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Fabio Curto Dritto in Finale a The Voice: Emozioni tutte Calabresi sul palco di Rai2

fabio curtoACRI (CS) – Continua la scalata nel sogno di The Voice of Italy per il nostro talento acrese Fabio Curto.

Sfida dopo sfida, a colpi di ottima interpretazione e buona musica, Curto è in grado di emozionare con la sua voce calda e coinvolgente, conquistando i consensi del pubblico e del suo team e arrivando direttamente alla finale del prossimo mercoledì 27 maggio alle ore 21:10.

Ieri sera, per la penultima puntata, tutta la sua Acri ha assistito alla sua interpretazione di Emozioni di Battisti davanti al maxi schermo della villa comunale, confermando l’orgoglio negli occhi dei suoi compaesani.

Tutta la Calabria tifa per il suo “Bronzo di Riace” di Acri, così soprannominato dai coach del programma, che con sguardo magnetico e voce emozionale si rivela uno dei possibili volti della vittoria per questa fortunata edizione 2015!

 

Miriam Caruso

Cosenza:Amedeo Ricucci fa il punto sulla professione giornalistica

amedeo Ricucci
Il giornalista Rai Amedeo Ricucci
incontro con Ricucci
L’Incontro all’Istituto “Monaco” di Cosenza

Il Circolo della Stampa di Cosenza, associazione dei giornalisti “Maria Rosaria Sessa”, con OdG Calabria in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa ha presentato: “Libertà di stampa e ruolo dell’Informazione nell’area dell’Islam” con Amedeo Ricucci, inviato di guerra Rai, il 7 maggio dalle ore 10,30 presso l’Istituto tecnico Industriale Monaco di Cosenza. Ha introdotto il giornalista, Gregorio Corigliano, presidente del Circolo della Stampa, è seguito l’intervento del dirigente scolastico, Ennio Guzzo, e i chiarimenti riguardo al seguito della formazione del giornalista, Giuseppe Soluri, presidente dell’ Ordine dei Giornalisti della Calabria. La partecipazione all’evento era gratuita, per due crediti formativi per l’aggiornamento alla professione. Amedeo Ricucci arriva trafelato, e da subito precisa che il termine d’inviato di guerra oggi è obsoleto. Il giornalista oggi è colui che vive di agenzie, che sta dietro alle scrivanie, ma la bellezza e il ruolo sul campo con una buona dose di studio alle spalle di certo fanno del giornalista un grande e buon giornalista, in grado di saper distinguere una notizia vera da una falsa. Di fatti il grande rischio, oggi è d’incorrere in errori di valutazione se non si è diretti osservatori dei fatti. Tutti scrivono e le informazioni volenti o nolenti sono in mano anche al social, in mano a tutti coloro, che disponendo di una macchina digitale possono riprendere fatti e porli all’attenzione mondiale, attraverso il semplice caricamento di un video o di una foto. Ma, aggiunge Ricucci, il ruolo del giornalista allora deve mutare, perché solo il giornalista, che è presente ai fatti, può discernere cause, motivazioni e conseguenze e dare voce esauriente alla verità di quel momento, che lo stesso fotografa e certifica con la sua presenza. Il fatto che il giornalista non sia presente sul posto, fa si che l’editore ne possa approfittare “essendo il più delle volte impuri della professione e scendono in campo solo per farsi i loro affari”. Ricucci pone l’accento di come l’obbligo di verificare i fatti sta alla base della sua stessa scelta primaria del fare giornalismo e che addirittura è cresciuto con questo valore fondamentale che è la verifica personale dei fatti. Riprende l’esempio dell’attacco alle Torri gemelle, atto terroristico dell’Islam Integralista, per ribadire, che nonostante i video dei cittadini americani presenti, solo i giornalisti sono stati in grado di tirare le somme di ciò che è accaduto e le dinamiche con le ipotesi. Il giornalista è giusto che mantenga un ruolo fondamentale nell’ecosistema informativo, che è un bene si sia arricchito di azioni o atti di giornalismo, continua Ricucci, ma la trasformazione dei fatti in notizie è e rimane essenziale e lavoro complesso. Ancora nell’incontro anticipa la notizia di un suo documentario, che andrà in onda il 17 maggio alle 23,00, nato dall’idea per un episodio accaduto a Porto Recanati dove alcuni cittadini, presi dalla paura degli attacchi dell’Isis, hanno telefonato alle forze dell’ordine per denunciare la presenza di un drappo nero su un albero, forse a dire loro la bandiera dell’Isis, poi rivelatosi uno straccio nero. Notizia che purtroppo è finita sui giornali, con servizi in tv private delle Marche, finta notizia, che se mai andava data come segno di psicosi collettiva. Nevrosi di massa, che però i media hanno enfatizzato. “Facciamo il nostro lavoro, dice Ricucci, con gli strumenti del nostro mestiere, che ci impone di non inseguire le notizie e di evitare i caratteri cubitali nelle colonne e il sensazionalismo”. Il giornalista per definirsi tale, deve evitare la fascinazione della notizia con conseguente emulazione e deve anche evitare la possibilità di una psicosi collettiva. Egli si fa consapevole del fatto che la rete viaggia veloce, lo stesso you tube ha oscurato migliaia di video dell’Isis che riportavano immagini crude. th (2)Si deve contestualizzare, invece, il senso delle immagini che si vanno a proporre, anche perché molti video possono essere costruiti così come le foto e mettere nei guai persone innocenti, che poi non riceveranno scuse per gli errori il più delle volte. Da evitare nell’informazione specifica su l’Islam, secondo Ricucci, è sicuramente l’equazione e sillogismo: terrorismo sta a Isis, come Isis sta a mondo Islamico. Riguardo all’aggiornamento professionale, il Giornalista invita ad aderire, indipendentemente dai crediti formativi, essendo il mondo oggi più complesso e necessita di maggiore comprensione. 

