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Radici del Sud. Sette giorni (di)vini

vinonovelloBARI (BA) – Giunto all’ undicesima edizione, Radici del Sud, il festival che  premia le eccellenze del Sud Italia ospiterà a Bari  dal 7 al 13 giugno circa trenta esperti nazionali ed internazionali chiamati a valutare l’evoluzione della produzione vinicola di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.  Le giurie,provenienti da Danimarca, Svezia, Lituania, India, Canada, USA., Brasile e dal Giappone, avranno il compito di decretare le migliori etichette nelle varie categorie di appartenenza. Dall’8 al 10 giugno gli esperti saranno impegnati a visitare i vari territori pugliesi. Negli stessi giorni, a Bari, sono in programma gli incontri face to face tra i wine buyer e i produttori che si sono registrati per presentare e promuovere le proprie perle enologiche. L’11e il 12 giugno si terranno quattro sessioni di assaggio alla cieca dei 400 vini in lizza. L’ultima giornata, 13 giugno, sarà invece interamente dedicata al Salone del Vino.

Radici del Sud: La Calabria al Sud per il vino fa tendenza

P1120323 2Fa incetta di premi la Calabria vitivinicola alla decima edizione di Radici del Sud. Ma non è tanto il medagliere ad essere importante quanto il valore che questo riconsegna per i produttori ed il mondo vitivinicolo regionale. Il vino made in Calabria piace anche ai mercati stranieri e questo da il peso di come in pochi anni la Calabria ha saputo invertire la rotta generando aziende e vini che possono non solo competere ma anche diventare riferimento per il mercato. Lo dice la classifica di gradimento delle giurie internazionale e nazionale che per circa una settimana si sono confrontate con i territori e le aziende del Sud degustando oltre 380 etichette in concorso provenenti da circa 180 aziende di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. Una intensa settimana con 35 giornalisti ospiti ed operatori di settore, master of wine internazionali che riflette l’immagine di una sistema produttivo radicato nei suoi terroir e capace di competere con i nuovi palati dei mercati internazionali. La Calabria, rappresentata da 18 aziende (Baroni Capoano, Cantine Viola, Casa Comerci, Cataldo Calabretta Viticoltore, Du Cropio Wines, Giuseppe Calabrese, iGreco, Ippolito 1845, La Pizzuta del Principe, Librandi, Malaspina, Senatore Vini, Serracavallo, Spadafora 1915, Statti, Tenuta del Conte, Tenute Ferrocinto, Tenuta Terre Nobili) porta a casa premi nelle categorie Magliocco, Gaglioppo, Biologico e Gruppo Misto vini rosati del Sud.P1120334 (1)

ECCO I VINCITORI

GAGLIOPPO 

GIURIA INTERNAZIONALE 

1 DOM GIUVÀ 2012• CIRÒ CLASSICO SUPERIORE DOC • VINI DU CROPIO 

2 CATÀ 2012 IGT CALABRIA I GRECO 

GIURIA NAZIONALE 

1 CIRÒ ROSSO CLASSICO SUPERIORE DOC 2012 • TENUTA DEL CONTE 

2 GAGLIOPPO 2014 • CALABRIA IGT • STATTI 

MAGLIOCCO 

GIURIA INTERNAZIONALE 

1 LIBICI 2011 • CALABRIA MAGLIOCCO IGP • CASA COMERCI 

GIURIA NAZIONALE 

1 EX AEQUO ROSSO VIOLA 2012 • CALABRIA IGP • CANTINE VIOLA

1 EX AEQUO LIBICI 2011 • CALABRIA MAGLIOCCO IGP • CASA COMERCI 

GRUPPO MISTO VINI ROSATI DEL SUD 

GIURIA INTERNAZIONALE 

1 PUNTALICE 2014 • CIRò ROSATO DOP • SENATORE VINI 

2 SAVÙ 2014 • CALABRIA DOP • iGRECO

BIOLOGICO 

GIURIA INTERNAZIONALE 

1 LIBICI 2011 • CALABRIA MAGLIOCCO IGP • CASA COMERCI

Radici_vincitori 2015Le degustazioni alla cieca del concorso restituiscono una notizia molto importante per il comparto della nostra regione: i migliori rosati del Sud (tra i 57 rosati in concorso da Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria) per la Giuria Internazionale sono calabresi e il vino biologico più votato dai giudici internazionali è anch’esso un calabrese (frutto della somma dei voti complessivi per i vini a marchio biologico). Un chiaro segnale di come in pochi anni la Calabria ha saputo invertire la rotta generando aziende e vini che possono non solo competere ma anche diventare riferimento per il mercato. Alla serata finale c’era anche un altro pezzo di Calabria: lo chef Riccardo Sculli, stella Michelin del Gambero Rosso di Marina di Gioiosa Jonica di Reggio Calabria, che ha proposto una Tartara di ricciola impreziosita da aromi, erbe e essenze calabresi. Insieme a lui altri 8 chef del Sud tutti impegnati con piatti legati ai loro vitigni del cuore. 

