. In questi giorni Matteo Marzotto (cofondatore della fondazione, nata nel 1997), Davide Cassani, Max Lelli e Fabrizio Macchi stanno percorrendo in bici il Sud Italia. Partiti da Palermo, raggiungeranno Roma. Per incontrare le delegazioni della Fondazione, far parlare della fibrosi cistica e promuovere la raccolta fondi. Insieme a loro Iader Fabbri, nutrizionista che sta facendo una ricerca con l’Università di Pavia per valutare, tramite prelievi salivari, le variazioni ormonali subite durante le tappe del bike tour.

Questa mattina sono stati accolti da Francesca Mandaliti, responsabile della delegazione di Soverato, Giuseppe Tuccio, responsabile del centro fibrosi cistica regionale e Maria Furriolo, psicologa dello stesso centro. Insieme a loro anche Pasquale Alcaro, pioniere della cura della fibrosi cistica in Calabria che, pur non mettendosi in mostra, è sempre presente alle iniziative. Nel 1983, insieme al dottore Mastella di Verona, organizza il primo centro di supporto a Verona per la cura della fibrosi cistica in Calabria, nel 1996 istituisce il centro di riferimento regionale.

All’arrivo dei cinque in bicicletta, anche gli studenti delle scuola elementare di Soverato e del liceo scientifico ‘Guarasci’. La delegazione di Soverato ringrazia, rispettivamente, Maria Spanò e Vincenzo Gallelli, i dirigenti scolastici, per aver consentito agli studenti di essere presenti all’iniziativa. Ringrazia, inoltre, la parrocchia di Satriano Marina, il gruppo motociclistico soveratese, l’amministrazione e i dipendenti del Comune di Soverato per la collaborazione.

 

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Bambini e ragazzi hanno ascoltato attentamente Matteo Marzotto. Il co-fondatore della Fondazione ha spiegato che per la fibrosi cistica non c’è una cura definitiva. Ma grazie alla ricerca l’aspettativa media di vita è raddoppiata in 20 anni. Ha, inoltre, precisato che la raccolta fondi non è generica, ma finanzia specifici progetti di ricerca, accuratamente selezionati da esperti internazionali. «L’Italia ha alcuni dei migliori scienziati del mondo – ha detto – anche Soverato fa la sua parte, nel senso che attua le ricerche di gruppi di studiosi e ricercatori dell’Italia e di tutto il mondo».

La campagna di raccolta fondi ancora proseguirà nei prossimi giorni. Fino al 20 ottobre si può donare un sms al 45507 (2 € da cellulare, 2 o 5 € da rete fissa). Sabato 19 e domenica 20, i volontari saranno presenti a Montepaone Lido (sagrato della chiesa ‘San Giovanni Battista) e a Scala Coeli (piazza L. Aiello). Domenica 20 saranno a Curinga (piazza Immacolata), Pentone (piazza Monsignor V.Tarantino), S.Elia (p.zza Maria Santissima Assunta in cielo), San Pietro a Maida (corso Pietro Antonio Sgrò).

Fino al 26 ottobre è possibile trovare i ciclamini anche nei seguenti negozi. Chiaravalle: Pago poco. Davoli: Upim. Montepaone Lido: edicola Giovanni Froio. Roccella Jonica: dietista Stefania Moio. Satriano: cartolibreria Point, caseificio Macrì. San Nicola da Crissa: sali e tabacchi Paola Ceravolo. Soverato: Artigianato Gioffrè, bar pasticceria Dolce Mania, Brums, Cose così gioielli, Crai,estetista Manial, farmacia San Giuliano, Foto Sestito, Pago Poco, pasticceria Soverato Dolci, pizzeria Da Benito, pizzeria Il ritrovo, profumeria Sensation, Sam&co, sanitaria Leuzzi, Upim.

 

Per info: www.fibrosicisticaricerca.it

Per contattare la Delegazione di Soverato: ffcsoverato@libero.it

 

Rita Paonessa