Lucia De Cicco

                                                                                                                                                                                                                

Anche il TGR Calabria presenta il Pollino enogastronomico

Continua il racconto del Pollino enogastronomico realizzato il 20 e 21 febbraio nella parte calabrese del Parco Nazionale più grande d’Italia. L’Ente Parco, presieduto da Domenico Pappaterra, ed il Gal Pollino Sviluppo, diretto da Francesco Arcidiacono, hanno ospitato per una due giorni una ventina di giornalisti nazionali ed internazionali del settore. Un viaggio alla scoperta dei luoghi, delle storie, delle aziende che animano la filiera enogastronomica di qualità aderente alla rete Pollino People Experience.

Un’esperienza di promozione che la Tgr Calabria con Gennaro Cosentino ha seguito passo passo e che domani racconterà ne “Il Settimanale” in onda alle ore 12.25 su Rai 3. Il patrimonio naturale di bellezza ineguagliabile, i punti di forza della filiera enogastronomica con i migliori chef di caratura internazionale e le diverse culture dei vari paesi che si contraddistinguono l’uno dagli altri per i valori e le usanze saranno narrati nello speciale che la troupe Rai ha realizzato per l’occasione.

L’Educational ribattezzato dalla Rai “Il Pollino dal vivo” ha permesso di far conoscere ed apprezzare il Parco del Pollino ad un parterre di specialisti del settore che con entusiasmo hanno sottolineato i valori aggiunti che questo territorio può offrire.

«Ora – ha dichiarato Domenico Pappaterra – abbiamo una marcia in più per rilanciare la nostra filiera di qualità alla più grande vetrina mondiale, Expo2015». In questo senso continua il lavoro ininterrotto con tutti gli addetti ai lavori, «per non arrivare impreparati a questo appuntamento. La natura, l’enogastronomia, il turismo e la cultura, un mix di risorse da tutelare e valorizzare. Sono convinto che questa deve essere la strada maestra per dare slancio alla nostra economia territoriale» ha concluso il presidente del Parco del Pollino.

La Calabria a Linea Verde su rai 1

Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli

COSENZA – Mercoledì 7 Maggio 2014, alle ore 10.30, presso la sala congressi della sede RAI Calabria di Cosenza, si terrà la conferenza stampa di presentazione della puntata di Linea Verde, storica e famosa trasmissione di RAIUNO, che ha voluto occuparsi delle eccellenze agroalimentari delle valli del Crati e dell’Esaro. La puntata andrà in onda sulla prima rete nazionale domenica 11 maggio, alle ore 12.20, subito dopo la preghiera mariana dell’Angelus di Papa Francesco. La trasmissione, fortemente voluta dal GAL Valle del Crati in convenzione con RAIUNO, presenterà all’Italia e al mondo il proprio territorio. Lo farà attraverso cinque filiere, che caratterizzano le due aree di riferimento e che costituiscono un vero e proprio punto di eccellenza per l’intera Calabria: l’olio, il vino, i fichi, il suino nero di Calabria e i prodotti da forno.