I vini rossi calabresi in vetrina a Cosenza

COSENZA – È di fatto il Salone dei vini meridionali al quale partecipano giornalisti selezionati tra le più rappresentative testate internazionali del settore e wine-buyer provenienti da numerosi paesi del pianeta.
Nato in Puglia, Radici del Sud è l’evento dedicato ai vini autoctoni della regione in cui si svolge, oltre a Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Una grande vetrina per le aziende produttrici che vedrà una anteprima calabrese nella città dei bruzi, presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza, il 7 Maggio prossimo organizzata da Vinocalabrese.it portale ideato e curato dal wineblogger Giovanni Gagliardi, in collaborazione con Radici del Sud, Radici Wines e la Provincia di Cosenza.

Una tappa dedicata ai Rossi di Calabria, il Magliocco ed il Gaglioppo, in compagnia di tre testimonial d’eccezione: Luciano Pignataro, giornalista e foodblogger de “Il Mattino”, Nicola Campanile, ideatore di Radici del Sud, Gennaro Convertini, Presidente regionale di Ais (Associazione Italiana Sommelier) Calabria. Insieme a loro anche Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, a fare gli onori di casa di quella che si preannuncia una serata ricca di emozioni in bottiglia. Il palazzo del Governo di Piazza XV Marzo vedrà alle 18 l’incontro con Pignataro, Convertini, Campanile e Oliverio al quale seguirà l’apertura dei banchi di assaggio delle aziende presenti. Oltre 100 già i vini del Sud iscritti alla selezione di Radici 2014 che si svolgerà a Carovigno (Br) dal 4 al 9 giugno prossimo. Buyer e stampa specializzata incontreranno le cantine protagoniste dell’evento ed assaggeranno i quasi 300 vini provenienti dalle terre meridionali e fatti da soli vitigni autoctoni. Giancarlo Rafele è il giurato calabrese per l’edizione 2014 che vede già una folta rappresentanza di produttori regionali da Cantine Viola a Ceraudo, da Ippolito 1845 a Librandi, Tenute Ferrocinto, ‘A Vita, La Pizzuta del Principe, Azienda agricola Ducropio, Tenuta del Conte solo per citarne alcuni.

Il 7 Maggio a Cosenza un assaggio di ciò che la Calabria porterà a Radici del Sud alla presenza dei wine buyers, la stampa nazionale e internazionale provenienti da Gran Bretagna, Danimarca, Germania, Svizzera, Lituania, Ungheria, Olanda, Usa, Russia, Colombia e Brasile, insieme a ristoratori, enotecari e sommelier tra i più qualificati e attenti alle novità di rilievo, avvalendosi sia del concorso dei vini da vitigno autoctono che dell’evento fieristico dedicato, per la prima volta nel Mezzogiorno, esclusivamente ai vini meridionali.

Radici del Sud a Rossano

RADICIWINES-MANIFESTO-ROSSANOROSSANO (CS) – L’evento internazionale Radici del Sud sbarca a Rossano Venerdì 12 Ottobre alle 17, presso l’auditorium Alessandro Amarelli, ed avrà come protagonista il Vino Calabrese. Durante l’evento verranno proposte degustazioni ed approfondimenti sul vino calabrese da parte del giornalista Luciano Pignataro e Piero Sardo, Presidente della Fondazione Internazionale per la Biodiversità di Slow Food e Nicola Campanile, ideatore di Radici del Sud.

La tappa rossanese di Aspettando Radici del Sud, promossa da Giovanni Gagliardi di vinocalabrese.it, referente per la Calabria di radici e dalla Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying, sponsorizzato dalla Automarine, Ecoross, La Pietra Costruzioni, Comunicazioni Europa, Simet, Amarelli, Biosmurra e Tendenza Shoes, ospitata, non a caso, dalla storica fabbrica di Liquirizia Amarelli, prevede anche la degustazione dei vini di importanti produttori calabresi, piccoli e grandi, emergenti ed affermati.

Alcuni obiettivi dell’evento sono dare l’opportunità ai produttori di incontrare i più importanti opinion leader del settore, creare occasioni di sviluppo per le aziende, creare un momento di confronto su un tema caro alle istituzioni, agli operatori e al pubblico degli appassionati, offrire un’occasione, agli appassionati e agli operatori della ristorazione, di degustare i migliori vini calabresi e del sud.