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Bilancio Partecipativo a Rende

 

comune di rendeRENDE (CS) Domani alle 11,30, nella sala di rappresentanza del Comune di Rende si terrà la conferenza stampa di presentazione del Bilancio partecipativo.

Il sindaco, Marcello Manna, l’assessore al Bilancio, Antonio Crusco, il presidente dei Demoskopika, Raffaele Rio e il dirigente del settore Bilancio, Antonio Infantino risponderanno alle domande dei giornalisti e illustreranno dati e contenuti di uno strumento in grado di veicolare elementi di democrazia diretta nella governance delle pubbliche amministrazioni.

Il bilancio partecipativo è uno strumento per promuovere la partecipazione alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’Ente, cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione comunale.

E’ un progetto elaborato dall’assessorato al Bilancio guidato da Antonio Crusco, in collaborazione con l’istituto Demoskopika.

I dati di Demoskopika individuano un distacco preoccupante fra cittadini e politica in Calabria: la fiducia nei partiti si aggira intorno al 5,3%, mentre quella nei confronti dei Comuni non supera il 17 %.

Istituto Demoskopika: “I dati dei consumi descrivono una graduale uscita dalla crisi”

Istituto-DEMOSKOPIKACATANZARO – Nel 2014 rispetto al 2013, l’andamento della spesa delle famiglie calabresi ha fatto registrare, dopo gli ultimi anni di crollo, un incremento dello 0,2%: circa 32 milioni di euro in più, pari a 41 euro a famiglia spesi più per salute e generi alimentari che per abbigliamento, vacanze e cultura. “I dati – ha detto il Presidente dell’istituto Demoskopika, Raffaele Rio – ci descrivono una graduale uscita dalla crisi”

Stanziati 21 milioni per il Turismo Calabrese

ScopellitiCATANZARO – Giuseppe Scopelliti, presidente della regione, e Raffaele Rio, direttore generale del dipartimento, hanno illustrato la volontà della Regione di stanziare 21 milioni di euro per la qualificazione ed il potenziamento della ricettività turistica. La Calabria ha come obiettivo nuovi mercati come quelli israeliani, russi e polacchi.

Sono stati inoltre revocati 46 milioni di finanziamenti erogati in passato perché riscontrate anomalie e incongruenze.