La puntata sarà presentata alle testate giornalistiche calabresi dal Presidente del GAL, Stefano Leone, e dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra. Prenderanno parte alla conferenza stampa anche quanti hanno collaborato fattivamente alla buona riuscita della puntata: il Direttore dell’ARSAC, Italo Antonucci; l’Amministratore Delegato del GAL, Valeria Fagiani; il Presidente di Assogal, Gianpietro Coppola; l’Autorità di Gestione del PSR Calabria, Alessandro Zanfino; il Direttore della sede RAI Calabria, Demetrio Crucitti. L’incontro sarà coordinato dal giornalista Valerio Caparelli, collaboratore del GAL Valle del Crati. Nel corso della conferenza stampa saranno proiettati due spot di lancio della puntata, girati spontaneamente dai conduttori di Linea Verde, Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli, entusiasti della sorprendente e gioiosa esperienza vissuta sul territorio della provincia di Cosenza nei quattro giorni di registrazione.

“La partecipazione del GAL, o meglio del territorio su cui opera il GAL – ha dichiarato Valeria Fagiani – rappresenta un grande traguardo per l’economia rurale della nostra regione. Un obiettivo preciso che rappresenta esplicitamente il successo del  Piano di Sviluppo del Gruppo d’Azione Locale Valle del Crati, da sempre attento al rilancio dei prodotti locali e a forme di turismo integrato che, a partire dall’enogastronomia, interessano l’intero territorio”. A questa affermazione gli fa eco il Presidente del GAL, Stefano Leone: “La scelta  del Consiglio di Amministrazione del GAL di presentare il proprio territorio all’interno del programma televisivo Linea Verde è nata lo scorso anno da due considerazioni. La prima riguarda la vocazione agricola del nostro territorio e la presenza di numerose eccellenze, ormai ben strutturate in filiere di qualità, con una massa critica apprezzabile e, dunque, pronte ad affrontare una promozione mediatica di livello nazionale ed internazionale. La seconda, invece, è connessa alla voglia del GAL Valle del Crati di uscire dalla dimensione locale, in cui per definizione esso lavora, per comunicare su scala nazionale e mondiale il proprio operato, promuovendo quanto in questi anni il territorio ha saputo creare con investimenti coraggiosi, abilità imprenditoriale e competenza”.

Anna Rosa Macrì premiata dalla Commissione Cultura

COSENZA – La Commissione Cultura consacra la giornalista Rai Anna Rosa Macrì e i suoi testi. Nel Palazzo dei Bruzi, sono state vergate soprattutto “la particolare osmosi sollecitata dal libro che solo chi sa scrivere può determinare. (Anna Rosa Macri n.d.r) si dimentica di essere lettrice e si diventa protagonista” e poi “un tuffo nel vissuto interiore, descritto con una solarità unica che regala spaccati di emozione, recuperando sensazioni, suoni e rumori.”

Tante belle parole per una giornalista stimata che ha lavorato con Enzo Biagi in Rai e ha mischiato la finzione narrativa alla sua biografia e non si è mai staccata dalla città bruzia. Altro premio per la scrittice è arrivato da una lettrice del Connecticut, che dopo aver chiuso uno dei suoi libri le ha scritto: “hai raccontato la mia vita !”.

Adele Cambria, figura centrale nella cultura pre e post ‘68. Femminista e icona del nostro tempo.

Nata a Reggio Calabria, 1931, è una giornalista, scrittrice e attrice italiana. Figura centrale nella cultura italiana pre e post-Sessantotto con Camilla Cederna ed Oriana Fallaci, vicina alla sinistra progressista e al Partito radicale di Marco Pannella è stata fin dagli albori una sostenitrice del movimento femminista. Ha collaborato e collabora a giornali e riviste ed ha pubblicato diversi libri. Si è laureata in giurisprudenza all’Università di Messina, avvicinandosi al giornalismo nel 1956 dopo essersi trasferita a Roma, dove risiede tuttora. Come giornalista ha esordito nel 1956 scrivendo sul quotidiano Il Giorno, quando era stato appena fondato da Gaetano Baldacci, ed ha collaborato a Il Mondo di Mario Pannunzio. Con Il Giorno è poi tornata a scrivere nuovamente fra il 1985 ed il 1997. Ulteriori collaborazioni giornalistiche dal 1963 con la RAI, realizzando fra il 2000 e il 2003 per Rai Sat trentanove trasmissioni sull’immagine televisiva della donna; è stata poi autrice di Trittico meridionale, tre trasmissioni sul meridione d’Italia dedicate rispettivamente a Ernesto De Martino La terra del rimorso, Maria Occhipinti La rivolta dei non-si-parte, Reggio Calabria Dalla rivolta al professore. Per Rai Sat album ha poi firmato nel 2003 il numero zero di una serie televisiva dedicata alla storia del gossip. È autrice anche di testi teatrali.

OPERE LETTERARIE

* Maria Josè (Longanesi, biografia e diari inediti dell’ultima regina d’Italia, 1966)

* Dopo Didone (Cooperativa Prove 10, romanzo, 1974)

* Amore come rivoluzione – La risposta alle lettere dal carcere di Antonio Gramsci (Sugarco, contenente le lettere delle tre sorelle Schucht, la minore della quali, Giulia, fu moglie di Gramsci, 1976)

* In principio era Marx (Sugarco, 1978)

* Il Lenin delle donne (Mastrogiacomo, 1981)

* L’Italia segreta delle donne (Newton Compton, 1984)

* Nudo di donna con rovine (Pellicanolibri, romanzo, 1984)

* L’amore è cieco (Stampa Alternativa, racconti, 1995)

* Tu volevi un figlio carabiniere (Stampa Alternativa, scritto con il figlio Luciano Valli, 1997)

* Isabella. La triste storia di Isabella Morra (Osanna Venosa, 1997)

* Storia d’amore e schiavitù (Marsilio, 2000,)

* Nove dimissioni e mezzo (Donzelli editore, 2010)

TEATRO

* Nonostante Gramsci, rappresentato in prima nazionale al Teatro della Maddalena il 25 maggio 1975.

* In principio era Marx – La moglie e la fedele governante, prima italiana al Teatro Bellini di Napoli, 1980, Premio Fondi La Pastora 1979.

* La regina dei cartoni, 1985-2001, rappresentato all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dal Collettivo teatrale “Isabella Morra”.

FILMOGRAFIA

* Comizi d’amore, di Pier Paolo Pasolini (1965)

* Accattone, di Pier Paolo Pasolini (1961)

* Teorema, di Pier Paolo Pasolini (1968)

* Teresa la ladra, di Carlo Di Palma (1973)

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I ragazzi del “Pertini” di Crotone sperimentano le riprese in 3D nella sede regionale RAI per la Calabria.

CROTONE – Martedì 26 febbraio i ragazzi dell’indirizzo “Tecnico della Grafica e Comunicazione” dell’Istituto “Sandro Pertini” di Crotone sperimenteranno tecniche e videoriprese tridimensionali presso la sala polifunzionale della sede regionale RAI per la Calabria a Cosenza.

La giornata è parte di un percorso di formazione-aggiornamento già avviato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del quale l’istituto Pertini è partner per gli audiovisivi. Il percorso è iniziato con la manifestazione denominata “2 giorni in digitale” ed è proseguito con la produzione di audiovisivi per la piattaforma digitale e-learning dell’ufficio Scolastico Regionale.

Il 26 febbraio i ragazzi dello specifico indirizzo avranno la possibilità di utilizzare le innovative tecnologie 3D come già fanno con le attrezzature HD in dotazione all’Istituto durante le ore di lezione. Il tutto in attesa dell’avvio del laboratorio/emittente Crossmediale radio-TV dell’Istituto Pertini-Santoni (realizzato con i fondi POR Calabria) che andrà ad affiancare il già esistente laboratorio Visual-C (laboratorio di produzione e post-produzione video).